Visualizza Versione Completa : sudtio iternsseatne
Leggete tutto senza fermarvi!
Sneocdo uno sdtiuo dlel'Untisverià di Cadmbrige, non irmptoa cmoe snoo
sctrite le plaroe, tutte le letetre posnsoo esesre al pstoo sbgalaito, è
ipmtortane sloo che la prmia e l'umltia letrtea saino al ptoso gtsiuo,
il rteso non ctona. Il cerlvelo è comquune semrpe in gdrao di decraifre
tttuo qtueso coas, pcheré non lgege ongi silngoa ltetrea, ma lgege la
palroa nel suo insmiee...
vstio? :up:
xxxblueyesxxx
13-02-2006, 14:30
Forteee!!!!!!!:D...l'avevo vista da qualche altra parte...ma non ricordo dove...:P
old
Se volete vi posto anche la spiegazione scientifica....ma anche no :D
Mr _Lellino
13-02-2006, 15:00
ma anche si
Gilardino20
13-02-2006, 16:19
Ganzo! :p
ma anche si
Lo hai voluto tu :D
Cerco di essere comprensibile: noi leggiamo attraverso 2 vie, la fonologica sub-lessicale (per le parole irregolari e le non-parole) e quella diretta lessicale (quella che usiamo abitualmente e che è sollecitata da quello che ha postato brillus).
Il nostro sistema di analisi visiva confronta la parola scritta con un "magazzino" di parole scritte conosciute (lessico visivo di entrata): se c'è una certa corrispondenza tra le lettere che leggiamo e una stringa contenuta nel magazzino (non tutta la stringa perfetta perchè la velocità con cui avviene il processo ne compromette la precisione), riusciamo ad "interpretare" la parola, perchè andiamo a pescare nel sistema semantico il significato corrispondente alla stringa che crediamo di aver visto e che funge anche da catalizzatore, infatti studi hanno dimostrato che l'attribuzione del significato ad una parola permette di leggerla con più velocità.
Quindi quando scrivo "Untisverià di Cadmbrige" la lettura veloce fa in modo che si attivi prima il lessico visivo di entrata, ci sia il confronto con ciò che è contenuto nel sistema semantico ("Università di Cambridge") e l'attribuzione del significato agisce come una calamita che ci permette di interpretare la parola come fosse quella corrispondente al significato contenuto nel sistema semantico.
Se invece ci concentriamo a leggere davvero quello che c'è scritto, usiamo la via fonologica sublessicale, che passa dal riconoscimento visivo ad un sistema di conversione grafema-fonema che ci permette di accorgerci di cosa è realmente scritto perchè non passa attraverso il sistema semantico e quindi evita l'attribuzione di significato che, agendo da catalizzatore, può trarci in inganno.
In questo caso la ripetizione di tante parole simili a quelle contenute nel sistema semantico ma nessuna di queste davvero esatte, fa accendere una sorta di allarme che attiva entrambe le vie: la maggiore velocità della via diretta lessicale ci permette di leggere come se fosse scritto tutto giusto, tuttavia la contemporanea attivazione di quella sub-lessicale fa in modo che se "guardiamo meglio" (la sublessicale è attivata dall'attenzione) vediamo che in realtà le parole sono inesatte e le leggiamo col sistema di conversione grafema-fonema (il nome stesso ne spiega il funzionamento credo).
Naturalmente tutti questi processi sono automatici ed immediati e sono stati scoperti studiando pz con lesioni cerebrali in diversi punti del processo (diversi moduli hanno sede cerebrale diversa).
La neuropsicologia è molto affascinante :sisi:
old
L'avevo letta piu' di un anno fa sul forum BOP ma mi pareva comunque interessante come spunto di discussione per cui l'ho riproposta :D
Gilardino20
13-02-2006, 18:24
Lo hai voluto tu :D
Cerco di essere comprensibile: noi leggiamo attraverso 2 vie, la fonologica sub-lessicale (per le parole irregolari e le non-parole) e quella diretta lessicale (quella che usiamo abitualmente e che è sollecitata da quello che ha postato brillus).
Il nostro sistema di analisi visiva confronta la parola scritta con un "magazzino" di parole scritte conosciute (lessico visivo di entrata): se c'è una certa corrispondenza tra le lettere che leggiamo e una stringa contenuta nel magazzino (non tutta la stringa perfetta perchè la velocità con cui avviene il processo ne compromette la precisione), riusciamo ad "interpretare" la parola, perchè andiamo a pescare nel sistema semantico il significato corrispondente alla stringa che crediamo di aver visto e che funge anche da catalizzatore, infatti studi hanno dimostrato che l'attribuzione del significato ad una parola permette di leggerla con più velocità.
Quindi quando scrivo "Untisverià di Cadmbrige" la lettura veloce fa in modo che si attivi prima il lessico visivo di entrata, ci sia il confronto con ciò che è contenuto nel sistema semantico ("Università di Cambridge") e l'attribuzione del significato agisce come una calamita che ci permette di interpretare la parola come fosse quella corrispondente al significato contenuto nel sistema semantico.
Se invece ci concentriamo a leggere davvero quello che c'è scritto, usiamo la via fonologica sublessicale, che passa dal riconoscimento visivo ad un sistema di conversione grafema-fonema che ci permette di accorgerci di cosa è realmente scritto perchè non passa attraverso il sistema semantico e quindi evita l'attribuzione di significato che, agendo da catalizzatore, può trarci in inganno.
In questo caso la ripetizione di tante parole simili a quelle contenute nel sistema semantico ma nessuna di queste davvero esatte, fa accendere una sorta di allarme che attiva entrambe le vie: la maggiore velocità della via diretta lessicale ci permette di leggere come se fosse scritto tutto giusto, tuttavia la contemporanea attivazione di quella sub-lessicale fa in modo che se "guardiamo meglio" (la sublessicale è attivata dall'attenzione) vediamo che in realtà le parole sono inesatte e le leggiamo col sistema di conversione grafema-fonema (il nome stesso ne spiega il funzionamento credo).
Naturalmente tutti questi processi sono automatici ed immediati e sono stati scoperti studiando pz con lesioni cerebrali in diversi punti del processo (diversi moduli hanno sede cerebrale diversa).
La neuropsicologia è molto affascinante :sisi:
:sisi: :asd: :asd:
macedone
13-02-2006, 18:37
Penso che a breve chiuderanno questa board...
:asd: :sisi:
Penso che questo non avverra' mai.
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