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Visualizza Versione Completa : Chi è senza peccato....



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Tanis Mezzelfo
02-07-2009, 09:32
L'impressione che ho oggi è che si stia preparando il terreno per definire ridicolo ed inutile questo processo civile indipendentemente da come andrà a finire....perchè tanto ormai le sentenze (sportive) sono già state scritte ed applicate.


Probabile....

intanto... http://www.corriere.it/sport/09_luglio_02/roncone_moggi_lamiarete_788d16de-66c8-11de-9708-00144f02aabc.shtml

fantaluca
02-07-2009, 09:37
il negoziante è un tifoso juventino

:rotfl: telecom è interista :rotfl:

nota per Cobollo: invece di buttare un sacco di soldi per d'Agostino, compriamoci la Swisscom

Dampyr
02-07-2009, 09:54
:rotfl: telecom è interista :rotfl:


E Guido Rossi no? :rolleyes:

Tanis Mezzelfo
02-07-2009, 10:04
E Guido Rossi no? :rolleyes:


arrivate tardi per quello... :rolleyes:

papclems
02-07-2009, 14:50
francamente a me di quello che dice moggi interessa molto poco...mi interessano più le testimonianze in aula e fortunanatamente c'è chi ancora segue il processo (radio radicale)

se hai voglia e tempo ti passo il link dove trovi tutte le registrazioni del processo http://www.radioradicale.it/scheda/282395/processo-a-luciano-moggi-23-per-linchiesta-di-calciopoli

a cominciare dall'ultima ossia quella di Teodosio De Cillis...ti lascio scoprire da solo chi è questo personaggio :p


Grazie :D





su moggi non ho parole.. non so se mi ributta più a me o agli juventini che conosco di persona..

Dr_Velvet
15-07-2009, 13:47
buon divertimento :asd:
http://www.gazzetta.it/Calcio/15-07-2009/scudetto-2006-inter-50768359106.shtml

robiuan
15-07-2009, 13:57
buon divertimento :asd:
http://www.gazzetta.it/Calcio/15-07-2009/scudetto-2006-inter-50768359106.shtml

eh si toccava alla roma lo scudetto:D

Dampyr
17-07-2009, 15:11
Notizia passata praticamente sotto silenzio. che strano :rolleyes:
Era in un trafiletto lateralissimo del Corriere.

«Falso in prospetto» e «aggiotaggio» sono le ipotesi di reato per le quali una decina di manager di tre banche - Jp Morgan, Morgan Stanley e Caboto (gruppo Intesa) - sono indagati dalla Procura di Milano nell' inchiesta sui retroscena della quotazione nel maggio 2006 delle azioni Saras, il colosso della raffinazione della famiglia Moratti. Gli staff difensivi delle tre banche (come persone giuridiche non sono indagate in base alla legge 231) sono pronti a confrontarsi con l' indagine del pm Luigi Orsi che contesta ai banchieri d' aver quotato a 6 euro azioni che stimavano invece valere tra i 4 e 5 euro. Come? Ad esempio non evidenziando nel prospetto informativo l' esistenza di una notevole componente di utili di gruppo non ricorrenti nei dati storici; non pesando correttamente le scorte di magazzino; non dando un' aderente rappresentazione delle prospettive del mercato petrolifero. La scelta, tranne al «parco buoi», avrebbe giovato a tutti: ai Moratti (Angelo e Massimo allo stato non sono indagati) la raccolta di un miliardo e 700 milioni di euro in più di liquidità; a Jp Morgan la gestione patrimoniale di un miliardo di quel denaro, nonché 40 milioni di commissioni; e 10 a testa a Morgan Stanley e a Caboto. Prendono dunque corpo penale le perplessità che, in diretta, alcuni investitori istituzionali avevano espresso già in fase di prequotazione, al punto da ridurre o persino cancellare gli ordini di acquisto. E un peso, in attesa delle controdeduzioni difensive, hanno per ora le impressive email sequestrate nei pc delle banche. Come quella dove si raccomandava: «È vitale che davanti al prezzo ci sia un 6». O quella che ragionava di come contrastare «l' idea che la proprietà voglia solo fare cassa, prestando il fianco a critiche su altre iniziative (metti i soldi nell' Inter)».
Luigi Ferrarella

Eh, sì, è proprio Moggi che fa schifo, non chi specula sugli investitori di Saras. :rolleyes:

aed1248
17-07-2009, 15:24
veramente io avevo postato anche il testo delle mail...

Dampyr
17-07-2009, 15:25
veramente io avevo postato anche il testo delle mail...

Sorry, allora l'ho perso nella pagine precedenti :sisi:

aed1248
17-07-2009, 15:26
Sorry, allora l'ho perso nella pagine precedenti :sisi:

però non gli è stato dato risalto mediatico... in questo hai ragione... e dire che la truffa è stata fatta bella grossa...

Dampyr
25-08-2009, 12:05
Segnalo questo articolo di giulemanidallajuve.
Stranamente non si parla di inter :p :esd: , è incentrato sulle dinamiche interne all'EXOR. Dico già che alcuni passaggi mi paiono forzati, però ci sono cose alquanto interessanti.

http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/articoli_dettaglio.asp?id=348



Esclusiva: un “pericolo” per John


Molti tifosi ricordano che Giraudo era in scadenza di contratto, mentre Moggi poteva semplicemente essere licenziato. «Giraudo e Moggi, un “pericolo” per John» è il XXX capitolo del libro mai pubblicato di Gigi Moncalvo, un capitolo che aiuta a comprendere i motivi per cui quei due non potevano essere mandati via in maniera così semplice. Il perché ci fosse il bisogno di colpire Giraudo anche mediaticamente.
I.S.

Per dodici anni la struttura Girando-Moggi-Bettega è rimasta immutata e ha rappresentato il team di dirigenti più preparati del calcio moderno. Umberto aveva voluto e fatto in modo che la Juventus fosse così forte e ben organizzata non solo perché gli era molto cara ma anche perché immaginava che una simile solidità e strutturazione, nel momento in cui suo figlio ne avesse assunto la guida, avrebbe consentito ad Andrea di poterla gestire con tranquillità.
Dopo la morte di Umberto, in ossequio alla fedeltà e riconoscenza verso di lui, Giraudo comincia a preparare il terreno per l’ingresso di Andrea. La Juventus è anche una passione del giovane figlio del Dottore e della vedova, Allegra Caracciolo. Avere un Agnelli di nuovo al vertice della società è importante: Andrea porta il cognome della casa, è figlio di Umberto, è tifoso della Juve, è giovane e intelligente, ha fatto ottimi studi, gode di stima e considerazione, è la persona giusta per dare continuità alla dinastia che ha sempre legato il proprio nome a quello della Juve.
La scelta è ineccepibile, ma le prime mosse di Giraudo sono molto prudenti. Conosce bene i delicati equilibri su cui si reggono i vari rami della famiglia e prevede i contraccolpi e le invidie che potrebbe suscitare un’ascesa troppo repentina di Andrea. Il progetto, su cui Moggi è d’accordo, prevede che il giovane venga inserito nella società gradualmente fin dal 2005 e che poi, a partire dal 2006, assuma ruoli sempre più marcati. Giraudo è consapevole che non c’è niente di meglio dello sport cime trampolino di lancio e cassa di risonanza per un giovane manager da mandare in orbita. Luca di Montezemolo e il suo modo di utilizzare la Ferrari come vetrina è la prova che lo sport, specie attraverso “marchi” famosi, può apre prospettive amplissime in ogni campo.
L’immagine di Andrea può “crescere” moltissimo grazie alla Juventus anche perché Giraudo e Moggi sapranno portare la squadra a grandi successi senza chiedere agli azionisti Fiat o alla famiglia di aprire il portafoglio per finanziare la squadra. Soprattutto, garantiranno ad Andrea la possibilità di prendersi tutti i meriti mentre loro saranno pronti a fare da parafulmine in caso di imprevisti. Una Juve da prima pagina consentirà al giovane Agnelli di essere considerato l’artefice di vittorie e buona amministrazione, di successi e di fortuna, e farlo diventare l’idolo dei quattordici milioni di tifosi che in ogni parte del mondo seguono la Juventus. L’idea è perfetta, ma c’è qualcuno che, dietro le quinte, la intuisce, ne vede le prospettive, non la condivide e quindi comincia a muoversi per ostacolarla e impedirla.
Moggi ricorda che, appena saputa la notizia della morte di Umberto, ebbe questa sensazione: “D’improvviso mi sono sentito più solo. Senza ombrello, senza una luce. Prima l’Avvocato, poi il Dottore: la Juve non sarebbe stata mai più la stessa. Ma anche noi”. La morte di Umberto non lascia “orfani” solo Giraudo, Moggi e la Juventus ma crea all’interno di tutto il Gruppo un immenso vuoto di potere che va colmato al più presto. La scomparsa di Umberto rappresenta la fine della generazione dei fratelli Agnelli. E se non c’erano dubbi, dopo la morte di Gianni, che Umberto sarebbe stato il suo successore alla guida del gruppo, ora ci sono molte caselle da riempire. Non ci sono più a disposizione nomi della generazione di Gianni e Umberto, essendo le sorelle fuori gioco. La decisione di puntare su John, come abbiamo visto, era già stata presa. Qualcuno ha accelerato i tempi e lavorato in questo senso forse anche forzando la situazione senza rispettare le necessarie “procedure” famigliari. E quindi colui che si trova in rampa pronto per essere lanciato in orbita è solo John. Nulla deve ostacolare questo disegno. Qualunque intralcio, grande o piccolo, diretto o indiretto, si presenti sulla strada della leadership di John deve essere abbattuto con la massima decisione.
E’ chiaro che un eventuale entrata in scena di Andrea, per di più col vantaggio indiscutibile di chiamarsi Agnelli contrariamente al cugino, crea notevoli disturbi a tutta l’operazione, anche se si tratta “solo” della Juventus. Bisogna impedire che la popolarità che in un paio d’anni Andrea sicuramente avrebbe raggiunto grazie al calcio lo proietti anche verso altri incarichi all’interno del Gruppo. Non ci sono dubbi che Andrea, sulla scia della Juve, avrebbe potuto diventare un potenziale “concorrente” di John, un ostacolo sul cammino della sua ascesa al potere, creando un pericoloso dualismo in cui due giovani della quarta generazione avrebbero dovuto fare i conti l’uno con l’altro. Tra l’altro uno, Andrea, avrebbe avuto l’indiscutibile vantaggio di poter contare su due atout di rilevante importanza: la popolarità e il sostegno di milioni di persone, e un’immagine legata a una attività come la Juventus e il calcio certo molto più popolari, “simpatiche” e immediate di quanto non siano l’IFIL, l’IFI, la Fiat.
I registi dell’operazione-John non possono assolutamente consentire che colui sul quale hanno deciso di puntare trovi un simile ostacolo sulla sua strada. Ecco quindi che, per bloccare l’ascesa di Andrea, o anche solo la sua discesa in campo, occorre azzoppare ed eliminare i due uomini che hanno pensato a lui e che vorrebbero lanciarlo in orbita: Giraudo e Moggi. Occorre trovare il modo per farli fuori. Questo modo esiste ed è frutto del combinato disposto di alcune circostanze che si realizzano grazie al contributo diretto o indiretto, voluto o involontario di una serie di personaggi che a vario titolo compaiono nella vicenda o ne restano dietro le quinte, molti dei quali diventano inconsapevolmente e senza nemmeno immaginarlo elementi di questa operazione. Il PM Giuseppe Guariniello di Torino. Il presidente della Federcalcio, Franco Carraro. Il presidente della Lega Calcio, Adriano Galliani. Il presidente dell’Inter, Massimo Moratti. Il direttore generale nerazzurro, Giacinto Facchetti. Marco Tronchetti Provera e il “Tiger team” di spionaggio telefonico di Telecom (Tavaroli, Cipriani, Ghioni). Il professor Guido Rossi. L’ex Procuratore della Repubblica di Milano, Francesco Saverio Borrelli nelle sue nuove vesti di Capo dell’Ufficio Indagini della Federcalcio. Luca di Montezemolo. Franzo Grande Stevens. L’avvocato Cesare Zaccone di Torino. I direttori di un almeno quattro grandi giornali. E molte altre persone ancora.
Non c’è nessuna “accusa”, ovviamente, nei confronti di queste persone. Se il dottor Guariniello ha condotto inchieste giudiziarie sulla Juventus ha disposto per motivi d’ufficio intercettazioni telefoniche sugli apparecchi di Giraudo e Moggi, questo non significa che egli lo abbia fatto per facilitare l’ascesa di John ai vertici del gruppo Fiat o per “togliere di scena” Andrea Agnelli. Lo stesso vale per alcuni altri di coloro che abbiamo indicato e che si prefiggevano scopi ben diversi. Alla fine però il lavoro, l’attività, le informazioni, le decisioni degli uni e dagli altri o il loro comportamento adottato in un passato vicino o lontano, sono stati utilizzati dalla “regis acentrale” per mettere a punto l’operazione e portarla a compimento.
Per impedire ad Andrea Agnelli di salire ai vertici della Juve, per “fare fuori” Giraudo e Moggi, occorre inevitabilmente fare del male, per qualche tempo, alla stessa Juventus. E’ un “danno collaterale” inevitabile, un effetto del “fuoco amico”, un male necessario e calcolato del quale non si può fare a meno.
L’origine della storia di “Calciopoli”, da questo punto di vista, assume una nuova luce. E molti fatti che potrebbero apparire inspiegabili, diventano meno misteriosi se si pensa qual era il risultato finale che si prefiggeva Torino. Il dottor Guariniello, come sempre, ha fatto il suo dovere e non ha abusato del suo ruolo né dei suoi poteri nel momento in cui ha deciso di continuare a tenere sotto controllo i telefoni di Moggi e Giraudo al termine dell’inchiesta sul presunto uso di sostanze vietate da parte di alcuni calciatori juventini. Il processo si è concluso positivamente per la Juventus, ma il dottor Guariniello aveva tenuto aperta un’altra branca di quella inchiesta e disposto nuovi controlli e attività investigative. Da quelle nuove intercettazioni non emergeva nulla di penalmente rilevante ma il PM aveva deciso di trasmettere quelle intercettazioni alla Federazione Gioco Calcio affinché verificasse se da quelle carte emergevano per caso violazioni ai regolamenti sportivi.
Franco Carraio, presidente della FIGC, tiene chiuse a lungo nel suo cassetto quella grande quantità di intercettazioni arrivate da Torino. Poi all’improvviso decide di tirarle fuori. Perché e su sollecitazione di chi? Da quel momento si forma la palla di neve che in breve diventerà una valanga. Accade di tutto. La regia giornalistica e il distillato quotidiano delle notizie. I processi sportivi. L’incredibile richiesta del legale della Juventus di condannare la squadra alla serie B. La rinuncia della stessa società a fare ricorso al TAR senza “contrattare” migliori condizioni (come l’annullamento della retrocessione, accettando una forte penalizzazione, come Milan e Fiorentina). La vendita di alcuni pezzi pregiati (come Ibrahimovic o Vieira) a una diretta concorrente come l’Inter a un prezzo irrisorio, accompagnato dai ringraziamenti dei dirigenti juventini. Gli scudetti tolti a tavolino e assegnati all’Inter (che li ha presi e festeggiati) proprio da un suo ex consigliere di amministrazione (Guido Rossi). L’assunzione dello stesso Rossi nel gruppo Fiat con una consulenza di molti milioni di euro. Il mancato coinvolgimento legale nella vicenda di Franzo Grande Stevens, che era il presidente di quella Juventus “chiacchierata”. Il salvataggio del Milan e della Fiorentina dalla serie B (segno evidente che si voleva colpire solo la Juve). La scoperta di molte manipolazioni nelle intercettazioni. La “fama” di chi le aveva eseguite e messe a disposizione che figura indagato in importanti inchieste penali. L’operazione-spionaggio condotta da una società che faceva capo a un altro dirigente proprio dell’Inter. Il “patteggiamento” della Juventus anche se la giustizia sportiva non ha scoperto alcun “reato”. Un processo, a Napoli, che non approda a nulla. La magistratura campana che, anziché occuparsi di munnezza e camorra, impiega uomini e mezzi investigativi per “Calciopoli”. E tante altre cose ancora. Con un punto fermo: la Juventus è la maggior danneggiata, Moggi e Giraudo vengono fatti fuori.
Insomma quello che Giraudo aveva intuito al termine della stagione 2004-2005 (“Luciano, questo è l’inizio della fine”), si verifica puntualmente. Moggi ricorda di aver risposto che non capiva, la Juve stava vincendo tutto, le cose andavano bene. Ma Giraudo era scuro in volto e pessimista per il futuro. Che cosa stava succedendo, che cosa stava per succedere? Moggi non aveva lo stesso tipo di antenne di Giraudo all’interno della galassia Fiat per raccogliere voci e segnali o per fiutare l’atmosfera. Ma, anche nel suo “piccolo”, Moggi si accorge che qualcosa non va, che c’è una certa freddezza, che nessuno collabora più come dovrebbe. Nel suo libro l’ex direttore generale della Juventus racconta il contenuto di una telefonata con Lapo Elkann, facendo questa premessa: “Vi sembrerà banale, ma più di ogni altro discorso può valere questo colloquio”. E’ il 4 febbraio 2005, Moggi chiama Lapo e chi chiede di poterlo incontrare al più presto “per farci due chiacchiere”. Lapo cerca di guadagnare tempo e alla fine, messo alle strette, “si ricorda” che qualche giorno dopo sarà a Palermo proprio in concomitanza con la partita di campionato della Juventus, per consegnare una Y di colore rosa al centravanti Luca Toni. I due decidono di vedersi nell’albergo che ospita la squadra, a Villa Igiea, Moggi anticipa il problema che si è venuto a creare per le auto di rappresentanza. “All’improvviso ci venivano create difficoltà crescenti anche sulle piccole cose. Le auto di rappresentanza per i giocatori o i dipendenti della società, ma anche per fare dei piccoli favori a persone funzionali al nostro lavoro, dovevano essere cose automatiche in una grande azienda. In quel periodo, invece, faticavamo a far tutto. Ad avere qualsiasi cosa. Non parliamo poi dei soldi per il mercato dei giocatori: rubinetti chiusi. Fortunatamente siamo riusciti a gestire la Juve senza bisogno di interventi esterni degli azionisti di riferimento, altrimenti sarebbero stati problemi. Gli attacchi interni ed esterni c’erano eccome. La nostra solitudine era palpabile”.
Il primo a parlare (o a essere mandato avanti), come sempre, è Lapo: “Fece pesanti ironie su di noi in diverse interviste. Disse che “alla Juve si dovrebbe sorridere di più”, non nascose mai la sua antipatia per la Triade. Non ci saremmo mai aspettati un colpo così basso, per di più in pubblico”. Ma i problemi veri non erano né le vetture né le uscite di Lapo. “Sono successe cose anche più grosse – ricorda Moggi -. Gli eredi dell’Avvocato e quelli del Dottor Umberto non erano chiaramente in sintonia sulle scelte future e sugli assetti del gruppo. Forse io sono rimasto schiacciato da questa lotta. E’ stranissimo, infatti, l’atteggiamento tenuto dalla Juventus società, ma anche dalla proprietà, prima, durante e dopo lo scoppio di questo scandalo, vero o presunto che sia. In società (il cui presidente, non dimentichiamolo, era Franzo Grande Stevens sicuramente molto addentro alle cose del palazzo di Giustizia di Torino, NdA) erano al corrente dell’inchiesta a nostro carico aperta dai giudici torinesi e delle intercettazioni telefoniche alle quali eravamo stati sottoposti sia io che Giraudo. Il tutto era stato archiviato in sede penale ma il dossier con le intercettazioni era stato inviato per conoscenza alla giustizia sportiva della Federcalcio. Io non sono mai intervenuto su Carraro o sui giudici, Giraudo neppure. Se avessimo avuto tutto il potere che ora vogliono far credere, quelle carte forse sarebbero state distrutte. Invece nessuno si è interessato più di tanto. Tutti abbiamo continuato a telefonare senza misteri. Allegramente in certi casi. Eravamo assolutamente tranquilli di non aver fatto niente di male o di strano. Abbiamo continuato le nostre conversazioni nell’ambiente del pallone senza chiedere aiuti o sconti a nessuno. Del resto la richiesta di archiviazione del 19 luglio 2005 firmata da Guariniello che ci assolveva in toto parlava anche di troppo chiaro, come si legge nelle conclusioni del giudice: “Di quattro partire di campionato giocate a intercettazioni in corso, su tre non si sono registrati commenti di alcun genere idonei a supportare l’ipotesi di reato, su una invece sono state registrate significative conversazioni tra tutti i protagonisti della ipotizzata possibile frode sportiva, ma da esse non soltanto non si traggono riscontri alla ipotesi investigativa, bensì elementi di prova di segno contrario”. Ecco cosa c’è scritto, tra l’altro, nell’ordinanza. Insomma, non facevamo un bel niente”.
A fronte di questo viene da chiedersi: possibile che il presidente della Juventus, di quella Juventus, e cioè Grande Stevens, non conoscesse questi particolari? Perché non ha fatto nulla per salvare la Juventus? Perché non ha messo in campo tutta la sua conoscenza del diritto e anche il suo prestigio, la sua autorevolezza, il suo peso per salvare la Juve? Possibile che pur di sacrificare Giraudo e Moggi, e la possibilità che Andrea Agnelli salisse al potere nella Juventus, si sia buttata via anche l’onorabilità, la rispettabilità, il prestigio della squadra bianconera e dei suoi milioni di tifosi? “Nessuno - prosegue Moggi – si è preoccupato che quel pacco di carte potesse uscire da qualche parte e portare discredito alla Juventus. Anzi, il giornale che per primo ha pubblicato le intercettazioni integrali e forse più di ogni altro ha dato risalto negativo a questa vicenda, è stato proprio “La Stampa”. E la campagna contro la Juventus è stata orchestrata dalla “Gazzetta dello Sport”, l’altro giornale partecipato dalla famiglia”. Questo è un altro particolare significativo che depone a favore della tesi secondo cui i vertici del Gruppo, non avendo mosso un dito per arginare l’ondata di fango contro la Juve e non avendo consentito un’adeguata difesa della società, potessero in qualche modo essere al corrente dell’operazione in corso e non ne fossero, sotto certi aspetti – quelli che abbiamo visto – dispiaciuti per i risultati cui avrebbe portato ai danni di Giraudo e Moggi. E’ pensabile infatti che il Gruppo che controlla “La Stampa” ed è, anzi in quel momento era, l’azionista principale e più “pesante” di RCS Mediagroup, la casa editrice del “Corriere della Sera” e della “Gazzetta dello Sport”, non abbia mosso un dito per “richiamare” i direttori a un maggiore “rispetto” verso la vecchia Signora? Possibile che direttori e giornalisti sempre attentissimi a non mettersi in urto con la proprietà, e gli interessi nei vari settori di attività, in quella occasione siano andati così a lungo a ruota libera senza avere la certezza che a Torino quella linea faceva piacere?
Moggi va al cuore del problema e, ben consapevole che per distruggere lui e Giraudo avrebbero dovuto distruggere anche la Juventus e riprenderne il controllo assoluto, aggiunge, aprendo un nuovo scenario: “Anche se la Triade avesse commesso gravi reati, una società quotata in Borsa doveva comunque sempre difendere i suoi manager. Non foss’altro per non affossare i suoi beni, il capitale, l’immagine. Invece, anche senza prove, anche senza carte, con le sentenze di là da venire, siamo stati scaricati come se avessimo la peste. Ho avuto la sensazione condita da qualche certezza, che il piano fosse proprio questo: far fuori Giraudo, Bettega e Moggi. Costi quel che costi”.
Fino a questo punto l’ex direttore generale della Juve non ha mai parlato di John. Ma non bisogna pregarlo a lungo per rivelare un altro indizio: “Anche John Elkann - dice - ci ha scaricato immediatamente. Domenica 7 maggio 2006 la Juventus ha giocato in casa contro il Palermo. Era la prima partita dopo la pubblicazione delle telefonate, lo scandalo stava divampando, ma senza contorni netti. Eppure il giovane John ha detto deciso che “la proprietà starà vicina alla squadra e all’allenatore”. Già sepolti Giraudo e Moggi che alla Juve hanno dedicato dodici anni di vita”. Moggi rivela un altro particolare significativo che certo non depone a favore di John in quanto ai metodi adottati a Torino per “scaricare” qualcuno: “In quei giorni nessuno mi ha chiamato e non soltanto per starmi vicino, ma neppure per chiedermi spiegazioni. Per avere la mia versione dei fatti. Credo che sarebbe stato naturale. Anche a un bambino che sbaglia, prima della punizione si chiede una giustificazione. A Moggi no. Punito. Condannato. Ripudiato. Cancellato”.
John disse in quella occasione, spiega: “Ci siamo resi conto dei problemi quando i giornali hanno pubblicato le intercettazioni; erano proble¬mi gravi. Lì abbiamo capito che il manage¬ment Juve non si era comportato in manie¬ra scorretta. Quindi, abbiamo reagito con decisione per uscire dalla crisi. Non è stato difficile. Anzi, è stato semplice prendere la decisione, difficile metterla in pratica. Una reazione radicale, perché grande era la re¬sponsabilità. Sono così arrivate penalizza¬zioni pesanti, ma c’era differenza tra quan¬to ottenuto dai ragazzi sul campo e quanto fatto dal management. Ora c’è un rinnovo totale ai vertici. Noi come proprietà conti¬nuiamo a seguire la questione, le nuove in-dagini, ma vi posso garantire che non tro¬veranno nulla che non va bene nell’attuale management. La Juve resta la Juve con la sua splendida storia”.
Allora è proprio vera la nostra ipotesi di partenza? Se John era il primo e principale beneficiario dell’“azzoppamento” di suo cugino Andrea, e se questo obiettivo si poteva raggiungere bloccando i due dirigenti della Juve che avrebbero potuto mettere Andrea sull’altare, perché mai John avrebbe dovuto avere riguardo per Giraudo e Moggi, perché mai avrebbe dovuto “proteggere” la Juve e quindi anche quei due, perché mai avrebbe dovuto fare un autogol buttando all’aria le proprie ambizioni e le proprie prospettive mettendosi in gara col temibile e temuto cugino?
Moggi senza rendersene conto facilita le cose e dimostra di non conoscere questo “piano”. O forse prende atto di non avere le forze sufficienti e necessarie per contrastarlo. Subito dopo l’ultima partita di campionato, subito dopo l’ennesimo scudetto, il 14 maggio 2006 a Bari, si dimette da tutte le cariche nella Juventus, compresa la poltrona del consiglio di amministrazione. Lo fa “per evitare ulteriori imbarazzi, per lasciare libera la proprietà, per rispetto nei confronti della Juventus e dei suoi tifosi”.
Ora che ha capito come sono andate davvero le cose dice che non lo rifarebbe. Pensava che quel suo gesto avrebbe consentito agli avvocati di difendere meglio la società e di ottenere pene sportive meno severe. Ma, dopo aver visto quel che è successo, come la Juve è stata difesa, o meglio come la Juve ha dato indicazioni al proprio avvocato, Moggi è convinto che il suo sacrificio non sia servito a nulla: “L’atteggiamento dell’avvocato Zaccone lascia perplessi. Ma quando mai un difensore accetta e ammette tutte le colpe del suo assistito? Anche davanti a un cadavere ancora caldo, con l’arma del delitto in mano, c’è chi cerca di negare qualsiasi colpa. La proprietà della Juve no, ha ammesso tutto quello che veniva contestato dalla frettolosa giustizia sportiva senza sapere neppure cosa ammetteva. Ancora prima dei processi. Evidentemente la decisione di ammettere tutto era una linea condivisa. Forse qualcuno all’interno della famiglia temeva che ci potessimo impadronire della società? Forse temevano l’abilità finanziaria di Giraudo e il nostro ascendente verso milioni di tifosi?”. “A volte ho l’impressione – dice Moggi - che una strana convergenza di interessi abbia favorito quello che è accaduto a me e alla Juventus. C’era qualcuno che vedeva di cattivo occhio i nostri successi, altri che temevano lo strapotere economico bianconero. Ma forse c’è anche qualcosa di più grosso e di importante. Io di finanza mi intendo poco, di Borsa ancora meno. Fatico a capire certi meccanismi finanziari, ma una cosa è certa: dopo la morte del Dottor Umberto le cose e gli equilibri all’interno della famiglia Agnelli sono profondamente cambiati. Ho tanti difetti – prosegue Moggi – ma credo di avere il pregio dell’intuizione. Avevo intuito che non eravamo più graditi come prima, che i nostri successi venivano accolti con sorrisi a denti stretti. La Triade scelta dal Dottor Umberto per rifondare la Juve nel 1994 senza di lui, senza la sua protezione, è finita in un vortice. Giraudo, poi, aveva già gestito il Sestriere per conto del Dottore. Non era un manager qualsiasi, ma lo stratega finanziario della vedova donna Allegra Caracciolo e del figlio Andrea, eredi di Umberto Agnelli. Insomma una situazione complicata tra eredità, patrimoni finanziari, lotte di successione e di potere fra i due rami della Famiglia nelle quali non sono mai entrato, ma dalle quali ho sentito arrivare un forte vento contrario”.
Come sempre in questi frangenti, c’è anche chi unisce l’utile al dilettevole e approfitta della situazione. Luciano Moggi nel suo libro va al cuore del problema e parla di azioni, di soldi, di plusvalenze: “Secondo uno studio del “Sole-24Ore”, pubblicato anche nel libro “Inchiesta su Calciopoli” di Mario Pasta e Mario Sironi, due studiosi di economia e diritto, nei mesi immediatamente prima dello scandalo c’è stato un massiccio rastrellamento in Borsa delle azioni della Juventus con volumi di scambio dieci volte superiori rispetto alla media dei quattordici mesi precedenti. Mi hanno fatto notare – aggiunge Moggi – che a gennaio del 2006 le azioni bianconere erano quotate circa 1,30 euro, mentre proprio in quel periodo tra marzo, aprile e maggio, il valore è salito a 2,46: quasi raddoppiato. Solo un caso? Una coincidenza? Il giallo qui diventa prettamente economico: le sto pensando veramente tutte”, osserva Moggi. E lancia un altro segnale riguardante l’Inter e Moratti, Telecom e Tronchetti Provera: “Se andiamo a mettere tutto sotto la lente d’ingrandimento, dietro i fascicoli, i pedinamenti e le intercettazioni illegali dell’affare Telecom ci sono anche persone dei servizi segreti finite in carcere. Qui c’era in ballo un potere sportivo che si intersecava con il potere economico. C’erano personaggi da tenere sott’occhio. Attività da monitorare. Anche le cessioni di Vieira e Ibrahimovic all’Inter mi sono sembrate strane,. Affrettate. Quasi pilotate. Un giorno di luglio del 21006, non ricordo la data, ero sotto l’ombrellone sulla spiaggia di Follonica quando mi telefona il procuratore di Ibrahimovic per dirmi che aveva chiuso con il Milan. La Juve, però, voleva vendere il giocatore all’Inter a tutti i costi. Non sentiva ragioni. Forse per semplici motivi e strategie di mercato. Forse. Ma intanto io sono ancora qui a chiedermi: perché?”.
Col passare del tempo, di tanto in tanto emergono altri indizi significativi. Ad esempio c’è il presidente dell’Inter che rivela su Ibrahimovic e Vieira: “Non solo ci fecero un ottimo prezzo, ma ci ringraziarono di cuore…”. Forse era un gesto di riconoscenza per aver dato un “contributo” in dossier e intercettazioni utili a far fuori Giraudo e Moggi? E accade anche, all’improvviso, che nel dicembre 2007, il Presidente della FIFA (Fédération Internationale de Football Association), Joseph Blatter da Zurigo in un’intervista all’Agenzia Ansa rivela un particolare inedito su Calciopoli: “Credo sia ora passato abbastanza tempo per poterne parlare. Quando scoppiò lo scandalo, nel 2006, Luca di Montezemolo svolse un importantissimo ruolo di moderatore. E' in gran parte merito suo se la Juventus non si rivolse ai tribunali ordinari dopo le sanzioni conseguenti allo scandalo”. Ma che c’entra Montezemolo? In una intervista a “Panorama”, l’ex capo della security Telecom, Giuliano Tavaroli, racconta che “durante la “campagna elettorale” per la presidenza di Confindustria, si preoccupò di proteggere il candidato favorito, Luca Cordero di Montezemolo, da eventuali attacchi di un gruppo di industriali contrari alla sua elezione”. Ecco quali erano quali e quanto ”affettuosi” erano i rapporti tra Montezemolo e Tronchetti Provera e quanto probabilmente si sono riflessi anche nel mondo del calcio. Tutte coincidenze?”.
Il golpe dell’estate 2006 ha prodotto questi risultati:John Elkann ha calpestato calpestato il gentlemen agreement tra Gianni ed Umberto, ha allontanato la dirigenza della Juventus prima di ogni processo e sentenza, ha praticamente sottratto a suo cugino Andrea la possibilità di guidare la Juventus, ha messo sotto controllo il club affidandolo a un presidente, Giovanni Cobolli Gigli, definito dai tifosi “la più grande sciagura juventina dai tempi di Luca Cordero di Montezemolo”.
Lo stato d’animo di molti milioni di tifosi juventini è illustrato alla perfezione da Christian Rocca, appassionato juventino e giornalista de “Il Foglio”, che ha messo sotto tiro l’uomo scelto da John, Gabetti e Grande Stevens (oggi presidente onorario della Juventus): “C’è un presidente di una squadra di calcio italiana che non sa quanti scudetti abbiano vinto i suoi ragazzi e che non riesce a rispondere a una domanda semplice semplice. Questa: quanti campionati ha vinto la Juventus? Ventisette, ventotto o ventinove? (For the record: sono 27 per i frequentatori delle curve sud, 28 per l’Italia di mezzo, 29 per chiunque capisca di calcio). Il presidente della Juventus invece non sa rispondere. Meglio, non vuole rispondere. Probabilmente, non può rispondere. Sui documenti ufficiali, compreso il sito della Juventus, ha fatto scrivere 27. Davanti alla sede ha fatto togliere la fioriera rossa che mostrava il numero “28”. Sul pullman di servizio, le stelline dei trofei sono due di meno. Nelle interviste, a volte dice 27, a volte spiega che sono 28. In altre occasioni si lamenta che nessuno gli restituirà mai quei due titoli scippati, una cosa ovvia non avendoli mai chiesti indietro. Stando al giornale di famiglia, “La Stampa”, Cobolli Gigli ha addirittura applaudito con convinzione quando gli è stato comunicato che la coppa dello scudetto che la Lega aveva consegnato alla Juventus nel 2006 era un falso, ché quella vera stavano per consegnarla a tavolino a Moratti. Era, insomma, dai tempi di Luca Cordero di Montezemolo che alla Juventus non capitava una sciagura come l’avvento di Giovanni Cobolli Gigli.
Christian Rocca prosegue: “Il presidente è un uomo elegante, certamente piacevole, gentile come pochi, quindi l’esatto contrario di quanto servirebbe a una squadra di calcio che al momento del suo arrivo aveva a disposizione la formazione più forte degli ultimi quindici anni, compresi nove tra campioni e vicecampioni del mondo più, a fare undici, il pallone d’oro Nedved e il migliore calciatore in circolazione, quell’Ibrahimovic che da solo ha vinto un paio di campionati cui dà importanza soltanto un giornale rosa che si trova sui banconi dei bar dello sport. Quella squadra formidabile non c’è più. Cobolli l’ha smantellata. Da manager proveniente dalla grande distribuzione, ha distribuito due campioni al Real, due al Barcellona, due alla Fiorentina e due agli indossatori-di-scudetti-altrui, rafforzando tutti e indebolendo solo la società che rappresenta. Per un soffio, al simpaticissimo Cobolli, non è riuscito di vendere anche Buffon, Camoranesi e Trezeguet, ma per loro c’è ancora tempo. Certo la Juve stava per essere retrocessa, ma il dramma di Cobolli è che la Juventus non è andata in B per le colpe della vecchia gestione Giraudo-Moggi, cioè di Umberto Agnelli, visto che le accuse da bar dello sport sono state rigettate sia nei processi sportivi sia in quelli penali (non c’è stata alcuna partita truccata, nessun sorteggio taroccato, nessuna ammonizione mirata e gli arbitri sono stati assolti). La Juventus è in B perché la sua proprietà, ramo Gianni Agnelli, ha deciso per motivi oscuri di non difendersi e di sbarazzarsi degli ingombranti uomini del ramo Umberto. Nessuno sarebbe riuscito meglio di Cobolli a farsi travolgere come ha saputo fare lui. La Juventus cobolliana ha chiesto di essere retrocessa, purché con forte penalizzazione e malgrado non ci fosse “uno straccio” di prova come aveva scritto la procura di Torino chiedendo l’archiviazione dell’indagine. Poi ha rinunciato al Tar e anche al Tas, infine a qualsiasi altro strumento anche simbolico per ribadire che la Juventus quei titoli li aveva vinti meritatamente sul campo. Cobolli quasi non c’entra, fa anche tenerezza, forse meriterebbe un premio, il suo problema è che vanta una credibilità pari al numero di scudetti vinti da Moratti”, conclude Christian Rocca.
I tifosi rimproverano a John molte cose: “Ha preso, o non ostacolato, decisioni e comportamenti a dir poco discutibili nella forma e nella sostanza. Oltre all’allontanamento preventivo della Triade, si è distinto per dichiarazioni altamente lesive della dignità e della passione dei tifosi, infangando, di fatto, il lavoro compiuto dalla dirigenza scelta personalmente da suo zio Umberto. Ha chinato il capo durante tutta la vicenda “Calciopoli”, evitando colpevolmente di spendere anche una sola frase di conforto per i tifosi affranti. Ha subito le pressioni di mezza Italia per rinunciare al ricorso al TAR, lasciandosi convincere da Montezemolo, che fu poi ringraziato pubblicamente dal presidente della FIFA, Blatter. Ha insediato ai posti di comando della società persone che sembrano inadeguate, dal punto di vista professionale e comportamentale, a reggere il blasone della Juventus, rallentando, di fatto, il ritorno all’eccellenza”. I tifosi sono tutti per Andrea: “Il ragazzo, subito dopo “Calciopoli”, ha preferito accettare con stile le decisioni prese ai piani alti della IFIL. Una scelta dura per chi come lui – e come suo padre e sua madre, tifosissima - viveva e vive per quella maglia bianconera. Una scelta dettata dal ricordo dei toni moderati e dalla assoluta abnegazione che aveva appreso dal padre. Una scelta che però ha causato in lui e in sua madre, Donna Allegra Caracciolo, un profondo rincrescimento che tuttora li tiene lontani dallo stadio. Donna Allegra nutre una passione sconfinata per i colori bianconeri, ha sofferto e sta soffrendo per la sorte della squadra e per le offese che hanno dovuto subire tutti i tifosi. Con Andrea fino a due anni fa frequentava assiduamente la squadra e i dirigenti, sia durante gli allenamenti sia allo stadio, dove non mancava praticamente mai. Chi è attento ai fatti juventini non può non aver notato che la figura carismatica ed elegante di Donna Allegra e quella sorridente e affabile di Andrea sono da troppo tempo assenti dal palcoscenico delle vicende bianconere. Lo stile Agnelli impone che qualunque tipo di scelta o discussione, anche la più complicata, venga fatta lontano dai riflettori e salvaguardando prima di ogni altra cosa l’immagine della Famiglia. Non deve essere stato facile quindi per Andrea digerire l’allontanamento della Triade, al quale era legato non solo dal punto di vista umano, ma anche perché quei manager rappresentavano ancora una scelta di suo padre Umberto. Molti, specie tra i tifosi, si chiedono quali saranno le sue prossime mosse. Se rinuncerà definitivamente a salire sul ponte di comando per cui era stato già designato. Se un giorno parlerà raccontando ciò che è accaduto. Ma anche la scelta del silenzio in questi anni ha fatto crescere nell’immaginario collettivo un caleidoscopio di ipotesi, congetture, scenari. Come quello che lo descrive pronto a diventare il Presidente di una Juventus al di fuori dall’orbita FIAT e IFIL”. I tifosi gli hanno scritto recentemente: “Noi che amiamo la Juventus in modo travolgente, come lei, siamo certi che si stia preparando per la Juventus un futuro emozionante. Ci piace quindi sperare che un giorno non lontano lei possa tornare a passeggiare sull’erba di un nuovo stadio, tenendo al suo fianco gli amici di suo padre, Giraudo e Moggi prima di tutti. E possa ammirare quelle maglie che hanno fatto la storia del calcio vibrare nella corsa dei campioni che le indossano. Ed esultare per quella terza stella che finalmente i nostri ragazzi ci avranno regalato”.

Crash and Burn
15-09-2009, 12:46
Vieri, tramite il suo avvocato, assicura che ci sarà all'udienza del 22 ottobre davanti al giudice di Milano, quando dovrebbe cominciare la sfilata dei vip che ha citato nella causa in cui chiede oltre 21 milioni di euro a Telecom e Inter per una presunta attività "spionistica" ai suoi danni commissionata dalla società nerazzurra, tramite l'ex responsabile della sicurezza Telecom, Giuliano Tavaroli. Il giudice, oltre allo stesso Tavaroli, ha ammesso la testimonianza dell'ex presidente della compagnia telefonica, Marco Tronchetti Provera, del presidente dell'Inter Massimo Moratti, dell'amministratore delegato Rinaldo Ghielfi e di altre persone. Inoltre il giudice, su richiesta dell'avvocato di Vieri, Danilo Buongiorno, ha anche disposto l'acquisizione dei verbali degli interrogatori dello stesso Tavaroli e delle dichiarazioni come persona informata sui fatti di Tronchetti Provera nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Milano sui cosiddetti dossier illegali, giunta ormai all'udienza preliminare. Dossier che riguardavano personaggi della finanza, della politica e dello spettacolo e che portarono in carcere lo stesso Tavaroli, l'investigatore privato Emanuele Cipriani e altri. Tra i personaggi oggetto di attenzione anche Vieri il quale sostiene di aver ricevuto ingenti danni di natura psico-fisica e nella sua vita di relazione, tanto che è stata citata come teste anche Melissa Satta che, nei mesi in cui furono acquisiti i suoi tabulati telefonici, aveva già una relazione con il bomber. Tavaroli, in un suo interrogatorio del 22 settembre 2006, raccontò di aver ricevuto una telefonata della segreteria di Tronchetti Provera in cui gli sarebbe stato detto: «Guardi, la cercherà il dottor Moratti, ha bisogno di una mano, le chiederà una consulenza, tra virgolette». Poi, un incontro definito breve con Moratti in cui il presidente gli avrebbe espresso le sue preoccupazioni. Da qui la decisione di incaricare Cipriani di capire quale fosse l'entourage di Vieri, «le persone che ruotavano intorno a Vieri su cui c'era una marea di...». «Allora - raccontò Tavaroli, in quel momento in carcere - feci il transito dell'esigenza fra Inter e Cipriani che svolse la pratica e venne pagato autonomamente dall' Inter...». Ammessa dal giudice anche la testimonianza di Caterina Plateo, la donna, in contatto con Tavaroli e Cipriani, che consegnò agli investigatori il cd rom contenente i dati telefonici di Bobo Vieri del 2003-2004.

Ale 9
15-09-2009, 12:50
Vieri, tramite il suo avvocato, assicura che ci sarà all'udienza del 22 ottobre davanti al giudice di Milano, quando dovrebbe cominciare la sfilata dei vip che ha citato nella causa in cui chiede oltre 21 milioni di euro a Telecom e Inter per una presunta attività "spionistica" ai suoi danni commissionata dalla società nerazzurra, tramite l'ex responsabile della sicurezza Telecom, Giuliano Tavaroli. Il giudice, oltre allo stesso Tavaroli, ha ammesso la testimonianza dell'ex presidente della compagnia telefonica, Marco Tronchetti Provera, del presidente dell'Inter Massimo Moratti, dell'amministratore delegato Rinaldo Ghielfi e di altre persone. Inoltre il giudice, su richiesta dell'avvocato di Vieri, Danilo Buongiorno, ha anche disposto l'acquisizione dei verbali degli interrogatori dello stesso Tavaroli e delle dichiarazioni come persona informata sui fatti di Tronchetti Provera nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Milano sui cosiddetti dossier illegali, giunta ormai all'udienza preliminare. Dossier che riguardavano personaggi della finanza, della politica e dello spettacolo e che portarono in carcere lo stesso Tavaroli, l'investigatore privato Emanuele Cipriani e altri. Tra i personaggi oggetto di attenzione anche Vieri il quale sostiene di aver ricevuto ingenti danni di natura psico-fisica e nella sua vita di relazione, tanto che è stata citata come teste anche Melissa Satta che, nei mesi in cui furono acquisiti i suoi tabulati telefonici, aveva già una relazione con il bomber. Tavaroli, in un suo interrogatorio del 22 settembre 2006, raccontò di aver ricevuto una telefonata della segreteria di Tronchetti Provera in cui gli sarebbe stato detto: «Guardi, la cercherà il dottor Moratti, ha bisogno di una mano, le chiederà una consulenza, tra virgolette». Poi, un incontro definito breve con Moratti in cui il presidente gli avrebbe espresso le sue preoccupazioni. Da qui la decisione di incaricare Cipriani di capire quale fosse l'entourage di Vieri, «le persone che ruotavano intorno a Vieri su cui c'era una marea di...». «Allora - raccontò Tavaroli, in quel momento in carcere - feci il transito dell'esigenza fra Inter e Cipriani che svolse la pratica e venne pagato autonomamente dall' Inter...». Ammessa dal giudice anche la testimonianza di Caterina Plateo, la donna, in contatto con Tavaroli e Cipriani, che consegnò agli investigatori il cd rom contenente i dati telefonici di Bobo Vieri del 2003-2004.

Mmm ma cosa ha da lamentarsi Vieri? Spesso giocava da cani perchè stava sveglio fino alle 6 di mattina e poi si lamenta che è stato pedinato, volevo vedere se era lui a pagare fior di milioni uno per giocare.

Va bene la privacy è la privacy, allora le agenzie investigative non dovrebbero neanche esistere :asd:

Crash and Burn
15-09-2009, 12:58
190 partite 123 goal in maglia nerazzurra....e meno male che faceva festa sino alle 6 del mattino :asd:

detto questo...spero che Vieri vinca la causa ;)

lucianomafia
15-09-2009, 13:21
stica, se nel mio contratto non c'è scritto che devo andare a letto alle 8 e poi la domenica segno comuqnue, il mio datore di lavoro me lo può allegramente chupare e se mi fa una roba del genere la denuncia mi sembra davvero il minimo...

va anche detto che quando lo faceva sacchi con l'esuberante ruud nessuno diceva niente :esd:

Ale 9
15-09-2009, 13:25
190 partite 123 goal in maglia nerazzurra....e meno male che faceva festa sino alle 6 del mattino :asd:

detto questo...spero che Vieri vinca la causa ;)

Ma infatti non ho detto tutte :asd:
i numeri che hai appena citato li conosco benissimo :sisi:

Ma non cambio la mia opinione lo stesso ;)

I giocatori devono avere una vita da giocatori, vedi i vari Zanetti, Maldini.. Non credo che vanno in discoteca fino alle 6 :asd:
Quando hanno finito di giocare possono anche non dormire se vogliono :asd: La vita del giocatore comporta certi sacrifici... lo devi sapere se scegli questo sport. Io per esempio l' anno scorso che giocavo di domenica mattina il sabato non potevo tornare troppo tardi :p
Quest'anno gioco il sabato pomeriggio quindi nessun problema :esd:

Crash and Burn
15-09-2009, 13:38
Ma infatti non ho detto tutte :asd:
i numeri che hai appena citato li conosco benissimo :sisi:

Ma non cambio la mia opinione lo stesso ;)

esatto...la tua opinione...la legge dice una cosa diversa :p


I giocatori devono avere una vita da giocatori, vedi i vari Zanetti, Maldini.. Non credo che vanno in discoteca fino alle 6 :asd:

Quando hanno finito di giocare possono anche non dormire se vogliono :asd: La vita del giocatore comporta certi sacrifici... lo devi sapere se scegli questo sport. Io per esempio l' anno scorso che giocavo di domenica mattina il sabato non potevo tornare troppo tardi :p
Quest'anno gioco il sabato pomeriggio quindi nessun problema :esd:

sino a quando i risultati danno ragione al calciatore...e mi pare che in questo caso diano ragione a Vieri...quella frase lascia il tempo che trova...nel senso che l'intelligenza del giocatore sta nel sapersi "amministrare" al meglio....per esempio....da un punto di vista fisico...meglio tornare alle 6 di mattina ma sobri o alle 11 la sera ma completamente ubriachi???

A me datore di lavoro non interessa quello che tu fai nel tuo tempo libero sino a quando questo non influisce sulla tua vita lavorativa...nel momento in cui rendi di meno diventa un mio problema e prendo le dovute contromisure (arrivando sino al licenziamento per giusta causa) il tutto senza però violare la legge...cosa che è stata fatta in questo caso mi pare.

Perchè non dimenticamoci che non si discute del rendimento di Vieri in campo...ma si discute del fatto che questo sia stato pedinato ed intercettato dal suo datore di lavoro.

Tanis Mezzelfo
15-09-2009, 13:43
Vieri fa bene...ma 21 milion di euro...fa ridere....

Ale 9
15-09-2009, 13:46
Perchè non dimenticamoci che non si discute del rendimento di Vieri in campo...ma si discute del fatto che questo sia stato pedinato ed intercettato dal suo datore di lavoro.

Chi dice che magari sarebbe stato ancora migliore il suo rendimento? Non lo possiamo sapere con sicurezza :sisi:

Comunque 21 milioni mi sembrano troppi anche a me :sisi:

ilbarbadatre
15-09-2009, 13:46
Vieri fa bene...ma 21 milion di euro...fa ridere....

sarà mica un'euro per ogni spettatore che ha letto la notizia? :asd:

(ma euro è femminile o maschile??? :confused:)

aed1248
15-09-2009, 13:48
Io dico solo che Voeller, per fare un esempio, faceva le 5 normalmente, però in partita crossava e poi andava a colpire di testa al centro...
la vita di un atleta conta fino ad un certo punto... i risultati sul campo sono il verbo. L'importante è avere l'intelligenza di capire quando ci si deve fermare... cosa che tanti campioni non hanno e alla lunga pagano...

Dampyr
15-09-2009, 13:50
Chi dice che magari sarebbe stato ancora migliore il suo rendimento? Non lo possiamo sapere con sicurezza :sisi:


Se vabbè :esd:
Mi ricorda il caso della hostess di Ryanair che dopo il lavoro faceva la spogliarellista (o proprio la pornostar, non ricordo). Ryanair disse che non fregava un accidente di cosa facesse quando non lavorava, essendo un hostess inappuntabile :sisi:

Tanis Mezzelfo
15-09-2009, 13:51
Io dico solo che Voeller, per fare un esempio, faceva le 5 normalmente, però in partita crossava e poi andava a colpire di testa al centro...
la vita di un atleta conta fino ad un certo punto... i risultati sul campo sono il verbo. L'importante è avere l'intelligenza di capire quando ci si deve fermare... cosa che tanti campioni non hanno e alla lunga pagano...


esatto.

fantaluca
15-09-2009, 14:59
Mmm ma cosa ha da lamentarsi Vieri? Spesso giocava da cani perchè stava sveglio fino alle 6 di mattina e poi si lamenta che è stato pedinato, volevo vedere se era lui a pagare fior di milioni uno per giocare.

Va bene la privacy è la privacy, allora le agenzie investigative non dovrebbero neanche esistere :asd:

la telecom che spiava su ordine di Moratti... ma sono per forza menzogne :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:

Fara
15-09-2009, 15:08
sarà mica un'euro per ogni spettatore che ha letto la notizia? :asd:

(ma euro è femminile o maschile??? :confused:)
a differenza della lira è maschile e invariabile, quindi niente apostrofo (e niente plurale) :p



Vieri fa bene...ma 21 milion di euro...fa ridere....

l'inter deve pagare.. e anche la juve deve pagare per mutu..
non per altro, ma almeno se si indeboliscono evitiamo di farci altre figure come nel derby :p

scherzi a parte 21 milioni forse sono tanti, però non trovo una bella cosa quella che hanno fatto con lui..
se la squadra aveva sospetti doveva agire in altro modo, così si è rotto il rapporto di fiducia che dovrebbe secondo me esserci tra giocatore e squadra (ma forse sono rimasto indietro di almeno 20 anni io..)

ilbarbadatre
15-09-2009, 15:12
a differenza della lira è maschile e invariabile, quindi niente apostrofo (e niente plurale) :p


:doh:

Dampyr
15-09-2009, 15:13
e anche la juve deve pagare per mutu..


In base a che?

OrsettiOrsetti
15-09-2009, 15:27
In base a che?

Mi sa che non hai colto l'ironia...:rolleyes:

Dampyr
15-09-2009, 15:28
Mi sa che non hai colto l'ironia...:rolleyes:

Dopo Becali meglio essere sicuri.

Fara
15-09-2009, 15:29
Mi sa che non hai colto l'ironia...:rolleyes:

infatti non credo l'abbia colta..
però giusto l'altro giorno ho letto un articolo a riguardo..
ora ti linko il primo sito che mi viene sotto mano, ma la notizia è la stessa :)
http://www.senzasoste.it/sport-stadio-e-dintorni/caso-mutu-rischiano-livorno-juventus-e-famiglia.html

fantaluca
15-09-2009, 15:32
infatti non credo l'abbia colta..
però giusto l'altro giorno ho letto un articolo a riguardo..
ora ti linko il primo sito che mi viene sotto mano, ma la notizia è la stessa :)
http://www.senzasoste.it/sport-stadio-e-dintorni/caso-mutu-rischiano-livorno-juventus-e-famiglia.html

è il vecchio articolo dei deliri di Becali che si chiude con la domanda
"Perchè deve pagare il ragazzo e non gli altri?"
che ha una sola risposta
"Perchè era lui che si drogava, non gli altri che lo drogavano"

Crash and Burn
15-09-2009, 15:34
tra l'altro ricordo di aver letto da qualche parte che la juventus fece precisa richeista alla fifa sulla possibilità di tesserare il giocatore a parametro zero...con risposta positiva

fantaluca
15-09-2009, 15:35
tra l'altro ricordo di aver letto da qualche parte che la juventus fece precisa richeista alla fifa sulla possibilità di tesserare il giocatore a parametro zero...con risposta positiva

dovevano chiedere a Becali non alla FIFA :rotfl:

mavio
15-09-2009, 15:35
è il vecchio articolo dei deliri di Becali che si chiude con la domanda
"Perchè deve pagare il ragazzo e non gli altri?"
che ha una sola risposta
"Perchè era lui che si drogava, non gli altri che lo drogavano"

Hai colto nel segno


tra l'altro ricordo di aver letto da qualche parte che la juventus fece precisa richeista alla fifa sulla possibilità di tesserare il giocatore a parametro zero...con risposta positiva

Questa cosa la ricordo anch'io: lo fecero proprio per evitare di doversi ritrovare un fardello scomodo tra le mani, ma ebbero rassicurazioni che non sarebbe successo nulla

Fara
15-09-2009, 15:37
è il vecchio articolo dei deliri di Becali che si chiude con la domanda
"Perchè deve pagare il ragazzo e non gli altri?"
che ha una sola risposta
"Perchè era lui che si drogava, non gli altri che lo drogavano"

hahaha.. infatti..
ma da buon milanista visti i tempi che corrono non posso sperare in 10 punti di penalità per la juve?
se non altro per non essere troppo distanti a fine campionato :)

Dampyr
15-09-2009, 15:37
dovevano chiedere a Becali non alla FIFA :rotfl:

Dovevano chiedere a chi c'è dietro a Becali...

fantaluca
15-09-2009, 15:38
hahaha.. infatti..
ma da buon milanista visti i tempi che corrono non posso sperare in 10 punti di penalità per la juve?
se non altro per non essere troppo distanti a fine campionato :)

ah beh... visto l'aria che tira potresti anche sperare di più :D

Fara
15-09-2009, 15:40
ah beh... visto l'aria che tira potresti anche sperare di più :D

beh dai..
10 ve li tolgono a voi, 10 all'inter..
10 di distanza alla fine li avremo..
potremmo finire il campionato in maniera dignitosa.. a metà classifica con 10 punti sulle prime :p

fantaluca
15-09-2009, 15:41
beh dai..
10 ve li tolgono a voi, 10 all'inter..
10 di distanza alla fine li avremo..
potremmo finire il campionato in maniera dignitosa.. a metà classifica con 10 punti sulle prime :p

conti di arrivare alla fine solo a 20 punti? :D

Fara
15-09-2009, 15:44
conti di arrivare alla fine solo a 20 punti? :D
in quel caso voi finireste con 30 :S
diciamo che ne potremmo averne qualcuno in più..
si sa mai che con una botta di culo qualche pallone finisse dentro la porta avversaria e per qualche sbaglio la nostra difesa riuscisse a evitare qualche occasione da gol avversaria...







... nah.. non illudiamoci va..

fantaluca
15-09-2009, 15:46
in quel caso voi finireste con 30 :S
diciamo che ne potremmo averne qualcuno in più..
si sa mai che con una botta di culo qualche pallone finisse dentro la porta avversaria e per qualche sbaglio la nostra difesa riuscisse a evitare qualche occasione da gol avversaria...







... nah.. non illudiamoci va..

intendevo a 20 di distacco :D

Fara
15-09-2009, 15:49
intendevo a 20 di distacco :D

sono fuso :S hai ragione..
beh dai.. 20 punti.. che poi magari saranno 28..
ma noi naruralmente arrotondiamo a 20 :p


ma parliamo del tempo..
cavolo, è già finita l'estate, qui fa brutto :(

fantaluca
15-09-2009, 15:56
sono fuso :S hai ragione..
beh dai.. 20 punti.. che poi magari saranno 28..
ma noi naruralmente arrotondiamo a 20 :p


ma parliamo del tempo..
cavolo, è già finita l'estate, qui fa brutto :(

qui (legnano, nord di milano) fa un freddo cane

bellin1
16-10-2009, 14:18
"Avevo un ottimo rapporto con Facchetti, si parlava anche al telefono per chiedere determinate cose. Forse in qualche occasione si è andato oltre quello che poteva essere il lecito...". Con queste parole l'ex arbitro Massimo De Santis, uno dei principali imputati di Calciopoli, per discolparsi mise in mezzo l'indimenticato Giacinto Facchetti, accusato così di aver fatto parte del giro di sotterfugi e macchinazioni che sono emersi nel 2006. Oggi De Santis si pente di quelle parole, che hanno infangato la memoria di Facchetti, e manda una lettera di scuse alla sua famiglia, che ha così deciso di ritirare la querela nei suoi cinfronti: "Oggi non ripeterei quelle parole - scrive De Santis - che non corrispondono per nulla al vero. Quelle frasi, di cui mi dolgo, sono false e gravi per l'offesa che hanno creato alla memoria di una persona sempre correttissima. Mi dispiaccio di quelle parole per le quali mi scuso pubblicamente".
fonte: calciomercato.com

Ora aspetto quell'altro..il signor bergamo...

Sistema inter...

Dampyr
23-10-2009, 19:18
I PM di Napoli hanno chiesto di ricusare Teresa Casoria perchè non gli sta dando ascolto sulle minchiate che dicono :rotfl:
Parlano di "anticipazione della sentenza", quando in realtà si stanno rendendo conto di star vendendo fumo e basta, e che lì le cazzette non contano :rotfl:

fantaluca
23-10-2009, 21:08
I PM di Napoli hanno chiesto di ricusare Teresa Casoria perchè non gli sta dando ascolto sulle minchiate che dicono :rotfl:
Parlano di "anticipazione della sentenza", quando in realtà si stanno rendendo conto di star vendendo fumo e basta, e che lì le cazzette non contano :rotfl:

si possono usare fogli rosa per scrivere la sentenza? :esd:

bellin1
06-11-2009, 15:01
Nuove dichiarazioni shock su Calciopoli: "Le palline usate per i sorteggi arbitrali erano vecchie, usurate e decolorate, in particolare nella stagione 2004-2005" - ha detto Manfredi Martino, all'epoca segretario della Commissione arbitrale nazionale (Can), ascoltato come teste davanti ai giudici del Tribunale di Napoli. "Nella scelta dell'arbitro di Milan-Juventus, decisiva per quel campionato - ha aggiunto - qualcosa non andò per il verso giusto...".

Martino, pressato dal pm Narducci, ha detto le sue sensazioni di quel giorno, quando c'era da stabilire il direttore di gara della partita scudetto: "Ci fu uno strano colpo di tosse del designatore Bergamo quando il giornalista incaricato dall'Ussi scelse la pallina gialla degli arbitri".

Ha risposto Paolo Bergamo, presente all'udienza presso la nona sezione del tribunale di Napoli: "Il designatore arbitrale Pier Luigi Pairetto era troppo lontano dal tavolo dei sorteggi per riuscire a vedere le palline che venivano pescate dal giornalista di turno. Mi preme chiarire con precisione - ha detto Bergamo - come avveniva il sorteggio. In un'aula aperta al pubblico e davanti alle telecamere della tv ci sistemavamo a un tavolo lungo quattro-cinque metri. A un'estremità c'era Pairetto e davanti a sé aveva un'urna di vetro dove venivano poste le palline con all'interno i nomi degli arbitri. Al centro del tavolo sedeva un notaio incaricato dalla Figc, e c'ero io. All'altra estremità del tavolo c'era l'altra urna con all'interno le sfere relative alle partite da abbinare. Dalla sua posizione Pairetto non poteva vedere cosa ci fosse nell'altra urna. Inoltre noi non conoscevamo il nome del giornalista che sarebbe stato designato dall'Ussi se non pochi attimi prima del sorteggio".

fonte: sportmediaset.it

Crash and Burn
06-11-2009, 15:48
Nuove dichiarazioni shock su Calciopoli: "Le palline usate per i sorteggi arbitrali erano vecchie, usurate e decolorate, in particolare nella stagione 2004-2005" - ha detto Manfredi Martino, all'epoca segretario della Commissione arbitrale nazionale (Can), ascoltato come teste davanti ai giudici del Tribunale di Napoli. "Nella scelta dell'arbitro di Milan-Juventus, decisiva per quel campionato - ha aggiunto - qualcosa non andò per il verso giusto...".

Martino, pressato dal pm Narducci, ha detto le sue sensazioni di quel giorno, quando c'era da stabilire il direttore di gara della partita scudetto: "Ci fu uno strano colpo di tosse del designatore Bergamo quando il giornalista incaricato dall'Ussi scelse la pallina gialla degli arbitri".

Ha risposto Paolo Bergamo, presente all'udienza presso la nona sezione del tribunale di Napoli: "Il designatore arbitrale Pier Luigi Pairetto era troppo lontano dal tavolo dei sorteggi per riuscire a vedere le palline che venivano pescate dal giornalista di turno. Mi preme chiarire con precisione - ha detto Bergamo - come avveniva il sorteggio. In un'aula aperta al pubblico e davanti alle telecamere della tv ci sistemavamo a un tavolo lungo quattro-cinque metri. A un'estremità c'era Pairetto e davanti a sé aveva un'urna di vetro dove venivano poste le palline con all'interno i nomi degli arbitri. Al centro del tavolo sedeva un notaio incaricato dalla Figc, e c'ero io. All'altra estremità del tavolo c'era l'altra urna con all'interno le sfere relative alle partite da abbinare. Dalla sua posizione Pairetto non poteva vedere cosa ci fosse nell'altra urna. Inoltre noi non conoscevamo il nome del giornalista che sarebbe stato designato dall'Ussi se non pochi attimi prima del sorteggio".

fonte: sportmediaset.it

giusto per ricordare...QUELLA partita fu arbitrata da COLLINA...il miglior arbitro al mondo in quel periodo....lo stesso che...si incontrò di notte con Meani e Galliani nel ristorante dello stesso Meani a Lodi nel giorno di chiusura, poco più di 15 giorni prima di quella partita ;)

Tanis Mezzelfo
06-11-2009, 15:49
Nuove dichiarazioni shock su Calciopoli: "Le palline usate per i sorteggi arbitrali erano vecchie, usurate e decolorate, in particolare nella stagione 2004-2005" - ha detto Manfredi Martino, all'epoca segretario della Commissione arbitrale nazionale (Can), ascoltato come teste davanti ai giudici del Tribunale di Napoli. "Nella scelta dell'arbitro di Milan-Juventus, decisiva per quel campionato - ha aggiunto - qualcosa non andò per il verso giusto...".

Martino, pressato dal pm Narducci, ha detto le sue sensazioni di quel giorno, quando c'era da stabilire il direttore di gara della partita scudetto: "Ci fu uno strano colpo di tosse del designatore Bergamo quando il giornalista incaricato dall'Ussi scelse la pallina gialla degli arbitri".

Ha risposto Paolo Bergamo, presente all'udienza presso la nona sezione del tribunale di Napoli: "Il designatore arbitrale Pier Luigi Pairetto era troppo lontano dal tavolo dei sorteggi per riuscire a vedere le palline che venivano pescate dal giornalista di turno. Mi preme chiarire con precisione - ha detto Bergamo - come avveniva il sorteggio. In un'aula aperta al pubblico e davanti alle telecamere della tv ci sistemavamo a un tavolo lungo quattro-cinque metri. A un'estremità c'era Pairetto e davanti a sé aveva un'urna di vetro dove venivano poste le palline con all'interno i nomi degli arbitri. Al centro del tavolo sedeva un notaio incaricato dalla Figc, e c'ero io. All'altra estremità del tavolo c'era l'altra urna con all'interno le sfere relative alle partite da abbinare. Dalla sua posizione Pairetto non poteva vedere cosa ci fosse nell'altra urna. Inoltre noi non conoscevamo il nome del giornalista che sarebbe stato designato dall'Ussi se non pochi attimi prima del sorteggio".



http://www.sportmediaset.mediaset.it/calcio/articoli/articolo27874.shtml



Mah... :)

Dampyr
06-11-2009, 15:51
Nuove dichiarazioni shock su Calciopoli: "Le palline usate per i sorteggi arbitrali erano vecchie, usurate e decolorate, in particolare nella stagione 2004-2005" - ha detto Manfredi Martino, all'epoca segretario della Commissione arbitrale nazionale (Can), ascoltato come teste davanti ai giudici del Tribunale di Napoli. "Nella scelta dell'arbitro di Milan-Juventus, decisiva per quel campionato - ha aggiunto - qualcosa non andò per il verso giusto...".

Martino, pressato dal pm Narducci, ha detto le sue sensazioni di quel giorno, quando c'era da stabilire il direttore di gara della partita scudetto: "Ci fu uno strano colpo di tosse del designatore Bergamo quando il giornalista incaricato dall'Ussi scelse la pallina gialla degli arbitri".

Ha risposto Paolo Bergamo, presente all'udienza presso la nona sezione del tribunale di Napoli: "Il designatore arbitrale Pier Luigi Pairetto era troppo lontano dal tavolo dei sorteggi per riuscire a vedere le palline che venivano pescate dal giornalista di turno. Mi preme chiarire con precisione - ha detto Bergamo - come avveniva il sorteggio. In un'aula aperta al pubblico e davanti alle telecamere della tv ci sistemavamo a un tavolo lungo quattro-cinque metri. A un'estremità c'era Pairetto e davanti a sé aveva un'urna di vetro dove venivano poste le palline con all'interno i nomi degli arbitri. Al centro del tavolo sedeva un notaio incaricato dalla Figc, e c'ero io. All'altra estremità del tavolo c'era l'altra urna con all'interno le sfere relative alle partite da abbinare. Dalla sua posizione Pairetto non poteva vedere cosa ci fosse nell'altra urna. Inoltre noi non conoscevamo il nome del giornalista che sarebbe stato designato dall'Ussi se non pochi attimi prima del sorteggio".



http://www.sportmediaset.mediaset.it/calcio/articoli/articolo27874.shtml


Mah... :)


Beh certo, il colpo di tosse :rotfl: :rotfl:
Spassosissima sportmerdaset :esd:

Che ovviamente non riporta tutto il resto.

P.S. l'arbitro fu collina

Tanis Mezzelfo
06-11-2009, 15:51
Beh certo, il colpo di tosse :rotfl: :rotfl:
Spassosissima sportmerdaset :esd:

Che ovviamente non riporta tutto il resto.

P.S. l'arbitro fu collina

Si sa...notoriamente pro interista :sisi:

Dampyr
06-11-2009, 15:54
Si sa...notoriamente pro interista :sisi:

No, notoriamente ridicola. :sisi:

P.S. c'è una sentenza di tribunale ordinario che ha stabilito che il sorteggio è sempre stato regolare. :read:
Comunque tutto ciò non fa che confermare il solito atteggiamento mediatico di sempre: da Napoli non si sa mai nulla, se non quello che interessa far passare :sisi:

tutto già visto.

bellin1
06-11-2009, 15:57
Si sa...notoriamente pro interista :sisi:


Infatti..si sapeva già tutto delle palline truccate.
Francamente non è una notizia nuova, solo che lo ha confermato martino oggi al processo.

Crash and Burn
06-11-2009, 16:01
Infatti..si sapeva già tutto delle palline truccate.
Francamente non è una notizia nuova, solo che lo ha confermato martino oggi al processo.

non ho capito....cosa si sapeva delle palline truccate??? cosa è stato provato?

riporto il mio post di risposta dall'altra parte

giusto per ricordare...QUELLA partita fu arbitrata da COLLINA...il miglior arbitro al mondo in quel periodo....lo stesso che...si incontrò di notte con Meani e Galliani nel ristorante dello stesso Meani a Lodi nel giorno di chiusura, poco più di 15 giorni prima di quella partita

bellin1
06-11-2009, 16:05
non ho capito....cosa si sapeva delle palline truccate??? cosa è stato provato?

riporto il mio post di risposta dall'altra parte


"Si, i sorteggi erano taroccati. Le palline le preparavano in uno stanzino Bergamo, Grazia (Maria Grazia Fazi ex segretaria della Can che in mattinata si era avvalsa della facoltà di non rispondere) e, qualche volta, Pairetto. Erano segnate”.


Questa è una dichiarazione di Martino nel giugno 2006, non di oggi.

Martino era, per chi non lo sapesse, segretario della commissione arbitrale, non certo pinco pallo.

aed1248
06-11-2009, 16:07
il calcio è pulito, secondo me dovremmo pagare anche di più per vederlo :sisi:

Tanis Mezzelfo
06-11-2009, 16:10
il calcio è pulito, secondo me dovremmo pagare anche di più per vederlo :sisi:


:sisi:

Crash and Burn
06-11-2009, 16:17
"Si, i sorteggi erano taroccati. Le palline le preparavano in uno stanzino Bergamo, Grazia (Maria Grazia Fazi ex segretaria della Can che in mattinata si era avvalsa della facoltà di non rispondere) e, qualche volta, Pairetto. Erano segnate”.


Questa è una dichiarazione di Martino nel giugno 2006, non di oggi.

Martino era, per chi non lo sapesse, segretario della commissione arbitrale, non certo pinco pallo.


ah ho capito lo stesso Martino che nei referti dei carabinieri viene identificato come uomo di «evidente fede calcistica rossonera. Invita il dirigente milanista a non cedere il passo per la conquista dello scudetto».

-4978: Meani: «oh, mandami due svegli domenica a Siena perché ci sarà un campo, un disastro». Martino: «sì, sì, non ti preoccupare». Meani: «mandami due, ooh, Ambrosino è bravo eh!». Più avanti poi Meani: «tu stai attento e veglia, lavora per me e veglia per me io tanto so che sei…». Meani chiede poi Babini e Puglisi per Siena.
-6241: Meani parla nuovamente male della Juve, quindi afferma: «in questo momento è più decisivo un assistente che un arbitro». Infatti, subito dopo, chiede a Martino di far pressioni affinché vengano designati i guardalinee Stagnoli e Di Mauro o, in alternativa Tito Manlio e Ambrosino.
-8626: Meani dice a Martino che gli deve parlare per spingere la candidatura di un assistente: «a voce, a voce, per telefono ci sono troppe persone che ci ascoltano».

Io sono rimasto alla richiesta di archiviazione per la storia dei sorteggi truccati...ma forse c'è stato qualche passo avanti che mi sono perso (nel senso di sentenza...non di frasi intercettate...altrimenti...sai...ci sarebbero da considerare anche quelle che ti ho postato 5 righe più su)

ciobb
06-11-2009, 16:39
ah ho capito lo stesso Martino che nei referti dei carabinieri viene identificato come uomo di «evidente fede calcistica rossonera. Invita il dirigente milanista a non cedere il passo per la conquista dello scudetto».

-4978: Meani: «oh, mandami due svegli domenica a Siena perché ci sarà un campo, un disastro». Martino: «sì, sì, non ti preoccupare». Meani: «mandami due, ooh, Ambrosino è bravo eh!». Più avanti poi Meani: «tu stai attento e veglia, lavora per me e veglia per me io tanto so che sei…». Meani chiede poi Babini e Puglisi per Siena.
-6241: Meani parla nuovamente male della Juve, quindi afferma: «in questo momento è più decisivo un assistente che un arbitro». Infatti, subito dopo, chiede a Martino di far pressioni affinché vengano designati i guardalinee Stagnoli e Di Mauro o, in alternativa Tito Manlio e Ambrosino.
-8626: Meani dice a Martino che gli deve parlare per spingere la candidatura di un assistente: «a voce, a voce, per telefono ci sono troppe persone che ci ascoltano».

Io sono rimasto alla richiesta di archiviazione per la storia dei sorteggi truccati...ma forse c'è stato qualche passo avanti che mi sono perso (nel senso di sentenza...non di frasi intercettate...altrimenti...sai...ci sarebbero da considerare anche quelle che ti ho postato 5 righe più su)

:eek:

Tanis Mezzelfo
06-11-2009, 16:45
NAPOLI, 6 novembre 2009 - Botta e risposta sul sorteggio degli arbitri: l’ex designatore Paolo Bergamo ribadisce l’assoluta correttezza dell’operato suo e di Pierluigi Pairetto, ma un testimone lo smentisce proprio in chiusura di udienza. I difensori degli imputati cercano di contestare, ma restano chiare le parole pronunciate: "Bergamo e Pairetto in due occasioni mi dissero esplicitamente di mettere il nome di quelle partite e il nome di quegli arbitri nelle sfere del sorteggio che erano facilmente riconoscibili". Un macigno vero e proprio e un punto pesante segnato dall’accusa. Oggi era attesa un’udienza scoppiettante al processo per lo scandalo del calcio del 2006. L’audizione di Manfredi Martino, impiegato della Federcalcio all’epoca dei fatti alla segreteria della Can, era il centro delle aspettative: sei gli interrogatori resi ai carabinieri, sempre aveva dichiarato che il sorteggio era pilotato e anche oggi lo ha ribadito.

stranezze e coincidenze — Martino, pressato dal pm Narducci, ha parlato poi, in particolare, della partita Milan-Juventus che decise le sorti di quel campionato: "A mia sensazione durante il sorteggio per la scelta dell'arbitro per quella partita qualcosa non andò secondo il verso giusto perché ci fu uno strano colpo di tosse del designatore Bergamo quando il giornalista incaricato dall'Ussi scelse la pallina gialla degli arbitri". Già questo poteva bastare, ma proprio in chiusura, Narducci contesta l’interrogatorio reso il 12 maggio 2006 ai carabinieri. Martino parlando dell’inserimento di nomi di arbitri e di incontri verbalizza: "Ho avuto disposizioni in tal senso". Ma cosa significa incalza l’accusa, e il teste chiarisce: "Ci sono state due occasioni (una alla prima di campionato, ndr) in cui i due (Bergamo e Pairetto, ndr) mi dissero "devi mettere questi biglietti in queste sfere" ed erano quelle riconoscibili". Basta questo. Maurilio Prioreschi (difensore di Luciano Moggi) contesta: "Perché non lo ha detto prima", e cita i vari interrogatori. Martino non demorde: "Forse l’ho detto e i carabinieri non lo hanno verbalizzato", ma agli atti conta quello che ha detto oggi in aula. Assenti ieri Cellino e Pieroni, sentita anche Silvana Garufi. Prossimo appuntamento martedì 10 con l’audizione del maresciallo dei carabinieri che ha curato l’identificazione delle schede telefoniche svizzere.


Rito abbreviato — Lunedì, invece, è attesa l’ultima udienza del rito abbreviato che vede in aula Giraudo, Lanese, Rocchi ed altri otto imputati. Ultime repliche e controrepliche prima della camera di consiglio fissata per il 14 dicembre, giorno in cui sarà emessa la prima sentenza sullo scandalo del calcio del 2006. Massimo De Santis Intanto il gip ha rinviato a giudizio l’ex arbitro Massimo De Santis. La prima udienza per lui è fissata sempre davanti alla Nona sezione penale che dovrà decidere se proseguire separatamente o unificare il procedimento il prossimo 22 dicembre. In quella data si saprà anche che fine farà il collegio della Nona sezione: il presidente Teresa Casoria è stata ricusata dalla procura della Repubblica per aver emesso giudizi che anticipavano la sentenza. La settima sezione della Corte di Appello aveva fissato l’udienza il 16 novembre ma per alcuni difetti di notifica ai vari avvocati l’udienza slitta di una quindicina di giorni.
Maurizio Galdi


www.gazzetta.it

Versione più estesa di quanto riportato da sport mediaset.

Ma tanto è tutto un Gomblotto.

Dampyr
07-11-2009, 17:05
Ma tanto è tutto un Gomblotto.

Può essere, di sicuro è stato fatto il solito copia-incolla di frasi per far passare quello che si vuole, in buon stile giornalistico italiano :)

Qua le trascrizioni complete con tanto di file audio http://www.vecchiasignora.com/index.php?showtopic=122421 (è un forum di tifosi, ma ci sono i link ai file originali, sto prima a passarli così che a linkarli uno per uno). Ascolta quelli se non ti va di leggere quanto scritto. Ma tanto non lo farai, lo so già.

Ritenta tanis, t'è andata male anche stavolta. :sbonk:

Qua il pdf http://www.uccellinodidelpiero.com/forum/Le%20bugie%20sul%20colpo%20di%20tosse%20di%20Berga mo%20%28Antonio%20Corsa%29.pdf

Riassuntino per chi non ha voglia di leggere/ascoltare: Martino fa tutto un susseguirsi di "mi pare", "mi sembra", "non ricordo", si contraddice, fino ad arrivare alla domanda se il sorteggio fosse teso a favorire qualcuno a cui risponde "assolutamente no".

E avanti, media di merda.

Ferlons
07-11-2009, 17:31
[...]www.uccellinodidelpiero.com[...]

:suspi::suspi::suspi:

danybig82
07-11-2009, 17:36
:esd:

Dampyr
07-11-2009, 17:46
:suspi::suspi::suspi:

Vabbè, quelli sono affari suoi. Se l'è scelto il nome, l'importante sono i documenti.

Ale 9
07-11-2009, 18:16
Riassuntino per chi non ha voglia di leggere/ascoltare: Martino fa tutto un susseguirsi di "mi pare", "mi sembra", "non ricordo", si contraddice, fino ad arrivare alla domanda se il sorteggio fosse teso a favorire qualcuno a cui risponde "assolutamente no".


Ci manca anche che lo ammette :asd:

Dampyr
08-11-2009, 21:41
Che strano, anche Beha sul tg3 (non su tuttosport) ha dimostrato come i titoli dei giornali dicano minchiate, e che le trascrizioni del tribunale (per altro disponibili sul sito di radio radicale, non su hurra juventus) dicano esattamente quello che ho linkato.

Ma sarà un moggiano, sicuro :)

Dampyr
09-11-2009, 10:18
Altre trascrizioni (la fonte audio è al solito il sito di radio radicale, dato che da i giornali fuffa italiani nulla esce se non quello che voglioo loro.)

http://cellularmedia.it/wp-content/uploads/2009/11/Interrogatorio%20Martino.pdf

Crash and Burn
09-11-2009, 10:20
Ci manca anche che lo ammette :asd:

e allora che ci vai a fare in tribunale? ;)

Tanis Mezzelfo
10-11-2009, 14:57
Interviene in aula per la prima volta. Luciano Moggi, uno degli imputati al processo Calciopoli, si presenta di fronte al collegio A della nona sezione penale del tribunale di Napoli e rilascia una dichiarazione spontanea. L'ex dirigente della Juventus risponde alle affermazioni rese in aula la scorsa udienza dal teste Manfredi Martino. L'ex segretario Can aveva affermato che «durante il sorteggio per la scelta dell'arbitro di Juve-Milan del 2004-2005 qualcosa non andò secondo il verso giusto perché ci fu uno strano colpo di tosse del designatore Bergamo quando il giornalista incaricato dall'Ussi scelse la pallina gialla degli arbitri». «Se quel colpo di tosse era diretto al giornalista - risponde Moggi - allora questi era parte della combine. Non lo so. Allora tutti i giornalisti e i notai che hanno partecipato ai sorteggi arbitrali dovrebbero essere interrogati, indagati».

LAZIO E FIORENTINA - «Sono stato anche accusato di aver fatto retrocedere il Bologna - aggiunge Moggi - quando poi si va a leggere un'intercettazione dell'allora presidente federale Franco Carraro nella quale dice al designatore Paolo Bergamo che bisogna aiutare Lazio e Fiorentina ad evitare la retrocessione. Guarda caso retrocedono Bologna e Brescia e si salvano Lazio e Fiorentina. L'intercettazione del presidente della Figc passa inosservata». «Detto questo - prosegue Moggi - vorrei chiedere cosa c'entra il sottoscritto, quando l'interesse era quello di dirigere la propria società, essendo all'oscuro delle iniziative del presidente federale nell'occasione sopra esposta»

corriere.it

aed1248
10-11-2009, 15:02
Io non baserei la mia difesa sull'accusa di altri... comunque credo sia un'ulteriore conferma del fatto che il calcio non va, un po' a tutti i livelli... dai tifosi ai vertici... nonostante questo produce, ed per molti quello che conta...

Dampyr
10-11-2009, 15:10
1cky6sPkFi4

fantaluca
10-11-2009, 16:56
e allora che ci vai a fare in tribunale? ;)

prima nessuno sapeva manco chi fosse, adesso si parla quasi solo di lui ;)

obiettivo raggiunto stile Tacopina e Barton ;)

Ale 9
10-11-2009, 17:49
Che strano, anche Beha sul tg3 (non su tuttosport) :)

E' quel rompipalle che tira fuori Moggi ecc... ogni volta che gli dan il microfono?
Ha rotto...dice un sacco di stupidaggini e basta...poi sembra che sa tutto lui..spero gli tolgano il microfono..

Dr_Velvet
10-11-2009, 17:59
E' quel rompipalle che tira fuori Moggi ecc... ogni volta che gli dan il microfono?
Ha rotto...dice un sacco di stupidaggini e basta...poi sembra che sa tutto lui..spero gli tolgano il microfono..
mio dio.

aed1248
10-11-2009, 19:38
nessuna polemica, ma...
oliviero beha, non è quello che diventò "famoso" perchè sosteneva millantando prove che l'Italia aveva comprato (si comprato, non ho scritto male :D) i mondiali dell'82?

fantaluca
10-11-2009, 20:22
nessuna polemica, ma...
oliviero beha, non è quello che diventò "famoso" perchè sosteneva millantando prove che l'Italia aveva comprato (si comprato, non ho scritto male :D) i mondiali dell'82?

ecco dove era finita la mia paghetta!!! :esd:

Dampyr
10-11-2009, 20:53
E' quel rompipalle che tira fuori Moggi ecc... ogni volta che gli dan il microfono?
Ha rotto...dice un sacco di stupidaggini e basta...poi sembra che sa tutto lui..spero gli tolgano il microfono..

Non c'è dubbio, sei interista :sisi:

Ferlons
10-11-2009, 21:05
nessuna polemica, ma...
oliviero beha, non è quello che diventò "famoso" perchè sosteneva millantando prove che l'Italia aveva comprato (si comprato, non ho scritto male :D) i mondiali dell'82?

E' lui :sisi:

Se non ricordo male venne anche smentito per bene :asd:

Dampyr
24-11-2009, 12:08
Antonio Giraudo, Luciano Moggi e Roberto Bettega sono stati assolti oggi, ''perche' il fatto non sussiste'', al processo per i conti della vecchia gestione della Juventus. La causa si e' celebrata con il rito abbreviato ed era lo sbocco dell'inchiesta sulle cosiddette plusvalenze sulla compravendita di giocatori. I pm Marco Gianoglio e Antonio Pacileo avevano chiesto tre anni per Luciano Moggi e Antonio Giraudo, due anni per Roberto Bettega. La Juventus aveva proposto di patteggiare una pena pecuniaria ma il giudice, Dante Cibinel, non solo non ha accolto la proposta ma ha assolto la societa'

Fonte SS24

Ma guarda un po' :)

azteca
24-11-2009, 12:11
Antonio Giraudo, Luciano Moggi e Roberto Bettega sono stati assolti oggi, ''perche' il fatto non sussiste'', al processo per i conti della vecchia gestione della Juventus. La causa si e' celebrata con il rito abbreviato ed era lo sbocco dell'inchiesta sulle cosiddette plusvalenze sulla compravendita di giocatori. I pm Marco Gianoglio e Antonio Pacileo avevano chiesto tre anni per Luciano Moggi e Antonio Giraudo, due anni per Roberto Bettega. La Juventus aveva proposto di patteggiare una pena pecuniaria ma il giudice, Dante Cibinel, non solo non ha accolto la proposta ma ha assolto la societa'

Fonte SS24

Ma guarda un po' :)

Dante Cibinel è juventino :sisi:


:asd:

Dampyr
24-11-2009, 12:13
Dante Cibinel è juventino :sisi:


:asd:

Si dirà pure questo, non ne dubito.
Adesso sarei curioso di sentire la reazione del pesce lesso (leggasi J. Elkann), che tanto blaterò in merito.

aed1248
24-11-2009, 14:02
beh, la sentenza è strana... sicuramente sarà andata come ha detto il giudice, mi fa dubitare il fatto che la juve volesse patteggiare per una cosa non commessa... tutto quì.

mjasky
24-11-2009, 14:09
in merito riporto qui quanto scritto in un altro thread.....:)



sempre sta storia di farsopoli......io non ho mai espresso un giudizio su questa vicenda... ho la mia idea e non la dico ora.....però mi stupisco come un tifoso Juventino (e non mi riferisco a te in particolare) che conosce bene la storia della Juve (cosa che penso tu conosca), non riesca anche solo ad ipotizzare che le cose siano andate in un certo modo non per colpa di Moratti e Telecom.....

Dampyr
04-12-2009, 13:19
Calcio
Calciopoli, spunta un teste a sorpresa
e accusa l'Inter su un caso Cordoba
Il guardalinee Mario Coppola racconta di presunte pressioni esercitate dall'allora designatore Gennaro Mazzei per ammorbidire il referto riguardante l'espulsione del colombiano avvenuta durante la partita di campionato tra i nerazzurri e il Venezia: ''Da quel momento in poi non ho più fatto la serie A''
di DARIO DEL PORTO
Calciopoli, spunta un teste a sorpresa e accusa l'Inter su un caso Cordoba

NAPOLI - All'udienza di Calciopoli un testimone a sorpresa, il guardalinee Mario Coppola racconta: "Dopo l'appello dil Francesco Saverio Borrelli (ex capo della Procura di Milano durante le indagini su Mani Pulite e all'epoca dei fatti al vertice dell'ufficio indagini della Federcalcio, ndr), mi presentai spontaneamente dai carabinieri per parlare di alcuni episodi che avevano riguardato l'Inter".

Secondo il testimone, i fatti si riferivano a presunte pressioni esercitate dall'allora designatore Gennaro Mazzei per ammorbidire il referto riguardante l'espulsione del calciatore colombiano Ivan Ramiro Cordoba avvenuta durante la partita di campionato tra i nerazzurri e il Venezia. Per quella esplulsione il difensore sudamericano interista era stato squalificato per due gare consecutive di campionato. Coppola ha però sostenuto di non aver aderito alla sollecitazione che avrebbe ricevuto: "Da quel momento in poi non ho più fatto la serie A e questo è solo uno degli episodi che potrei raccontare".

Il teste a sorpresa ha affermato anche che, quando prospettò questi argomenti agli investigatori, gli sarebbe stato risposto così: "Queste vicende non ci interessano, perché non ci sono intercettazioni che riguardano la squadra dell'Inter". Durante l'udienza è stato sentito anche l'attuale dirigente del Bologna Luca Baraldi, all'epoca dei fatti dirigente del Parma, che ha sostanzialmente confermato le dichiarazioni rese durante le indagini con riferimento all'incontro Lecce-Parma a conclusione del quale Baraldi aveva aspramente contestato l'arbitraggio di Massimo De Santis.

4 dicembre 2009

http://www.repubblica.it/2009/12/sport/calcio/calciopoli-cordoba-inter/calciopoli-cordoba-inter/calciopoli-cordoba-inter.html

Chiros
04-12-2009, 13:31
Tutte queste vicende extracalcistiche mi hanno tolto il 70% del gusto di vedere una partita.

Dampyr
04-12-2009, 13:36
Tutte queste vicende extracalcistiche mi hanno tolto il 70% del gusto di vedere una partita.

Prenditela con chi ha messo in piedi la farsa. :)

bellin1
04-12-2009, 13:37
Guarda caso esce una presunta notizia il giorno prima di juve-inter, per una partita giocata 10 anni (2001) fa ed in cui cordoba successivamente ha preso comunque 2 giornate di squalifica, senza giovare dell'apporto di mazzei e coppola "il pentito" per eventuali riduzioni.
Successivamente è andato ai carabinieri di napoli (nel 2006), ma stranamente nessuno se lo è filato (carabinieri, pm, borrelli,etc..).
Ora va a parlare, richiesto dalla difesa, come test..
Qualcosa non torna???:asd:

Tanis Mezzelfo
04-12-2009, 13:51
Prenditela con chi ha messo in piedi la farsa. :)

:up:

ingegnerlillo
04-12-2009, 13:53
All'udienza di Calciopoli un testimone a sorpresa, il guardalinee Mario Coppola racconta: "Dopo l'appello dil Francesco Saverio Borrelli (ex capo della Procura di Milano durante le indagini su Mani Pulite e all'epoca dei fatti al vertice dell'ufficio indagini della Federcalcio, ndr), mi presentai spontaneamente dai carabinieri per parlare di alcuni episodi che avevano riguardato l'Inter".

Secondo il testimone, i fatti si riferivano a presunte pressioni esercitate dall'allora designatore Gennaro Mazzei per ammorbidire il referto riguardante l'espulsione del calciatore colombiano Ivan Ramiro Cordoba avvenuta durante la partita di campionato tra i nerazzurri e il Venezia. Per quella esplulsione il difensore sudamericano interista era stato squalificato per due gare consecutive di campionato. Coppola ha però sostenuto di non aver aderito alla sollecitazione che avrebbe ricevuto: "Da quel momento in poi non ho più fatto la serie A e questo è solo uno degli episodi che potrei raccontare".

Il teste a sorpresa ha affermato anche che, quando prospettò questi argomenti agli investigatori, gli sarebbe stato risposto così: "Queste vicende non ci interessano, perché non ci sono intercettazioni che riguardano la squadra dell'Inter". Durante l'udienza è stato sentito anche l'attuale dirigente del Bologna Luca Baraldi, all'epoca dei fatti dirigente del Parma, che ha sostanzialmente confermato le dichiarazioni rese durante le indagini con riferimento all'incontro Lecce-Parma a conclusione del quale Baraldi aveva aspramente contestato l'arbitraggio di Massimo De Santis.

Fonte: repubblica.it

aed1248
04-12-2009, 14:05
Prenditela con chi ha messo in piedi la farsa. :)

il calcio infatti è pulito...

talmente pulito che stanno cercando di mandare in prescrizione anche questo processo, come quello della juve col doping... incredibile che in tutta questa vicenda l'unica sentenza (peraltro giudicata ottima dall'avvocato della juve) è una farsa, mentre tutto la merda che stanno tentando di coprire, non facendo il processo, sono solo invenzioni...

e allora è giusto che il calcio sia lo schifo più totale, specchio di un paese dove un buffone comanda a piacimento dei politici burattini e la gente se ne frega altamente di quello che accade in parlamento... una nazione di struzzi.

http://www.blitzquotidiano.it/sport/processo-calciopoli-mills-pm-ricusazione-giudici-prescrizione-giuseppe-narducci-filippo-beatrice-procura-napoli-teresa-casoria-maria-pia-gualtieri-francesca-pandolfi-luciano-moggi-antonio-giraudo-129047/

Dampyr
04-12-2009, 14:08
il calcio infatti è pulito...

talmente pulito che stanno cercando di mandare in prescrizione anche questo processo, come quello della juve col doping...

Guarda che gli imputati tutto vogliono meno che la prescrizione (a cui possono rinunciare). :)
Sono i pm che la stanno tirando lunga per salvarsi dietro la scusa della prescrizione, perchè si stanno rendendo conto che stanno facendo la figura da cioccolatai.

Ritenta, e documentati magari.

P.S. il processo doping ha sancito l'assoluzione completa. Inizio a stufarmi di sto revisionismo ad uso e consumo.

Tanis Mezzelfo
04-12-2009, 14:13
All'udienza di Calciopoli un testimone a sorpresa, il guardalinee Mario Coppola racconta: "Dopo l'appello dil Francesco Saverio Borrelli (ex capo della Procura di Milano durante le indagini su Mani Pulite e all'epoca dei fatti al vertice dell'ufficio indagini della Federcalcio, ndr), mi presentai spontaneamente dai carabinieri per parlare di alcuni episodi che avevano riguardato l'Inter".

Secondo il testimone, i fatti si riferivano a presunte pressioni esercitate dall'allora designatore Gennaro Mazzei per ammorbidire il referto riguardante l'espulsione del calciatore colombiano Ivan Ramiro Cordoba avvenuta durante la partita di campionato tra i nerazzurri e il Venezia. Per quella esplulsione il difensore sudamericano interista era stato squalificato per due gare consecutive di campionato. Coppola ha però sostenuto di non aver aderito alla sollecitazione che avrebbe ricevuto: "Da quel momento in poi non ho più fatto la serie A e questo è solo uno degli episodi che potrei raccontare".

Il teste a sorpresa ha affermato anche che, quando prospettò questi argomenti agli investigatori, gli sarebbe stato risposto così: "Queste vicende non ci interessano, perché non ci sono intercettazioni che riguardano la squadra dell'Inter". Durante l'udienza è stato sentito anche l'attuale dirigente del Bologna Luca Baraldi, all'epoca dei fatti dirigente del Parma, che ha sostanzialmente confermato le dichiarazioni rese durante le indagini con riferimento all'incontro Lecce-Parma a conclusione del quale Baraldi aveva aspramente contestato l'arbitraggio di Massimo De Santis.

Fonte: repubblica.it


old...

mjasky
04-12-2009, 14:13
P.S. il processo doping ha sancito l'assoluzione completa. Inizio a stufarmi di sto revisionismo ad uso e consumo.

:sbonk::sbonk::sbonk::sbonk::sbonk::sbonk::sbonk:: sbonk::sbonk:

bellin1
04-12-2009, 14:16
E' uno schifo che fanno uscire queste buffonate il giorno prima di una partita gia delicata di per se per tanti motivi.

Poi uno si lamenta se succedono casini sugli spalti e ci sono incidenti pericolosi negli stadi.

I giornalisti? no grazie.


ps: il presunto pentito dichiara: “parlo adesso perché ora sono libero e non ci sono più minacce di ripercussioni”


Dopo 9 anni? Fa veramente acqua da tutte le parti.

Dampyr
04-12-2009, 14:27
E' già iniziata l'opera di insabbiamento della merdetta dello sporc a base di condizionali, di articoli minuscoli e di giustificazioni in corso d'opera :rotfl:
Al solito, nulla di nuovo.

EDIT: aggiungo i virgolettati artefatti :esd:
Attendo al solito radioradicale per l'estratto audio :)

aed1248
04-12-2009, 14:33
Guarda che gli imputati tutto vogliono meno che la prescrizione (a cui possono rinunciare). :)
Sono i pm che la stanno tirando lunga per salvarsi dietro la scusa della prescrizione, perchè si stanno rendendo conto che stanno facendo la figura da cioccolatai.

Ritenta, e documentati magari.

P.S. il processo doping ha sancito l'assoluzione completa. Inizio a stufarmi di sto revisionismo ad uso e consumo.

Ma documentati tu... non c'è nessuna assoluzione per la juve, casomai una mancata possibilità di condanna per reato andato in prescrizione... è ben diverso caro mio.

TORINO - La Juve piange, ma Guariniello non può ridere. E' quanto ha di fatto stabilito ieri la Seconda Sezione Penale della Corte di Cassazione, chiamata ad esaminare il ricorso presentato dalla Procura Generale di Torino in merito al processo doping che vedeva alla sbarra la Juve. Ma cos'ha deciso la Suprema Corte? Ha annullato senza rinvio la sentenza di secondo grado della Corte d'Appello di Torino che il 14 dicembre 2005 aveva assolto l'ormai ex amministratore delegato bianconero Antonio Giraudo e il responsabile del settore medico Riccardo Agricola. A salvare i due imputati dall'accusa di doping e di frode sportiva interviene però la prescrizione che estingue il reato.

puoi leggere qui il resto dell'articolo.
http://www.repubblica.it/2007/03/sezioni/sport/calcio/juve-prescrizione/juve-prescrizione/juve-prescrizione.html

Ritenta tu, forse trovi uno meno informato :)

bellin1
04-12-2009, 14:35
Questo è il commento della gazzetta dello sport nel 2001 il giorno dopo della partita:
"Tra estetica e agonismo, è un duello vibrante, che manda in crisi il signor Coppola. L' assistente dell' arbitro su quella fascia, sofferente per aver dimenticato a casa il barattolo del gel, non ci capisce più niente. Forse è invidioso della chioma lucida di Conceiçao, perché ignora l' evidentissima trattenuta in area di Bettarini sul portoghese. Ma poi riesce a scorgere, unico in tutto lo stadio, una presunta gomitata di Cordoba su Bettarini, e fa espellere il colombiano dall' arbitro"


Capisco perche non ha fatto piu il guardalinee...

Spegnamo questa farsa, grazie.

Dampyr
04-12-2009, 14:42
Spassosissimi i pm: chiamano testimoni per l'accusa, e Martino parla di Meani e Coppola di Cordoba :rotfl:

Eh, sì stanno proprio cercando di andare in prescrizione :sisi:

Chiros
04-12-2009, 14:56
Prenditela con chi ha messo in piedi la farsa. :)

Io non seguo la farsa.
Me la prendo con quello che si vede da anni sui campi di calcio. Errori grossolani ripetuti non giustificabili assolutamente. Sarò presuntuoso ma mi appare tutto chiarissimo.
Ora poi si inizia pure all'estero ma me lo aspettavo perchè ci sono in ballo troppi soldi.

Quello che non capisco è come facciano i tifosi a crederci ancora. Passi il 13enne ma poi basta. Rendiamoci conto che non è il caso di esagerare con il tifo.

ingegnerlillo
04-12-2009, 15:30
old...

Io l'avevo postata nel thread serie A :D

aed1248
04-12-2009, 15:44
Io l'avevo postata nel thread serie A :D

infatti era OT e l'ho spostata io... :p

ingegnerlillo
04-12-2009, 15:55
infatti era OT e l'ho spostata io... :p

è che questo thread non me lo ricordavo :p

fantaluca
05-12-2009, 00:21
l'inter che faceva la stessa cosa, ma peggio, di tutte le altre? ma va????

chissà se saranno solleciti ad aprire un'inchiesta anche in questo caso, ma io dico di no... stranamente

papclems
07-12-2009, 21:56
Ma documentati tu... non c'è nessuna assoluzione per la juve, casomai una mancata possibilità di condanna per reato andato in prescrizione... è ben diverso caro mio.

TORINO - La Juve piange, ma Guariniello non può ridere. E' quanto ha di fatto stabilito ieri la Seconda Sezione Penale della Corte di Cassazione, chiamata ad esaminare il ricorso presentato dalla Procura Generale di Torino in merito al processo doping che vedeva alla sbarra la Juve. Ma cos'ha deciso la Suprema Corte? Ha annullato senza rinvio la sentenza di secondo grado della Corte d'Appello di Torino che il 14 dicembre 2005 aveva assolto l'ormai ex amministratore delegato bianconero Antonio Giraudo e il responsabile del settore medico Riccardo Agricola. A salvare i due imputati dall'accusa di doping e di frode sportiva interviene però la prescrizione che estingue il reato.

puoi leggere qui il resto dell'articolo.
http://www.repubblica.it/2007/03/sezioni/sport/calcio/juve-prescrizione/juve-prescrizione/juve-prescrizione.html

Ritenta tu, forse trovi uno meno informato :)


Questo è il commento della gazzetta dello sport nel 2001 il giorno dopo della partita:
"Tra estetica e agonismo, è un duello vibrante, che manda in crisi il signor Coppola. L' assistente dell' arbitro su quella fascia, sofferente per aver dimenticato a casa il barattolo del gel, non ci capisce più niente. Forse è invidioso della chioma lucida di Conceiçao, perché ignora l' evidentissima trattenuta in area di Bettarini sul portoghese. Ma poi riesce a scorgere, unico in tutto lo stadio, una presunta gomitata di Cordoba su Bettarini, e fa espellere il colombiano dall' arbitro"


Capisco perche non ha fatto piu il guardalinee...

Spegnamo questa farsa, grazie.


su Uo diremmo PWNED.

ma tanto non lo capisce...

Tanis Mezzelfo
14-12-2009, 13:18
NAPOLI - Al processo di Calciopoli condannato l'ex amministratore della Juventus, Antonio Giraudo riconosciuta l'associazione per delinquere: 3 anni la pena. Condannti anche gli ex arbitri Pieri, 2 anni e 4 mesi e Lanese, 2 anni. Assolti Rocchi e gli altri.



Ma tanto Calcipoli non esiste...lo si vedrà in Appello...e se non bastasse lo dirà la Cassazione.

Intanto i magistrati, sicuramente pagati da denti marci, non avendo niente di meglio da fare hanno condannato in primo grado.

Che ingiustizia :(


ps: :rotfl:

Dampyr
14-12-2009, 13:20
NAPOLI - Al processo di Calciopoli condannato l'ex amministratore della Juventus, Antonio Giraudo riconosciuta l'associazione per delinquere: 3 anni la pena. Condannti anche gli ex arbitri Pieri, 2 anni e 4 mesi e Lanese, 2 anni. Assolti Rocchi e gli altri.



Ma tanto Calcipoli non esiste...lo si vedrà in Appello...e se non bastasse lo dirà la Cassazione.

Intanto i magistrati, sicuramente pagati da denti marci, non avendo niente di meglio da fare hanno condannato in primo grado.

Che ingiustizia :(


ps: :rotfl:

Guarda che l'associazione a delinquere NON è stata riconosciuta. :)
Informati meglio va ;)

Hai scritto la tua ennesima falsità in questo thread. :)

Tanis Mezzelfo
14-12-2009, 13:23
Guarda che l'associazione a delinquere NON è stata riconosciuta. :)
Informati meglio va ;)

Hai scritto la tua ennesima falsità in questo thread. :)

http://www.repubblica.it/2009/12/sport/calcio/sentenza-calciopoli/sentenza-giraudo/sentenza-giraudo.html?ref=hpspr1


Avremo visioni differenti nella conoscenza della lingua italiana, mi sono limitato a riportare il lancio da repubblica.it di certo non ho fornito nessuna interpretazione personale.

Forza dampyr. :)

Dampyr
14-12-2009, 13:24
http://www.repubblica.it/2009/12/sport/calcio/sentenza-calciopoli/sentenza-giraudo/sentenza-giraudo.html?ref=hpspr1


Avremo visioni differenti nella conoscenza della lingua italiana.

Repubblica :rotfl:
Peccato che la sentenza ascoltata in diretta parli di «colpevole ma non promotore con Moggi dell'associazione a delinquere. I tre anni sono per frode sportiva».

Certo che gli arbitri sono stati assolti, ma hanno trovato una frode sportiva :rotfl:
Attendo, a differenza tua, le motivazioni.

Tanis Mezzelfo
14-12-2009, 13:26
Repubblica :rotfl:
Peccato che la sentenza ascoltata in diretta parli di «colpevole ma non promotore con Moggi dell'associazione a delinquere. I tre anni sono per frode sportiva»

Vabbè ma diciamocelo, tutto questo conta poco. Calciopoli non esiste!:up:

Tanis Mezzelfo
14-12-2009, 13:26
Attendo, a differenza tua, le motivazioni.




Se erano tutti assolti......questa frase l'avresti proprio scritta :sisi:

fai ridere....

Dampyr
14-12-2009, 13:28
Vabbè ma diciamocelo, tutto questo conta poco. Calciopoli non esiste!:up:

Farsopoli è "una sentenza basata sul sentimento popolare". Parole di uno dei giudici del processo. :read:

Detto ciò, attendevo questa sentenza: il giudice è lo stesso che rinviò a giudizio gli imputati, ti pare se si va a smentire. :esd:
Cade l'associazione a delinquere, ma si condanna lo stesso, vuoi che il castello crolli così dopo tutto il casino fatto? :esd: E così anche la Casoria è avvisata.

Dampyr
14-12-2009, 13:29
Se erano tutti assolti......questa frase l'avresti proprio scritta :sisi:

fai ridere....

vedo che sai leggere anche nel mio futuro.
Sai dirmi se mi terranno al lavoro quest'estate? :D
Mi sarebbe utile, non dubito che tu non lo sappia :up:

Tanis Mezzelfo
14-12-2009, 13:30
Farsopoli è "una sentenza basata sul sentimento popolare". Parole di uno dei giudici del processo. :read:

Detto ciò, attendevo questa sentenza: il giudice è lo stesso che rinviò a giudizio gli imputati, ti pare se si va a smentire. :esd:
Cade l'associazione a delinquere, ma si condanna lo stesso, vuoi che il castello crolli così dopo tutto il casino fatto? :esd: E così anche la Casoria è avvisata.

Se è per quello c'è stato pure un avvocato della juve che disse qualcosa tipo che la serie B era una pena congrua.....

Se vogliamo ognuno tira acqua dove gli fa più comodo. Ma tanto ci fosse unità di giudizio in tutti e tre i gradi tu saresti cmq convinto che era tutta una macchinazione.

Tu non attendi il responso della giustizia semplicemente perchè hai già deciso il tuo giudizio. E ovviamente lo stesso vale per chi ritiene giusto quanto deciso.

Tanis Mezzelfo
14-12-2009, 13:31
vedo che sai leggere anche nel mio futuro.
Sai dirmi se mi terranno al lavoro quest'estate? :D
Mi sarebbe utile, non dubito che tu non lo sappia :up:

Dipendesse da me, no.....:sisi:

eventualmente proverò a metterci una cattiva parola, tranquillo :up:

Dampyr
14-12-2009, 13:34
Se è per quello c'è stato pure un avvocato della juve che disse qualcosa tipo che la serie B era una pena congrua.....
Certo, gli fu chiesto. L'ho sempre detto.
Che sia chiaro: l'attuale proprietà/dirigenza esulta per questa sentenza.


Se vogliamo ognuno tira acqua dove gli fa più comodo. Ma tanto ci fosse unità di giudizio in tutti e tre i gradi tu saresti cmq convinto che era tutta una macchinazione.

Tu non attendi il responso della giustizia semplicemente perchè hai già deciso il tuo giudizio. E ovviamente lo stesso vale per chi ritiene giusto quanto deciso.

Io chiedo che venga detto ciò che succede.
La sentenza dice "L'ex ad della Juventus, è stato riconosciuto non promotore con Moggi dell'associazione a delinquere."

Per Repubblica dice una cosa (strano, vero?), per me significa il contrario, tu che dici?

La sentenza parla di frode sportiva --> art.1 del CGS. (quelli di Fiorentina, Milan e Lazio).
Cade l'associazione a delinquere, esattamente come era caduta con la GEA.

Solo che non ci darà peso nessuno, come già successo. Mi attendevo una sentenza "gattopardiana", è arrivata.

Mi chiedo di nuovo: se c'è frode sportiva, quali partite sono state alterate?

Dampyr
14-12-2009, 13:35
Dipendesse da me, no.....:sisi:

eventualmente proverò a metterci una cattiva parola, tranquillo :up:

Non ne dubitavo, ma c'ho provato almeno.

aed1248
14-12-2009, 13:42
il corriere della sera riporta questo, aspettiamo comunque notizie concordanti...

la sentenza del tribunale di Napoli
Calciopoli: Giraudo condannato a 3 anni
L'amministratore delegato della Juventus è stato giudicato con il rito abbreviato

NAPOLI - L'ex amministratore delegato della Juventus Antonio Giraudo è stato condannato a tre anni nell'ambito del processo denominato «Calciopoli». Giraudo aveva scelto di essere processato con rito abbreviato. Poco fa la sentenza del Gup presso il tribunale di Napoli.

LA SENTENZA - Giraudo è stato condannato per frode sportiva e partecipazione ad associazione per delinquere. L'accusa aveva chiesto, per l'ex dirigente della Juventus, cinque anni di carcere.

http://www.corriere.it/sport/09_dicembre_14/giraudo-condannato-calciopoli_ace96b9e-e8aa-11de-b930-00144f02aabc.shtml



Comunque concordo che la sentenza è stata decisa per volere popolare, con alcuni amici abbiamo scritto "condanna la juve" sotto casa del giudice, evidentemente deve aver avuto effetto... :)


EDIT:
Sbaglio o pieri e dondarini, condannati anche loro non erano 2 arbitri? E tullio lanese? Non era il presidente dell'aia?
Dove sta l'incongruenza? :confused:

mjasky
14-12-2009, 13:49
Repubblica :rotfl:
Peccato che la sentenza ascoltata in diretta parli di «colpevole ma non promotore con Moggi dell'associazione a delinquere. I tre anni sono per frode sportiva».

Certo che gli arbitri sono stati assolti, ma hanno trovato una frode sportiva :rotfl:
Attendo, a differenza tua, le motivazioni.

dove l'hai sentita tu la sentenza in diretta scusa??
c'è un link o qualcosa??

Dampyr
14-12-2009, 13:52
dove l'hai sentita tu la sentenza in diretta scusa??
c'è un link o qualcosa??

C'è radioradicale che segue il processo dall'inizio.
Cmq attendo che si capisca qualcosa, si sta dicendo tutto e il suo contrario.

mjasky
14-12-2009, 13:55
C'è radioradicale che segue il processo dall'inizio.
Cmq attendo che si capisca qualcosa, si sta dicendo tutto e il suo contrario.

anche perchè tutte le testate parlano di frode sportiva e associazione a delinquere....
3 anni e otto mesi solo per frode sportiva mi paiono pure tanti....

bellin1
14-12-2009, 13:55
NAPOLI, 14 dicembre 2009 - Calciosandalo, oggi è stata giornata di sentenze per il Tribunale di Napoli. Almeno per gli undici imputati processati con rito abbreviato davanti al giudice per le udienze preliminari Eduardo De Gregorio. Antonio Giraudo, amministratore delegato della Juve dal luglio '94 al maggio '06, è stato condannato alla pena più pesante: 3 anni, rispetto ai 5 chiesti dai pm Giuseppe Narducci e Filippo Beatrice (ora alla direzione investigativa antimafia a Roma). Fra gli imputati per associazione a delinquere, condanne per l'ex arbitro Tiziano Pieri (2 anni e 4 mesi, oltre a una multa di 22.000 euro), e per l'ex presidente dell'Aia Tullio Lanese (2 anni). Paolo Dondarini, ex arbitro imputato invece per frode sportiva, è stato condannato a 2 anni e 20.000 euro di multa. Giraudo, Pieri e Dondarini sono anche stati condannati alla pena accessoria del divieto per tre anni di accedere nei luoghi dove si svolgono competizioni sportive o si accettano scommesse e l'interdizione dagli uffici direttivi di società sportive.

assoluzioni — Assolti invece gli altri sette imputati: si tratta di Duccio Baglioni, Stefano Cassarà e Marco Gabriele (imputati per associazione a delinquere) e Gianluca Rocchi, Domenico Messina, Giuseppe Foschetti e Alessandro Griselli, imputati per frode sportiva.

fonte: gazzettasport


giustizia è parzialmente fatta.

aed1248
14-12-2009, 13:56
Cmq attendo che si capisca qualcosa, si sta dicendo tutto e il suo contrario.

su questo concordo, non mi pare si sia ancora tirata fuori la notizia precisa...
a quanto pare ci sono sia assolti che condannati, anche tra gli arbitri, e c'è da sciogliere il nodo dell'associazione a delinquere.

Tanis Mezzelfo
14-12-2009, 13:58
C'è radioradicale che segue il processo dall'inizio.
Cmq attendo che si capisca qualcosa, si sta dicendo tutto e il suo contrario.

Non mi pareva che poco fa tu abbia atteso per darmi del falso..... ahi ahi.

Io mi son fidato di quanto ho visto sui siti che seguono la vicenda, mi sembra strano che tutti abbiano capito male....certo non me ne stupirei.

Dampyr
14-12-2009, 13:59
Non mi pareva che poco fa tu abbia atteso per darmi del falso..... ahi ahi.
Inaftti è quello che hai fatto, io ti ho riportato la frase.
Lascia perdere i tuoi giochi dialettici che non attaccano.

Io mi son fidato di quanto ho visto sui siti che seguono la vicenda, mi sembra strano che tutti abbiano capito male....certo non me ne stupirei.

E guarda caso Repubblica, vero?

Chiedo un'altra cosa: viene citata l'associazione a delinquere, ma dato che la Casoria non s'è ancora pronunciata, su che basi vi si decide?

Tanis Mezzelfo
14-12-2009, 14:01
Inaftti è quello che hai fatto, io ti ho riportato la frase.
Lascia perdere i tuoi giochi dialettici che non attaccano.


E guarda caso Repubblica, vero?


Giochetti dialettici??? Guarda che sei tu che contraddici te stesso in 2 minuti nello stesso thread a seconda di come ti faccia più comodo. Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire.


Per quanto riguarda Repubblica ho solo ripreso il primo link che usciva dalle google news in quel momento...adesso ce ne sono molti altri caro il mio rosikino.


Interessante quanto dicono tramite l'agenzia di stampa Reuters.

L'ex amministratore delegato della Juventus Antonio Giraudo è stato condannato, con rito abbreviato, a 3 anni di reclusione per frode sportiva e associazione a delinquere, ma non come promotore dell'associazione a delinquere, nell'ambito dell'inchiesta sullo scandalo Calciopoli. Lo riferiscono fonti giudiziarie.

Dampyr
14-12-2009, 14:03
Giochetti dialettici??? Guarda che sei tu che contraddici te stesso in 2 minuti nello stesso thread a seconda di come ti faccia più comodo. Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire.


Per quanto riguarda Repubblica ho solo ripreso il primo link che usciva dalle google news in quel momento...adesso ce ne sono molti altri caro il mio rosikino.


Interessante quanto dicono tramite l'agenzia di stampa Reuters.

L'ex amministratore delegato della Juventus Antonio Giraudo è stato condannato, con rito abbreviato, a 3 anni di reclusione per frode sportiva e associazione a delinquere, ma non come promotore dell'associazione a delinquere, nell'ambito dell'inchiesta sullo scandalo Calciopoli. Lo riferiscono fonti giudiziarie.

Ribadisco la domanda di prima: quale associazione a delinquere dato che nessuno l'ha provata?

Tanis Mezzelfo
14-12-2009, 14:05
Ribadisco la domanda di prima: quale associazione a delinquere dato che nessuno l'ha provata?

Devi chiederlo ai giudici non a me.

Ansa.it

Antonio Giraudo, ex amministratore delegato della Juventus, è stato condannato oggi a 3 anni di reclusione nel processo con rito abbreviato per Calciopoli. Giraudo è stato riconosciuto colpevole di “associazione a delinquere” finalizzata alla truffa sportiva. Condannati anche Tullio Lanese, ex presidente dell’associazione italiana arbitri e Paolo Dondarini, ex arbitro attualmente vicecommissario CAI (Commissione Arbitri Interregionale) a 2 anni per Tiziano Pieri (ex arbitro) 2 anni e 4 mesi.

Assolti con formula piena gli arbitri Stefano Cassarà, Giuseppe Foschetti, Marco Gabriele, Domenico Messina e Gianluca Rocchi (ancora all’opera sui campi di A e B) e i guardalinee Alessandro Griselli e Duccio Baglioni. Il giudice per le indagini preliminari, De Gregorio, ha accolto quindi parzialmente la tesi accusatoria dei PM Narducci e Beatrice. La condanna di Giraudo rimane un elemento importante anche per valutare il processo ordinario che si sta svolgendo parallelamente sempre a Napoli visto che l’ex ad bianconero non compariva in alcuna delle famose intercettazioni che diedero il via all’inchiesta.

Si attendono naturalmente le motivazioni, ma allo stato dei fatti per l’arbitro Pieri (l’unico condannato insieme a Dondarini) parrebbe sia bastata la prova di aver comunicato con Luciano Moggi attraverso le schede svizzere.








Tuttosport. (notoriamente pro inter).

NAPOLI, 14 dicembre - Il gup Eduardo De Gregorio, nella sentenza emessa oggi al termine del processo di calciopoli col rito abbreviato, ha riconosciuto l'esistenza di una associazione per delinquere che avrebbe condizionato gli esiti dei campionati di calcio. Lo si evince dal dispositivo della sentenza emesso oggi con la quale sono stati condannati quattro imputati (Antonio Giraudo, Tiziano Pieri, Paolo Dondarini e Tullio Lanese) per il reato associativo finalizzato alla frode in competizioni sportive.

bellin1
14-12-2009, 14:07
Devi chiederlo ai giudici non a me.

Ansa.it

Antonio Giraudo, ex amministratore delegato della Juventus, è stato condannato oggi a 3 anni di reclusione nel processo con rito abbreviato per Calciopoli. Giraudo è stato riconosciuto colpevole di “associazione a delinquere” finalizzata alla truffa sportiva. Condannati anche Tullio Lanese, ex presidente dell’associazione italiana arbitri e Paolo Dondarini, ex arbitro attualmente vicecommissario CAI (Commissione Arbitri Interregionale) a 2 anni per Tiziano Pieri (ex arbitro) 2 anni e 4 mesi.

Assolti con formula piena gli arbitri Stefano Cassarà, Giuseppe Foschetti, Marco Gabriele, Domenico Messina e Gianluca Rocchi (ancora all’opera sui campi di A e B) e i guardalinee Alessandro Griselli e Duccio Baglioni. Il giudice per le indagini preliminari, De Gregorio, ha accolto quindi parzialmente la tesi accusatoria dei PM Narducci e Beatrice. La condanna di Giraudo rimane un elemento importante anche per valutare il processo ordinario che si sta svolgendo parallelamente sempre a Napoli visto che l’ex ad bianconero non compariva in alcuna delle famose intercettazioni che diedero il via all’inchiesta.

Si attendono naturalmente le motivazioni, ma allo stato dei fatti per l’arbitro Pieri (l’unico condannato insieme a Dondarini) parrebbe sia bastata la prova di aver comunicato con Luciano Moggi attraverso le schede svizzere il cui co

Il gup De Gregorio, nella sentenza emessa al termine del processo con rito abbreviato per 11 imputati di Calciopoli, ha disposto per l'ex ad della Juve, Antonio Giraudo e gli ex arbitri Tiziano Pieri e Paolo Dondarini come pena accessoria il divieto per tre anni di accedere nei luoghi dove si svolgono competizioni sportive o si accettano scommesse e l'interdizione dagli uffici direttivi di società sportive.

fonte: tuttosport - notoriamente giornale amico di guido rossi

Ale 9
14-12-2009, 14:17
NAPOLI - L'ex amministratore delegato della Juventus Antonio Giraudo è stato condannato a tre anni nell'ambito del processo denominato «Calciopoli». Giraudo aveva scelto di essere processato con rito abbreviato.

LA SENTENZA - Giraudo è stato condannato per frode sportiva e partecipazione ad associazione per delinquere. L'accusa aveva chiesto, per l'ex dirigente della Juventus, cinque anni di carcere. Il gup Eduardo De Gregorio, nella sentenza emessa al termine del processo di calciopoli col rito abbreviato, ha riconosciuto l'esistenza di una associazione per delinquere che avrebbe condizionato gli esiti dei campionati di calcio. Lo si evince dal dispositivo della sentenza emesso oggi con la quale sono stati condannati quattro imputati (Antonio Giraudo, Tiziano Pieri, Paolo Dondarini e Tullio Lanese) per il reato associativo finalizzato alla frode in competizioni sportive.

LE ALTRE CONDANNE - Il gup presso il Tribunale di Napoli Di Gregorio ha poi condannato l'ex presidente dell'Aia Tullio Lanese a 2 anni di reclusione, l'ex arbitro Pieri a 2 anni e 4 mesi e l'ex arbitro Dondarini a 2 anni. Giraudo, Pieri e Lanese sono stati condannati per frode sportiva e partecipazione ad associazione per delinquere mentre Dondarini solo per il reato di frode. Il gup ha poi assolto altri 7 imputati tra ex arbitri ed ex segnalinee. Solo uno degli assolti è ancora in attività ed è l'arbitro Rocchi.


14 dicembre 2009


E no..ma è Moratti e la sua gang del bosco che ha organizzato tutto per incolpare un innocente juve e prendersi lo scudetto di cartone :sisi:

Scusate per la ripetizione dell'articolo ma mi sentivo in dovere di commentarlo :sisi:

bellin1
14-12-2009, 15:03
E no..ma è Moratti e la sua gang del bosco che ha organizzato tutto per incolpare un innocente juve e prendersi lo scudetto di cartone :sisi:

Scusate per la ripetizione dell'articolo ma mi sentivo in dovere di commentarlo :sisi:

ma il giudice è interista..:asd:

cosi come tutti gli investigatori di napoli

fantaluca
14-12-2009, 15:30
Moratti e la sua gang del bosco

non avrei saputo trovare definizione migliore :rotfl:

mjasky
14-12-2009, 16:25
Detto ciò, attendevo questa sentenza: il giudice è lo stesso che rinviò a giudizio gli imputati, ti pare se si va a smentire. :esd:


bah....questo conta relativamente....
il rinvio a giudizio non è mica una sentenza di colpevolezza...difficile che un GUP, a meno che dagli atti risulti chiaramente l'innocenza, non rinvii a giudizio....

poi è Giraudo che ha deciso di farsi giudicare da quel giudice chidendo il rito abbreviato....poteva andare a dibattimento.....

papclems
14-12-2009, 16:30
Lo ammetto è colpa mia.

Io ho simulato ed imitato tutte le voci che sono state intercettate, col simulatore di voce.
Io ho scaricato il pdf dei bilanci societari, poi l'ho ritoccati e riuppati.


Non è, e mai può essere in qualche modo colpa della Juve.
é vergine, come maria, da idolatrare, e magari perché no.. costruiamogli pure qualche santuario a giro, magari si racimolano altri milioni di euro per comprare i felipe melo :sisi:

Ve-rGI-Ne, lo dice pure Legrottaglie.

:sisi:

bellin1
14-12-2009, 16:49
Lo ammetto è colpa mia.

Io ho simulato ed imitato tutte le voci che sono state intercettate, col simulatore di voce.
Io ho scaricato il pdf dei bilanci societari, poi l'ho ritoccati e riuppati.


Non è, e mai può essere in qualche modo colpa della Juve.
é vergine, come maria, da idolatrare, e magari perché no.. costruiamogli pure qualche santuario a giro, magari si racimolano altri milioni di euro per comprare i felipe melo :sisi:

Ve-rGI-Ne, lo dice pure Legrottaglie.

:sisi:

e gli diamo, perchè no, anche la terza stella come addobbo natalizio.

NdR619
14-12-2009, 16:54
e gli diamo, perchè no, anche la terza stella come addobbo natalizio.

Parlano quelli che ci addobbano la "bacheca" "trofei".

bellin1
14-12-2009, 17:00
Parlano quelli che ci addobbano la "bacheca" "trofei".

Per non dimenticare quello che voi chiamate "farsopoli" e che oggi è stato condannato anche dalla giudizia ordinaria.

23/08/2004 ore 9.37
Moggi: «Pronto»
Giraudo: «Tutto bene?»
Moggi: «Mica tanto»
Giraudo: «Cosa è successo?»
Moggi: «Hai visto che ci han cambiato l'arbitro? (...). È venuto Paul Green (in realtà Graham Poll, ndr), l'inglese»
Giraudo: «Porco Giuda»
Moggi: «I mortacci loro, io l'Atalanta (il nome per l'ex designatore Bergamo, ndr), cazzo, ora ora voglio sentì»
Giraudo: «Che strana cosa, oh»
Moggi: «Dieci giorni fa m'aveva detto quello (...). Gli inglesi sono tutti stronzi, mi informo un attimo poi ti dico»
Giraudo: «Sì sì (...) Ti ha mica detto niente Raiola (manager, tra gli altri, di Ibrahimovic ndr) di com'è andata ieri?
Moggi: «Ha fatto tre gol» Giraudo: «Lui (Ibrahimovic, ndr) è fatto così, ha vinto 6-2»
Moggi: «Ha fatto tre gol, ha dato spettacolo, m'ha fatto parla' con il giocatore (...)»
Giraudo: «(...) il giocatore eravamo rimasti d'accordo che finita la partita andava dall'allenatore e dalla società e diceva io adesso non gioco più, dovete vendermi. L'ha fatto o no questo?»
Moggi: «Ah, ma questo non me l'ha detto (...)»
Giraudo: «Ma che cazzo, io gliel'ho detto: gioca male. No, deve giocare benissimo, bene! Gioca benissimo, così almeno adesso sarà un casino a venderlo, lo valuteranno (...) Gli diceva, io adesso questo torna domenica, io non gioco più (...) vendimi perché tu hai ancora 10 giorni per comprarti il mio sostituto, sappi che poi non gioco più. Questo doveva dire»

goldrake11
14-12-2009, 17:03
Per non dimenticare quello che voi chiamate "farsopoli" e che oggi è stato condannato anche dalla giudizia ordinaria.

23/08/2004 ore 9.37
Moggi: «Pronto»
Giraudo: «Tutto bene?»
Moggi: «Mica tanto»
Giraudo: «Cosa è successo?»
Moggi: «Hai visto che ci han cambiato l'arbitro? (...). È venuto Paul Green (in realtà Graham Poll, ndr), l'inglese»
Giraudo: «Porco Giuda»
Moggi: «I mortacci loro, io l'Atalanta (il nome per l'ex designatore Bergamo, ndr), cazzo, ora ora voglio sentì»
Giraudo: «Che strana cosa, oh»
Moggi: «Dieci giorni fa m'aveva detto quello (...). Gli inglesi sono tutti stronzi, mi informo un attimo poi ti dico»
Giraudo: «Sì sì (...) Ti ha mica detto niente Raiola (manager, tra gli altri, di Ibrahimovic ndr) di com'è andata ieri?
Moggi: «Ha fatto tre gol» Giraudo: «Lui (Ibrahimovic, ndr) è fatto così, ha vinto 6-2»
Moggi: «Ha fatto tre gol, ha dato spettacolo, m'ha fatto parla' con il giocatore (...)»
Giraudo: «(...) il giocatore eravamo rimasti d'accordo che finita la partita andava dall'allenatore e dalla società e diceva io adesso non gioco più, dovete vendermi. L'ha fatto o no questo?»
Moggi: «Ah, ma questo non me l'ha detto (...)»
Giraudo: «Ma che cazzo, io gliel'ho detto: gioca male. No, deve giocare benissimo, bene! Gioca benissimo, così almeno adesso sarà un casino a venderlo, lo valuteranno (...) Gli diceva, io adesso questo torna domenica, io non gioco più (...) vendimi perché tu hai ancora 10 giorni per comprarti il mio sostituto, sappi che poi non gioco più. Questo doveva dire»

Sulla parte di IBRA non c'è niente di illegale, o meglio è una cosa che fanno veramente tutti

NdR619
14-12-2009, 17:04
Per non dimenticare quello che voi chiamate "farsopoli" e che oggi è stato condannato anche dalla giudizia ordinaria.

23/08/2004 ore 9.37
Moggi: «Pronto»
Giraudo: «Tutto bene?»
Moggi: «Mica tanto»
Giraudo: «Cosa è successo?»
Moggi: «Hai visto che ci han cambiato l'arbitro? (...). È venuto Paul Green (in realtà Graham Poll, ndr), l'inglese»
Giraudo: «Porco Giuda»
Moggi: «I mortacci loro, io l'Atalanta (il nome per l'ex designatore Bergamo, ndr), cazzo, ora ora voglio sentì»
Giraudo: «Che strana cosa, oh»
Moggi: «Dieci giorni fa m'aveva detto quello (...). Gli inglesi sono tutti stronzi, mi informo un attimo poi ti dico»
Giraudo: «Sì sì (...) Ti ha mica detto niente Raiola (manager, tra gli altri, di Ibrahimovic ndr) di com'è andata ieri?
Moggi: «Ha fatto tre gol» Giraudo: «Lui (Ibrahimovic, ndr) è fatto così, ha vinto 6-2»
Moggi: «Ha fatto tre gol, ha dato spettacolo, m'ha fatto parla' con il giocatore (...)»
Giraudo: «(...) il giocatore eravamo rimasti d'accordo che finita la partita andava dall'allenatore e dalla società e diceva io adesso non gioco più, dovete vendermi. L'ha fatto o no questo?»
Moggi: «Ah, ma questo non me l'ha detto (...)»
Giraudo: «Ma che cazzo, io gliel'ho detto: gioca male. No, deve giocare benissimo, bene! Gioca benissimo, così almeno adesso sarà un casino a venderlo, lo valuteranno (...) Gli diceva, io adesso questo torna domenica, io non gioco più (...) vendimi perché tu hai ancora 10 giorni per comprarti il mio sostituto, sappi che poi non gioco più. Questo doveva dire»

Non ho detto alcunchè su calciopoli e ho sempre parlato in favore della retrocessione della Juve in B, quindi con me non attacca questo discorso.

Ho fatto semplicemente un appunto circa il quale trovo ridicolo e vergognoso che una squadra (e una società, con in cima il suo presidente) di frustrati dopo anni e anni di sconfitte (meritate) si sia appropriata di titoli sportivi non suoi, per grazia ricevuta da Guido Rossi.

Sul processo non mi esprimo, perchè francamente nemmeno mi interessa più parlarne, il nostro anno di B ce lo siamo fatti, la nostra squadra smantellata l'abbiamo avuta, mò basta.

Ma capisco come tu possa non avere argomenti di fronte ad una cosa vergognosa per un tifoso stesso di quella squadra, fossi stato interista mai e poi mai avrei voluto uno scudetto del genere.

bellin1
14-12-2009, 17:08
Non ho detto alcunchè su calciopoli e ho sempre parlato in favore della retrocessione della Juve in B, quindi con me non attacca questo discorso.

Ho fatto semplicemente un appunto circa il quale trovo ridicolo e vergognoso che una squadra (e una società, con in cima il suo presidente) di frustrati dopo anni e anni di sconfitte (meritate) si sia appropriata di titoli sportivi non suoi, per grazia ricevuta da Guido Rossi.

Sul processo non mi esprimo, perchè francamente nemmeno mi interessa più parlarne, il nostro anno di B ce lo siamo fatti, la nostra squadra smantellata l'abbiamo avuta, mò basta.

Ma capisco come tu possa non avere argomenti di fronte ad una cosa vergognosa per un tifoso stesso di quella squadra, fossi stato interista mai e poi mai avrei voluto uno scudetto del genere.

Se va be...povera juventus, colpa dei frustati interisti e fascicoli di intercettazioni (tutte fatte da moratti) come scuse.

Fai il moralizzatore dicendo che non ti esprimi sul processo, poi però è colpa di guido rossi

Ti contraddici da solo davanti all'evidenza.

Oggi la giustizia ordinaria ha punito semplicemente le idee farneticanti di alcuni pseudo sportivi.

NdR619
14-12-2009, 17:13
Se va be...povera juventus, colpa dei frustati interisti e fascicoli di intercettazioni (tutte fatte da moratti) come scuse.

Fai il moralizzatore dicendo che non ti esprimi sul processo, poi però è colpa di guido rossi

Ti contraddici da solo davanti all'evidenza.

Oggi la giustizia ordinaria ha punito semplicemente le idee farneticanti di alcuni pseudo sportivi.

Hai difficoltà di lettura?

Non ho fatto alcun riferimento a processi et similia, non ho parlato di intercettazioni nè di qualsiasi altra cosa nè ho accusato l'inter di essere mandante di questo o di quello, quindi ripeto: leggi bene, prima di dire sciocchezze.

Ho parlato solamente di titolo sportivo, facendone un discorso da tifoso in termini generali, niente morale, niente di niente.
Per me quel titolo semplicemente non andava assegnato, Guido Rossi ha fatto una porcheria e l'avrebbe fatta in ogni senso dandolo a chiunque.
E trovo ridicolo che voi vi siate presi qualcosa di palesemente non vostro e continuiate a vantarvene quasi, deridendo chi quel titolo bene o male l'aveva meritato sicuramente più di voi.
Che poi sia stato giusto o meno togliercelo è un altro discorso, su cui si può o non si può essere d'accordo.
E certamente Blanc si sta rendendo ridicolo nel continuare a tenere aperta sta storia di Calciopoli reclamando terze stelle e robe varie, questo senza dubbio.
Almeno a parer mio.

Se in questo trovi contraddizione o quant'altro, eviterò di rivolgerti alcun tipo di messaggio in futuro perchè di lottare contro i mulini a vento non ho voglia, francamente. :rolleyes:

bellin1
14-12-2009, 17:27
Se in questo trovi contraddizione o quant'altro, eviterò di rivolgerti alcun tipo di messaggio in futuro perchè di lottare contro i mulini a vento non ho voglia, francamente. :rolleyes:

Si ma il discorso principale era la condanna a giraudo, a guido rossi ed al solito discorso dello scudetto ci sei arrivato tu...per cui...per la serie me la suono e me la canto.

ps: leggo bene anche se gli interisti sono frustrati.

NdR619
14-12-2009, 17:29
Si ma il discorso principale era la condanna a giraudo, a guido rossi ed al solito discorso dello scudetto ci sei arrivato tu...per cui...

ps: leggo bene anche se gli interisti sono frustrati.

Io ho semplicemente risposto ad un tuo, secondo me infelice, post in cui dicevi "e vogliono anche la terza stella come addobbo natalizio".

In questo non ho problemi a dire che da tifoso sono alquanto irritato. :sisi:

bellin1
14-12-2009, 17:31
Io ho semplicemente risposto ad un tuo, secondo me infelice, post in cui dicevi "e vogliono anche la terza stella come addobbo natalizio".

In questo non ho problemi a dire che da tifoso sono alquanto irritato. :sisi:

Beh..che dire..anche io sono alquanto irritato allora per un decennio di campionati non so quanto regolari, dove ho speso soldi per trasferte e roba varia:sisi: (fermo restando che la juve in alcuni campionati era realmente la piu forte)

papclems
14-12-2009, 22:17
Io non conto una cippa di scudetti, e l'ho sempre detto che quello scudetto non lo voglio.

Frustrato ci sarà Blanc e qualche bianconerostrisciato che ogni tanto posta descrivendo come lo scioglimento dei ghiacci è una cospirazione contro la juve.

Al massimo io sono frustato.


da Dr . Velvet :sisi:


:esd:

MaD
15-12-2009, 08:41
Oggi la giustizia ordinaria ha punito semplicemente le idee farneticanti di alcuni pseudo sportivi.

Calma, la giustizia ordinaria ha 3 livelli di giudizio. :)

bellin1
15-12-2009, 11:46
Calma, la giustizia ordinaria ha 3 livelli di giudizio. :)

lo so..ma occhio..il secondo e terzo possono anche aumentarla la pena.

OT: ma nel rito abbreviato ci sono sempre 3 livelli di giustizia??

aed1248
15-12-2009, 11:56
lo so..ma occhio..il secondo e terzo possono anche aumentarla la pena.

OT: ma nel rito abbreviato ci sono sempre 3 livelli di giustizia??

Intanto c'è la riduzione di 1/3 della pena...
l'appello è vincolato ad una serie di parametri, che non conosco, ma quello che so di certo è che col rito abbreviato non funziona come nell'ordinario, altrimenti lo chiederebbero tutti... :D

Ora la mia domanda è...
neanche adesso a qualche juventino viene il dubbio che non ci sia stato il massimo della regolarità negli anni scorsi?

bellin1
15-12-2009, 14:29
ROMA - Moggi ha pianto pubblicamente due volte. La prima se la ricordano tutti. Nella sala stampa dello stadio di Bari, il giorno dello scudetto della sua ultima Juventus. "Mi avete ucciso l'anima". Un pianto triste, attonito. Della seconda volta, invece, nessuno sapeva nulla. Successe il giorno del primo interrogatorio davanti agli uomini che per due anni avevano ascoltato le sue telefonate. Un pianto disperato, tragico. Il pianto di chi capisce, forse per un solo istante, le proporzioni delle proprie colpe e quindi del proprio dramma: "Mi state trattando come se fossi Provenzano... Gelli".
Questa sera, a più di tre anni di distanza, quel pianto andrà in televisione su La7: è uno dei momenti cruciali di un documentario fortissimo, frutto di un anno di accurato lavoro giornalistico, che ricostruisce l'intera vicenda Calciopoli, dalla sua genesi alle ultime evoluzioni processuali: "Operazione Off Side". Un documento che rischia di pesare più di una condanna, la cui visione è consigliata a quanti ancora oggi hanno riserve sui contenuti dello scandalo più grave della storia del calcio italiano. Mai come in questa ricostruzione la trama criminale di Calciopoli è stata così chiara, definitiva, dimostrata. Moggi, Giraudo, Bergamo, Pairetto e Mazzini erano al vertice di una struttura criminale che controllava il calcio italiano, determinava risultati sportivi e intere carriere e che nel maggio 2005 consegnò lo scudetto alla Juventus, fermò il Milan, salvò la Lazio e, in extremis, la Fiorentina.
Il capitolo del salvataggio della squadra viola è quello di maggior impatto. Perché racconta con un nitore inedito la piroetta a cui furono costretti i fratelli Della Valle che, entrati nel mondo del calcio per rivoluzionarlo, finirono per inginocchiarsi davanti a uno scherano del sistema Moggi, Innocenzo Mazzini. L'ex dg della Juve e il vicepresidente federale avevano deciso di piegare i Della Valle (che puntavano su Abete come candidato alla Figc, mentre il loro era Carraro) e avevano fatto in modo che la Fiorentina si trovasse a fine campionato in una situazione di classifica disperata. Il lavoro di Nigri & Filippetto documenta il repentino cambio di fronte (l'andata a Canossa, per usare una delle espressioni di Mazzini) della dirigenza viola che culmina con il pranzo - di cui, in questa pagina, sono riprodotte per la prima volta le immagini riprese dai carabinieri - al ristorante Villa La Massa, a Bagno a Ripoli, Firenze. Da quel momento le cose per la Fiorentina cambiano: Chievo-Fiorentina finisce 1-2 (e per quella gara, ieri, è stato condannato Dondarini). Poi, l'incredibile 1-1 di Lazio-Fiorentina, la sua preparazione, i suoi errori, e l'opera d'arte finale di De Santis in Lecce-Parma 3-3: l'arbitro romano, dal vivo, esce in tutta la sua pelosa arroganza.
Il documentario ricostruisce poi il sistema di potere di Moggi elencando tutti i "pezzi di Stato" che, pur non finiti nell'inchiesta, erano a lui vicini: ci sono due ministri (Interni, Pisanu; Finanze, Siniscalco), tre generali della Guardia di finanza; i generali di brigata Pino Mango e Raffaele Romano; il generale Mario Iannelli; due maggiori: Gino Picarazzi (fece l'inchiesta sui Rolex della Roma) e Stefano Di Maria. Alla fine dell'elenco la voce dell'attore che interpreta il verbale sottoscritto da Moggi chiosa: "Nessuno mi ha fatto dei favori, forse è vero il contrario". Facevano parte del sistema Moggi anche alcuni agenti di polizia. Due di loro sono stati ripresi dai carabinieri mentre effettuavano un servizio di scorta non autorizzato e con i mezzi dello Stato allo stesso Moggi e a Fabio Capello, allenatore di quella Juve, bisognoso di cure dal dentista a Roma. Si vedono gli agenti distribuire per conto dell'ex dg, fuori dal ristorante romano "Tullio", cadeaux natalizi ai giornalisti Lamberto Sposini e Italo Cucci.
Calciopoli, lo si capisce con "Operazione Off Side", è roba d'oggi quando l'attuale dirigenza Juve non chiede i danni a Moggi ma chiede la terza stella, quando la presidenza del Bologna, allora retrocesso da Moggi, oggi gli affida una consulenza, quando si scopre che nel processo ci sono richieste di danni - a carico di Juve, Fiorentina, Lazio - per 200 milioni di euro.

fonte: repubblica

MaD
15-12-2009, 16:43
lo so..ma occhio..il secondo e terzo possono anche aumentarla la pena.

OT: ma nel rito abbreviato ci sono sempre 3 livelli di giustizia??

Mai detto il contrario: io pero' sono garantista.
Quando verranno condannati in via definitiva potremo parlare con i dati di fatto in mano.

aed1248
15-12-2009, 16:46
Mai detto il contrario: io pero' sono garantista.
Quando verranno condannati in via definitiva potremo parlare con i dati di fatto in mano.

non vorrei insistere, ma con il rito abbreviato mi sa che al 99% sarà questa la condanna definitiva...

mjasky
15-12-2009, 17:04
non vorrei insistere, ma con il rito abbreviato mi sa che al 99% sarà questa la condanna definitiva...

no...possono appellarla tranquillamente....

Dr_Velvet
19-12-2009, 13:52
da tuttosporc.it

De Laurentiis interrogato dalla Procura Federale
Il presidente del Napoli sentito per le sue frasi su una nuova Calciopoli
TORINO, 18 dicembre - Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, è stato oggi ascoltato dalla Procura federale in merito alle sue dichiarazioni a proposito di una nuova Calciopoli rilasciate dopo il match pareggiato dagli azzurri a Parma. Il numero 1 del club partenopeo è stato interrogato da uno dei vice del procuratore federale Palazzi, mentre quest’ultimo e altri suoi uomini concludevano le audizioni per il caso Mourinho-Ramazzotti. A Milano è stato sentito il tecnico dell’Inter, mentre a Roma è stato ascoltato il giornalista del Corriere dello Sport. Tra i due c’era stato un alterco al termine di Atalanta-Inter, con l’allenatore portoghese che aveva insultato Ramazzotti.

Per quanto riguarda De Laurentiis, che aveva prefigurato un fosco scenario con «l’avvento di una nuova Calciopoli», al presidente del Napoli è stato chiesto di fornire prove, indizi ed elementi per giustificare questa uscita, ampiamente rilanciata dai media, ma che poi si è persa nel nulla dopo il favorevole arbitraggio (due espulsioni) avuto nel match successivo Napoli-Bari. Palazzi alla fine dell’indagine dovrà verificare se esistono gli elementi per proseguire il lavoro inquirente o, altrimenti, deferire (come sembra più probabile) il presidente azzurro per “dichiarazioni lesive”.

Ale 9
24-12-2009, 16:03
Per chi ha voglia di leggerselo tutto..fa vedere il processo di calciopoli in maniera alternativa.

http://juvemania.it/gigi-moncalvo-come-stato-fatto-fuori-giraudo/

aed1248
17-02-2010, 15:29
Quante dimenticanze, quando c'è di mezzo il calcio... :rolleyes:

E' slittato al 9 giugno il processo d'appello che vede imputati Luciano Moggi ed alcuni componenti della Gea World (società che a partire dal 2001 gestiva le procure di numerosi calciatori di serie A e B) per un difetto di notifica all'ex direttore generale della Juventus. Il processo di primo grado si conclude lo scorso anno con la condanna di Luciano Moggi a un anno e sei mesi di reclusione per violenza privata nei riguardi dei calciatori Emanuele Blasi e Nicola Amoruso. Anche il figlio di Moggi, Alessandro, fu condannato a 1 anno e due mesi per la stessa accusa. Per entrambi era caduta l'accusa di associazione per delinquere. Furono invece assolti David Lippi, figlio dell'allenatore della nazionale italiana, Francesco Ceravolo, Francesco Zavaglia e Pasquale Gallo. Contro la decisione del Tribunale presentò appello il pubblico ministero Luca Palamara che aveva sollecitato per gli imputati condanne più pesanti.

Dampyr
17-02-2010, 15:33
Quante dimenticanze, quando c'è di mezzo il calcio... :rolleyes:

E' slittato al 9 giugno il processo d'appello che vede imputati Luciano Moggi ed alcuni componenti della Gea World (società che a partire dal 2001 gestiva le procure di numerosi calciatori di serie A e B) per un difetto di notifica all'ex direttore generale della Juventus. Il processo di primo grado si conclude lo scorso anno con la condanna di Luciano Moggi a un anno e sei mesi di reclusione per violenza privata nei riguardi dei calciatori Emanuele Blasi e Nicola Amoruso. Anche il figlio di Moggi, Alessandro, fu condannato a 1 anno e due mesi per la stessa accusa. Per entrambi era caduta l'accusa di associazione per delinquere. Furono invece assolti David Lippi, figlio dell'allenatore della nazionale italiana, Francesco Ceravolo, Francesco Zavaglia e Pasquale Gallo. Contro la decisione del Tribunale presentò appello il pubblico ministero Luca Palamara che aveva sollecitato per gli imputati condanne più pesanti.

Parliamo di Auricchio e delle contraddizioni in interrogatorio? Per altro mi pare una notizia di inefficienza burocratica.

aed1248
17-02-2010, 15:59
Parliamo di Auricchio e delle contraddizioni in interrogatorio?

Se hai i verbali postali...


Per altro mi pare una notizia di inefficienza burocratica.

Che guardacaso nel calcio è frenquentissima... ma guardacaso...

goldrake11
26-02-2010, 18:15
"Sono stato trattato come un mafioso". Parole e musica di Enrico Preziosi, presidente del Genoa, dopo la notizia dell'assoluzione per la vicenda Maldonado. Flashback di cinque anni, è l'undici giugno 2005: il Genoa vince contro il Venezia nell'ultima di campionato, ma alcune telefonate intercettate sembrano parlare di un possibile accordo fra lagunari e liguri per aggiustare il risultato della gara.
Tre giorni dopo, Giuseppe Pagliara, viene fermato dai carabinieri nei pressi di Cogliate Milanese: viene trovata una busta gialla, contenente 250 mila euro. E' l'inizio del caso Genoa, con Ruben Maldonado che diventa la pietra dello scandalo: quei soldi rappresenterebbero difatti l'anticipo che la società veneta deve ricevere per la cessione del difensore paraguaiano proprio ai rossoblù. Viene ritrovato anche un contratto di vendita, redatto però su un modulo non federale. La cifra totale era di circa 450 mila euro. Il sedici luglio la procura federale della FIGC chiede (e ottiene, nove giorni dopo) il declassamento all'ultimo posto del Genoa (e conseguente retrocessione in Serie C1), mentre non era possibile giudicare il Venezia, in quanto fallito un mese prima. Sentenza confermata anche dalla sentenza d'appello (8 agosto) e dal tribunale civile (19 agosto).
Il processo penale, ovviamente, non può andare di pari passo rispetto a quello sportivo. Enrico Preziosi viene condannato per due volte (2 marzo 2007 e 28 novembre 2008) a 4 mesi di carcere, così come Matteo Preziosi, Stefano Capozucca, Franco Dal Cin e Giuseppe Pagliara. Assoluzione per Michele Dal Cin, l'unico a non aver commesso il fatto.
Riavvolgiamo il nastro fino ai giorni nostri. Ieri la corte di Cassazione ha assolto Preziosi e annullato le condanne dell'appello (i quattro mesi, poi indultati), con grande soddisfazione anche per il legale del presidente genoano: "Si sono rivelati fondati i motivi che avevamo sempre sostenuto - ha dichiarato il legale - la famosa valigetta con i soldi non è mai esistita ma è stata solo il frutto della distorsione mediatica che ha sempre caratterizzato questa vicenda. La verità sta venendo fuori". La storia, quindi, potrebbe riscriversi davvero, considerato il rinvio a un'altra sezione penale dell'Appello.

qualcuno di voi sa in base a quali criteri è stato scagionato preziosi?

Dampyr
17-03-2010, 09:38
Auricchio: Milan-Juve 2005? C'era Collina, non indagammo

Audizione a Napoli del tenente colonnello. Pairetto sbotta
NAPOLI, 16 marzo - Ah, se l’avessero saputo i giudici sportivi di Calciopoli... Il grande setacciatore di Calciopoli, il tenente colonnelo Attilio Auricchio, cade su Milan-Juve, su quella che nell’anno del Signore del Calcio 2004-2005 e per Calciopoli stessa è la Madre di tutte le Partite, la sfida che decide - con un faccia a faccia da Ok Corral -, giudice imparziale come testimonieranno le immagini Collina, certo non un arbitro moggiano e amico come detto più volte di Meani. Non conosceva la griglia della Partitissima, lo ammette in aula dopo 16 ore di audizione dei pm e le prima tre ore di audizione degli avvocati difensori. L’avvocato di Pairetto, poi protagonista di un’accorato atto d’accusa agli inquirenti per le palesi imperfezioni dell’indagine e di alcuni dei presupposti di reato che non passano al vaglio dei fatti accaduti realmente incalza Auricchio.

«Non abbiamo mai pensato di interrogare i notai che presenziavano ai sorteggi, mai avevano annotato nei documenti ufficiali nulla sulle imperfezioni delle palline e sui colpi di tosse. Non risultavano anomalie ai notai (e i Carabinieri non erano curiosi di chiedere alcunché ai notai stessi, pubblici ufficiali, ndr)». «La griglia di Milan-Juve?», gli chiede l’avvocato di Pairetto, Sena. «Arbitro Collina, poi Farneti e Mitro, quarto uomo Preschern». «No, scusi - ribatte Sena - quella è la quaterna: la griglia?» «No, non la so».

In aula c’è anche Pairetto, Bergamo ha lasciato l’aula da pochi minuti. L’ex designatore di Nichelino sbotta: «Pazzesco: è la partita chiave di quella stagione maledetta e tu non sai neanche la griglia!» L’avvocato Sena incalza: «Ma come, era la partita che decideva il campionato...» Auricchio: «Noi non avevamo attenzionato le partite a seconda della loro importanza. Ci basavamo sulle intercettazioni. Poi per noi la designazione di Collina (in realtà sorteggiato a furor di popolo tra Paparesta e Trefoloni, molte volte accusati di aver commesso errori pro Milan, ndr) era una garanzia».

Auricchio poi conferma: «Non abbiamo verificato se ci fossero in griglia arbitri favorevoli a Moggi, non ritenevamo che contasse per quella gara». A dire il vero non ritennero neanche di controllare se gli arbitri che sbagliavano pro o contro Juve andassero davvero incontro a sanzioni disciplinari interne: chiarisce Pairetto. «E’ falso dire che Paparesta, dopo gli errori in Reggina-Juve a danno dei bianconeri sia stato sospeso: ha arbitrato in B sette giorni dopo e avuto Torino-Inter al turno successivo. Racalbuto che ha subìto i due errori di un suo assistente (Pisacreta, attuale vice di Nicchi all’Aia, ndr) dopo Roma-Juve a causa di due errori pro Juve ha rivisto la serie A dopo 9 turni, due mesi e mezzo a casa!»

TUTTOSPORT NO - Altra primizia: alcune parti descrittive dei match divenuti capi d’imputazione venivano descritti attraverso le cronache di giornali sportivi. «Abbiamo riportato articoli e tabellini di Gazzetta dello Sport e Corriere dello Sport. Tuttosport? No, Tuttosport non lo abbiamo preso...». Chissà perché?

Alvaro Moretti

:rolleyes:

Dampyr
23-03-2010, 12:12
Signori... il colonnello provolone Auricchio

Udinese-Brescia con le ammonizioni "pilotate" lei l'ha vista?
In che senso, visivamente?

E come se no?
No, non mi ricordo.

Lei risponendo alle difese la scorsa udienza ha detto che si è rifatto agli articoli dei giornali.
Si

Queste amminizioni dolose da quale intercettazioni risultano?
Dalle attività che abbiamo fatto

La domanda è diversa: le amminizioni dolose di Pinzi, Muntari e Di Michele le risultano da una intercettazione o da un giornale?
Abbiamo fatto una ricostruzione delle amminizini precedenti delle partite della juve. Questa è stata fatta sulla base di colloqui telefonici in particolare di un colloquio tra Meani e un assistente, Babbini, dove esaltavano questa metodologia.

Colonnello io le ho fatto una domanda specifica:come ha individuato queste ammonizioni dolose
Non c'è una parte. Abbiamo ricostruito da una analisi tabellare.

Io voglio sapere questa!
Quale è?

Udinese-Brescia
Non la trovo in questa tabella. Sulla base della telefonata di Meani abbiamo cercato di ricostruire, durante il campionato questo fenomeno.

Lei ha visto gli atti ufficiali di gara per capire perchè ci funono le amminozioni?
Non credo

Quando è che una amminizione può definirsoi dolosa?
Secondo la nostra interprtazaione? il problema del rigore è rigore, amminizione è ammoinizione, non ci riguardava. Ci riguardava dal punto di vista investigativo, non il dato tecnico ma se due personbe da noi intercettate dicono in Arezzo-Salenitana, visto che mi è stato raccomandato l'Arezzo...

No, caro colonnello, quando lei ascolta una intercettazioni in cui uno dice ho ammazzato il papa, che fa, una informativa o va a verificare che il papa è stato ammazzto?
No, ma che c'entra io vado a vedere solo le cose che dal punto di vista investigativo ci interessa. Per esempio, Milan-Juve non l'abbiamo investigata perchè ormai gli imputati erano già stati avvisati, era inutile.

Lei sa bene che la frode si attiva con atti fraudolenti, bene ha accertato se le amminizioni erano dolose, perchè erano state fatte...
Le ho già detto che la partita non era indicata

Si dice che a seguito di queste ammonizioni dolose perchè fatte ai diffidati la partita successiva i tre non hanno giocato con la juve. Ha fatto accertamenti per verificare se i tre erano diffidati e se hanno o no giocato la partita con la juve?

pm opposizione: Ma a quella data non c'erano le intercettazioni.
Auricchio: comunque non le ho fatte

Siccome questa partita è nel capo di imputazione sto cercando di far capire che bastava poco per verificare la circistanzanza

23.10.04 Siena-Juventus 0 3 questa l'ha vista?
No

Che accertamentti ha fatto?
Non la ricordo proprio come partita

Quindi non sa quali sono gli atti fraudolenti in questa gara?
No

Juve-Chievo, 3 - 0 del 31.10.04 ha visto la gara?
No

Quali accertamenti ha fatto?
Non mi risultano accertamenti

Quindi nn sa con quali atti fraudolneti è stata alterata la gara
No

Lecce-juve 0-1 del 14.11.04 ha visto la gara?
Credo di si, comunque la ricordo

Che accertamenti ha fatto?
Tecnici

Quindi siccome per questa gara si parla di alterazione del sorteggio ha fatto accertamenti su questo punto, le sono stati delegati accertamenti?
No, non sono stati fatti

Juve-lazio 2-1del 05.12.04 ha visto la gara?
Si credo di si

Che accertamenti ha fatto?
Quelli già riferiti

Quali?
Ho già riferito in esame

Quindi, poichè anche qui l'atto fraudolento era il sorteggio ha fatto accertamento per dire che era alterato?
No

Lei ha detto che ha visto la gara ci sono stati episodi particolari?
No

Fiorentina-Bologna1-0 del 5.12.04, ha visto la gara?
No

Anche qui ci sarebbe l'alterazione del sorteggio. Ha fatto accertamewnti specifici o le sono stati delegati dal pm?
No

Poi c'è la dolosa amminizione di Nastase, Petruzzi e Gamberini diffidati e che saltavano la gara successiva con la juve; ha visionato gli atti di gara?
Si, abbiamo verificato che al termine dell'incontro erano stati ammoniti i giocatori e poi squalificati

Lei sa all'epoca chi era la coppia titolare dei difensori del Bologna?
No, non lo ricordo.

Sa quante furono le presenze di Nastase?
No
7 su 38 gare

Sa Petruzzi quante ne ha fatte?
No
17

Sa che hanno fatto i tre per essere ammoniti?
Comportamento scorretto

Juventus-Bologna, successiva, l'ha vista?
Credo di si.

Ci sono stati episodi particolari?
Si, dal Corriere, Repubblica a Gazzetta, la juve vince con una una mezza punizione del limite e negati due mezzi rigori al Bologna

Sono tratti dalla stampa?
Come sempre

Poichè aveva detto che l'aveva vista, pensavo che fossero suoi commenti
No, sarebbe folle, non sono un tecnico.

fantaluca
23-03-2010, 12:19
e dove sta la news? si sa che calciopoli l'ha condotta la Cazzetta (con sentenza pibblicata praticamente un giorno prima della sua emissione)... questo ha semplicemente letto... o quantomeno guardato le figure :esd:

ma perchè quando si trascrivono i colloqui tra 2 persone almeno una delle due sembra sempre mongola? :esd:

Dampyr
25-03-2010, 11:42
di Mario Celi

Le indagini? Mica c’è bisogno di tante verifiche. Bastano Repubblica e La Gazzetta dello Sport. Un po’ come al bar: un caffè, la Gazza e un po’ di chiacchiere di calcio. Parlando di giustizia ha del surreale. Ma così è in questo Paese dove sovente le tesi si confezionano «a prescindere», come diceva il principe de’ Curtis. Dimostrazione ne è la deposizione del colonnello dei carabinieri Attilio Auricchio, grande inquisitore di Calciopoli, «controesaminato» martedì scorso davanti alla nona sezione del tribunale di Napoli. Per otto ore, l’ufficiale ha risposto alle domande dell’avvocato Maurilio Prioreschi, che con Paolo Trofino assiste l’ex dg della Juve Luciano Moggi, e di Paolo Gallinelli, legale dell’ex arbitro Massimo De Santis.
Più volte il legale di Moggi ha insistito nel chiedere l’attività di indagine svolta su ogni singola partita e Auricchio ha sottolineato che l’investigazione si limitava più che altro a esaminare quanto emergeva dalle intercettazioni e non riguardava nello specifico la valutazione delle decisioni arbitrali (ammonizioni, espulsioni, rigori, fuorigioco ecc.) ma ci si limitava a confrontare gli indizi raccolti dalle telefonate con i tabellini e le cronache delle partite «sospette» che solo in alcuni casi furono visionate dai carabinieri. Come ha rilevato l’avvocato: «Caro colonnello, quando lei ascolta una intercettazione in cui uno dice ho ammazzato il Papa, che fa, una informativa o va a verificare che il Papa è stato ammazzato?». La risposta: «No, ma che c’entra? Io vado a vedere solo le cose che dal punto di vista investigativo ci interessano».
E cosa interessava gli inquirenti? Ecco un passaggio dello scambio di battute in udienza.
Prioreschi: «Juve-Bologna, successiva, l'ha vista?».
Auricchio: «Credo di sì».
Prioreschi: «Ci sono stati episodi particolari?».
Auricchio: «Sì, dal Corriere, Repubblica e Gazzetta: la Juve vince con una mezza punizione dal limite e negati due mezzi rigori al Bologna».
Prioreschi: «Sono tratti dalla stampa».
Auricchio: «Come sempre».
Un’abitudine, dunque, la lettura dei giornali portati come prova. A volte anche Internet dà una mano. Come in Lecce-Parma 3-3.
Auricchio: «... Morfeo fu espulso».
Gallinelli: «No, questa è una inesattezza».
Auricchio: «Sì, è vero, il tabellino riportava questo...».
Gallinelli: «Ma allora l’avete vista o no la gara?».
Auricchio: «Il tabellino di un giornale portava Morfeo espulso e noi lo abbiamo riportato così... la Gazzetta riportava così... Non è un errore nostro ma della Gazzetta... Il dato che abbiamo importato con taglia/incolla dal sito della Gazzetta dello Sport, con formazioni, arbitri e note. Questo tabellino riporta un errore che abbiamo subito modificato».
Dati statistici, come quelli sugli arbitri che hanno diretto la Juventus (11 diversi su 37 partite). Con arbitri non indagati una media punti di 2,63; con gli arbitri indagati 1,89. Dati statistici, appunto, come quelli che risultano da indagini fatte però solo per la Juventus: cartellini gialli «mirati», ma non i cartellini rossi a favore (la Juve è ultima nella graduatoria dei beneficiari di espulsione di un giocatore avversario, guidata da Cagliari, Brescia e Roma).

Indagini che mostrano buchi e omissioni.
Prioreschi: «Intercettazione del 5.1.2005, ore 14.30, tra Fazi e Bergamo (Maria Grazia e Paolo, l’ex designatore arbitrale e la sua segretaria, ndr), dove questi riferisce di telefonate di Moratti, e di una cena che aveva organizzato con Facchetti, perché si lamentavano degli arbitri, e di un'altra telefonata in cui Bergamo riferisce di colloqui con Moratti. Ora, noi abbiamo cercato queste interlocuzioni tra Bergamo e Moratti, ma non le abbiamo trovate. Lei sa spiegare perché queste telefonate non ci sono, visto che il telefono di Bergamo era intercettato?».
Auricchio: «Non lo so, non so dare spiegazioni».
Prioreschi: «Dottore (rivolto al pm Giuseppe Narducci, ndr) lei ha messo sotto intercettazione tutti i telefoni di Bergamo».
Narducci: «Qualcosa sarà sfuggita, magari non tutti i telefoni erano sotto controllo».
Auricchio: «Tutte le telefonate intercettate sono state riportate, e quelle che non sono state riportate sono state compendiate. Facchetti avrà chiamato su altro numero».
Qualcosa sarà sfuggito, dice la pubblica accusa. Appunto. Alle volte anche il buon senso.

www.ilgiornale.it



Queste sono le "prove" di farsopoli.

aed1248
25-03-2010, 11:45
io pensavo avessero letto le intercettazioni su topolino... invece erano dei verbali veri.... :suspi:

fantaluca
31-03-2010, 12:18
http://www.tuttosport.com/attualita/cronaca/2010/03/31-62095/Calciopoli%2C+spuntano+intercettazioni+su+Inter+e+ Milan

Joey-sama
31-03-2010, 13:40
http://www.tuttosport.com/attualita/cronaca/2010/03/31-62095/Calciopoli%2C+spuntano+intercettazioni+su+Inter+e+ Milan

bergamo lo disse subito che anche facchetti lo chiamava spesso: fu descritto come uno stronzo che sparlava di una persona appena morta :sisi:
considerato che in confronti tra juve e milan il milan lo pigliava sempre in quel posto galliani o parlava con l'autista di bergamo o veniva perculato ogni santa volta :esd:

Dampyr
31-03-2010, 13:55
http://i.imgur.com/BZRRz.gif

aed1248
31-03-2010, 14:44
comunqune si sta rasentando la follia... alla fine si fanno passare per leciti tutti i comportamenti del passato... contenti voi.

ingegnerlillo
31-03-2010, 14:52
Auricchio ha poi ricordato che sulla Fiorentina le indagini si concentrarono solo nell'ultima fase del campionato, quando la squadra viola si trovò impegolata nella lotta per non retrocedere e da alcune telefonate emerse un attivismo dei dirigenti nel tentativo di salvare i viola che erano stati danneggiati da alcuni arbitraggi.
L'investigatore ha precisato che comunque non furono sottoposti a intercettazione i telefoni di Della Valle e Mencucci né furono disposte intercettazioni ambientali durante l'incontro in un ristorante tra i dirigenti viola e il designatore Bergamo che fu sottoposto a un servizio di osservazione da parte dei carabinieri.

Dampyr
01-04-2010, 10:52
Dopo le telefonate tra Bergamo e Facchetti , viene svelata ora, data e contenuto di una telefonata tra l'ex designatore Paolo Bergamo ed il patron dell'Inter Massimo Moratti.

Il 10 gennaio 2005 ore 12.20 Bergamo chiama Moratti, e dopo i convenevoli il designatore comunica a Moratti che avrebbe pensato a Gabriele per l'Inter e Moratti risponde che va bene...

Il 13 gennaio 2005 si giocherà Bologna-Inter di Coppa Italia, terminata con la vittoria dell'Inter per 1-3 e l'arbitro era Gabriele.

Che mi pare la stessa cosa contestata a moggi :)

aed1248
01-04-2010, 10:58
il fatto che lo facessero in tanti non vuol dire che fosse lecito... ;)

Joey-sama
01-04-2010, 11:21
il fatto che lo facessero in tanti non vuol dire che fosse lecito... ;)

io credo lo facessero quasi tutti (a parte campedelli che la piglia sempre in quel posto e pochi altri) però moggi ha superato il buon gusto, un po' come la storia dell'ematocrito per i ciclisti

Dampyr
01-04-2010, 11:32
il fatto che lo facessero in tanti non vuol dire che fosse lecito... ;)

Si sta sostenendo il contrario in sti giorni leggendo qua e là. Per altro erano gli stessi designatori a sollecitare la cosa.
Cmq a leggere è una strategia difensiva, atta anche a smontare le accuse del pm (che parlò anche di inesistenza di queste telefonate)
A me non interessa alcuna sanzione all'inter, perché per me non c'è niente da sanzionare. Esattamente come nel 2006. Cmq ne escono di continuo, a sto punto meglio aspettare la visione complessiva.

aed1248
01-04-2010, 11:47
io credo lo facessero quasi tutti (a parte campedelli che la piglia sempre in quel posto e pochi altri) però moggi ha superato il buon gusto, un po' come la storia dell'ematocrito per i ciclisti

sul lo facessero tutti non ne sono sicurissimo... del fatto che nel calcio ci sia l'abitudine di esercitare pressione per manovrare a proprio piacimento... non ci piove...
ma è lo specchio del nostro paese...

Joey-sama
01-04-2010, 12:15
sul lo facessero tutti non ne sono sicurissimo... del fatto che nel calcio ci sia l'abitudine di esercitare pressione per manovrare a proprio piacimento... non ci piove...
ma è lo specchio del nostro paese...

infatti ho scritto quasi: chievo, udinese e analanta per me non si sprecavano, tanto non le degnava nessuno :esd:

ingegnerlillo
01-04-2010, 17:43
Chi parla è Petrini, ex giocatore del Bologna. Domenica 13 gennaio 1980 si doveva giocare BOLOGNA - JUVENTUS. I bianconeri erano in una situazione disastrosa: erano reduci da tre sconfitte consecutive e in classifica stava scivolando in zona retrocessione. Il giovedì prima della partita il nostro direttore sportivo (Sogliano) alla fine dell'allenamento ci radunò tutti nello spogliatoio e ci disse: "ci siamo messi d'accordo con la Juve per pareggiare la partita di domenica. E' chiaro per tutti?" Nessuno di noi giocatori ebbe niente da obbiettare , cosi Sogliano se ne ando' tutto soddisfatto. A quel punto il nostro allenatore ( Perani) ci propose di scommettere sul risultato di quella partita. Discutemmo con Perani la somma da puntare , alla fine si optò per 50 milioni. Dovetti convincere ad accettare la nostra scommessa da parte degli scommettitori clandestini perche' non si fidavano. Infatti mi dissero che ultimamente avevano preso più di una fregatura: certi giocatori gli avevano promesso di risultati che in campo non erano stati mantenuti. Avevano perso un mucchio di soldi. Si convinsero solo quando gli dissi che gli accordi per il pareggio non li avevamo presi noi giocatori , ma i dirigenti delle due società. Disonesti da sempre (2)... La prova di quello che dicevo si trova nella Gazzetta dello Sport della domenica mattina :"ALLA JUVE BASTA UN PAREGGIO" dichiarava l'allenatore bianconero Trapattoni . Ricordo che quando uscii dagli spogliatoi per recarmi in panchina incrociai Trapattoni. Gli raccomandai il rispetto dell'accordo preso dalle due società, e lui mi disse che potevamo stare tranquilli , che non c'era nessun problema. Anche i miei compagni , nel sottopassaggio prima di entrare in campo, fecero lo stesso con alcuni giocatori juventini ( che quel giorno erano: ZOFF CUCCUREDDU CABRINI GENTILE BRIO SCIREA CAUSIO PRANDELLI TAVOLA BETTEGA MAROCCHINO) gli dissero che avevamo scommesso sul pari; uno di loro rispose: "TRANQUILLI , NOI OGGI NON ABBIAMO SCOMMESSO , IL COLPO L'ABBIAMO GIA' FATTO DUE DOMENICHE FA' CON L'ASCOLI".

Fonte: 1 commento su fiorentina.it :asd:

bellin1
01-04-2010, 17:48
Chi parla è Petrini, ex giocatore del Bologna. Domenica 13 gennaio 1980 si doveva giocare BOLOGNA - JUVENTUS. I bianconeri erano in una situazione disastrosa: erano reduci da tre sconfitte consecutive e in classifica stava scivolando in zona retrocessione. Il giovedì prima della partita il nostro direttore sportivo (Sogliano) alla fine dell'allenamento ci radunò tutti nello spogliatoio e ci disse: "ci siamo messi d'accordo con la Juve per pareggiare la partita di domenica. E' chiaro per tutti?" Nessuno di noi giocatori ebbe niente da obbiettare , cosi Sogliano se ne ando' tutto soddisfatto. A quel punto il nostro allenatore ( Perani) ci propose di scommettere sul risultato di quella partita. Discutemmo con Perani la somma da puntare , alla fine si optò per 50 milioni. Dovetti convincere ad accettare la nostra scommessa da parte degli scommettitori clandestini perche' non si fidavano. Infatti mi dissero che ultimamente avevano preso più di una fregatura: certi giocatori gli avevano promesso di risultati che in campo non erano stati mantenuti. Avevano perso un mucchio di soldi. Si convinsero solo quando gli dissi che gli accordi per il pareggio non li avevamo presi noi giocatori , ma i dirigenti delle due società. Disonesti da sempre (2)... La prova di quello che dicevo si trova nella Gazzetta dello Sport della domenica mattina :"ALLA JUVE BASTA UN PAREGGIO" dichiarava l'allenatore bianconero Trapattoni . Ricordo che quando uscii dagli spogliatoi per recarmi in panchina incrociai Trapattoni. Gli raccomandai il rispetto dell'accordo preso dalle due società, e lui mi disse che potevamo stare tranquilli , che non c'era nessun problema. Anche i miei compagni , nel sottopassaggio prima di entrare in campo, fecero lo stesso con alcuni giocatori juventini ( che quel giorno erano: ZOFF CUCCUREDDU CABRINI GENTILE BRIO SCIREA CAUSIO PRANDELLI TAVOLA BETTEGA MAROCCHINO) gli dissero che avevamo scommesso sul pari; uno di loro rispose: "TRANQUILLI , NOI OGGI NON ABBIAMO SCOMMESSO , IL COLPO L'ABBIAMO GIA' FATTO DUE DOMENICHE FA' CON L'ASCOLI".

Fonte: 1 commento su fiorentina.it :asd:

:yikes:

danybig82
01-04-2010, 17:51
:rotfl:

che belle cose :sbrat:

Kira
01-04-2010, 18:05
Oh Lilllo, almeno mettilo tutto il testo! ;)
Ok, finisco io :p


Quando si concordavano i pareggi si puntava allo 0 a 0, proprio per evitare di trovarci in situazioni imbarazzanti o che il controllo del risultato potesse sfuggire di mano. Fu cosi per quasi tutto il primo tempo, il nostro primo tiro in porta fu al 35° minuto, la Juve non fece molto di più. Il pubblico cominciò a protestare, sembrava una commedia più che una partita di calcio.
Nella ripresa il nostro portiere Zinetti, totalmente deconcentrato, ne combinò una grossa: al 10°minuto, su un’innocente tiro di Causio, si impaperò e il pallone gli scivolò nella rete.
In campo l’imbarazzo fu generale. Causio, più dispiaciuto che contento per il goal, si avvicino alla panchina e discusse con Trapattoni.
Nel giro di pochi minuti incominciammo a credere che i giocatori della Juve non volessero più rispettare l’accordo. La Tensione in campo divenne alta, noi insultavamo gli juventini, che tacevano imbarazzati. A un certo punto Bettega ci disse "Calmatevi, la responsabilità di farvi pareggiare me la prendo io". Meno di un quarto d’ora dopo la situazione venne risolta dagli stessi bianconeri: su un nostro calcio d’angolo, Brio ci regalò una bella autorete. Tutti a posto e tutti contenti.
L’indomani leggendo la cronaca della partita, ce la ridemmo di gusto. Un nostro dirigente venuto a sapere del pareggio concordato ci disse: "Brutti Stronzi, potevate dirmelo che scommettevo anch’io." I soldi che avevamo vinto per questo pareggio concordato non li avremmo mai presi. Alcuni di noi ( me compreso ) fecero altre combine.
A fine febbraio il presidente e Sogliano mi chiesero se oltre alla partita con la Juventus noi giocatori avevamo preso accordi con altri pareggi combinati. Io negai stupito. Il presidente mi disse "mi hanno chiamato due tizi con l’accento romano: vogliono 200 milioni, sennò presenteranno una denuncia alla procura di Roma... Non capisco: hanno avuto il pareggio con la Juve, non vi hanno ancora pagato i 50 milioni della scommessa, e vogliono denunciarci!".
Fu la fine. Il 16 marzo i giudici avevano mandato una prima serie di comunicazioni giudiziarie per truffa. Fra gli altri ai presidenti e allenatori di BOLOGNA e JUVENTUS. La sera alla domenica Sportiva, fecero rivedere i due autogol della partita incriminata, il signor Bettega in collegamento da Torino, protestò, era indignato, fece una bella sceneggiata. Noi, vedendo la scena in Tv, trovammo la forza di ridere. Non solo era un ottimo giocatore, ma l’attaccante della juve era anche un grande attore. Ormai era tutto finito. Ci furono arresti in Tutta Italia, tanti giocatori erano coinvolti e tante squadre furono penalizzate (una su tutte il Milan) Perché nessuno di noi del Bologna, venne arrestato come tutti i giocatori coinvolti nello scandalo? Forse perché di mezzo c’era la nostra partita con la Juventus. Se fossimo finiti in carcere, avremmo potuto raccontare di quel pareggio combinato con la squadra dell’Avvocato.

Ai primi di maggio (1980) la Federazione chiuse la sua inchiesta. Per la partita Bologna - Juventus del 13 gennaio venivo rinviato a giudizio con altri miei compagni, presidente e allenatore del Bologna compresi. Il processo riguardava anche Boniperti e Trapattoni. (Presidente e allenatore della Juventus)
Il processo per noi del Bologna cominciò il 23 maggio, qualcuno mi disse che erano in corso grandi manovre per insabbiare la partita con la Juve. Le previsioni vennero tutte confermate.

Mi misero davanti ad uno dei miei due amici scommettitori, io negai tutto ma loro confermarono le accuse nei miei confronti. Incontrai Boniperti e il legale della Juve, l’ Avvocato Chiusano.
Disse che voleva parlarmi. Mi disse "Petrini, è nell’interesse di tutti che il signor Cruciani non venga a testimoniare. Noi rischiamo la Serie B, lei la radiazione. Quindi cerchi di rintracciare Cruciani e gli prometta tutto ciò che vuole. Se lei darà una mano a noi, noi daremo una mano a lei, d’accordo? Io non sapevo cosa fare. Decisi di accettare e incontrai Cruciani. Li riferii quello che mi aveva detto Boniperti, non si doveva presentare al processo, gli dissi che se non fosse andato a testimoniare la Juve aveva pronto un assegno di 70 milioni tutto per lui.
Mi disse "vabbè domani sparisco ma guai a voi se mi fregate un'altra volta . Torno e vi faccio neri tutti quanti."
L’indomani, quando arrivai in Federazione mi vennero incontro Boniperti e Chiusano. Il primo era agitato, il secondo era una statua. Gli dissi che era tutto a posto; Cruciani non si sarebbe presentato ma in cambio voleva 70 milioni, il prezzo stabilito. Boniperti tirò un sospiro di sollievo.
Fui costretto a confrontarmi con Trinca, stavolta per la Partita giocata contro la Juve.
Io negai tutto. Trinca era infuriato perché Cruciani non si presentò. Ai giornalisti che gli domandavano dell’assenza di Cruciani, Trinca dichiarò: "Cruciani non è venuto forse perché ha paura... è troppo facile prendersela con il Milan e con Colombo (presidente della squadra rossonera.): anche la Juve deve finire in serie B!!! sennò è uno scandalo!!!
Per il giudice le due società Juventus e il Bologna furono assolte per mancanza di prove.
Furono inflitte pene ai giocatori del Bologna (per altre partite combinate) tra cui IO. (6 mesi di squalifica). Fra tutte le squadre coinvolte nello scandalo, la sola che ne usciva con il minimo danno era la Juve.
Ecco come la Juventus venne salvata dalla Serie B!!!

Dampyr
01-04-2010, 18:19
Ah, beh, queste sì che sono prove :sisi:
Concorrono con quelle di farsopoli :rolleyes:


Fonte: 1 commento su fiorentina.it

:sbonk:

Crash and Burn
03-04-2010, 10:26
http://club.quotidianonet.ilsole24ore.com/misterx/calciopoli_parla_il_pm_narducci_piaccia_o_non_piac cia_non_ci_sono_mai_telefonate_fra_bergamo_o_paire tto_con_moratti_o_se


PUBBLICATO DA MISTER X LUN, 27/10/2008 - 15:31
ANSA) - NAPOLI, 27 OTT - ''Piaccia o non piaccia agli imputati non ci sono mai telefonate tra Bergamo oPairetto con il signor Moratti, o con il signor Sensi o con il signor Campedelli, presidente del Chievo...''. Cosi' il pm Giuseppe Narducci liquida la tesi secondo la quale,nell'ambito dei contatti illeciti tra dirigenti, designatori e arbitri emersi dall'inchiesta Calciopoli, ci si troverebbe in fondo di fronte a ''sollecitazioni da parte di tutti nei confronti ditutti''. Una tesi che e' stata sostenuta da alcuni imputati del processo e con la quale, a parere degli inquirenti, si intenderebbe soltanto ridimensionare il ruolo e leresponsabilita' di quanti sono rimasti coinvolti nella vicenda giudiziaria. A confutare tale versione, piu' volte proposta anche in commenti e interviste, e' stato il pm Narducci nel corso della requisitoria in apertura della prima udienza, davanti al gupEduardo De Gregorio, del processo nei confronti di 11 imputati che hanno chiesto il rito abbreviato. Una requisitoria che richiedera' a Narducci e al pm Filippo Beatrice,almeno altre due udienze a cominciare dal 12 dicembre prossimo. Per il pm napoletano, sono ''balle smentite dai fatti'' le tesi sull'esistenza di un sistema generalizzato in cui erano tutti a parlare con tutti. Nelle migliaia di intercettazioni, hasottolineato il magistrato, ''ci sono solo quelle persone (gli attuali imputati, ndr), perche' solo quelle colloquiavano con i poteri del calcio''. ''I cellulari - ha aggiunto - eranointercettati 24 ore su 24: le evidenze dei fatti dicono che non e' vero che ogni dirigente telefonava a Bergamo, a Pairetto, a Mazzino o a Lanese: le persone che hanno stabilitoun rapporto con questi si chiamano Moggi, Giraudo, Foti, Lotito, Andrea Della Valle e Diego Della Valle''. E cio' vale anche per le schede ''occulte'', cioe' le schede simsegrete che Moggi aveva fornito a arbitri e designatori. ''Schede del signor Moratti e del signor Sensi non ce ne sono, ci sono invece quelle schede di cui abbiamo parlato'',ha affermato Narducci. (ANSA).

Caro Narducci....ci spieghi un pò sta cosa.....

ingegnerlillo
03-04-2010, 14:32
Oh Lilllo, almeno mettilo tutto il testo! ;)
Ok, finisco io :p


Questo avevo trovato :asd:


Ah, beh, queste sì che sono prove :sisi:
Concorrono con quelle di farsopoli :rolleyes:

:sbonk:

Ci avevo messo l'asd apposta :D

Se volevo farlo con malizia, non riportavo la fonte o la mettevo sbagliata :D

ingegnerlillo
03-04-2010, 16:56
Dopo l'Inter e Massimo Moratti, i legali di Moggi svelano anche un'intercettazione riferita al Milan. E' l'ex addetto agli arbitri rossonero Leonardo Meani, a parlare con l'ex designatore Paolo Bergamo. Il colloquio, di aprile 2005, riguarda le partite Fiorentina-Milan e Milan-Juventus, la sfida che decise quel campionato a favore dei bianconeri (titolo poi revocato).

Ecco il testo della trascrizione:

Meani: ' Paolo due cose, io so che sei molto arrabbiato, non ammazzarlo per cortesia, noi ci teniamo...fallo per noi...'.
Meani: ' Te chi mi mandi a Firenze?'
Bergamo: ' Come griglia? Te dici come griglia di arbitri? L'abbiamo fatta a 3 ma mi fai dire una cosa che con Gigi (Pairetto l'altro designatore) non abbiamo ancora concordato... Ho in mente di metterne tre perchè non voglio
preclusioni e gli arbitri sono Messina, Farina e Rodomonti per me, poi sentiamo Gigi perchè poi immaginerai quelli che sono i tre che voglio mettere la domenica successiva...'
Meani: ' Ho capito, tu vuoi mettere Paparesta...'
Bergamo: ' Si'
Meani: ' Collina...'
Bergamo: ' Si'
Meani: ' Trefoloni'
Bergamo: ' Sissignore, e mi ci gioco la testa...'
Meani: ' Però a Trefoloni gli fai un bel discorsetto...'
Bergamo: ' Stai tranquillo, stai tranquillo...'
Meani: ' Perchè se no gli tagliamo la testa noi...'
Bergamo: ' Stai tranquillo...'
Meani: ' Se no chiamalo e parlagli...'

Dampyr
04-04-2010, 18:27
http://www.uccellinodidelpiero.com/onestopoli-inter-questo-non-e-un-illecito-sportivo/

9 Gennaio 2005 ore 12.53: poco prima di Inter-Sampdoria 3-2 (quella della rimonta nei minuti di recupero e del dvd celebrativo della Gazzetta) Facchetti chiama Bergamo dicendo di aver istruito la squadra a non protestare con Bertini, visto che era “tutto parlato”. “E’ una sfida che vedrai la vinciamo insieme”, dice Bergamo.

Facchetti: Pronto Paolo, sono Facchetti.
Bergamo: Buongiorno Giacinto.
Facchetti: Sto andando allo stadio l’ho detto con i miei di avere con Bertini un certo tatto, una certa disponibilità. L’ho detto con i giocatori, con Mancini e gli altri.
Bergamo: Vedrai che sarà una bella partita.
Facchetti: Va bene.
Bergamo: Viene predisposto (Bertini ndr) a fare una bella partita.
Facchetti: Si si, va bene.
Bergamo: È una sfida che vedrai la vinciamo insieme.
Facchetti: Volevo solo dirti che l’ho fatto (riferendosi al fatto che ha parlato alla squadra per non tenere un atteggiamento sbagliato nei confronti di Bertini ndr).
Bergamo: Vedrai che le cose andranno per il verso giusto poi la squadra sta ricominciando ad avere fiducia, a fare i risultati, fa morale….

9 Gennaio 2005: dopo la partita, Bergamo chiama Moratti per parlare dell’operato di Bertini, e Moratti è soddisfatto e dice di aver manifestato la propria soddisfazione pure all’arbitro..

Bergamo: Presidente Moratti sono Bergamo..
Moratti: Volevo chiamarla io per dirle che poi ho visto anche ’sto ragazzo (Bertini, ndr) che si è comportato benissimo durante la partita che poteva finire in un pestaggio ben grave…
Bergamo: Era diventata la più difficile Inter-Sampdoria, hanno lavorato bene anche gli assistenti…
Moratti: L’ho detto a loro alla fine, guardate proprio bravi, perché era già due volte… bravi a beccarli, come cazzo fate voi a beccarli… mi hanno strizzato l’occhio…
Bergamo: Vediamo di fare dieci risultati partite utili di fila, eh!
Moratti: Pensavo di chiamarla ieri sera perché poi sono andato dal ragazzo (Bertini, ndr); dopo che sono andato dal ragazzo, che si è comportato benissimo, io pensavo poi che era domenica e riceve sempre le telefonate di chi è contento e di chi non è contento…

Ah però :)

ingegnerlillo
04-04-2010, 19:50
Alla faccia del sorteggio arbitrale, invece, Paolo Bergamo comunica in anticipo a Lillo Foti, presidente della Reggina, l'arbitro designato per la partita successiva. Ecco l'intercettazione riportata dal ' Corriere della Sera':
Bergamo: «Domani c'è il sorteggio a Roma, lo fa Gigi. Abbiamo pensato a Parma-Reggina da seconda fascia perché in prima fascia non ci va, e in seconda fascia c'è un po' di esperti, anche un giovane che sta facendo bene, vediamo un po' che cosa vi tocca...»
Foti: «Ti raccomando che è troppo importante...»
Bergamo: «Ti dico: c'è un esperto, De Santis, c'è Morganti, che è un altro esperto, Saccani ha fatto una quarantina di gare in serie A e poi il giovane è Tagliavento che vogliamo lanciarlo... a meno che domani mattina si cambi qualche idea, ti do quello che avevamo concordato...»

Non ride nemmeno il Milan: ecco un'intercettazione tra l'allora arbitro Collina ed il dirigente Meani
Meani: «Ti prometto che quando diventerai designatore non ti chiamo più...» Collina: «Dai ah ah ah»
Meani: «Mi ricorderò sempre che quando avevamo posto il veto a Pisacreta l'unico che mi ha chiamato per dirmi che sbagliavamo è stato lui, Brontolo...»

bellin1
04-04-2010, 20:38
Hanno fatto scalpore le intercettazioni, facenti parte di quelle raccolte per l'inchiesta di Calciopoli, diffuse oggi dagli organi di informazione e nelle quali in una telefonata l'allora designatore degli arbitri Bergamo e il presidente dell'Inter Moratti concordavano un incontro.

Scalpore del tutto inappropriato secondo gli inquirenti della Procura di Napoli che hanno condotto l'inchiesta di Calciopoli. Secondo quanto riportato dall'Agenzia Ansa, fonti della Procura napoletana hanno affermato che la diffusione delle intercettazioni della telefonata Moratti-Bergamo è solo "un'opera di disinformazione allo stato puro".

"Il reato - hanno detto ancora gli inquirenti- non è parlare al telefono, ma è reato quando si stipulano accordi illeciti. Le vittime non possono essere trasformate in autori del reato".

Insomma, l'Inter viene del tutto scagionata dalle illazioni che su Moratti e la sua società sono piovute come non mai dopo la diffusione della trascrizione della telefonata del patron nerazzurro.

Dr_Velvet
04-04-2010, 20:41
e il reato sportivo?illuminatemi perchè sono nelle tenebre

bellin1
04-04-2010, 20:54
e il reato sportivo?illuminatemi perchè sono nelle tenebre

Boh, tutto fa brodo quando si è con l'acqua alla gola.

fantaluca
04-04-2010, 21:24
Boh, tutto fa brodo quando si è con l'acqua alla gola.

e direi che il livello del brodo si sta alzando :esd:

Bergamo: Viene predisposto (Bertini ndr) a fare una bella partita.

:rotfl:

bellin1
05-04-2010, 00:37
Facchetti: Volevo solo dirti che l’ho fatto (riferendosi al fatto che ha parlato alla squadra per non tenere un atteggiamento sbagliato nei confronti di Bertini ndr).

Piu chiaro di cosi.. te lo dice la procura giudiziaria, te lo dicono gli inquirenti (e non i legali di moggi), te lo dice l'intercettazione...poi ognuno è libero di fantasticare, vedere illeciti ovunque e come vuole quando si è chiaramente con l'acqua alla gola.

Bergamo: Viene predisposto (Bertini ndr) a fare una bella partita.

E ci mancherebbe che viene predisposto a farne una cattiva.

Tanis Mezzelfo
05-04-2010, 01:54
Le intercettazioni di Massimo Moratti e altri dirigenti dell’Inter rese note dalla difesa di Luciano Moggi sono senz’altro indice di un diffuso malcostume. E dunque è un bene che siano state pubblicate. Ma dal punto di vista penale non modificano di una virgola l’esito del processo in corso a Napoli, che ipotizza un’associazione per delinquere finalizzata alla truffa sportiva per alterare risultati di partite ed esiti di campionati. E la disdicevole dimestichezza dei dirigenti nerazzurri con il mondo arbitrale, per quello che è emerso, non configura alcuna notizia di reato, dunque bene han fatto i magistrati di Napoli a escluderla dal processo. Solo un’informazione smemorata e superficiale può metterle sullo stesso piano dei gravissimi fatti emersi a carico delle dirigenze della Juventus, del Milan, della Fiorentina e della Lazio.

MOGGI E LA CUPOLA. Il processo in corso a Napoli si basa sulle intercettazioni disposte dalle Procure di Torino (che poi ha archiviato il procedimento) e di Napoli fra l’estate del 2004 e quella del 2005. Il mattatore assoluto è l’allora direttore generale della Juve, Moggi, che secondo l’accusa sedeva al vertice di una «cupola» in grado di condizionare partite, campionati, arbitraggi, calciomercato, organi di controllo, stampa, tv e persino ampi settori del mondo politico e delle forze dell’ordine. C’è il controllo militare sui designatori arbitrali Pierluigi Pairetto e Paolo Bergamo. Ci sono le istituzioni, dalla Figc all’Uefa, piegate a interessi di parte: per sistemare gli amici e soprattutto per avere arbitri malleabili, in campionato e in Champions League. E ci sono addirittura le riunioni in casa di Antonio Giraudo, amministratore delegato della Juventus, con Lucianone e i due designatori. Poi c’è la «Gea World», una società che «gestisce» centinaia tra calciatori, allenatori e dirigenti e fa capo a un’agguerrita pattuglia di «figli di papà»: Alessandro Moggi, Chiara Geronzi, Giuseppe De Mita, Francesca Tanzi, Andrea Cragnotti, Davide Lippi. Secondo gli investigatori, sarà proprio grazie a questo colossale conflitto d’interessi che il presidente della Roma Franco Sensi, inizialmente riottoso al sistema Moggi, ma indebitato fino al collo con la sua Italpetroli nei confronti di Capitalia (allora presieduta da Cesare Geronzi), sarà indotto a cedere la guida del club alla figlia Rosella, ben presto risucchiata nell’orbita geronzian-moggiana; e a sacrificare uno strenuo oppositore della «cupola», il direttore sportivo Franco Baldini.
Moggi viene intercettato a Torino, nel precampionato, mentre sceglie gli arbitri preferiti per le partite della Juventus: i due designatori prendono nota e obbediscono. Il dg bianconero è in grado d’influire sulle loro carriere, e su quelle dei fischietti, non solo intervenendo sui dirigenti del calcio, ma anche controllando capillarmente uno stuolo di giornalisti sportivi, della carta stampata e della tv. Compresi i  «moviolisti» incaricati di analizzare le scelte arbitrali e di condizionare così i giudizi sugli eventuali errori. Chi sbaglia a vantaggio della Juve e dei suoi amici, viene coperto e salvato. Chi invece sbaglia contro, o fa semplicemente il suo dovere, se ne pente amaramente: viene attaccato dai giornalisti moggiani e punito dagli organi federali. Moggi vanta pure ottimi rapporti con molti politici, a partire dal ministro dell’Interno, Beppe Pisanu (che chiede e ottiene il salvataggio della Torres Sassari in serie C1), e da quello dell’Ambiente, Altero Matteoli (tifoso bianconero). Poi ci sono le telefonate intercettate dal Ros di Roma per la Procura di Napoli. Le più inquietanti sono due: quella in cui Moggi racconta di aver chiuso a chiave nello spogliatoio dello stadio di Reggio Calabria l’arbitro Gianluca Paparesta, «reo» di non aver favorito la Juventus contro la Reggina (il direttore di gara, intimidito, nel suo referto non riferirà una parola del fattaccio); e quella in cui il dirigente bianconero concorda col designatore Bergamo i sorteggi arbitrali a vantaggio della sua squadra, ma anche di quelle alleate. Il sistema è quello delle «griglie»: le partite sono divise in diverse fasce e così gli arbitri. Basta escludere dalla fascia della Juventus quelli sgraditi a Moggi e inserire quelli graditi, e ogni «rischio» per i bianconeri e i loro amici è azzerato. Tanto più se le griglie le detta lo stesso Lucianone al designatore. È il 9 febbraio 2005.

Moggi: Ora ti dico quello che mi ero studiato io.
Bergamo: Vai!...Vediamo cosa torna con quello che ho studiato io...Chi ci metti in prima griglia di squadre? Di partite?
Moggi: Aspe’...Fammi piglia’ il foglietto! Perché io me la son guardata oggi per bene...Allora, io ho fatto: Inter-Roma, Juventus-Udinese, Reggina-Milan, Fiorentina-Parma che non può non essere messa qui, e Siena-Messina.
Bergamo: Sì.
Moggi: Ho fatto di 5, ma si po’ fa’ anche di 4 però! Non è che però Siena-Messina...mi sembra una partita abbastanza importante! Mi sembra, eh?
Bergamo: Poi c’è anche Livorno-Sampdoria che all’andata è stato un casino!
Moggi: Sono due squadre che in pratica so’ un po’ più tranquille.
Bergamo: Vabbè, vai, tanto questo cambia poco, se ne può aggiungere anche una volendo, però arbitri per la prima fascia ce ne ho pochi. Dimmi!
Moggi: Io ci ho messo Bertini, Paparesta, Trefoloni, Racalbuto, ci avevo messo Tombolini, però Tombolini poi ha fatto un casino con la Lazio, non lo so qui com’è, ha dato un rigore... questi qui erano gli arbitri che io avevo messo in questa griglia!
Bergamo: E Rodomonti al posto di Tombolini, no?
Moggi: Va bene pure!
Bergamo: E allora s’era fatta uguale vedi!
Moggi: Io credo che questa qui possa essere una griglia.
Bergamo: Io ce ne avevo 4. C’avevo: Bertini, Racalbuto, Rodomonti e Trefoloni. E sinceramente Tombolini volevo tenerlo un turno fermo perché ha sbagliato, sennò questi se non li punisci mai...
Moggi: Guarda, ora ti dico, può darsi pure che mi sbaglio, io pure c’ho della gente da tene’ sotto, no? Se tu, per esempio, non punisci Collina e Rosetti, gli altri sono tutti autorizzati...
Bergamo: Ma infatti io Collina e Rosetti non li ho mica messi, eh?
Moggi: No, per dirti! Ma gli altri sono autorizzati a dire: «Se lo fanno loro possiamo farlo anche noi»...Non ci devono rompere i...!
Bergamo: Sì sì, infatti che ti ho detto...
Moggi: Questa, questa è una legge di gruppo!

Due giorni dopo ecco le designazioni: Juventus-Udinese, Rodomonti; Livorno-Sampdoria, Taglia-vento; Inter-Roma, Trefoloni; Fiorentina-Parma, Paparesta; Bologna-Palermo, Messina; Reggina-Milan, Racalbuto; Siena-Messina, Bertini; Lecce-Chievo, Morganti; Brescia-Cagliari, De Marco; Lazio-Atalanta, Brighi. Tutto come ordinato: un sorteggio à la carte.

VIOLA, LAZIO E MILAN. Anche la vicenda della Fiorentina di Diego e Andrea Della Valle è emblematica. I due fratelli rilevano la società viola da Vittorio Cecchi Gori nel 2002. L’uno è presidente onorario, l’altro presidente effettivo. E subito provano a scardinare la cupola del calcio e si battono per cacciare Carraro dalla Figc e Galliani dalla Lega. Ma ben presto sono costretti a scendere a patti con la cupola da un’autentica persecuzione arbitrale, che precipita la Fiorentina sull’orlo della retrocessione. I Della Valle contattano Bergamo e Moggi. E alla fine la Fiorentina si salva per il rotto della cuffia a discapito del Bologna. L’ultima giornata è decisiva: il Parma non deve vincere a Lecce, altrimenti si salva e manda in B la Fiorentina. Arbitra il solito De Santis. Il designatore lo chiama prima della partita per le ultime raccomandazioni:

Bergamo: Massimo, è tutto a posto?
De Santis: Ho parlato con i guardalinee, gli ho spiegato un po’ velatamente le cose, ci mettiamo in mezzo noi.
Bergamo: L’importante è che tu vinca.

Infatti la Fiorentina batte il Brescia 3-0 e Lecce-Parma finisce rocambolescamente 3-3. Mazzini si felicita con Della Valle per la missione compiuta.

Mazzini: I cavalli boni vengono sempre fori. Le nostre pedine funzionano sempre, l’operazione chirurgica è stata perfetta.
Della Valle: Certi errori non li faremo più.

Il ruolo della Lazio è complesso: il presidente Lotito avrebbe agito – si legge nella sentenza dell’arbitrato del Coni (l’ultimo della lunga serie di verdetti della giustizia sportiva) – nella "putativa convinzione di dover reagire a torti subiti e di poterlo fare avviando contatti non trasparenti con i vertici federali". Le sue proteste vanno a buon fine, anche perché Carraro ha bisogno del voto di Lotito per essere confermato alla presidenza della Figc. Non per niente il 3 febbraio 2005, in vista dell’incontro fra Chievo e Lazio che si giocherà il giorno 20, Carraro ordina a Pairetto: "Bisogna dare una mano alla Lazio". Quanto al Milan, visto che gli arbitri li controlla Moggi, si accaparra i guardalinee. Se ne occupa un consulente "esterno" del club berlusconiano, in stretto contatto con Galliani: il ristoratore Leonardo Meani, molto addentro alle segrete cose del calcio, essendo stato guardalinee. Anche lui, come Galliani e gli altri dirigenti coinvolti nello scandalo, già squalificato dalla giustizia sportiva.

Da il Fatto Quotidiano del 4 aprile

Tanis Mezzelfo
05-04-2010, 01:54
Le intercettazioni di Massimo Moratti e altri dirigenti dell’Inter rese note dalla difesa di Luciano Moggi sono senz’altro indice di un diffuso malcostume. E dunque è un bene che siano state pubblicate. Ma dal punto di vista penale non modificano di una virgola l’esito del processo in corso a Napoli, che ipotizza un’associazione per delinquere finalizzata alla truffa sportiva per alterare risultati di partite ed esiti di campionati. E la disdicevole dimestichezza dei dirigenti nerazzurri con il mondo arbitrale, per quello che è emerso, non configura alcuna notizia di reato, dunque bene han fatto i magistrati di Napoli a escluderla dal processo. Solo un’informazione smemorata e superficiale può metterle sullo stesso piano dei gravissimi fatti emersi a carico delle dirigenze della Juventus, del Milan, della Fiorentina e della Lazio.

MOGGI E LA CUPOLA. Il processo in corso a Napoli si basa sulle intercettazioni disposte dalle Procure di Torino (che poi ha archiviato il procedimento) e di Napoli fra l’estate del 2004 e quella del 2005. Il mattatore assoluto è l’allora direttore generale della Juve, Moggi, che secondo l’accusa sedeva al vertice di una «cupola» in grado di condizionare partite, campionati, arbitraggi, calciomercato, organi di controllo, stampa, tv e persino ampi settori del mondo politico e delle forze dell’ordine. C’è il controllo militare sui designatori arbitrali Pierluigi Pairetto e Paolo Bergamo. Ci sono le istituzioni, dalla Figc all’Uefa, piegate a interessi di parte: per sistemare gli amici e soprattutto per avere arbitri malleabili, in campionato e in Champions League. E ci sono addirittura le riunioni in casa di Antonio Giraudo, amministratore delegato della Juventus, con Lucianone e i due designatori. Poi c’è la «Gea World», una società che «gestisce» centinaia tra calciatori, allenatori e dirigenti e fa capo a un’agguerrita pattuglia di «figli di papà»: Alessandro Moggi, Chiara Geronzi, Giuseppe De Mita, Francesca Tanzi, Andrea Cragnotti, Davide Lippi. Secondo gli investigatori, sarà proprio grazie a questo colossale conflitto d’interessi che il presidente della Roma Franco Sensi, inizialmente riottoso al sistema Moggi, ma indebitato fino al collo con la sua Italpetroli nei confronti di Capitalia (allora presieduta da Cesare Geronzi), sarà indotto a cedere la guida del club alla figlia Rosella, ben presto risucchiata nell’orbita geronzian-moggiana; e a sacrificare uno strenuo oppositore della «cupola», il direttore sportivo Franco Baldini.
Moggi viene intercettato a Torino, nel precampionato, mentre sceglie gli arbitri preferiti per le partite della Juventus: i due designatori prendono nota e obbediscono. Il dg bianconero è in grado d’influire sulle loro carriere, e su quelle dei fischietti, non solo intervenendo sui dirigenti del calcio, ma anche controllando capillarmente uno stuolo di giornalisti sportivi, della carta stampata e della tv. Compresi i  «moviolisti» incaricati di analizzare le scelte arbitrali e di condizionare così i giudizi sugli eventuali errori. Chi sbaglia a vantaggio della Juve e dei suoi amici, viene coperto e salvato. Chi invece sbaglia contro, o fa semplicemente il suo dovere, se ne pente amaramente: viene attaccato dai giornalisti moggiani e punito dagli organi federali. Moggi vanta pure ottimi rapporti con molti politici, a partire dal ministro dell’Interno, Beppe Pisanu (che chiede e ottiene il salvataggio della Torres Sassari in serie C1), e da quello dell’Ambiente, Altero Matteoli (tifoso bianconero). Poi ci sono le telefonate intercettate dal Ros di Roma per la Procura di Napoli. Le più inquietanti sono due: quella in cui Moggi racconta di aver chiuso a chiave nello spogliatoio dello stadio di Reggio Calabria l’arbitro Gianluca Paparesta, «reo» di non aver favorito la Juventus contro la Reggina (il direttore di gara, intimidito, nel suo referto non riferirà una parola del fattaccio); e quella in cui il dirigente bianconero concorda col designatore Bergamo i sorteggi arbitrali a vantaggio della sua squadra, ma anche di quelle alleate. Il sistema è quello delle «griglie»: le partite sono divise in diverse fasce e così gli arbitri. Basta escludere dalla fascia della Juventus quelli sgraditi a Moggi e inserire quelli graditi, e ogni «rischio» per i bianconeri e i loro amici è azzerato. Tanto più se le griglie le detta lo stesso Lucianone al designatore. È il 9 febbraio 2005.

Moggi: Ora ti dico quello che mi ero studiato io.
Bergamo: Vai!...Vediamo cosa torna con quello che ho studiato io...Chi ci metti in prima griglia di squadre? Di partite?
Moggi: Aspe’...Fammi piglia’ il foglietto! Perché io me la son guardata oggi per bene...Allora, io ho fatto: Inter-Roma, Juventus-Udinese, Reggina-Milan, Fiorentina-Parma che non può non essere messa qui, e Siena-Messina.
Bergamo: Sì.
Moggi: Ho fatto di 5, ma si po’ fa’ anche di 4 però! Non è che però Siena-Messina...mi sembra una partita abbastanza importante! Mi sembra, eh?
Bergamo: Poi c’è anche Livorno-Sampdoria che all’andata è stato un casino!
Moggi: Sono due squadre che in pratica so’ un po’ più tranquille.
Bergamo: Vabbè, vai, tanto questo cambia poco, se ne può aggiungere anche una volendo, però arbitri per la prima fascia ce ne ho pochi. Dimmi!
Moggi: Io ci ho messo Bertini, Paparesta, Trefoloni, Racalbuto, ci avevo messo Tombolini, però Tombolini poi ha fatto un casino con la Lazio, non lo so qui com’è, ha dato un rigore... questi qui erano gli arbitri che io avevo messo in questa griglia!
Bergamo: E Rodomonti al posto di Tombolini, no?
Moggi: Va bene pure!
Bergamo: E allora s’era fatta uguale vedi!
Moggi: Io credo che questa qui possa essere una griglia.
Bergamo: Io ce ne avevo 4. C’avevo: Bertini, Racalbuto, Rodomonti e Trefoloni. E sinceramente Tombolini volevo tenerlo un turno fermo perché ha sbagliato, sennò questi se non li punisci mai...
Moggi: Guarda, ora ti dico, può darsi pure che mi sbaglio, io pure c’ho della gente da tene’ sotto, no? Se tu, per esempio, non punisci Collina e Rosetti, gli altri sono tutti autorizzati...
Bergamo: Ma infatti io Collina e Rosetti non li ho mica messi, eh?
Moggi: No, per dirti! Ma gli altri sono autorizzati a dire: «Se lo fanno loro possiamo farlo anche noi»...Non ci devono rompere i...!
Bergamo: Sì sì, infatti che ti ho detto...
Moggi: Questa, questa è una legge di gruppo!

Due giorni dopo ecco le designazioni: Juventus-Udinese, Rodomonti; Livorno-Sampdoria, Taglia-vento; Inter-Roma, Trefoloni; Fiorentina-Parma, Paparesta; Bologna-Palermo, Messina; Reggina-Milan, Racalbuto; Siena-Messina, Bertini; Lecce-Chievo, Morganti; Brescia-Cagliari, De Marco; Lazio-Atalanta, Brighi. Tutto come ordinato: un sorteggio à la carte.

VIOLA, LAZIO E MILAN. Anche la vicenda della Fiorentina di Diego e Andrea Della Valle è emblematica. I due fratelli rilevano la società viola da Vittorio Cecchi Gori nel 2002. L’uno è presidente onorario, l’altro presidente effettivo. E subito provano a scardinare la cupola del calcio e si battono per cacciare Carraro dalla Figc e Galliani dalla Lega. Ma ben presto sono costretti a scendere a patti con la cupola da un’autentica persecuzione arbitrale, che precipita la Fiorentina sull’orlo della retrocessione. I Della Valle contattano Bergamo e Moggi. E alla fine la Fiorentina si salva per il rotto della cuffia a discapito del Bologna. L’ultima giornata è decisiva: il Parma non deve vincere a Lecce, altrimenti si salva e manda in B la Fiorentina. Arbitra il solito De Santis. Il designatore lo chiama prima della partita per le ultime raccomandazioni:

Bergamo: Massimo, è tutto a posto?
De Santis: Ho parlato con i guardalinee, gli ho spiegato un po’ velatamente le cose, ci mettiamo in mezzo noi.
Bergamo: L’importante è che tu vinca.

Infatti la Fiorentina batte il Brescia 3-0 e Lecce-Parma finisce rocambolescamente 3-3. Mazzini si felicita con Della Valle per la missione compiuta.

Mazzini: I cavalli boni vengono sempre fori. Le nostre pedine funzionano sempre, l’operazione chirurgica è stata perfetta.
Della Valle: Certi errori non li faremo più.

Il ruolo della Lazio è complesso: il presidente Lotito avrebbe agito – si legge nella sentenza dell’arbitrato del Coni (l’ultimo della lunga serie di verdetti della giustizia sportiva) – nella "putativa convinzione di dover reagire a torti subiti e di poterlo fare avviando contatti non trasparenti con i vertici federali". Le sue proteste vanno a buon fine, anche perché Carraro ha bisogno del voto di Lotito per essere confermato alla presidenza della Figc. Non per niente il 3 febbraio 2005, in vista dell’incontro fra Chievo e Lazio che si giocherà il giorno 20, Carraro ordina a Pairetto: "Bisogna dare una mano alla Lazio". Quanto al Milan, visto che gli arbitri li controlla Moggi, si accaparra i guardalinee. Se ne occupa un consulente "esterno" del club berlusconiano, in stretto contatto con Galliani: il ristoratore Leonardo Meani, molto addentro alle segrete cose del calcio, essendo stato guardalinee. Anche lui, come Galliani e gli altri dirigenti coinvolti nello scandalo, già squalificato dalla giustizia sportiva.

Da il Fatto Quotidiano del 4 aprile

ingegnerlillo
05-04-2010, 10:10
I due fratelli rilevano la società viola da Vittorio Cecchi Gori nel 2002.

Già questa è una stronzata :D


L’uno è presidente onorario, l’altro presidente effettivo. E subito provano a scardinare la cupola del calcio e si battono per cacciare Carraro dalla Figc e Galliani dalla Lega. Ma ben presto sono costretti a scendere a patti con la cupola da un’autentica persecuzione arbitrale, che precipita la Fiorentina sull’orlo della retrocessione. I Della Valle contattano Bergamo e Moggi. E alla fine la Fiorentina si salva per il rotto della cuffia a discapito del Bologna. L’ultima giornata è decisiva: il Parma non deve vincere a Lecce, altrimenti si salva e manda in B la Fiorentina. Arbitra il solito De Santis. Il designatore lo chiama prima della partita per le ultime raccomandazioni:

Bergamo: Massimo, è tutto a posto?
De Santis: Ho parlato con i guardalinee, gli ho spiegato un po’ velatamente le cose, ci mettiamo in mezzo noi.
Bergamo: L’importante è che tu vinca.

Infatti la Fiorentina batte il Brescia 3-0 e Lecce-Parma finisce rocambolescamente 3-3. Mazzini si felicita con Della Valle per la missione compiuta.

Mazzini: I cavalli boni vengono sempre fori. Le nostre pedine funzionano sempre, l’operazione chirurgica è stata perfetta.
Della Valle: Certi errori non li faremo più.

Anche questa e divertentissima :asd:

Primo: Auricchio giusto pochi giorni fa ha affermato che:

L'investigatore ha precisato che comunque non furono sottoposti a intercettazione i telefoni di Della Valle e Mencucci né furono disposte intercettazioni ambientali durante l'incontro in un ristorante tra i dirigenti viola e il designatore Bergamo che fu sottoposto a un servizio di osservazione da parte dei carabinieri.

Secondo: ai Della Valle di chiamare Bergamo glielo dice Mazzini, vice presidente della federcalcio, quindi una figura istituzionale, tant'è che Diego risponde stupito con un "Ah, si può?"

Terzo: ricordo a tutti la bella parata di Zauri sulla riga a Roma contro la Lazio, per quello che è stato probabilmente uno degli errori più clamorosi degli ultimi anni, alla penultima di campionato e che ci è costato 2 punti con i quali ci saremmo salvati tranquillamente (Lazio decima a 44 a fine campionato, Fiorentina a 42)

Quarto: Nell' impianto accusatorio, Palazzi fa riferimento a un incontro propiziatorio a Coverciano il 26 maggio, tre giorni prima di Lecce-Parma, tra i fratelli Della Valle, l' amministratore delegato Sandro Mencucci, il vice presidente federale Innocenzo Mazzini e il designatore Paolo Bergamo. In realtà quel giorno Diego era a Londra per motivi di lavoro e neppure Bergamo ha sostato a Coverciano.

Quinto: nessun gol di Lecce Parma è stato viziato da dubbie decisioni arbitrali

Sesto: perchè concentrarsi su Lecce Parma, che ha fatto salvare la Fiorentina solo grazie a classifica avulsa, e non ad esempio su Atalanta - Siena o Chievo Roma, ad esempio...

Dr_Velvet
05-04-2010, 11:29
Facchetti: Volevo solo dirti che l’ho fatto (riferendosi al fatto che ha parlato alla squadra per non tenere un atteggiamento sbagliato nei confronti di Bertini ndr).

Piu chiaro di cosi.. te lo dice la procura giudiziaria, te lo dicono gli inquirenti (e non i legali di moggi), te lo dice l'intercettazione...poi ognuno è libero di fantasticare, vedere illeciti ovunque e come vuole quando si è chiaramente con l'acqua alla gola.

Bergamo: Viene predisposto (Bertini ndr) a fare una bella partita.

E ci mancherebbe che viene predisposto a farne una cattiva.
e infatti la domanda è : percheccazzo facchetti ha chiamato bergamo(o bergamo facchetti)? :asd:

facchetti: non ci sono piu' le mezze stagioni
bergamo: marzo è pazzerello.Guarda il sole e prendi l'ombrello
facchetti: l'ho preso
bergamo: se piove, aprilo

:esd:

Mi piacerebbe che la cosa venga discussa sul piano sportivo e non penale.Perchè in passato sono rimaste condanne in ambito sportivo che non sono state seguite dall'accertamento di reati in sede penale.Siccome gli scudetti sono stati assegnati come capitava,mentre tutti si affannavano a fare i santi,Galliani sudatissimo e in difficoltà in tv incluso,mi rimane questa curiosità :D
Mi pare che per trasferire scudetti non si sia aspettata la giustizia ordinaria...

Joey-sama
05-04-2010, 11:50
differenze tra facchetti e lotito?

fantaluca
05-04-2010, 13:07
le acque stanno iniziando ad agitarsi... bene... bene :esd:

Joey-sama
05-04-2010, 13:54
le acque stanno iniziando ad agitarsi... bene... bene :esd:

nessuno ancora che abbia detto che la juve è stata penalizzata, perchè al posto della serie C ha avuto la B + Secco :esd:

fantaluca
05-04-2010, 14:19
nessuno ancora che abbia detto che la juve è stata penalizzata, perchè al posto della serie C ha avuto la B + Secco :esd:

:rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:

bellin1
05-04-2010, 19:25
le acque stanno iniziando ad agitarsi... bene... bene :esd:

ma quale agitarsi.:)
al momento (ripeto al momento) in quelle intercettazioni non ci sono ne estremi di illecito sportivo ne tantomeno di slealta sportiva. Evince solo dall'intercettazione una richiesta evidente di non far esaspare o degenerare la partita a livello comportamentale, visto tra l'altro i casini che erano successi sempre con bertini in un perugia - inter 4-1 dell'anno prima e da allora quell'arbitro non aveva più arbitrato i nerazzurri.
Più tranquilli di cosi.

Poi se usciranno altre intercettazioni piu forti, saremo qui a leggerle e commentarle.

ps:A tutti buona pasqua passata.

ciao ciao

fantaluca
05-04-2010, 20:29
ma quale agitarsi.:)

i casi sono 2: o l'acqua è agitata o è colpa di quel petomane di Tanis :esd:

MaD
06-04-2010, 08:43
Quanto mi fanno ridere queste cose... :D

Dampyr
06-04-2010, 09:32
http://www.youtube.com/watch?v=UYj3TpkBq_I

Interessante


http://www.youtube.com/watch?v=Uxz0TY_Uvv0

Dampyr
06-04-2010, 09:47
http://www.uccellinodidelpiero.com/luciano-moggi-il-mostro/

Negli ultimi giorni tutti noi bianconeri stiamo vivendo sensazioni agrodolci: umiliati dalla “nuova” Juventus sul campo, “resuscitati” (è Pasqua, auguri di nuovo a tutti) da Luciano Moggi e dal suo staff di difensori. Sognando una nuova Calciopoli, una giustizia più giusta, una revisione dei processi sportivi. Lasciamo però da parte per un attimo i vari codici, le prescrizioni, le trascrizioni.. Fermiamoci a ragionare su quello che è stato, più che su quello che – si spera – sarà. La mia riflessione di oggi va a Luciano Moggi, all’uomo più che al dirigente, e al comportamento tenuto nei suoi confronti dal 2006 ad oggi. Quante gliene hanno dette da allora? Non che prima non fosse comunque il bersaglio preferito dei tifosi avversari, mai teneri con lui, ma da quell’estate la caccia all’uomo è stata di una brutalità con pochi precedenti nel nostro Paese. Una pagina brutta, vergognosa, della nostra storia. C’era un momento in cui, quando qualche giornalista provava ad intervistarlo nei giornali o in tv per permettergli di spiegare le proprie ragioni, i vertici della FIGC e l’allora Ministro Melandri intervenivano con toni censori ad esprimere l’inopportunità di dargli voce e spazio. Eravamo arrivati a quello, nè più nè meno. Moggi? E’ meglio stia zitto. Condannato a prescindere, manco avesse compiuto una strage. Trattato peggio di un ergastolano (quelli sì, potevano andare in tv, e magari spacciarsi pure per intellettuali). E’ stato bacchettato persino dalla dirigenza bianconera che ne ha preso il posto e le distanze, accusandolo di essere stato “colpevole” persino dai suoi ex datori di lavoro. Non diceva altro che le cose che ripete anche oggi: telefonare ai designatori era una prassi comune, non ho comprato nessuna partita, non ho chiamato nessun arbitro, non c’era nessuna Cupola. Macchè. La barbaria e la ferocia è stata tale che, è bene ricordarlo, si arrivò a pubblicare intercettazioni con anche i numeri di telefono degli intercettati, con zero rispetto per la privacy e per la dignità (L’Espresso, nome e cognome). Si arrivò persino a pubblicare intercettazioni riguardanti il figlio, che di rilevante non avevano niente, ma che siccome c’era un gossip piccante e riguardavano un Moggi allora andava bene pure quella! Vallo a spiegare poi alla famiglia di Alessandro Moggi, distrutta.. Cattiveria pura. Si era rifugiato nella Fede, Luciano. E gli hanno criticato pure quella scelta, dicendo fosse falso ed esibizionista. Tentò il suicidio, ma non commosse nessuno.

Era il mostro. Per definizione. Ricordiamoceli quei momenti perchè devono farci vergognare, come Nazione, per quello che è stato.

Quali partite erano state truccate? Nessuna. Quali arbitri comprati? De Santis (e basta?). Quali illeciti sportivi in senso stretto (art. 6, per capirci) erano stati consumati? Nessuno. Tanto è vero che Ruperto e Sandulli dovettero inventarsene uno, il famoso “reato associativo” che, detto così faceva ridere (ma loro erano seri), dava la possibilità di sommare tanti articoli 1 (comportamento sleale, non punibile con retrocessione e revoca Scudetti) fino a formare un articolo 6 (illecito sportivo): 1+1+1+1+1+1.. = 6. Geniale. Ma gli illeciti? “Non c’erano” (cit. Sandulli), ma c’era un forte “sentimento popolare” (cit. Sandulli) che, assieme alla spinta della Gazzetta (poi scopriremo perchè..) e di altri giornali, spinse ad ammazzare la Juventus e la sua storia. Anzi, Moggi. E pure la Juventus e la sua storia, di conseguenza. La gente lo voleva. Sai che novità, siamo Juventini.. E loro sono interisti! Per carità, non voglio fare del revisionismo sempliciotto, nè passare da un eccesso all’altro. Ma così andò, e se sembra sempliciotto è perchè probabilmente lo fu.

Tra le 171.000 intercettazioni (poi magari un articolo a parte lo meriterebbe solo questo dato..) ci sono telefonate dirette nei confronti di arbitri? No. E’ bene chiarirlo subito: non c’è la trascrizione di nessuna telefonata diretta tra l’ex Direttore Generale bianconero e arbitri in attività. Si è fatto un polverone per delle telefonate a Baldas perchè nel Processo di Biscardi desse valutazioni positive agli arbitri che arbitravano la Juve. Molti, moltissimi rimasero schifati e gridarono allo scandalo. Li ricordate? Giornalisti, giornalai, opinionisti, perbenisti, moviolisti, politici. Insultarono Moggi e gli juventini, per delle stronzate simili, forse qualcuno l’ha dimenticato.. Riletta dopo qualche anno, la cosa fa semplicemente ridere dinanzi alla pesantezza delle intercettazioni venute fuori in questi giorni. Già, perchè mentre il potere di Moggi veniva esercitato tramite Biscardi, si è saputo come ci fosse ad esempio Leonardo Meani che chiamasse direttamente l’ex collega e amico Pierluigi Collina, arbitro allora ancora in attività (e arbitrerà il match Scudetto Milan-Juventus..), il quale necessitava dell’appoggio di Galliani per la sua futura candidatura a designatore arbitrale. Già: Moggi telefonava a Baldas, Meani a Collina. Moggi indagato e giudicato un mostro, Baldas sparito dalla tv (assieme a Biscardi), Meani e Collina non indagati. Anzi, Collina ha ottenuto poi la promozione a designatore. Al di là del tifo campanilistico, c’è davvero qualcosa che non va. Si è saputo come Facchetti e Bergamo concordassero non solo le designazioni, ma persino il comportamento da tenere in campo dai nerazzurri, con papà Moratti che a fine gara passava e salutava il Bertini di turno (ma come? Ma non si era detto che era vietato? Lo ricordate ancora Luis Figo? Paparesta? Le polemiche di Mancini?). Non c’è niente di lontanamente simile riguardo Luciano Moggi, ragazzi. E poi, parlavamo di potere mediatico con relazione a Biscardi? Con tutto il rispetto per l’Aldo nazionale, che con quei capelli e quella parlata non può non essere simpatico, ma abbiamo letto e ascoltato Bergamo che si rivolge a Galliani per chiedere “calore” da parte di Mediaset contro gli attacchi di Moggi (ma non era socio del nemico Moggi?).

Suvvia, non scherziamo. Altro che scoob!

Si è crocifisso Moggi perchè scelse un arbitro per il Trofeo Berlusconi, di agosto, una amichevole (da perdere, tra l’altro, perchè portava sfiga!). Poi però si leggono le nuove intercettazioni e si scopre che persino Lillo Foti, con tutto il rispetto, concordasse in anticipo le griglie con Bergamo (”ti dò quello che avevamo concordato sabato”..). Lillo Foti, dico. Sempre con tutto il rispetto possibile. “Il tono era troppo confidenziale”, si disse. Perchè Meani che dice “Però fagli un discorsetto a Trefoloni se no gli tagliamo la testa noi” è latino? Toscano antico? Si esprimeva forse in versetti?

Ma non era un dirigente! Ah beh, allora…

Si è accusato Moggi con la storia delle sim svizzere, ancora tutta da provare. Siccome Prioreschi sorride di gusto quando si tratta l'argomento, e siccome finora ha dimostrato di avere dei buoni motivi quando sorride, c'è da essere garantisti e ascoltare anche i teste della difesa, che eventualmente proveranno il loro non utilizzo fraudolento. Intanto sarebbe bene lo facesse pure il signor Marco Branca, amico del rivenditore e anche lui utilizzatore delle stesse. Che chiamasse per avere aggiornamenti sui tronisti della De Filippi, lui? Signori miei su, qui abbiamo cellulari di Facchetti che spuntano fuori dal nulla, incontri segreti nel ristorante di Meani, incontri tra Facchetti e Bergamo, Moratti che invita Bergamo "io sono a Forte..", Bergamo che ricambia la cortesia "vieni tu da me".. E parliamo ancora di sim svizzere ancora tutte da dimostrare? Dove tra l'altro emergono grossissime incongruenze nei tabulati? Sveglia! Questi telefonavano agli arbitri! Collina dice di aver chiamato a Galliani al diretto del suo ufficio, ma di aver dovuto riattaccare perchè c'era una segretaria e non gli pareva il caso di annunciarsi. Altro che sim svizzere e giapponesi.. Questi non dovevano neanche nascondersi: ci pensava Auricchio. Mentre Moggi, e fa sorridere, faceva 50 telefonate prima di un match a Bertini con una scheda svizzera. c***o gli avrà detto?

“Ma Moggi aveva tanto potere! Era la persona più potente del calcio italiano!”. Infatti Bergamo, quando si comincia a discutere del suo futuro e della possibilità di avere un incarico in UEFA o di essere eventualmente inserito in qualche Commissione, a chi si rivolge? A Moratti, chiedendone la benedizione con tanto di leccata di culo (”il fatto che l’Inter non abbia vinto niente è un pò un mio cruccio”, “appena tornerà a vincere vedrà che farà un filotto che verrà invidiato da tutta Europa..”) (oddio, su questo ci ha preso, ma questa è un’altra storia..). E Collina? C’ha da preparare la candidatura a designatore.. e a chi si rivolge? A Galliani, ovviamente. Presidente della Lega. E diventa designatore. Quantomeno, se Moggi era potente, esistevano dei contropoteri altrettanto forti.

Parliamo della Cupola? Uno dei membri sarebbe De Santis, l’arbitro sicario. Peccato che quell’anno arbitrò sempre sfavorendo la Juve e favorendo semmai la Fiorentina. La lettura di Auricchio? Beh, in alcuni periodi arbitra pro-Juve (favorendo le squadre amiche, mai la Juve), poi riceve l’avviso di garanzia e diventa contro staccandosi, e poi nel finale torna sicario salvando la Fiorentina su richiesta di Moggi. Su richiesta di Moggi?? Già, perchè ovviamente invece di mettere sotto accusa i Della Valle la colpa è sempre sua, anche se De Santis si era distaccato dalla Cupola (ce lo facciamo rientrare giusto per l’ultima di Campionato, su, che ci serve..!). E anche quando si salva la Fiorentina (so’ tutte squadre sue?), ovviamente l’illecito lo compie De Santis che arbitra Lecce-Parma, mica Collina che nel match salvezza della Fiorentina col Brescia regala due gol irregolari alla Fiorentina. Non sia mai… Ah, ovviamente, siccome è davvero una barzelletta, qualche settimana dopo c’è la Supercoppa Italiana, tra Juventus e Inter. E lì De Santis torna nuovamente contro la Cupola moggiana, non convalidando un gol regolarissimo di Trezeguet per fuorigioco inesistente. Vincerà l’Inter, ma forse era concordata pure la sconfitta.

Parliamo di Bergamo? Che dopo il caso della squalifica a Ibrahimovic per prova tv conseguente alla cravatta su Cordoba chiede la protezione di Galliani? O quello che si confida con Moratti, che gli “addestra” l’arbitro, che si incontra con Facchetti? Quello era il braccio armato di Moggi? Mmm..

Ragazzi.. ma di che stiamo parlando?

Di un uomo famoso per essere bugiardo (oh, anche Narducci e Moratti però non scherzano, eh.. solo che è un pò più grave, ecco), per essere il più bravo di tutti e per essere un millantatore. Se verranno provati degli illeciti sportivi e verrà provata l’esistenza di una associazione per delinquere, è giusto che paghi, per carità. Ma è giusto anche interrogarsi su cosa realmente sia stata Calciopoli, su chi l’abbia organizzata così, sul perchè tante telefonate compromettenti siano state scartate, sul perchè l’assistente Coppola non sia mai stato ascoltato su presunti illeciti compiuti dall’Inter, sul perchè le pressioni di Facchetti per addolcire una squalifica di Cordoba abbiano avuto per gli inquirenti meno peso di una ammonizione dolosa ad un giocatore in realtà non ammonito (Udinese-Brescia), sul perchè a pagare davvero sia stata solo la Juventus e sul perchè ancora oggi la stampa sia divisa tra un comportamento vergognosamente censorio (la Gazzetta ancora oggi si è limitata a quattro righe e un paio di intercettazioni.. eppure le trova tutte online nel blog, e in tanti altri siti, qualora il problema fosse reperirle..) e uno di difesa a spada tratta di Moratti e della sua scuderia. Ma forse è di questo che stiamo parlando.

E si chiama complotto.

Tanis Mezzelfo
06-04-2010, 11:12
http://tv.repubblica.it/copertina/moratti/45033?video

fantaluca
06-04-2010, 11:18
ma una cazzo di telefonata di Moratto che manda apertamente a fanculo il suo dentista ce l'abbiamo o no?????

Joey-sama
06-04-2010, 11:20
ma una cazzo di telefonata di Moratto che manda apertamente a fanculo il suo dentista ce l'abbiamo o no?????

e se il suo dentista fosse anche il suo parrucchiere? :esd:

danybig82
06-04-2010, 11:25
e se il suo dentista fosse anche il suo parrucchiere? :esd:

ci sarebbe un illecito sicuro :esd:

ingegnerlillo
07-04-2010, 09:27
La Gazzetta dello Sport ha pubblicato stamani l'intercettazione telefonica del 25 novembre del 2004 tra Gennaro Mazzei collaboratore dei designatori arbitrali nella designazione dei guardalinee, e il presidente dell’Inter, Giacinto Facchetti, scomparso nel settembre del 2006. Mazzei: «Sono in macchina che vado a Coverciano»
Facchetti: «Sceglili bene per domenica sera eh...». Mazzei: «Il numero 1 e il numero 2, da quello che penso, Ivaldi e Pisacreta»
Facchetti: «Ivaldi e Pisacreta?»
Mazzei: «Eh sono il numero 1 e il numero 2»
Facchetti: «Sì certo, e il numero 1 degli arbitri...»
Mazzei: «Eh sì, speriamo che ci caschi con questo sorteggio del cavolo, che ci caschi il numero 1». Facchetti: «No lì non devono fare i sorteggi, ci devono...»
Mazzei: «Come si fa? Giacinto, purtroppo ci vuole fortuna»
Facchetti: «Ma dai...»
Mazzei: «Ti dico la verità, qui un sorteggio lo fa un giornalista, devono studiare una griglia e le possibilità sono più alte»
I guardalinee scelti per l’incontro tra Inter e Juventus (2-2), il 28 novembre del 2004, furono Ivaldi e Pisacreta. L’arbitro sorteggiato fu Rodomonti. Il match terminò 2-2.
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bellin1
07-04-2010, 11:11
Tutto molto interessante se non per il fatto del piccolo giochetto simpatico degli avvocati di moggi che hanno scoperto ieri a telelombardia con un ravezzani scatenato, ovvero quello che stanno dando alla stampa pubblica delle trascrizioni scritte di intercettazioni dove sono omesse frasi rilevanti e fondamentali tra un rigo ed un altro della conversazione.
E che si possono sentire solo sentendole a voce.

aed1248
07-04-2010, 11:12
potete dire quello che vi pare, ma le telefonate (in un calcio giusto) non si dovevano proprio fare... si sta discutendo di lana caprina...
poi ognuno è libero di pensare che la sua squadra è bella e pulita...

bellin1
07-04-2010, 11:19
potete dire quello che vi pare, ma le telefonate (in un calcio giusto) non si dovevano proprio fare.

Su questo sono d'accordo pienamente.

Crash and Burn
07-04-2010, 12:04
Tutto molto interessante se non per il fatto del piccolo giochetto simpatico degli avvocati di moggi che hanno scoperto ieri a telelombardia con un ravezzani scatenato, ovvero quello che stanno dando alla stampa pubblica delle trascrizioni scritte di intercettazioni dove sono omesse frasi rilevanti e fondamentali tra un rigo ed un altro della conversazione.
E che si possono sentire solo sentendole a voce.

che poi è quello che fecero a suo tempo la gazzetta dello sport e tutti i telegiornali con le intercettazioni a Moggi....benvenuto nel mondo mediatico.

Io intanto...mi prendo una piccola rivincita su tutti gli "onesti" che "non chiamavano mai"....e a breve dovrebbero uscire anche le intercettazioni di Pradè e Spalletti (che allora era all'udinese mi pare di ricordare).

Oh...ben inteso...anche se lo fanno tutti...non è che per questo è meno reato...ma in un mondo giusto....sarebbe reato per tutti....ma non mi pare di vivere in un mondo giusto ;)

bellin1
07-04-2010, 12:12
che poi è quello che fecero a suo tempo la gazzetta dello sport e tutti i telegiornali con le intercettazioni a Moggi....benvenuto nel mondo mediatico.

Io intanto...mi prendo una piccola rivincita su tutti gli "onesti" che "non chiamavano mai"....e a breve dovrebbero uscire anche le intercettazioni di Pradè e Spalletti (che allora era all'udinese mi pare di ricordare).

Oh...ben inteso...anche se lo fanno tutti...non è che per questo è meno reato...ma in un mondo giusto....sarebbe reato per tutti....ma non mi pare di vivere in un mondo giusto ;)

Attenzione..pero i contenuti sono importanti in una telefonata.Ci sono telefonate pubblicate tra pairetto e facchetti anche nel 2006..quindi l'elemento nuovo ora nel 2010 qual'e'???
Che era ( o forse è ancora, chi lo sa) un malcostume chiamare i designatori nessuno lo mette in dubbio ma bisogna anche saper distingure certe situazioni.
Che stanno per uscire anche telefonate di prade mi lascia alquanto indifferente.
Perchè sono convinto che la roma, al pari dell'inter, non avesse nessun sistema atto a modificare il regolare svolgimento di un campionato.

Dampyr
07-04-2010, 12:59
Parla uno dei tre componenti della commissione presieduta dall'ex segretario dell'Uefa Gerhard Aigner che con un parere giuridico diede il via libera alla riassegnazione dello scudetto 2006 all'Inter dopo la revoca alla Juve: «Se emergessero fatti nuovi, bisognerebbe aprire un nuovo procedimento, non ci sono ancora i termini per la prescrizione»

ROMA, 7 aprile - Di fronte a elementi nuovi la commissione di «saggi» dovrebbe riunirsi e bisognerebbe aprire un altro procedimento perché il vecchio sarebbe superato, anche perché fra l'altro non ci sono ancora i termini di prescrizione. A dirlo è il professor Roberto Pardolesi, uno dei tre componenti della commissione presieduta dall'ex segretario dell'Uefa Gerhard Aigner che con un parere giuridico diede il via libera alla riassegnazione dello scudetto 2006 dopo la revoca alla Juventus a causa delle vicende di Calciopoli. «Se ci fossero elementi nuovi - afferma Pardolesi ai microfoni dell'Agenzia GRT -, evidentemente il procedimento andrebbe reistruito».

LA MOTIVAZIONE - «È ovvio che se si configurassero elementi nuovi rispetto a quelli che sono stati offerti alla nostra valutazione, questa - spiega - dovrebbe essere fatta ex novo o quanto meno reintegrata. Se il materiale che abbiamo avuto a disposizione fosse stato incompleto, la nostra valutazione - continua - sarebbe superata dai fatti, ma questo io non lo so. Se emergessero fatti nuovi, questi potrebbero essere esaminati; bisognerebbe aprire un nuovo procedimento e dunque sotto questo profilo - conclude - non ci sono ancora i termini per la prescrizione».

Crash and Burn
08-04-2010, 12:20
Attenzione..pero i contenuti sono importanti in una telefonata.Ci sono telefonate pubblicate tra pairetto e facchetti anche nel 2006..quindi l'elemento nuovo ora nel 2010 qual'e'???
Che era ( o forse è ancora, chi lo sa) un malcostume chiamare i designatori nessuno lo mette in dubbio ma bisogna anche saper distingure certe situazioni.
Che stanno per uscire anche telefonate di prade mi lascia alquanto indifferente.
Perchè sono convinto che la roma, al pari dell'inter, non avesse nessun sistema atto a modificare il regolare svolgimento di un campionato.

L'elemento nuovo del 2010 sta nelle dichiarazioni di Narducci
''Piaccia o non piaccia agli imputati non ci sono mai telefonate tra Bergamo oPairetto con il signor Moratti, o con il signor Sensi o con il signor Campedelli, presidente del Chievo...'' sbugiardato oggi dalla presenza di queste telefonate che quindi esistono...e siccome le parole sono importanti...lo sono ancora di più se sei un PM e sono le tue parole nella arringa di apertura del processo

L'elemento nuovo del 2010 sta nelle dichiarazioni del col. Auricchio che prima nega la presenza di altre intercettazioni, poi dice che possono essere sfuggite, poi afferma che non le hanno nemmeno ascoltate...concludendo il tutto con non abbiamo analizzato le partite ma ci siamo rifatti a quanto veniva scritto sui principali quotidiani sportivi e non.

Mi permetto inoltre di ricordarti che nella sentenza della CAF (14/07/06) si contesta esplicitamente a Moggi la violazione dell'art. 1 (principio di lealtà sportiva) per

nell’avere intrattenuto i contatti, realizzati anche su linee telefoniche riservate, e partecipato agli incontri, con modalità non pubbliche, sopra menzionati; condotte contrarie ai principi di lealtà probità e correttezza

quindi...anche il semplice telefonare o incontrarsi privatamente rappresenta una violazione del principio di lealtà sportiva....cosa ne consegue? che se il Moratti di turno fissa un appuntamento con Bergamo in una sede non ufficiale c'è violazione, se Meani Collina e Galliani si incontrano nel ristorante di Meani nel giorno di chiusura lontano da occhi indiscreti...c'è violazione.

Detto questo....se ammetti che esiste un malcostume nel chiamare i designatori....non puoi dire che bisogna saper distinguere....non si può chiamare e basta...non si può chiamare a seconda delle situazioni.

La tua convinzione è lodevole (ma decisamente di parte :p)...ma allora perchè il dirigente X chiama per assicurarsi di avere un determinato arbitro?
Mi spiego meglio...se lo fa Moggi, Meani, Della Valle...lo fanno per modificare il regolare svolgimento del campionato...se lo fa Facchetti, Pradè o uno qualunque...per cosa lo fa? per assicurarsi un arbitraggio giusto?
E non potrebbe essere lo stesso anche per gli altri? O non è così solo perchè quelli sono stati indagati (bada bene...parlo di indagati non di condannati...perchè per avere una condanna devi prima essere indagato) e gli altri no????

Io mi limito semplicemente a dire...ad oggi chi più chi meno ha ascoltato/letto tutte le intercettazioni degli indagati....ma nessuno ha ascoltato/letto quelle di altri dirigenti non perchè non ci fossero ma semplicemente perchè nessuno si è mai preso la briga di cercarle...oggi...a 4 anni di distanza si scopre che queste telefonate esistono...bene...io mi siedo e aspetto di poterle ascoltare/leggere, sono certo che non ci sarà nulla di compromettente per gli altri dirigenti...ma se mai ci fosse....

fantaluca
08-04-2010, 12:36
L'elemento nuovo del 2010 sta nelle dichiarazioni del col. Auricchio che prima nega la presenza di altre intercettazioni, poi dice che possono essere sfuggite, poi afferma che non le hanno nemmeno ascoltate...concludendo il tutto con non abbiamo analizzato le partite ma ci siamo rifatti a quanto veniva scritto sui principali quotidiani sportivi e non.

e quindi sei stato pagato per recitare una parte... dai su, siamo seri

se questo è il livello di indagine condotto c'è davvero da esserne scioccati... c'è da aprire un nuovo processo, anzi due: uno sportivo e uno contro questi personaggi che devono essere messi nelle condizioni di non fare altri danni magari più seri

aed1248
08-04-2010, 12:47
d'accordissimo con Crash... ma da quanto hanno dichiarato i carabinieri, le telefonate che sono state utilizzate per il processo erano quelle che erano state fornite al momento... non che non ci fossero altre. Ora le altre sono disponibili e qualcuno se le sta "smazzando"... Aspettiamo, tutti credo.
Quello che mi darebbe fastidio, e comunque anche il comunicato della juve è stato chiaro, non è che altre telefonate rivalutano l'operato di juve, milan, lazio e fiorentina, casomai PEGGIORANO la già scarsa credibilità e lealtà del nostro calcio...

direi che la perdita del IV posto in champions ce la meritiamo in pieno, a vantaggio di chi lavora seriamente, almeno da qualche anno...

bellin1
08-04-2010, 13:05
Pairetto: «Pronto».
Facchetti: «Sì, Pierluigi».
omissis
Pairetto: «Allora la seconda è Anderlecht non è Valencia».
Facchetti: «La seconda non è ah ero convinto».
Pairetto: «no, no infatti mi dicevo porca miseria che abbia confuso io e allora son andato a vedere ad Anderlech c'è Vassaras il greco».
Facchetti: «chi è».
Pairetto: «Vassaras».
Facchetti: «ah Vassaras».
Pairetto: «Vassaras si è un top class e la Mayer poi con il Valencia».
Facchetti: «e là Mayer»
Pairetto: «si che era quello che».
Facchetti: «si ho visto ieri».
Pairetto: «ha fatto bene».
Facchetti: «si si ho visto che».
omissis
Facchetti: «chi passa a ritirare le tessere allora ?»
Pairetto: «allora Santambrogio».
Facchetti: «ah Santambrogio».
Pairetto: «sempre Santambrogio».
Facchetti: «va bene va bene».


Questa è una intercettazione del 2006.
Crash, mi devi spiegare l'elemento nuovo in questa ondata dov'e'?
Come vedi alcune intercettazioni dell'inter (cosi come quelle della roma e di pradè) erano gia uscite e fino a quando non verra dimostrato un illecito di cosa si parla??
Degli auguri di pasqua tra de santis e facchetti?
Nel momento in cui uscirà qualcosa di pesante ben vengano le punizioni.

PS: Il castello accusatorio che in questi 4 anni ci hanno bombardato ..ovvero che la telecom aveva distrutto tutto, che era stato tronchetti provera a dirigere il tutto , morattopoli e quant'altro..ora gia non esiste piu?? Ora è diventanta procuropoli.

Mettetevi d'accordo.

fantaluca
08-04-2010, 13:23
PS: Il castello accusatorio che in questi 4 anni ci hanno bombardato ..ovvero che la telecom aveva distrutto tutto, che era stato tronchetti provera a dirigere il tutto , morattopoli e quant'altro..ora gia non esiste piu??

Mettetevi d'accordo.

L'esatto contrario... è la base di tutto. Le fatture per le opere di intercettazione e pedinamento furono pagate dalla Pirelli a Tavaroli e Cipriani.

Intanto anche Sandulli dichiara ai giornali e TV che se avesse avuto anche queste prove il processo sarebbe andato diversamente... strano...

aed1248
08-04-2010, 14:34
Queste sono un po' meno all'acqua di rose...


Bergamo-Moratti, dicembre 2004.

Moratti: E’ andata abbastanza bene fino adesso, non c’è stata polemica o casini…
Bergamo: Per fortuna sì, ma si può e si deve fare meglio…
Moratti: Senta, io ci tenevo ad incontrarLa...
Bergamo: Anch’io, perché ci tenevo per farLe una confidenza…
Moratti: Quando Lei aveva un minuto quando passa da Milano…
Bergamo: Lei verrà a Livorno a vedere la gara o la vedrà come?
Moratti: Non lo so, io evito sempre di venire fuori casa…
Bergamo: La settimana successiva…
Moratti: Io sono qua, io sono da quelle parti a Forte eh… sentiamoci un giorno prima del Livorno, se lei ci ha tempo, o due giorni prima…
Bergamo: Ci mancherebbe… io sono a Coverciano che riuniamo gli arbitri…
Moratti: Se vengo su, Lei mi dice ci troviamo qui o…


Facchetti: «Pronto Paolo sono Facchetti»
Bergamo: «Buongiorno Giacinto»
Facchetti: «Sto andando allo stadio l’ho detto con i miei di avere con Bertini un certo tatto, una certa disponibilità. L’ho detto con i giocatori, con Mancini e gli altri»
Bergamo: «Vedrai che sarà una bella partita»
Facchetti: «Va bene»
Bergamo: «Viene predisposto (Bertini ndr) a fare una bella partita»
Facchetti: «Si si, va bene»
Bergamo: «È una sfida che vedrai la vinciamo insieme»
Facchetti: «Volevo solo dirti che l’ho fatto» (riferendosi al fatto che ha parlato alla squadra per non tenere un atteggiamento sbagliato nei confronti di Bertini ndr)
Bergamo: «Vedrai che le cose andranno per il verso giusto poi la squadra sta ricominciando ad avere fiducia, a fare i risultati, fa morale…».



Bergamo: “Mi sono sentito con Facchetti, Presidente per confermare questo clima di cordialità che naturalmente è una cosa che sappiamo io e lei, però il gruppo ha molto apprezzato il lavoro che noi abbiamo fatto nei confronti di Gabriele e Palanca e quindi ho pensato di farli rientrare in Coppa Italia, uno viene a fare l’Inter e uno fa il Milan…”
Moratti: “Va bene…”
Bergamo: “Volevamo dargli un immagine buona…”
Moratti: “Sì Sì…”.
Bergamo: “Mi ha detto Facchetti sì sì sono d’accordo…”.
Moratti: “Va bene, mercoledì lo andrò a trovare prima della partita…”
Bergamo: “Questo gli farà piacere…”.
Moratti: “Vado a salutarlo…”.
Bergamo: “Visto che lì non c’è sorteggio ma c’è designazione a voi ho mandato Gabriele, l’ho fatto accompagnare bene da 2 assistenti molto bravi..
Moratti: “No no Gabriele è sempre stato un buon arbitro, molto regolare, non ho mai avuto contestazioni…”
Bergamo: “Un saluto vedrà lo riempirà di gioia..
Moratti: “La ringrazio, mercoledì sono giù se c’è ne bisogno, lo vado a trovare prima della partita…”

Crash and Burn
08-04-2010, 14:44
Crash, mi devi spiegare l'elemento nuovo in questa ondata dov'e'?
Come vedi alcune intercettazioni dell'inter (cosi come quelle della roma e di pradè) erano gia uscite e fino a quando non verra dimostrato un illecito di cosa si parla??
l'elemento nuovo te l'ho spiegato prima dove sta...nei PM che negano l'esistenza di intercettazioni a carico di altri personaggi al di fuori degli indagati....qui mi porti una intercettazione fatta sul telefonino di Pairetto che allora oltre ad essere designatore con Bergamo per la serie A era vicepresidente della commissione UEFA...e casualmente l'intercettazione a cosa si riferisce...ad una competizione UEFA....qua stiamo parlando di serie A....e stiamo parlando OGGI di intercettazioni relative alla serie A...intercettazioni che prima non c'erano..e che OGGI improvvisamente spuntano (all'onesto "costo" di 4-500 € a cd)


Nel momento in cui uscirà qualcosa di pesante ben vengano le punizioni.
Mai parlato di aspettarmi punizioni (anche perchè i fatti sono ormai in prescrizione)....io non voglio punizioni...voglio semplicemente chiarezza


PS: Il castello accusatorio che in questi 4 anni ci hanno bombardato ..ovvero che la telecom aveva distrutto tutto, che era stato tronchetti provera a dirigere il tutto , morattopoli e quant'altro..ora gia non esiste piu?? Ora è diventanta procuropoli.

Mettetevi d'accordo.
ti riporto un articolo....che forse riesce a spiegare meglio di quanto faccia io come sono state portate avanti le indagini:


Girovagando nel Web mi sono imbattuto in una interessante intervista a Nicola Penta. Alla maggior parte di voi il nome di certo non dice nulla, ma si tratta di un personaggio cardine nella vicenda Calciopoli: tecnicamente, è il consulente per la parte sportiva dei legali di Luciano Moggi.Praticamente, è l’uomo che “sbobina”, ascolta, trascrive le migliaia di intercettazioni acquistate dal pool di avvocati dell’ex DG bianconero e le confronta con i fatti attraverso le immagini televisive ed i dati delle partite. Avete letto bene: acquistate. Ci arriveremo più avanti…

La prima domanda è d’obbligo: perchè le intercettazioni che stanno venendo fuori adesso non sono state prese in considerazione nel 2006? Se fossero uscite allora le cose sarebbero ben diverse, oggi…
“Mi pare chiaro che se nelle trascrizioni trasmesse dalla procura di Napoli a quella della FIGC vi fossero state anche queste telefonate, a mio avviso il processo sportivo si sarebbe concluso diversamente. Bergamo ha sempre detto che parlava con tutti, ma lo hanno ritenuto un bugiardo. Il nostro lavoro sta solo dimostrando che diceva la pura verità”.

Perchè le “nuove” conversazioni sono state rese pubbliche solo in questi giorni?
“Non ci sono stati vincoli: si tratta di strategia processuale. Aspettavamo che testimoniasse il colonnello Auricchio, colui che era a capo delle indagini all’epoca di Calciopoli. Lui ha dichiarato che non c’erano telefonate con altri dirigenti, un fatto confermato anche dai Pubblici Ministeri.

Però ci sono. E ora?
“L’oggetto delle indagini era e doveva essere solo Luciano Moggi, la Juventus, l’arbitro De Santis e gli altri indagati. A mio parere, le circa 120.000 telefonate non sono state ascoltate dai Carabinieri perchè l’indagine non era sul mondo del calcio, ma solo su alcuni soggetti che lo popolavano. Se non fosse stato così, avrebbero dovuto intercettare tutti. In pratica, è stato effettuato l’incrocio solo sui numeri di telefono degli indagati e solo tra loro. E’ per questo che le telefonate di Moratti, Facchetti, Cellino – tanto per fare un esempio – non fanno parte dell’indagine. E di nomi illustri ce ne sono tanti altri…”.
Qualche nome che ancora non è salito agli “onori della cronaca” ce lo fa?
“Luciano Spalletti (all’epoca allenatore dell’Udinese) o Daniele Pradè (attuale Direttore Sportivo della Roma, ndr) parlavano con Paolo Bergamo. Ma, ripeto: era usuale per molti chiamare i vertici arbitrali.

Ma Lei si è fatto un idea di Calciopoli ascoltando tutte quelle intercettazioni?
“Certo. La mia idea è che tutti i dirigenti cercavano di difendere la propria società, pensando che c’era qualcun altro che poteva arrivare dove loro non arrivavano. Una sorta di corto circuito: da quello che ho ascoltato e sto ascoltando era una vera e propria consuetudine parlare con i designatori e quello che sta emergendo contribuisce a fare chiarezza su un modus operandi, non un “sistema”, molto diffuso. Non era un esclusiva di Luciano Mogfgi e degli altri imputati finiti sotto processo”.

Le famose 170.000 intercettazioni fisicamente dove sono?
“Abbiamo un hard disk pieno, più una cinquantina di CD. Consideri che ognuno di essi contiene circa 3.000 intercettazioni. Circa un terzo di esse sono contatti che non sono andati a buon fine tra linea caduta e mancata risposta. Diciamo che quelle “buone” sono circa 120.000″.

Le dovrà ascoltare tutte, Lei?
“No. Una volta raggiunti i nostri obiettivi processuali mi fermerò. E ormai siamo in dirittura d’arrivo: fino ad ora ne ho ascoltate e “processate” circa 40.000″.

Ci sono altre incongruenze tra queste intercettazioni ed i fatti contestati nel processo del 2006?
“Certo. Ne posso citare uno: alla Juventus vengono contestate 25 ammonizioni “dolose” a giocatori avversari in diffida e poi squalificati prima di affrontarla. Di quelle 25, dieci vengono comminate da arbitri che poi non sono finiti nemmeno sotto inchiesta. Dunque, delle due l’una: o bisognava indagare anche quegli arbitri, oppure quelle dieci ammonizioni erano normali”.

Come funziona il suo metodo di ricerca? Inserisce un nome e viene fuori la lista delle telefonate effettuate?
“No. Usiamo i numeri di telefono, ma solo degli indagati. Se inserisco, ad esempio, quello di Moratti, non esce nulla. Diversamente, se metto il nome di Bergamo con i riferimenti di altri interlocutori possibili che non fanno parte dell’indagine (come Moratti, ad esempio), viene fuori una lista”.

Una sorta di Google delle intercettazioni…
“Esatto. Il problema è che non puoi scegliere il link ma devi obbligatoriamente ascoltare ogni singola telefonata. E non sono tutte “buone”: delle dieci che ascolto, magari, otto non sono andate a buon fine”.

Ma come avete fatto a procurarvele?
“Semplice: le abbiamo acquistate. Ogni CD costa tra i 400 ed i 500 euro…”.


d'accordissimo con Crash... ma da quanto hanno dichiarato i carabinieri, le telefonate che sono state utilizzate per il processo erano quelle che erano state fornite al momento... non che non ci fossero altre. Ora le altre sono disponibili e qualcuno se le sta "smazzando"... Aspettiamo, tutti credo.
Quello che mi darebbe fastidio, e comunque anche il comunicato della juve è stato chiaro, non è che altre telefonate rivalutano l'operato di juve, milan, lazio e fiorentina, casomai PEGGIORANO la già scarsa credibilità e lealtà del nostro calcio...

direi che la perdita del IV posto in champions ce la meritiamo in pieno, a vantaggio di chi lavora seriamente, almeno da qualche anno...

ne abbiamo parlato in privato...rispondo pubblicamente così che non si possa maleinterpretare....quello che è fatto è fatto...colpevoli siamo stati giudicati colpevoli...4 anni sono passati e francamente nulla di quello che succederà potrà cambiare il passato.
Trovare altre intercettazioni non rende la juve migliore...semmai mi permette di dire "ma allora Bergamo e Moggi quando si difendevano non dicevano cazzate"....magra consolazione....
Trovare altre intercettazioni significa far aprire gli occhi a tutti....stiamo qui a scannarci su un mondo che è marcio e che non si vuole cambiare...e viviamo nella nostra bella convinzione che il nostro giardino sarà sporco....ma mai sporco quanto quello del vicino....quando invece gli spunti per una riflessione ci sarebbero eccome.

Dampyr
08-04-2010, 14:56
ne abbiamo parlato in privato...rispondo pubblicamente così che non si possa maleinterpretare....quello che è fatto è fatto...colpevoli siamo stati giudicati colpevoli...4 anni sono passati e francamente nulla di quello che succederà potrà cambiare il passato.
Trovare altre intercettazioni non rende la juve migliore...semmai mi permette di dire "ma allora Bergamo e Moggi quando si difendevano non dicevano cazzate"....magra consolazione....
Trovare altre intercettazioni significa far aprire gli occhi a tutti....stiamo qui a scannarci su un mondo che è marcio e che non si vuole cambiare...e viviamo nella nostra bella convinzione che il nostro giardino sarà sporco....ma mai sporco quanto quello del vicino....quando invece gli spunti per una riflessione ci sarebbero eccome.

Un ciufolo, se permetti :)
Si sta dimostrando che si costruì una farsa, e che c'era chi parlava con gli arbitri direttamente (Facchetti). Ergo, o si puniscono tutti (Inter in B) o rivoglio quanto vinto.

Dr_Velvet
08-04-2010, 15:02
Trovare altre intercettazioni non rende la juve migliore...semmai mi permette di dire "ma allora Bergamo e Moggi quando si difendevano non dicevano cazzate"....magra consolazione....
Trovare altre intercettazioni significa far aprire gli occhi a tutti....stiamo qui a scannarci su un mondo che è marcio e che non si vuole cambiare...e viviamo nella nostra bella convinzione che il nostro giardino sarà sporco....ma mai sporco quanto quello del vicino....quando invece gli spunti per una riflessione ci sarebbero eccome.
che è piu' o meno quello che qualcuno di noi,me incluso,scrisse all'epoca dello scandalo.Ma tutto ciò che gran parte della gente ha capito all'epoca è stato che c'erano degli scudetti da riassegnare e qualche antipatico da far fuori a proprio vantaggio.Per questo calciopoli,piuttosto che essere una questione per ripulire e far ripartire il calcio,è stata per me un occasione per sporcarlo ancor di piu'.

fantaluca
08-04-2010, 15:03
o rivoglio quanto vinto.

uan buona giustizia sarebbe togliere a tutti quanto vinto

Crash and Burn
08-04-2010, 15:11
Un ciufolo, se permetti :)
Si sta dimostrando che si costruì una farsa, e che c'era chi parlava con gli arbitri direttamente (Facchetti). Ergo, o si puniscono tutti (Inter in B) o rivoglio quanto vinto.

fidati...il massimo che si potrà ottenere è la non assegnazione dello scudetto di cartone....qualunque sia la portata delle intercettazioni che verranno rese pubbliche in seguito sono ormai reati caduti in prescrizione


che è piu' o meno quello che qualcuno di noi,me incluso,scrisse all'epoca dello scandalo.Ma tutto ciò che gran parte della gente ha capito all'epoca è stato che c'erano degli scudetti da riassegnare e qualche antipatico da far fuori a proprio vantaggio.Per questo calciopoli,piuttosto che essere una questione per ripulire e far ripartire il calcio,è stata per me un occasione per sporcarlo ancor di piu'.

però la parte in grassetto è vera ;)

fantaluca
08-04-2010, 15:15
sono ormai reati caduti in prescrizione

è sempre tutto molto strano, vero?

Dampyr
08-04-2010, 15:22
fidati...il massimo che si potrà ottenere è la non assegnazione dello scudetto di cartone....qualunque sia la portata delle intercettazioni che verranno rese pubbliche in seguito sono ormai reati caduti in prescrizione


Se è per quello nel 2006 si creò un reato che non esisteva.
E si cambiarono regole in corsa.

dj501
08-04-2010, 16:02
Se è per quello nel 2006 si creò un reato che non esisteva.
E si cambiarono regole in corsa.

Mi ricorda qualcosa..... ehm come si chiamava all'epoca? Decreto SalvaLazio?
Immediatamente fatto sparire terminata l'utilita'

Joey-sama
08-04-2010, 16:15
Mi ricorda qualcosa..... ehm come si chiamava all'epoca? Decreto SalvaLazio?
Immediatamente fatto sparire terminata l'utilita'

perchè una squadra de roma non ha da fallire, un po' più a norde e un po' più a sudde che si arrangino :esd:

bellin1
08-04-2010, 16:21
Intanto a radio radio dialogo infuocato bergamo-sacchi..con sacchi che ha ammesso di aver fatto telefonate a nome del parma dove si facevano commenti sulle prestazioni degli arbitri.
Anche il parma coinvolto a questo punto?

Joey-sama
08-04-2010, 16:24
Intanto a radio radio dialogo infuocato bergamo-sacchi..con sacchi che ha ammesso di aver fatto telefonate a nome del parma dove si facevano commenti sulle prestazioni degli arbitri.

Anche il parma ha fatto illeciti?

non credo basti parlare con bergamo per commettere un illecito, dipende anche che caspita ci si diceva e a che conseguenze portava

bellin1
08-04-2010, 16:33
L'esatto contrario... è la base di tutto. Le fatture per le opere di intercettazione e pedinamento furono pagate dalla Pirelli a Tavaroli e Cipriani.

Intanto anche Sandulli dichiara ai giornali e TV che se avesse avuto anche queste prove il processo sarebbe andato diversamente... strano...


Dai su... Lo sanno anche i muri dei luridi cessi del comunale di torino che calciopoli è nata dalla faida interna tra gli elkann (montezemolo) e gli agnelli ( giraudo)...e non aggiungo altro.

aed1248
08-04-2010, 17:09
perchè una squadra de roma non ha da fallire, un po' più a norde e un po' più a sudde che si arrangino :esd:

Veramente il drecreto era di Maroni... :p
Che poi la lazie sia stata l'unica società italiana a beneficiarne è un altro discorso...


Dai su... Lo sanno anche i muri dei luridi cessi del comunale di torino che calciopoli è nata dalla faida interna tra gli elkann (montezemolo) e gli agnelli ( giraudo)...e non aggiungo altro.

Lino B.? :suspi:

fantaluca
08-04-2010, 17:34
Dai su... Lo sanno anche i muri dei luridi cessi del comunale di torino che calciopoli è nata dalla faida interna tra gli elkann (montezemolo) e gli agnelli ( giraudo)...e non aggiungo altro.

è una buona teoria molto diffusa

poi c'è chi, commettendo illeciti (alcuni totalmente impuniti altri appena appena sfiorati da una parodia di punizione), ha cavalcato la situazione

bellin1
08-04-2010, 17:34
Lino B.? :suspi:

AHahahahha..quello era se non sbaglio: "E non mi faccia dire altro!"

ahahhahaa:)

Joey-sama
08-04-2010, 17:35
Veramente il drecreto era di Maroni... :p
Che poi la lazie sia stata l'unica società italiana a beneficiarne è un altro discorso...


fu fatto su spinta di fini che non voleva perdere elettori, andando a memoria :esd:

Dr_Velvet
08-04-2010, 17:51
forse vi confondete con
"e ho detto tutto..." di Peppino de Filippo :sisi:

bellin1
08-04-2010, 20:05
Uscita un'altra intercettazione tra spalletti e bergamo uscita qualche minuto fa

Spalletti e Bergamo parlano del prossimo impegno della Roma nel derby con la Lazio, finito con il risultato di 0-0.
Bergamo-Spalletti del 12 maggio 2005: Convenevoli varie
B.- L'importante è che tu sia bello carico..
S.- No io son bello carico, naturalmente è come hai detto te con la diciamo supervisione della trasparenza cerca di mandarci una..come hai detto prima dai, di stare attento a tutto quello dai, come hai sempre fatto..
B.- Ma guarda io ti posso anticipare che a scanso di diciamo ripensamenti all'ultimo momento gli assistenti li ho già fatti, quindi viene Pisacreta che per noi è il n.1 e Griselli che è quello di Livorno che quest'anno è stato il n.1 quindi sei bello blindato e il sorteggio vediamo ora cosa ti dà tra gli internazionali che abbiamo messo in griglia dai..
S.-Benissimo dai..
B.-Ti do un bell'in bocca al lupo..
S.-Ti ringrazio scusami ma li posso, lo posso chiamare o vengo frainteso? B.-Ma no, quando lo trovi se no sembra che tanto queste cose..
discutono su stampa e trasmissioni televisive S.-Noi abbiamo rinunciato a 2 trasmissioni televisive e lì non hanno fatto vedere niente..capito tutto?
B.-Dai che ce la facciamo..in bocca al lupo!.

Fonte:tuttojuve

aed1248
08-04-2010, 22:52
Uscita un'altra intercettazione tra spalletti e bergamo uscita qualche minuto fa

Spalletti e Bergamo parlano del prossimo impegno della Roma nel derby con la Lazio, finito con il risultato di 0-0.
Bergamo-Spalletti del 12 maggio 2005: Convenevoli varie
B.- L'importante è che tu sia bello carico..
S.- No io son bello carico, naturalmente è come hai detto te con la diciamo supervisione della trasparenza cerca di mandarci una..come hai detto prima dai, di stare attento a tutto quello dai, come hai sempre fatto..
B.- Ma guarda io ti posso anticipare che a scanso di diciamo ripensamenti all'ultimo momento gli assistenti li ho già fatti, quindi viene Pisacreta che per noi è il n.1 e Griselli che è quello di Livorno che quest'anno è stato il n.1 quindi sei bello blindato e il sorteggio vediamo ora cosa ti dà tra gli internazionali che abbiamo messo in griglia dai..
S.-Benissimo dai..
B.-Ti do un bell'in bocca al lupo..
S.-Ti ringrazio scusami ma li posso, lo posso chiamare o vengo frainteso? B.-Ma no, quando lo trovi se no sembra che tanto queste cose..
discutono su stampa e trasmissioni televisive S.-Noi abbiamo rinunciato a 2 trasmissioni televisive e lì non hanno fatto vedere niente..capito tutto?
B.-Dai che ce la facciamo..in bocca al lupo!.

Fonte:tuttojuve

veramente era prima di samp-udinese, infatti spalletti è arrivato alla roma nell'estate del 2005... ;)

danybig82
08-04-2010, 23:04
Uscita un'altra intercettazione tra spalletti e bergamo uscita qualche minuto fa

Spalletti e Bergamo parlano del prossimo impegno della Roma nel derby con la Lazio, finito con il risultato di 0-0.
Bergamo-Spalletti del 12 maggio 2005: Convenevoli varie
B.- L'importante è che tu sia bello carico..
S.- No io son bello carico, naturalmente è come hai detto te con la diciamo supervisione della trasparenza cerca di mandarci una..come hai detto prima dai, di stare attento a tutto quello dai, come hai sempre fatto..
B.- Ma guarda io ti posso anticipare che a scanso di diciamo ripensamenti all'ultimo momento gli assistenti li ho già fatti, quindi viene Pisacreta che per noi è il n.1 e Griselli che è quello di Livorno che quest'anno è stato il n.1 quindi sei bello blindato e il sorteggio vediamo ora cosa ti dà tra gli internazionali che abbiamo messo in griglia dai..
S.-Benissimo dai..
B.-Ti do un bell'in bocca al lupo..
S.-Ti ringrazio scusami ma li posso, lo posso chiamare o vengo frainteso? B.-Ma no, quando lo trovi se no sembra che tanto queste cose..
discutono su stampa e trasmissioni televisive S.-Noi abbiamo rinunciato a 2 trasmissioni televisive e lì non hanno fatto vedere niente..capito tutto?
B.-Dai che ce la facciamo..in bocca al lupo!.

Fonte:tuttojuve

che fonte è tuttojuve? :rotfl:

Joey-sama
08-04-2010, 23:09
che fonte è tuttojuve? :rotfl:

forse è il sito dove si tarocca la linea del fuorigioco per far vedere che era regolare :esd:

danybig82
08-04-2010, 23:12
dai non ci credo abbiano scritto una cosa del genere... :no:

bellin1
09-04-2010, 09:50
http://www.tuttojuve.com/?action=read&idnotizia=19087


Tuttojuve come potete leggere anche voiparla di roma e non di udinese...di piu non so.

Tenete presente che è stata la prima testata a fare uscire questa intercettazione (anche questa per me irrilevante, ma questo è un altro discorso.)

aed1248
09-04-2010, 10:15
http://www.tuttojuve.com/?action=read&idnotizia=19087


Tuttojuve come potete leggere anche voiparla di roma e non di udinese...di piu non so.

Tenete presente che è stata la prima testata a fare uscire questa intercettazione (anche questa per me irrilevante, ma questo è un altro discorso.)

basta che leggi qui... e capisci che a tuttojuve hanno fatto un errore...

http://www.corrieredellosport.it/calcio/calciopoli/2010/04/08-105929/Bergamo+chiama+Spalletti:+Blindato+con+i+guardalin ee

http://www.repubblica.it/sport/calcio/2010/04/08/news/bergamo_spalletti-3208114/

http://www.calciomercato.com/index.php?c=7&a=174834

http://www.asromalive.com/intercettazioni-spalletti-calciopoli/26618/

http://www.leggo.it/articolo.php?id=55525

http://www.ilgazzettino.it/articolo_app.php?id=28122&sez=HOME_SPORT&npl=&desc_sez=

http://www.spysport.org/calciopoli-intercettato-anche-spalletti-la-figc-osserva-tutto.htm

poi, se proprio non sei convinto, basta che guardi il curriculim di spalletti e vedi su quale panchina sedeva a maggio del 2005...

Dr_Velvet
09-04-2010, 10:22
la lettera sarà pubblicata venerdì su libero
Moggi scrive a John Elkann: «Ti sei comportato come l'Innominato»
«Con questo suo inaspettato e tardivo ravvedimento, mi ricorda il personaggio dei Promessi Sposi»

la lettera sarà pubblicata venerdì su libero

Moggi scrive a John Elkann: «Ti sei comportato come l'Innominato»

«Con questo suo inaspettato e tardivo ravvedimento, mi ricorda il personaggio dei Promessi Sposi»

Luciano Moggi (Ansa)
Luciano Moggi (Ansa)
MILANO - E' ormai guerra aperta tra la vecchia dirigenza juventina e i principali azionisti bianconeri. Materia del contendere, l'operato della famiglia Agnelli durante lo scandalo di Calciopoli. Così in una lettera aperta al numero uno della Juventus, John Elkann, lettera che Luciano Moggi ha affidato all’edizione di domani del quotidiano Libero, l’ex direttore generale della Juventus scrive: «Caro Elkann, con questo suo inaspettato e tardivo ravvedimento, mi ricorda l'Innominato dei Promessi Sposi».

LA LETTERA - Moggi, all’indomani della prima presa di posizione della Juventus sulle nuove intercettazioni telefoniche diffuse proprio dai legali dell’ex direttore generale, accusa Elkann di non avere difeso la vecchia dirigenza, spazzata via dalle durissime condanne che la giustizia sportiva decise nel 2006 per lo scandalo Calciopoli. «Lei - scrive Moggi all’erede Agnelli - addirittura ha accusato me e Giraudo di comportamenti illeciti in ambito economico-gestionale, poi puntualmente smentiti dal giudice. Quell'assoluzione vale per Lei come una condanna». Moggi è attualmente sotto processo a Napoli per lo scandalo di quattro anni fa. Giraudo, ex amministratore delegato del club bianconero, nel dicembre dello scorso anno è stato condanato a 3 anni di reclusione in primo grado con rito abbreviato dal Giudice di udienza preliminare. Giraudo, per il quale l’accusa domandò una condanna a cinque anni, ha presentato ricorso. Moggi e Giraudo nel 2006 furono condannati a cinque anni di inibizione con proposta di radiazione dalla giustizia della Figc per il loro ruolo centrale nello scandalo Calciopoli, la vicenda più grave nella storia dello sport italiano.

Redazione online
08 aprile 2010
http://www.corriere.it/sport/10_aprile_08/moggi-lettera-elkann-juventus-calciopoli_0519962a-4334-11df-ad88-00144f02aabe.shtml

Dampyr
09-04-2010, 10:25
Dite che lo smoking bianco di materazzi si sia sporcato?
E che narducci quando disse "non ci sono telefonate di altri dirigenti" stesse spudoratamente mentendo?

E Palazzi? Dorme? Ha paura di criticare il padrone?

bellin1
09-04-2010, 10:56
basta che leggi qui... e capisci che a tuttojuve hanno fatto un errore...



poi, se proprio non sei convinto, basta che guardi il curriculim di spalletti e vedi su quale panchina sedeva a maggio del 2005...

si si ..lo so che tuttojuve ha fatto l' errore..
Di piu non so..;)

Dampyr
09-04-2010, 11:43
BEHA: "Calciopoli di cioccolato"

Tripudio di calcio, uova di cioccolato e sorprese nel sabato di Pasqua. Effettivamente il campionato vive una serie di situazioni incerte e ben sceneggiate. L'Inter di un Balotelli come Lazzaro per una pacificazione interna non si sa quanto duratura, la Roma di Totti e Toni che mostra una maturità rara, il Milan che comunque, anche in un periodo opaco, sta sotto e fa punti aspettando il destino (e la Champions dell'Inter, e la stanchezza della Roma). Nessuna sorpresa specifica, dunque, ma con il senno di poi. Che stiano tutt'e tre in opistotono (lo status dell'uccello - ornitologia… - quando contrae retrattilmente tutto se stesso attendendo gli eventi) è già sorprendente. Non sorprende neppure la marcia a rilento delle candidate nella zona Champions-Europa League, mentre ormai due squadre sembrano avere imboccato la discesa in B, Livorno di nuovo orbo di Cosmi, e Siena. L'Atalanta non molla ma alla prossima le tocca la Roma. Invece uova di Pasqua fondenti e al latte (entrambe con sorpresa) fuori dal campo. Dico di Calciopoli e dei suoi sviluppi. Cominciamo da quelle al latte. Su questo giornale avete letto domenica la trascrizione della telefonata di Moggi a Bergamo del 9 febbraio 2005, esemplare documentale del cosiddetto sistema-Moggi. Di qui anche l'occhiello della pagina, semplicemente Moggiopoli. Per queste ed altre telefonate Moggi e Bergamo sono stati cancellati dalla giustizia sportiva nel 2006 e sotto processo per associazione a delinquere attualmente presso il Tribunale di Napoli. È storia nota. Questa ed altre telefonate riportate ieri l'altro sono da quattro anni di dominio pubblico, e non per caso. Dunque qui la sorpresa non c'è. Allora perché vengono riprodotte per l'ennesima volta? È spiegato chiaramente. Per controbattere "un'informazione smemorata e superficiale" che mette qualcosa "sullo stesso piano dei gravissimi fatti emersi a carico delle dirigenze della Juventus, del Milan, della Fiorentina e della Lazio". Insomma le quattro castigate dalla giustizia sportiva prendendo a riferimento la "cupola" del sistema-Moggi. Quindi sorprese pasquali, nessuna. Se non la benemerita intenzione di fare memoria su Moggi, collegata a quel "qualcosa". Ma che cos'è questo "qualcosa"? Sono la prima "sorpresa" pasquale, nelle uova al cioccolato fondente uscite sabato qui come su tutti i giornali. Dentro, le trascrizioni finora inedite delle telefonate tra Moratti, altri dirigenti interisti e Bergamo sugli stessi temi (designazioni, gradimento ecc. ) imputati a Moggi. Ma proviamo a sostituire il nome di Moggi a quello di Moratti nella telefonata trascritta per vedere -alla Jannacci- neppure tanto di nascosto l'effetto che fa. E ancora: ma se la giustizia sportiva ha già operato con le sue sbrigative sentenze, e invece quella penale nella fattispecie nei confronti del cupolone Moggi ancora no, non sarà il caso intanto di rimanere alla prima? E Moratti non ha sempre negato finora pubblicamente, e per quattro anni, mentre riscuoteva scudetti a tavolino, di aver fatto telefonate a chicchessia? Dunque c'è già una menzogna in ballo: che non assolve Moggi, ma ci fa fare un passettinoserio avanti. Se in ballo c'era per la giustizia sportiva la violazione dell'art.1 delle Carte Federali sulla lealtà sportiva e altre menate del genere…, Moratti mai entrato in questa inchiesta deve essere processato dalla Procura Federale come Moggi. Soltanto per assolverlo, naturalmente, per vedere le differenze, per non essere costretti a passare da Moggiopoli a Morattopoli, cosa che a molti dispiacerebbe di certo. La "discarica Moggi" era stata chiusa dal Ministro per l'Ambiente rotondocratico ormai da tempo. Riaprirla vorrebbe dire munirsi di maschere per il tanfo: ma quale? Quello già dentro o quello ancora fuori? Nel frattempo i due pubblici ministeri del processo di Napoli, oggi Narducci e Capuano, ieri Narducci e Beatrice che mi hanno fatto l'onore della citazione in un'intervista a "L'Espresso" di tre anni fa ("l'unico che ha capito è Oliviero Beha e per questo non lo fanno scrivere…") hanno avuto un'uscita sorprendente. Hanno affermato che "le vittime non devono diventare i colpevoli", frase che ha fatto il giro mediatico del mondo. Non so a voi, ma a me è sempre parso importante nel quadro "della separazione delle carriere" che gli inquirenti facessero gli inquirenti (e sono certo che i PM lo stanno facendo nel modo migliore possibile…) e i giudicanti i giudicanti. E allora che cos'è questa storia di "vittime" e "colpevoli"? Quindi sarebbe già tutto deciso? E che cosa significa che le telefonate morattiane non sono state prese in considerazione ? In base a quale criterio? Nessuno ricorda che Narducci nell'ottobre del 2008 a inizio processo a Giraudo con rito abbreviato "escluse tassativamente" l'esistenza di altre telefonate fuori indagini? Se il capo di quelle indagini era l'allora maggiore dei Carabinieri Attilio Auricchio, che oggi da tenente colonnello in aula a Napoli va avanti a colpi di "non ricordo" (e gli inquirenti comprensivi al Presidente di Tribunale: "Può capitare, non le pare ? "…) e citando come fonte i tabellini della Gazzetta dello Sport, forse su queste telefonate "escluse" dall'inchiesta c'è qualcosa da dire? Oppure no? Per soprammercato, altro uovo fondente, mentre si faceva quella meritoria opera di memoria riepilogata… su tutti gli altri giornali (e per quel poco che conta anche per bocca di chi scrive nel corso del Tg3 di sabato) usciva una telefonata "meravigliosa" di Bergamo a Galliani, in cui il designatore (lo stesso "trascritto" con Moggi qui) chiedeva ausilio e "calore, molto calore" al vicepresidente del Milan allora reggente della Lega calcio e anche del Milan stesso (maggio 2005, vigilia di Milan-Juventus decisiva per lo scudetto, e Berlusconi a Palazzo Chigi autosospeso dalla carica al Milan per non infrangere il conflitto di interessi…). Perbacco, sento odor di "Gallianopoli"… E invito a fare lo stesso con Galliani: sostituite il suo nome con quello di Moggi e magari chiedete un nuovo processo sportivo anche per lui. Ma siccome qui la disciplina praticata sembra essere soltanto il penale, e le magagne e le insufficienze della giustizia sportiva, che vedono responsabili anche giudici ed ex giudici in forza ad essa, paiono non avere alcun valore, restiamo anche noi al penale. Per tanti motivi, di cui ho scritto moltissimo, qui e dove ho potuto, e detto ovunque mi fosse possibile, è improprio e distorcente parlare di una Moggiopoli e di un sistema-Moggi senza collegarlo alla vera questione, che è quella di Calciopoli e di un sistema-calcio. Si tratta di conoscere e collegare i fatti, gli arbitri di allora "sicari" - da dimostrare - di Moggi e c. (a proposito, Paparesta ha negato sempre di essere stato chiuso nel famoso spogliatoio: abbiamo deciso noi a tavolino che mente e che quindi invece che di "millanteria disdicevole" Moggi è passibile di "violenza privata". Ma insomma, i processi li facciamo noi o "loro"?) con gli arbitri di oggi, designati da quel Collina che è dentro molte telefonate di cui finora ci mancava notizia. È una vita, dal caso Camerun in poi, che chiedo pulizia nel calcio, adesso essere superato a destra e nella corsia d'emergenza mi sembra una violazione del codice stradale. Chiudo con una notizia e una domanda, stile vecchi tempi. Vi ricordate di Grazia Fazi, la segretaria della Can definita la "zarina" di Moggi e Bergamo, per mesi sui giornali nel 2006 e rinviata a giudizio a Napoli? Ci credete se vi dico che non è stata mai, dico mai, interrogata da nessuno, in divisa da carabiniere o da giudice? Un po' di pazienza, nessuno sconto, ma anche un'informazione davvero completa.

Crash and Burn
09-04-2010, 12:09
http://www.tuttojuve.com/?action=read&idnotizia=19087


Tuttojuve come potete leggere anche voiparla di roma e non di udinese...di piu non so.

Tenete presente che è stata la prima testata a fare uscire questa intercettazione (anche questa per me irrilevante, ma questo è un altro discorso.)

non so se hanno modificato dopo...ma nel cappello introduttivo dicono:
Anche l'ex allenatore della Roma, Luciano Spalletti, parlava al cellulare con l'ex designatore degli arbitri Paolo Bergamo. Così risulta da una intercettazione telefonica il cui file audio è stato trascritto dalla difesa di Luciano Moggi nel processo a Calciopoli che si sta celebrando a Napoli. Anche di questa telefonata la difesa di Moggi ha chiesto la trascrizione da parte del Tribunale di Napoli. Spalletti, al tempo sulla panchina dell'Udinese, e Bergamo parlano in data 12 maggio 2005 (il successivo impegno di campionato, il 15 maggio di quell'anno, è Udinese-Samp finita 1-1):

Dampyr
09-04-2010, 12:43
In una nuova telefonata è il turno dell'altro ex designatore, Pairetto, al telefono con l'ex altro dirigente interista Facchetti. È l'11 febbraio 2005 e si parla di arbitri stranieri, italiani e si consiglia la massima riservatezza ...

Pairetto: allora, all'andata aveta Paul Graham e invece a Milano avete Hauge, norvregese. Paul l'hai già avuto, mentre a Porto avete Paul ..."

facchetti: " Norvegese, non l'ho mai avuto io ..."

P. " paul l'hai già avuto quest'anno, molto bravo."

F. Sì Paul, sì bene"

P. "Direi bene onestamente ... tu? tutto bene?

F: Hai messo in forma trefoloni?

P. Sì l'ultima volta era andato bene

F. Sì bravo sì

P. C'era stato qualche problemino

F: ok, grazi grazie

P. Bene Giacinto, in bocca al lupo ci sentiamo

F. Grazie grazie

P. A presto mi raccomando eh, sai che sono sempre cose private eh, non si sanno, ecco queste cose qui

F. Sì si sono d'accordo

P. proprio una cosa tra noi

bellin1
09-04-2010, 12:51
non so se hanno modificato dopo...ma nel cappello introduttivo dicono:
Anche l'ex allenatore della Roma, Luciano Spalletti, parlava al cellulare con l'ex designatore degli arbitri Paolo Bergamo. Così risulta da una intercettazione telefonica il cui file audio è stato trascritto dalla difesa di Luciano Moggi nel processo a Calciopoli che si sta celebrando a Napoli. Anche di questa telefonata la difesa di Moggi ha chiesto la trascrizione da parte del Tribunale di Napoli. Spalletti, al tempo sulla panchina dell'Udinese, e Bergamo parlano in data 12 maggio 2005 (il successivo impegno di campionato, il 15 maggio di quell'anno, è Udinese-Samp finita 1-1):

Hanno modiifcato l'articolo di tuttojuve qualche ora fa...;)

L'introduzione di ieri sera e stanotte riguardava un lazio roma..;)


ps: il thread del mondiale 2010 che fine ha fatto??