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Dr_Velvet
09-04-2010, 13:55
BEHA: "Calciopoli di cioccolato"
bell'articolo :sisi:
Il fatto che ora tutti si affrettino a dire "non è reato" cercando di ignorare la questione dal punto di vista della giustizia sportiva,non fa che incrementare i dubbi su come calciopoli fu gestita(pilotata).
Tra l'altro per collegarsi al post di dampry, 2 giorni dopo la telefonata di facchetti, trefoloni arbitrerà in maniera discutibile una partita finita 2-0 per l'inter... con un presunto rigore negato alla roma sullo 0-0...
son casi...
Crash and Burn
09-04-2010, 15:04
Tra l'altro per collegarsi al post di dampry, 2 giorni dopo la telefonata di facchetti, trefoloni arbitrerà in maniera discutibile una partita finita 2-0 per l'inter... con un presunto rigore negato alla roma sullo 0-0...
son casi...
la citazione di Facchetti rivela una mancanza di gusto (cit.) ;)
la citazione di Facchetti rivela una mancanza di gusto (cit.) ;)
Trovo molto più di pessimo gusto appellarsi a questa cosa per nascondere responsabilità oggettive.
ma scusate...spiegatemi una cosa: visto che l'illecito sportivo c'è, e visto che è stato commesso nel 2005, a rigor di logica non dovrebbero toglierli non solo lo scudetto di cartone, ma tutti quelli successivi?
cioè se commettevano l'illecito prima, perchè non farlo ora visto che non sono stati beccati?se hanno commesso illecito come le altre squadre, non hanno goduto di 4 stagioni nelle quali avrebbero dovuto avere dei contraccolpi in termini di punti o economici che evidentemente non hanno subito?
se sento un altro interista parlare di onestà...:rolleyes:
ma scusate...spiegatemi una cosa: visto che l'illecito sportivo c'è, e visto che è stato commesso nel 2005, a rigor di logica non dovrebbero toglierli non solo lo scudetto di cartone, ma tutti quelli successivi?
cioè se commettevano l'illecito prima, perchè non farlo ora visto che non sono stati beccati?se hanno commesso illecito come le altre squadre, non hanno goduto di 4 stagioni nelle quali avrebbero dovuto avere dei contraccolpi in termini di punti o economici che evidentemente non hanno subito?
se sento un altro interista parlare di onestà...:rolleyes:
Godono di copertura e protezione mediatica.
Hai sentito la rai o mediaset al tg fare servizi sulle telefonate? io no.
Intanto perla di Palombo (quello che cavalcò e orchestrò la campagna mediatica della cazzetta nel 2006) su Radio radio: "Auricchio non ha tirato fuori le altre intercettazioni probabilmente perche voleva tutelare la privacy"
Questi sono quelli che hanno indirizzato farsopoli nel 2006.
Se riesco procuro le registrazioni della puntata :up:
ma scusate...spiegatemi una cosa: visto che l'illecito sportivo c'è, e visto che è stato commesso nel 2005, a rigor di logica non dovrebbero toglierli non solo lo scudetto di cartone, ma tutti quelli successivi?
cioè se commettevano l'illecito prima, perchè non farlo ora visto che non sono stati beccati?se hanno commesso illecito come le altre squadre, non hanno goduto di 4 stagioni nelle quali avrebbero dovuto avere dei contraccolpi in termini di punti o economici che evidentemente non hanno subito?
se sento un altro interista parlare di onestà...:rolleyes:
Illecito de che? Ah, baravano per non vincere una mazza! :esd:
Comunque è stata finalmente posta la parola fine a questa farsa:
http://www.gazzetta.it/Calcio/Altro_Calcio/09-04-2010/telefonate-pairetto-facchetti-603591661213.shtml
fantaluca
10-04-2010, 02:28
Dite che lo smoking bianco di materazzi si sia sporcato?
E che narducci quando disse "non ci sono telefonate di altri dirigenti" stesse spudoratamente mentendo?
E Palazzi? Dorme? Ha paura di criticare il padrone?
ma no è tutto normale... le intercettazioni sono irrilevanti :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:
Illecito de che? Ah, baravano per non vincere una mazza! :esd:
L'illecito, o anche il tentativo perchè ebbene si basta anche il tentativo, sono illeciti lo stesso a prescinedere dai risultati sportivi
Diciamo che, molto verosimilmente, gli illeciti siano stati commessi per combattere il potere di moggi... mi sta bene, ma adesso devono pagare il conto perchè sempre illeciti sono
Joey-sama
10-04-2010, 03:09
ma no è tutto normale... le intercettazioni sono irrilevanti :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:
L'illecito, o anche il tentativo perchè ebbene si basta anche il tentativo, sono illeciti lo stesso a prescinedere dai risultati sportivi
Diciamo che, molto verosimilmente, gli illeciti siano stati commessi per combattere il potere di moggi... mi sta bene, ma adesso devono pagare il conto perchè sempre illeciti sono
in fin dei conti nessuno sano di mente pensa che tutti debbano pagare allo stesso modo, giustamente in base alla gravità di quanto fatto si paga in proporzione... però anche solo chiamare per chiedere chi mandavano come terna e se sarebbero stati "ben disposti" non è che sia nulla :rolleyes:
in fondo pure meani chiese attenzione ai guardalinee per siena-milan e in quella partita il milan fu letteralmente derubato... allora se è irrilevante come quelle appena uscite lo scudetto di cartapesta spetta al milan :asd:
poi ecco cosa si genera
http://www.tuttomercatoweb.com/bologna/?action=read&idnotizia=1611
:rotfl:
Illecito de che? Ah, baravano per non vincere una mazza! :esd:
Baravano quanto gli altri... se gli altri sono stati condannati per telefonate di pura fuffa, pure loro devono esserlo.
Se invece e' fuffa ora, perche' ai tempi si tirarono fuori stronzate come scudetto degli onesti e via dicendo?
Alla fine mi pare che Moggi non avesse torto quando diceva che le cose che faceva lui le facevano tutti e che nelle indagini c'era qualcosa che non andava.
Crash and Burn
10-04-2010, 11:05
Comunque è stata finalmente posta la parola fine a questa farsa:
http://www.gazzetta.it/Calcio/Altro_Calcio/09-04-2010/telefonate-pairetto-facchetti-603591661213.shtml
posta la parola fine un par der ciufoli....giusto per farti capire quanto è di parte la gazzetta....
“Le intercettazioni che abbiamo scoperto tra le 171mila effettuate su disposizione della Procura di Napoli e di cui stiamo parlando in questi giorni, non figurano in alcuna informativa dei Carabinieri. Le telefonate a cui fanno riferimento gli inquirenti, secondo alcuni organi di stampa sono invece quelle effettuate dalla Questura di Torino e disposte dalla Procura di Torino, regolarmente trascritte e note da anni, tanto è vero che riportano la data del settembre 2004. Le intercettazioni di Napoli, per Calciopoli, sono iniziate alla fine dell’ottobre 2004 e proseguite fino a giugno del 2005. Questa, non la nostra, è disinformazione allo stato puro” (Avv. Aurilio Prioreschi, difesa Moggi)
Sei al corrente vero che esistono 2 filoni di indagini...uno fatto dalla procura di Torino (in cui ci sono le telefonate a cui fa riferimento la carta igienica rosa) e uno della procura di napoli (che è quello che ha portato alle varie condanne e di cui stiamo discutendo ora) all'interno del quale non vi era traccia di telefonate degli onesti...salvo poi essere smentiti dalla difesa???
fatemi un piacere....leggete...leggete tanto...e informatevi da soli....non fermatevi ai "titolini" dei vari giornali
posta la parola fine un par der ciufoli....giusto per farti capire quanto è di parte la gazzetta....
Infedele, come osi criticare la cazzetta? :rolleyes:
http://www.camilloblog.it/archivio/2010/04/09/calciopulitopoli-oggi2-2/
http://www.camilloblog.it/archivio/2010/04/09/calciopulitopoli-oggi3/
E aggiungo
"Intercettazioni note fatte da Pm Torino"
Le intercettazioni che abbiamo scoperto tra le 171mila effettuate su disposizione della Procura di Napoli e di cui stiamo parlando in questi giorni, non figurano in alcuna informativa dei carabinieri". Così afferma l'avvocato Maurilio Prioreschi, difensore dell'ex direttore generale della Juventus Luciano Moggi. "Le telefonate a cui fanno riferimento gli inquirenti, secondo alcuni organi di stampa, - ha continuato il penalista - sono invece quelle effettuate dalla Questura di Torino e disposte dalla Procura di Torino, regolarmente trascritte e note da anni, tanto è vero che riportano la data del settembre 2004". Prioreschi ha poi aggiunto: "Le intercettazioni di Napoli, per calciopoli, sono iniziate alla fine dell'ottobre 2004 e proseguite fino a giugno del 2005. Questa, non la nostra, è disinformazione allo stato puro".
http://notizie.virgilio.it/notizie/cronaca/2010/04_aprile/09/calciopoli legale moggi altri fanno disinformazione non noi,23752621.html
AleGarion
10-04-2010, 18:30
Riccardo Garrone sa che la sua samp è stata penalizzata. Almeno secondo lui. Le ultime intercettazioni rafforzano le sue tesi. Il Giornale riporta il siparietto avvenuto tra il numero uno della Samp e l'Avv. Campoccia dell'Udinese a margine del consiglio di lega: "Guardi, ieri, alla riunione della Lega calcio, ero seduto vicino al vicepresidente dell’Udinese Campoccia e ridendo gli ho detto: “Ci avete fregato”. Ma lui nel 2005 non c’era".
Cosa c’entra ora l’Udinese?
«Nel campionato di cui si parla, noi abbiamo perso il quarto posto e la qualificazione in Champions, con tutto quello che significa anche in termini economici, per un solo punto in meno rispetto a loro. E dalle intercettazioni risulta, ad esempio, che Spalletti, allora allenatore dei friulani, parlava con gli arbitri e poi c’era il solito Meani. Non basta: nelle ultime giornate di quella stagione certo l’Udinese non è stata sfavorita, mentre a noi a Bologna venne negato un rigore grosso come una casa».
Finalmente anche l'Udinese conta qualcosa, CAZZO!
:sisi:
fantaluca
10-04-2010, 18:45
oddio c'è ancora chi legge la gazzetta credendo a quello che scrivono :rotfl: :rotfl:
oddio c'è ancora chi legge la gazzetta credendo a quello che scrivono :rotfl: :rotfl:
E dovresti aver sentito PAlombo in radio ieri... devo trovare la registrazione...
Infedele, come osi criticare la cazzetta? :rolleyes:
http://www.camilloblog.it/archivio/2010/04/09/calciopulitopoli-oggi2-2/
http://www.camilloblog.it/archivio/2010/04/09/calciopulitopoli-oggi3/
E aggiungo
"Intercettazioni note fatte da Pm Torino"
Le intercettazioni che abbiamo scoperto tra le 171mila effettuate su disposizione della Procura di Napoli e di cui stiamo parlando in questi giorni, non figurano in alcuna informativa dei carabinieri". Così afferma l'avvocato Maurilio Prioreschi, difensore dell'ex direttore generale della Juventus Luciano Moggi. "Le telefonate a cui fanno riferimento gli inquirenti, secondo alcuni organi di stampa, - ha continuato il penalista - sono invece quelle effettuate dalla Questura di Torino e disposte dalla Procura di Torino, regolarmente trascritte e note da anni, tanto è vero che riportano la data del settembre 2004". Prioreschi ha poi aggiunto: "Le intercettazioni di Napoli, per calciopoli, sono iniziate alla fine dell'ottobre 2004 e proseguite fino a giugno del 2005. Questa, non la nostra, è disinformazione allo stato puro".
http://notizie.virgilio.it/notizie/cronaca/2010/04_aprile/09/calciopoli legale moggi altri fanno disinformazione non noi,23752621.html
"è evidente che le frasi degli interisti e dei milanisti ad arbitri, guardalinee e designatori sono decisamente più compromettenti di quelle mai contestate a Moggi"
Poi è la Gazzetta che scrive cagate...
Joey-sama
10-04-2010, 21:14
"è evidente che le frasi degli interisti e dei milanisti ad arbitri, guardalinee e designatori sono decisamente più compromettenti di quelle mai contestate a Moggi"
Poi è la Gazzetta che scrive cagate...
:esd:
ma non solo gli riesce di dire sta vaccata, ma ci aggiunge anche un "è evidente" :rotfl:
Tanis Mezzelfo
10-04-2010, 21:31
"è evidente che le frasi degli interisti e dei milanisti ad arbitri, guardalinee e designatori sono decisamente più compromettenti di quelle mai contestate a Moggi"
Poi è la Gazzetta che scrive cagate...
ma perdi pure tempo a rispondergli?
fantaluca
10-04-2010, 21:44
ma siete ancora qui a pirlare? aspettiamo il processo sportivo sperando che stavolta non sia affidato a pupazzi prezzolati :asd:
Tanis Mezzelfo
11-04-2010, 01:09
ma siete ancora qui a pirlare? aspettiamo il processo sportivo sperando che stavolta non sia affidato a pupazzi prezzolati :asd:
aspetta aspetta
fantaluca
11-04-2010, 01:45
aspetta aspetta
a proposito di pirlare... :esd:
"è evidente che le frasi degli interisti e dei milanisti ad arbitri, guardalinee e designatori sono decisamente più compromettenti di quelle mai contestate a Moggi"
Poi è la Gazzetta che scrive cagate...
Perché scusa? voi chiama(va?)te gli arbitri direttamente :)
Che è molto più grave che parlare con un designatore.
http://sport.virgilio.it/calcio/bomba-su-calciopoli-ipotesi-di-corruzione-inter-coinvolta.html
Bomba su Calciopoli: "Ipotesi corruzione". Inter coinvolta?
Difesa di Moggi: "Telefonata compromettente tra presidente e un designatore".
E' sempre più calda l'atmosfera che aleggia sul Tribunale di Napoli dove martedì si terrà un'attesissima audizione del processo a Calciopoli che potrebbe cambiare la lettura dei fatti di quattro anni, coinvolgere nuovi protagonisti ed aprire una seconda fase del procedimento sportivo.
In un intervento a "Studio Stadio", trasmissione di Italia Gold, Nicola Penta, consulente della difesa di Luciano Moggi (presente in studio), ha annunciato l'esistenza di una telefonata a suo dire molto grave che lascerebbe pensare addirittura ad un'ipotesi di corruzione. In questa telefonata un presidente parlerebbe con un designatore arbitrale dicendogli di "passare a casa del maggiore azionista che ti deve dare un regalo".
"Voglio vedere se all'ascolto di queste telefonate si continuerà a dire che sono fatti irrilevanti dal punto di vista sportivo e penale", ha chiosato Penta.
C'è da capire chi siano il presidente e il maggiore azionista chiamati in causa ma "La Stampa" suggerisce che i protagonisti in questione sarebbero Giacinto Facchetti e Massimo Moratti.
Resta ovviamente da verificare se queste intercettazioni possano portare alla riapertura di una nuova Calciopoli, visto che potrebbero essere già cadute in prescrizione se relative a fatti antecedenti al luglio 2005 mentre per quelli successi la situazione sarebbe diversa in base alla all'articolo 39 del Codice.
E la Figc? La posizione ufficiale è che si attendono sviluppi dal tribunale di Napoli e che c'è l'intenzione di fare la massima chiarezza ma intanto si sa che esiste un fascicolo di indagine aperto dal procuratore federale Stefano Palazzi: qualora arrivassero nuove intercettazioni le ipotesi di una Calciopoli 2 e della revoca dello Scudetto 2006 assegnato dal commissario straordinario Guido Rossi all'Inter non sarebbero così remote.
fantaluca
12-04-2010, 15:32
http://sport.virgilio.it/calcio/bomba-su-calciopoli-ipotesi-di-corruzione-inter-coinvolta.html
Bomba su Calciopoli: "Ipotesi corruzione". Inter coinvolta?
Difesa di Moggi: "Telefonata compromettente tra presidente e un designatore".
godrei molto poco :asd:
Joey-sama
12-04-2010, 15:58
godrei molto poco :asd:
pure moggi ha regalato una lamborghini a pairetto, se puntava all'assoluzione direi che è un autogol :esd:
pure moggi ha regalato una lamborghini a pairetto, se puntava all'assoluzione direi che è un autogol :esd:
non credo che punti all'assoluzione... ne ha fatte troppe...
credo che il suo obiettivo sia trascinare i suoi "carnefici" nel baratro dove è stato mandato lui...
Joey-sama
12-04-2010, 17:28
non credo che punti all'assoluzione... ne ha fatte troppe...
credo che il suo obiettivo sia trascinare i suoi "carnefici" nel baratro dove è stato mandato lui...
non vedo l'ora... ma forse i sensi possono prestarmi un rolex :esd:
non vedo l'ora... ma forse i sensi possono prestarmi un rolex :esd:
gesto assolutamente deprecabile, ma messo a bilancio e fatto alla luce del sole (come tutte le squadre di A facevano a quei tempo)...
a differenza di regali fatti di nascosto...
non credo che punti all'assoluzione... ne ha fatte troppe...
credo che il suo obiettivo sia trascinare i suoi "carnefici" nel baratro dove è stato mandato lui...
Quali sarebbero ste troppe? :)
Le telefonate, che non sono poche... la Gea, le schede svizzere, le macchine in regalo, le scorte non autorizzate... se poi lo vogliamo far passare per un innocente e vittima di un complotto è un altro discorso...
Sto seguendo il processo di Napoli, e notando che come sempre la cazzetta scrive cose false e tende a sminuire leccando il didietro al loro padrone. Niente di nuovo sotto il sole.
Dichiarate "rilevanti" le telefonate, viene chiesto di produrne trascrizione entro la prossima udienza (dovrebbe essere tra una settimana). Continua il controesame a Auricchio, smontata la tesi di Narducci per cui non c'erano telefonate di altri dirigenti.
Auricchio afferma che Facchetti e Bergamo si sono incontrati in privato. Cadono come carta velina le sue "verità" su schede e dati. Alla cazzetta tentano la soluzione finale per difendere la propria pagliacciata.
Tra l'altro mi segnalano anche questa cosa http://www.footgoal.net/suite.php?selection=53022 in cui mi pare di capire che "L'Anderlecht è implicato come parte lesa in un affare di corruzione di cui si è avuto notizia grazie ad un'intercettazione telefonica da cui si evincerebbe che il club milanese dell'inter avrebbe corrotto pagando alcuni arbitri relativamente ad un match di coppa campioni nel 2004 durante al fase a gironi. La giustizia italiana avrebbe tra le mani alcune intercettazioni da cui si evincerebbe il tutto. L'incontro finì 3-1 a favore della squadra milanese." Ma non vi so dare informazioni in più :) Cmq pare più un "si dice" che altro
EDIT: Trofino: visto che la vostra teoria è di una rete clandestina, se moggi dichiara di usarle per trattative di mercato, avete chiesto ad altri operatori di mercato o direttori di società per sapere se ricevevano chiamate da sim sviszzere?
Ore 11.45
“E’ il clou di tutto il processo, Presidente. Le griglie. Non tarpi la nostra difesa”.
Casoria non tarpa.
Trofino legge.
Facchetti parla di griglie. Lo fa meglio di Moggi. Non è generico.
Non si affida al caso. Fa presto presto.
Mandami questo, mandami quello.
Invece Moggi ? Più possibilista, umano.
Non mandami, ma tu chi metteresti.
La differenza tra l’efficienza milanese probabilmente, un po’ arrogante un po’ impaziente.
Premess: Il condizionale è d'obbligo.
sembrerebbe anche che sia stata letta un'intercettazione "imbarazzante" per quanto riguarda il rapporto inter designatori...
nella quale viene chiesta una designazione in particolare, poi esaudita da bergamo.
La telefonata è stata trascritta nel brogliaccio dei carabinieri ma non nell'informativa, secondo auricchio perchè non degna di nota.
Se la cosa venisse confermata sarebbe alquanto grave, ovvero un'intercettazione molto grave come contenuti sarebbe stata scartata.
Questa è la linea difensiva di Moggi... non credo che questo lo possa assolvere... però magari un po' di m...a la sta passando ad altri...
Ore 11.50“Mentre con Moggi si parla di varie ed eventuali, loro si sono trovati una telefonata metti Collina. Era più grave cosa cosa ? Perché non l’ha trascritta ?”.
“Trascritta dove ?”. Primo movimento: lo stupore.
Secondo movimento poi: la negazione
Trascritta secondo Auricchio.
Ma non inserita nelle informative.
“Non è stata valutata rilevante investigativamente”.
Cioè... su costui e sulla gazzetta s'è costruita farsopoli.
11.48 AURICCHIO: «TELEFONATA FACCHETTI-COLLINA TRASCRITTA MA RITENUTA NON IMPORTANTE»
Il tenente colonnello Auricchio: «La telefonata in cui Facchetti chiede a Collina e parla della griglia con Bergamo è stata trascritta ma da noi ritenuta investigativamente non importante». In aula c'è chi si mette a ridere. A quel punto l'avvocato Trofino ribatte: «Ah, e invece avete ritenuto importanti le telefonate fatte da casa di Bergamo nelle quali le mogli parlavano del menu della cena...».
Sto Auricchio è un bugiardo senza fine... tutto sta a vedere se l'ha fatto per iniziativa o per imbeccata.
Intanto mi prendo la piccola soddisfazione, dopo 4 anni di insulti e prese in giro, di vedere che avevo ragione.
RIEDIT:Ore 12.04
"Lei ha fatto fotografare a Via Bernini Moggi e i suoi avvocati Trofino, Melandri e Giulia Bongiorno ?". Rilevanti persino gli incontri tra Moggi e i suoi difensori. Una persecuzione prima ancora che una violazione del diritto alla difesa.
"Non c'ero". E allora.
Passiamo all'ascolto di conversazioni su utenze Moggi e Bergamo riguardanti ragù, chi aveva lavato i piatti quando. Cose domestiche, familiari.
Trascritte, urla Trofino, queste trascritte e quella di Bergamo e l'Inter no ? Perché ?
"Lei ha ascoltato Manfredi Martino. Il quale dichiarava di escludere matematicamente che si sapesse l'esito del sorteggio prima delle 11 e 30. Nell'informativa ci sono gli sms di Manfredi Martino a Meani etc con l'esito. Sms prima delle 11 e 30. Perché lei nonostante questo ha sottolineato che Moggi sapesse l'esito del sorteggio ?", presentandolo cioè come prova a carico degli inciuci moggiani.
Perché trarre conclusioni del genere avendo agli atti la messaggistica di Manfredi Martino che semmai smentivano che Moggi fosse un manipolatore reso edotto prima degli altri dalle sue demoniache fumisterie ?
Perché scrivere nell'informativa che fosse strano che Moggi lo sapesse ?
Perché vi meravigliate solo per Moggi, perché pensate che Moggi controllasse il calcio italiano con l'acqua calda che conoscevano tutti ?
"Se Meani sapeva, questo non assolve Moggi". Fatta. Tutti colpevoli.
beh, non mi pare che Moggi non avesse fatto nulla di male... la cosa grave è che le dirigenze coinvolte non erano solo quelle delle squadre poi condannate...
inoltre, è bene ricordarlo, questo è un processo penale e non sportivo... quindi la FIGC dovrà eventualmente prendere atto del processo e rivedere quello sportivo.
La cosa triste è che si vuole far passare il messaggio che lo facevano tutti e quindi era una prassi...
ma se tutti fanno rapine, non vuol dire che rubare sia lecito...
Ma la rapina non e' perseguita per l'art.1 del regolamento FIGC (che fa ridere). :D
ingegnerlillo
13-04-2010, 13:52
Nel corso dell'udienza che si sta svolgendo oggi a Napoli nell'ambito del processo Calciopoli, è stato interrogato il tenente colonnello dei carabinieri Attilio Auricchio che ha rivelato di essere a conoscenza di un incontro avvenuto a Collesalvetti tra Facchetti e Bergamo.
Poi sulla Fiorentina: "Mazzini si propone con questo ruolo di catalizzatore (con Della Valle, ndr) per una serie di valutazioni sia in direzione della Fiorentina calcio che con i designatori. L'origine è un contatto con Mencucci, che è preoccupato per l'andamento della squadra. E' lì che Mazzini si erge a catalizzatore, dicendo in sostanza "devi fare come dico io". Non c'è una richiesta da parte di Mencucci iniziale, Mencucci è frustrato per una serie di eventi negativi e si confida con Mazzini che si propone, appunto, come elemento catalizzatore".
Intanto, come riporta Sport Mediaset, il giudice Teresa Casoria ha accettato la richiesta dei legali di Moggi e farà acquisire le telefonate (circa 75 "inedite") ritenute importanti dalla difesa. Al pm Narducci, il giudice ha infatti detto: "Le telefonate mi sembrano rilevanti".
A me fa venire i brividi che l'assunto di molti juventini-milanisti-laziali e fiorentini sia:
lo vedi, allora non avevamo fatto nulla... come se fosse tutto normale...
A me fa venire i brividi che l'assunto di molti juventini-milanisti-laziali e fiorentini sia:
lo vedi, allora non avevamo fatto nulla... come se fosse tutto normale...
l'assunto è: "non siamo gli unici ad averlo fatto" ovviamente chi più e chi meno però in molti facevano le stesse cose!!
A me fa venire i brividi che l'assunto di molti juventini-milanisti-laziali e fiorentini sia:
lo vedi, allora non avevamo fatto nulla... come se fosse tutto normale...
No aed, l'assunto è che Moggi è stato umiliato e reso "mostro" sulla presunta figura di "puparo" del calcio. Puparo de che?
Intanto: 12.00 PENTA: «PERCHE' NESSUNA TELEFONATA QUANDO MOGGI COMPRO' VIEIRA?»
Il consulente della difesa Nicola Penta è sbottato in aula: «Ci sono state grandi negligenze in questa storia: mi spiegate perchè non c'è nessuna telefonata intercettata di quando Moggi comprò Vieira? Moggi era pedinato ed intercettato e lo sapeva e quindi si proteggeva con le sim svizzere. Credo che si debba fare tutta la chiarezza del caso. Io sto per denunciare pesanti minacce nei miei confronti, arrivate da quando conduco questo lavoro di analisi che avrebbero dovuto fare altri».
Intanto la cazzetta ha modificato l'articolo su FAcchetti e l'ordine di Collina da "in effetti" a "in realtà". :rotfl:
Patetici e falsi come sempre :rotfl:
E studio sporc taglia i servizi :rotfl:
Aggiungo una voce extra-processuale, prendetela per quel che è: pare che Boniek chiedesse a Moggi contatti per poter allenare :sbonk:
Dr_Velvet
13-04-2010, 14:32
13.23 PENTA: MOGGI NON ERA IL PRIMO A SAPERE I NOMI DEGLI ASSISTENTI
Il consulente Nicola Penta ricostruisce un'altra circostanza di quelle divenute classiche del processo di Calciopoli del 2006: Moggi, secondo l'accusa, sapeva prima degli altri i nomi degli assistenti che, allora, venivano designati e non sorteggiati. «In realtà - dice Penta - abbiamo prodotto e incrociato con documenti già esistenti intercettazioni ed sms nei quali si evince chiaramente e spesso che Moggi arrivava addirittura terzo. C'è una volta in cui l'allora presidente dell'Inter (non ne pronuncia il nome, ndr.) chiama il videdesignatore Mazzei il giovedì alle 17.50 e ottiene i nomi che saranno resi pubblici il giorno dopo. Poi Meani incassa due sms dal segretario della Can Martino intorno alle 11.15 del venerdì. E Moggi, ormai terzo, si becca un capo di imputazione penale e sportiva perchè ottiene i nomi alle 11.53 del venerdì».
fiiiiiico....:asd:
l'assunto è: "non siamo gli unici ad averlo fatto" ovviamente chi più e chi meno però in molti facevano le stesse cose!!
No aed, l'assunto è che Moggi è stato umiliato e reso "mostro" sulla presunta figura di "puparo" del calcio. Puparo de che?
Intanto: 12.00 PENTA: «PERCHE' NESSUNA TELEFONATA QUANDO MOGGI COMPRO' VIEIRA?»
Il consulente della difesa Nicola Penta è sbottato in aula: «Ci sono state grandi negligenze in questa storia: mi spiegate perchè non c'è nessuna telefonata intercettata di quando Moggi comprò Vieira? Moggi era pedinato ed intercettato e lo sapeva e quindi si proteggeva con le sim svizzere. Credo che si debba fare tutta la chiarezza del caso. Io sto per denunciare pesanti minacce nei miei confronti, arrivate da quando conduco questo lavoro di analisi che avrebbero dovuto fare altri».
Intanto la cazzetta ha modificato l'articolo su FAcchetti e l'ordine di Collina da "in effetti" a "in realtà". :rotfl:
Patetici e falsi come sempre :rotfl:
E studio sporc taglia i servizi :rotfl:
Aggiungo una voce extra-processuale, prendetela per quel che è: pare che Boniek chiedesse a Moggi contatti per poter allenare :sbonk:
Tutto condivisibile... ma questo non assolve l'operato di Moggi... casomai fa calare un'ombra sul mancato giudizio degli altri...
Moggi ne è uscito come il "peggiore" dirigente del calcio, ma si parla di Calciopoli, non Moggiopoli... che poi ci fosse qualcos'altro, oltre ail sistema Moggi, ora sembrerebbe venir fuori... ma questo non cancella quello che faceva Moggi.
Tutto condivisibile... ma questo non assolve l'operato di Moggi... casomai fa calare un'ombra sul mancato giudizio degli altri...
Moggi ne è uscito come il "peggiore" dirigente del calcio, ma si parla di Calciopoli, non Moggiopoli... che poi ci fosse qualcos'altro, oltre ail sistema Moggi, ora sembrerebbe venir fuori... ma questo non cancella quello che faceva Moggi.
concordo sul grassettato
Tutto condivisibile... ma questo non assolve l'operato di Moggi... casomai fa calare un'ombra sul mancato giudizio degli altri...
Moggi ne è uscito come il "peggiore" dirigente del calcio, ma si parla di Calciopoli, non Moggiopoli... che poi ci fosse qualcos'altro, oltre ail sistema Moggi, ora sembrerebbe venir fuori... ma questo non cancella quello che faceva Moggi.
Guarda che c'era anche la Roma, solo che non è congeniale alla strategia processuale :p :read:
Per altro Trofino difende anche il milan:
13.26 TROFINO IRONICO: «PER MILAN-JUVE ASSOCIAZIONE A DELINQUERE SGANGHERATA»
Adesso in aula sta parlando l'avvocato Edda Gandossi che è l'avvocato di Meani. Da segnalare le ultime battute dell'audizione di Auricchio, ancora sotto audizione, con l'avvocato Trofino che ha lasciato per ultima la parte riguardante la griglia sulla «madre di tutte le partite», quel Milan-Juve arbitrata da Collina che decise lo scudetto vinto dalla Juve. Auricchio risponde: «La griglia erano Collina, Paparesta e Trefoloni». Trofino allora chiede: «Mi conferma che nessuno di questi era un amico della Juve?». Auricchio risponde: «Di sicuro Collina ma anche Trefoloni e Paparesta .... anche se poi Paparesta aveva chiamato andando a Canossa da Moggi dopo la partita di Reggio però non posso dire che sia amico della Juve. Trefoloni era figlioccio di Bergamo anche se sulla Juve non era venuto fuori nulla». A questo punto Trofino incalza: «Come associazione a delinquere mi sembra davvero sgangherata, più che altro perchè fa mettere nel sorteggio decisivo nemmeno un arbitro di quelli considerati 'amici della Juve'».
Chiusura su De Santis che è anche lui considerato partecipante della cupola. Trofino chiede a Auricchio: «De Santis quell'anno affossa la Juve in almeno tre partite e lei lo sa. E me lo considera un associato? Mi dica da quali telefonate desume il fatto che poi lei lo consideri 'sdoganato' dal sistema Moggi». Auricchio risponde: «Le partite sono due e non tre. Le telefonate su De Santis?... Ehm...». A quel punto il computer del tenente colonnello Auricchio si blocca e Trofino afferma: «Il mio controesame può finire così».
P.S.:"Senza rubare, vinciamo senza rubare..." :rotfl:
RIEDIT: la cazzetta fa disinformazione a tutto spiano, niente di nuovo.
Finiti gli aggiornamenti che ricevo da Napoli.
Tutto condivisibile... ma questo non assolve l'operato di Moggi... casomai fa calare un'ombra sul mancato giudizio degli altri...
Moggi ne è uscito come il "peggiore" dirigente del calcio, ma si parla di Calciopoli, non Moggiopoli... che poi ci fosse qualcos'altro, oltre ail sistema Moggi, ora sembrerebbe venir fuori... ma questo non cancella quello che faceva Moggi.
Invece, secondo me cancella molte cose... la figura di Moggi e' uscita fuori malamente perche' era il capo, l'organizzatore della truffa.
Ma se truffavano tutti, allora il capo non esiste... c'era semplicemente un sistema bacato, che pero' a quanto mi pare di vedere non e' stato minimamente scalfito.
A questo punto si puo' iniziare a pensare che forse Moggi non aveva tutti i torti quando diceva che faceva le cose che facevano anche gli altri per non rimanere indietro, visto quello che hanno dimostrato di poter muovere Inter e Milan...
ma se tutti fanno rapine, non vuol dire che rubare sia lecito...
Sono d'accordissimo. QUi il problema è che sembra (a me i processi televisivi non mi piacciono) che qualcuno si comportasse come gli altri e non sia stato condannato (come giustamente deve essere con TUTTI)
A ciò aggiungo che il processo sportivo ha avuto come regista un tipo che non capiva un acca di calcio e che fatto il lavoro è stato assunto come AD (non come facchino) dallo sponsor tecnico della squadra che ha beneficiato più di tutti (e ne sta beneficiando ancora adesso) nonchè azienda da cui sono arrivate le intercettazioni (e su cui pende un altro processo per porcherie simili).
Il sunto è che Moggi è colpevole, è giusto che sia stato punito e non venga redento ma è anche giusto e sarebbe ora di mettere tutti i puntini sulle i
@Dampyr: Se usciranno telefonate dove Franco Sensi o chi per lui si acchittava le designazioni, e quindi le partite, allora sarà colpevole anche la Roma
@Mad: Il fatto che Moggi non sia stato il Capo non vuol dire nulla, lui si acchittava le designazioni e lavorava per la juve, non per altre società. Tutto quello che ha fatto non si cancella... lui c'entra sicuro, per gli altri si deciderà da qui in avanti.
@vavar: uno che è d'accordo con me... :suspi: :asd:
Quello che dico io invece e' che le intercettazioni (quelle del 2006) sono tutta fuffa e su quelle si e' costruito un processo ridicolo.
A questo aggiungo che mi pare divertente che le persone che nel 2006 hanno gettato benzina sul fuoco si stanno rivelando quelle che facevano le cose peggiori...
fantaluca
13-04-2010, 16:23
A me fa venire i brividi che l'assunto di molti juventini-milanisti-laziali e fiorentini sia:
lo vedi, allora non avevamo fatto nulla... come se fosse tutto normale...
al contrario!!! siano puniti anche gli altri però!!!
http://www.calcioblog.it/post/12370/dal-belgio-linter-comprava-gli-arbitri-in-champions-league
:esd:
@aed: c'è pradè, ma non mi interessa, l'ho citato giusto perchè ne hai parlato.
P.S. su "colpevole", ricordo a tutti che 4 anni fa sull'onda dell'odio vennero inventati reati (l'illecito strutturale :sbonk: ), come la "somma di articoli 1".
fantaluca
13-04-2010, 17:20
http://www.calcioblog.it/post/12370/dal-belgio-linter-comprava-gli-arbitri-in-champions-league
:esd:
@aed: c'è pradè, ma non mi interessa, l'ho citato giusto perchè ne hai parlato.
P.S. su "colpevole", ricordo a tutti che 4 anni fa sull'onda dell'odio vennero inventati reati (l'illecito strutturale :sbonk: ), come la "somma di articoli 1".
questo è l'anno delle sottrazioni quindi per l'inter si profila un -6 :esd:
fantaluca
13-04-2010, 17:20
http://www.calcioblog.it/post/12370/dal-belgio-linter-comprava-gli-arbitri-in-champions-league
:esd:
@aed: c'è pradè, ma non mi interessa, l'ho citato giusto perchè ne hai parlato.
P.S. su "colpevole", ricordo a tutti che 4 anni fa sull'onda dell'odio vennero inventati reati (l'illecito strutturale :sbonk: ), come la "somma di articoli 1".
questo è l'anno delle sottrazioni quindi per l'inter si profila un -6 :esd:
marcosanta_031
13-04-2010, 21:47
Facchetti - Bergamo:
Parlano delle griglie per non so quale partita. Facchetti si lamenta d"i problemini"i con Bertini (inserito nella griglia per quella partita con altri 3 arbitri "top class"), e Bergamo risponde:
"semmai se sfortunatamente fosse così... magari ci parlo... anzi, ti devo dire, è anche meglio così, sai..."
evviva gli onesti. odio star dalla parte dei gobbi, ma onestamente sta storia si sta rivelando una grossa porcheria!!
fantaluca
14-04-2010, 19:00
a puro scopo goliardico, no flame per favore :asd:
http://nsa15.casimages.com/img/2010/04/13//100413110147649861.gif
Giusto per...
LA TELEFONATA BERGAMO-PAIRETTO
Parlano della griglia per la gara di campionato ma anche di un referto ''alterato''. Un referto che il quarto uomo avrebbe dovuto scrivere sul comportamento di Totti (''lo ha mandato a ca***e'') nei confronti dell'arbitro Trefoloni per cui, se messo nero su bianco, sarebbe scattata la squalifica per il capitano giallorosso la domenica successiva, quella di Juventus-Roma. La conversazione telefonica, tra le 74 che potrebbero essere acquisite dal Tribunale di Napoli nel processo Calciopoli così come chiesto dalla difesa di Moggi, è del 24 novembre del 2004 e al telefono ci sono i due ex designatori Paolo Bergamo e Pierluigi Pairetto.
Bergamo: ''Ayroldi si è comportato male in Roma...Roma, Roma Roma... (Roma-Palermo 1-1 ndr) è successo questo alla fine della partita Totti lo ha mandato a ca***e, ha mandato a ca***e Trefoloni, ma lui non se ne è accorto.... e nello spogliatoio ha detto lui che doveva scrivere questa cosa. Ha fatto un discorso non chiaro, è stato ascoltato ma non da Matteo. Quando è stato ascoltato non da Trefolini. Quando sono arrivato il giovedì successivo all'allenamento questo cretino di Ayroldi parlando con un altro arbitro ha detto: 'oh meno male che non ho scritto di Totti... te lo immagini.... giocavano con la Juve, metti caso che lo squalificavano e perdevano davano la colpa che non c'era Totti. Matteo ha detto 'ma che c***o dici questa storia la sai te...''. Matteo con me non ne ha voluto parlare e mi ha detto 'guarda questa cosa è una bruciatura detta cosi' per lui per me''. Io ho detto a Matteo 'noi non ne vogliamo parlare pubblicamente ma con Ayroldi ne parleremo io e Gigi al prossimo raduno perche' la dobbiamo chiarire: se lui prende una iniziativa di questo tipo la deve concordare con noi non con se stesso, ne parlarne in presenza di altri...''.
Pairetto: ''E' proprio un coglioncello... non è un malizioso,è da sciocchi parlare in presenza di altri...''
Bergamo: ''E' un c************e non è un coglioncello...se c'è qualcosa prendi l'arbitro in disparte e dici: è successo questo...lo scrivo?''.
Pairetto: ''Per lo meno a pensare a chi gioca la settimana dopo... magari gli è venuto in mente dopo''.
Bergamo: ''Io ci metto la mano sul fuoco che lui non ci ha nemmeno pensato che la partita dopo era Juve-Roma, ci scommetterei le palle ma lui non è un arbitro che può essere ingenuo cosi....''.
Pairetto: ''Bisogna dirglielo però... se decidiamo di metterlo in B non è un problema, certo non litighiamo su Ayroldi...''.
Tanto per dire quanto venivamo favoriti, eh come no. :sisi:
juve vittima di calciopoli... :sisi:
juve vittima di calciopoli... :sisi:
Juve come le altre. Tranne che in tv.
Juve come le altre. Tranne che in tv.
Non direi proprio...
quando leggerò un'intercetttazione di un dirigente della Roma che si acchitta le partite allora sarò d'accordo con te...
per il momento puoi dire solo juve come Milan, Inter, Lazio e Fiorentina... e ci sarebbero anche Reggina e non mi ricordo chi nelle 75 telefonate portate da Moggi...
sul corriere c'è la telefonata tra Pradè e Mazzini.. http://www.corrieredellosport.it/video/calcio/calciopoli/2010/04/15-22055/Calciopoli%2C+intercettazione+Prade-Mazzini+21+maggio+2005
sul corriere c'è la telefonata tra Pradè e Mazzini.. http://www.corrieredellosport.it/video/calcio/calciopoli/2010/04/15-22055/Calciopoli%2C+intercettazione+Prade-Mazzini+21+maggio+2005
sentita... non mi sembra una telefonata per acchittarsi la partita... poi ognuno è libero di credere quello che ritiene più giusto...
per la cronaca il "grande arbitro" a cui accennava Mazzini era Bertini...
non mi pare che Pradè abbia chiesto qualcosa come facevano altri... o le decine ti telefonate di Moggi, Facchetti, Meani, della Valle e Lotito...
insisto nel dire che non ne faccio una questione di Roma, juve ecc...
Mi pare lampante che il calcio non sia un esempio di limpidezza e regolarità... ma qui si sta facendo passare che acchittarsi le partite fosse una pratica comune, e quindi del tutto normale e lecito... secondo me non è così.
Bello l'articolo di oggi su corriere on line, mi sembra qualcosa di incredibilmente poco obiettivo (per non dite peggio). Non entro nel merito del processo penale ma solo di quello calcistico, visto che ha norme tutte particolari.
Fino a l'altro ieri la colpevolezza in questo campo vale anche se non c'è la prova certificata dell'illecito (così hanno pagato in forme diverse juve, milan, ecc ecc).
Ora che l'Inter abbia parlato spesso con i vari designatori (non importa se moggi ne fa 400 e l'inter solo 70 senza le sim svizzere) fino a l'altro ieri è stato considerato illecito. Adesso perchè no? Che poi i designatori ne escano come figli di buona donna non è che va a giustificare il fatto che siano loro che chiamano di più.
Se consideri che il Milan s'è "salvato" perchè Meani è non stato considerato un dirigente... forse ti fai un'idea di come il potere politico (non necessariamente in senso stretto) possa fare e disfare tutto a proprio piacimento...
ingegnerlillo
16-04-2010, 13:44
sentita... non mi sembra una telefonata per acchittarsi la partita... poi ognuno è libero di credere quello che ritiene più giusto...
per la cronaca il "grande arbitro" a cui accennava Mazzini era Bertini...
non mi pare che Pradè abbia chiesto qualcosa come facevano altri... o le decine ti telefonate di Moggi, Facchetti, Meani, della Valle e Lotito...
insisto nel dire che non ne faccio una questione di Roma, juve ecc...
Mi pare lampante che il calcio non sia un esempio di limpidezza e regolarità... ma qui si sta facendo passare che acchittarsi le partite fosse una pratica comune, e quindi del tutto normale e lecito... secondo me non è così.
Mazzini. Non mi rispondi più al telefono, ti sei montato il capo anche te per una vittoria, ora?
Pradè. Ma chi è?
M. Sono Innocenzo Mazzini, sono il tuo presidente...
P. Mamma mia, come è possibile che non rispondo a te, ma scherzi? Con tutto quello che stai facendo per noi...Non l’avevo sentito, Innocenzo...lo sai che punto molto su di te...mi piacerebbe molto incontrarti e parlarti...
M. Sì tesoro mio...
P. ...anche con la dottoressa Sensi, incontrarti.
M. Sì, sì, vabbè. Però domani...grande, eh...
P. Io sono molto preoccupato per domani, eh...(Atalanta-Roma 0-1, ndr)
M. Anch’io sono tanto preoccupato...ma quegl’emeriti cretini che tu hai in squadra...hanno rivoglia, hanno entusiasmo o sono sempre sbracati?
P. Sono sempre come...la partita, l’altro giorno, l’abbiamo vinta perché quando c’è in campo Francesco può succedere di tutto.
M. Ho capito. Guarda che loro...è una squadra.
P. Lo so che sono una squadra.
M. L’ho vista a Firenze, l’ha presa a pallate, come squadra.
P. Basta, chè mi metti ‘sta ansia addosso...
M. No perché ho visto che hanno il ragazzo bravo bravo sulla destra...l’hanno squalificato mi sembra
P. Squalificato lui e non gioca neanche Natali...è importante.
M. Bene, bene...perché questo spilungone le ributta...capito? Anche sto Natali gli dà la capocciata, gli è alto...la ributta in su, la palla.
P. Sì, sì.
M. Ma mancando questi due...sono pedine importanti.
P. Vero.
M. Comunque tu troverai un ambientino...meno male tu sei tutelato...molto.
P. Mmm...
M. Chè c’è un grande arbitro...(Bertini, ndr).
P. Quanto grande?
M. Grandissimo...Mi raccomando a te: determinazione, voglia, corsa. Tutte cose che dovresti avere però non so se ce l’hai...
P. Non ce l’ho.
M. Però tielli insieme, dai, forza...
P. D’accordo, grazie Innocenzo..
M. Ci sentiamo la prossima settimana a salvezza...tocchiamoci le palle. Va bene...
A me tanto diverse da quelle dei Della Valle non paiono :asd:
E comunque, il discorso che fai tu è giustissimo se fossimo nel'ambito della giustizia civile, non sportiva.
Ti ricordo che non esiste la presunzione d'innocenza, e il processo di calciopoli è nato così: io ho delle intercettazioni che mi possono far credere ci sia un illecito, te puoi dimostrarmi il contrario?
sulla prima parte in grassetto, la risposta è molto semplice:
Mazzini ha sistemato il casino di Cassano in Nazionale, dove non si era presentato... c'è l'intercettazione anche per quello.
Questo lo score prima della partita di Bergamo... meno male che mazzini c'aveva aiutato, pensa se ci remava contro... :asd:
Palermo/Roma 2-0
Roma/Juventus 1-2
Cagliari/Roma 3-0
Roma/Milan 0-2
Udinese/Roma 3-3
Roma/Reggina 1-2
Roma/Siena 0-2
Sampdoria/Roma 2-1
Roma/Brescia 2-2
Parma/Roma 2-1
Roma/Lazio 0-0
beh, della Valle c'era anche andato a cena con gli arbitri... :p
Poi, di quantemila telefonate hanno pescato solo questa... dove all'inizio si intuisce pure che Pradè non sappia nemmeno chi fosse a chiamarlo...
Io mi ricordo anche le intercettazione dove Moggi ricattava Baldini, dicendo che se la roma non avesse ceduto Emerson alla juve non ci sarebbe stato fatto il rinnovo del contratto da SKY... proprio uguale uguale non sono....
Joey-sama
16-04-2010, 14:13
uguale uguale non sono, ma nessuna posizione è completamente uguale ad un'altra... certo emerge che la squadra era un cumulo di merda se pradè arriva a dire
M. Grandissimo...Mi raccomando a te: determinazione, voglia, corsa. Tutte cose che dovresti avere però non so se ce l’hai...
P. Non ce l’ho.
fantaluca
16-04-2010, 14:22
l'assunto di calciopoli
"Piaccia o non piaccia agli imputati non ci sono mai telefonate tra Bergamo o Pairetto con il signor Moratti, o con il signor Sensi o con il signor Campedelli, presidente del Chievo. Ci sono solo quelle persone (gli attuali imputati, ndr), perché solo quelle colloquiavano con i poteri del calcio."
era clamorosamente falso e falsato (evidentemente in maniera voluta visto le telefonate che erano state stranamente scartate).
Tutto il resto sono chiacchere da bar (cit.)
volete un'indagine seria? andate a prendere i pupazzi prezzolati che hanno celebrato il processo del 2006 (Auricchio compreso) e fateli confessare... ne usciranno delle belle
l'assunto di calciopoli
era clamorosamente falso e falsato (evidentemente in maniera voluta visto le telefonate che erano state stranamente scartate).
Tutto il resto sono chiacchere da bar (cit.)
volete un'indagine seria? andate a prendere i pupazzi prezzolati che hanno celebrato il processo del 2006 (Auricchio compreso) e fateli confessare... ne usciranno delle belle
Rifacciamola l'indagine di calciopoli da zero e mettiamoci di mezzo anche le trascrizioni delle sim svizzere, pero'..ci fate?
Scommettiamo che uscite un'altra voi con le ossa rotte?
fantaluca
16-04-2010, 14:31
Rifacciamola l'indagine di calciopoli da zero e mettiamoci di mezzo anche le trascrizioni delle sim svizzere, pero'..ci fate?
sarebbe giustissimo se si potesse tornare a 4 anni fa (mi linki per favore le trascrizioni delle conversazioni su sim svizzere che mi sa che me le sono perse?)
Scommettiamo che uscite un'altra voi con le ossa rotte?
se esistesse una macchina del tempo scommetterei volentieri :esd:
uguale uguale non sono, ma nessuna posizione è completamente uguale ad un'altra... certo emerge che la squadra era un cumulo di merda se pradè arriva a dire
M. Grandissimo...Mi raccomando a te: determinazione, voglia, corsa. Tutte cose che dovresti avere però non so se ce l’hai...
P. Non ce l’ho.
La trascrizione non è fedelissima... :p
l'assunto di calciopoli
era clamorosamente falso e falsato (evidentemente in maniera voluta visto le telefonate che erano state stranamente scartate).
Tutto il resto sono chiacchere da bar (cit.)
volete un'indagine seria? andate a prendere i pupazzi prezzolati che hanno celebrato il processo del 2006 (Auricchio compreso) e fateli confessare... ne usciranno delle belle
Ti posso anche dare ragione, ma questo non migliora la condizione delle squadre già condannate, casomai aggrava la posizione di chi non è stato processato...
fantaluca
16-04-2010, 14:33
Ti posso anche dare ragione, ma questo non migliora la condizione delle squadre già condannate, casomai aggrava la posizione di chi non è stato processato...
concordo al 110%
sarebbe giustissimo se si potesse tornare a 4 anni fa (mi linki per favore le trascrizioni delle conversazioni su sim svizzere che mi sa che me le sono perse?)
Quanto sei forte......
fantaluca
16-04-2010, 14:35
Quando sei forte......
scusa? non ho capito
edit: ah ok era "quanto" ora ho capito... guarda... se credi che io pensi che moggi sia innocente o la Juve sia stata condannata ingiustamente sei totalmente fuori strada, ma non capisco come si faccia a guardare al processo del 2006 (soprattutto oggi) e pensare che non ci sia qualcosa di poco chiaro. Mi sembra talmente evidente... la Juve verrebbe nuovamente condannata? ne sono certo anche io perchè Moggi gli illeciti li ha commessi (verrebbe condannata in uguale misura ed in pratica da sola? di questo non ne sono certo)
Dr_Velvet
16-04-2010, 14:47
dai che l'anno prossimo si va in champions league :asd:
dai che l'anno prossimo si va in champions league :asd:
se vi rimettete a vincere :D :D :D ultimamente un pò sottotono :sisi:
ingegnerlillo
16-04-2010, 15:18
sulla prima parte in grassetto, la risposta è molto semplice:
Mazzini ha sistemato il casino di Cassano in Nazionale, dove non si era presentato... c'è l'intercettazione anche per quello.
Chi lo dice che era riferito solo a quello, scusa? :suspi:
Questo lo score prima della partita di Bergamo... meno male che mazzini c'aveva aiutato, pensa se ci remava contro... :asd:
Palermo/Roma 2-0
Roma/Juventus 1-2
Cagliari/Roma 3-0
Roma/Milan 0-2
Udinese/Roma 3-3
Roma/Reggina 1-2
Roma/Siena 0-2
Sampdoria/Roma 2-1
Roma/Brescia 2-2
Parma/Roma 2-1
Roma/Lazio 0-0
Ti devo ricordare che nell'anno di calciopoli la Fiorentina subì una serie di torti clamorosa? Infatti la tesi dell'accusa era proprio che alla fine Della Valle si era piegato al potere della cupola...
Fu l'anno dei cattivi pensieri di Zoff, ad esempio. O della mano di Zauri non vista sulla linea da Rosetti (diventato internazionale il giorno dopo, fra l'altro). Come fai a portare i risultati come prova? Anche il 3-3 tra lecce e parma non era sicuramente il punteggio migliore della Fiorentina...
beh, della Valle c'era anche andato a cena con gli arbitri... :p
La foto è stata scattata dai Caramba da dietro una siepe e stando ben attenti ad inquadrare SOLO TRE PERSONE ( in modo da far sembrare un incontro furtivo).
In effetti è stato un incontro alla luce del sole in uno dei più noti alberghi di Firenze ( Le Masse) alla presenza di centinaio di persone, tant'è che io lo seppi il giorno dopo che Della Valle era stato a cena lì da un mio amico che ci lavorava come cameriere.
Io mi ricordo anche le intercettazione dove Moggi ricattava Baldini, dicendo che se la roma non avesse ceduto Emerson alla juve non ci sarebbe stato fatto il rinnovo del contratto da SKY... proprio uguale uguale non sono....
Attenzione, io sto parlando di Fiorentina, non di Juventus... 45 punti di penalizzazione in 2 campionati...
Crash and Burn
16-04-2010, 15:43
segnalo una notizia e un articolo....potevano andare in sfasci italiani...ma qui hanno maggior domicilio :p
NAPOLI – Palazzi ha cominciato a scegliere gli uomini che costituiranno il suo pool di lavoro: si tratta del fedelissimo viceprocuratore Giacchino Trovatore e dei sostituti Avagliano e Barone. Quello che ha dell’incredibile, però, è che, mentre spuntano particolari sulle nuove intercettazioni, la federazione scopre di non avere le vecchie (quelle utilizzate per le condanne di Calciopoli nel 2006). Giovedì Palazzi ha cercato invano i cd per poi scoprire la verità: non c’erano. E’ toccato al direttore generale della Figc Antonello Valentini fare chiarezza sulla questione: “Per qualsiasi vicenda di carattere giudiziario – ha spiegato – noi ci mettiamo in scia alla magistratura ordinaria. Abbiamo accertato con il Procuratore federale che non abbiamo mai avuto quei dischetti. Il 15 dicembre 2007 Palazzi chiese i documenti a Napoli e alla vigilia di Natale ci furono recapitati tre faldoni cartacei su fatti che tra l’altro erano caduti in prescrizione sei mesi prima”. Esistono, quindi. i riassunti delle intercettazioni, ma non le intercettazioni. Per questo sarà complicato fare un effettivo paragone tra quanto accaduto nel 2006 e quanto sta venendo fuori oggi.
La domanda delle domande: perchè la Figc non ha mai aperto una nuova inchiesta?
A porsela, oltre a tutti noi, è finalmente anche la Gazzetta dello Sport, che lo ha chiesto direttamente alle due “campane”: la Figc e la Procura di Napoli. Vi riporto perciò integralmente un buon articolo (i giornalisti sono molto bravi, se volete un parere. Ma non mi trovo d’accordo per nulla con la linea editoriale del giornale…) sull’argomento pubblicato sul cartaceo di oggi, che vi invito per correttezza ad acquistare qualora lo riteneste interessante.
Sui file fantasma di Calciopoli è scontro tra Federcalcio e Procura di Napoli. Conseguenza dell’interrogativo, per niente malizioso ma di stringente attualità, che ieri la Gazzetta dello Sport si è posta in ordine alle 70 e passa intercettazioni (e a tutto il materiale che c’è dietro quella selezione) che la difesa di Luciano Moggi ha portato martedì in aula. Già, perché se il processo penale è lontano dal vedere la fine, e ci sarà il tempo di valutare tutto e il suo contrario, c’è una giustizia sportiva che, a quanto pare, ha fatto i conti solo con una parte di quel tutto. Di chi la colpa? Della Federcalcio che si è distratta o della Procura di Napoli che è stata reticente? Ai tempi della chiusa inchiesta di Torino, per la quale fu disposta l’archiviazione, l’allora capo della Procura Maddalena inviò alla federazione (autunno 2005) un fascicolo nel quale si segnalavano fatti e intercettazioni che potevano assumere «rilevanza» per la giustizia sportiva. Che cosa è successo a Napoli?
FIGC INNOCENTE – Ieri Giancarlo Abete ha costretto agli straordinari il procuratore federale Stefano Palazzi. Una ricostruzione minuziosa, attraverso la quale la federazione declina ogni responsabilità. Costituitasi parte civile nell’udienza del 15 dicembre 2007, condizione necessaria per avere accesso a tutti gli atti dell’inchiesta, la Figc ha inviato quattro giorni dopo, il 19 dicembre, una lettera firmata da Palazzi chiedendo tutta la documentazione. Il 24 dicembre, informa la Figc, organi di polizia giudiziaria consegnavano «tre tomi di documenti cartacei» nella sede di via Allegri. E i file (con dentro anche un bel po’ di Inter)? «Mai avuti».
FIGC COLPEVOLE – La ricostruzione che arriva dalla Procura è assai diversa e parte da lontano. C’è una prima «chiusa inchiesta» per assecondare le necessità della giustizia sportiva, a metà giugno 2006. Il commissario Rossi, Borrelli e Palazzi vengono serviti di tutto il necessario per le sentenze relative a Juve, Milan, Fiorentina e Lazio. L’inchiesta penale va avanti: seguono ulteriori informative (sulla Reggina), gli approfondimenti sulle schede svizzere e il 12 aprile 2007 (otto giorni dopo l’elezione di Abete alla presidenza Figc) si arriva alla seconda e definitiva chiusura delle indagini. É allora che tutto il materiale (cd, bobine, file), anche quello considerato dagli inquirenti di «scarto» perché «non penalmente rilevante», finisce in cancelleria, a disposizione di tutti. Anche della Figc, a quei tempi non ancora costituitasi «parte civile» al processo, ma considerata da subito «parte lesa» dai pubblici ministeri. Solo che nessuno lo reclama. Il 19 dicembre, sostiene la Procura di Napoli, la richiesta di Palazzi è relativa alla sola informativa relativa alle ultime intercettazioni dell’autunno (caso Punghellini e dintorni).
CONCLUSIONE – Una disputa che alla fine non avrà vincitori né vinti: perché nessuno si mostra capace di rispondere a questa domanda: qualcuno disse mai a Borrelli, che esce di scena il primo luglio 2007, che negli «scarti» dell’inchiesta penale c’era abbondante materia per una nuova puntata di quella sportiva?
Chi lo dice che era riferito solo a quello, scusa? :suspi:
purtroppo da qui non si può evincere... comunque verranno portate anche le altre telefonate...
poi da questa, che pradè manco lo riconosce...
Ti devo ricordare che nell'anno di calciopoli la Fiorentina subì una serie di torti clamorosa? Infatti la tesi dell'accusa era proprio che alla fine Della Valle si era piegato al potere della cupola...
Fu l'anno dei cattivi pensieri di Zoff, ad esempio. O della mano di Zauri non vista sulla linea da Rosetti (diventato internazionale il giorno dopo, fra l'altro). Come fai a portare i risultati come prova? Anche il 3-3 tra lecce e parma non era sicuramente il punteggio migliore della Fiorentina...
Ok, ma io mi chiedo.. se la roma le aveva perse tutte... e lui in quel momento ci stava aiutanto (sul campionato si potrebbe pensare leggendo la trascrizione) noi chiamavamo mazzini per perdere le partite? mi torna un po' strano... :suspi:
La foto è stata scattata dai Caramba da dietro una siepe e stando ben attenti ad inquadrare SOLO TRE PERSONE ( in modo da far sembrare un incontro furtivo).
In effetti è stato un incontro alla luce del sole in uno dei più noti alberghi di Firenze ( Le Masse) alla presenza di centinaio di persone, tant'è che io lo seppi il giorno dopo che Della Valle era stato a cena lì da un mio amico che ci lavorava come cameriere.
Questo non te lo so dire... comunque l'anno in cui la fiorentina s'è salvata di telefonare ce n'erano state parecchie... ma dovrei ripenderle... non ricordo tutto a memoria...
Attenzione, io sto parlando di Fiorentina, non di Juventus... 45 punti di penalizzazione in 2 campionati...
e una promozione regalata... :p
[OT]
http://img88.imageshack.us/img88/9599/46220521.gif
P.S. Non c'entra niente.. ma la faccia di della valle al gol di keirrison?! una gioia irrefrenabile... :asd:
E la bionda che sfoglia una rivista durante la partita... :rotfl:
Chi lo dice che era riferito solo a quello, scusa? :suspi:
Ti devo ricordare che nell'anno di calciopoli la Fiorentina subì una serie di torti clamorosa? Infatti la tesi dell'accusa era proprio che alla fine Della Valle si era piegato al potere della cupola...
.
Una domanda senza malizia, per capire semplicemente il tuo pensiero in merito. Tu invece pensi che la fiorentina non era scesa a compromessi (piegarsi alla cupola per intenderci..)per salvarsi?
fantaluca
16-04-2010, 15:56
Ok, ma io mi chiedo.. se la roma le aveva perse tutte... e lui in quel momento ci stava aiutanto (sul campionato si potrebbe pensare leggendo la trascrizione) noi chiamavamo mazzini per perdere le partite? mi torna un po' strano... :suspi:
inizialmente ho pensato a qualcosa di diverso, magari qualche magagna econimica coperta... anche se in effetti "alla vigilia di Atalanta-Roma, partita terminata 0-1, che si rivelò decisiva ai fini della salvezza dei giallorossi. Il grande arbitro in questione è Paolo Bertini, uno della “lista” di Paolo Bergamo" fa pensare a qualcosa riferito al puro risultato sportivo.
qualche magagna sul piano economico? (iscrizioni al campionato o magheggi danarosi a cui la Roma ci ha abituato?)
a parte il fatto che la roma era parte lesa nella questione delle fidejussioni(*), non saprei dirti, e comunque mi sembra poco plausibile a fine campionato...
in ogni caso i bilanci, essendo una S.p.A sono pubblici, quindi basterebbe andarli a cercare...
La cosa simpatica è che con questa intercettazione (a volte anche tagliata), stanno mettendo la roma tra le società di calciopoli... per carità, non che la cosa sia da escludere a priori... ma questa telefonata fa ridere, specie se accostata a quelle ben più note...
(*)per la quale il signor moratti uscì di casa alle 22 di sera per l'assemblea straordinaria che voleva la roma fuori dal campionato, lui che si voleva alleare con Sensi contro le lobby di palazzo, salvo poi fare sempre dietrofront
(*)per la quale il signor moratti uscì di casa alle 22 di sera per l'assemblea straordinaria che voleva la roma fuori dal campionato, lui che si voleva alleare con Sensi contro le lobby di palazzo, salvo poi fare sempre dietrofront
Quindi un moratti incappucciato che esce alle 10 di sera con il mantello per dare il colpo definitivo alla roma moribonda piena di debiti!
Uno scenario da transilvania ( visto anche i rifregamenti sulla dentatura del patron.)
Quindi un moratti incappucciato che esce alle 10 di sera con il mantello per dare il colpo definitivo alla roma moribonda piena di debiti!
Uno scenario da transilvania ( visto anche i rifregamenti sulla dentatura del patron.)
Si vedi che non hai moltissima memoria... :)
inzialmente moratti si propose a franco sensi come alleato, per cercare di cambiare il calcio... cosa che sensi fosse stato qualche anno più giovane forse sarebbe anche riuscito a fare...
solo che poi, ogni volta, al momento delle elezioni del presidente di lega dava il voto all'altro candidato...
In questa circostanza, quando venne fuori la storia delle fidejussioni false, si fece un'assemblea straordinaria per decidere l'ammissione di roma e napoli al campionato di A, ma non era stato raggiunto il numero legale per la validità. Fu quindi chiamato Moratti che si precipitò nella sede.
Poi la cosa andò avanti e in seguito si scoprì che la società a cui si erano rivolte (su suggerimento di un membro della FIGC) era in realtà truffaldina... infatti recentemente ci furono anche delle condanne per questa vicenda.
bergamo glielo ha messo nel BIP all'atalanta :esd:
:suspi:
scudetto all'atalanta :sisi:
Si vedi che non hai moltissima memoria... :)
inzialmente moratti si propose a franco sensi come alleato, per cercare di cambiare il calcio... cosa che sensi fosse stato qualche anno più giovane forse sarebbe anche riuscito a fare...
solo che poi, ogni volta, al momento delle elezioni del presidente di lega dava il voto all'altro candidato...
In questa circostanza, quando venne fuori la storia delle fidejussioni false, si fece un'assemblea straordinaria per decidere l'ammissione di roma e napoli al campionato di A, ma non era stato raggiunto il numero legale per la validità. Fu quindi chiamato Moratti che si precipitò nella sede.
Poi la cosa andò avanti e in seguito si scoprì che la società a cui si erano rivolte (su suggerimento di un membro della FIGC) era in realtà truffaldina... infatti recentemente ci furono anche delle condanne per questa vicenda.
Me la ricordo benissimo la lega spaccata con della valle/sensi da una parte e milan e juve dall'altra.:)
E so anche degli ottimi rapporti tra la famiglia sensi e quella moratti ..
Preferisco non dire nulla in riferimento a quella vicenda in quanto non abbiamo gli elementi per fare un quadro completo, troppi soldi in ballo (diritti tv, sponsor,etc...) .per cui meglio non commentare su fatti parziali, di cui probabilmente ignoriamo la fattispecie complessiva.
Joey-sama
16-04-2010, 16:54
l'assunto di calciopoli
era clamorosamente falso e falsato (evidentemente in maniera voluta visto le telefonate che erano state stranamente scartate).
Tutto il resto sono chiacchere da bar (cit.)
volete un'indagine seria? andate a prendere i pupazzi prezzolati che hanno celebrato il processo del 2006 (Auricchio compreso) e fateli confessare... ne usciranno delle belle
campedelli dovrebbe querelarli tutti, nessuno eslcuso :esd:
E intanto alla fine si sta scoprendo quanto Celino è bastardo.... forse ce lo leviamo dalle balle finalmente..
E intanto alla fine si sta scoprendo quanto Celino è bastardo.... forse ce lo leviamo dalle balle finalmente..
compra il liverpool? :suspi:
AleGarion
16-04-2010, 17:03
E basta con sto Cellino, io aspetto ancora il piemme :|
fantaluca
16-04-2010, 17:19
a parte il fatto che la roma era parte lesa nella questione delle fidejussioni
ho editato perchè mi sono reso conto che quello che avevo scritto era troppo aggressivo rispetto a quello che volevo intendere... evidentemente hai premuto il tasto di risposta prima del mio edit
la questione è: la juve ha pagato le colpe di Moggi, il Milan quelle di Galliani e Meani, la lazio e la fiorentina le telefonate dei loro dirigenti.. ma le altre società che hanno telefonato e si "informavano" perchè non sono state nemmeno indagate dalla giustizia sportiva?
Guido Rossi alò!! :sisi:
fantaluca
16-04-2010, 17:26
la questione è: la juve ha pagato le colpe di Moggi, il Milan quelle di Galliani e Meani, la lazioe e la fiorentina.. ma le altre società che hanno telefonato e si "informavano" perchè non sono state nemmeno indagate dalla giustizia sportiva?
Guido Rossi alò!! :sisi:
ma no!!! adesso ti saltano addosso :esd:
ma sono 20 post che lo vado dicendo... :doh:
ingegnerlillo
16-04-2010, 19:06
Una domanda senza malizia, per capire semplicemente il tuo pensiero in merito. Tu invece pensi che la fiorentina non era scesa a compromessi (piegarsi alla cupola per intenderci..)per salvarsi?
I Della Valle sicuramente hanno abbassato la cresta in lega, tant'è che per molto tempo anche dopo la fine della squalifica non sono andati nemmeno alle assemblee. Ma a me non sembra che la giustizia sportiva sia riuscita a dimostrare alcunchè. Quello per cui è stata condannata la Fiorentina ha la stessa rilevanza di quello che viene attualmente contestato alla Roma, e sicuramente meno di quello che sta emergendo su Inter e Milan.
La Juve aveva molti "episodi" di mezzo, essendo il principale indagato Moggi, ma non escludo che la maggior parte delle sue chiacchiere fossero, appunto, chiacchiere, millantazioni di poteri che in verità non aveva.
Se devo dirtela tutta (e mi costa tantissimo :asd:), per quello che è stato dimostrato, e bada che mi sono parecchio informato (mi son letto tutte le sentenze, ad esempio :D) secondo me la Juve non doveva assolutamente essere retrocessa in B.
ingegnerlillo
16-04-2010, 19:14
purtroppo da qui non si può evincere... comunque verranno portate anche le altre telefonate...
poi da questa, che pradè manco lo riconosce...
Ok, aspetteremo fiduciosi :D
Ok, ma io mi chiedo.. se la roma le aveva perse tutte... e lui in quel momento ci stava aiutanto (sul campionato si potrebbe pensare leggendo la trascrizione) noi chiamavamo mazzini per perdere le partite? mi torna un po' strano... :suspi:
Se la Fiorentina si è salvata all'ultima giornata e grazie alla classifica avulsa, in più dopo non essersi vista riconoscere un rigore con espulsione clamoroso alla penultima giornata che le avrebbe dato salvezza quasi matematica... e lui in quel momento ci stava aiutando (cosa che ci è costata 45 punti)... Mi sembra un po' strano... :suspi: [cit.]
Questo non te lo so dire... comunque l'anno in cui la fiorentina s'è salvata di telefonare ce n'erano state parecchie... ma dovrei ripenderle... non ricordo tutto a memoria...
Sulla cena te lo posso dare per certo.
Sulle telefonate, ripeto, secondo me non avevano affatto contenuti più compromettenti di quelle che stanno uscendo in questi giorni.
Bello l'articolo di oggi su corriere on line, mi sembra qualcosa di incredibilmente poco obiettivo (per non dite peggio). Non entro nel merito del processo penale ma solo di quello calcistico, visto che ha norme tutte particolari.
Fino a l'altro ieri la colpevolezza in questo campo vale anche se non c'è la prova certificata dell'illecito (così hanno pagato in forme diverse juve, milan, ecc ecc).
Ora che l'Inter abbia parlato spesso con i vari designatori (non importa se moggi ne fa 400 e l'inter solo 70 senza le sim svizzere) fino a l'altro ieri è stato considerato illecito. Adesso perchè no? Che poi i designatori ne escano come figli di buona donna non è che va a giustificare il fatto che siano loro che chiamano di più.
quello dell'ultrà nerazzurro Monti?
Leggere qua per una spernacchiata a dovere
http://www.camilloblog.it/archivio/2010/04/15/calciopulitopoli-oggi-piu-un-commento-a-bianconi/
http://www.camilloblog.it/archivio/2010/04/15/calciopulitopoli-oggi-piu-commento-a-fabio-monti2/
http://www.camilloblog.it/archivio/2010/04/16/calciopulitopoli-oggi-5/
http://www.camilloblog.it/archivio/2010/04/16/calciopulitopoli-oggi2-4/
E aggiungo questo: http://www.sportmediaset.mediaset.it/calcio/articoli/articolo31394.shtml
La FIGC non ha mai avuto intercettazioni :suspi: :mad:
EDIT: era giò postato, mi sono perso mezza giornata di articoli...
Cmq complimenti a corriere e gazzetta per la schifosa disinformazione che stanno facendo. Riescono a peggiorarsi ogni volta. Monti poi è qualcosa di viscido.
I Della Valle sicuramente hanno abbassato la cresta in lega, tant'è che per molto tempo anche dopo la fine della squalifica non sono andati nemmeno alle assemblee. Ma a me non sembra che la giustizia sportiva sia riuscita a dimostrare alcunchè. Quello per cui è stata condannata la Fiorentina ha la stessa rilevanza di quello che viene attualmente contestato alla Roma, e sicuramente meno di quello che sta emergendo su Inter e Milan.
La Juve aveva molti "episodi" di mezzo, essendo il principale indagato Moggi, ma non escludo che la maggior parte delle sue chiacchiere fossero, appunto, chiacchiere, millantazioni di poteri che in verità non aveva.
Se devo dirtela tutta (e mi costa tantissimo :asd:), per quello che è stato dimostrato, e bada che mi sono parecchio informato (mi son letto tutte le sentenze, ad esempio :D) secondo me la Juve non doveva assolutamente essere retrocessa in B.
ok perfetto.
I Della Valle sicuramente hanno abbassato la cresta in lega, tant'è che per molto tempo anche dopo la fine della squalifica non sono andati nemmeno alle assemblee. Ma a me non sembra che la giustizia sportiva sia riuscita a dimostrare alcunchè. Quello per cui è stata condannata la Fiorentina ha la stessa rilevanza di quello che viene attualmente contestato alla Roma, e sicuramente meno di quello che sta emergendo su Inter e Milan.
La Juve aveva molti "episodi" di mezzo, essendo il principale indagato Moggi, ma non escludo che la maggior parte delle sue chiacchiere fossero, appunto, chiacchiere, millantazioni di poteri che in verità non aveva.
Se devo dirtela tutta (e mi costa tantissimo :asd:), per quello che è stato dimostrato, e bada che mi sono parecchio informato (mi son letto tutte le sentenze, ad esempio :D) secondo me la Juve non doveva assolutamente essere retrocessa in B.
ok perfetto, :)
fantaluca
16-04-2010, 21:01
la Juve non doveva assolutamente essere retrocessa in B.
questa penso sia l'unica cosa certa visto che non esistevano infrazioni che prevedevano la retrocessione (pur essendocene molte come hai detto giustamente nel tuo intervento)... si sono dovuti inventare un modo per farlo
stasera vedendo il magnifico derby d'italia :) ; mi son detto: l'inter vince dal 2006 perchè 4 squadre son state punite e non han potuto fare mercato da 1 a 3 stagioni almeno e in quel lasso di tempo qualche squadra (che sarebbe dovuta esser punita come le altre) ne ha tratto vantaggio per rinforzarsi!! ovviamente non parlo della roma che ha problemi di soldi :)
viva la lealtà sportiva!! viva gli onesti!!
stasera vedendo il magnifico derby d'italia :) ; mi son detto: l'inter vince dal 2006 perchè 4 squadre son state punite e non han potuto fare mercato da 1 a 3 stagioni almeno e in quel lasso di tempo qualche squadra (che sarebbe dovuta esser punita come le altre) ne ha tratto vantaggio per rinforzarsi!! ovviamente non parlo della roma che ha problemi di soldi :)
viva la lealtà sportiva!! viva gli onesti!!
viva berlusca che non tira fuori un soldo e non certo per calciopoli....
viva berlusca che non tira fuori un soldo e non certo per calciopoli....
al momento la voglia di tagliare i costi degli stipendi dei giocatori per non andare in rosso è una politica societaria che apprezzo.. comunque è OT
e se fanno partire Ronaldinho e Pato (a oltre 60 mil) son contento.. vorrei vedere qualche giovane in più ( che magari corre)
al momento la voglia di tagliare i costi degli stipendi dei giocatori per non andare in rosso è una politica societaria che apprezzo.. comunque è OT
e se fanno partire Ronaldinho e Pato (a oltre 60 mil) son contento.. vorrei vedere qualche giovane in più ( che magari corre)
OT che parte da te che tiri fuori 4 squadre che a tuo dire non hanno fatto mercato, quindi qualcun altro ha potuto rinforzarsi.
di queste 4, 2 squadre non sono potute essere avversarie di mercato, e il Milan ha smesso di spendere perchè al papi non gliene frega più un cavolo e ai figli men che meno.
Meno cavolate grazie, sto thread ne è già pieno...
OT che parte da te che tiri fuori 4 squadre che a tuo dire non hanno fatto mercato, quindi qualcun altro ha potuto rinforzarsi.
di queste 4, 2 squadre non sono potute essere avversarie di mercato, e il Milan ha smesso di spendere perchè al papi non gliene frega più un cavolo e ai figli men che meno.
Meno cavolate grazie, sto thread ne è già pieno...
mai sentito nominare causa/effetto.. vabbè amen!! Ibra e Vieira andavano lo stesso all'inter se non era in champions :sisi:
nemiopinerti
17-04-2010, 08:46
stasera vedendo il magnifico derby d'italia :) ; mi son detto: l'inter vince dal 2006 perchè 4 squadre son state punite e non han potuto fare mercato da 1 a 3 stagioni almeno e in quel lasso di tempo qualche squadra (che sarebbe dovuta esser punita come le altre) ne ha tratto vantaggio per rinforzarsi!! ovviamente non parlo della roma che ha problemi di soldi :)
viva la lealtà sportiva!! viva gli onesti!!
Finchè non verrà dimostrato che anche altre squadre commettevano degli illeciti, c'è la presunzione di innocenza. Aggiungo che, visto la gravità dei fatti dimostrati, Juve e Milan sono state trattate con i guanti, visti prestigio e storia.
In un'altra nazione, probabilmente, serebbero state retrocesse nell'interregionale. Se verrà dimostrato, che anche l'Inter faceva o fa parte della "cupola", io da tifoso sarò il primo a richiedere una punizione esemplare. In Italia si tende a dimenticare troppo infretta e a giustificare chi utilizza potere e mezzi in maniera illecita (vedi il nostro premier), Come dice Luttazzi: "Gli italiani sono nella terza fase dell'inculata" ( vedi Decameron ). A buon intenditor poche parole.
Una domanda senza malizia, per capire semplicemente il tuo pensiero in merito. Tu invece pensi che la fiorentina non era scesa a compromessi (piegarsi alla cupola per intenderci..)per salvarsi?
Ma la cupola e' quella di Moggi che ha messo Carraro alla presidenza FIGC (votato pure da Moratti) o quella di chi invece e' riuscito a farsi assegnare uno scudetto da un proprio ex consigliere di amministrazione che era riuscito a far passare come commissario della FIGC?
E' piu' mafioso Moggi o chi e' riuscito a far sparire per anni le proprie intercettazioni?
Mah...
Finchè non verrà dimostrato che anche altre squadre commettevano degli illeciti, c'è la presunzione di innocenza. Aggiungo che, visto la gravità dei fatti dimostrati, Juve e Milan sono state trattate con i guanti, visti prestigio e storia.
In un'altra nazione, probabilmente, serebbero state retrocesse nell'interregionale. Se verrà dimostrato, che anche l'Inter faceva o fa parte della "cupola", io da tifoso sarò il primo a richiedere una punizione esemplare. In Italia si tende a dimenticare troppo infretta e a giustificare chi utilizza potere e mezzi in maniera illecita (vedi il nostro premier), Come dice Luttazzi: "Gli italiani sono nella terza fase dell'inculata" ( vedi Decameron ). A buon intenditor poche parole.
Nel processo sportivo non c'e' la presunzione d'innocenza, ma la presunzione di colpevolezza.
E' l'Inter a dover dimostrare di non essere colpevole e voglio proprio vedere come fara... ah, scusa... ovviamente le intercettazioni sono venute fuori ora che e' scattata la prescrizione. :D
Ma la cupola e' quella di Moggi che ha messo Carraro alla presidenza FIGC (votato pure da Moratti) o quella di chi invece e' riuscito a farsi assegnare uno scudetto da un proprio ex consigliere di amministrazione che era riuscito a far passare come commissario della FIGC?
E' piu' mafioso Moggi o chi e' riuscito a far sparire per anni le proprie intercettazioni?
Mah...
..
Certo chiedere il numero uno degli arbitri nel campionato piu taroccato del mondo è uguale a dare tre schede simsvizzere non intercettabili al papa di paparesta per "fare mercato"..
...
No, dare 3 schede svizzere al papa' di Paparesta e' paragonabile solo a mettere un proprio stipendiato a capo della FIGC per fare insabbiare le inchieste sulla propria squadra e farsi pure assegnare lo scudetto di cartone... :D :D :D
...
No, dare 3 schede svizzere al papa' di Paparesta e' paragonabile solo a mettere un proprio stipendiato a capo della FIGC per fare insabbiare le inchieste sulla propria squadra e farsi pure assegnare lo scudetto di cartone... :D :D :D
Ops..ma quel guido rossi che è (o è stato) un anno fa consulente ifil/ fiat, e piu precisamente sulle holding? qualcosa non torna..:)
...
No, dare 3 schede svizzere al papa' di Paparesta e' paragonabile solo a mettere un proprio stipendiato a capo della FIGC per fare insabbiare le inchieste sulla propria squadra e farsi pure assegnare lo scudetto di cartone... :D :D :D
il proprio stipendiato come lo chiami tu ha passato più tempo fra fiat ifil e compagnia varia che in casa nerazzura.
fantaluca
17-04-2010, 12:42
Ops..ma quel guido rossi che è (o è stato) un anno fa consulente ifil/ fiat, e piu precisamente sulle holding? qualcosa non torna..:)
e prima ancora in telecom (abbandonando la federazione proprio per andare dal Tronchetto della felicità)... nelle varie situazioni casuali avvenute dal 2006 in avanti non credo che nemmeno questa sia casuale :asd:
a quanto mi risulta lavora ancora per gli Elkan
Dr_Velvet
17-04-2010, 13:01
mi colpiscono le difese a oltranza prive di ogni dubbio :sisi:
derblauereiter
17-04-2010, 13:21
Scudetto al Chievo (e qualunquismo a tonnellate) alò :D
fantaluca
17-04-2010, 13:56
mi colpiscono le difese a oltranza prive di ogni dubbio :sisi:
Scudetto al Chievo (e qualunquismo a tonnellate) alò :D
vi rivolgete a me? se argomentate possiamo discuterne
Dr_Velvet
17-04-2010, 14:18
vi rivolgete a me? se argomentate possiamo discuterne
no.
derblauereiter
17-04-2010, 14:30
vi rivolgete a me? se argomentate possiamo discuterne
non a te specificamente, ma mi pare un pò il tono generale di questo 3d
Tanis Mezzelfo
17-04-2010, 15:01
non a te specificamente, ma mi pare un pò il tono generale di questo 3d
infatti io l'ho linkato nel thread del boiate :sisi:
fantaluca
17-04-2010, 15:15
non a te specificamente, ma mi pare un pò il tono generale di questo 3d
Vero, ma senza discuetere la colpevolezza di Moggi e della Juventus che mi paiono indiscutibili (e penalmente Moggi sta facendo l'unica cosa sensata ovvero allungare i tempi processuali), trovo che ci siano troppe strane coincidenze in come si sono svolti i fatti che non possono non far pensare.
Fortunatamente pare che il procuratore federale abbia iniziato ad interessarsene. (pare...)
Dr_Velvet
17-04-2010, 15:17
io,sapendo che certe telefonate per la giustizia sportiva non sarebbero nemmeno dovute esistere,mi fermerei un attimo e direi:
"minchia,questi chiamano sapendo di non poter chiamare".
Mi verrebbero dubbi.
Solo in seguito mi metterei ad analizzare chi ha fatto piu' o meno schifezze,ma non dimenticando mai che quelle telefonate non andavano fatte.
E ci andrei con i piedi di piombo nel difendere persone sconosciute come fossero miei parenti sui quali ho assolute certezze(in realtà io non le ho nemmeno dei parenti :asd:),solo perchè sono dirigenti della squadra che tifo.
Invece leggo molti interventi mirati a difendere con cieca fiducia la propria squadra,esattamente come ne leggevo all'epoca dello scandalo.
Dal mio modesto punto di vista è una visione fortemente limitata della questione.
fantaluca
17-04-2010, 15:19
io,sapendo che certe telefonate per la giustizia sportiva non sarebbero nemmeno dovute esistere,mi fermerei un attimo e direi:
"minchia,questi chiamano sapendo di non poter chiamare".
Mi verrebbero dubbi.
Solo in seguito mi metterei ad analizzare chi ha fatto piu' o meno schifezze,ma non dimenticando mai che quelle telefonate non andavano fatte.
E ci andrei con i piedi di piombo nel difendere persone sconosciute come fossero miei parenti sui quali ho assolute certezze(in realtà io non le ho nemmeno dei parenti :asd:),solo perchè sono dirigenti della squadra che tifo.
Invece leggo molti interventi mirati a difendere con cieca fiducia la propria squadra,esattamente come ne leggevo all'epoca dello scandalo.
Dal mio modesto punto di vista è una visione fortemente limitata della questione.
concordo al 100%
Vero, ma senza discuetere la colpevolezza di Moggi e della Juventus che mi paiono indiscutibili (e penalmente Moggi sta facendo l'unica cosa sensata ovvero allungare i tempi processuali), trovo che ci siano troppe strane coincidenze in come si sono svolti i fatti che non possono non far pensare.
Fortunatamente pare che il procuratore federale abbia iniziato ad interessarsene. (pare...)
io,sapendo che certe telefonate per la giustizia sportiva non sarebbero nemmeno dovute esistere,mi fermerei un attimo e direi:
"minchia,questi chiamano sapendo di non poter chiamare".
Mi verrebbero dubbi.
Solo in seguito mi metterei ad analizzare chi ha fatto piu' o meno schifezze,ma non dimenticando mai che quelle telefonate non andavano fatte.
E ci andrei con i piedi di piombo nel difendere persone sconosciute come fossero miei parenti sui quali ho assolute certezze(in realtà io non le ho nemmeno dei parenti :asd:),solo perchè sono dirigenti della squadra che tifo.
Invece leggo molti interventi mirati a difendere con cieca fiducia la propria squadra,esattamente come ne leggevo all'epoca dello scandalo.
Dal mio modesto punto di vista è una visione fortemente limitata della questione.
quotissssssssimo
Oggi altra udienza
“Difesa Moggi, ha predisposto l’elenco delle telefonate?”. Il Tribunale dispone che per l’udienza del 04/05/10 darà incarico unico al perito di vagliare il tutto. Dispone che per quella data sia citato a comparire l’ingegner Porto al quale verrà conferito incarico trascrivere le telefonate indicate dalla difesa Moggi e Pairetto. Prioreschi assicura che per quella data allora integrerà ulteriormente l’elenco. Fatta. Le nuove telefonate saranno trascritte.
Ore 10.25
De Santis si pone un interrogativo. Sono stato spiato da Tavaroli/Telecom e non han trovato nulla. Poi sono stato indagato da Auricchio e i mezzi ben più potenti di una Procura della Repubblica. Come mai solo per aver preso delle magliette al termine di Lecce-Juventus sono stato associato a Cupole ?
Ore 10.30
Sarei stato, continua con la voce rotta dal dolore l'ex arbitro migliore d'Italia, il fondatore della Combriccola romana. In base a queste accuse, non sono potuto neanche più uscire da casa. Per la vergogna e la paura. Poi in udienza Auricchio stesso quattro anni dopo ha negato l'esistenza di questa combriccola che m'ha rovinato la vita. Ho dovuto aspettare quattro anni per sentire in quest'aula che con Lecce-Parma non c'entravo niente, perché i giocatori avevano semplicemente smesso di giocare. Quattro anni con una definizione datami dai carabinieri: "alto profilo delinquenziale". Ero innocente e m'hanno rovinato. Casoria: "Capita a tanti, chiunque può sbagliare". A De Santis non basta. Allora Casoria: "Non si preoccupi. Il popolo controlla".
Ore 10.33
Poi De Santis parla dell'ennesima umiliazione. Aver dovuto scrivere una lettera di scuse alla famiglia Facchetti per "evitare una condanna certa ed ancora una volta il linciaggio morale". L'ha dovuta scrivere pur essendoci agli atti di questo processo le prove che non aveva diffamato nessuno. Tantomeno un defunto. Gianfelice Facchetti non solo non gli ha mai chiesto scusa. Ma continua a esternare, parlando anche fraudolentemente di schede svizzere, cercando di distrarre la pubblica opinione dalle telefonate tra l'ex arbitro e il padre, Giacinto Facchetti.
Ore 10.38
De Santis continua ignorando le lamentele del giudice Casoria. Lecce-Parma: sarebbe bastato ascoltare addirittura Zeman (che parlò e protestò le colpe semmai dei calciatori). Sarebbe bastato fare le indagini a trecentosessanta gradi come prescrive la legge. Cioé, anche a favore dell'indagato. Non ci sono telefonate tra lui e Moggi. Sarebbe stato associato, sdoganato, riassociato. Avrebbe ricevuto una scheda svizzera paradossalmente da sdoganato, quando cioé con Moggi secondo Auricchio aveva rotto. Gli altri arbitri facevano quello che volevano. Collina, Trefoloni, Rosetti. Le intercettazioni di Collina a fronte delle sue magliette sono state ben più gravi. Ma stranamente giudicate irrilevanti. De Santis chiede (il) conto. Qualcuno deve pagare.
Udienza già finita.
Dr_Velvet
21-04-2010, 19:30
ohhhhhhhhhhh....la FIGC apre una nuova indagine.Ripartiamo da qui?:asd:
4. Alle società e ai loro dirigenti, tesserati, nonché ai soggetti di cui al comma 5, è fatto divieto di intrattenere
rapporti di abitualità, o comunque finalizzati al conseguimento di vantaggi nell’ambito dell’attività sportiva,
con i componenti degli Organi della giustizia sportiva e con gli associati dell’Associazione italiana arbitri
(AIA).
5. Sono tenuti alla osservanza delle norme contenute nel presente Codice e delle norme statutarie e federali
anche i soci e non soci cui è riconducibile, direttamente o indirettamente, il controllo delle società stesse,
nonché coloro che svolgono qualsiasi attività all’interno o nell’interesse di una società o comunque rilevante
per l’ordinamento federale
http://www.youtube.com/watch?v=t2QeNlgiGak
.
Questo invece l'ha scritto un giudice...
Il gup Eduardo De Gregorio ha scritto nelle motivazioni di condanna per l'ex ad della Juve che «i componenti che amministravano il calcio italiano raggiunsero tutti gli scopi che si erano prefissati, tra cui lo scudetto bianconero e la salvezza della Fiorentina»
E adesso, oltre a fare i conti con le trascrizioni offerte al presidente del collegio dottoressa Casoria, Moggi e gli altri imputati nel procedimento penale, dovranno provare a liberarsi di un macigno che si ritrova sulle loro spalle. É costituito dalle motivazioni, depositate ieri presso la cancelleria, dal gup Eduardo De Gregorio che aveva condannato l'ex amministratore delegato della Juventus Antonio Giraudo e l'ex-presidente dell'Aia Lanese al termine del rito abbreviato. Viene qui dimostrata la fondatezza dell'accusa, associazione per delinquere finalizzata alla frode sportiva con una secca affermazione: «Il sodalizio accusato di aver governato illecitamente il calcio italiano raggiunse tutti i suoi scopi». La prova del nove è rappresentata dallo scudetto vinto dalla Juve (ai danni del Milan) e dalla salvezza della Fiorentina, «i cui esponenti in precedenza erano ad essi contrari».
«Detta iniziativa- scrive il gup alla fine- in sè illecita poichè realizzata con le attività fraudolente, a sua volta ebbe per voluta conseguenza l'aumento del prestigio e della forza del gruppo nei confronti dell'intero settore».
É vero: i due processi sono staccati uno dall'altro. É vero: sono giudicati da magistrati diversi. É vero sono ancorati a due metodi: in quello dove risponde Moggi la prova dev'essere formata in dibattimento. Ma a questo punto gli esperti di sentenze fanno capire chiaramente che difficilmente il collegio della dottoressa Casoria potrà smentire il lavoro svolto dal gup De Gregorio. Potrà essere mitigata l'accusa e di conseguenza anche la condanna ma il pronunciamento di colpevolezza resta a questo punto l'ipotesi più accreditata. Con conseguenze, psicologiche più che pratiche, anche sui procedimenti sportivi. Impensabile una revisione di Calciopoli uno.
Questo invece l'ha scritto un giudice...
Il gup Eduardo De Gregorio ha scritto nelle motivazioni di condanna per l'ex ad della Juve che «i componenti che amministravano il calcio italiano raggiunsero tutti gli scopi che si erano prefissati, tra cui lo scudetto bianconero e la salvezza della Fiorentina»
E adesso, oltre a fare i conti con le trascrizioni offerte al presidente del collegio dottoressa Casoria, Moggi e gli altri imputati nel procedimento penale, dovranno provare a liberarsi di un macigno che si ritrova sulle loro spalle. É costituito dalle motivazioni, depositate ieri presso la cancelleria, dal gup Eduardo De Gregorio che aveva condannato l'ex amministratore delegato della Juventus Antonio Giraudo e l'ex-presidente dell'Aia Lanese al termine del rito abbreviato. Viene qui dimostrata la fondatezza dell'accusa, associazione per delinquere finalizzata alla frode sportiva con una secca affermazione: «Il sodalizio accusato di aver governato illecitamente il calcio italiano raggiunse tutti i suoi scopi». La prova del nove è rappresentata dallo scudetto vinto dalla Juve (ai danni del Milan) e dalla salvezza della Fiorentina, «i cui esponenti in precedenza erano ad essi contrari».
«Detta iniziativa- scrive il gup alla fine- in sè illecita poichè realizzata con le attività fraudolente, a sua volta ebbe per voluta conseguenza l'aumento del prestigio e della forza del gruppo nei confronti dell'intero settore».
É vero: i due processi sono staccati uno dall'altro. É vero: sono giudicati da magistrati diversi. É vero sono ancorati a due metodi: in quello dove risponde Moggi la prova dev'essere formata in dibattimento. Ma a questo punto gli esperti di sentenze fanno capire chiaramente che difficilmente il collegio della dottoressa Casoria potrà smentire il lavoro svolto dal gup De Gregorio. Potrà essere mitigata l'accusa e di conseguenza anche la condanna ma il pronunciamento di colpevolezza resta a questo punto l'ipotesi più accreditata. Con conseguenze, psicologiche più che pratiche, anche sui procedimenti sportivi. Impensabile una revisione di Calciopoli uno.
:sbonk:
Ma che pagliacciata :esd:
Ha fatto la sentenza sulla cazzetta pure questo? :esd:
Cioè, dato che hanno vinto c'è stata frode? :esd: Bella motivazione :esd:
P.S. Il rito abbreviato non prevede nuove prove, come quelle di napoli.
P.P.S. Il giorno dopo il giudice è andato vantandosi sui giornali di essere un ultrà napoletano.
Comunque dato che è una sentenza andrà tenuta in conto. Ma resta ridicola lo stesso :esd:
secondo penta la difesa presenterà altre intercettazioni che loro ritengono rilevanti. Ci sono anche chiamate dalla sede delo Bologna agli arbitri
ad una domanda sulle sim svizzere ha risposto: se si dice che de santis aveva una sim dal 7 gennaio alla fine di febbraio, e poi il colonnello auricchio viene qui e sotto giuramento dice che de santis è uscito dall'associazione il 6 gennaio, la cosa si commenta da sola...
:sbonk:
EDIT:
Prioreschi: “Era solo lei o eravate più di uno?”
Salvagno: “Eravamo di più”
Prioreschi: “Quanti?”
Salvagno: “Sull’elenco si sono intervallate 5 persone più me, ma si sono avvicendati”
Prioreschi: “Il periodo va dal al?”
Salvagno: “Da quello che c’è negli atti”
Prioreschi: “Non lo sa dire? Avete trascritto tutte le telefonate che avete ascoltato o avete fatto una selezione?”
Salvagno: “No, non le abbiamo trascritto tutte”
Prioreschi: “Quante ne avete ascoltate?”
Salvagno: “Non ne ho idea”
Prioreschi: “Quante trascritte?”
Salvagno: “Non ne ho idea”
Prioreschi: “Presidente ma il teste deve rispondere, non è che al pm risponde a comando e a me no..”
Casoria: “Risponda”
Salvagno: “Non lo so, io ho portato al procuratore tutto quello che avevamo fatto”
Prioreschi: “Io ho contato 157 telefonate trascritte, rispetto a questo numero, lei nn mi sa dire…”
Salvagno: “Ci sono i numeri progressivi”
Casoria: “Allora, visto che ci sono i progressivi, potrebbe dirci quale è l’ultimo..”
Prioreschi: “Ma non sia spazientito, abbiamo aspettato che l’aereo arrivasse da Torino e adesso lei è spazientito…”
Trofino: non si senta nemico degli avvocati, un pò di rispetto…”
Le comiche :esd:
ORE 13.35Dichiarazione spontanea di Moggi: “Alcune precisazioni relative ad inesattezze dette dal teste: innanzitutto per quello che riguarda le amichevoli, posso dire che c’era un accordo di mandare gli arbitri più vicini dal punto di vista territoriale. Non vi era nessuna richiesta in quanto per le amichevoli era possibile. Per questo per la partita con il Messina venne l’arbitro di Catania, per quella con il Livorno l’arbitro di Firenze. Per quello che riguarda poi il trofeo Berlusconi, era uso nominare l’arbitro che era passato internazionale e quell’anno ed era il caso di Pieri. Per quanto riguarda la Maserati, ci sono state indagini della Finanza che hanno smentito il tutto e poi bastava vedere che noi non avevamo una lira senza fare alcuna indagine, altro che Maserati. Sento dire ancora della nazionale: ma chi più di un dirigente di una squadra sa se un certo giocatore è in grado di giocare, di reggere più di una partita a settimana? Ancora: avrei incontrato De Santis nello spogliatoio, a fine partita. E allora? Ma lo sa questo signore che non era vietato? Lo sa che noi non avevamo addetti agli arbitri come Meani che entravano negli spogliatoi anche a metà partita? Facchetti ha avuto una inibizione per tre mesi per essere entrato negli spogliatoi a metà partita ed era vietato, io sono andato a fine gara e non lo era.. Mazzini era un brav’uomo ma era solo l’ultima ruota del carro. Un’ultima osservazione: per quanto riguarda il metodo di indagine seguito da Auricchio.. dice di avere utilizzato come metodo di indagine la Gazzetta dello Spot che è il giornale che praticvamente fa le sentenze e per il quale il principio di non colpevolezza non esiste. Le faccio un esempio: la partita di sabato scorso Inter-Atalanta: per la Gazzetta l’arbitro merita 6,5, per il Corriere dello Sport di Roma merita 5,5.
ORE 13:42Dichiarazione spontane di Pairetto: “Ho sentito delle imprecisioni per quanto riguarda le designazioni Uefa. Voglio precisare che io ero solo uno dei tre vicepresidenti che dovevano fare delle osservazioni sulle designazioni che venivano effettuate da uno svizzero. Io non ho mai fatto nessuna osservazione in tutta la mia carriera. E’ stato anche fatto riferimento ad una designazione di De Bleckeer che sarebbe un mio amico, ignorando che in quella partita la Juventus venne penalizzata in quanto venne annullato un gol regolare a Del Piero. Per quello che riguarda i contatti con le società, mi creda, sono contentissimo che stiano venendo fuori le telefonate con tutte le società della Serie A. Deve sapere che era proprio la Federazione ad incoraggiare tali frequentazioni. In due casi, anzi, ci chiese proprio di chiamare le società. Successe quando Coly aggredì Nucini che lo aveva espulso e si beccò 8 giornate. Casualmente, dopo 9 turni, proprio al ritorno in campo di Coly, Nucini venne nuovamente estratto col Perugia e la Federazione ci fece chiamare la Società per tranquillizzarla. Una volta, poi, in corso di sorteggio, ci accorgemmo che era stata fatta una preclusione col Palermo di Collina che non esisteva. Alla fine del sorteggio i notai ci fecero ripetere le operazioni per quel motivo e dopo dovemmo chiamare Zamparini per spiegarghli l’accaduto.
ORE 16.07
Esame di Cosimo Maria Ferri.
Narducci: “Ha rivesto incarichi all’interno della Figc?”
Ferri: “Ho fatto parte della commissione vertenze economiche che si occupa di danni materiali (quando le tifoserie provocano danni materiali) e poi è una commisione di secondo grado per quanto riguarda gli svincoli dei giocatori”
Narducci: “Lei conosce Lotito”
Ferri: “Si, risale a prima che entrasse nel calcio, per rapporti familiari e di amicizia”
Narducci: “Rd anche dopo il suo ingresso nel calcio?”
Ferri: “Si, come no. Fu anche per me una sorpresa ma mantenni rapporti di amicizia”
Narducci: “Questo avviene anche durante il 2004-2005?”
Ferri: “Sisi, mantenemmo normali rapporti, ci frequentavamo”
Narducci: “Ha conosciuto anche Mazzini?”
Ferri: “Lui l’ho conosciuto forse ancora prima di Lotito, lo conosco perchè lui nasce come dirigente sportivo dalla Toscana e si è sempre interessato di diliettanti e io vivo in un centro dove ci sono tante squadre nel calcio dilettanti. Era co-presidente del Comitato Regionale ed era molto amato nel mondo per questo suo carattere giocherellone. Io frequentavo l’oratorio e fondai una squadra dilettanti e lo conobbi quando non ero ancora diciottenne. Quando mi laureai mi propose di fare il giudice sportivo sempre per i dilettanti nell’ambito provinciale. Io lo feci per un paio di anni e poi cominciai a studiare per il concorso in magistratura. Poi persi i contatti”
Narducci: “Lotito ha mai conosciuto Mazzini?”
Ferri: “Io che conoscevo entrambi non lo so. Lotito entra nel mondo del calcio improvvisamente e io intanto assumo l’incarico delle vertenze economiche. L’unica volta che si sono incontrati con certezza fu ad un pranzo che io stesso organizzai e c’eravamo io e loro due. Mi ricordo che Lotito si presentò con un’ora e mezzo di ritardo e il pranzo durò pochissimo. E in questo pranzo non si parlò mai di questioni arbitrali. Avendo due caratteri esuberanti non capii nemmeno se fosse la prima volta che si vedevano”.
Narducci: “Può collocarmi il pranzo temporalmente?”
Ferri: “Sinceramente non lo so, mi fu anche chiesto in sede di sommarie informazioni e veniva data una collocazione che non mi ritrovavo. Il pranzo c’è stato, non so se lei mi vuole aiutare…”
Narducci: “Sono qui per questo. Il 24-5-06 lei ricorda che dopo che Lotito era divenuto Presidente della Lazio Mazzini mi chiese di organizzare un pranzo con Lotito..”
Ferri: “Ma non c’è una data”
Narducci: “Si ma comunque è dopo che Lotito è divenuto presidente della Lazio”
Ferri: “Glielo confermo”
Narducci: “Faccio riferimento ad una telefonata dell’8-2-05 tra Ferri e Mazzini. Mmazzini dice di non riuscire a trovare Lotito perchè era tanto interessato “a una cosa che gli ho fatto”. Mi può chiarire questa conversazione?”
Ferri: “A distanza di 5 anni non è facilissimo, anche perchè ricevo centinaia di telefonate al giorno e non vorrei dire delle imprecisioni”
Narducci: “Proviamoci”
Ferri: “Quello che posso ricordare è che riguardasse il rapporto tra la Lazio e l’Empoli.. che in quel momento c’era un calciatore dell’Empoli, Rocchi, che doveva essere riscattato.. insomma dovevano trovare un accordo ed essendo Mazzini toscano penso che si riferisse a questo..”
ORE 16.24
Ferri: "Sul secondo pezzo della telefonata.. quando si parla della questione arbitrale.. non so che dire, ma si vede che ebbi una risposta evasiva..."
Narducci: "Che cosa intendeva Mazzini quando diceva che aveva bisogno di una verifca se c'era stato un intervento sulla questione arbitrale?"
Ferri: "Io della questione non mi ricordo, non gli diedi importanza, mi limitai a dirgli "ti faccio richiamare". Quando mi è stata chiesta un'interpretazione..."
Narducci: "Io nn parlo di interpertazioni, le ho chiesto se può riferirci in ordine a questa frase se parlando con i due in seguito lei ha potuto apprendere che cosa volesse dire Mazzini"
Ferri: "Su questa questione arbitrale non so. Mi è stato detto, anche in riferimento ad altre telefonate, che dopo una determinata partita io chiamo Mazzini e io l'ho ricollocata, ma è una mia deduzione niente altro..."
Casoria: "Non è il caso di insistere.."
Narducci: "C'è una contestazione!"
Casoria: "Non era a conoscenza di quale fosse la questione arbitrale"
Narducci: "Lei dice cose diverse. Nel verbale del maggio 2006 su questa telefonata lei dice "premetto che non mi concentrai su quella affermazione ma quache giorno dopo una partita tra Lazio e Chievo, parlai con Mazzini che mi disse che aveva favorito la Lazio facendo designare un arbitro toscano, cioè Rocchi. Ricordo di averne parlato anche con Lotito e ricordo che lui mi aveva confermato che Rocchi aveva arbitrato in favore della Lazio".
Ferri: "Voglio precisare: ricordo che alla fine del verbale, dopo averlo riletto, tornai sul punto perchè già allora lo dissi in modo non esplicito, dissi che non avevo alcuna certezza, avevo collegato la questione arbitrale, senza avere certezze"
Narducci: "Dott. Ferri è vero che Mazzini le disse che aveva favorito la Lazio facendo designare un arbitro toscano?"
Ferri: "Devo fare una premessa: la mancanza di esperienza, un interrogatorio di circa 6 ore, fu una cosa nuova per me... io avevo coinvolto 2 persone che conoscevo e che parlavano davvero tantissimo, molto autoreferenziali che se la cantavano e suonavano da soli. Lotito entra nell'esperienza calcistica più grande di lui e si trova in un mare di problemi, con i debiti, con i tifosi, ecc.. voleva cambiare il sistema, veniva definito il moralizzatore, voleva ridurre gli stipendi ai giocatori, era ossessionato dai debiti, quelle risposte partivano da queste considerazioni. Inoltre, in quel periodo si stavano rinnovando gli organi federali e Mazzini da un lato si voleva accreditare nei confronti di Lotito ma non so nemmeno quanto spazio avesse nella Figc. E Lotito parlava sempre dei torti che subiva, che la Lazio veniva penalizzata. Poi nn so se fosse vero... "
Narducci: "Lei mi dovrebbe dire se ha raccontato la verità ai pm e se è vera quella sua affermazione"
Ferri: "Ho detto la verità, ma ho sempre detto che erano mie considerazioni"
Narducci: "Dott. Ferri io le ho appena letto una sua dichiarazione nella quale dice di aver parlato con Mazzini e con Lotito.."
Ferri: "Intendevo che era l'unico modo in cui potevo dare un senso a quella telefonata. Lotito dopo Lazio-Chievo era soddisfatto dell'arbitraggio, diceva di non aver subito dei torti, forse impropriamente ho usato la parola aiutato"..
Cioè questi hanno basato le cose su testimonianze che erano impressioni di qualcuno :no:
Poi non è stata una farsa, nooo...
Per la cronaca in aula a Napoli stanno ridendo :esd:
Praticamente, risulta che il pm ha estorto testimonianze forzose ai testimoni per supportare la propria tesi :sbonk:
Che gente di melma...
gli errori arbitrali erano tutti in buona fede... :sisi:
gli errori arbitrali erano tutti in buona fede... :sisi:
E che c'entra?
Intanto Narducci e il teste litigano :sbonk:
E che c'entra?
Intanto Narducci e il teste litigano :sbonk:
ma ovvio... dopo giorni di colloquio con i loro avvocati ora stanno recitando un copione...
la verità è che di m...a ce ne era e ce n'è a tonnellate... ma si preferisce pensare il contrario...
ma ovvio... dopo giorni di colloquio con i loro avvocati ora stanno recitando un copione...
la verità è che di m...a ce ne era e ce n'è a tonnellate... ma si preferisce pensare il contrario...
Continuo a non capire cosa c'entri con quello che sto riportando da Napoli :suspi:
ah, c'è pure questa :esd:
"A metà aprile 2007, vale a dire circa tre anni fa, la Commissione Disciplinare della Lega Calcio inflisse ad Enrico Preziosi, presidente del Genoa, cinque anni di inibizione in seno alla Figc, con proposta di radiazione. Non torniamo sull’argomento, più volte raccontato sul nostro sito e all’interno del nostro forum. Ciò che conta è che, da allora, anche se la sua costante presenza quando c’è di mezzo il Genoa non lo lascerebbe intendere, il sig. Preziosi ha l’obbligo di rimanere completamente fuori dal mondo calcistico. Di fatto, la sua posizione è identica a quella di Luciano Moggi: per farci un’idea della situazione, è bastato che Secco ammettesse di avere intrattenuto qualche telefonata con l’ex-Direttore Generale della Juve perché scattassero anche per lui provvedimenti disciplinari.Come tutti ricorderanno, due importanti rinforzi interisti, parliamo di Milito e Thiago Motta, sono arrivati a Milano l’estate scorsa proprio dal Genoa. A dare l’annuncio del trasferimento dall’Inter al Genoa fu lo stesso Enrico Preziosi, che il 20 maggio 2009 all’emittente TeleNord raccontò: «Ci siamo privati di due pedine importanti. Mi sono incontrato a colazione con il presidente Moratti e abbiamo raggiunto l'accordo ». Strano a dirsi, la procura sportiva, tanto solerte quando c’era da punire Secco per avere conversato al telefono con l’inibito Moggi, nulla trovò da eccepire sul fatto che Moratti si trovasse con l’ugualmente inibito Preziosi a discutere di mercato.Ma c’è di più. Il Codice di Giustizia Sportiva (art. 10 comma 1) recita: « Ai dirigenti federali, nonché ai dirigenti, ai tesserati delle società, ai soci e non soci di cui all’art. 1, comma 5 è fatto divieto di svolgere attività comunque attinenti al trasferimento, alla cessione di contratto o al tesseramento di calciatori e tecnici, salvo che avvengano nell’interesse della propria società. È fatto altresì divieto, nello svolgimento di tali attività, di avvalersi di soggetti non autorizzati e di avere comunque contatti con tesserati inibiti o squalificati. In questi casi gli atti, anche se conclusi, sono privi di effetto ».Insomma, il codice parla chiaro: è assolutamente vietato svolgere attività di “mercato” con soggetti inibiti. Nel caso in cui questo avvenga, eventuali trasferimenti concordati sono privi di effetto. In parole povere, questo cosa significa? Significa che i trasferimenti di Milito e Thiago Motta non sono validi. Quali effetti potrebbe comportare tutto ciò nell’attuale stagione? Milito è stato schierato in campionato 31 volte (19 reti), nelle coppe nazionali (Supercoppa e Coppa Italia) 5 volte (una rete) e in Champions League 9 volte (4 reti). Thiago Motta è stato schierato in campionato 22 volte (3 reti), nelle coppe nazionali 5 volte e in Champions League 6 volte. Per quanto riguarda il solo campionato, vale l’art. 17 comma 5, che così dispone: «La punizione sportiva della perdita della gara è inflitta, nel procedimento di cui all’art. 29, commi 7 e 8, alla società che fa partecipare alla gara calciatori squalificati o che comunque non abbiano titolo per prendervi parte». Quindi, essendo il tesseramento di questi due giocatori evidentemente irregolare, è logico attendersi che in ogni partita in cui anche solo uno dei due sia stato schierato (anche per pochi minuti) scatti la sconfitta a tavolino.Per la Champions League, le regole sono analoghe: qualsiasi partita che abbia visto in campo Milito o Thiago Motta deve essere considerata persa a tavolino.E allora ci chiediamo solo una cosa. Per richiedere la retrocessione dell’Inter, è davvero necessario andare a riascoltare vecchie registrazioni? No. È sufficiente rammentare il detto che recita: il lupo perde il pelo, ma non il vizio!"
ORE 17.15
Ferri: "A questa telefonata io ero presente. andai a trovare Lotito in Sede. Lui ha una stanza grande quanto questa e ha il vizio di parlare al cellulare camminando. Mi ricordo però che quel giorno il pensiero di Lotito era il rapporto con Petrucci, il Coni aveva chiesto alla Lazio alcuni vecchi canoni di locazione. Lui non chiedava vantaggi, si vedeva solo vittima, in quel caso ce l'aveva col Coni e stava scrivendo un comunicato stampa. Per questo chiamai Mazzini e glielo passai, l'argomento principale fu questo fatto del Coni poi parla dei Della Valle dicendo che quelli che facevano i moralizzatori erano i peggiori"
Narducci: "Perchè erano i peggiori?"
Ferri: "Perchè gli avevano fatto una proposta che lo aveva quasi scandalizzato, prima di Fiorentina-Lazio, una proposta da bandito"
Casoria: "E quale è questa proposta"
Ferri: "Non lo so, ma so che lui aveva un rapporto di antipatia con i Della Valle"
Narducci: "Lei sta dicendo di avere appreso la notizia da Lotito. E' lui che ha fatto il nome di Diego Della Valle?"
Ferri: "Non so se Diego, ma ha detto Della Valle"
Narducci: "Quale è stata l'espressione testuale di Lotito? Quale è stata la proposta ricevuta da Lotito?"
Ferri: "Lui ha parlato di proposta da bandito"
Narducci: "L'espressione l'abbiamo capita, ma in che si sostanziava?"
Ferri: "Ha detto solo che era una proposta da bandito, che c'era Fiorentina-Lazio e la Lazio non aveva più bisogno di punti.."
Casoria: "Non sa dire le parole?"
Ferri: "No"
Narducci: "Contestazione. Sempre dalla sua testimonianza, Della Valle voleva che la la Lazio perdesse la gara e la sua contropartita sarebbe stata in termini economici. Lotito mi fece questo racconto commentandolo con un tono disgustato perchè colui che si presentava come un rinnovatore, Diego Della Valle, non aveva esitato a fare una proposta del genere. Dice ancora che è una sua opinione che Lotito non avesse accettato questa proposta proprio per il suo disgusto"
Ferri: "Il mio ricordo di oggi è molto sfumato. Chiaro che la sostanza , essendo presente alla telefonata, è quella"
Joey-sama
28-04-2010, 21:09
Non si muovono ancora su Calciopoli2, ma dalla Figc comunicano che radieranno Moggi, Mazzini e Giraudo
titolo di tuttosporc grandioso, come dire... già lo radiano... sono solo 3 anni e mezzo che c'è la proposta di radiazione :esd:
Crash and Burn
05-05-2010, 11:55
direttamente da calcioblog (http://www.calcioblog.it/post/12623/matrix-nuova-intercettazione-facchetti-bergamo-digli-che-e-determinante)
Nella puntata di Matrix andata in onda ieri sera su Canale 5, e di cui abbiamo già parlato, è stato fatto ascoltare un nuovo audio di un’intercettazione inedita fra Giacinto Facchetti, allora presidente dell’Inter, e Paolo Bergamo, designatore arbitrale. E’ l’11 Maggio 2005, si parla di Paolo Bertini, fischietto di Arezzo, che dovrà andare a dirigere l’indomani il ritorno della semifinale di Coppa Italia fra Cagliari e Inter. L’andata si è conclusa con il risultato di 3 a 1 per i nerazzurri, ma i sardi sperano nella rimonta casalinga.
Facchetti, che comunica a Bergamo di “aver controllato lo score” con l’Inter di Bertini, chiede al designatore di riferire all’arbitro che “domani è determinante“. Come abbiamo scoperto leggendo le nuove telefonate di Calciopoli i due sono in confidenza e il designatore si premura di rassicurarlo “ma viene bene, vedrai, perché è un ragazzo intelligente e ha capito ora come si cammina. C’è voluto un po’ per capire, ma insomma, meglio tardi che mai“.
La partita termina con il risultato di 1-1, Bertini non riesce a smuovere “quella giusta“, ma l’Inter passa comunque il turno con un pari e andrà a battere la Roma nella doppia finale aggiudicandosi la Coppa Italia. Facciamo un esperimento, proviamo ad applicare il “metodo Auricchio” (nel senso del metodo utilizzato dal Tenente Colonnello dei Carabinieriche ha diretto l’inchiesta su Calciopoli), a questa intercettazione. Per chi non lo sapesse è sufficiente fare il raffronto fra telefonate prima delle partite e gli articoli di giornale del giorno dopo. Ecco, facendo nostra questa sofisticata tecnica investigativa, parrebbe “presumibile” un comportamento scorretto dell’arbitro per favorire l’Inter. Questo è, infatti, ciò che riferisce Andrea Sorrentino di Repubblica:
Al 4′ Carini combina un pasticciaccio su un pallone innocuo che arriva da metà campo, toccandolo con le mani un metro fuori dall’ area praticamente senza avversari davanti: Bertini dovrebbe espellerlo ma lo ammonisce soltanto (eppure la regola parlerebbe chiaro), falsando così il prosieguo della partita. Alla fine il presidente Cellino dirà: «Si vede che devono far vincere qualcosa all’ Inter. A questo punto non so se serva andare a San Siro la prossima settimana».
Comunque all’ingiustizia rimedia subito Zola: il suo destro su punizione dai 17 metri è un buffetto dolcissimo al pallone che si addormenta in rete sotto l’ incrocio alla destra di Carini. L’ Inter pareggia subito: corner, mischia nell’ area piccola, palla che rimbalza dal braccio di Cambiasso al destro di Martins che è rapidissimo a deviare in rete per il suo ventunesimo gol stagionale, ma anche qui Bertini sbaglia perché il tocco di Cambiasso è irregolare.
La trascrizione telefonata fra Giacinto Facchetti e Paolo Bergamo prima di Cagliari - Inter di Coppa Italia:
Facchetti: “Guarda che ho guardato, ho guardato lo score di Bertini (ndr quando ha arbitrato l’Inter)…quattro vittorie, quattro pareggi, quattro sconfitte…”
Bergamo: “Porca miseria, facciamo cinque, quattro, quattro allora…eheheh”
Facchetti: “Eheheh…”
Bergamo: “Ma vittorie però…”
Facchetti: “Digli che è determinante domani”
Bergamo: “Si, no lo devi sentire ora, mi ha chiamato ma non potevo rispondere”
Facchetti: “E’ determinante, ha fatto dodici partite, quattro, quattro, quattro…”
Bergamo: “Una, dici te, una la smuove, ma deve smuovere quella che comincia per “V”"
Facchetti: “Quella giusta, quella giusta, quella giusta”
Bergamo: “Sì, ma viene, vedrai, bene, perché è un ragazzo intelligente e ha capito ora come si cammina. C’è voluto un po’ per capire, ma insomma, meglio tardi che mai”
ora facciamo un giochino....dimenticate tutto quello che ho riportato...e leggete la trascrizione così....
Moggi: “Guarda che ho guardato, ho guardato lo score di Bertini…quattro vittorie, quattro pareggi, quattro sconfitte…”
Bergamo: “Porca miseria, facciamo cinque, quattro, quattro allora…eheheh”
Moggi: “Eheheh…”
Bergamo: “Ma vittorie però…”
Moggi: “Digli che è determinante domani”
Bergamo: “Si, no lo devi sentire ora, mi ha chiamato ma non potevo rispondere”
Moggi: “E’ determinante, ha fatto dodici partite, quattro, quattro, quattro…”
Bergamo: “Una, dici te, una la smuove, ma deve smuovere quella che comincia per “V”"
Moggi: “Quella giusta, quella giusta, quella giusta”
Bergamo: “Sì, ma viene, vedrai, bene, perché è un ragazzo intelligente e ha capito ora come si cammina. C’è voluto un po’ per capire, ma insomma, meglio tardi che mai”
deprecabile? condannabile? illecito configurabile?
deprecabile? condannabile? illecito configurabile?
Impiccagione in pubblica piazza :sisi:
Ah, no, è il Sacro Estinto, allora va tutto bene :sisi:
http://img52.imageshack.us/img52/6774/bertinisvizzero.jpg
1 carattere
Strano che l'inter abbia fatto telefonate ad un arbitro... :suspi:
Joey-sama
06-05-2010, 12:07
della serie: il campionato l'abbiamo già venduto a moggi, se vi interessa ci avanza la coppa :esd:
Nell'informativa dei carabinieri c'è un altro errore : Inter-Sampdoria del 2004/2005 è segnalato il risultato di 3-3 (e non 3-2) a conferma dello straportere di Moggi che interveni su Bergamo per far designare il "fedele Bertini" e poi su Bertini stesso per far condizionare la partita dell'Inter concorrente per lo scudetto,e infatti sostengono i carabinieri l'inter fu bloccata 3-3
tuttosport
:no:
Crash and Burn
07-05-2010, 17:22
Nell'informativa dei carabinieri c'è un altro errore : Inter-Sampdoria del 2004/2005 è segnalato il risultato di 3-3 (e non 3-2) a conferma dello straportere di Moggi che interveni su Bergamo per far designare il "fedele Bertini" e poi su Bertini stesso per far condizionare la partita dell'Inter concorrente per lo scudetto,e infatti sostengono i carabinieri l'inter fu bloccata 3-3
tuttosport
:no:
18esima giornata....juventus 40 punti...inter 27...mi sembra una esagerazione anche solo definirla concorrente :p
18esima giornata....juventus 40 punti...inter 27...mi sembra una esagerazione anche solo definirla concorrente :p
Tutto quello che c'è in quell'"inchiesta" è un'esagerazione, anzi, è una pagliacciata.
IL CALCIO DEL COLLE
Napolitano, Totti e gli Europei del 2016 Mentre Polizia e tifosi perdono la testa
pubblicato su Il Fatto Quotidiano del 11 maggio 2010
Da dove partiamo? Partiamo dal punto istituzionalmente più alto, cioè dal presidente Napolitano. E non per quello che ha detto di Totti e del suo “atto inconsulto”: parole dure, che hanno provocato prima la sacrosanta ironia di Marco Travaglio qui sulla presidenziale “gerarchia di preoccupazioni” e poi la reazione di Totti medesimo che ha ripreso a calciare, sì, ma la palla, prolungando quella che sembra un’agonia ma magari a sorpresa non lo sarà. Partiamo dalle sue considerazioni amare sul teppismo da stadio. È la prima carica dello Stato, il pallone è lo svago industriale precipuo del Paese, forse l’associazione di elementi porta a qualcosa. Vediamo. Domenica Genoa-Milan si è giocata a porte chiuse. Per gli incidenti. Ma non quelli di ieri l’altro, 9 di maggio, bensì quelli di 15 anni fa durante i quali morì accoltellato Vincenzo Spagnolo,tifoso del Genoa. Per la morte di “Spagna” venne sospeso quel turno di torneo. Sembrò francamente un livello di guardia, tanto da evidenziarlo rimandando la montagna di interessi collegati. Non è stato così. La morte dell’ispettore Raciti, tre anni fa, dopo Catania-Palermo (meno chiara di quel che sembra anche ora, dopo processo e condanne), di nuovo fece sospendere il torneo. E domenica Juventus-Parma, che si giocava a porte aperte, ha offerto lo spettacolo delle bombe carta degli ultras juventini contro gli sparuti tifosi avversari. Sospensione di qualche minuto, minacce di interrompere definitivamente la partita, Del Piero stemma vivente dell’ultima generazione Juve che cercava di calmare i suoi tifosi dicendo anche “ci sono dei bambini”. Male, a Torino. E male anche a Roma, nello stadio Olimpico per eccellenza (a proposito, smettiamo di denominare come “olimpici” impianti destinati piuttosto ai sacrifici tribali…), stadio colmo, ma con qualche poliziotto sconsiderato che nei paraggi puntava giovani inermi e scollegati dalla partita, come leggete in altra parte del giornale. Sono saltati i nervi un po’ a tutti, ormai, ma come è ovvio mettere sullo stesso piano i “nervi” dei teppisti e quelli della polizia mi pare il segno di un precipizio inarrestabile. E i casi di comportamenti “esagerati” e “neurodelirici” da parte dei controllori del nostro ordine pubblico pare si sprechino. Ma torniamo a Napolitano.
Immagino sappia che la politica, e la politica sportiva, puntano a ospitare gli Europei del 2016, dopo aver ingloriosamente perso la candidatura dietro Polonia e Ucraina per il 2012. C’è il rischio che riperdano, dietro la Francia di Platini. Fin qui giustamente il presidente, ma della Repubblica, può eccepire “affari loro”, anche se una doppia brutta figura internazionale come paese ospitante, e non della Fiera del Mobile ma di un Evento Rotondolatrico, non gioverebbe in assoluto all’immagine italiana. Il punto è che dietro questa candidatura c’è una forzatura per far passare in Parlamento la legge sugli stadi, ripetutamente calendarizzata e de-calendarizzata. Il pretesto degli Europei spinge in questa direzione.
È qui che il presidente Napolitano potrebbe fare qualcosa. Per esempio informarsi se davvero c’è bisogno di nuovi stadi, se non siano semplicemente uno specchietto per le allodole “palazzinare” che in deroga costruirebbero dove oggi non si può, se un calcio da rifondare come il nostro – cosa che Lui stesso nota… – possa ricominciare dall’ennesima speculazione invece che dalla semina giovanile ecc. Sono temi che, anche se fuori da Totti e da tutti, potrebbero forse incuriosirlo se ha (come ha) a cuore il bene del Paese. Basterebbe che Lui dicesse urbi et orbi “sì, mi sono documentato e credo che Europei e nuovi stadi sarebbero la nostra fortuna”.
Oppure naturalmente anche (e magari) “no, dopo attenta analisi vi dico che le priorità del Paese e del calcio stesso sono altre”. Ma non mi rimanga a basculare, presidente, non mi basculi, basculano già in tanti, in troppi, e magari a cose fatte dopo aver tanto basculato (cfr. Bertolaso e i suoi sui Mondiali di nuoto…) sono costretti a rinculare. Non le sembra materia di grande interesse? La riguarda? Non la riguarda? Riguarda solo Totti oppure tutti? Nel frattempo finisce la stagione, con lo scudetto domenica (e la Champions per Samp o Palermo) e la finale europea sei giorni dopo. Vedremo. Intanto vediamo l’Atalanta in B e la frase più sensata in circolazione è di Codrea, un giocatore romeno del Siena, già giù: “Siamo retrocessi e non morti, calma…”.
E la Nazionale pre Mondiali è alle porte. Solo che tra i papabili sembrano assai più numerosi quelli fuori condizione, a man bassa nella Juventus, di quelli in palla, come il solito Totò ma Di Natale, afflitto finora dalla clubbite acuta, gioca bene nell’Udinese o dove sia ma non altrettanto in azzurro. E la squadra più forte, l’Inter, ha solo Balotelli tra gli italiani… E poi uno dice che i Mondiali sono a rischio… Come è a rischio tutta la vicenda di Calciopoli. Per non ripetermi, non passare per difensore né di Moggi né di nessuno e ribadire che ne vorrei semplicemente sapere di più dalla magistratura giudicante in azione a Napoli batto su un altro tasto, dopo aver pensato, detto e scritto montagne di critiche e sospetti sulla giustizia sportiva “naturali ter”deformata.Come sapete, il baricentro che si sta spostando dalle accuse al solo Moggi come capocosca all’intiero potere dei club italiani e quindi al collegamento con i vertici istituzionali del pallone, suscita proteste. Del tipo “ora si stanno trasformando i colpevoli in vittime”.
Precisiamo: non è così, basta provare le accuse e la giustizia sportiva – attraverso le intercettazioni parziali di allora – non lo ha fatto o lo ha fatto solo di risulta. Mentre quella penale ha cominciato ad assolvere una prima tornata di arbitri, ossia la materia prima addebitata a Moggi. Ma c’è anche chi dice che “si stanno trasformando le vittime in colpevoli”. E questo è interessante: torniamo al tasto, quello di Bobo Vieri. Battiamolo insieme. Nel novembre 2009 Vieri, che ha fatto causa a Moratti perché lo aveva fatto spiare telefonicamente dalla security di Tavaroli & C., lasciando il calcio giocato ha detto testualmente: “A noi giocatori l’Inter ha imposto un patto di riservatezza, un contratto con la clausola che ci impegnava a non rivelare il piano Moratti-Telecom per far fuori le altre società che in quel momento stavano vincendo tutto. Io venivo pagato al 70% dall’Inter e al 30% dalla Telecom per la quale ho assunto un impegno pubblicitario. Il fatto d’essere stato spiato mi ha convinto a violare quel patto. Sono disponibile a mostrare il documento in questione”.
Ora, se fosse una confidenza del Bobo scapestrato che conosciamo o conoscevamo, sarebbe smentibile. Ma l’ha detto ai magistrati, in Procura. L’ha confermato il suo avvocato, Danilo Buongiorno. Vieri e Tavaroli saranno presto in aula a Napoli come testi. Quindi o è falsa testimonianza e Vieri si è inventato tutto, documentocompreso, o i guai per Moratti stanno per cominciare adesso (Tronchetti Provera come è noto ha una specie di “legittimo impedimento” a rispondere di tutto ciò, è soltanto un testimone della vicenda Telecom… un po’ come Carraro in Calciopoli…). Altro che scudetto di cartone del 2006, di cui solo ieri la nuova Juventus di Andrea Agnelli, un po’ scalcagnata e con gli ultras di cui sopra, ha chiesto la revoca alla Federcalcio: non siamo alla fine dei giochi, come ci han fatto credere per quattro anni, siamo ai giochi della fine. Altro che Europei. Prima un bel po’ di ramazza, dovunque ci sia spazzatura.
o.b.
http://www.olivierobeha.it/fatto_20100511.php
LEGALE MOGGI: "Franco Baldini presto dovrà spiegare tante cose...."
Maurilio Prioreschi, avvocato difensore di Luciano Moggi al processo di Napoli, è intervenuto nella trasmissione "Tutti pazzi per la Juve", vero punto di riferimento per migliaia di tifosi juventini.
Buonasera Avvocato. Tempo fa il figlio di Facchetti è stato abbastanza duro definendo qualche testata giornalistica "Quattro barboni" e parlando anche male del collegio difensivo di Luciano Moggi. Voi già avete risposto a mezzo stampa. Cosa si sente di aggiungere?
"Il nostro comunicato mi sembra chiarissimo. Noi come difensori abbiamo il dovere di difendere l'imputato, sempre nel rispetto delle norme che prevede il Codice deontologico che regolano la professione di Avvocato. Io come cittadino posso rispettare chiunque, vivi e morti. Ma come Avvocato devo rispettare il Codice e fare il mio dovere. Se ciò provoca reazioni da parte di qualcuno a me francamente non interessa. Noi ci siamo limitati a chiedere la trascrizione di alcune telefonate; io non mi sono mai permesso di esprimere giudizi sulla persona, così come hanno fatto gli altri miei colleghi. Se poi il contenuto delle telefonate non piace al figlio di Facchetti, non è certo colpa mia."
Abbiamo avuto l'impressione che molte delle persone chiamate a testimoniare forse non erano preparati ad un processo penale dove i PM hanno formulato un'accusa molto grave. Forse pensavano di poter dire ciò che più gli era comodo; non ricordare quando non volevano, trincerarsi dietro assurdi "si dice". Non ritiene questo molto strano?
"Questo è un processo che dal punto di vista penale non presenta alcun reato. Sono state fatte nel corso delle indagini delle verbalizzazioni che gridano vendetta; il Codice, con l'articolo 194, vieta espressamente di verbalizzare opinioni, deduzioni, pressioni e voci correnti. I Carabinieri non hanno fatto altro che questo tipo di verbalizzazioni. È chiaro che la persona informata dai fatti, in assenza di un contraddittorio della difesa, davanti ai Carabinieri può dire ciò che vuole. Nel processo penale poi, grazie a Dio ci sono gli avvocati difensori che, studiando le carte, fanno le contestazioni che devono fare."
Recentemente, sia De Santis che Bergamo, si sono scagliati contro i Carabinieri del Nucleo Operativo di Roma che sembrerebbero la reale causa di tante mancanze nell'indagine. In questi casi c'è possibilità di avviare un'azione, anche da parte vostra, nei confronti di queste persone o, al limite, potrebbero essere oggetti solo di un'indagine interna?
"A noi questo aspetto interessa poco. Noi dobbiamo portare a casa un risultato, che è l'assoluzione di Luciano Moggi. Questa era un'indagine mirata, con un obiettivo precostituito. Luciano Moggi e la Juventus. Ed è stato dichiarato chiaramente dal Colonnello Auricchio. Basti pensare che la delega di indagine sulla regolarità o meno del campionato 2004/2005 è datata 5 luglio 2004, quando poi il campionato 2004/2005 è iniziato ad agosto. Le indagini non si fanno così; c'è un reato, vediamo chi l'ha commesso. Qui hanno detto "C'è Moggi, vediamo che ha fatto". Cioè l'esatto contrario!"
Avete insistito molto, sia lei che l'Avvocato Trofino, per ciò che riguarda i rapporti tra il Colonnello Auricchio e l'ex dirigente della Roma Baldini. È venuto fuori qualcosa? Baldini verrà chiamato a testimoniare?
"Certamente Baldini era un teste dell'accusa, la quale ha poi rinunciato a chiamarlo. Noi invece lo chiameremo sicuramente a testimoniare e ci dovrà spiegare tante cose; la prima cosa è perché quando è stato interrogato al processo Gea han negato di conoscere Auricchio, tesi confutata in aula dallo stesso Colonnello. Lo stesso Auricchio prima ha negato di aver parlato con Baldini di Calciopoli, poi ha dovuto ammettere di avere parlato sia con lui che con il procuratore Antonelli. Stiamo parlando del fine 2004, quando di questo processo non ne sapeva niente nessuno. Questa cosa è passata un po' sotto silenzio per l'uscita delle nuove intercettazioni, ma sarà un tema del processo molto interessante per noi."
Da quelle che sono le vostre analisi, chi pronuncia per primo il nome di Collina nella famosa telefonata Facchetti – Bergamo?
"La prima volta che l'ho ascoltata ho percepito che fosse Facchetti a fare il nome di Collina. Ma chi lo dice serve a poco perché questa intercettazione va letta insieme a quella precedenti di Facchetti con Mazzei, dove il presidente dell'Inter chiede di non fare il sorteggio e gli chiede il numero 1 degli arbitri. E Mazzei gli risponde che parlerà con Pairetto. Chi pronuncia il nome non è importante perché il significato della telefonata è chiarissimo."
Torino, 10 maggio 2010
All’Ill.mo Presidente del C.O.N.I.
All’Ill.mo Presidente della F.I.G.C.
Alla Ecc.ma Procura Federale presso la F.I.G.C.
Att.ne dell’Ill.mo Procuratore Federale Capo
ESPOSTO
per
JUVENTUS FOOTBALL CLUB S.p.A.
La Juventus F.C. S.p.A. con sede in Torino, Corso Galileo Ferraris n. 32, in persona del suo presidente e amministratore delegato Jean-Claude Blanc e rappresentata e assistita dall’Avvocato Michele Briamonte dello Studio Grande Stevens e dall’Avv. Luigi Chiappero espone quanto segue.
La Società esponente intende premettere che non è sua intenzione in alcun modo discostarsi dalla sua abituale attitudine al rigoroso rispetto e ossequio delle norme di giustizia sportiva (e alla loro applicazione concreta) che, in linea con la sua prestigiosa storia, ha dimostrato di osservare con rispetto e spirito di affiliazione non comuni.
La consapevolezza che il movimento sportivo si basi e si fondi sulla lealtà tra - e nei confronti de - gli affiliati, nonché sulla equità e parità di trattamento, induce la Società esponente a rassegnare le seguenti considerazioni alle Signorie Loro, quale rispettosa istanza di giustizia.
*
1. In data 26 luglio 2006 codesta Spett.le Federazione Italiana Giuoco Calcio, con atto del Commissario Straordinario Avv. Guido Rossi di Milano, diramava il seguente comunicato con il quale dava atto delle decisioni assunte:
«La Figc ha ricevuto in data 24 luglio 2006 il parere consultivo della Commissione composta da Gerhard Aigner, Massimo Coccia e Roberto Pardolesi sul quesito riguardante l'assegnazione del titolo di Campione d'Italia in caso di modifica della classifica finale del campionato. La Commissione ha concluso che, in caso di mera revoca del titolo di campione d'Italia senza modificazione della classifica, il titolo rimane necessariamente vacante. Diversamente, in caso di sanzioni che comportano modificazioni di classifica (come penalizzazioni di punti o retrocessione all'ultimo posto), l'art. 49 delle Noif prevede l'automatica acquisizione del titolo di campione d'Italia per la squadra che risulta prima classificata, tenuto conto delle sanzioni. Gli organi federali possono tuttavia intervenire con un apposito provvedimento di non assegnazione quando ricorrono motivi di ragionevolezza e di etica sportiva, ad esempio quando ci si renda conto che le irregolarità sono state di numero e portata tale da falsare l'intero campionato ovvero che anche squadre non sanzionate hanno tenuto comportamenti poco limpidi. Il Commissario straordinario ha ritenuto di attenersi alle conclusioni del parere e che non ricorrono motivi per l'adozione di provvedimenti di non assegnazione del titolo di Campione d'Italia per il campionato 2005-2006 alla squadra prima classificata all'esito dei giudizi disciplinari. Rimane vacante il titolo di campione d'Italia 2004-2005.
*
La FIGC ha trasmesso oggi alla UEFA la nuova classifica del Campionato italiano di Serie A 2005/2006 e l’elenco -completo della documentazione di supporto- delle squadre da iscrivere alla Champions League e alla Coppa UEFA. Per la Champions League Inter, Roma, Milan, Chievo. Per la Coppa UEFA Palermo, Livorno, Parma.»
2. Il presupposto per l'adozione della decisione de qua fu quindi quella della inesistenza di «comportamenti poco limpidi» addebitabili alla «squadra che risulta[ò] prima classificata» all'esito della penalizzazione inflitta con
decisione della Corte d’Appello Federale il 25 luglio 2006 (la Società Internazionale F.C.).
3. Al fine di meglio illustrare le ragioni alla base del presente esposto, la Società ritiene opportuno richiamare le violazioni contestate dal Signor Procuratore Federale, dott. Stefano Palazzi, con atti di deferimento notificati alla Juventus F.C. S.p.A. e ad altre tre affiliate (AC Milan, SS Lazio e AC Fiorentina); violazioni poi accertate dagli Organi di Giustizia Sportiva, con l’emissione di condanne di esemplare afflittività ai danni della Società esponente.
Le contestazioni di seguito riportate sono tratte dalla decisione della Commissione d’Appello Federale, riunitasi a deliberare sotto la presidenza del dott. Cesare Ruperto il 7 luglio 2006:
«L’atto di deferimento, come sopra riportato, del procuratore federale prende le mosse dalla relazione 19 giugno 2006 n. 62 2005 – 2006 dell’Ufficio indagini, integrata da documentazione relativa al procedimento penale n. 43915/02 R.G. iscritto nella Procura della Repubblica – D.D.A. presso il Tribunale di Napoli che, in ossequio all’art. 2, comma 3, L. n. 401 del 1989, aveva trasmesso, oltre ad informative del Nucleo operativo di Roma della Regione Carabinieri Lazio, numerose trascrizioni di intercettazioni telefoniche, interrogatori di indagati ed ulteriori atti di indagine, dei quali alcuni specificamente richiamati. Facendo generale espresso rinvio alla relazione redatta dall’Ufficio indagini, il procuratore federale osserva che dai colloqui intercettati e dall’attività di appostamento sono emersi assidui contatti ed incontri tra dirigenti di società sportive, dirigenti della F.I.G.C., designatori arbitrali, direttori di gara ed assistenti arbitrali,oltre a giornalisti, agenti di calciatori e dipendenti federali, a conferma del fatto che costoro avevano intrecciato una rete stabile e fitta di contatti.
A proposito delle condotte asseritamente finalizzate ad alterare i principi di terzietà, imparzialità ed indipendenza degli appartenenti al settore arbitrale, il Procuratore federale riferisce partitamente dell’esito degli accertamenti espletati in relazione a talune gare cui risultavano interessate le società sportive Juventus, Fiorentina, Lazio e Milan, così come di seguito. A) F.C. Juventus S.p.a.
Valenza disciplinare viene attribuita alla frequenza dei contatti e dei rapporti intessuti fra il Moggi, il Giraudo, i designatori arbitrali Pairetto e Bergamo, il presidente dell’A.I.A., Lanese, l’arbitro internazionale De Santis, oltre all’ex addetta alla segreteria CAN MGF, ed il vice presidente della FlGC Mazzini in quanto dall’indagine sarebbe emersa l’organizzazione di varie cene riservate, svoltesi nelle abitazioni private dei convitati, al riparo da occhi indiscreti e con modalità finalizzate a non pubblicizzare gli incontri stessi.
Emerge così complessivamente, dagli atti, secondo il procuratore federale, l’esistenza di una rete consolidata di rapporti, di natura non regolamentare, diretti ad alterare i principi di terzietà, imparzialità e indipendenza del settore arbitrale.
La suddetta finalità veniva perseguita attraverso varie condotte, che intervenivano in momenti e a livelli differenti, tra cui: rapporti di Moggi e di Giraudo con esponenti di rilievo del settore arbitrale, quali Bergamo, Pairetto e Lanese nonché con l’arbitro De Santis; piena sintonia fra i suddetti nelle condotte da porre in essere; intervento del vice presidente federale Mazzini; intervento di Moggi nella predisposizione delle ‘griglie’ utilizzate per la designazione degli arbitri; concorso da parte di Moggi nella scelta degli assistenti per le singole gare; condizionamento della facoltà attribuita ai designatori di sospendere l’impiego degli arbitri e degli assistenti in conseguenza di decisioni tecniche errate; […].
Dal punto di vista disciplinare, secondo la Procura federale, le condotte rispettivamente poste in essere dai signori Luciano Moggi, Antonio Giraudo, Innocenzo Mazzini, Paolo Bergamo, Pierluigi Pairetto, Tullio Lanese e Massimo De Santis, costituiscono violazione dei principi di lealtà, probità e correttezza sanciti dall’art. 1, comma 1, C.G.S. (capo n. 1) e, in quanto diretti a procurare un vantaggio in classifica a favore
della società Juventus mediante il condizionamento del regolare funzionamento del settore arbitrale, anche violazione dell'art. 6, commi 1 e 2, C.G.S. cui si abbina la responsabilità diretta e presunta della società Juventus, ai sensi degli artt. 6, 9, comma 3, e 2, comma 4, C.G.S. (capo n 2), per quanto ascritto da un lato ai suoi dirigenti con legale rappresentanza e dall’altro a soggetti non tesserati per la essa società; con l’aggravante di cui al comma 6 dell'art. 6 C.G.S., in considerazione della pluralità di condotte poste in essere e del conseguimento del vantaggio in classifica ottenuto con le descritte modalità di condizionamento. […]
Al Moggi la Procura federale contesta anche l’illecito sportivo di cui all’art. 6 comma 1, prima parte, C.G.S. per aver conosciuto i nomi degli assistenti di gara prima ancora della loro ufficiale designazione quanto alla gara Juventus – Lazio del 5 dicembre 2004 e per essere intervenuto sull’arbitro De Santis rispetto alla gara Fiorentina – Bologna del 5 dicembre 2004, affinché ne uscisse indebolito l’organico del Bologna in vista della successiva partita con la Juventus (capi nn. 7 e 9). Nell’ambito del capo n. 7 al Moggi viene, altresì, formalmente addebitata la violazione dell’art. 1, comma 1, C.G.S., sotto il profilo che dettò telefonicamente al Bergamo la <griglia> degli arbitri designabili anche con riferimento alla partita Juventus – Udinese del 13 febbraio 2005. Di conseguenza, il Bergamo viene deferito dalla Procura federale per violazione dell’art. 6, comma 1, C.G.S. per aver tentato di alterare quest’ultima gara (capo n. 8). Sulla responsabilità diretta e presunta si fonda poi il deferimento della società Juventus (capo n. 10) per quanto ascritto ai capi 7, 8, e 9; con l’aggravante costituita dalla pluralità delle relative condotte, così come contestata anche al Moggi con riferimento al capo n. 7.3. Proprio nell’ambito del procedimento penale n. 43915/02 R.G. iscritto nella Procura della Repubblica – D.D.A. presso il Tribunale di Napoli posto dalla Procura Federale a base delle contestazioni mosse alla Società esponente è emersa l’esistenza di un ampio materiale probatorio, analogo sotto il profilo qualitativo e quantitativo a quello utilizzato ai danni della Società esponente (chiamata a rispondere per responsabilità oggettiva dell’agire dei suoi rappresentanti) idoneo a dimostrare l’inesistenza del presupposto della decisione assunta da codesta Spett.le Federazione Italiana Giuoco Calcio, con atto del Commissario Straordinario Avv. Guido Rossi di Milano, comunicata il 26 luglio 2006: l’inesistenza, cioè, della «assenza di comportamenti poco limpidi» addebitabili alla «squadra che risulta[ò] prima classificata» all’esito della penalizzazione delle altre.
4. In particolare, è emersa una fitta rete di contatti riportati nell’allegato 1 al presente esposto (tratto dalle produzioni documentali innanzi al citato Tribunale partenopeo) tra esponenti della Società beneficiata dell’assegnazione a tavolino dello Scudetto 2005-2006, non incolpata nei procedimenti del 2006, e i signori tesserati Bergamo, Pairetto, De Santis, Mazzei.
Mutuando quanto è scritto nel deferimento, si tratta di "rapporti [..] con esponenti di rilievo del settore arbitrale, quali Bergamo, Pairetto […] nonché con l’arbitro De Santis" che sono della medesima natura e qualità di quelli imputati illo tempore agli amministratori della Società esponente; così come, sotto il profilo giuridico, essi rappresentano esattamente, sempre mutuando i termini utilizzati nel deferimento della Società esponente "la violazione dei principi di lealtà, probità e correttezza sanciti dall’art. 1, comma 1, C.G.S. (capo n. 1) e, in quanto diretti a procurare un vantaggio in classifica a favore della società [..] mediante il condizionamento del regolare funzionamento del settore arbitrale, anche violazione dell'art. 6, commi 1 e 2, C.G.S. cui si abbina la responsabilità diretta e presunta della società [..], ai sensi degli artt. 6, 9, comma 3, e 2, comma 4, C.G.S. (capo n 2), per quanto ascritto da un lato ai suoi dirigenti con legale rappresentanza e dall’altro a soggetti non tesserati per la essa società; con l’aggravante di cui al comma 6 dell'art. 6 C.G.S., in considerazione della pluralità di condotte poste in essere e del conseguimento del vantaggio in classifica ottenuto con le descritte modalità di condizionamento”.
5. È dunque evidente, ad avviso della società esponente, che non sussiste il presupposto della “assenza dei comportamenti poco limpidi” che ha (erroneamente) indotto all’assunzione della decisione di assegnazione del titolo di campione d’Italia 2005/2006 alla società prima classificata all’esito delle penalizzazioni delle altre.
*
La Società esponente ha dunque ragione di ritenere che risponda a Giustizia e Equità la revisione da parte di codesta Spett.le Federazione della citata decisione del 26 luglio 2006 alla luce del materiale probatorio recentemente emerso e già acquisito al tempo dell’indagine, e pertanto rispettosamente si rivolge alle Eccellenze Loro affinché vogliano, ciascuna nell’ambito dei poteri assegnati dall’Ordinamento
revocare
la decisione assunta da codesta Spett.le Federazione Italiana Giuoco Calcio, con atto del Commissario Straordinario Avv. Guido Rossi di Milano, comunicata il 26 luglio 2006, con ogni consequenziale pronuncia ripristinatoria dello status quo ante
e
deferire
ai sensi dell’art. 32 comma 4 del Codice di Giustizia Sportiva (CGS) al giudizio della competente autorità disciplinare tutti i tesserati e le Società, al titolo di responsabilità che a ciascuna pertiene, coinvolti nei comportamenti antisportivi sopra esposti ed emersi in margine al procedimento penale n. 43915/02 R.G. iscritto nella Procura della Repubblica – D.D.A. presso il Tribunale di Napoli
disponendo
l’Ecc.ma Procura Federale le attività di indagine che riterrà del caso, con richiesta della Società esponente Juventus F.C. S.p.A. di essere notiziata dell’esito delle indagini presso il domicilio qui eletto presso l’Avvocato Michele Briamonte, Studio Legale Grande Stevens di Torino, Via del Carmine, n. 2, con salvezza di ogni ulteriore azione e diritto, nonché di ulteriormente produrre e dedurre a supporto del presente esposto.
Torino, 10 maggio 2010
Con ossequio,
Jean-Claude Blanc
(Avvocato Michele Briamonte)
fantaluca
13-05-2010, 21:08
un po tardi no?
più che altro spero serva a non permettere di insabbiare tutto come stanno chiaramente provando a fare (strano vero?)
http://www.uccellinodidelpiero.com/scusate-tutti-non-ci-avevo-capito-niente-ha-ragione-palombo/
:esd:
http://www.uccellinodidelpiero.com/scusate-tutti-non-ci-avevo-capito-niente-ha-ragione-palombo/
:esd:
non sanno più che inventarsi per coprire le intercettazioni dell'inter...
intanto, una dichiarazione shock...
Il giurista Guido Rossi, commissario della Federcalcio al tempo delle revoca del titolo alla Juventus e dell'assegnazione all'Inter seguita ai fatti di 'Calciopoli', sorprende tutti: "Lo scudetto 2006 non l'ho assegnato io, devono smetterla di dire queste cose. Io non intervengo mai, ma c'è molta gente che farebbe bene a tacere". Nessun commento sulla richiesta della Juventus di revocare l'assegnazione di quello scudetto all'Inter.
(Ansa)
la precisazione — "Non l'ho assegnato io lo scudetto del 2006, lo ha assegnato Moggi con i suoi comportamenti. E adesso aggiungo anche Carraro che era presidente della federazione quando questa è stata colpita dal più grande scandalo di sempre nella storia dello sport mondiale". Dopo quanto detto nel pomeriggio, Guido Rossi è voluto tornare così sulla questione del titolo del 2006 all'Inter, con un'ulteriore dichiarazione all'Ansa. "Oggi tutto sembra dimenticato ma allora anche Carraro si era assunto le sue responsabilità - ha spiegato l'ex commissario della Figc, che guidò la federazione nei mesi della bufera di Calciopoli -. Rifarei tutto quello che ho fatto, si dimentica troppo in fretta e si capovolge facilmente la realtà". "Ma quando si opera correttamente non bisogna preoccuparsi" ha concluso Rossi.
A spulciare attentamente le carte non si perde mai tempo e così salta fuori che i carabinieri di Roma per portare avanti l'indagine su Calciopoli hanno chiesto aiuto a un giornalista della Gazzetta dello Sport. Incredibile? Neanche un po', tutto vero, tutto scritto nelle carte della Procura della Repubblica. Il giornalista in questione è Michele Galdi: segue sin dall'inizio l'indagine su Calciopoli perconto della Rosea e va a deporre a Roma il 22 maggio 2007 per spiegare
che rapporti avesse con il maggiore Auricchio, responsabile delle celebri intercettazioni del 2004-2005.
Leggendo si scopre che i due si sentivano spesso e che all'indagine in questione il giornalista ha contribuito in maniera attiva. Così almeno risulta leggendo il "verbale di assunzione di informazioni", uno dei tanti prodotti a suo tempo per capire chi fosse la "talpa", il responsabile della fuga di notizie che portò alla pubblicazione da parte de "L'Espresso" di due libri che contenevano pari pari i faldoni dell'inchiesta, compresi (ricordate?) i numeri di telefono di tutti gli indagati…
Il 22 maggio, quindi, i pm Giuseppe De Falco e Giancarlo Amato sentono per primo il maresciallo dei carabinieri Michele Di Laroni (nel pool di Auricchio), che chiarisce di aver conosciuto Galdi ai tempi dell'inchiesta della Procura di Roma sulle fideiussioni. Così Di Laroni: «Durante le indagini per la Procura di Napoli abbiamo utilizzato Galdi per chiedere informazioni sul calcio, soprattutto per cercare siti web che fossero utili per le indagini ma anche per informazioni in genere. Aveva contatti con il maggiore Auricchio e con me; i contatti erano sporadici, a volte a voce, a volte al telefono. I contatti sono avvenuti soprattutto all'inizio delle indagini, negli ultimimesi del 2004. Mi chiamava frequentemente per chiedermi notizie sulle indagini; io lo chiamavo per avere le notizie che mi interessavano». Ancora Di Laroni: "Cercavamo di comprendere le modalità del sorteggio arbitrale e io chiesi notizie al Galdi ed egli sulla casella istituzionale di posta del reparto mi inviò una mail che conteneva le norme in base alle quali i designatori avevano stabilito di fare i sorteggi. Io gli ho fatto per cortesia un ricorso avverso una sanzione per violazione del codice della strada». Cioè, lo ha aiutato per risolvere un problema relativo a una multa.
Di Galdi parla anche il maggiore Auricchio nel "verbale di assunzione di informazioni" che lo riguarda, riferito allo stesso 22 maggio 2007, dicendo che «era una fonte utile per le indagini sul mondo del calcio». Ancora Auriccchio:
«I contatti con Galdi sono iniziati dalla fine 2003. Siamo amici e io l'ho anche utilizzato per apprendere notizie investigative nell'ambito delle indagini sul calcio. Mi chiamava frequentemente per tenermi informato su tutti i fatti che conosceva. Lo faceva perché era gratificato dal collaborare con gli investigatori». Auricchio nel verbale parla anche di altri giornalisti, nessuno dei quali però "fonte utile per le indagini". En passant, registriamo il suo parere sulla
pubblicazione del libro nero de L'Espresso, «opera – dice – della direzione del giornale che deve avere comperato
le informative da altro giornale».
Nello stesso giorno la Procura di Roma sente lo stesso Galdi, che riferisce di aver «fornito, durante le indagini per la Procura di Napoli, informazioni su rapporti fra giocatori, dirigenti ecc…». Galdi descrive così il suo apporto: «Ho avuto numerosi contatti telefonici con Di Laroni nell'epoca conclusiva dell'inchiesta (in verità il sottufficiale fa riferimento «all'inizio delle indagini» ndr), ciò perché cercavo di conoscere qualche notizia, anche sulle "fughe di notizie". I contatti conAuricchio erano dello stesso tipo». Dopo aver sostenuto che «nella medesima ottica collaborativa » aveva mandato sulla casella istituzionale di posta del reparto una mail sui sorteggi arbitrali, perché
gli erano state chieste notizie al riguardo, riferisce sul punto del ricorso che «Di Laroni per cortesia l'aveva aiutato a fare avverso una sanzione per violazione al codice della strada». Sostiene infine che al gruppo Rcs era arrivato in forma anonima il verbale delle dichiarazioni di Paparesta, «mi pare la domenica successiva all'atto, comunque il giorno prima dell'uscita dell'articolo al riguardo». E poi: «Tempo dopo Auricchio e Di Laroni mi chiesero come avevo avuto il verbale e io glielo dissi e dopo ne diedi una copia a Di Laroni. Prima dell'avviso ex art. 415 bis non ho avuto altri atti d'indagine».
Così andavano le cose ai tempi del primo Calciopoli…
Fonte: Libero.it
Ma chi l'avrebbe mai detto che dietro a farsopoli, tra gli altri, c'era la cacchetta...
http://www.uccellinodidelpiero.com/lex-vice-capo-ufficio-indagini-di-calciopoli-e-ora-il-numero-3-di-telecom-al-posto-di-tavaroli/
http://www.uccellinodidelpiero.com/lex-vice-capo-ufficio-indagini-di-calciopoli-e-ora-il-numero-3-di-telecom-al-posto-di-tavaroli/
si stanno prendendo tutto... comprando anche lagiustizia, mi pare ovvio.
si stanno prendendo tutto... comprando anche lagiustizia, mi pare ovvio.
E qualcuno spera ancora di vincere al posto loro... Eh ma il calcio ora è pulito.
http://www.uccellinodidelpiero.com/l%E2%80%99infame-ricchiuti-11-narducci-scusi-il-ritardo/
Il PM giornalista...
ehi Dampyr e questo Guido Rossi a vedersi la finale di champions???? non essendo più in FIGC come mai era lì??
ehi Dampyr e questo Guido Rossi a vedersi la finale di champions???? non essendo più in FIGC come mai era lì??
Pensa che c'era pure J.C. Blanc.
Rossi era invitato in quanto interista vip (non me lo sto inventando eh). Per altro è pure dirigente in FIAT. Chi segue il processo da vicino le cose le sa, gli altri credono alla gazzetta.
Il 4 dicembre l'ex assistente Rosario Coppola, interrogato come teste dell'accusa, ha riferito che i carabinieri, dai quali si era recato spontaneamente raccogliendo l'invito di Borrelli, gli dissero che l'Inter non interessava e che "A noi non risulta che l'Inter facesse pressioni, non abbiamo registrazioni...". Perché risposero così a Coppola? Perché l'Inter non interessava?
Abbiamo visto che di registrazioni ne avevano, eccome. Abbiamo visto che non erano solo auguri di Natale, come ci avevano detto all'inizio. Ed avevano anche questa nuova intercettazione, molto eloquente, ritrovata dalla difesa di Moggi e che tratteremo in questo articolo.
Abbiamo già potuto sentire la telefonata tra Bergamo e Facchetti del giorno precedente l'incontro Cagliari-Inter (12 maggio 2005), semifinale di Coppa Italia, quella sullo score 4-4-4 di Bertini con l'Inter che avrebbe dovuto smuovere la casella della V, come vittorie. Intercettazione trasmessa da Matrix nella puntata su Calciopoli, e che persino Ruggiero Palombo ha definito "che non vanno bene" affacciandosi dal suo Palazzo di vetro.
La partita termina con il risultato di 1-1, Bertini non riesce a smuovere "quella giusta" di casella, ma l'Inter passa e andrà poi a battere la Roma nella doppia finale di coppa Italia. Per Auricchio ed i suoi uomini non era "rilevante" quella telefonata e non è stata giudicata rilevante neppure questa che, piaccia o non piaccia, ci sembra peggiore, perché conferma la prima e la aggrava per il comportamento di Facchetti prima della partita, che Bertini riferisce a Bergamo.
Dopo Cagliari-Inter, 1-1, 12 maggio 2005.
Bergamo: Pronto?
Bertini: Sei a letto Paolo, eh?
Bergamo: No... Allora?
Bertini: Comè andata? Che mi dici?
Bergamo: Ma io ho visto l'ultima mezz'ora perché mi avevano avvertito di questo... di questo fallo di mano che no... non era mica espulsione...oh...
Bertini: Quella non è espulsione...
Bergamo: No, non è mica una chiara occasione da goal.
Bertini: Poi si può fare una disquisizione di carattere tecnico su tutto, ma non si ha la... forse una mancata percezione di dove fosse come posizione, ma non può essere ritenuta un'occasione...
Bergamo: No... un'occasione di.. assolutamente.
Bertini: E' stato quello che... l'unica cosa...
Bergamo: Protestavano un po' quelli dell'Inter... sono un po' insofferenti quando...
Bertini: Eh me ne son accorto. E'stata una remata dal primo minuto poi, dal primo minuto, non capisco, non capisco perché. Tra l'altro c'è stato Facchetti che all'inizio della partita è venuto dentro lo spogliatoio a salutare con quel fare sempre... 'Sa, questa è la tredicesima partita, per ora siamo in perfetta parità, quattro perse, quattro vinte e quattro pareggiate, e per l'Inter non è che sia un grande score' ha detto. Quindi l'abbiamo preparata in questo modo la partita.
Bergamo: Mmhh
Bertini: E non è stato piacevole, non è stato piacevole.
Bergamo: Bisogna che ci parli, sì... più tranquillo in campo. Ci avevo già parlato, gli avevo già detto; ma questo non capisce un ca**o...
Bertini: Ma io ho l'impressione...Non so neanche l'interlocuzione più giusta quale possa essere... Questo veramente... a volte è imbarazzante... Una premessa del genere... ci siamo... ci siamo guardati tutti, prima della partita.
Bergamo: Ascoltami, quando avrai buttato giù con me, chiama Gigi, che s'è accorto che m'hai già chiamato..
Bertini: Sì, sì, certo... e quindi... niente, insomma... questa situazione... te l'ho detto, appunto.
Bergamo: Grazie. Comunque la partita... un clima...
Bertini: Al di là di questo la partita è andata bene...
Bergamo: Per quella parte che si diceva ti ci penso io...
Bertini: Sì, perchè poi tra l'altro non ha neanche senso, non mi sembra di aver fatto... Anzi.. anzi! Va buo'...
Bergamo: Buonanotte, ci sentiamo.
Bertini: Ci sentiamo domani.
Bergamo: Ciao, grazie.
Bertini: Ciao, grazie.
============================================
CALCIOPOLI: GIRAUDO QUERELA MEANI E MILAN CHANNEL
Antonio Giraudo querela per diffamazione Milanchannel e Leonardo Meani, ex addetto agli arbitri per conto del Milan, per un servizio sul caso Calciopoli. L'ex amministratore delegato della Juventus, come spiega un comunicato, si è sentito offeso perchè Meani gli "attribuisce falsamente, in relazione a una intercettazione telefonica con Mazzini (Innocenzo Mazzini, ex vicepresidente federale - ndr), l'espressione 'il nostro amico a Siena e' stato eccezionale'". (24/05/2010) (Spr)
fantaluca
24-05-2010, 18:59
qui è stato riportato che l'ex vice Capo Ufficio Indagini di Calciopoli è diventato il n.3 di Telecom al posto di Giuliano Tavaroli?
Joey-sama
24-05-2010, 19:22
l'inter non interessa :nono:
ma sta roba non potrebbero mandarla al posto di forum prima del tg5? :asd:
qui è stato riportato che l'ex vice Capo Ufficio Indagini di Calciopoli è diventato il n.3 di Telecom al posto di Giuliano Tavaroli?
http://www.htita.it/showthread.php?33806-Chi-senza-peccato&p=818256&viewfull=1#post818256 :read:
P.S. Dal diario del santo subito: "È necessario - scrive Facchetti – mettere
in campo la forza e la credibilità del Presidente (Moratti, ndr),
unita al potere del gruppo Tronchetti, dell’Unicredito, della Banca
Popolare di Milano e di altri personaggi del mondo dell’imprenditoria e
della finanza"
:rolleyes:
P.P.S: http://www.tuttojuve.com/?action=read&idnotizia=21642
Ah, chiaramente la merdetta dello sport ha un modo tutto suo di presentare le notizie: "Bergamo: Facchetti non capisce un c...". Senza vergogna.
Esibizione penosa di Mancini al processo :asd:
Seguito da un tizio del brescia che sproloquia con la gazzetta in mano :esd:
Adesso c'è uno con un proiettore :rotfl:
La casoria è allibita da sti pagliacci :esd:
Palla alla difesa... controinterrogatorio: "Lei ha guardato Chievo-Lazio e non si è accorto che Couto venne espulso????
No "
:sbonk:
fantaluca
25-05-2010, 12:48
Palla alla difesa... controinterrogatorio: "Lei ha guardato Chievo-Lazio e non si è accorto che Couto venne espulso????
No "
:sbonk:
probabilmente non glielo avevano "detto" :rotfl:
probabilmente non glielo avevano "detto" :rotfl:
Ha detto che i commentatori di sky gli hanno detto che gli eredi di Beckenbauer e Scirea, cioè Nastase e Petruzzi, erano diffidati. Brivido :asd:
fantaluca
25-05-2010, 13:01
Ha detto che i commentatori di sky gli hanno detto che gli eredi di Beckenbauer e Scirea, cioè Nastase e Petruzzi, erano diffidati. Brivido :asd:
:rotfl:
casoria: "ci sono altre domande?"
prioreschi: "tanto non ci abbiamo capito niente"
:sbonk:
Data stimata per la fine del processo: luglio 2011 -.-'
Moggi: “Che ci faceva Guido Rossi a Madrid? Aspetto ancora spiegazioni da Palombo…”
mar, mag 25, 2010
Calciopoli, Editoriale
Due cose ha detto Moratti dell’addio di Mourinho: meno importante quella del «tempismo assai poco splendido», assai più amara la seconda: «Un dialogo diretto non c’è mai stato, nemmeno un tentativo di farmi capire direttamente». Ciò sta a significare che Moratti pensava seriamente che «il rischio non potesse capitare», conoscendo «la serietà dell’uomo», e ne ha ricavato invece una profonda delusione. Il mancato ritorno del tecnico a Milano è stato un altro aspetto di quel difetto di tempismo, e di sicuro ha colpito il presidente dell’Inter. Verrebbe da pensare che non si può avere tutto dalla vita, neanche con i soldi di Moratti che era già pronto a rimpinguare il già ricco contratto del tecnico. Se lo Special One è rimasto a Madrid è per incontrarsi con il Real. Premesso che le lacrime nel dopo Bayern mi sono sembrate sincere, dobbiamo comprendere le motivazioni di questa scelta. Il primo club al mondo per lignaggio e richiamo resta il Real, e tra le molte dichiarazioni di Mou che dovevano far capire a Moratti la piega che le cose stavano prendendo, c’era l’assicurazione a se stesso che prima o poi, al 100%, avrebbe allenato i blancos. Un’occasione più propizia di questa non c’era, il resto è venuto da sé.
L’abbandono del tecnico crea grandi problemi. Mou è stato tutto, allenatore capace e anche psicologo, consapevole che i risultati non discendono solo dalla forza dell’organico (peraltro fondamentale), ma anche dal modo di governare lo spogliatoio. Ha attirato su di sé tutte le attenzioni, a volte provocandole, talora sbagliando, come nelle manette rivolte a Tagliavento, o nell’evocazione di complotti. Insomma un uomo dal multiforme ingegno, probabilmente impossibile da sostituire se si andasse in cerca di copia conforme. Che sarebbe sbagliato cercare, mentre appare ovvio optare per un allenatore che possa garantire, seppur in termini diversi, eguale spessore. E come ai tempi di Fausto Coppi, quando il cronista gridava «un uomo solo al comando», anche noi, per l’Inter scriviamo «un allenatore solo, Fabio Capello». Dubito però che Moratti possa fare questa scelta, per la questione dello scudetto 2006, che l’attuale ct inglese non ha esitato in ogni circostanza a condannare. Già quello scudetto. Ogni tanto siamo portati a credere che possa piovere sul bagnato e magari l’assassino debba tornare sul luogo del delitto. Eppure, che ci faceva Guido Rossi tra i vip portati da Moratti al Bernabeu? Non è l’ennesima dimostrazione di feeling con il famoso giurista, ex componente del Cda dell’Inter, nominato nel 2006 commissario Figc, che decise autonomamente quell’attribuzione? Riporto la staffilata di Beccantini che nel passaggio di Rossi da commissario a interista vip al Bernabeu, vede «incarnare la cronica ambiguità di un Paese sospeso tra l’etica e l’etichetta». Se fossi in Moratti farei l’impossibile per trattenere Mou: la sua partenza riporterebbe sicuramente l’Inter “sulla terra”, non più imbattibile. E ricomincerebbe la parabola noiosa di chi, non essendo più invincibile (Moratti), addosserebbe agli avversari la colpa delle mancate vittorie sempre con la solita scusante di trovarsi davanti ad “un muro”. Per citare Vincenzo Ricchiuti: «Il Muro del Pianto». Niente di più azzeccato. Credo che non ci sia sportivo alcuno che non abbia apprezzato la superiorità dell’Inter sul Bayern e la meritata conquista della Champions. Ma se è vero come è vero che bisogna saper perdere, è anche vero che bisogna saper vincere. Il club dovrebbe sentire il dovere di fare qualcosa sulla nuova “impresa” di Materazzi, già protagonista negativo della maschera di Berlusconi indossata per il derby e dello striscione volgare contro Ambrosini per lo scudetto 2009. Sono intanto e sempre in attesa che Palazzo di vetro, al secolo Ruggiero Palombo, mi dica qualcosa sulle frequentazioni anomale del redattore della Gazzetta Maurizio Galdi con l’indagine di Calciopoli. Come dice Ju29ro, la domanda è d’obbligo: «Si chiede se, per la Gazzetta, e per l’Ordine dei giornalisti sia stato normale il comportamento di Galdi, se sia altresì normale che a scrivere la cronaca delle udienze del processo Calciopoli, a Napoli, non sia un giornalista super partes, ma chi ha fatto una scelta di campo collaborando con una delle tre parti in causa, ovvero l’accusa».
(Di Luciano Moggi per ‘Libero’)
ingegnerlillo
26-05-2010, 12:05
Chissà chi l'ha tradotto in italiano :asd:
Tanto per chiarire ancora di più il ruolo della merdetta in farsopoli, guardate che bell'articolino è saltato fuori dagli archivi online. Prego guardare la data.
22 aprile 2006
Ricucci del pallone attenti all' estate
L' Italia è il Paese delle intercettazioni telefoniche. Ne sanno qualcosa gli ambienti bancari, chiedere per informazioni a Fazio, Consorte, Fiorani e a tutti coloro che sono stati a diverso titolo coinvolti nei mesi scorsi in quelle più o meno note vicende. Ne sa qualcosa, in tempi recentissimi, Stefano Ricucci, l' imprenditore supertifoso della Lazio, che per qualche telefonata di troppo messa a verbale si ritrova da martedì scorso recluso nel carcere romano di Regina Coeli. Lo sport, per ora, è rimasto ai margini di questo tipo di imbarazzanti situazioni: c' è finito dentro l' anno scorso il Genoa, per via delle registrazioni che hanno incastrato il presidente Preziosi (a proposito: i tempi della sentenza Ghomsi sono stati semplicemente scandalosi e la federazione in materia non ha giustificazione alcuna), ma si trattò tutto sommato di una vicenda assai circoscritta. Un classico caso di illecito sportivo, non tale da mettere a rischio tutto il sistema del calcio italiano. Il quesito è il seguente: che cosa potrebbe accadere se invece, magari a campionato concluso, nella quiete che precede la grande kermesse dei Mondiali, spuntassero fuori dei bei fascicoloni che ci raccontano di questa e quella telefonata, di come il calcio viveva la sua quotidianità, non il secolo scorso ma appena un anno fa? Sia chiaro, non si tratta necessariamente di scoperchiare chissà quale pentola maleodorante, di scoprire veri e propri reati sportivi. Uno «spaccato» di un certo mondo di vivere il calcio tra prestigiosi addetti ai lavori potrebbe anche bastare (e avanzare) per rendere la prossima estate, destinata a essere priva dei tradizionali gialli finanziari relativi alle iscrizioni ai campionati, comunque rovente. Fantacalcio? Nel dubbio, suggeriamo alla Federcalcio e al Coni di attrezzarsi per ogni evenienza. Sarebbe infatti disdicevole scoprire che tutti sapevano tutto. E che nessuno s' era mosso (oltre il minimo indispensabile), nella speranza che certe marachelle restassero chiuse nei cassetti di qualche Procura. In talune circostanze, spalancare le finestre può essere molto più utile che ostinarsi a tenerle serrate. Ps. Avviso ai naviganti. D' ora in avanti, al posto dei subdoli cellulari, si suggerisce il ritorno ai vecchi e cari pizzini.
Palombo Ruggiero
Tanto per chiarire ancora di più il ruolo della merdetta in farsopoli, guardate che bell'articolino è saltato fuori dagli archivi online. Prego guardare la data.
22 aprile 2006
Ricucci del pallone attenti all' estate
L' Italia è il Paese delle intercettazioni telefoniche. Ne sanno qualcosa gli ambienti bancari, chiedere per informazioni a Fazio, Consorte, Fiorani e a tutti coloro che sono stati a diverso titolo coinvolti nei mesi scorsi in quelle più o meno note vicende. Ne sa qualcosa, in tempi recentissimi, Stefano Ricucci, l' imprenditore supertifoso della Lazio, che per qualche telefonata di troppo messa a verbale si ritrova da martedì scorso recluso nel carcere romano di Regina Coeli. Lo sport, per ora, è rimasto ai margini di questo tipo di imbarazzanti situazioni: c' è finito dentro l' anno scorso il Genoa, per via delle registrazioni che hanno incastrato il presidente Preziosi (a proposito: i tempi della sentenza Ghomsi sono stati semplicemente scandalosi e la federazione in materia non ha giustificazione alcuna), ma si trattò tutto sommato di una vicenda assai circoscritta. Un classico caso di illecito sportivo, non tale da mettere a rischio tutto il sistema del calcio italiano. Il quesito è il seguente: che cosa potrebbe accadere se invece, magari a campionato concluso, nella quiete che precede la grande kermesse dei Mondiali, spuntassero fuori dei bei fascicoloni che ci raccontano di questa e quella telefonata, di come il calcio viveva la sua quotidianità, non il secolo scorso ma appena un anno fa? Sia chiaro, non si tratta necessariamente di scoperchiare chissà quale pentola maleodorante, di scoprire veri e propri reati sportivi. Uno «spaccato» di un certo mondo di vivere il calcio tra prestigiosi addetti ai lavori potrebbe anche bastare (e avanzare) per rendere la prossima estate, destinata a essere priva dei tradizionali gialli finanziari relativi alle iscrizioni ai campionati, comunque rovente. Fantacalcio? Nel dubbio, suggeriamo alla Federcalcio e al Coni di attrezzarsi per ogni evenienza. Sarebbe infatti disdicevole scoprire che tutti sapevano tutto. E che nessuno s' era mosso (oltre il minimo indispensabile), nella speranza che certe marachelle restassero chiuse nei cassetti di qualche Procura. In talune circostanze, spalancare le finestre può essere molto più utile che ostinarsi a tenerle serrate. Ps. Avviso ai naviganti. D' ora in avanti, al posto dei subdoli cellulari, si suggerisce il ritorno ai vecchi e cari pizzini.
Palombo Ruggiero
:eek::eek:
http://www.gazzetta.it/Sport_Vari/Altri_Sport/Altri/27-05-2010/mondiale-vergogna-604136860336.shtml
:rolleyes:
fantaluca
27-05-2010, 16:51
http://www.gazzetta.it/Sport_Vari/Altri_Sport/Altri/27-05-2010/mondiale-vergogna-604136860336.shtml
:rolleyes:
casi della vita... sono i casi fortuiti della vita :esd:
casi della vita... sono i casi fortuiti della vita :esd:
Vero? Il bello è che passa tutto per normalità.
EDIT: http://www.camilloblog.it/archivio/2010/05/27/clamoroso-davvero/
http://www.uccellinodidelpiero.com/come-le-hai-fatte-le-indagini-auricchio-de-santis-smonta-piu-capi-dimputazione-con-un-documento-del-2004/
Crash and Burn
02-06-2010, 12:00
io sto ancora aspettando in riva al fiume...
fantaluca
02-06-2010, 14:40
io sto ancora aspettando in riva al fiume...
spostaci la residenza perchè non succederà nulla :esd:
ingegnerlillo
02-06-2010, 14:44
io sto ancora aspettando in riva al fiume...
Ti dei dato alla pesca? :asd:
fantaluca
02-06-2010, 15:00
Ti dei dato alla pesca? :asd:
con quello che costa il pesce oggigiorno :esd:
ingegnerlillo
02-06-2010, 15:27
con quello che costa il pesce oggigiorno :esd:
Io l'ho sempre detto che secondo me a Crash piace il pesce :sisi:
fantaluca
02-06-2010, 16:47
Io l'ho sempre detto che secondo me a Crash piace il pesce :sisi:
lapalissiano :sisi:
http://www.youtube.com/watch?v=XJaiWs0eGoA
http://www.calciomercato.com/index.php?c=28&a=182968
Tuttosport riporta la notizia del deferimento alla Disciplinare da parte del Procuratore federale Stefano Palazzi dei presidenti del Genoa e dell'Inter Preziosi e Moratti: deferite anche le società. Alla base del provvedimento, del 31 maggio scorso ci sono le dichiarazioni ufficiali di Preziosi sui mezzi d'informazione per la cessone di Milito e Thiago Motta. Secondo l'ipotesi accusatoria il presidente del Genoa era «inibito in via definitiva»: quindi non poteva trattare con altri dirigenti tesserati. Secondo il quotidiano sarebbe anche a rischio l'operazione di cessione dei due calciatori.
www.pianetagenoa1893.net
Joey-sama
08-06-2010, 11:26
con tutto il marciume che c'è vanno a vedere le semplici questioni di forma? fico :esd:
Tanis Mezzelfo
08-06-2010, 11:30
radiazione!
Il prossimo 17 giugno vanno a giu*dizio i Menarini e il ds dell’Arezzo, Ceravo*lo, per i rapporti conviviali intrattenuti con lo squalificato (ma anche ormai esterno al*l’ordinamento) Luciano Moggi. E allora per una sorta di par condicio (anche se molto meno rapida) Palazzi ha deferito in queste ore con l’invio della chiamata in udienza (metà luglio la Disciplinare?) di Massimo Moratti ed Enrico Preziosi, con Inter e Ge*noa per responsabilità diretta, per la fami*gerata vicenda della cessione di Motta e Milito (ma anche di pezzi di Bonucci, Ac*quafresca, Viviano) il 21 maggio del 2009. Par condicio perché è vietato trattare con il Preziosi, «inibito in via definitiva» diretta*mente, come da lui candidamente ammes*so su vari organi di stampa (ma anche agli uomini della Procura federale quando in*terrogarono i due l’estate scorsa) proprio dal presidente genoano inibito per cinque anni con richiesta di preclusione (la stessa che incombe su Moggi e Giraudo, per in*tenderci). Ebbene l’articolo 10 del codice di giustizia partorito proprio dopo Calciopoli vide anche l’ex ds della Juve, Secco, squa*lificato per un mese per aver trattato Cri*scito con lo stesso Preziosi, vieta i rappor*ti e i contatti d’affari con i paria della squa*lifica. Non solo, addirittura, pregiudica gli effetti di quei contratti sottoscritti tra un presidente nel pieno delle sue funzioni (Mo*ratti, in questo caso) e uno che non può par*tecipare attivamente a trattative (Preziosi, nell’estate del 2009). Contratti nulli, sareb*bero, a rigore di regolamento quelli sotto*scritti per cedere l’uomo del Destino neraz*zurro, Diego Milito autore dei gol decisivi per scudetto, Coppa Italia e anche Cham*pions League. Nulli i trasferimenti di Mot*ta e tutti gli altri del maxi -affare dell’anno 2009. Preziosi avrebbe, secondo le indiscre*zioni, confermato a Palazzi. «Abbiamo tro*vato l’ accordo per la cessione di Milito e Thiago Motta all’ Inter - disse - . Ci siamo privati di due pedine importanti. Mi sono incontrato a colazione con il presidente Mo*ratti e abbiamo raggiunto l’accordo», disse dopo l’incontro al Palazzo Saras, Preziosi. La vigorosa stretta di mano per il codice non vale quanto la firma (apposta con tut*ta probabilità da chi era titolato a farlo), ma l’articolo 10 del codice recita al secondo capoverso: «È fatto divieto, nello svolgimen*to di attività (di compravendita, ndr), di av*valersi di soggetti non autorizzati e di ave*re comunque contatti con tesserati inibiti o squalificati. In questi casi gli atti, anche se conclusi, sono privi di effetto».
In soccorso di Genoa, Inter (deferite an*ch’esse nel procedimento numero 8430/139 firmato da Palazzi il 31 maggio scorso) ver*rebbero i pronunciamenti della Commis*sione tesseramenti: per i dilettanti l’artico*lo 10 provoca tutti gli effetti anche ex tunc, quindi partite perse per irregolare posizio*ne del tesserato con cessione nulla; per i pro invece (da sentenza Giacomo Galli 2002) gli effetti sono ex nunc, ovvero la nullità de*gli atti sarebbe non già da quando Preziosi incautamente rivela l’accordo con Moratti, ma dalla sentenza sportiva cioè da adesso. Squalifiche in vista, comunque.
Ecco perchè palazzi ha aspettato che finisse il campionato :)
Per non dover privare dei trofei il suo padrone :read:
Intanto a Napoli NArducci è in crisi di nervi e vuole accusare di falsa testimonianza chi non dice quello che vuole lui :asd:
Addirittura ha cercato di portare come prova un presunto favore alla juve, e l'osservatore arbitrale gli fa presente che la juve vinceva 3 a 0, si era a fine partita e il rigore era a favore non contro :sbonk:
Io ci rido, ma a pensare che ci sono PM del genere pagati anche da me mi ribolle il sangue. A ZAPPARE!
Beha (Il Fatto Quotidiano): "Moggi cattivo del pallone...fino a venerdì scorso"
Fonte: di Oliviero Beha per "Il Fatto Quotidiano"
Il “cattivo” del pallone fino a venerdì scorso sarebbe stato ovviamente Lucianone Moggi, che chi scrive ha chiamato per decenni “Licio” per rimarcarne il potere e la capacità occulta e occultista. Solo che da quando, ormai da poco meno di quattro anni, mi è motivatamente parso che ci stessero prendendo per i fondelli riversando nella discarica/Moggi tutti i rifiuti possibili, l’unica cosa che potevo fare per rispetto di me stesso e dei lettori era cercare di approfondire, di allargare il bacino della verità. Su che cosa fosse o fosse diventato davvero il mondo del pallone, con Moggi o senza. Perché ho scritto “fino a venerdì scorso”? Perché sabato è uscita su Repubblica un’intervista a Tavaroli, il responsabile della Security Telecom, che fa una serie di affermazioni molto pesanti sul suo ex datore di lavoro, Tronchetti Provera.
Domenica controintervista de Il Giornale al marito di Afef in Pirelli, in cui Tronchetti reagisce. A parte il fatto che Tavaroli andrà a deporre a Napoli al processo di “Calciopoli”, su una cosa almeno “nulla questio” tra l’ex carabiniere e l’ex marito di Cecilia Pirelli (se rinasco sposo bene anch’io…). Entrambi concordano sul fatto che Tavaroli fu messo in contatto con Moratti da Tronchetti su richiesta di Moratti per “spiare il mondo del calcio” già nel 2002. Caspita. Un’operazione illegale (non erano le intercettazioni ordinate da una Procura) molto prima delle indagini di Auricchio e soci! Certo, poi Moggi è un “mafioso” e Moratti “un granduca”, secondo le differenti tifoserie. Ma non siete curiosi di sapere come siano andate davvero le cose? E davvero oggi, dopo quattro anni che martello in (quasi) completa solitudine tra lai giustizialisti la necessità di una verità complessiva o almeno più allargata, pensate ancora che ci sia un Barbablu/discarica e un calcio quasi pulito che è venuto dopo di lui? Ma insomma, il cervello – o il polmone - è finito in bocca ai gatti?
Alla fine l'inter prenderà un provvedimento ridicolo... per una violazione del codice...
tra l'altro nessun giornale pubblica le nefandezze del calcio italiano, strano perchè sono tutti contro l'inter... :rolleyes:
Dr_Velvet
09-06-2010, 14:54
http://www.tuttosport.com/calcio/serie_a/inter/2010/06/09-71925/L%E2%80%99Inter%20rischia%20grosso.%20Deferiti%20P reziosi%20e%20Moratti
??
Tanis Mezzelfo
09-06-2010, 15:00
Condanniamoli
http://www.tuttosport.com/calcio/serie_a/inter/2010/06/09-71925/L%E2%80%99Inter%20rischia%20grosso.%20Deferiti%20P reziosi%20e%20Moratti
??
ben alzato... :asd:
22.01.2007 11.23 di Marcello Mastrocola articolo letto 2556 volte
"La cena col presidente Lotito è andata bene, meno quello che riguarda la trattativa su Oddo. Ci sono ancora tre milioni di euro di differenza, a queste condizioni non siamo intenzionati a prenderlo". Queste le parole di Adriano Galliani, vicepresidente del Milan, al suo arrivo all'hotel Sheraton di Roma, dove è in corso l'assemblea straordinaria della Federcalcio per l'approvazione del nuovo statuto federale. Nessuna novità anche sul caso Ronaldo: "Non lo so - ha aggiunto Galliani - non dipende più da noi, se il giocatore di svincola arriva, altrimenti no".
Prosegue insomma la telenovela-Oddo, con Lazio e Milan che, nonostante le dichiarazioni ufficiali del dopo partita, continuano a trattare. Doveva essere domenica il giorno della verità, ma tra i due club ancora non c'è accordo sull'operazione legata al trasferimento del difensore. Anzi, secondo Adriano Galliani "l'affare ormai è tramontato". Questo, però, non significa che la parola fine sia stata già scritta. Anzi. Perché, tattica di mercato a parte, il dirigente rossonero e il presidente Lotito torneranno a parlare oggi dell'affaire, che al momento resta diviso da 3 milioni di euro. L'offerta rossonera parla infatti di sei milioni e il cartellino di Foggia, mentre la richiesta laziale è ferma a nove milioni più Foggia.
25.06.2009 08:15 di Francesco Cherchi articolo letto 643 volte
© foto di Federico De LucaLa conferma arriva dalla viva voce di Enrico Preziosi: "Criscito e Palladino restano al Genoa", ha dichiarato il presidente del Genoa ai microfoni di Radio Goal, sulle frequenze di Kiss Kiss Napoli. La duplice trattativa con la Juventus, dunque, è andata a buon fine e i due ragazzi cresciuti nel vivaio bianconero giocheranno in rossoblù anche nella prossima stagione. Ecco i termini dell'accordo: "Riscatteremo Criscito e rinnoveremo con Palladino - spiega Preziosi -. Sono entrambi giocatori del Genoa, è da escludere alcuna ipotesi di esperimenti in altre squadre".
Il patron genoano ha parlato anche della situazione di Robert Acquafresca, altro giocatore seguito dalla Juventus, ma in procinto di trasferirsi all'Atalanta con la formula del prestito: "Acquafresca è il giocatore più ambito e nello stesso tempo, non potendo giocare per quest'annata a Genova, è evidente che è sul mercato o in termini di prestito o di cessione in comproprietà - ha spiegato il patron rossoblù. - Il giocatore preferirebbe andare in una squadra dove ha possibilità di giocare e l'Atalanta gli darebbe quest'assicurazione. Con il club bergamasco ho avuto degli incontri e abbiamo raggiunto l'accordo"
opssssssssssssssssssssssssssss
Crash and Burn
09-06-2010, 15:26
25.06.2009 08:15 di Francesco Cherchi articolo letto 643 volte
© foto di Federico De LucaLa conferma arriva dalla viva voce di Enrico Preziosi: "Criscito e Palladino restano al Genoa", ha dichiarato il presidente del Genoa ai microfoni di Radio Goal, sulle frequenze di Kiss Kiss Napoli. La duplice trattativa con la Juventus, dunque, è andata a buon fine e i due ragazzi cresciuti nel vivaio bianconero giocheranno in rossoblù anche nella prossima stagione. Ecco i termini dell'accordo: "Riscatteremo Criscito e rinnoveremo con Palladino - spiega Preziosi -. Sono entrambi giocatori del Genoa, è da escludere alcuna ipotesi di esperimenti in altre squadre".
Il patron genoano ha parlato anche della situazione di Robert Acquafresca, altro giocatore seguito dalla Juventus, ma in procinto di trasferirsi all'Atalanta con la formula del prestito: "Acquafresca è il giocatore più ambito e nello stesso tempo, non potendo giocare per quest'annata a Genova, è evidente che è sul mercato o in termini di prestito o di cessione in comproprietà - ha spiegato il patron rossoblù. - Il giocatore preferirebbe andare in una squadra dove ha possibilità di giocare e l'Atalanta gli darebbe quest'assicurazione. Con il club bergamasco ho avuto degli incontri e abbiamo raggiunto l'accordo"
opssssssssssssssssssssssssssss
perdonami...e dove starebbe scritto che Preziosi direttamente ha parlato con qualcuno della juve???
«Ho visto Moratti a colazione, ab*biamo raggiunto un ac*cordo sulla valutazione dei due calciatori (Motta e Milito) e ci siamo stret*ti la mano. Tra di noi c’è molta simpa*tia e nel futu*ro potrebbero esserci altre collaborazio*ni. Non vo*glio entrare nei dettagli: abbiamo ot*tenuto delle contropartite importanti. Posso solo rivelare che dell’affare fa parte Ac*quafresca »
su galliani...beh...pare che sia una domanda che ci siamo fatti più volte su questo forum...noi eh...la procura no :p
perdonami...e dove starebbe scritto che Preziosi direttamente ha parlato con qualcuno della juve???
su galliani...beh...pare che sia una domanda che ci siamo fatti più volte su questo forum...noi eh...la procura no :p
la juve no..ma l'atalanta si.
Se vuoi possiamo cercare le tante dichiarazioni di preziosi sui vari ed altri giocatori poi oggetto di compravendita, non c'e' problema
ps: floccari alla lazio, simplicio alla roma (zamparini squalificato), bocchetti al napoli ,etcc....
Crash and Burn
09-06-2010, 15:32
la juve no..ma l'atalanta si.
Se vuoi possiamo cercare le tante dichiarazioni di preziosi sui vari giocatori poi oggetto di compravendita, non c'e' problema
ps: floccari alla lazio, simplicio alla roma (zamparini squalificato),etcc....
ma per me possiamo anche farlo...di situazioni come queste ce ne sono centinaia,migliaia....non è che moratti e preziosi siano i soli a farlo (mai detto e pensato)....però sai...dagli ONESTI mi aspettavo un maggior rispetto del regolamento ;)
http://www.tuttosport.com/calcio/serie_a/inter/2010/06/09-71925/L%E2%80%99Inter%20rischia%20grosso.%20Deferiti%20P reziosi%20e%20Moratti
??
L'ho riportato alcuni messaggi più su, e c'è anche scritto perché palazzi ha aspettato adesso per deferirli in modo che non gli succeda nulla.
22.01.2007 11.23 di Marcello Mastrocola articolo letto 2556 volte
"La cena col presidente Lotito è andata bene, meno quello che riguarda la trattativa su Oddo. Ci sono ancora tre milioni di euro di differenza, a queste condizioni non siamo intenzionati a prenderlo". Queste le parole di Adriano Galliani, vicepresidente del Milan, al suo arrivo all'hotel Sheraton di Roma, dove è in corso l'assemblea straordinaria della Federcalcio per l'approvazione del nuovo statuto federale. Nessuna novità anche sul caso Ronaldo: "Non lo so - ha aggiunto Galliani - non dipende più da noi, se il giocatore di svincola arriva, altrimenti no".
Prosegue insomma la telenovela-Oddo, con Lazio e Milan che, nonostante le dichiarazioni ufficiali del dopo partita, continuano a trattare. Doveva essere domenica il giorno della verità, ma tra i due club ancora non c'è accordo sull'operazione legata al trasferimento del difensore. Anzi, secondo Adriano Galliani "l'affare ormai è tramontato". Questo, però, non significa che la parola fine sia stata già scritta. Anzi. Perché, tattica di mercato a parte, il dirigente rossonero e il presidente Lotito torneranno a parlare oggi dell'affaire, che al momento resta diviso da 3 milioni di euro. L'offerta rossonera parla infatti di sei milioni e il cartellino di Foggia, mentre la richiesta laziale è ferma a nove milioni più Foggia.
25.06.2009 08:15 di Francesco Cherchi articolo letto 643 volte
© foto di Federico De LucaLa conferma arriva dalla viva voce di Enrico Preziosi: "Criscito e Palladino restano al Genoa", ha dichiarato il presidente del Genoa ai microfoni di Radio Goal, sulle frequenze di Kiss Kiss Napoli. La duplice trattativa con la Juventus, dunque, è andata a buon fine e i due ragazzi cresciuti nel vivaio bianconero giocheranno in rossoblù anche nella prossima stagione. Ecco i termini dell'accordo: "Riscatteremo Criscito e rinnoveremo con Palladino - spiega Preziosi -. Sono entrambi giocatori del Genoa, è da escludere alcuna ipotesi di esperimenti in altre squadre".
Il patron genoano ha parlato anche della situazione di Robert Acquafresca, altro giocatore seguito dalla Juventus, ma in procinto di trasferirsi all'Atalanta con la formula del prestito: "Acquafresca è il giocatore più ambito e nello stesso tempo, non potendo giocare per quest'annata a Genova, è evidente che è sul mercato o in termini di prestito o di cessione in comproprietà - ha spiegato il patron rossoblù. - Il giocatore preferirebbe andare in una squadra dove ha possibilità di giocare e l'Atalanta gli darebbe quest'assicurazione. Con il club bergamasco ho avuto degli incontri e abbiamo raggiunto l'accordo"
opssssssssssssssssssssssssssss
Ops che? Non c'entra na minchia come il tuo solito :esd:
allora...
1) Preziosi ha apertamente ammesso in fase di udienza di aver trattato personalmente i giocatori con Moratti
2) Il "puntialissimo" Palazzi ha detto che non è possibile che Moratti dica di non sapere, visto che tutti i tesserati son tenuti a sapere chi è inibito (per regolamento)
3) Tutte le squadre che hanno trattato con Preziosi sono soggette, sempre per regolamento, alle sanzioni previste.
4) La roma simplicio l'ha preso a parametro zero, Zamparini non è stato minimamente contattato.
allora...
4) La roma simplicio l'ha preso a parametro zero, Zamparini non è stato minimamente contattato.
Vatti a risentire tutte le interviste di zamparini a radio radio di questi ultimi 15 giorni.
Potresti rimanerci molto male, fidati.
Vatti a risentire tutte le interviste di zamparini a radio radio di questi ultimi 15 giorni.
Potresti rimanerci molto male, fidati.
a parte che radio radio è attendibile come la campagna elettorale di Berlusconi (stesso dicasi per molte altre emittenti), ma caro mio... quello che dice zamparini non mi interessa, visto che il giocatore era in scadenza e per la legge bosman, lo stesso si può svincolare a zero dalla società che ne detiene il cartellino.
Ergo, quello che dici è privo di fondamento alcuno, senza sentire la radio.
L'ho riportato alcuni messaggi più su, e c'è anche scritto perché palazzi ha aspettato adesso per deferirli in modo che non gli succeda nulla.
Ops che? Non c'entra na minchia come il tuo solito :esd:
come sempre se non offendi non stai bene
ps: le linee del fuorigioco a bergamo della juve le hai tirate con il photoshop od infarview?
radio radio :sbonk:
La radio di zazzaroni, focolari e palombo :esd:
a parte che radio radio è attendibile come la campagna elettorale di Berlusconi (stesso dicasi per molte altre emittenti), ma caro mio... quello che dice zamparini non mi interessa, visto che il giocatore era in scadenza e per la legge bosman, lo stesso si può svincolare a zero dalla società che ne detiene il cartellino.
Ergo, quello che dici è privo di fondamento alcuno, senza sentire la radio.
no, non mi riferisco al passaggio di simplicio alla roma ma alla tempistica ovvero al fatto che ha provato (la roma) a metterlo sotto contratto prima del 1 febbraio 2010.
Queste le dichiarazioni di zamparini che ha ribadito qualche giorno fa a radioradio:
"“Simplicio può firmare per la Roma solo dal primo febbraio. Se poi ci sono stati contatti prima è materia che dovrebbe interessare la Federazione. Ma non succederà niente, alla Roma vogliono troppo bene”.
Sono parole sue, se uno va a guardare ste scemenze escono cavilli ovunque da come vedi.
Poi tornando al genoa..a sto punto molte trattative porterebbero conseguenze (floccari, acquafresca all'atalanta,etc..).
Insomma non se ne esce piu, penso.
no, non mi riferisco al passaggio di simplicio alla roma ma alla tempistica ovvero al fatto che ha provato (la roma) a metterlo sotto contratto prima del 1 febbraio 2010.
Queste le dichiarazioni di zamparini che ha ribadito qualche giorno fa a radioradio:
"“Simplicio può firmare per la Roma solo dal primo febbraio. Se poi ci sono stati contatti prima è materia che dovrebbe interessare la Federazione. Ma non succederà niente, alla Roma vogliono troppo bene”.
Sono parole sue, se uno va a guardare ste scemenze escono cavilli ovunque da come vedi.
Poi tornando al genoa..a sto punto molte trattative porterebbero conseguenze (floccari, acquafresca all'atalanta,etc..).
Insomma non se ne esce piu, penso.
e che c'entra? Facesse una denuncia e poi casomai se la vedono di fronte ad un giudice che esaminerà il caso...
qui confondiamo i fatti (un deferimento bello e buono arrivato dopo la fine delle competizioni per non incorrere nella sospensione dei calciatori interessati) e le chiacchiere.
Poi si evince anche la mentalità italiana... tanti colpevoli, non facciamo nulla. Complimenti.
e che c'entra? Facesse una denuncia e poi casomai se la vedono di fronte ad un giudice che esaminerà il caso...
qui confondiamo i fatti (un deferimento bello e buono arrivato dopo la fine delle competizioni per non incorrere nella sospensione dei calciatori interessati) e le chiacchiere.
Poi si evince anche la mentalità italiana... tanti colpevoli, non facciamo nulla. Complimenti.
Ma se ci sono centinaia di dichiarazioni di preziosi riguardanti decine di calciatori oggetto di trasferimento poi avvenuti.
Che facciamo, ci mettiamo a squalificare tutto e tutti?
Io me la prenderei con chi ha fatto iscrivere una squadra in figc con un presidente e proprietario inibito per 5 anni.
Uno che deve fare compravendita con il genoa , con chi deve trattare..? con l'allenatore?
Ma se ci sono centinaia di dichiarazioni di preziosi riguardanti decine di calciatori oggetto di trasferimento poi avvenuti.
Che facciamo, ci mettiamo a squalificare tutto e tutti?
Io me la prenderei con chi ha fatto iscrivere una squadra in figc con un presidente e proprietario inibito per 5 anni.
Uno che deve fare compravendita con il genoa , con chi deve trattare..? con l'allenatore?
Certo che vanno squalificati tutti, che domande?
Allora se domani tutti i cittadini si mettono a fare reati non condanniamo nessuno? Ma pensate prima di scrivere/parlare?
Per l'altra domanda, esistono apposta i dirigenti, come in tutte le società di un certo livello.
Certo che vanno squalificati tutti, che domande?
Allora se domani tutti i cittadini si mettono a fare reati non condanniamo nessuno? Ma pensate prima di scrivere/parlare?
Per l'altra domanda, esistono apposta i dirigenti, come in tutte le società di un certo livello.
Va be, esistono i dirigenti. Come se poi alla fine non decide sempre preziosi.
E' una cosa talmente assurda questa situazione.
ingegnerlillo
09-06-2010, 16:38
Certo che vanno squalificati tutti, che domande?
Allora se domani tutti i cittadini si mettono a fare reati non condanniamo nessuno? Ma pensate prima di scrivere/parlare?
Per l'altra domanda, esistono apposta i dirigenti, come in tutte le società di un certo livello.
Tipo Corvino alla Fiorentina :asd:
Che fra l'altro tratta sempre da solo i giocatori perchè nei box del calciomercato a Milano se c'entra lui un altro non ci sta :asd:
fantaluca
09-06-2010, 18:02
ma con tutte le porcate che stanno emergendo da questo processo il problema è diventato Moratti che parla con Preziosi?
pensiamo alle cose serie
E questa?
http://www.uccellinodidelpiero.com/tentativi-di-negare-riusciti-male1-moggi-e-moratti-due-amiconi/
la stavo sentendo stamattina... tra l'altro in pieno periodo calciopoli...
la stavo sentendo stamattina... tra l'altro in pieno periodo calciopoli...
Ma non lottava contro i brutti cattivoni?
Crash and Burn
10-06-2010, 10:24
Va be, esistono i dirigenti. Come se poi alla fine non decide sempre preziosi.
E' una cosa talmente assurda questa situazione.
il principio non è CHI decide....ma piuttosto CHI conduce la trattativa.
La regola esiste ed è chiara....qualcuno dovrebbe farla applicare...altrimenti cancelliamola ;)
O posso andare dal vigile che mi ha fatto la multa perchè non avevo la cintura di sicurezza e dirgli di annullarmela perchè tanta gente non usa le cinture di sicurezza?
il principio non è CHI decide....ma piuttosto CHI conduce la trattativa.
La regola esiste ed è chiara....qualcuno dovrebbe farla applicare...altrimenti cancelliamola ;)
O posso andare dal vigile che mi ha fatto la multa perchè non avevo la cintura di sicurezza e dirgli di annullarmela perchè tanta gente non usa le cinture di sicurezza?
E cosa cambia se la trattativa è sviluppata tra moratti ed un dirigente qualsiasi rossoblu in collegamento istantaneo telefonico/teleconferenza con preziosi oppure tra moratti e preziosi stesso?
Ma dai...ma ci credete veramente a sta cosa o state a scherza'???
Ve lo ripeto: prendetevela con chi ha concesso di iscrivere il genoa con un presidente inibilto da 5anni, un proprietario inibito da 5 anni ed un amministratore unico inibito da 5 anni.
Crash and Burn
10-06-2010, 14:03
E cosa cambia se la trattativa è sviluppata tra moratti ed un dirigente qualsiasi rossoblu in collegamento istantaneo telefonico/teleconferenza con preziosi oppure tra moratti e preziosi stesso?
Ma dai...ma ci credete veramente a sta cosa o state a scherza'???
e allora aboliamo le inibizioni :p
Poi lo spieghi tu alla Menarini che è stata deferita per aver parlato con Moggi ;)
come al solito...le regole esistono solo per gli altri...o perlomeno....solo quando fanno comodo
e allora aboliamo le inibizioni :p
Poi lo spieghi tu alla Menarini che è stata deferita per aver parlato con Moggi ;)
come al solito...le regole esistono solo per gli altri...o perlomeno....solo quando fanno comodo
Moggi non è un proprietario/presidente/amministratore unico (inibito) del bologna.
La situazione è diversa e paradossale a monte. Ed in fondo lo sai pure tu.;)
A preziosi bisognava radiarlo e mandarlo fuori dal calcio, invece fanno ste cose ibride che non si capisce niente.
Poi infine che vi devo dire: la demateralizzazione umana l'ho vista fino ad adesso solo in star trek:asd:
Poi lo spieghi tu alla Menarini che è stata deferita per aver parlato con Moggi ;)
Moggi che per altro non è nemmeno più tesserato.
Siamo ai metodi nazisti, anche se sulla stampa (cazzetta in primis) ci sono ormai da tempo.
jakethesnake
10-06-2010, 14:41
OT:
A: Mi è piaciuto sopratutto quando davanti alla platea di donne hai gridato: "colei che è senza peccato scagli la prima pietra!".
---
---
A: Come va la testa?
B.C.: Sanguina ancora.:asd::asd::asd:
Cit.: Johnny Hart.
Fine OT.
P.s.: scusate l'OT ma non ho resistito.:-o:-o
OT:
A: Mi è piaciuto sopratutto quando davanti alla platea di donne hai gridato: "colei che è senza peccato scagli la prima pietra!".
---
---
A: Come va la testa?
B.C.: Sanguina ancora.:asd::asd::asd:
Cit.: Johnny Hart.
Fine OT.
P.s.: scusate l'OT ma non ho resistito.:-o:-o
:D grande jakethesnake
Ecco come doveva andare la trattativa per essere in regola:
http://www.youtube.com/watch?v=plK8Ac4l-Kw
A parte che è la parola di Preziosi contro quella di Moratti.
A parte che dubito fortemente che la firma sul contratto sia quella di Preziosi.
A parte che Secco si è preso solo un paio di mesi per lo stesso motivo, senza penalizzazioni e cazzi e mazzi.
E Galliani niente.
Però si chiede nullità dei contratti e squalifiche epiche, ma non a carico dell'inibito, ma a carico della controparte.
Quante cagate.
magari se leggessi il documento forse ti renderesti consto che stai dicendo un cavolata.
magari se ti informassi su quello che dicono gli articoli del regolamento capiresti il perchè delle sanzioni ANCHE all'inter
Io non ho detto che non ci devono essere sanzioni ANCHE all'Inter, magari leggi anche tu...
Io ho chiesto perchè, con una serie di precedenti non in questo senso, si chiede (così si evince dall'articolo della carta straccia torinese e dai blog dei "giuristi" zebrati) una penalizazione gigantesca e praticamente solo contro l'Inter (nell'articolo si fa riferimento esclusivamente a possibili penalizazioni per nullità contrattuale di Milito e Motta) e non per esempio, nei confronti del Genoa stesso o del Bari per dirne un'altra tutte squadre che han schierato giocatori derivanti da questo scambio.
Io non ho detto che non ci devono essere sanzioni ANCHE all'Inter, magari leggi anche tu...
Io ho chiesto perchè, con una serie di precedenti non in questo senso, si chiede (così si evince dall'articolo della carta straccia torinese e dai blog dei "giuristi" zebrati) una penalizazione gigantesca e praticamente solo contro l'Inter (nell'articolo si fa riferimento esclusivamente a possibili penalizazioni per nullità contrattuale di Milito e Motta) e non per esempio, nei confronti del Genoa stesso o del Bari per dirne un'altra tutte squadre che han schierato giocatori derivanti da questo scambio.
non te la prendere, ma il problema tuo e di tanti è che vi fermate troppo spesso a quello che vi imboccano... è così che vengono governate le masse... allora ti posto gli articoli, così magari hai un'idea un po' più precisa...
ricapitolando:
gli articoli contestati
Articolo 1, comma 1:
Le società, i dirigenti, gli atleti, i tecnici, gli ufficiali di gara e ogni altro soggetto che svolge attività di carattere agonistico, tecnico, organizzativo, decisionale o comunque rilevante per l’ordinamento federale, sono tenuti all'osservanza delle norme e degli atti federali e devono comportarsi secondo i principi di lealtà, correttezza e probità in ogni rapporto comunque riferibile all’attività sportiva.
Articolo 10, comma 1:
Ai dirigenti federali, nonché ai dirigenti, ai tesserati delle società, ai soci e non soci di cui all’art. 1, comma 5 è fatto divieto di svolgere attività comunque attinenti al trasferimento, alla cessione di contratto o al tesseramento di calciatori e tecnici, salvo che avvengano nell’interesse della propria società. È fatto altresì divieto, nello svolgimento di tali attività, di avvalersi di soggetti non autorizzati e di avere comunque contatti con tesserati inibiti o squalificati. In questi casi gli atti, anche se conclusi, sono privi di effetto.
queste le sanzioni previste:
Articolo 17, comma 5:
La punizione sportiva della perdita della gara è inflitta, nel procedimento di cui all’art. 29, commi 7 e 8, alla società che:
a) fa partecipare alla gara calciatori squalificati o che comunque non abbiano titolo per prendervi parte;
Articolo17, comma 8:
Alla società che fa partecipare a gare calciatori ai quali, per effetto di irregolarità imputabile alla stessa società, la FIGC abbia successivamente revocato il tesseramento, è applicata la penalizzazione di un punto in classifica per ciascuna gara cui abbiano partecipato i predetti calciatori.
Che poi a te tutto questo (come fingono anche i pennivendoli) sembri assurdo è un altro discorso, ma il regolamento parla chiaro... Ora se tutto verrà confermato (cosa che stai tranquillo non succederà mai) questo è quello che dovrebbe accadere.
Articolo 10, comma 1:
Ai dirigenti federali, nonché ai dirigenti, ai tesserati delle società, ai soci e non soci di cui all’art. 1, comma 5 è fatto divieto di svolgere attività comunque attinenti al trasferimento, alla cessione di contratto o al tesseramento di calciatori e tecnici, salvo che avvengano nell’interesse della propria società. È fatto altresì divieto, nello svolgimento di tali attività, di avvalersi di soggetti non autorizzati e di avere comunque contatti con tesserati inibiti o squalificati. In questi casi gli atti, anche se conclusi, sono privi di effetto.
E secondo te pastorello ( dirigente del genoa predisposto a mettere firma) come dovrebbe fare mercato senza parlare con il suo padrone inibito e nello stesso tempo non incorrere in questo articolo?
Nel momento in cui preziosi da le direttive non diventa pastorello anche lui oggetto di questo articolo?
Lo capisci che preziosi è il proprietario del genoa e non un dipendente?
È perplesso Mattia Grassani, uno dei massimi esperti in Italia di giustizia sportiva. Avvocato, ha pubblicato il “Dizionario giuridico dello sport dalla A alla Z” ed è stato docente di diritto, legislazione ed economia dello sport nelle università di Bologna, Milano, Roma, Firenze e Cagliari. Nessuno meglio di lui, quindi, può avere un quadro preciso della situazione. Contattato dal "Romanista" per cercare di capire incontro a quali sanzioni potrebbero andare Inter e Genoa, e di conseguenza i loro presidenti, Moratti e Preziosi, Grassani non sa spiegarsi come mai la procura federale solo adesso, a campionato concluso, li abbia deferiti. L’avvocato, però, esclude provvedimenti severi: «Semplicemente perché - spiega - non è mai successo che ci siano state penalizzazioni o cose del genere per questa particolare fattispecie». Al massimo i protagonisti della vicenda, secondo Grassani, rischiano «un’inibizione di 15 o 20 giorni e un’ammenda».
Da un esperto all’altro. Anche l’avvocato Mario Stagliano pensa che le sanzioni saranno minime. «Dalle carte che ho potuto vedere devo pensare che il deferimento nei confronti di Moratti, Preziosi, Inter e Genoa sia solo per i rapporti intrattenuti dal primo con il secondo, nonostante l’inibizione ancora in atto del presidente del Genoa (che andrà a scadere a luglio prossimo). È certo - aggiunge Stagliano - che il modulo di trasferimento di Milito e Thiago Motta sia stato sottoscritto (nell’interesse del Genoa) da soggetto non inibito: pertanto il tesseramento dei due calciatori non è in alcun modo revocabile, restando cristallizzato alla data in cui i moduli sono stati depositati in Lega». Come detto, anche per Stagliano le sanzioni saranno irrilevanti e non porteranno grandi sconvolgimenti nel campionato italiano: «Sì - conferma - Credo, quindi, che la cosa si limiterà ad una sanzione economica per le società e ad un periodo di inibizione per i due presidenti. Nessuna conseguenza, invece, per i tesseramenti». Che, come sono stati validi per il campionato appena concluso, lo saranno anche in futuro.
L'atto è stato concluso (firmato) da persona terza.
Le strette di mano e i "diciamo che" non valgono come atto.
Riprova sarai + fortunato
Visto che si citano esperti:
È perplesso Mattia Grassani, uno dei massimi esperti in Italia di giustizia sportiva. Avvocato, ha pubblicato il “Dizionario giuridico dello sport dalla A alla Z” ed è stato docente di diritto, legislazione ed economia dello sport nelle università di Bologna, Milano, Roma, Firenze e Cagliari. Nessuno meglio di lui, quindi, può avere un quadro preciso della situazione. Contattato dal "Romanista" per cercare di capire incontro a quali sanzioni potrebbero andare Inter e Genoa, e di conseguenza i loro presidenti, Moratti e Preziosi, Grassani non sa spiegarsi come mai la procura federale solo adesso, a campionato concluso, li abbia deferiti. L’avvocato, però, esclude provvedimenti severi: «Semplicemente perché - spiega - non è mai successo che ci siano state penalizzazioni o cose del genere per questa particolare fattispecie». Al massimo i protagonisti della vicenda, secondo Grassani, rischiano «un’inibizione di 15 o 20 giorni e un’ammenda».
Da un esperto all’altro. Anche l’avvocato Mario Stagliano pensa che le sanzioni saranno minime. «Dalle carte che ho potuto vedere devo pensare che il deferimento nei confronti di Moratti, Preziosi, Inter e Genoa sia solo per i rapporti intrattenuti dal primo con il secondo, nonostante l’inibizione ancora in atto del presidente del Genoa (che andrà a scadere a luglio prossimo). È certo - aggiunge Stagliano - che il modulo di trasferimento di Milito e Thiago Motta sia stato sottoscritto (nell’interesse del Genoa) da soggetto non inibito: pertanto il tesseramento dei due calciatori non è in alcun modo revocabile, restando cristallizzato alla data in cui i moduli sono stati depositati in Lega». Come detto, anche per Stagliano le sanzioni saranno irrilevanti e non porteranno grandi sconvolgimenti nel campionato italiano: «Sì - conferma - Credo, quindi, che la cosa si limiterà ad una sanzione economica per le società e ad un periodo di inibizione per i due presidenti. Nessuna conseguenza, invece, per i tesseramenti». Che, come sono stati validi per il campionato appena concluso, lo saranno anche in futuro.
L'atto è stato concluso (firmato) da persona terza.
Le strette di mano e i "diciamo che" non valgono come atto.
Riprova sarai più fortunato
Visto che si citano esperti:
È perplesso Mattia Grassani, uno dei massimi esperti in Italia di giustizia sportiva. Avvocato, ha pubblicato il “Dizionario giuridico dello sport dalla A alla Z” ed è stato docente di diritto, legislazione ed economia dello sport nelle università di Bologna, Milano, Roma, Firenze e Cagliari. Nessuno meglio di lui, quindi, può avere un quadro preciso della situazione. Contattato dal "Romanista" per cercare di capire incontro a quali sanzioni potrebbero andare Inter e Genoa, e di conseguenza i loro presidenti, Moratti e Preziosi, Grassani non sa spiegarsi come mai la procura federale solo adesso, a campionato concluso, li abbia deferiti. L’avvocato, però, esclude provvedimenti severi: «Semplicemente perché - spiega - non è mai successo che ci siano state penalizzazioni o cose del genere per questa particolare fattispecie». Al massimo i protagonisti della vicenda, secondo Grassani, rischiano «un’inibizione di 15 o 20 giorni e un’ammenda».
Da un esperto all’altro. Anche l’avvocato Mario Stagliano pensa che le sanzioni saranno minime. «Dalle carte che ho potuto vedere devo pensare che il deferimento nei confronti di Moratti, Preziosi, Inter e Genoa sia solo per i rapporti intrattenuti dal primo con il secondo, nonostante l’inibizione ancora in atto del presidente del Genoa (che andrà a scadere a luglio prossimo). È certo - aggiunge Stagliano - che il modulo di trasferimento di Milito e Thiago Motta sia stato sottoscritto (nell’interesse del Genoa) da soggetto non inibito: pertanto il tesseramento dei due calciatori non è in alcun modo revocabile, restando cristallizzato alla data in cui i moduli sono stati depositati in Lega». Come detto, anche per Stagliano le sanzioni saranno irrilevanti e non porteranno grandi sconvolgimenti nel campionato italiano: «Sì - conferma - Credo, quindi, che la cosa si limiterà ad una sanzione economica per le società e ad un periodo di inibizione per i due presidenti. Nessuna conseguenza, invece, per i tesseramenti». Che, come sono stati validi per il campionato appena concluso, lo saranno anche in futuro.
L'atto è stato concluso (firmato) da persona terza.
Le strette di mano e i "diciamo che" non valgono come atto.
Riprova sarai più fortunato
L'avvocato della cazzetta :esd:
Avvocato per avvocato, paco d'onofrio dice il contrario. Perché lui non lo citi? :rolleyes:
fantaluca
10-06-2010, 17:33
http://www.calcionews24.com/calciopoli-spunta-unintercettazione-tra-abete-e-carraro.html
credo che ormai che sia tutta una farsa sia abbastanza chiaro anche agli interisti no? come fa una cosa del genere a venire fuori dopo 4 anni? chi le ha fatte queste cazzo di indagini???
Tutto al di la di chi sia la squadra e se si tratti di una iniziativa personale di Abete o meno.
E secondo te pastorello ( dirigente del genoa predisposto a mettere firma) come dovrebbe fare mercato senza parlare con il suo padrone inibito e nello stesso tempo non incorrere in questo articolo?
Nel momento in cui preziosi da le direttive non diventa pastorello anche lui oggetto di questo articolo?
Lo capisci che preziosi è il proprietario del genoa e non un dipendente?
allora mi sa che non vuoi capire....
preziosi può parlare con i suoi dirigenti anche 24 ore su 24.... ma non può trattare con Moratti, e quest'ultimo deve attenersi alle disposizioni della FIGC, quelle che hanno decretato l'inibizione.
È perplesso Mattia Grassani, uno dei massimi esperti in Italia di giustizia sportiva. Avvocato, ha pubblicato il “Dizionario giuridico dello sport dalla A alla Z” ed è stato docente di diritto, legislazione ed economia dello sport nelle università di Bologna, Milano, Roma, Firenze e Cagliari. Nessuno meglio di lui, quindi, può avere un quadro preciso della situazione. Contattato dal "Romanista" per cercare di capire incontro a quali sanzioni potrebbero andare Inter e Genoa, e di conseguenza i loro presidenti, Moratti e Preziosi, Grassani non sa spiegarsi come mai la procura federale solo adesso, a campionato concluso, li abbia deferiti. L’avvocato, però, esclude provvedimenti severi: «Semplicemente perché - spiega - non è mai successo che ci siano state penalizzazioni o cose del genere per questa particolare fattispecie». Al massimo i protagonisti della vicenda, secondo Grassani, rischiano «un’inibizione di 15 o 20 giorni e un’ammenda».
Da un esperto all’altro. Anche l’avvocato Mario Stagliano pensa che le sanzioni saranno minime. «Dalle carte che ho potuto vedere devo pensare che il deferimento nei confronti di Moratti, Preziosi, Inter e Genoa sia solo per i rapporti intrattenuti dal primo con il secondo, nonostante l’inibizione ancora in atto del presidente del Genoa (che andrà a scadere a luglio prossimo). È certo - aggiunge Stagliano - che il modulo di trasferimento di Milito e Thiago Motta sia stato sottoscritto (nell’interesse del Genoa) da soggetto non inibito: pertanto il tesseramento dei due calciatori non è in alcun modo revocabile, restando cristallizzato alla data in cui i moduli sono stati depositati in Lega». Come detto, anche per Stagliano le sanzioni saranno irrilevanti e non porteranno grandi sconvolgimenti nel campionato italiano: «Sì - conferma - Credo, quindi, che la cosa si limiterà ad una sanzione economica per le società e ad un periodo di inibizione per i due presidenti. Nessuna conseguenza, invece, per i tesseramenti». Che, come sono stati validi per il campionato appena concluso, lo saranno anche in futuro.
L'atto è stato concluso (firmato) da persona terza.
Le strette di mano e i "diciamo che" non valgono come atto.
Riprova sarai + fortunato
casomai riprova tu... visto che l'atto del deferimento parla molto chiaro, ma ti non l'hai letto, perchè ti piace leggere quello che ti fa comodo.
(Il Romanista – C. Zucchelli) Mentre Moratti fa sapere che l’Inter «si difenderà come al solito e che attende di leggere le carte», c’è chi spiega, con dovizia di particolari, come mai il presidente nerazzurro, e il collega Preziosi, non possono dormire sonni tranquilli. È il professor Paco D’Onofrio, docente di Istituzioni di Diritto Pubblico ed esperto di Diritto Sportivo all’Università di Bologna intervenuto ai microfoni di "Te La Do Io Tokyo", su Centro Suono sport. «Il codice parla chiaro e come sanzione prevede l’inefficacia dei contratti. E per le società che impiegassero quei giocatori ci sarebbe una penalizzazione». D’Onofrio spiega nei dettagli com’è la legge e cosa potrebbe succedere se venissero provate le irregolarità di Preziosi e Moratti: «Il presidente nel Genoa nelle sue dichiarazioni ha evidenziato il suo apporto determinante, cioè l’esistenza di un accordo tra lui e Moratti. Quindi, non solo è coinvolto ma ha un ruolo del tutto fondamentale nella vicenda. Milito, inoltre, non potrebbe giocare con l’Inter se il campionato cominciasse domani, perché il contratto sarebbe nullo». Non solo. D’Onofrio smonta pezzo per pezzo la tesi del numero uno dell’Inter: «Il fatto - aggiunge D’Onofrio - è troppo notorio per essere disconosciuto da Moratti, lui dovrebbe dimostrare di non essere a conoscenza della squalifica di Preziosi. La norma del codice prevede un effetto retroattivo, ma è in ancor più certo che il giocatore non sarebbe stato impiegabile da parte dell’Inter. In Italia e anche all’estero».
Il deferimento arriva a un anno di ritardo. Fonti Figc fanno sapere che non è una cosa voluta e che ancora nessuno «ha dato notizia ufficiale del deferimento». D’Onofrio spiega: «I tempi non sono formalizzati nel codice, ma questa lunghezza è di sicuro un anomalia. Comunque non c’è prescrizione. In questo momento presidenti e società sono soggetti deferiti, nel momento in cui dovesse arrivare un riconoscimento della condotta illecita ci dovrebbero essere come conseguenza, ripeto, punti di penalizzazione e annullamento dei contratti.Il calcio - conclude D’Onofrio - è caratterizzato dalla sua globalizzazione, tutti i fatti eventualmente rilevanti possono avere la loro rilevanza».
L'avvocato della cazzetta :esd:
Avvocato per avvocato, paco d'onofrio dice il contrario. Perché lui non lo citi? :rolleyes:
Ah quindi l'avvocato dei blog juventini va bene ma quello della gazzetta no?
allora mi sa che non vuoi capire....
preziosi può parlare con i suoi dirigenti anche 24 ore su 24.... ma non può trattare con Moratti, e quest'ultimo deve attenersi alle disposizioni della FIGC, quelle che hanno decretato l'inibizione.
Io ho capito benissimo invece.
E parlando con i suoi dirigenti non diventa parte attiva del trasferimento?
Lo capisci che l'anomalia è a monte?
Io ho capito benissimo invece.
E parlando con i suoi dirigenti non diventa parte attiva del trasferimento?
:doh:
leggi 10 volte l'articolo 10, comma 1.
Un dirigente (Moratti) non può condurre trattativa con uno inibito (Preziosi). Chi è l'amministratore delegato del Genoa cricket ecc... Pinco Pallino? Allora Moratti deve trattare con lui. stop.
:doh:
leggi 10 volte l'articolo 10, comma 1.
Un tesserato (Moratti) non può condurre trattativa con uno inibito (Preziosi). Chi è l'amministratore delegato del Genoa cricket ecc... Pinco Pallino? Allora Moratti deve trattare con lui. stop.
Tesserato è pure pastorello, lo capisci o no?
Leggi l'articolo 11 volte.
vabbè ci rinuncio, hai ragione tu.
Altra domanda, visto che qui sono tutti espertoni...
Come mai Palazzi in 2 mesi ha retrocesso la juve in B, penalizzato Milan, Lazio e fiorentina (giustamente o non ora non mi interessa) e poi c'ha messo 12 mesi (le premesse si rifanno a maggio 2009) per emettere un deferimento che a stagione in corso avrebbe sospeso Milito e Motta?
vabbè ci rinuncio, hai ragione tu.
Altra domanda, visto che qui sono tutti espertoni...
Come mai Palazzi in 2 mesi ha retrocesso la juve in B, penalizzato Milan, Lazio e fiorentina (giustamente o non ora non mi interessa) e poi c'ha messo 12 mesi (le premesse si rifanno a maggio 2009) per emettere un deferimento che a stagione in corso avrebbe sospeso Milito e Motta?
Perche ci rinunci? Mi stavo divertendo, la situazione è talmente paradossale ed aletoria che mi sta ingrippando sto discorso!
fantaluca
10-06-2010, 17:59
vabbè ci rinuncio, hai ragione tu.
non ne esci sano di mente :esd:
vabbè ci rinuncio, hai ragione tu.
Altra domanda, visto che qui sono tutti espertoni...
Come mai Palazzi in 2 mesi ha retrocesso la juve in B, penalizzato Milan, Lazio e fiorentina (giustamente o non ora non mi interessa) e poi c'ha messo 12 mesi (le premesse si rifanno a maggio 2009) per emettere un deferimento che a stagione in corso avrebbe sospeso Milito e Motta?
Ma se la vostra tesi è che ha fatto tutto per favorire l'Inter perchè 1) ha aperto un'inchiesta per resp. diretta quando per fatti identici (Galliani, Secco, Lotito...) non è stato fatto nulla o è stata squalificata solo la persona che ha trattato? 2) perchè se è vero che può portare alla nullità dei contratti lo fa adesso (potenzialmente tutto un campionato di sconfitte a tavolino) e non dopo 1 mese per "salvare" la squadra che secondo voi protegge?
vabbè ci rinuncio, hai ragione tu.
Altra domanda, visto che qui sono tutti espertoni...
Come mai Palazzi in 2 mesi ha retrocesso la juve in B, penalizzato Milan, Lazio e fiorentina (giustamente o non ora non mi interessa) e poi c'ha messo 12 mesi (le premesse si rifanno a maggio 2009) per emettere un deferimento che a stagione in corso avrebbe sospeso Milito e Motta?
Per interesse
non ne esci sano di mente :esd:
:asd:
Pero dai, effettivamente sto discorso è talmente assurdo e singolare che prende tuttavia!;)
E di questo che diciamo? :D
IMPORTANTE - PROCESSO VIERI-INTER - CIPRIANI: " HO FATTO SEGUIRE MOGGI PER CIRCA UN ANNO DA PARTE DI SEI INVESTIGATORI PRIVATI" - Questo quanto dichiarato da Emanuele Cipriani, capo della Polis D'Istinto, l'agenzia investigativa che collaborava con Tavaroli e la security Telecom nel corso dell'udienza presso il Tribunale di Milano relativo al procedimento avviato dalla denuncia di Christian Vieri nei confrontoi di Moratti e dell'Inter. Tronchetti Provera, atteso a testimoniare, non si è presentato, ufficialmente sarebbe all'estero.
Tavaroli - Tronchetti Provera...:sbrat:
Joey-sama
10-06-2010, 18:19
beh di questo si potrebbe dire che avevano ragione a farlo seguire :esd:
per quanto riguarda Galliani, mi sembra che la condanna l'ha avuta in settembre-ottobre e difatti per tutto l'inverno l'unico dirigente del milan che parlava era l'avvocato Cantamessa! L'affaire Oddo essendo di agosto poteva esser seguito da zio Fester senza problemi se non mi ricordo male!
comunque la giustizia sportiva segue la linea dell'altra giustizia e cioè: non tutti sono uguali davanti alla legge!! :)
fantaluca
10-06-2010, 23:18
E di questo che diciamo? :D
IMPORTANTE - PROCESSO VIERI-INTER - CIPRIANI: " HO FATTO SEGUIRE MOGGI PER CIRCA UN ANNO DA PARTE DI SEI INVESTIGATORI PRIVATI" - Questo quanto dichiarato da Emanuele Cipriani, capo della Polis D'Istinto, l'agenzia investigativa che collaborava con Tavaroli e la security Telecom nel corso dell'udienza presso il Tribunale di Milano relativo al procedimento avviato dalla denuncia di Christian Vieri nei confrontoi di Moratti e dell'Inter. Tronchetti Provera, atteso a testimoniare, non si è presentato, ufficialmente sarebbe all'estero.
E' tutta colpa indirettamente di Afef
:asd:
Pero dai, effettivamente sto discorso è talmente assurdo e singolare che prende tuttavia!;)
io sono scioccato dal fatto che con tutto quello che sta venendo fuori si stia a discutere su chi ha parlato con chi :asd:
Inizio questa nuova collaborazione giornalistica con Tuttomercatoweb, con entusiasmo e soddisfazione. Parlare di mercato, per me, è motivo di piacere e di gioia. Vi terrò compagnia tutti i venerdì, sperando di darvi qualche notizia in anticipo e qualche giusta dritta. Il Direttore di Tmw, Michele Criscitiello, mi ha chiesto di scrivere della Juventus (che novità) e dell'Inter; mi ha fatto anche una richiesta particolare: quella di commentare un anno di pedinamenti da parte del Signor Cipriani. Spero di soddisfare così tante richieste, sono qui per questo.
La Juventus, con questo nuovo corso societario, è oggettivamente migliorata. Andrea Agnelli è un Presidente giovane e capace ma soprattutto un gran tifoso bianconero e calcisticamente competente; ciò ancora non riduce il gap societario con il Milan che resta un passo avanti e che qualcosa, vedrete, sul mercato farà. Tornando alla Juventus, mi auguro che abbiano almeno un documento in mano per la trattativa con il Cska Mosca per Milos Krasic, altrimenti sarebbe gravissimo aver sventolato ai sette venti l'interesse per il ragazzo, senza preoccuparsi della concorrenza pronta ad intervenire per strappare il calciatore alla Juve. Senza accordi, ieri lo avrebbero pagato 10, oggi gli costerà almeno 20. Conosco bene Krasic, è forte ma non è un campione. Ho letto di paragoni con Pavel Nedved, mi viene da sorridere; beh, la somiglianza fisica c'è: stop! Krasic non è uno di quelli che ti cambia la squadra, però, è meglio di Melo; può tornare utile a Gigi Delneri. La Juve sta acquistando calciatori bravi ma non dei campioni e due, tre anni non basteranno per raggiungere il livello dell'Inter. Stesso discorso vale anche per Pepe, non è un top. Capisco le difficoltà di Marotta nel rifare una squadra da rifondare in toto. Avallo l'operazione Gallas, svincolato seppur un po' avanti con gli anni. Può dare qualcosa a questa Juve. Risparmiano sul cartellino e investono qualcosa in più sull'ingaggio, perchè 2 milioni di euro a stagione per 2 anni mi sembrano un po' troppi. Mi sono state chieste poche righe anche su Alessio Secco, mio vecchio collaboratore. Non lo sento, ormai, da un pò; non so che fine abbia fatto. Ha pagato l'inesperienza, quando ha deciso di prendere la sua strada ha fatto bene, perchè la nuova società gli aveva fatto pressione per non avere più rapporti con i vecchi dirigenti ma evidentemente la strada intrapresa non era quella giusta.
Capitolo Inter: accoglie Benitez ma sa bene che non sarà mai come Mourinho. Il buon Josè ha vinto contro tutto e contro tutti perchè ha saputo fare anche quel che non gli spettava. Lui era allenatore, Direttore, preparatore, Presidente e responsabile della Comunicazione. Moratti ha cercato un uomo con queste caratteristiche, un manager fac-totum ma Benitez non ha lo spessore di Mourinho. E' un allenatore serio e preparato ma deve allontanare immediatamente il fantasma di Josè. Sul mercato l'Inter dovrà fare poco o nulla, al massimo dovrà ringiovanire ed integrare la rosa ma non ha bisogno di campioni, quelli ci sono già nello spogliatoio.
Chiudo, questo nostro primo appuntamento editoriale, con la notizia di ieri; con le confessioni di Cipriani che ha espressamente dichiarato di pedinarmi per un intero anno, per 365 giorni all'anno. Il dubbio mi era sorto, in diverse occasioni, ma forse era troppo tardi. Ricordo di alcuni incontri con agenti e giocatori, uscivo dagli alberghi e venivo a sapere che l'Inter aveva contattato lo stesso calciatore offrendo, in quella circostanza, un milione o al massimo due milioni di euro in più. Cose strane dalle quali mi dovevo difendere; mi dissero di questo pedinamento ma in buona fede andai avanti per la mia strada. Quando tutto questo stava per influire sulle operazioni di mercato della Juventus iniziai ad acquistare le ormai famose schede straniere per non essere intercettato da questa gente, che a distanza di 7 anni ammette pubblicamente quel che combinavano. Adesso queste persone saranno citate per danni.
Tuttomercatoweb
la linea editoriale di tuttomercatoweb (insieme a goal.com) è nota da tempo, la presenza di moggi che parla di pedinamenti eventuali in un sito di mercato ne è sola la conferma..-.
fantaluca
11-06-2010, 10:51
la linea editoriale di tuttomercatoweb (insieme a goal.com) è nota da tempo, la presenza di moggi che parla di pedinamenti eventuali in un sito di mercato ne è sola la conferma..-.
credo che i pedinamenti siano tutto tranne che eventuali :esd:
forse qualcuno stavolta pagherà... ma cosa dico... non ci credo nemmeno io stesso :rotfl:
credo che i pedinamenti siano tutto tranne che eventuali :esd:
erano 365 giorni di eventualità :sisi:
credo che i pedinamenti siano tutto tranne che eventuali :esd:
forse qualcuno stavolta pagherà... ma cosa dico... non ci credo nemmeno io stesso :rotfl:
inter: pedinamenti= moggi:illecito sportivo
Se vale l'uno, non vedo perche non dovrebbe valere l'altro:asd:
fantaluca
11-06-2010, 12:14
inter: pedinamenti= moggi:illecito sportivo
Se vale l'uno, non vedo perche non dovrebbe valere l'altro:asd:
esatto è quello che dico anche io (e per quanto riguarda l'inter ci sono illeciti sportivi e anche penali abbastanza pesanti)... adesso vediamo se succede qualcosa dopo che per anni ci si è prodigati per infognare tutto
inter: pedinamenti= moggi:illecito sportivo
Se vale l'uno, non vedo perche non dovrebbe valere l'altro:asd:
:sbonk:
Ma le sogni la notte? :esd:
La C vi meritate, con gli amici di telecom avete messo sotto controllo e ricatto mafioso l'intera italia, schifosi.
evitiamo gli insulti e gli attacchi personali, mi sembrano del tutto fuori luogo. Ovviamente vale per tutti
«Spionaggio illegale per gli interessi di Tronchetti»
Il giudice di Milano Mariolina Panasiti è durissima nelle motivazioni dei patteggiamenti nell'ambito dell'inchiesta milanese sui dossier illegali. Le operazioni di spionaggio sono state fatte nei confronti anche di «calciatori e allenatori di squadre di calcio» ritenuti «ostili alle aziende Telecom e Pirelli, ovvero in particolare al Presidente». Le due società (sanzionate per 7 milioni di euro) erano perfettamente consapevoli delle attività di Giuliano Tavaroli (condannato a 4 anni e 2 mesi) e Fabio Ghioni (3 anni e 4 mesi)
MILANO, 14 giugno - «Quello che si e' verificato e' stata molto semplicemente la esecuzione capillare di operazioni di 'spionaggio' di possibili e futuri dipendenti; di concorrenti; di personaggi della finanza (...) di giornalisti particolarmente critici (...) di manager» e di «vari personaggi della vita pubblica, politica ed economica italiana ritenuti 'ostili' alle due aziende, ovvero in particolare al Presidente Tronchetti Provera». Lo scrive il gup di Milano Mariolina Panasiti nelle motivazioni dei patteggiamenti sulla vicenda dei dossier illegali. Le operazioni di spionaggio sono state fatte, prosegue il giudice, nei confronti «di assistenti; di uomini politici; di mogli, fidanzate, amici, amiche, figli degli amici, calciatori, allenatori di squadre di calcio, cognati, cognate, ex mariti; con assunzione capillare di informazioni su qualunque aspetto della vita delle persone fisiche o giuridiche spiate potesse essere rilevante - eventualmente anche in termini di pressione - per le due aziende Telecom e Pirelli e per il loro Presidente». Il tutto, si legge ancora, «con assunzione di informazioni sensibili oltre che potenzialmente imbarazzanti, quali potevano essere le esposizioni bancarie, i precedenti penali e giudiziari, eventuali rapporti Sisde, o presso forze di Polizia, al punto da costituire i detti dati gia' lo standard del tipo di accertamenti che il Cipriani o il Bernardini realizzavano quasi in automatico non appena richiesti dalle security delle due societa». Il gup parla di una «attivita' di investigazione in danno di vari personaggi della vita pubblica, politica ed economica italiana (Gnutti, Colaninno, Della Valle, Bernabe', Scaroni, De Benedetti, Tremonti, Bossi, Brancher, solo per citarne alcuni)».
GLI INTERESSI DI TELECOM - «È mancata in atti proprio la prova, anzi si è positivamente formata prova contraria, che le manovre, per come contestate agli imputati Tavaroli, Iezzi, Ghioni, sul presupposto di una loro autonoma e autoreferenziale scelta di procedere all'acquisizione di informazioni, ovvero all'esecuzione di intrusioni informatiche all'unico fine di stornare risorse economiche dalle Società Telecom e Pirelli, non abbiano avuto la reale consistente indicata dal pm che in tal senso ha fatto proprie le tesi delle due Società». È uno dei passaggi delle motivazioni dei patteggiamenti fatti dal gup di Milano, Mariolina Panasiti, nell'ambito del procedimento sui Dossier Illeciti. Per il giudice, in particolare, vi è in atti la prova che i dossier sono stati formati nell'interesse di Telecom e di Pirelli. «Le richiesta di acquisizione di informazioni e di intrusione informatica - precisa il gup - erano attività strettamente pertinenti a scelte aziendali, nelle due aziende pienamente condivise e conosciute, idonee a soddisfare e a corrispondere a specifici interessi delle due società e del gruppo dirigente che in quegli anni era rappresentato dalle medesime persone, nella specie Marco Tronchetti Provera e l'ad Carlo Buora».
TRONCHETTI SAPEVA - «Una gravissima intromissione nella vita privata delle persone mossa da logiche partigiane nella contrapposizione tra blocchi di potere economici e finanziari, logiche che tendono a beneficiare non già l'azienda come tale ma chi in un dato momento storico ne è il proprietario di controllo». Sono le parole con cui il gup milanese Mariolina Panasiti, motivando i patteggiamenti di 16 imputati tra i quali Giuliano Tavaroli (4 anni e 2 mesi) e Fabio Ghioni (3 anni e 4 mesi) e delle due società Telecom e Pirelli (sanzioni pecuniarie per 7 milioni di euro) chiama in causa Marco Tronchetti Provera che all'epoca dei fatti era il presidente dei due consigli di amministrazione. «Che Ghioni (il capo del Tiger Team la struttura illegale interna a Telecom n.d.r.) avesse agito di sua iniziativa è palesemente inverosimile - scrive il gup - che Tavaroli (all'epoca responsabile della security n.d.r.) gestisse pratiche di quel genere nel suo interesse è parimenti altamente improbabile. La ricostruzione degli avvenimenti fornita dai pm e da Telecom e Pirelli è risultata nettamente smentita dall'incartamento processuale. Le due aziende sono pervenute ad una sostanziale accettazione delle contestazioni accedendo all'applicazione delle sanzioni pecuniarie». Il gup ricorda inoltre che le imputazioni a carico delle due società sono in una situazione di alternatività rispetto all'accusa di appropriazione indebita. Accusa che per decisione dello stesso giudice è caduta in udienza preliminare. Il deposito delle motivazioni specifiche ci sarà nelle prossime settimane contestualmente alla trasmissione degli atti ai pm affinchè svolgano nuovi accertamenti per indiividuare ulteriori responsabilità. Secondo il gup «Telecom e Pirelli erano perfettamente consapevoli delle fatture emesse da società estere per un'attività che era formalmente devoluta all'esecuzione di ben individuati, immutevoli e ben conosciuti personaggi come Cipriani e Bernardini». E le fatture gravano sul budget della security nei bilanci dell due società quotate, ricorda il giudice. «I bilanci sono stati approvati regolarmente secondo i meccanismi gerarchici fino ad arrivare ai consigli di amministrazione. In questi sedevano il presidente Marco Tronchetti Porvera e l'amministratore delegato Carlo Buora. Bilanci approvati senza alcun rilievo di sorta» aggiunge il gup.
TESI ACCOLTE - Il giudice, lo scorso 28 maggio, nel decidere sui patteggiamenti e sulle richieste di rinvio a giudizio, aveva fatto cadere l'accusa di appropriazione indebita ai danni di Telecom e Pirelli contestata dalla Procura ad alcuni imputati, tra cui Giuliano Tavaroli, Fabio Ghioni ed Emanuele Cipriani. Nelle motivazioni si legge: «ritiene questo decidente che sia mancata in atti proprio la prova, anzi si e' positivamente formata la prova contraria, che le manovre per come contestate agli imputati» siano state compiute «all'unico fine di stornare risorse economiche dalle societa' Telecom e Pirelli». I pm, secondo il giudice, hanno «fatto proprie le tesi delle due società», che parlavano di un'appropriazione indebita ai loro danni. Una tesi che il giudice non ha accolto, spiegando che le richieste dei dossier erano attivita' «nelle due aziende pienamente condivise e conosciute». Come emerge dalle motivazioni, Tronchetti Provera e Carlo Buora «hanno approvato il bilancio dei due diversi settori security delle due aziende, senza alcun rilievo di sorta». Il budget delle direzioni security «approvato e condiviso», si legge ancora, «era negli anni cresciuto, passando da 10 milioni di euro a 50/60 milioni di euro, fino a toccare i 120 milioni di euro nell'anno 2004».
LO SCOPO - «Le richieste di acquisizione di informazioni e di intrusione informatica erano attività strettamente pertinenti a scelte aziendali, nelle due aziende pienamente condivise e conosciute, idonee a soddisfare e corrispondere a specifici interessi delle due società e del gruppo dirigente, che in quegli anni era rappresentato dalle medesime persone, il presidente Marco Tronchetti Provera e l'amministratore delegato Carlo Buora». Lo scrive il Gup di Milano, Mariolina Panasiti, nelle motivazioni della sentenza con cui ha ratificato il patteggiamento di alcuni imputati nell'ambito dell'indagine sui dossier illegali creati 'all'ombrà di Telecom da una struttura capeggiata da Giuliano Tavaroli. Che i report illegali siano stati effettuati nell'interesse delle società, secondo il Gup, emerge «in maniera del tutto univoca» e in contrasto, questo il giudice lo ribadisce in più passaggi delle sue motivazioni, con la tesi fatta propria dalla procura, per la quale le attività illecite avrebbero avuto come unico scopo quello di stornare risorse economiche dalle società Telecom e Pirelli.
TRONCHETTI SMENTISCE - Marco Tronchetti Provera, attuale presidente di Pirelli, nelle sue dichiarazioni in fase di indagini sulla vicenda dei dossier illegali ha manifestato un «ostinato diniego di ogni consapevolezza di quanto accadeva nelle aziende da lui, almeno formalmente, gestite». Lo scrive il gup di Milano, Mariolina Panasiti, nelle motivazioni dei patteggiamenti nell'ambito dell'inchiesta sui dossier illegali. Il giudice spiega, in uno dei passaggi delle oltre 300 pagine di motivazioni, che l'allora presidente di Telecom e di Pirelli nelle dichiarazioni «rese in sede di esame in fase di indagini» ha manifestato un «ostinato diniego» anche «nella consapevolezza di quegli elementi di conoscenza comunemente condivisi in azienda da dipendenti e dirigenti di diversi livelli, ed addirittura portati alla conoscenza delle collettivita' in convention di security». Il giudice, nelle scorse settimane, anche alla luce di alcune testimonianze in sede di udienza preliminare, tra cui la deposizione di Tronchetti Provera, ha disposto la trasmissione degli atti in Procura perche' valuti la possibilita' di nuove indagini.
L'APPROPRIAZIONE INDEBITA - Il gup ricorda poi che le imputazioni a carico delle due società sono alternative rispetto all'accusa di appropriazione indebita. Accusa che, per decisione dello stesso giudice è caduta in udienza preliminare, ma che era stata mossa dalla Procura a carico di alcuni degli imputati. Il deposito delle motivazioni specifiche avverrà nelle prossime settimane contestualmente alla trasmissione degli atti ai pm affinchè svolgano nuovi accertamenti per individuare ulteriori responsabilità. Intanto, sempre secondo il gup «Telecom e Pirelli erano perfettamente consapevoli delle fatture emesse da società estere per un'attività che era formalmente devoluta all'esecuzione di ben individuati, immutevoli e ben conosciuti personaggi come Cipriani e Bernardini». E le fatture gravano sul budget della security nei bilanci dell due società: «I bilanci sono stati approvati regolarmente -sottolinea il gup- secondo i meccanismi gerarchici fino ad arrivare ai consigli di amministrazione. In questi sedevano il presidente Marco Tronchetti Provera e l'amministratore delegato Carlo Buora. Bilanci approvati senza alcun rilievo di sorta».
http://www.tuttosport.com/calcio/serie_a/juventus/calciopoli/2010/06/14-72704/%C2%ABSpionaggio+illegale+per+gli+interessi+di+Tro nchetti%C2%BB
E adesso trovati un avvocato di quelli bravi, mafioso.
Tronchetti... pare tanto una brava persona... :sbrat:
Signore, signori e ghei... il megavicedirettore Rugg(i)ero Palombo
http://www.youtube.com/watch?v=CFxZUGVnn1s
Bergamo a Palombo: "Ma perché ci volete far fare degli imbrogli?"
Redazione Martedì 22 Giugno 2010 00:36
La panacea di tutti i mali arbitrali? Collina. Quel Collina che quell'anno, il 2004-05, non visse certo uno dei suoi campionati migliori, come abbiamo sentito proprio in una telefonata tra l'arbitro di Viareggio e la Fazi, o in qualche telefonata con Bergamo. Però tutti volevano Collina. Lo voleva Facchetti che abbiamo sentito prima dire a Mazzei: "Ma lì non devono fare sorteggi", per poi suggerire un escamotage basato sui "preclusi" in modo da ottenere Collina per Inter-Juve. Dalle parole di Facchetti si ricava l'impressione che sulla sponda nerazzurra fossero convinti che erano possibili dei magheggi con i sorteggi, e Mazzei fatica a convincere Facchetti che quello che chiede non è fattibile.
Cose più o meno simili doveva pensare Ruggiero Palombo, vicedirettore della Gazzetta dello Sport e grande accusatore del sistema Moggi e dei suoi presunti sorteggi truccati. Grazie alle intercettazioni "sfugggite" ora scopriamo che anche lui, come Facchetti, voleva Collina e, in una telefonata del 7 marzo 2005, rimprovera a Bergamo di non averlo inserito nella griglia di Roma-Juventus. Le spiegazioni logiche di Bergamo sono accolte con scetticismo da Palombo che dice: "Ma perché, non hai mai avuto tre arbitri con l'incompatibilità su una cosa che quello può arbitrare solo il sabato? Dai su...", portando Bergamo a rispondere: "No, no, no, noi non abbiamo mai fatto tre partite... scusami, ma perché ci volete far fare degli imbrogli? Io non posso fare una griglia con Collina che va ad arbitrare il sabato automaticamente perché ho due partite sole".
Mentre Pesciaroli, del Corriere dello Sport, aveva capito bene il sistema di composizione delle griglie, avendolo studiato bene e avendone compreso la base statistica, a Milano il metodo con cui venivano composte le griglie non era ben chiaro a tutti, oppure vi era un radicato pregiudizio verso i designatori e gli arbitri che non si chiamassero Collina.
Ci occupiamo di questa telefonata non perché abbia rilevanza nel processo di Napoli, ma perché la Gazzetta, per ammissione di Auricchio, è stata ampiamente utilizzata come riscontro e formazione delle prove ed è interessante, quindi, valutarne l'equidistanza, la competenza e conoscenza delle regole, come in questo caso sulle griglie, che nel processo prima avevano un ruolo solo per la famosa griglia Bergamo-Moggi ed ora si sono arricchite di altre grigliate fatte da tutti, da Facchetti in giù. La Gazzetta è quasi un testimone dell'accusa nel processo di Napoli, un testimone anomalo, ma presente sin dai riferimenti contenuti nelle informative degli investigatori.
La telefonata tra Bergamo e Ruggiero Palombo è interessante ascoltarla dopo aver letto cosa è riportato nell'informativa dell'aprile 2005, da pagina 310 in poi. Nella telefonata/lite, con parole di fuoco, avvenuta il 6 marzo tra Carraro e Bergamo, la Gazzetta è citata da Bergamo quando rimprovera Carraro di averli delegittimati e preparato già la sostituzione con Collina "perché l’ha scritto la Gazzetta, perché Lei ha incontrato Collina". Inoltre Bergamo dice a Carraro che lui con Racalbuto ci aveva parlato, dopo una prima telefonata con Carraro, ma Racalbuto "è arrivato in campo in condizioni proibitive... perché l’hanno delegittimato già dal giorno avanti!". Il 5 marzo, per esempio, Galdi sulla Gazzetta aveva scritto l'articolo "Fischia il portafortuna della Juve", nel quale si analizzava lo score dell'arbitro con la Juve e con la Roma (più o meno simili), ma si ricordava anche il precedente di Racalbuto fermato un turno dopo Cagliari-Juventus 1-1 nel quale l'arbitro era stato accusato dai cagliaritani «Ai giocatori della Juve consentiva di dire qualunque cosa, mentre noi venivamo respinti a male parole». Nell'articolo di Galdi è anche gettato lì, senza spiegazioni, un "sorteggio che si è avvalso delle «palline» della serie C perché le altre erano da tempo già state inviate a Firenze".
Nella telefonata in questione Palombo non dà del Lei a Bergamo, come farà un anno dopo nella puntata di Matrix su Calciopoli, mentre ritroviamo il solito Bergamo ascoltato in tutte le telefonate pubblicate. Pur davanti ad un interlocutore polemico e saccente, Bergamo è paziente e diplomatico, non perde la calma, fornisce tutte le spiegazioni, non viene creduto, e allora rispiega perché Collina in quella griglia non lo poteva inserire. Bergamo fa presente al suo interlocutore, che gli rimprovera di non aver fatto in modo che ci fosse Collina e non Racalbuto, che, se hanno voluto quelle regole per la composizione delle griglie e per il sorteggio (che non hanno voluto i designatori), loro devono rispettarle sempre "Non posso io a tre metterne due perché è un imbroglio. Se no le regole cosa facciamo, le aggiriamo proprio noi che siamo designatori? E come facciamo?".
E' una telefonata importante. Sancisce la fine della rubrica che Bergamo e Pairetto avevano deciso di tenere sulla Gazzetta per commentare gli episodi della giornata. Palombo esordisce comunicando a Bergamo che hanno deciso di non far loro scrivere più nulla, per evitar loro la gogna. Poi nel corso della telefonata continua a pontificare che il sorteggio non si deve fare, che il doppio designatore è morto, chiarisce di aver parlato con Carraro, che la linea sino a fine stagione è di dare fiducia ai designatori, ma che poi a fine stagione si cambia registro. Un Palombo a tutto campo, che sembra non conoscere benissimo i criteri di composizione delle griglie, ma che vuole ugualmente insegnare il mestiere a Bergamo. Un Palombo che stride un po' rispetto a quello del "Palazzo di vetro", o dell'editoriale "Pallina al centro" dopo la deposizione di Manfredi Martino.
Anche Galdi, sulla Gazzetta, insiste sui concetti espressi da Palombo a Bergamo, scrivendo, il 7 marzo: "Certo è facile trincerarsi dietro il fatto che il fischietto di Viareggio era «impegnato», in realtà l'Uefa «consiglia» di non utilizzare un direttore di gara impegnato in Champions, ma non lo vieta, tanto che il tedesco Herbert Fandel - chiamato a dirigere domani sera a San Siro Milan-Manchester United - sabato ha diretto Hamburger SV-Bayer 04 Leverkusen di Bundesliga e lo stesso Pisacreta - che era a Roma - sarà assistente di Collina".
Poi ribadisce l'8 marzo: "Resta, però, sempre il quesito: perché non c'era Collina nell'urna? Domenica Pairetto ha affidato alle agenzie il suo pensiero. Bergamo è sulla stessa lunghezza d'onda: per la «raccomandazione» dell'Uefa a non impegnare arbitri designati in Champions nelle due giornate precedenti alla partita europea. Un consiglio che i designatori prendono per legge, ma che spesso è disattesa: lo stesso Collina lo scorso anno - domenica 4 aprile 2004 - ha diretto Inter-Juventus per la 28a giornata di campionato e il martedì successivo (6 aprile) ha diretto Monaco-Real Madrid di Champions League. C'è poi Pisacreta chiamato a far da assistente proprio a Collina dopo Roma-Juventus di sabato. [...] Quello dell'Uefa è un consiglio che la Federazione tedesca, quella che ospiterà i prossimi Mondiali, disattende con una certa puntualità. Ultimi, in ordine di tempo, Merk e Fandel, che sabato hanno diretto Bayern Monaco-Werder Brema e Amburgo-Bayer Leverkusen e ora arbitreranno rispettivamente Juve-Real e Milan-Manchester United".
Vengono citati casi di arbitri stranieri che hanno diretto il sabato, mentre Collina avrebbe potuto essere estratto per la partita della domenica, se inserito nella griglia. Viene citato Pisacreta, ma gli assistenti non venivano estratti bensì designati e, quindi, era possibile designarli per il sabato. Viene ricordato il precedente di Collina del 2004, ma è la dimostrazione che, se inserito nella griglia, poteva accadere, come l'anno prima, che non venisse estratto per una partita del sabato ma per quella della domenica, contravvenendo alla "raccomandazione" dell'Uefa.
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