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Lestat
28-10-2006, 02:22
Restituiti 8 punti a Juve e Lazio, 4 punti alla Fiorentina mentre il Milan si attacca..

In sostanza dopo tutti i gradi di giudizio sportivi ecco le pene inflitte per calciopoli:

Lazio: 3 punti di penalizzazione
Milan: 8 punti di penalizzazione
Fiorentina: 15 punti di penalizzazione
Juventus: serie B e 9 punti di penalizzazione


Come detto in tutti i thread precedenti, finalmente, pur nel marasma di ingiustizia generale, hanno riconosciuto alla lazio (che era entrata in Calciopoli solo attraverso vie federali) una pena minore di quella del Milan (estraneo al sistema moggi ma coinvolto in prima persona con Meani e in parte Galliani)

lodone
28-10-2006, 03:07
Juventus: serie B e 9 punti di penalizzazione

ma non c'è una grossa incogruenza fra questa pena e quel che ieri ha detto l'avvocato difensore della Juventus di fronte al consiglio d'amministrazione???:suspi:

Bah... :(

Crash and Burn
28-10-2006, 09:29
beh...è evidente che l'avvocato difensore della juve doveva difendere il suo operato (giusto o sbagliato che sia) davanti agli azionisti minori che stanno minacciando di intentare una causa verso l'attuale società.
Io non sono un avvocato ma con il senno di poi (bada bene) credo che si possa tranquillamente affermare che metà dell'impianto accusatorio è stato smontato...o meglio si è smontato da solo.
Detto questo...la società poteva percorrere due strade diverse (come ha detto lo stesso Zaccone) o schierarsi dal lato di Moggi e Giraudo o prenderne completamente le distanze e implicitamente riconoscere la loro colpevolezza "a priori".
E' stata scelta la seconda via.
Poi...il 05/07 durante le arringhe difensive le parole di Zaccone furono "La retrocessione in serie B con punti di penalizzazione sarebbe una pena congrua", scelta dettata dai tempi ristretti del processo e dall'impossibilità data a tutti gli accusati di presentare adeguate prove a loro discapito (leggi la povera fiorentina che ad oggi mi sembra la più penalizzata in assoluto)

slaine
28-10-2006, 09:36
Lazio: 3 punti di penalizzazione
Milan: 8 punti di penalizzazione
Fiorentina: 15 punti di penalizzazione
Juventus: serie B e 9 punti di penalizzazione
non entro nelle polemiche su cui vi siete divertiti tanto in questi mesi ma provo un vago sentore di schifo misto ad una certa vergogna.
Che bello il calcio moderno...

MaD
28-10-2006, 10:11
Detto questo...la società poteva percorrere due strade diverse (come ha detto lo stesso Zaccone) o schierarsi dal lato di Moggi e Giraudo o prenderne completamente le distanze e implicitamente riconoscere la loro colpevolezza "a priori".

Concordo... ovviamente se Moggi e Giraudo verranno assolti nei processi davanti alla magistratura ordinaria si trattera' di una bella coltellata nelle palle della Juve...

Dampyr
28-10-2006, 10:49
Riporto le motivazioni, per completezza..


Tutte le motivazioni

MILAN - La motivazioni completa dell'arbitrato che ha confermato gli 8 punti di penalizzazione (in serie A) al Milan afferma che la sentenza della Corte federale è "adeguata": la società ha violato l'articolo 1 del codice di giustizia sportivo (obbligo di correttezza e lealtà) indirettamente con Leonardo Meani, il dirigente addetto agli arbitri, e direttamente con Adriano Galliani, l'amministratore delegato e vicepresidente. Secondo il collegio arbitrale della camera di conciliazione e arbitrato per lo sport presso il Coni il Milan nel violare i suoi obblighi "ha trovato un ambiente giuridico e istituzionale favorevole sia nella mancanza nell'ordinamento federale di adeguati presidi normativi e procedurali a tutela delle funzioni terze e neutrali e nel grave sconfinamento dai compiti amministrativi e dai doveri deontologici degli organi direttivi federali e di designazione arbitrale; sia nell'assenza di modelli organizzativi interni alla società idonei a garantire la assoluta correttezza e trasparenza delle condotte individuali dei tesserati e a prevenire la commissione di illeciti"; "risulta, infatti, evidente che il comportamento del signor Leonardo Meani, addetto agli arbitri per l'A.C. Milan s.p.a., sia gravemente lesivo dei doveri di lealtà e probità sportiva per avere egli direttamente interloquito con soggetto partecipante al processo di designazione della terna arbitrale esercitando pressioni sullo stesso in vista delle future designazioni, anche facendo implicito riferimento al risentimento del vertice societario; per avere egli altresì indicato il nome di un assistente di linea 'graditò e ottenuto la designazione del medesimo nella partita immediatamente successiva; per avere egli preso diretto contatto con gli assistenti di linea in prossimità della partita di campionato dell'A.C. Milan s.p.a. per la quale essi erano stati appena designati in un contesto dichiarativo oggettivamente ambiguo; d) di dover altresì condividere, quanto alla sussistenza di una responsabilità diretta dell'A.C. Milan s.p.a. per violazione dell'art. 1 CGS, la ricostruzione dei fatti svolta dalla Corte Federale: risulta, infatti, evidente che il comportamento del signor Adriano Galliani sia lesivo dei doveri di lealtà e probità sportiva per avere egli tollerato e implicitamente approvato il comportamento del signor Meani, nella sola parte relativa alla doglianza rivolta nei confronti dei soggetti partecipanti alla designazione delle terne arbitrali, così di fatto avallando un comportamento scorretto che andava al di là dei compiti propri del dirigente accompagnatore addetto agli arbitri; e) che, pur con le attenuanti derivanti dall'esigenza di reagire a un precedente 'tortò arbitrale, oggetto putativamente di un più complessivo disegno criminoso volto a favorire la diretta contendente per lo scudetto, l'A.C. Milan s.p.a. deve pertanto ritenersi responsabile a titolo di responsabilità oggettiva per le gravi violazioni all'art. 1 CGS poste in essere dal signor Leonardo Meani e a titolo di responsabilità diretta per la violazione dell'art. 1 CGS posta in essere dal signor Adriano Galliani".
JUVENTUS - Le motivazioni complete dell'arbitrato della camera di conciliazione e arbitrato per lo sport presso il Coni che ha ridotto da -17 a -9 la penalizzazione alla Juventus, affermano che lo sconto è meritato anche per l'impegno del club "per evitare la reiterazione degli illeciti". La Juve, comunque, ha violato l'articolo 6 (illecito sportivo) del codice di giustizia sportivo attraverso i suoi dirigenti (e quindi direttamente) perchè "l'opera di condizionamento del settore arbitrale può giudicarsi verificata ai sensi dell'articolo 6 Cgs laddove rivesta i caratteri dell'incidenza indebita su funzioni tipiche ed essenziali di tale settore - quali valutazione, designazione delle griglie, sospensioni ecc., di arbitri ed assistenti di gara - e si risolva in una indebita intromissione nelle scelte tecniche della terna arbitrale, non solo con riguardo ad una singola gara, bensì rivolta a favorire una determinata squadra in ogni occasione utile della competizione". Il collegio ha dichiarato "di condividere, quanto alla sussistenza di una responsabilità per violazione dell'articolo 6 Cgc, la ricostruzione dei fatti svolta dalla Corte Federale: risulta infatti provata una estesa attività svolta dal dottor Antonio Giraudo e dal signor Luciano Moggi, rispettivamente amministratore delegato e direttore generale della Ricorrente, diretta ad ottenere, in particolare attraverso i ripetuti, intensi, ambigui e non trasparenti contatti con i designatori arbitrali e la supina predisposizione di questi a seguire le indicazioni ricevute, tendente alla precostituzione di condizioni dalle quali la Juventus potesse trarre vantaggio di classifica nel campionato 2004-2005; che il reiterato comportamento illecito posto in essere dai dirigenti della Juventus ha avuto capacità causale adeguata per il conseguimento del risultato sperato, determinando una disparità di trattamento tra la Juventus e le altre squadre". Ci sono state però le attenuanti: "La Juventus F.C. s.p.a. si è adoperata per eliminare la possibilità di reiterazioni dell'illecito , revocando i poteri agli amministratori coinvolti e sostituendo integralmente il consiglio di amministrazione, adottando un codice etico e, soprattutto, un modello organizzativo idoneo a prevenire illeciti sportivi".
LAZIO - La Lazio si è vista ridurre da 11 a 3 punti la penalizzazione nella classifica di serie A; l'arbitrato della camera di conciliazione e arbitrato per lo sport presso il Coni ha così modificato la sentenza della Corte federale. La Lazio è responsabile di violazione dell'articolo 1 del codice di giustizia sportivo per "l'attivazione di canali - affermano le motivazioni - anche istituzionali, al fine di ottenere "attenzione", se non esplicitamente "favore", da parte della terna arbitrale, in quanto condotta potenzialmente idonea ad attentare, tanto più in contesti comportamentali e dichiarativi oggettivamente ambigui, all'imparzialità della funzione arbitrale". "La violazione di tali obblighi ha trovato un ambiente giuridico e istituzionale favorevole sia nella mancanza nell'ordinamento federale di adeguati presidi normativi e procedurali a tutela delle funzioni terze e neutrali e nel grave sconfinamento dai compiti amministrativi e dai doveri deontologici degli organi direttivi federali e di designazione arbitrale; sia nell'assenza di modelli organizzativi interni alla società idonei a garantire la assoluta correttezza e trasparenza delle condotte individuali dei tesserati e a prevenire la commissione di illeciti; e) di dover condividere, quanto alla sussistenza di una responsabilità per violazione dell'articolo 1 Cgs, la ricostruzione dei fatti svolta dalla Corte Federale: risulta infatti provata una intensa attività svolta dal dottor Claudio Lotito, presidente della ricorrente, pur nella almeno putativa convinzione di dover reagire a torti subiti e di poterlo fare avviando contatti non trasparenti con i vertici federali, diretta ad ottenere attenzione da parte degli arbitri, soprattutto con il ripetuto e improprio, nella forma e nella sostanza, coinvolgimento del Vice-presidente federale signor Innocenzo Mazzini; che, tuttavia, non risulta agli atti che nè il Presidente dottor Claudio Lotito, nè alcun altro dirigente della S.S. Lazio s.p.a. abbia avuto contatti diretti con i designatori delle terne arbitrali, o con alcun altro esponente della categoria arbitrale; che pertanto la S.S. Lazio s.p.a. deve considerarsi direttamente responsabile dei comportamenti individuali del dottor Claudio Lotito, perchè ripetutamente lesivi dei doveri di lealtà e probità sportiva di cui all'articolo 1 Cgs, con le attenuanti e nei limiti prima menzionati; che, dunque, la penalizzazione di 30 punti inflitta alla S.S. Lazio s.p.a. in relazione alla stagione 2005-2006, comportante la perdita di 11 posizioni in classifica con il passaggio dal sesto al 17esimo posto, deve ritenersi proporzionata alle ripetute responsabilità accertate, in considerazione della sua notevole afflittività sul piano economico, anche per la consistente riduzione dei contributi federali, e del pregiudizio da essa arrecato sul piano sportivo, essendosi tradotta nell'impossibilità di partecipare alla Coppa Uefa; che la sanzione inflitta alla S.S. Lazio s.p.a. per la stagione sportiva 2006- 2007 deve invece rideterminarsi, in considerazione della natura esclusivamente istituzionale dei contatti pur così impropriamente avviati e della notevole afflittività della penalizzazione irrogata per la stagione 2005- 2006, traducendosi in una riduzione della stessa per la stagione 2006- 2007 a punti 3, ossia nella misura minima adeguata a mantenere la sua funzione monitoria".
FIORENTINA - La Fiorentina si è vista applicare uno sconto da 19 a 15 punti di penalizzazione in serie A dall'arbitrato della camera di conciliazione e arbitrato per lo sport presso il Coni. Secondo le motivazioni complete, l'articolo 6 (illecito sportivo) non è da applicarsi alla Fiorentina per Lecce-Parma, per la quale il club può essere considerato responsabile solo secondo l'articolo 9 (responsabilità presunta); il club è invece responsabile per vari episodi per violazione dell'articolo 1 (obbligo di correttezza e lealtà); respinte invece tutte le eccezioni della difesa sulle intercettazioni telefoniche per quanto riguarda l'utilizzabilità nel giudizio sportivo. "L'A.C.F. Fiorentina s.p.a. deve ritenersi responsabile a titolo di responsabilità diretta per le gravi violazioni all'articolo 1 Cgs poste in essere dai signori Andrea della Valle e Sandro Mencucci, per avere essi, nella fase finale del campionato e a immediato ridosso di partite decisive per la permanenza in serie A dell'A.C.F. Fiorentina s.p.a., ripetutamente interloquito con il Vice-Presidente federale per sollecitare favore e benevolenza". "Inoltre l'A.C.F. Fiorentina s.p.a. - affermano tra l'altro le motivazioni - deve considerarsi altresì responsabile (poco importa in questa sede se a titolo di responsabilità oggettiva o diretta per le considerazioni prima svolte in ordine al ruolo sostanziale di fatto assunto nella compagine sociale) anche delle condotte poste in essere dal signor Diego Della Valle in grave violazione dell'articolo 1 Cgs; in particolare, per avere egli direttamente interloquito con il designatore arbitrale Paolo Bergamo, fino a partecipare a un incontro riservato, così creando un ambiente oggettivamente idoneo a indurre nel designatore arbitrale la convinzione di potersi attivare per assicurare alla A.C.F. Fiorentina s.p.a. attenzione e benevolenza da parte delle terne arbitrali nell'aspettativa che da ciò potesse in cambio derivare un appoggio al disegno di riordino organizzativo e gestionale del settore arbitrale e al proprio ruolo nell'ambito di esso, ipotizzato anche nelle conversazioni con il Vice-Presidente federale".

Lestat
28-10-2006, 11:54
C'è da dire che la Juve ha fatto fuori Giraudo e Moggi fin da subito, prima ancora della prima sentenza, mentre Della Valle, Lotito e Galliani in sostanza sono rimasti al loro posto..

bellin1
28-10-2006, 14:23
calciopoli, ultima farsa.

ingegnerlillo
28-10-2006, 15:40
Restituiti 8 punti a Juve e Lazio, 4 punti alla Fiorentina mentre il Milan si attacca..

In sostanza dopo tutti i gradi di giudizio sportivi ecco le pene inflitte per calciopoli:

Lazio: 3 punti di penalizzazione
Milan: 8 punti di penalizzazione
Fiorentina: 15 punti di penalizzazione
Juventus: serie B e 9 punti di penalizzazione


Come detto in tutti i thread precedenti, finalmente, pur nel marasma di ingiustizia generale, hanno riconosciuto alla lazio (che era entrata in Calciopoli solo attraverso vie federali) una pena minore di quella del Milan (estraneo al sistema moggi ma coinvolto in prima persona con Meani e in parte Galliani)

Beh, se permetti lestat in quello che dici c'è qualcosa di profondamente sbagliato.
Lazio, Fiorentina e Milan hanno avuto anche 30 punti di penalizzazione nel campionato scorso. Il Milan è andato in champions lo stesso, ma la Lazio e la Fiorentina hanno perso l'europa, e soprattutto per noi il danno economico è stato enorme.

Simpatica la derubricazione dell'articolo 6 sia per fiorentina che per i suoi dirigenti, e simpatico anche l'appioppo conseguente dell'articolo 9. In pratica ci siam presi 45 punti di penalizzazione perchè Mazzini, Bergamo e De Santis si son messi a sistemare una partita che non ci riguardava e, risultati alla mano, pure male.

Mah!

Edit: Non per far polemica, ma da Lecce-Parma secondo loro "aggiustata" verso un pareggio, chi ne ha tratto reale beneficio sembra essere proprio il Parma, in quanto con il 3-2 per il Lecce che stava andando in porto sarebbe retrocesso direttamente in B. Come mai loro l'illecito sportivo indiretto non ce l'hanno?

santacol
29-10-2006, 11:32
... provo un vago sentore di schifo misto ad una certa vergogna.
Che bello il calcio moderno...



stessa sensazione.....

Farko
29-10-2006, 17:37
E tutto finisce a tarallucci e vino...con l'ideatore di tutto invitato in tv senza contradittorio e pagato...non è calcio questo...mi dispiace soprattutto per noi tifosi che lo abbiamo sempre vissuto con amore incondizionato.
Quest'anno si doveva tutto fermare, radere al suolo ogni organismo federale e ricostruire.
Calcio alla Topo Gigio ( con il dovuto rispetto per quest'ultimo ).

aed1248
30-10-2006, 08:53
Io non mi sono stupito per l'esito degli arbitrati... era già tutto scritto e annunciato (Balzaretti lo fece ingenuamente in diretta)...
Se qualcuno ancora non pensa che il calcio italiano è uno sport in cui le regole sono superflue... forse è ora che si ricreda.
Tra l'altro, anche qui, si sentenzia una cosa e se ne motiva un'altra... mah.

MaD
30-10-2006, 09:06
Che la giustizia sportiva non vada mi pare abbastanza ovvio... e non va da 2 punti di vista:
1) La commissione d'indagine non ha portato le prove.
2) In assenza di prove sono state condannate le societa' e prosciolti (o condannati a pene ridicole) tanti individui: non mi e' chiaro allora il legame fra individuo e societa'.

Parlando in concreto: se l'unica partita sotto indagine era Lecce-Parma e assumendo che la Fiorentina fosse colpevole di aver taroccato la partita (per motivi a me oscuri) a quel punto perche' la Fiorentina ha ricevuto una pena inferiore alla Juventus che, se colpevole, aveva "SOLO" taroccato le griglie degli arbitri.
Poi, la Lazio ha preso un paio di punti di penalizzazione perche' il suo interlocutore, Mazzini, era istituzionale... invece a parlare con Pairetto e Bergamo la questione era piu' grave. A questo punto la mia domanda e': a chi rispondono gli arbitri? Per come la vedo io Mazzini dovrebbe essere stato sopra Pairetto e Bergamo...

Insomma, l'unica cosa positiva e' che si sono viste delle punizioni, mentre in passato si faceva una bella amnistia (passaporti, bilanci, fideiussioni, squadre fallite, stipendi non pagati, ecc.) e tutto riprendeva da capo... ma sul fatto che le punizioni siano fondate sulle prove e adeguate all'eventuale dolo ancora non ci siamo.

Nails74
30-10-2006, 09:20
Insomma, l'unica cosa positiva e' che si sono viste delle punizioni, mentre in passato si faceva una bella amnistia (passaporti, bilanci, fideiussioni, squadre fallite, stipendi non pagati, ecc.) e tutto riprendeva da capo... ma sul fatto che le punizioni siano fondate sulle prove e adeguate all'eventuale dolo ancora non ci siamo.

Tutto interessante, tutto giusto e poi alla fine c'hanno colpa l'altri......


..annamo bene.

aed1248
30-10-2006, 09:26
ma dove le hai viste le punizioni???
Il milan è in Champions invece che in C con la juve, che continua a mietere vittime a colpi di gol in fuorigioco e gol avversari annullati (è la più forte perchè deve essere sempre aiutata?) Lazio, Reggina e Fiorentina scampate alla B...

Crash and Burn
30-10-2006, 10:01
ma dove le hai viste le punizioni???
Il milan è in Champions invece che in C con la juve, che continua a mietere vittime a colpi di gol in fuorigioco e gol avversari annullati (è la più forte perchè deve essere sempre aiutata?)

e di goal propri regolari annullati ;)

aed1248
30-10-2006, 10:05
e di goal propri regolari annullati ;)

quelli non contano... :D


Non c'è ragione di dubitare che la juve sia la squadra più forte della serie B, ma alla fine si ripete sempre la stessa storia... non può essere un caso...
Secondo me arriverebbe prima anche senza aiutini... però così si ha l'impressione che nulla sia cambiato... anzi... è più un avvertimento per il ritorno del vecchio sistema...

Crash and Burn
30-10-2006, 11:00
però concedimi una cosa...fa più scandalo un goal regolare annullato contro la juve (triestina) che un goal irregolare concesso al genoa (il primo di sculli contro il cesena)...questo giusto per dire che insomma...gli episodi bianconeri vengono visti dal pubblico e dalle tv con occhi ben diversi.

aed1248
30-10-2006, 11:13
però concedimi una cosa...fa più scandalo un goal regolare annullato contro la juve (triestina) che un goal irregolare concesso al genoa (il primo di sculli contro il cesena)...questo giusto per dire che insomma...gli episodi bianconeri vengono visti dal pubblico e dalle tv con occhi ben diversi.


in linea di massima di do ragione... solo che alla juve non è successo solo un episodio... è di un'altra categoria... non ne ha bisogno. Il problema secondo me è che non vogliono recuperare l'iimagine, meglio tornare in A.

Crash and Burn
30-10-2006, 11:28
in linea di massima di do ragione... solo che alla juve non è successo solo un episodio... è di un'altra categoria... non ne ha bisogno. Il problema secondo me è che non vogliono recuperare l'iimagine, meglio tornare in A.

beh, sicuramente si vuole tornare in A...che però si sostenga che "ancora una volta" stiamo pilotando gli arbitraggi mi sembra eccessivo :p
Ti ho riportato il primo episodio che mi è venuto in mente ma a cercar bene ce ne sono molti altri in tutta la serie B (di quel campionato secondario che è la serie A non parlo :asd: ).
Facciamo così....io non mi metto a segnalare tutti gli episodi di questa serie B pro e contro le favorite alla promozione finale, e tu ti fidi dell'obiettività di una persona (io :p) che ha visto tutte le partite della juve di questa stagione e non solo i servizi che hanno passato in TV.
Mi sembra una cosa equa :D

aed1248
31-10-2006, 16:11
LE DICHIARAZIONI AI CARABINIERI (fonte Corriere della sera)

Trefoloni: io, arbitro, che fischiavo a comando
La sudditanza a Bergamo, il rapporto con la Fazi e un certificato medico falso

MILANO - La legge di Calciopoli non è uguale per tutti. Se la sono cavata in tanti, ma i più abili a superare in dribbling gli ostacoli della giustizia sportiva sono stati gli arbitri. Resta un mistero, ad esempio, come sia riuscito a non essere sospeso Matteo Trefoloni, 35 anni, di Siena, commerciante, alla Can di A e B dall' estate 2000 e arbitro internazionale in corsa per entrare nella top class dell' Uefa. Viene ascoltato il 14 maggio come persona informata dei fatti dai carabinieri di Roma per conto della Procura di Napoli, in riferimento ad alcune telefonate. E dalle risposte fornite, emerge la figura di un arbitro che si muove a comando, secondo quanto indicato dall' allora designatore, Paolo Bergamo, e da Maria Grazia Fazi, che «all' interno della Can ricopriva un ruolo decisamente importante e non limitato a quello di segretaria», perché «curava i rapporti tra gli arbitri e i designatori ed era in condizione di effettuare anche una sorta di supporto psicologico nei confronti di noi arbitri». Per essere più esplicito, Trefoloni chiarisce che «la Fazi, avendo un rapporto molto stretto con Bergamo, diventava di fatto un suo consigliere anche in tema di scelte tecniche e mi riferisco all' inserimento nelle griglie e nelle fasce di noi arbitri. Io posso dire di avere avuto sempre un ottimo rapporto di amicizia con la Fazi e di essere sempre stato tutelato dalla stessa, oltre che da Bergamo». È lo stesso Trefoloni a spiegare i termini del condizionamento: i due «svolgevano un' attività volta a determinare in noi una sudditanza psicologica che si traduceva a seconda delle partite che si andava ad arbitrare in una gestione delle stesse in linea con il volere dei citati». E fa riferimento a una telefonata di Bergamo in occasione di Milan-Lecce (5-2, 6 gennaio 2005), «nella quale Bergamo mi dà dei consigli su come leggere una partita» e gli impone di accettare l' assistente Consolo (legato a Lanese), che l' arbitro non vorrebbe. È la voglia di far carriera a spingere Trefoloni sulla strada della sudditanza con Bergamo (e affini): «La decisione di aderire in toto ai desiderata era una scelta libera ma chiaramente si trattava di mettere in gioco la carriera di ognuno intesa in senso quantitativo, cioè di arbitrare in un anno un certo numero di partite, sia in senso qualitativo ovvero di non mancare gli appuntamenti calcistici principali e che consentivano di guadagnare la giusta visibilità». In sintesi: io mi adeguo alle vostre indicazioni e voi mi fate arbitrare tante partite (più soldi) importanti (più prestigio). Le due situazioni vanno a confliggere in un' occasione: Roma-Juve (1-2) del 5 marzo 2005: Trefoloni manifesta «sia a Bergamo sia alla Fazi la volontà di non essere inserito nella griglia che comprendeva l' incontro, considerate le particolari difficoltà ambientali che ruotavano intorno alla partita visti i precedenti fra le due squadre, nonché il clima teso creatosi fra le tifoserie». Trefoloni in un secondo tempo si rende disponibile, ma la Fazi «mi comunicò che per evitare di essere designato dovevo produrre un certificato medico attestante la mia indisponibilità. Cosa che feci», sostenendo di avere l' influenza. Presentare un certificato medico falso non è il massimo per un arbitro, che dovrebbe essere per definizione al di sopra di ogni sospetto. Durante la deposizione, i carabinieri fanno ascoltare a Trefoloni una telefonata nella quale si mette d' accordo con Bergamo perché durante una cena con Giraudo e Moggi tutti gli arbitri sorteggiati per le partite della giornata chiamino l' allora designatore per dimostrare come lo stesso Bergamo continuasse ad avere «grande potere» sui fischietti. In cambio la Fazi raccomanda in modo definito «imbarazzante» Trefoloni, perché salga ai primi posti della graduatoria. E anche Moggi, come riscontrato dalle telefonate intercettate per conto della Procura di Torino, raccomanda più volte Trefoloni al moviolista Baldas. Trefoloni non è mai stato sentito dalla procura arbitrale e viene regolarmente utilizzato in Italia e all' estero. Domanda: il calcio si è lavato o procede nel segno di una giustizia a comando? * * * I documenti Le frasi nei verbali «Bergamo e la Fazi svolgevano un' attività volta a determinare negli arbitri sudditanza psicologica (...)» *** «(...) che si traduceva in una gestione delle partite in linea con il volere dei citati»

Monti Fabio

Tanis Mezzelfo
06-11-2009, 15:52
ehmm thread doppio portiamo avanti l'altro che è più storico. Qui chiudo.