Visualizza Versione Completa : Reporter Sans Frontières
francamdar
03-01-2007, 09:09
E' uscito
l' Annual Worldwide Press Freedom - 2006 (http://www.rsf.org/rubrique.php3?id_rubrique=639) di reporter sans frontierès (http://www.rsf.org)
papclems
03-01-2007, 15:17
vabbò.. mi sa che miglioriamo rispetto allo scorso anno no?
35 Australia 9,00
- Bulgaria 9,00
- France 9,00
- Mali 9,00
39 Panama 9,50
40 Italy 9,90
41 El Salvador 10,00
- Spain 10,00
certo i primi son lontani e sono
1 Finland 0,50
- Iceland 0,50
- Ireland 0,50
- Netherlands 0,50
strano che siano tutti paesi .. "caldi" :asd:
papclems
03-01-2007, 15:18
cmq.. pare la classifica della serie A.. con al posto dell'italia.. il B..i...l...:asd:
cmq.. pare la classifica della serie A.. con al posto dell'italia.. il B..i...l...:asd:
Il Bisceglie :p :asd:
francamdar
03-01-2007, 18:01
vabbò.. mi sa che miglioriamo rispetto allo scorso anno no?
35 Australia 9,00
- Bulgaria 9,00
- France 9,00
- Mali 9,00
39 Panama 9,50
40 Italy 9,90
41 El Salvador 10,00
- Spain 10,00
certo i primi son lontani e sono
1 Finland 0,50
- Iceland 0,50
- Ireland 0,50
- Netherlands 0,50
strano che siano tutti paesi .. "caldi" :asd:
gli abbiamo dato 8 a 0 al botswana!
l'anno scorso gli eravamo dietro e adesso sorpasso
per l'anno prossimo speriamo di passare il mali
(come per il milan con l'atalanta)
Per curiosità...che criteri utilizza per stabilire questa classfica?
No perchè l'ultima che ho visto era basata su ipotesi farlocche. :sisi:
gli abbiamo dato 8 a 0 al botswana!
l'anno scorso gli eravamo dietro e adesso sorpasso
per l'anno prossimo speriamo di passare il mali
(come per il milan con l'atalanta)
andiamo per tappe, c'è il Panama davanti a noi...non vorremmo mica che ci sia troppa libertà in una volta, eh? :rolleyes:
Per curiosità...che criteri utilizza per stabilire questa classfica?
No perchè l'ultima che ho visto era basata su ipotesi farlocche. :sisi:
sotto c'è una voce, "how the index was compiled", me lo leggo e ve lo posso tradurre, vediamo se sono criteri validi o no
L'indice misura la situazione della libertà di stampa nel mondo. Esso riflette il livello di libertà di cui i giornalisti e le testate giornalistiche godono in ogni stato, e gli sforzi fatti dallo stato per rispettare ed assicurare il rispetto di questa libertà.
Ogni stato ha una graduatoria ed un punteggio che complessivamente indicano il livello di libertà di stampa in quello stato. Uno stato può cambiare posizione di anno in anno senza mutare il proprio punteggio, e viceversa.
E' basato esclusivamente su eventi accaduti tra il 1/9/2005 ed il 1/9/2006. Non riguarda le violazioni dei diritti umani in generale, ma solo le violazioni della libertà di stampa. "Reporters sans Frontiers" ha compilato unquestionario con 50 criteri per stabilire la situazione della libertà di stampa in ognistato. Esso include ogni tipo di violazione che riguardi direttamente i giornalisti (come omicidi, pene carcerarie, attacchi fisici e minacce) e le notizie (censura, rinunce di pubblicazioni, indagini e vessazioni varie).
Registra il grado di impunità di cui beneficiano i responsabili di tali violazioni. Esso tiene anche conto della situazione legale riguardo ai mezzi d' informazione (come sanzioni per offese a mezzo stampa, esistenza di un monopolio di stato in certe aree e l'esistenza di un ente regolatore) e il comportamento delle autorità rispetto alle notizie interne e alla stampa estera. Esso tiene anche conto dei principali ostacoli al libero flusso d'informazioni su Internet.
Abbiamo tenuto conto non solo di abusi da attribuirsi allo Stato, ma anche quelli da parte di milizie armate, organizzazioni clandestine o gruppi di pressione (lobbies?? ndr) che possono costituire una vera minaccia alla libertà di stampa.
Il questionario è stato inviato alle organizzazioni-partner di R.S.F. (14 gruppi per la libertà di espressione in 5 continenti) e ai suoi corrispondenti in tutto il mondo, come a giornalisti, ricercatori, giuristi e attivisti dei diritti umani. Una scala stilata dall'organizzazione viene poi utilizzata per dare una valutazione dello stato ad ogni questionario. L'Istituto di Scienze Statistiche dell'Università di Parigi assicura assistenza e consulenza nel verificare l'assoluta affidabilità dei dati.
I 168 stati classificati sono quelli da cui abbiamo ricevuto questionari completi da un certo numero di fonti indipendenti. Altri stati non sono stati inclusi per mancanza di dati credibili. Ove più stati hanno pari punteggio, vengono trascritti in ordine alfabetico,
L'indice non deve assolutamente essere preso come indicatore della qualità della stampa negli stati considerati
Questa è la spiegazione, a breve il questionario tradotto :sisi:
prime 25 domande (sono un pò perplesso sull'affidabilità di queste, un pò troppo generiche, da interpretare, insomma)
Durante il periodo di riferimento, quanti giornalisti:
1) sono stati uccisi?
2) sono stati uccisi, e lo stato è coinvolto?
3) sono stati arrestati o chiusi in carcere?
4) sono ancora in prigione e scontano una forte pena (più di 1 anno) per offese a mezzo stampa?
5) sono stati minacciati?
6) sono stati fisicamente aggrediti o feriti?
7) hanno lasciato il paese?
8) sono stati incarcerati illegalmente? (senza mandato d'arresto, violazione del massimo periodo di detenzione senza processo o apparizione presso la Corte)
9) sono stati torturati o maltrattati?
10) sono stati rapiti o presi in ostaggio?
11) sono scomparsi dalla circolazione?
12) sono stati presi di mira da milizie armate od organizzazioni segrete?
13) sono stati oggetto di azioni terroristiche?
14) C'è stato uso improprio di multe, sanzioni o azioni legali contro giornalisti o fonti di notizie?
15) Ci sono stati problemi nel punire i violatori della libertà di stampa?
16) Ci sono termini stabiliti dalla legge per il reato di offesa a mezzo stampa?
17) Ci sono stati attacchi o minacce verso la famiglia, gli amici o colleghi di giornalisti?
18) C'è sorveglianza sui giornalisti (intercettazioni telefoniche, inseguimenti etc.)?
19) Ci sono problemi di accesso ad informazioni pubbliche o ufficiali (rifiuti "dall'alto", selezione dell'informazione purchè conforme alla linea editoriale del media etc.)?
20) Ci sono restrizioni all'accesso ad alcune zone dello stato(avviso ufficiale, severo controllo delle autorità etc)?
21) Mezzi di stampa censurati, bloccati o "saccheggiati"( :confused: )? (se si, quanti?)
22) Premesse d'indagini nelle sedi dei media e nelle case dei giornalisti?
23) Sorveglianza di giornalisti stranieri che lavorano in questo stato?
24) Giornalisti stranieri rimpatriati?
25) Problemi nel concedere visti consolari ai giornalisti (causa ritardi, richieste di sapere chi deve essere intervistato etc.)?
tra poco posto le altre, scusate per la lentezza ma stavo facendo doposcuola fino a poco fa
ecco le domande dalla 26 alla 50:
26) Censura o chiusura di giornali stranieri?
27) Repressione di fonti giornalistiche straniere o azioni di regolazione su chi gestisce i satelliti?
28) Notiziari indipendenti o appartenenti all'opposizione?
29) C'è un ente ufficiale di censura che sistematicamente controlla tutte le notizie?
30) C'è una sostanziale auto-censura nelle reti d' informazione private?
31) Vi sono materie "tabù"? (forze armate, corruzione al governo, religione, opposizione, richieste dei separatisti, diritti umani etc.)
32) Monopolio di stato in TV?
33) Monopolio di stato in radio?
34) Monopolio di stato nei mezzi di stampa o diffusione delle notizie?
35) C'è controllo del governo sulle linee editoriali dei media di stato?
36) Licenziamenti senza giusta causa contro giornalisti lavoratori per i media di stato?
37) Giornalisti costretti a non lavorare con minacce o ricatti?
38) C'è possibilità di accesso per l'opposizione alle reti di stato?
39) Accesso, controllato severamente, alla professione giornalistica? (certificati obbligatori, tirocini, albi dei giornalisti etc.)
40) Uso del ritiro degli investimenti pubblicitari da parte del governo? (che non acquista più gli spazi in certe testate giornalistiche o favorisce case editrici private per boicottare le reti d'informazione)
41) Restrizioni illegali di investimenti ai media stranieri?
42) Obbligo di licenze per iniziare l'attività editoriale?
43) Ci sono stati casi di violazione della privacy da parte delle fonti giornalistiche?
44) Seri limiti alla "divergenza", come possesso limitato delle fonti d'informazione?
45) C'e monopolio di stato sugli ISP (Internet services provider)?
46) Gli ISP devono filtrare l'accesso ai siti?
47) I siti vengono chiusi dopo un pò?
48) Gli ISP sono legalmente responsabili dei contenuti dei siti che contengono?
49) Ci sono "web-dissidenti" o bloggers incarcerati (se si, quanti)?
50) Ci sono "web-dissidenti" o bloggers minacciati o attaccati fisicamente (se si, quanti)?
Penso che questo sia tutto...ora, vi sembrano un criterio attorno al quale assemblare un equo giudizio della libertà di stampa? Per me ci sono domande un pò troppo aleatorie o, quantomeno, troppo soggette al giudizio del singolo, come la verifica del coinvolgimento dello Stato in certe situazioni di repressione dell'informazione
francamdar
26-04-2007, 12:23
il report di freedomhouse (http://freedomhouse.org/template.cfm?page=271&year=2006)
Italy - 79° - Partly Free
una lettura interessante:
La storia "telefalsificata" (http://www.sagarana.net/rivista/numero7/saggio1.html) – Ryszard Kapuscinski (da www.sagrana.net)
"La civiltà dipende sempre più dalla versione della storia immaginata dalla televisione, una versione spesso falsa e senza alcun affidamento"
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