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Visualizza Versione Completa : Minacce di morte



Dampyr
10-01-2007, 18:59
Minacce di morte sono giunte oggi a Daniela Santanchè per la sua lotta per la libertà di non portare il velo.
Qui 2 articoli dal corriere.


Dopo le dichiarazioni in tv la parlamentare ora è sotto scorta
Santanchè, minacce per la battaglia anti-velo
Una lettera alla parlamentare di An: nel testo in arabo e inglese riferimenti a Theo Van Gogh e Hirsi Ali. «E' giunta la tua ora»

ROMA — La minaccia di morte è arrivata alla sua casella postale in Parlamento. Daniela Santanchè non nasconde di aver avuto paura quando ieri verso le 19, aprendo la busta proveniente da Londra, ha visto due fogli, uno in lingua araba, l'altro con un testo in inglese, attorniato dalle foto di Theo Van Gogh e Ayaan Hirsi Ali. Sopra e sotto le foto compaiono due scritte a mano in arabo: «Questa è l'ora della mia liberazione» e poi «È giunta la tua ora!». Il significato è inequivocabile, tenendo conto dell'abbinamento con la foto del regista olandese barbaramente sgozzato nel centro di Amsterdam il 2 novembre 2004 dal terrorista islamico Mohammad Bouyeri, dopo essere stato condannato come nemico dell'islam per aver diretto il cortometraggio «Submission», in cui si denuncia lo stato di violenza a cui sono sottoposte le donne nei paesi musulmani. Da quel giorno anche la deputata olandese Hirsi Ali, pure lei condannata a morte quale autrice del film, vive in clandestinità e ha finito per riparare negli Stati Uniti. Sotto le loro foto, compare una terza foto di una donna completamente velata, che riecheggia l'immagine in copertina del libro della Santanché «La donna negata. Dall'infibulazione alla liberazione». E «liberazione» è la parola che ritroviamo nel testo della minaccia di morte. Quest'insieme è a corredo di un breve testo in inglese, tratto dal sito della Bbc del 23 ottobre scorso, in cui si spiega che la Santanché «ha detto che il velo non è richiesto dal Corano» e che «è stata definita un'infedele da un imam».
In effetti la Santanché vive sotto scorta da quando, lo scorso 20 ottobre, a seguito della trasmissione Controcorrente su SkyTg24, fu pesantemente apostrofata come «un'infedele» che «semina l'odio», da parte di Ali Abu Shwaima, imam della moschea di Segrate e uno dei fondatori dell'Ucoii (Unione delle comunità e organizzazioni islamiche in Italia). A suo avviso la Santanché è una «ignorante» per aver sostenuto che «il velo non è un simbolo religioso, non è prescritto dal Corano». Per Abu Shwaima, che sogna di islamizzare l'Italia entro un decennio e che risulta poligamo sul certificato di stato di famiglia, «il velo è una legge che Dio ha mandato. È Dio che lo dice, l'uomo non può negarlo». Quindi la Santanché rischia la morte per il semplice fatto che sostiene che il velo non è un precetto islamico e difende il diritto delle musulmane a non indossarlo. Un diritto che, stando a un sondaggio pubblicato sulla sua rubrica su Il Giornale di ieri, viene rivendicato dall'85% delle musulmane in Italia. Non stupisce che la seconda pagina in arabo della condanna a morte della Santanché è un'aberrante apologia del velo rivolto alle donne musulmane residenti in Occidente: «Ci sono stati degli appelli peccaminosi che sono riusciti a traviare le musulmane, facendole togliere il velo e lavorare in tutti i settori. Qual è stato il risultato? Sono precipitate nei più infimi livelli della dissolutezza e della prostituzione. La donna moderna, come la definiscono, è uno strumento e un gioco nelle mani dei pervertiti e dei malvagi. O giovani musulmane, l'islam ha eretto una solida barriera per proteggerti dal libertinaggio. Il tuo hijab (velo) è la tua bellezza ed esso è preposto alla tutela del tuo onore». Segue una pesante invettiva contro la promiscuità: «La separazione netta tra uomini e donne è una necessità morale. La promiscuità è la fonte di tutti i mali e la causa di tutte le depravazioni.
O giovani musulmane, siate come Allah e il suo Profeta vi hanno voluto, non come vi vogliono i fautori della sedizione e della degenerazione». A rischiare la vita è anche un italiano di origine egiziana, Mohamed Ahmed, conduttore di La9, una televisione privata di Padova, che da tempo denuncia l'estremismo e il terrorismo islamico. Ebbene la scorsa notte hanno appiccato il fuoco alla sua auto, una Saab 900, parcheggiata sotto la sua casa. «È un atto di intimidazione — ha detto Mohamed — nei mesi scorsi ho ricevuto minacce di morte telefonicamente e per strada da parte di alcuni islamisti che frequentano il quartiere di via Anelli, che è vicino alla sede della mia redazione». Ma Mohamed non ha paura. Ha denunciato tutto e ha raccolto la solidarietà di molti padovani: «Oggi sono veramente fiero di essere italiano — ci ha detto — per me è un dovere continuare a impegnarmi per il bene dell'Italia».
Magdi Allam


http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/01_Gennaio/10/allam.shtml
Studiando a 500 metri da via Anelli non mi stupisce quello che succede a Mohamed..


Santanchè: «Non darò soddisfazione a chi vuole intimidirci»
«Una legge vieti il velo alle minorenni»
La parlamentare di An minacciata: «Continuo la mia battaglia». Ma Fini in una lettera al Corriere si era detto contrario a proibire il velo

ROMA - Daniela Santanchè (An) ha annunciato a radio Rtl di voler presentare una legge per non consentire l'uso del velo islamico alle minorenni. In contrasto con il presidente del suo partito, che lo scorso 26 ottobre in una lettera al Corriere della Sera definiva «sbagliato» proibire il velo per legge, citando a sostegno anche la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo.

«CONTINUO LA MIA BATTAGLIA» - «Continuo la mia battaglia con serenità, non darò soddisfazione ai fondamentalisti che vogliono intimidirci e cambiare i nostri comportamenti. È arrivato il momento in cui non si può più far finta che non stia succedendo niente», ha detto la parlamentare che ha una scorta da qualche mese. dopo uno scontro televisivo con l'imam di Segrate. «Ho abbandonato da tempo il buonismo. Sono una donna di destra e passo dalla parola ai fatti: presenterò una proposta di legge perché venga vietato in Italia l'uso di qualsiasi tipo di velo fino a 18 anni. Ritengo che il velo non sia un simbolo di libertà, ma di sottomissione. Voglio avere la certezza che non ci siano donne, almeno nel nostro Paese, obbligate a metterlo. Proporrò questa legge per la fede che ho in chi vuole riformare l'islam e per la battaglia che sto facendo per le donne», ha aggiunto. Lo scorso 25 ottobre la parlamentare aveva paragonato il velo islamico alle «stelle gialle imposte dai nazisti agli ebrei».

«BASTA BUONISMO» - «Le bambine a 10-12 anni non sono in grado di decidere di fare una scelta di questo genere. È bene che in Italia, all'interno della scuola pubblica italiana, i bambini siano tutti uguali», ha affermato Santanchè. «A 18 anni, quando si ha la struttura psicologica mentale per poter fare una scelta, decideranno se si vogliono velare o no. Non mi invento le discriminazioni e le violenze che vengono compiute tutti i giorni, anche in Italia, ai danni delle donne mussulmane. Sono sotto gli occhi di tutti, ma tutti tacciono. Non è accettabile il buonismo della classe politica del nostro Paese».

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2007/01_Gennaio/10/velo.shtml

PaTTons
10-01-2007, 19:47
Io non sono intollerante, ma sono sempre più intollerabili loro :mad:

macedone
10-01-2007, 20:00
E' un atto di violenza inaccettabile, nonchè d'idiozia plateale, minacciare chi non la pensa come noi. :sisi:

MaD
10-01-2007, 20:03
Io non sono intollerante, ma sono sempre più intollerabili loro :mad:
Loro chi?

Sull'articolo: bella la proposta di legge per VIETARE il velo alle minorenni... visto che loro non sono in grado di decidere vietiamogli di portare il velo; dopodiche' visto che non sono in grado di decidere li facciamo anche battezzare alla nascita?
Mi chiedo perche' per tutti i cittadini se non sono in grado di decidere legalmente possono decidere i genitori o i tutori legali, mentre invece per queste ragazzine la regola non vale... deve decidere la Santanche'.

PaTTons
10-01-2007, 20:16
Loro chi?

Sull'articolo: bella la proposta di legge per VIETARE il velo alle minorenni... visto che loro non sono in grado di decidere vietiamogli di portare il velo; dopodiche' visto che non sono in grado di decidere li facciamo anche battezzare alla nascita?
Mi chiedo perche' per tutti i cittadini se non sono in grado di decidere legalmente possono decidere i genitori o i tutori legali, mentre invece per queste ragazzine la regola non vale... deve decidere la Santanche'.

Parlavo delle minacce di morte a Daniela Santanché :sisi:

Pensavo fosse chiaro :p

MaD
10-01-2007, 20:43
Parlavo delle minacce di morte a Daniela Santanché :sisi:

Pensavo fosse chiaro :p
Era chiaro, ma non e' chiaro a chi ti riferisci con la tua frase sulla tolleranza... :)

Dampyr
10-01-2007, 22:51
Loro chi?

Sull'articolo: bella la proposta di legge per VIETARE il velo alle minorenni... visto che loro non sono in grado di decidere vietiamogli di portare il velo; dopodiche' visto che non sono in grado di decidere li facciamo anche battezzare alla nascita?
Mi chiedo perche' per tutti i cittadini se non sono in grado di decidere legalmente possono decidere i genitori o i tutori legali, mentre invece per queste ragazzine la regola non vale... deve decidere la Santanche'.
Per usare un paragone biblico, mi pare una pagliuzza rispetto alla trave riportata dall'articolo... ;)

Flavio Ezio
10-01-2007, 23:05
Per usare un paragone biblico, mi pare una pagliuzza rispetto alla trave riportata dall'articolo... ;)


infatti,è simile ad un altra frase famosa:'la gente vede solo quello che vuole vedere'.

slaine
10-01-2007, 23:06
il punto sollevato da MaD è estremamente pertinente e solleva un problema non banale. La qual cosa è triste proprio perchè è MaD a centrare il problema :rolleyes:
Tuttavia, è inaccettabile che la santadechè ;) non sia libera di esprimere le sue opinioni in virtù del mandato che ha avuto da parte di chi l'ha votata.

Gilardino20
10-01-2007, 23:32
Per usare un paragone biblico, mi pare una pagliuzza rispetto alla trave riportata dall'articolo... ;)Il fatto è che quei pazzi che minacciano di morte sono dei terroristi con cui è molto difficile dialogare mentre riguardo l'iniziativa legislativa si parla di personaggi pubblici dotati tendenzialmente di intelletto funzionante.

Questo solo per dire a quale livello è possibile discutere e ragionare. Non certo con chi vuole togliere la vita a chi la pensa diversamente..

MaD
10-01-2007, 23:38
Per usare un paragone biblico, mi pare una pagliuzza rispetto alla trave riportata dall'articolo... ;)

Quindi secondo te la parte fondamentale sono le presunte minacce? Allora mi dovrei preoccupare anche per il D.S. del Palermo (mi pare) a cui hanno mandato la testa di un animale o per Mastella che ha ricevuto un proiettile.
Io invece mi preoccupo del paese in cui vivo e che potrebbe diventare piu' illiberale seguendo la consuetudine in atto in altri paesi come gli USA e la GB in base a delle minacce terroristiche che francamente nessuno e' ancora riuscito a individuare.

Perche' se qualcuno non se ne fosse accorto, l'unica cosa che e' cambiata dall'11 settembre e' la liberta' e la privacy dei cittadini: il terrorismo c'era prima e c'e' stato poi nonostante i "grandissimi" provvedimenti presi che non mancano di crearmi raccapriccio (l'ultimo e' quello delle impronte digitali negli aeroporti) ogni volta che li leggo.

Saro' io che mi preoccupo del problema minore poi... :)

Dampyr
10-01-2007, 23:51
Saro' io che mi preoccupo del problema minore poi... :)
Secondo me sì, poi sono punti di vista. Già il fatto che parli di "presunte" minacce è indicativo (penso fossero presunte anche a Van Gogh, a sto punto).
Poi se sul velo abbiamo un premier che pensa che sia poco più di un vezzo di moda (come qua http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2006/10_Ottobre/17/prodi.shtml ) non penso sia lui o qualcuno a lui vicino che sappia affrontare la situazione..
Ricordo poi che la Santanchè le cose nel libro non se l'è inventate.. :rolleyes:

MaD
11-01-2007, 00:33
Il libro non l'ho letto, ma ho letto parecchie dichiarazioni della Santanche' e mi pare abbastanza indicativo il fatto che nemmeno Fini condivida quella proposta. :)

Dampyr
11-01-2007, 00:37
Il libro non l'ho letto, ma ho letto parecchie dichiarazioni della Santanche' e mi pare abbastanza indicativo il fatto che nemmeno Fini condivida quella proposta. :)
Fini... sto zitto su questo figuro, è meglio per la decenza del forum....

francamdar
11-01-2007, 00:44
vogliono ritirare la santa_che?

tranquilli!

se non é la nettezza urbana non sono dichiarazioni attendibili!

Dr_Velvet
11-01-2007, 02:05
Il mentre riguardo l'iniziativa legislativa si parla di personaggi pubblici dotati tendenzialmente di intelletto funzionante.

troppo buono :asd:

cmq la questione sollevata da MaD non è affatto una pagliuzza,perchè secondo me spesso ci si sofferma sull'evento particolare dimenticandosi del quadro generale della situazione.E' così che l'occidente si è incasinato con le questioni mediorientali(terrorismo incluso),è su questo che campano i mezzi di informazione ed è questo che rende piu' facile la vita agli estremisti.
Tutto ciò non credo sia in contrasto con il fatto che la Santanchè(si...pure lei...)ha il diritto di esprimere le sue opinioni senza mettere a repentaglio la sua vita.

ps:io sono stato obbligato a mettere le bretelle(ma solo per un anno,lo giuro!),a portare la riga a lato e a mettere delle camicie che odiavo.Poi sono stato costretto a frequentare chiesa,catechismo,ora di religione,a prendere comunione e a dire i fatti miei(e qui c'è pure la privacy che va a farsi benedire..) ad un prete.In chiesa subivo forti pressioni psicologiche per cantare e dire a voce alta le preghiere.
DOVE ERA LA SANTANCHé ALLORA?????PERCHé NON MI HA DIFESO?
(:asd: :asd:)

macedone
11-01-2007, 12:02
Secondo me state affrontando due problemi distinti e separati, riuscendo così a mischiare le carte senza arrivare a nulla :D

Problema 1: Io sono contrario a vietare il velo, anche perchè diciamola tutta è l'usanza più stronza e che meno mina le libertà individuali, detto questo sono tendenzialmente contrario a veli o burqa che coprano totalmente o parzialmente il viso; quindi in definitiva non si può vietare ai genitori di mettere sul capo dei figli quello che vogliono... A meno che quel velo non renda irriconoscibile e non identificabile la persona che lo indossa. :sisi:

Problema 2: La Santanchè, in Italia, può dire quello che vuole senza essere minacciata di morte, questo mi sembrava il problema sollevato da Dampyr, e su questo sono completamente d'accordo per quanto possa essere in disaccordo con la proposta della Santanchè.

Quindi cerchiamo di non mischiare inutilmente i due problemi. :sisi: :)

Dampyr
11-01-2007, 12:25
Secondo me state affrontando due problemi distinti e separati, riuscendo così a mischiare le carte senza arrivare a nulla :D

Problema 1: Io sono contrario a vietare il velo, anche perchè diciamola tutta è l'usanza più stronza e che meno mina le libertà individuali, detto questo sono tendenzialmente contrario a veli o burqa che coprano totalmente o parzialmente il viso; quindi in definitiva non si può vietare ai genitori di mettere sul capo dei figli quello che vogliono... A meno che quel velo non renda irriconoscibile e non identificabile la persona che lo indossa. :sisi:

Problema 2: La Santanchè, in Italia, può dire quello che vuole senza essere minacciata di morte, questo mi sembrava il problema sollevato da Dampyr, e su questo sono completamente d'accordo per quanto possa essere in disaccordo con la proposta della Santanchè.

Quindi cerchiamo di non mischiare inutilmente i due problemi. :sisi: :)
Perfettamente. :up:

MaD
11-01-2007, 12:43
Problema 2: La Santanchè, in Italia, può dire quello che vuole senza essere minacciata di morte, questo mi sembrava il problema sollevato da Dampyr, e su questo sono completamente d'accordo per quanto possa essere in disaccordo con la proposta della Santanchè.

Vai a dirlo a chi l'ha minacciata: cioe', a parte solidarizzare con la persona oggetto di minacce, non capisco come questo sia un problema...

macedone
11-01-2007, 13:08
Vai a dirlo a chi l'ha minacciata: cioe', a parte solidarizzare con la persona oggetto di minacce, non capisco come questo sia un problema...
Se per te non è un problema che un rappresentante del nostro paese subisca minacce per l'espressione delle proprie idee devo dedurne che non t'interessa in nessun modo la libertà di espressione, visto che non comprendi il pur chiarissimo e limpido problema. :)

MaD
11-01-2007, 13:10
Ok, e' un problema... andiamo a bombardarli... :asd: :asd: :asd:

macedone
11-01-2007, 13:17
Ok, e' un problema... andiamo a bombardarli... :asd: :asd: :asd:
Io credo che sia più utile esporre una posizine chiara e compatta, di noi e dei nostri politici, contro la censura e a favore della possibilità di esprimere le proprie idee, ignorare, come fai tu, un problema che esiste senza chiarire le nostre posizioni porta alla cronicizzazione del problema stesso.

Se noi affrontiamo le questioni che ci sono poste, anche dalle minoranze, attraverso la chiara esposizione di quella che è la nostra carta costituzionale, e più in generale, il nostro diritto e le nostre idee, credo che tanti fraintendimenti "buonisti" sarebbero evitati; se invece non abbiamo il coraggio di chiarire al mondo i nostri "diritti" allora si rischia un'implosione delle diverse civiltà e uno scontro inevitabile.

MaD
11-01-2007, 13:25
Io credo che sia più utile esporre una posizine chiara e compatta, di noi e dei nostri politici, contro la censura e a favore della possibilità di esprimere le proprie idee, ignorare, come fai tu, un problema che esiste senza chiarire le nostre posizioni porta alla cronicizzazione del problema stesso.
Che io sappia il problema non si pone visto che la Santanche' ha potuto esprimere le sue opinioni: anzi, semmai si pone il problema opposto, cioe' che la Santanche' vuole vietare a una determinata classe di cittadini un comportamento che per tutti gli altri e' legale (oppure vietiamo i jeans, le sciarpe, magari i guanti, ecc.)
Le minacce che ha ricevuto non sono nemmeno arrivate dall'Italia e oltre a proteggere la Santanche' (che e' scortata) non so proprio cosa dovrebbe fare l'Italia, quindi questo e' un NON problema.


Se noi affrontiamo le questioni che ci sono poste, anche dalle minoranze, attraverso la chiara esposizione di quella che è la nostra carta costituzionale, e più in generale, il nostro diritto e le nostre idee, credo che tanti fraintendimenti "buonisti" sarebbero evitati; se invece non abbiamo il coraggio di chiarire al mondo i nostri "diritti" allora si rischia un'implosione delle diverse civiltà e uno scontro inevitabile.
Invece di filosofeggiare parla chiaramente... cosa faresti in pratica?

macedone
11-01-2007, 13:36
Che io sappia il problema non si pone visto che la Santanche' ha potuto esprimere le sue opinioni: anzi, semmai si pone il problema opposto, cioe' che la Santanche' vuole vietare a una determinata classe di cittadini un comportamento che per tutti gli altri e' legale (oppure vietiamo i jeans, le sciarpe, magari i guanti, ecc.)
Le minacce che ha ricevuto non sono nemmeno arrivate dall'Italia e oltre a proteggere la Santanche' (che e' scortata) non so proprio cosa dovrebbe fare l'Italia, quindi questo e' un NON problema.
Se tu non riesci, o non vuoi vedere, il problema, ciò non vuol dire che non ci sia... :asd: :sisi:

Per me è un problema che un esponente politico debba avere una scorta per una propria opinione, se per te non lo è, probabilmente hai una visione distorta di paese civile. :)


Invece di filosofeggiare parla chiaramente... cosa faresti in pratica?
Abolizione immediata senza ma e senza se del concordato.
Abolizione di qualsiasi sovvenzione a qualsiasi struttura religiosa, ad esclusione di quelle che si occupano di curare gl'indigenti.
Impossibilità d'indossare vestiti che non permettano il riconoscimento del volto del soggetto.
Chiarificazione dei diritti e dei doveri dei cittadini italiani ed in genere di chi è residente su suolo italiano.
Condanna immediata di tutte le pratiche inumane delle varie religioni, sottoscizione da parte di tutti i capi religiosi e di stato della carta dei diritti dell'uomo, chiara posizione di tutta l'europa contro la sottomissione della donna all'uomo e contro la poligamia, che è chiaro atto di sottomissione. ecc....

Insomma, in due parole far valere per tutti e promuovere i diritti dell'uomo e quindi l'eguaglianza tra uomini e donne.

MaD
11-01-2007, 13:45
Se tu non riesci, o non vuoi vedere, il problema, ciò non vuol dire che non ci sia... :asd: :sisi:

Per me è un problema che un esponente politico debba avere una scorta per una propria opinione, se per te non lo è, probabilmente hai una visione distorta di paese civile. :)
Dovevamo pensarci prima di andare in Iraq a fare la figura degli idioti...


Abolizione immediata senza ma e senza se del concordato.
Abolizione di qualsiasi sovvenzione a qualsiasi struttura religiosa, ad esclusione di quelle che si occupano di curare gl'indigenti.
Impossibilità d'indossare vestiti che non permettano il riconoscimento del volto del soggetto.
Chiarificazione dei diritti e dei doveri dei cittadini italiani ed in genere di chi è residente su suolo italiano.
Condanna immediata di tutte le pratiche inumane delle varie religioni, sottoscizione da parte di tutti i capi religiosi e di stato della carta dei diritti dell'uomo, chiara posizione di tutta l'europa contro la sottomissione della donna all'uomo e contro la poligamia, che è chiaro atto di sottomissione. ecc....

Ma questo con la Santanche' che c'entra? Io parlavo di azioni per risolvere il problema della Santanche'...

macedone
11-01-2007, 13:51
Dovevamo pensarci prima di andare in Iraq a fare la figura degli idioti...
Ma questo non giustifica certo la minaccia di morte.


Ma questo con la Santanche' che c'entra? Io parlavo di azioni per risolvere il problema della Santanche'...
:asd: :asd: :asd:

Perchè hai quotato la parte in generale allora? :asd: :asd: :asd:

Comunque, per quanto mi riguarda, basterebbe riconoscere il problema, già sarebbe un buon inizio non trovi? :asd: :sisi:

:)

MaD
11-01-2007, 14:14
Il problema non e' risolvibile se non alla base... si torna al discorso sul terrorismo e sull'idea che non sia da risolvere con le bombe ma eliminando le cause sociali.

Mi sembra un po' piu' grande delle minacce alla Santanche' delle quali frega poco a tutti... o tu ti tappi in casa ogni volta che Bin Laden dice che tutti i cristiani moriranno e bla bla bla? :D

macedone
11-01-2007, 14:18
Il problema non e' risolvibile se non alla base... si torna al discorso sul terrorismo e sull'idea che non sia da risolvere con le bombe ma eliminando le cause sociali.

Mi sembra un po' piu' grande delle minacce alla Santanche' delle quali frega poco a tutti... o tu ti tappi in casa ogni volta che Bin Laden dice che tutti i cristiani moriranno e bla bla bla? :D
Certo che non mi tappo in casa, anche perchè non posso definirmi cristiano a tutti gli effetti, quindi me la dovrei scappottare con un paio di ore di torture... :asd: :asd: :asd:

Ma il problema è che minacciando un esponente politico che esprime un'opinione, si minaccia ciò che ci rende un paese civile, la libertà di espressione, quindi essere contro questa minaccia mi sembra quasi una cosa automatica... tutto qui... :)

Altrimenti il discorso che fai tu è fuorviante, è come Casini che dice "ho amici gay, tutto il rispetto ma no ai pacs..." :asd:

Flavio Ezio
11-01-2007, 16:10
Il problema non e' risolvibile se non alla base... si torna al discorso sul terrorismo e sull'idea che non sia da risolvere con le bombe ma eliminando le cause sociali.




il bello è che in tutta questa situazione il terrorismo non c'entra nulla,cosi come l'America.....alla base ci sono folli integralisti che vogliono impedire la civiltà(e proporre un legge,che tra l'altro mi sembra pure stupida,non è contro la legge).
Come fai a fare stare calmi i folli integralisti?bo.di certo la causa sociale sono loro,noi in tutto cio non centriamo nulla.

francamdar
08-02-2007, 01:54
Carissima Onorevole Santanchè,

non riesco a capire i veri fini della sua lotta contro l’obbligo di portare il velo nella religione islamica.

Lei l’anno scorso ha tentato di interpretare le sure del Corano in cui si fa riferimento all’abbigliamento femminile ed ha tratto le sue conclusioni senza essere dotta sull’Islam, religione che lei ritiene un’invenzione del maschio per prevaricare la donna.

Invece lei si sbaglia affermando questo o altro a proposito della condizione femminile nell’Islam, in quanto fa riferimento a quelle violenze, che devono essere segnalate come singoli casi, tra le mura di casa di famiglie che pensano di essere musulmane, ma sono tradizionalisti, con mentalità chiusa e super bigotti.

L’Islam segue i tempi, ma facendolo non scompare, non si modifica, naturalmente si adegua al consono ed al logico.
Secondo me, prima di fare la “scienziata“ dell’Islam senza qualifica, dovrebbe studiare questa religione, senza pregiudizi e lei, dai su lo ammetta, ce li ha, eccome se ce li ha! L’arroganza che lei ha dimostrato l’anno scorso in alcune trasmissioni televisive non piace neanche agli italiani, come non piace ai musulmani, né a nessuno. Gli italiani vogliono un Paese democratico e “democrazia“ significa anche libertà di manifestare la propria religione e fede, qualsiasi essa sia. E poi, la conoscenza è importante per la convivenza con altre culture e serve a dialogare.

Lei dice che tutte quelle che indossano il velo sono state costrette e non sono libere di scegliere, bè… è ovvio che questi casi ci siano, ma non può affermare che per tutte le musulmane ci sia stata un’imposizione da parte di un uomo! Si, generalizzare è più facile, è ben noto che sia una delle caratteristiche più comuni della mente umana: classificare, creare categorie per semplificarci la vita; chiamiamola pure una difesa cognitiva.
Invece non bisogna farlo, non si deve giudicare prima di conoscere e poi è peggio ancora quando il preconcetto è irreversibile.
“Tutte le musulmane che mettono il velo sono infelici” (esempio). E’ stupido chi si scandalizza vedendo una donna coperta e non lo fa se vede una donna con gambe, seno e sedere di fuori…. Oggi come oggi (posso capire molti anni fa, ma ora…) è una cosa normale, nel nostro Paese, nella “grande Italia”, dovrebbe normale e non causa di problemi ( TROPPA STRUMENTALIZZAZIONE !!! ); siamo sulla strada dell’integrazione, non necessariamente però è doveroso assimilarsi, uniformarsi del tutto. Il mondo è bello perché è vario!

Quello che lei dice del velo, il disprezzo che lei ha nei confronti di questo “simbolo” non fa altro che aumentare i pregiudizi e quindi il razzismo negli italiani. E poi si ha paura dei musulmani. Che brutta cosa: si sognano pace, dialogo e rispetto reciproco e c’è gente che rompe i ponti che si sono costruiti, quei ponti ancora fragili!

Dovrebbe preoccuparsi dei diritti delle donne che ne hanno bisogno, non fare la paladina delle musulmane! Basta guardare in Italia: ci sono donne picchiate e sfruttate, quelle a cui viene tolta la dignità prima di essere umano e poi di donna: In Italia molte donne subiscono violenze fisiche e psichiche; bisogna mettere in chiaro che non c’è differenza di umanità e di dignità tra uomo e donna: sono entrambi creature di Dio. Siamo tutti esseri umani, creature di un Unico Creatore.

Ora, l’occidentale con quale diritto vorrebbe cambiare modi e costumi di persone orientali? Con quale arroganza? Tutte le culture devono rispettarsi, pur non condividendo i principi e le regole delle altre. E’ importante che non vengano ridicolizzate le religioni e che non vengano considerate motivo di comportamenti individuali.

“Un cristiano che uccide commette un crimine da condannare, ma non si mette il Cristianesimo come colpa dell’atto.” Così come quando un uomo uccide la figlia perché vuole comportarsi come le ragazze occidentali, si dice, sbagliando, che il Corano è all’origine della colpa dell’uomo.
Sono nata nell’Islam e non è affatto una religione primitiva, è profonda e si basa su valori e principi fantastici, che, proprio per la loro autenticità e profondità morale, non possono mai essere abrogati o cancellati. Il Corano è universale e non cambia nel tempo e rappresenta la Bontà e la Giustizia divina.

Una donna che crede nel Sublime Corano, parola inviolabile di Dio, e si protegge dal maschilismo coprendosi non è arretrata rispetto ad un’altra che mostra a tutti le sue grazie.

Essere al passo con i tempi vuol dire evolvere mentalmente e conoscere sempre di più, migliorare la propria vita e quella degli altri. Per vivere serenamente.
Ora, nel 2007, per favore cerchiamo di convivere in pace, di dialogare e di non disprezzare stili di vita diversi dai nostri.
Sono d’accordo con lei: dobbiamo essere liberi, nessun uomo deve dominare l’altro, le leggi di Dio dovrebbero essere la base di una vita libera, in quanto il nostro Creatore, Unico ed Eccelso, sa quale sia il nostro bene.
E vorrei ricordare che in tutte le cose ci deve essere un limite e, se essere liberi significa oltrepassare ogni limite, questo porta alla confusione ed ai vari problemi sociali.

Meno presunzione, grazie.

f.to
Una quindicenne che porta il velo.