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anzul
17-10-2007, 14:40
Droga e politici, "Iene" patteggiano per violazione privacy

Reuters - Mar 16 Ott - 15.45 ROMA (Reuters) - L'autore e uno degli inviati del programma tv di Italia 1 "Le Iene" hanno patteggiato oggi una condanna a cinque mesi e 10 giorni per violazione della privacy, a causa di un reportage - mai andato in onda - nel corso del quale alcuni deputati erano stati sottoposti a loro insaputa a un test anti-droga. Lo hanno riferito fonti giudiziarie.

L'autore Davide Parenti e la "Iena" Matteo Viviani hanno patteggiato davanti alla giudice per le indagini preliminari di Roma Maria Antonietta Ciriaco la pena di 5 mesi e 10 giorni, tramutata però in pena pecuniaria.

La vicenda risale a un anno fa, quando "Le Iene" realizzarono un servizio sull'uso della droga in Parlamento, sottoponendo una cinquantina di deputati a un test a loro insaputa, mentre passavano al "trucco" per le riprese. Una quindicina risultarono positivi.

Le polemiche scoppiarono quando furono diffuse anticipazioni sul contenuto del programma, poi bloccato da un intervento del Garante della privacy.

Anche sull'onda delle denunce di alcuni parlamentari, la Procura di Roma aprì un fascicolo sulla vicenda.

Gli autori del programma si erano difesi sostenendo, tra l'altro, di aver eseguito i test in forma anonima.

Diablix
17-10-2007, 17:29
Veramente VERGOGNOSO.

Un assassino può anche andare fuori per un indulto, ma se si prova a fare un minuscolo sgarbo (del tutto LEGALE) ad un parlamentare...

Drakkar
17-10-2007, 18:12
Assurdo... un servizio simile è stato fatto in una discoteca e allora nessuno aveva nemmeno pensato di aprire un processo e come appena si parla di politici... ecco che gli autori ono addirittura da arrestare :eek:

Bah, è una cosa tristissima, meno male che la legge dovrebbe essere uguale per tutti :(

Pericle
17-10-2007, 18:13
Non capisco cosa ci vedi di legale nel sottoporre attraverso un imbroglio dei cittadini ad un test anti-droga :suspi:

Per il resto sono contento sia stato punito uno di quei pezzenti delle iene.
Non sono trasmissioni che portano avanti delle inchieste serie che mirano a sensibilizzare l'opinione pubblica su problemi reali, ma sono semplicemente delle perversioni televisive che misurano il proprio successo attraverso l'uditel scaturito da servizi sensazionalistici e spesso scorretti.
televisione trash. :sisi:

Diablix
17-10-2007, 19:07
Non capisco cosa ci vedi di legale nel sottoporre attraverso un imbroglio dei cittadini ad un test anti-droga :suspi:

Intanto non c'era inganno, al massimo era senza assenso.
Ma non è che li hanno aspettati fuori casa, presi a mazzate e lasciati tramortiti a terra senza soccorso...

Quello che hanno fatto da quel punto di vista era legale, infatti non sono stati nè accusati nè tantomeno condannati per quello.
Sono stati accusati e condannati ESCLUSIVAMENTE per violazione della privacy... peccato che i campioni fossero perfettamente anonimi e neppure loro potessero risalire al proprietario.

Ammesso e non concesso che ciò fosse comunque illegale (cosa di cui dubito fortemente), si è venuti meno al principio principe del diritto: "La legge è uguale per tutti".
Per quale assurdo motivo la stessa cosa, fatta in alcune discoteche, è andata regolarmente in onda e non c'è stata nessuna sanzione?

Perchè prelevare un campione (in via totalmente anonima) a me è lecito ed ad un parlamentare no?
Il programma può piacerti oppure no, sinceramente non faccio pazzie per le Iene, ma la cosa resta assolutamente scandalosa.

flepp
17-10-2007, 19:26
Droga e politici, "Iene" patteggiano per violazione privacy

Reuters - Mar 16 Ott - 15.45 ROMA (Reuters) - L'autore e uno degli inviati del programma tv di Italia 1 "Le Iene" hanno patteggiato oggi una condanna a cinque mesi e 10 giorni per violazione della privacy, a causa di un reportage - mai andato in onda - nel corso del quale alcuni deputati erano stati sottoposti a loro insaputa a un test anti-droga. Lo hanno riferito fonti giudiziarie.

L'autore Davide Parenti e la "Iena" Matteo Viviani hanno patteggiato davanti alla giudice per le indagini preliminari di Roma Maria Antonietta Ciriaco la pena di 5 mesi e 10 giorni, tramutata però in pena pecuniaria.

La vicenda risale a un anno fa, quando "Le Iene" realizzarono un servizio sull'uso della droga in Parlamento, sottoponendo una cinquantina di deputati a un test a loro insaputa, mentre passavano al "trucco" per le riprese. Una quindicina risultarono positivi.

Le polemiche scoppiarono quando furono diffuse anticipazioni sul contenuto del programma, poi bloccato da un intervento del Garante della privacy.

Anche sull'onda delle denunce di alcuni parlamentari, la Procura di Roma aprì un fascicolo sulla vicenda.

Gli autori del programma si erano difesi sostenendo, tra l'altro, di aver eseguito i test in forma anonima.

BLEHHHHAAAAAKKKK:mad::mad:

derblauereiter
17-10-2007, 20:22
Intanto non c'era inganno, al massimo era senza assenso.
Ma non è che li hanno aspettati fuori casa, presi a mazzate e lasciati tramortiti a terra senza soccorso...

Quello che hanno fatto da quel punto di vista era legale, infatti non sono stati nè accusati nè tantomeno condannati per quello.
Sono stati accusati e condannati ESCLUSIVAMENTE per violazione della privacy... peccato che i campioni fossero perfettamente anonimi e neppure loro potessero risalire al proprietario.

Ammesso e non concesso che ciò fosse comunque illegale (cosa di cui dubito fortemente), si è venuti meno al principio principe del diritto: "La legge è uguale per tutti".
Per quale assurdo motivo la stessa cosa, fatta in alcune discoteche, è andata regolarmente in onda e non c'è stata nessuna sanzione?

Perchè prelevare un campione (in via totalmente anonima) a me è lecito ed ad un parlamentare no?
Il programma può piacerti oppure no, sinceramente non faccio pazzie per le Iene, ma la cosa resta assolutamente scandalosa.

Stai scherzando vero ?

Secondo te una persona può prelevare il DNA a chiunque senza averne l'assenso preventivo ? Minimo deve avere il mandato di un giudice per farlo !

Se vogliamo discutere l'insolita celerità della giustizia italiana, ti seguo.
Se vogliamo discutere della proporzione tra la pena inflitta e quelle inflitte per reati ben più gravi, anche qui ti seguo, ma ti prego non venirmi a raccontare che sta cosa è perfettamente legale. Proprio no.

Drakkar
17-10-2007, 20:42
Indipendentemente se il programma piaccia o no, il punto è un altro: Quasi tutti i servizi contengono "violazione alla privacy", allora perchè solo quel servizio è stato censurato e puniti gli autori? Se il metro di giudizio è quello, non andrebbe abolito tutto il programma e sequestrati gli archivi?

La risposta è ovvia: ci sono andati di mezzo i parlamentari.
Comunque non so quanto si possa essere contenti che a capo dello stato potrebbero esserci persone che fanno uso abituale di sostanze stupefacenti e magari debbano discutere proprio su leggi al riguardo... Io assolutamente per niente.

Flavio Ezio
17-10-2007, 21:30
Stai scherzando vero ?

Secondo te una persona può prelevare il DNA a chiunque senza averne l'assenso preventivo ? Minimo deve avere il mandato di un giudice per farlo !

Se vogliamo discutere l'insolita celerità della giustizia italiana, ti seguo.
Se vogliamo discutere della proporzione tra la pena inflitta e quelle inflitte per reati ben più gravi, anche qui ti seguo, ma ti prego non venirmi a raccontare che sta cosa è perfettamente legale. Proprio no.

Quotissimo.

Si vede che non seguite serie poliziesche televisive,altrimenti sapreste che non si può prendere il dna di una persona,neanche con l'anonimato.

MaD
17-10-2007, 22:22
Personalmente ritengo che sia stato un servizio penoso, perche' potevano fare tutto alla luce del giorno e si poteva vedere in faccia chi si rifiutava.

Così invece e' stata una porcata e la condanna e' piu' che giusta.

Diablix
18-10-2007, 00:08
Secondo te una persona può prelevare il DNA a chiunque senza averne l'assenso preventivo ? Minimo deve avere il mandato di un giudice per farlo !

Tutto giusto, tutto giusto.

Ah no, aspetta.
Prelievo del DNA?
E quando/chi l'avrebbe fatto? :asd: :asd: :asd:

Se non ricordo male han preso una goccia di sudore per vedere se vi erano tracce di sostanze stupefacenti. Il DNA te lo sei inventato te.



Detto questo:
1) Dubito molto fortemente che prelevare una goccia di sudore sia violazione della privacy. Anche perchè allora commetterei una violazione della privacy ogni volta che sfioro una persona...
2) Il reato è stato nel fatto di ANALIZZARE il sudore, non nel prelevarlo. E dal momento che quando si trattava di analizzare era impossibile risalire al proprietario... come fai a violare la privacy?
Privacy = "Diritto alla riservatezza delle informazioni personali". Se non so neppure a chi corrisponde quel tampone, più riservato di così...


Anche ammesso che si tratti di violazione della privacy (magari è così, non sono un giurista e non voglio scendere nel dettaglio) la settimana prima (o dopo, non ricordo) è stato effettuato lo STESSO servizio ma su privati cittadini ad una discoteca.
Nessuno ha osato difendere la privacy di questi poveri disgraziati la cui vita sarà sicuramente rovinata, visto che NON SANNO di essere stati analizzati senza che nessuno sapesse che tale analisi sia stata fatta nei loro confronti! C'avranno sicuramente perso il sonno :asd:


Scherzi a parte, questa faccenda puoi pure rivoltarla come un calzino. Ma comunque la si guardi è nauseante.
E' violazione della privacy? Bene, allora perchè non hanno tutelato quella dei cittadini ma quella dei parlamentari sì?
In questo caso la legge NON è stata uguale per tutti, cosa che definirei oltremodo GRAVISSIMA. E' questo che è vergognoso, più che la sentenza in sè.

derblauereiter
18-10-2007, 00:17
Guarda che io non sto dicendo che va tutto bene. Questa sentenza arriva con una velocità degna di un paese civile cosa del tutto nuova in Italia. Così come ha ragione Drakkar nel dire che altri casi non sono sanzionati perchè riguardano dei poveri cristi e non dei parlamentari.

Resta però il fatto che prelevare un campione di saliva (è irrilevante che lo usi per testare la cocaina o fare il profiling del DNA) è un reato e su questo non ci piove.

Bloppo
18-10-2007, 17:59
Tutto giusto, tutto giusto.

Ah no, aspetta.
Prelievo del DNA?
E quando/chi l'avrebbe fatto? :asd: :asd: :asd:

Se non ricordo male han preso una goccia di sudore per vedere se vi erano tracce di sostanze stupefacenti. Il DNA te lo sei inventato te.



Detto questo:
1) Dubito molto fortemente che prelevare una goccia di sudore sia violazione della privacy. Anche perchè allora commetterei una violazione della privacy ogni volta che sfioro una persona...
2) Il reato è stato nel fatto di ANALIZZARE il sudore, non nel prelevarlo. E dal momento che quando si trattava di analizzare era impossibile risalire al proprietario... come fai a violare la privacy?
Privacy = "Diritto alla riservatezza delle informazioni personali". Se non so neppure a chi corrisponde quel tampone, più riservato di così...


Anche ammesso che si tratti di violazione della privacy (magari è così, non sono un giurista e non voglio scendere nel dettaglio) la settimana prima (o dopo, non ricordo) è stato effettuato lo STESSO servizio ma su privati cittadini ad una discoteca.
Nessuno ha osato difendere la privacy di questi poveri disgraziati la cui vita sarà sicuramente rovinata, visto che NON SANNO di essere stati analizzati senza che nessuno sapesse che tale analisi sia stata fatta nei loro confronti! C'avranno sicuramente perso il sonno :asd:


Scherzi a parte, questa faccenda puoi pure rivoltarla come un calzino. Ma comunque la si guardi è nauseante.
E' violazione della privacy? Bene, allora perchè non hanno tutelato quella dei cittadini ma quella dei parlamentari sì?
In questo caso la legge NON è stata uguale per tutti, cosa che definirei oltremodo GRAVISSIMA. E' questo che è vergognoso, più che la sentenza in sè.

Quotissimo in toto :sisi:

Diablix
18-10-2007, 18:07
Resta però il fatto che prelevare un campione di saliva (è irrilevante che lo usi per testare la cocaina o fare il profiling del DNA) è un reato e su questo non ci piove.

Intanto era sudore, non saliva.. almeno per quello che mi ricordo.
Ma prendere del sudore con un tampone magari sarà anche reato, ma sei sicuro che questo sia violazione della privacy?

Il farlo senza assenso può anche essere considerato reato, ma a rigor di logica non violazione della privacy.
Questa non è demagogia, perchè il reato contestato è quello di violazione della privacy, SOLO QUELLO

E prendere una goccia di sudore se è reato non è violazione della privacy imho... il reato di violazione della privacy (SOLO QUELLO, perchè solo di quello erano accusati) secondo me consisteva quindi non nel prelievo ma nell'analisi.
E se il reato sta nell'analisi... come faccio a violare la riservatezza se il campione è anonimo?

O mi sfugge qualcosa (facile) oppure non ha senso :suspi:

Pericle
18-10-2007, 19:37
Raccolta illecita di dati personali anche di natura sanitaria e grave intrusione nell'intimita' delle persone attraverso l'uso di telecamere poste nelle toilette: con questa motivazione l'Autorita' garante per la protezione di dati personali ha disposto il blocco dell'uso dei dati personali sulla base dei quali e' stato realizzato il servizio riguardante il test sull'assunzione di droghe effettuato, all'insaputa degli interessati, nella toilette di una discoteca, mandato in onda nella puntata delle 'Le Iene' del 10 ottobre. Una volta visionato il servizio, l'Autorita' ha rilevato che, come avvenuto per il test effettuato sui 50 parlamentari, e' stato messo in atto un illecito trattamento di dati sanitari. La raccolta dei dati e' stata realizzata posizionando nei bagni di un locale notturno di Milano, all'insaputa dei frequentatori, piccole spugne che, una volta impregnate di urina, sono state sottoposte ad un test rivelatore dell'uso di stupefacenti, e riprendendo gli interessati nella toilette con una telecamera nascosta. Si sono messi in tal modo in atto - secondo l'Autorita' garante - due gravi illeciti: la raccolta fraudolenta di dati sanitari e la violazione della sfera vita privata degli interessati, della loro dignita' e del diritto al pudore, tenuto conto anche del luogo nel quale sono state effettuate le riprese. L'Autorita' ha osservato che le norme sulla privacy risultano violate a prescindere dalla circostanza che nella trasmissione televisiva siano state mandate in onda, immagini di persone non identificabili perche' parzialmente oscurate, in quanto la grave violazione dei diritti degli interessati si e' concretizzata gia' al momento della raccolta dei dati e della successiva detenzione di filmati e risultati dei test relativi a persone individuabili.

A parte questo..
Io non so in che mondo vogliano vivere le persone che difendono questo genere di scorrettezze :suspi:

Ricordo che il sudore sarebbe stato prelevato attraverso un imbroglio.. Chi da il diritto ad un privato cittadino di compiere un azione del genere? Se fosse possibile farlo quali sarebbero le applicazioni da parte dei media e più in generale da parte dei centri di potere?

Pensate un attimo prima di difendere sempre e comunque a spada tratta quei beoti delle Iene :rolleyes:

Diablix
18-10-2007, 20:00
Raccolta illecita di dati personali anche di natura sanitaria e grave intrusione nell'intimita' delle persone attraverso l'uso di telecamere poste nelle toilette: con questa motivazione l'Autorita' garante per la protezione di dati personali ha disposto il blocco dell'uso dei dati personali sulla base dei quali e' stato realizzato il servizio riguardante il test sull'assunzione di droghe effettuato, all'insaputa degli interessati, nella toilette di una discoteca, mandato in onda nella puntata delle 'Le Iene' del 10 ottobre. Una volta visionato il servizio, l'Autorita' ha rilevato che, come avvenuto per il test effettuato sui 50 parlamentari, e' stato messo in atto un illecito trattamento di dati sanitari. La raccolta dei dati e' stata realizzata posizionando nei bagni di un locale notturno di Milano, all'insaputa dei frequentatori, piccole spugne che, una volta impregnate di urina, sono state sottoposte ad un test rivelatore dell'uso di stupefacenti, e riprendendo gli interessati nella toilette con una telecamera nascosta. Si sono messi in tal modo in atto - secondo l'Autorita' garante - due gravi illeciti: la raccolta fraudolenta di dati sanitari e la violazione della sfera vita privata degli interessati, della loro dignita' e del diritto al pudore, tenuto conto anche del luogo nel quale sono state effettuate le riprese. L'Autorita' ha osservato che le norme sulla privacy risultano violate a prescindere dalla circostanza che nella trasmissione televisiva siano state mandate in onda, immagini di persone non identificabili perche' parzialmente oscurate, in quanto la grave violazione dei diritti degli interessati si e' concretizzata gia' al momento della raccolta dei dati e della successiva detenzione di filmati e risultati dei test relativi a persone individuabili.


Ecco, ancora peggio :asd:

Analizzare il sudore dei deputati comporta una pena di 5 mesi e 10 giorni (poi tramutata in pecuniaria, ma inizialmente eran cinque mesi di galera).
Analizzare le urine e riprendere dei civili al bagno porta solo al blocco dell'utilizzo dei dati personali.

Sìsì, la legge è proprio uguale per tutti :sisi:



Pensate un attimo prima di difendere sempre e comunque a spada tratta quei beoti delle Iene

Io non difendo proprio nessuno, per quello che mi interessa possono dargli l'ergastolo come un premio...

Io sono scandalizzato dalla disparità di trattamento dei parlamentari rispetto a quello dei comuni mortali. Assassini, ladri e truffatori con fedine penali lunghe kilometri che tra arresti domiciliari, permessi premi, indulti e porcherie varie scontano meno della metà della pena o non la scontano affatto (vedi l'autista rom che ha investito quattro ragazzi inizialmente punito con una sanzione esemplare: mesi e mesi di residence a prendere il sole davanti alla spiaggia)... senza considerare una lentezza a dir poco vergognosa.
Poi basta che qualcuno prelevi del sudore ad un parlamentare e improvvisamente la magistratura diventa celere ed intransigente...

A me la cosa continuare a fare schifo, poi se te sei soddisfatto tanto meglio per te :sisi:

Pericle
18-10-2007, 20:24
Ecco, ancora peggio :asd:

Analizzare il sudore dei deputati comporta una pena di 5 mesi e 10 giorni (poi tramutata in pecuniaria, ma inizialmente eran cinque mesi di galera).
Analizzare le urine e riprendere dei civili al bagno porta solo al blocco dell'utilizzo dei dati personali.

Sìsì, la legge è proprio uguale per tutti :sisi:

Ma ti rendi conto che stai chiedendo al garante per la privacy di rilasciare una sentenza penale?!?! :suspi: :asd: :asd:

Leggi bene prima di intervenire con i paraocchi

Comunque a riguardo le disposizioni del codice deontologico sono chiare ed i cicci belli delle Iene non sono liberi di violare le normative contenute a loro piacere..



Io non difendo proprio nessuno, per quello che mi interessa possono dargli l'ergastolo come un premio...
Io sono scandalizzato dalla disparità di trattamento dei parlamentari rispetto a quello dei comuni mortali. Assassini, ladri e truffatori con fedine penali lunghe kilometri che tra arresti domiciliari, permessi premi, indulti e porcherie varie scontano meno della metà della pena o non la scontano affatto (vedi l'autista rom che ha investito quattro ragazzi inizialmente punito con una sanzione esemplare: mesi e mesi di residence a prendere il sole davanti alla spiaggia)... senza considerare una lentezza a dir poco vergognosa.
Poi basta che qualcuno prelevi del sudore ad un parlamentare e improvvisamente la magistratura diventa celere ed intransigente...

A me la cosa continuare a fare schifo, poi se te sei soddisfatto tanto meglio per te :sisi:

Una volta che fanno una cosa buona, replichi dicendo che esistono reati più gravi non giustamente sanzionati.
Retorica all'italiana :sisi:

Diablix
18-10-2007, 21:29
Ma ti rendi conto che stai chiedendo al garante per la privacy di rilasciare una sentenza penale?!?!

No non me ne ero reso conto, letto in fretta.
La cosa comunque non cambia: quando si è trattato di difendere i parlamentari si sono mossi in fretta impedendo la messa in onda del servizio.
Quando si è trattato di difendere la privacy di privati.... beh, la celerità è stata tale che il servizio è andato tranquillamente in onda :rolleyes:


Una volta che fanno una cosa buona, replichi dicendo che esistono reati più gravi non giustamente sanzionati.

Non si tratta di retorica all'italiana, si tratta di una lamentela relativa alla mancanza di equità di giudizio.. o almeno finora non c'è stata, che io sappia.
Perchè la lamentela è dovuta al fatto che le cose buone le fanno solo quando le vittime sono i soliti noti.
Anche perchè della delibera del garante francamente me ne faccio poco... almeno c'è una sentenza penale in corso o non è neanche stata iniziata? Non vorrei che per l'ennesiva volta la magistratura latiti..

Drakkar
18-10-2007, 22:03
bah, che le iene abbiano commesso un reato è indiscutibile di violazione di privacy(tanto più che sono state multate, la legge non possono essersela inventata). Le cose che contesto sono 2:

1) Servizi simili ce ne sono stati a bizzeffe e ce ne saranno ergo o questi servizi vanno aboliti o il programma chiuso... ma credo nessuna delle 2 verrà attuata..

2) Un buon 90% buono di servizi sono di pura immondizia televisiva(e di prima qualità), nell'altro 10%, spesso si vengono incontro a violazioni delle regole (ricordo un servizio in cui una iena si imbarcava su un volo con un coltello di una discreta dimensione... e questo è reatissimo...), ma sovente proprio questi servizi aprono occhi (e te li lasciano ben spalancati).
Ora pur se contro la legge se il servizio avesse dimostrato che ci fosse stato almeno 1 parlamentare positivo, avrebbe messo in risalto una cosa gravissima: un parlamentare NON PUO fare uso di simili sostanze, anche perchè deve discutere di legge che regolano un paese, ergo deve avere una certa lucidità mentale.
A me solo il pensiero che una persona che prende uno stipendio immane (se il lavoro è ben fatto, ci sta tutto, per carità) lo spende in questo modo fa venire il voltarstomaco...

IMHO questo era uno dei casi in cui il fine avrebbe anche potuto giustificare i mezzi.

slaine
19-10-2007, 01:09
un parlamentare NON PUO fare uso di simili sostanze, anche perchè deve discutere di legge che regolano un paese,

soprattutto se poi è lo stesso che si fa paladino del buon costume e vota per rendere illegale la "modica quantità" :suspi: