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Crash and Burn
31-10-2007, 12:21
Passato un pò in sordina ieri, tra il rigore regolare per il napoli e la consegna del doppio premio all'urugaiano Zalayeta (premio fair play per aver saltato buffon, e medaglia d'oro per lo splendido tuffo con avvitamento :asd:), è stato finalmente approvato l'accordo sui diritti tv dopo una riunione fiume.

Assente la sola fiorentina, e con 4 voti contrari (atalanta, siena, palermo e cagliari) ecco cosa si è stabilito:

il 40% della torta, che ora è di 650 milioni di euro, ma che vorrebbero ottimisticamente portare a un miliardo entro il 2010, sarà diviso in parti uguali tra i 20 club; il 30% in proporzione al bacino di utenza e il restante 30% in base ai meriti sportivi. Il calcolo di questi ultimi ha scatenato la maggiore baruffa. Chi decide la classifica di chi ha più merito? Si è arrivati a una mediazione: un 5% sarà distribuito secondo la posizione nell’ultimo campionato, un 15 sui risultati degli ultimi 5 anni e il restante 10 sulla base di quanto ottenuto dal 1946, per dare un senso alla storia. Il numero dei tifosi di ogni società verrà stabilito invece da una media ponderata di quanto accerteranno tre istituti demoscopici. Ma nel calcolo del bacino di utenza entra per un 5% anche la dimensione della città: le milanesi, le romane, le torinesi e il Napoli prenderanno un po’ di più.

Sparisce il 18% sugli incassi dello stadio riservato alla squadra ospite

in sostanza il rapporto tra le big e le piccole passa dall'attuale 5,5:1 ad un 4:1 nel 2011

OrsettiOrsetti
31-10-2007, 12:30
Secondo me sarebbe stato più giusto lasciar stare storia o altro e distribuire qel 30% semplicemente in base alla stagione precedente.
In questo modo si lotterebbe anche per un 11esimo posto rispetto ad un 15esimo, forse limitando alcune partite farsa di fine stagione.
Per quale motivo una squadra che ha avuto grandi successi 30 anni fa deve averne ORA dei benefici?
Comunque è sicuramente un passo avanti rispetto alla folle sproporzione attuale.

hellspawn
31-10-2007, 12:59
Sparisce il 18% sugli incassi dello stadio riservato alla squadra ospite

Questa e' una grande cosa :asd:
Perke il napoli doveva regalare sempre soldi a tutte le sq :sisi:

hellspawn
31-10-2007, 13:02
il Napoli prenderanno un po’ di più.


bhe se il calcolo e' fatto sulla base di quest'anno e' una cretinata che noi prenderemo di + ... siamo una neo-promossa e col bacino di utenza che ci portiamo dietro potremmo spillare soldi quanto la roma (a patto che la sq sia cmq rinforzata x ambire a traguardi sempre crescenti). :)

Sugarchris
31-10-2007, 13:16
L'importante e' che si sia abbassato il gap tra grandi e piccole.

Anche perche' senno' non ha piu' senso la serie A.

Pensate gia' cosi... nel vostro girone di HT: ci sono due squadre con 4 volte i vostri soldi, praticamente se vi va bene siete terzi.

Un' ultima riflessione. Tanta gente dice che Milan, Inter e Juve hanno tanti tifosi.
Cosa vera ma fino a un certo punto.

Spero di non scatenare un vespaio ma oggettivamente il numero di tifosi "veri" di Milan,Juve e Inter e' molto lontano dalle cifre che ci vengono proposte.

Mi spiego meglio molti pseudo-tifosi ad esempio (e sottolineo esempio): Signore di 45 anni di Cosenza che tifa Juve. Molto probabilmente mai e' andato a vedere la Juve a Torino. Molto probabilmente sa poco di calcio e "tifa" Juve perche' quando era piccolo vinceva gli scudetti.

Ora chiediamoci cosa voglia dire vincere gli scudetti?
Vincere gli scudetti vuole dire la trasferta contro la piccola squadra, vuole dire il big match contro la grande.
Ma e' il frutto di entrambe le cose. Sia le grandi sia le piccole contribuiscono al successo di un pacchetto chiamato "serie A".

Pensate che un campionato a 6 squadre: Milan,Inter,Juve,Roma,Lazio,Napoli avrebbe lo stesso fascino? Secondo me no.

Detto questo sono comunque contento che il gap si sia abbassato. Anche se le piccole avevano proposto un rapporto 3:1

hellspawn
31-10-2007, 13:28
Spero di non scatenare un vespaio ma oggettivamente il numero di tifosi "veri" di Milan,Juve e Inter e' molto lontano dalle cifre che ci vengono proposte.


Cosa che ho sempre pensato io nn sai quanta gente poi dice di tifa juve milan inter solo perke vincono ma poi se ne sbattono della sq :asd: molti esempi ci sono a napoli :P

cmq tornando al discorso dei diritti e' vero quello che dici tu ma e' anke vero che le grandi sq che lottano in europa juve milan e inter hanno bisogno di molti + investimenti rispetto a piccole sq.. che spesso vedi reggina fanno solo cassa investendo poco e arricchendo il loro presidente :asd:

Diablix
31-10-2007, 14:30
Secondo me sarebbe stato più giusto lasciar stare storia o altro e distribuire qel 30% semplicemente in base alla stagione precedente.
In questo modo si lotterebbe anche per un 11esimo posto rispetto ad un 15esimo, forse limitando alcune partite farsa di fine stagione.
Per quale motivo una squadra che ha avuto grandi successi 30 anni fa deve averne ORA dei benefici?
Comunque è sicuramente un passo avanti rispetto alla folle sproporzione attuale.


Io avrei fatto 50% in parti uguali, 25% per i tifosi e 25% per l'ultima stagione, per il motivo detto da Orsetti^2 :sisi:

Gli ultimi 50 anni non dovrebbero contare... e se lo dice uno juventino... :sisi:



Utopicamente sarebbe bello un sistema all'americana: Incassi per diritti etc completamente condivisi, salary cap e draft.
Il problema è che è assolutamente irrealizzabile, sarebbe da fare a livello quantomeno di UEFA e mancherebbe tutta l'infrastruttura precedente alla prima squadra.. l'equivalente dei campionati universitari americani.

Ma visto che è appunto pura utopia non vedo perchè non suddividere equamente la torta dei diritti televisivi... anche se la UEFA dovrebbe imporlo a livello europeo, o la champions risulterebbe sfalsata (se le italiane dividono equamente e le spagnole no, quest'ultime sarebbero avvantaggiate) :sisi:

Nails74
31-10-2007, 15:02
A me sembra un buon accordo visto che gli aumenti per le squadre più piccole sono considerevoli (se non ricordo male l'ultima di serie A passa da 8 a 21 milioni).

Crash and Burn
31-10-2007, 15:05
A me sembra un buon accordo visto che gli aumenti per le squadre più piccole sono considerevoli (se non ricordo male l'ultima di serie A passa da 8 a 21 milioni).

infatti...in pratica se prima la quota tv dell'ultima copriva appena la quota di iscrizione alla serie..oggi produce anche una entrata "investibile"

Lestat
31-10-2007, 15:08
Secondo me i bisognerebbe dividere i diritti televisivi in 2 categorie
- abbonamenti al pacchetto campionato (collettivi)
- abbonamenti pay per view alla squadra (individuali)

Come ho scritto tra parentesi, IMHO i primi dovrebbero essere collettivi in quanto tutte le squadre partecipano alla composizione del "prodotto", mentre i secondi sono assolutamente ed indiscutibilmente assimiliabili agli abbonamenti allo stadio, quindi individuali.

Ovviamente la legge dello Stato in materia non ha presentato questa suddivisione per semplice ingoranza, in quanto ignorano l'esistenza di differenze

@Diablix: un modello NBA con salary cap, draft e blocco delle retrocessioni sarebbe la morte di uno sport difussisimo come il calcio, perchè chi non è in serie A non avrebbe possibilità di entrarci e chi è già in serie A di retrocedere.. Questo modello va appunto bene in NBA perchè lì c'è una sola serie con un numero di squadre fisso senza possibilità di retrocedere a vantaggio di un'altra squadra

bobc82
31-10-2007, 15:53
A me la cosa un po puzza. Vero che il 40% viene diviso in parti uguali, ma il restante 60% è stato suddiviso metà per bacino d'utenza e metà per storia della squadra. Bacino d'utenza e storia della squadra quasi corrispondono e la pendenza della bilancia non credo si sia smossa più di tanto.
Sarebbe stato più giusto introdurre un 30% sui risultato ottenuti nell'anno precedente come fanno in tutti i paesi.

Crash and Burn
31-10-2007, 15:59
A me la cosa un po puzza. Vero che il 40% viene diviso in parti uguali, ma il restante 60% è stato suddiviso metà per bacino d'utenza e metà per storia della squadra. Bacino d'utenza e storia della squadra quasi corrispondono e la pendenza della bilancia non credo si sia smossa più di tanto.
Sarebbe stato più giusto introdurre un 30% sui risultato ottenuti nell'anno precedente come fanno in tutti i paesi.

beh...in realtà la divisione è questa:

40% in parte uguali
30% bacino di utenza
15% sui risultati degli utlimi 5 anni
10% sui risultati dal 1946 in poi
5% sui risultati dell'ultima stagione

quindi...in sostanza il 20% va a premiare le squadre che hanno mantenuto una certa costanza di rendimento

anzul
31-10-2007, 16:30
...e il restante 10 sulla base di quanto ottenuto dal 1946, per dare un senso alla storia.
mi piace... così quando la SPAL torna in serie A ci becchiamo due soldini pure noi :asd:

Diablix
31-10-2007, 18:32
@Diablix: un modello NBA con salary cap, draft e blocco delle retrocessioni sarebbe la morte di uno sport difussisimo come il calcio, perchè chi non è in serie A non avrebbe possibilità di entrarci e chi è già in serie A di retrocedere.. Questo modello va appunto bene in NBA perchè lì c'è una sola serie con un numero di squadre fisso senza possibilità di retrocedere a vantaggio di un'altra squadra

Nono chi ha parlato di blocco delle retrocessioni, la sola idea di fare qualcosa del genere sarebbe aberrante....
Io parlavo soltanto di shared revenue (incassi condivisi), draft e salary cap... ma mantenendo promozioni e retrocessioni.

Il problema di questo metodo (utopico purtroppo) non sarebbe legato tanto alla presenza di promozioni e retrocessioni, ma più al fatto che fino ad oggi i giovani li hanno sempre fatti crescere le squadre stesse per trovare futuri giocatori della prima squadra o al massimo ottenere qualche profitto...
Ma con il draft investire nei giovani sarebbe molto meno allettante.. e non esistendo un qualcosa di corrispondente a livello giovanile ai campionati universitari americani... i giovani dove giocherebbero? :sisi:

hellspawn
31-10-2007, 19:33
e non esistendo un qualcosa di corrispondente a livello giovanile ai campionati universitari americani... i giovani dove giocherebbero? :sisi:

i campetti delle chiese :asd:

Lestat
31-10-2007, 20:37
Nono chi ha parlato di blocco delle retrocessioni, la sola idea di fare qualcosa del genere sarebbe aberrante....
Io parlavo soltanto di shared revenue (incassi condivisi), draft e salary cap... ma mantenendo promozioni e retrocessioni.

Il problema di questo metodo (utopico purtroppo) non sarebbe legato tanto alla presenza di promozioni e retrocessioni, ma più al fatto che fino ad oggi i giovani li hanno sempre fatti crescere le squadre stesse per trovare futuri giocatori della prima squadra o al massimo ottenere qualche profitto...
Ma con il draft investire nei giovani sarebbe molto meno allettante.. e non esistendo un qualcosa di corrispondente a livello giovanile ai campionati universitari americani... i giovani dove giocherebbero? :sisi:

Secondo me draft e salary cap rimangono sistemi buoni per campionati chiusi, appunto senza retrocessioni.
Applicandoli a campionati aperti, chi sta nelle serie inferiori sarebbe penalizzato: l'ultima di A sceglie il miglior primavera (mettiamo ad esempio Giovinco) e via via a scalare fino alla prima di A; la prima di serie B sarebbe penalizzata dall'esclusione dal draft principale. Aggiungendo la serie B al draft sarebbe penalizzata la prima di C1 rispetto all'ultima di B e così via all'infinito..

Stessa cosa per il salary cap: l'ultima di A avrebbe un vantaggio rispetto alla prima di B e così via

AboveTheLaw
31-10-2007, 20:39
bhe mi sembra ottimo, aspettiamo di vedere se non faranno "impicci" calcolando il bacino d'utenza, che spero venga fatto sugli abbonati sky/mediaset e non sui passanti la domenica al mercato....

Lestat
31-10-2007, 20:42
bhe mi sembra ottimo, aspettiamo di vedere se non faranno "impicci" calcolando il bacino d'utenza, che spero venga fatto sugli abbonati sky/mediaset e non sui passanti la domenica al mercato....

Fanno la media tra i risultati di 3 istituti demoscopici o-come-si-chiamano, specializzati nel settore :suspi:

MaD
31-10-2007, 22:09
Io parlavo soltanto di shared revenue (incassi condivisi), draft e salary cap... ma mantenendo promozioni e retrocessioni.

Stai parlando di cose che non conosci: il salary cap funziona solo in un sistema chiuso, non in un sistema dove il Real Madrid di turno ti puo' soffiare i giocatori a piacimento.
Per non parlare del draft... chi scegli al draft? Qui mica abbiamo un sistema che sforna giocatori di altissima qualita' a raffica.

Diablix
31-10-2007, 23:41
Stai parlando di cose che non conosci: il salary cap funziona solo in un sistema chiuso, non in un sistema dove il Real Madrid di turno ti puo' soffiare i giocatori a piacimento.
Per non parlare del draft... chi scegli al draft? Qui mica abbiamo un sistema che sforna giocatori di altissima qualita' a raffica.

Che sono cose che non conosco vallo a dire a qualcun'altro per favore :p

Se rileggi con attenzione vedrai che ho detto io stesso più e più volte che si tratta di pura utopia, e tra le varie motivazioni ho spiegato anche le due che hai detto te (andrebbe fatto a livello di FIFA o minimo minimo UEFA e mancano i campionati universitari.. insomma, cose non realizzabili).
Mamma mia, non posso neanche dire "Quanto sarebbe bello se fosse possibile che..."? >_<



PS: Comunque tutta sta raffica di giocatori di alta qualità provenienti dai college proprio non la vedo, sono si e no 2/3 all'anno.. gli altri buoni son stranieri :asd:



l'ultima di A sceglie il miglior primavera (mettiamo ad esempio Giovinco) e via via a scalare fino alla prima di A; la prima di serie B sarebbe penalizzata dall'esclusione dal draft principale. Aggiungendo la serie B al draft sarebbe penalizzata la prima di C1 rispetto all'ultima di B e così via all'infinito..

No semmai si farebbe una draft lottery dando le maggiori probabilità alla prima neopromossa (altrimenti tutti vorrebbero arrivare terzi in serie b), poi la seconda, poi la terza e poi a salire, dalla 17ma alla 1a in serie A.

Comunque mi sembra assolutamente inutile discutere sull'argomento:
1) andiamo OT
2) si tratta di pura fantascienza utopistica :sisi:

MaD
31-10-2007, 23:48
Che sono cose che non conosco vallo a dire a qualcun'altro per favore :rolleyes:
Lo dico a te perche' hai detto una baggianata colossale.


Ho solo detto che sarebbe bello perchè permetterebbe di equilibrare di più le cose, tutto qui.
Per equilibrare le cose devono circolare i soldi. Finche' i soldi li hanno solo poche squadre non si puo' intervenire alla Robin Hood per equilibrare le cose.

Visto che sai tutto sugli sport americani saprai anche che lì ci sono investimenti COLOSSALI dati dal fatto che non ci sono retrocessioni, ma anche dati dal fatto che chi ha una squadra ha pure i soldi per mantenerla visto che pagare COME MINIMO 39 milioni di dollari di monte stipendi (nell'NBA), con ritorni sotto il profilo dei diritti e del merchandising altrettanto colossali dati dal fatto che i soldi vengono gestiti da persone capaci, super partes e che godono della fiducia di tutti.

Evitiamo quindi di parlare di modelli che non c'entrano niente col calcio, tanto per fare gazzosa.

Diablix
01-11-2007, 00:07
Per equilibrare le cose devono circolare i soldi. Finche' i soldi li hanno solo poche squadre non si puo' intervenire alla Robin Hood per equilibrare le cose.


E io che ho detto? Mi autocito:
"Ma visto che (il sistema all'americana) è appunto pura utopia non vedo perchè non suddividere equamente la torta dei diritti televisivi... anche se la UEFA dovrebbe imporlo a livello europeo, o la champions risulterebbe sfalsata (se le italiane dividono equamente e le spagnole no, quest'ultime sarebbero avvantaggiate)"

Sono il primo a sostenere che dovrebbero dividere il 100% in parti uguali, non solo il 40%.


Visto che sai tutto sugli sport americani saprai anche che lì ci sono investimenti COLOSSALI dati dal fatto che non ci sono retrocessioni, ma anche dati dal fatto che chi ha una squadra ha pure i soldi per mantenerla visto che pagare COME MINIMO 39 milioni di dollari di monte stipendi (nell'NBA), con ritorni sotto il profilo dei diritti e del merchandising altrettanto colossali dati dal fatto che i soldi vengono gestiti da persone capaci, super partes e che godono della fiducia di tutti.

vabbeh cosa c'entra questo col draft :D
Comunque a differenza delle squadre italiane spesso quelle americane fanno pure utili, 40 milioni di stipendi non sono niente se tra diritti, biglietti, sponsor e merchandising fai anche centinaia di milioni :sisi:

AboveTheLaw
01-11-2007, 01:46
ma le modifiche di cui parliamo entreranno in vigore solo da 2011?


Sono il primo a sostenere che dovrebbero dividere il 100% in parti uguali, non solo il 40%.


a questo sarei contrario, è giusto che si tenga conto che la juve ha più abbonati in televisione (e quindi meno abbonati allo stadio) dell'empoli...

se in italia siamo i soli a portare avanti queste idee alla Karl Marx, penso che ci possiamo scordare in europa che conta di vedere qualche italiana...:suspi:

Diablix
01-11-2007, 01:58
se in italia siamo i soli a portare avanti queste idee alla Karl Marx, penso che ci possiamo scordare in europa che conta di vedere qualche italiana...:suspi:

Ti rispondo citandomi per l'ennesima volta

"Ma visto che (il sistema all'americana) è appunto pura utopia non vedo perchè non suddividere equamente la torta dei diritti televisivi... anche se la UEFA dovrebbe imporlo a livello europeo, o la champions risulterebbe sfalsata (se le italiane dividono equamente e le spagnole no, quest'ultime sarebbero avvantaggiate)"



Perchè continuate a leggermi a rate? :p
O si impone a livello europeo oppure si tiene conto anche di tifosi e meriti sportivi, come in un modo o nell'altro fanno ovunque.
La uefa non può/non vuole farlo?
Nessun problema, restiamo col sistema attuale :D

Lestat
01-11-2007, 14:53
Perchè continuate a leggermi a rate? :p


:asd:

Dampyr
01-11-2007, 14:56
Intanto tutto bloccato, la B non ci sta. :sisi:
Alèèèèè :asd:

Lestat
01-11-2007, 14:59
Intanto tutto bloccato, la B non ci sta. :sisi:
Alèèèèè :asd:

Secondo me hanno letto questo thread e ora vogliono draft e salary cap :p

Diablix
01-11-2007, 15:34
Secondo me hanno letto questo thread e ora vogliono draft e salary cap :p

:asd:

Crash and Burn
09-11-2007, 18:09
finalmente approvato il decreto:


Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legislativo che disciplina la titolarita' e la commercializzazione dei diritti audiovisivi sportivi con la relativa ripartizione delle risorse. La ripartizione, prevista dal decreto, prevede 40% in parti uguali alle societa' di serie A, il 30% in base ai risultati sportivi ed il 30% in base al bacino di utenza. Il dlgs stabilisce anche i limiti massimi del diritto di cronaca per chi non ha acquistato i diritti tv: 8 minuti a giornata; 4 minuti ogni giorno solare; 3 minuti a partita. Quello approvato oggi e' comunque lo schema di decreto legislativo che verra' sottoposto per il parere alle commissioni parlamentari. Il ministro dello Sport, Giovanna Melandri conta di poter approvare definitivamente il dlgs "entro fine gennaio". Il 30% in base ai risultati sportivi cosi' suddiviso: 10% in base ai risultati conseguiti dalla stagione 1946-47; 15% in base ai risultati delle ultime 5 stagioni; 5% in base ai risultati dell'ultima stagione. Il 30% in base al bacino di utenza cosi' suddiviso: 25% in base ai sostenitori; 5% in base alla popolazione dei comuni di residenza del club. "Questo - sottolinea Melandri - in base al regolamento predisposto dalla Lega". "Questo regolamento - continua Melandri - prevedeva anche un 10% complessivo destinato alla mutualita' generale (4%) ed alla mutualita' per le categorie inferiori (6%). Per la mutualita' generale il dlgs prevede una fondazione, quindi saranno loro a destinare i soldi fra vivai, settori giovanili, territorio e ristrutturazione degli stadi (in totale il 4%). Per la mutualita' verso le categorie inferiori dal 2010 verra' destinato il 6%. Questa certezza del 6% oggi non c'e' perche' c'e' la rinegoziazione costante. Il dlgs stabilisce in mani era certa il flusso di risorse per la mutualita'". "Ci siamo ispirati al modello Uefa - ha spiegato Melandri - i diritti tv verranno trattati in maniera collettiva. Verra' anche diminuito il divario di ripartizione fra grandi e piccoli club. Attualmente il divario e' 1 a 7 a favore dei grandi club. Con il decreto il divario scendera' alla quota europea di 1 a 4. Ci sara' una mutualita' per le categorie inferiori di serie B e C. La riforma - ha continuato Melandri - entrera' a regime nel 2010, perche' ci sono dei contratti in essere. Fino al 2010 ci sara' un regime transitorio". Il ministro delle Comunicazioni Gentiloni ha sottolineato che l'obiettivo del dlgs e' quello di "evitare le posizioni dominanti e favorire le piattaforme emergenti". Allo stato rende noto Gentiloni gli abbonati a Sky sono 4 milioni; gli abbonati ad Alice 40mila. Sulla protesta delle societa' di serie B, Melandri sottolinea che il dlgs prevede una fondazione per la mutualita'. "Il Governo sulla ripartizione - afferma Melandri - ha recepito una decisione interna della Lega calcio. Ad ogni modo per la mutualita' non ci sono solo i diritti tv. Ci sono anche i contributi Coni e le sponsorizzazioni". (AGI) - Roma, 9 nov.

Dampyr
09-11-2007, 18:45
Indovinate un po' chi è la squadra che ci rimette di più? :rolleyes:
Ah, che dirigenti che abbiamo.. :sisi:

Crash and Burn
19-11-2007, 12:13
Indovinate un po' chi è la squadra che ci rimette di più? :rolleyes:
Ah, che dirigenti che abbiamo.. :sisi:


La Juventus vince la classifica dei diritti audiovisivi sportivi. Anche applicando i criteri di calcolo previsti dal decreto legislativo (approvato dal Consiglio dei ministri ma non ancora all'esame delle commissioni parlamentari) che introduce dal 2010 un nuovo sistema di ripartizione tra le squadre di serie A. La simulazione effettuata dal Sole-24 Ore del Lunedì - realizzata sulla base degli attuali risultati, ma applicando le nuove regole - rivela una riduzione del divario di risorse tra grandi e piccoli club. Ma la metà delle risorse resterebbe comunque divisa tra Juve, Inter, Milan, Roma, Napoli e Lazio. Insomma, chi vince e chi perde con le nuove regole?
La ridistribuzione degli incassi porterà una fetta maggiore alle piccole squadre, a danno delle maggiori. La perdita delle grandi squadre, però, è solo "in percentuale", perché l'ammontare del contratto stimato al 2010 è vicino ai 900 milioni di euro contro i 650 circa di oggi. In sostanza, aumenta la torta con un duplice effetto: le piccole guadagnano quote percentuali, le grandi non perdono fatturato. In valore assoluto, per esempio, la Juventus prenderebbe, rispetto alla stagione in corso, 5,8 milioni in più. Ma se il confronto fosse fatto a parità di perimetro (650 milioni), registrerebbe una perdita consistente. Discorso simile per Inter, Milan e Roma.
Per tutte le altre squadre (a eccezione di Palermo e Cagliari che vedono scendere la loro percentuale) le nuove regole potrebbero portare - sempre secondo la simulazione del Sole-24 Ore - un incremento di quota rispetto all'attuale distribuzione di risorse.
La torta dei diritti del campionato 2007/2008 (650 milioni) comprende, però, solo le risorse depositate in Lega, che non rappresentano il totale di quelle incassate dalle società. I club, infatti, nella trattativa diretta incassano alcuni diritti di opzione e prelazione che perderebbero con la vendita centralizzata. Numeri piccoli per le piccole società, ma pesanti per le maggiori (si stima un valore complessivo di circa 70/80 milioni).
«Il decreto legislativo ha recepito le decisioni prese – dopo ampie discussioni – a grande maggioranza dalle società» è il commento rilasciato dal presidente della Juventus, Giovanni Cobolli Gigli. Ma le nuove regole non hanno accontentato tutti. «Si tratta di una vergogna italiana – commenta Maurizio Zamparini, presidente del Palermo –. Si sono volute premiare, ancora una volta, le grandi società a danno delle medie, con un decreto incostituzionale». Dubbi arrivano anche dall'avvocato Leandro Cantamessa, esperto di diritti televisivi e consigliere di amministrazione del Milan, che addebita al «nuovo comparto un evidente dirigismo. Si tratta di un'intromissione su un'attività di carattere privatistico (articolo 41 della Costituzione). Non è giusto intervenire stabilendo quale organo deve prendere le decisioni e con quale maggioranza».
Intanto le società di serie B sono sul piede di guerra (chiedono una quota più elevata di mutualità rispetto al 6% previsto dal decreto legislativo). Le società attendono ora un incontro del Consiglio di lega con il ministro Melandri con la mediazione del presidente federale Giancarlo Abete.

più nel dettaglio questa la classifica simulata con la ripartizione in percentuale delle risorse dei diritti tv dal 2010 (ipotizzando una torta di 900 mln complessivi):
1. Juventus 10,61; (95,49)
2. Inter 9,82; (88,38)
3. Milan 8,61; (77,49)
4. Roma 7,97; (71,73)
5. Napoli 6,49; (58,41)
6. Lazio 6,07; (54,63)
7. Fiorentina 4,77; (42,93)
8. Sampdoria 4,52; (40,68)
9. Palermo 4,46; (40,14)
10. Udinese 4,21;
11. Torino 3,84;
12. Atalanta 3,77;
13. Parma 3,65;
14. Cagliari 3,34;
15. Reggina 3,23;
16. Genoa 3,14;
17. Catania 3,06;
18. Livorno 2,97;
19. Empoli 2,78;
20. Siena 2,68

non ho ben presente la situazione delle altre...la juve dovrebbe perdere circa 10 mln rispetto alla situazione attuale, poco meno (ma vado a memoria) inter e milan

Pericle
19-11-2007, 17:28
"Si tratta di un'intromissione su un'attività di carattere privatistico (articolo 41 della Costituzione). Non è giusto intervenire stabilendo quale organo deve prendere le decisioni e con quale maggioranza."

:sisi:

Comunque visto che si parla tanto di come vanno le cose in Europa, vediamo se ora i comuni cederanno gratuitamente gli stadi dagli affitti spropositati alle società. E chissà soprattutto se la Melandri si batterà per questioni tipo questa, visto che siamo gli unici ridotti così.. :asd: