Visualizza Versione Completa : Megan Meier
Josh Evans ha 16 anni. Contatta Megan Meier, 14 anni, attraverso una sua pagina web pubblicata su Myspace. A Megan Josh piace subito. E' carino, coltiva tanti interessi, tra questi quello della musica. Viene dalla Florida. I due diventano amici, si frequentano e s'incontrano per sei settimane nello spazio virtuale. Anche Megan ha tante passioni, solo che la sua vita non è sempre facile. Cerca disperatamente di perdere peso, benché giovane conosce il tunnel della depressione.
Questo incontro sul web le regala entusiasmo. Ma un giorno Megan riceve un messaggio da Josh, le dice che non vuole più essere suo amico, che nessuno vorrebbe essere suo amico. "Tutti ti odiano, che il resto della tua vita sia schifosa". Megan è sconvolta e per disperazione si suicida dentro l'armadio della sta stanzetta. A raccontare la storia (pubblicata nel giornale locale St. Charles Journal), accaduta negli Usa, in Missouri, sono stati proprio i genitori di Meier.
Più tardi si è capito che Josh non esisteva nella realtà. La sua identità era stata creata ad hoc da due adulti, genitori di una bambina con la quale Megan aveva litigato. Volevano carpirle delle confidenze, facendole credere che qualcuno si fosse veramente interessato a lei. Ma lo scherzo è degenerato. E pensare che i due signori erano perfino i suoi vicini di casa e che nel gioco crudele una coetanea di Megan aveva finito per prenderne parte.
Il mondo virtuale di Myspace conta 70 milioni di utenti, molti dei quali adolescenti. Ci sono regole, una lista lunga, ma i controlli sono rari. E le persone non sono sempre chi dicono di essere. La mamma di Megan, Tina, lo sapeva, per questo cercava di assistere la figlia nelle sue navigazioni. Ma quel giorno, quando le sono arrivati i messaggi cattivi, Megan era sola.
Megan ha deciso da sola di uccidersi, "ma è come se qualcuno avesse una pistola carica". Questo pensiero logora da più di un anno i coniugi Meier. Da quel tragico giorno, il 16 ottobre del 2006, non si sono più ripresi. Sanno che non ci sarà condanna per chi ha spinto la loro figlia alla morte. Ma vogliono che in un modo o nell'altro sia fatta giustizia.
Ditemi voi...io li ucciderei...
Ditemi voi...io li ucciderei...
Io pure
Ditemi voi...io li ucciderei...
Io penserei ai genitori che lasciano i figli da soli davanti alla TV o a internet e si lamentano quando capita qualcosa di brutto...
IL_PURTY
20-11-2007, 14:59
Purtroppo di questa gentaglia c'e' ne tanta al mondo!
ciau!
Flavio Ezio
20-11-2007, 15:24
Io penserei ai genitori che lasciano i figli da soli davanti alla TV o a internet e si lamentano quando capita qualcosa di brutto...
Quoto,e in piu penso sia tutto un enorme fake sta storia.
Quoto,e in piu penso sia tutto un enorme fake sta storia.
Dato che è dell'ottobre 2006 mi parrebbe strano che non fosse già stata smentita. Perché sarebbe un fake?
Flavio Ezio
20-11-2007, 15:41
Dato che è dell'ottobre 2006 mi parrebbe strano che non fosse già stata smentita. Perché sarebbe un fake?
non lo so,mi sembra estremamente inverosimile.....
Joey-sama
20-11-2007, 16:15
non lo so,mi sembra estremamente inverosimile.....
si parla di stati uniti, tutto è possibile.... :rolleyes:
lupennino
20-11-2007, 16:40
tanto incredibile...
per quanto triste..
porella....
purtroppo è vera...ci sono interviste ai genitori e telegiornali della FOX su youtube...
e foto della piccola Megan prima che si suicidasse...
2 persone adulte che si prendono gioco di una BAMBINA, è una cosa assolutamente schifosa... sono arrabbiatissimo per il fatto che non ci sia nessuna legge che possa punirli... spero che trovino il modo per fargli pagare le loro colpe.
sono allibito, e sdegnato allo stesso tempo.......
tristezza infinita
Se i genitori di Megan decidessero di vendicarsi, non sarei daccordo, ma li capirei..:sisi:
Flavio Ezio
20-11-2007, 22:35
Se i genitori di Megan decidessero di vendicarsi, non sarei daccordo, ma li capirei..:sisi:
io continuo a sostenere che il 50 per cento della colpa di quello che è successo è proprio dei genitori.
l'altro 50% però vuol dire che quelli là vanno impalati per il culo!
uno nel bene o nel male nell'essere genitore fa del suo meglio ma non può chiudere a chiave il figlio in stanza e isolarlo dal mondo per proteggerlo!
è impossibile e sarebbe patologico!
Flavio Ezio
20-11-2007, 23:06
l'altro 50% però vuol dire che quelli là vanno impalati per il culo!
Certo,mica lo nego.
macedone
21-11-2007, 00:33
Due persone adulte che fanno una cosa del genere vanno ricoverate d'urgenza... :sisi:
io continuo a sostenere che il 50 per cento della colpa di quello che è successo è proprio dei genitori.
Il 100% della colpa, non il 50%... se non erano 2 pirla poteva essere 1 pedofilo o chissa' chi altro.
lupennino
21-11-2007, 09:48
Il 100% della colpa, non il 50%... se non erano 2 pirla poteva essere 1 pedofilo o chissa' chi altro.
si ma il 100% mi pare esagerato ... posso essere d'accordo sul 50%... ma non è che però se nel mondo la gente non capisce un emerito caz.. ne abbiamo colpa tutti eh...
Il 100% della colpa, non il 50%... se non erano 2 pirla poteva essere 1 pedofilo o chissa' chi altro.
io direi 0% della colpa...
i genitori controllavano la ragazza...non la lasciavano libera (anche perchè su myspace è obbligatorio avere 14 anni)...
solo quel gg non erano in casa poichè andati a prendere la sorellina più piccola...
chiederei la pena di morte io...
Due persone adulte che fanno una cosa del genere vanno ricoverate d'urgenza... :sisi:
:sisi: d'accordissimo!!!
Era comunque succesa una cosa "simile" con una ragazza rapita, stuprata e seviziata da un gruppeto di persone tra cui l'ex ragazzo, madre dell'ex ragazzo e amica della madre dell'ex ragazzo.
Ovviamente anche questa storia era Made in USA
Il 100% della colpa, non il 50%... se non erano 2 pirla poteva essere 1 pedofilo o chissa' chi altro.
Ma scusa....ad una ragazza di 16anni, più che stargli appresso e farsi dire bene chi era questo amico su internet e magari evitare che si scambiassero appuntamenti ed indirizzi, questi genitori cosa dovevano fare????
Ma mica possono impedire di chattare su internet con gli sconosciuti...questo l'abbiamo fatto tutti...o forse anche i miei genitori sono dei disgraziati, ma vi assicuro di no!
chiederei la pena di morte io...
Oh ecco....la legge del taglione ci sta sempre bene!!!! :suspi:
I genitori hanno la responsabilità dei figli fino ai 18 anni.
Mi domando allora come una bambina possa arrivare a suicidarsi per aver ricevuto delle mail in cui uno sconosciuto le dice che non vuole essere piu' suo amico.
Mi sembra, ma dico mi sembra, che qualche problema di fondo ci sia e questi problemi sono assolutamente responsabilità dei genitori. Se una bambina ha di queste patologie, NON deve approcciare mezzi che possano peggiorare la situazione oltre che dovrebbe consultare specialisti che la aiutino a risolvere. Se poi chiuderla in un mondo virtuale è una soluzione comoda per bypassare il problema ... beh amen.
Io sono d'accordo con chi ha detto che il 100% della colpa è dei genitori. Troppe volte si decolpevolizzano, ma veramente... hanno fatto TUTTO quanto era necessario per preservare la loro figlia?
Cioe' se questa si è ammazzata, faccio un esempio, cosa dovrei fare io che ogni giorno mi faccio 1h e 20 in scooter a milano con insulti e maledizioni varie annesse e connesse?
E' estremizzato, ma come esempio calza. Se il mio collega mi dice che non vuole essere mio amico al massimo gli chiedo perchè, ma poi lo mando a cagare e vivo come prima.
E' il come prima di questa bambina che non esisteva anche prima di myspace.
A questo punto a chi imputiamo la colpa?
Myspace è una conseguenza del problema, non la causa
si ma il 100% mi pare esagerato ... posso essere d'accordo sul 50%... ma non è che però se nel mondo la gente non capisce un emerito caz.. ne abbiamo colpa tutti eh...
Se tu non lascia tua figlia da sola davanti a un pc non succede niente, quindi la colpa e' solamente loro... e' facile far educare i figli alla tv, pero' non bisogna lamentarsi se poi succedono queste cose.
io direi 0% della colpa...
i genitori controllavano la ragazza...non la lasciavano libera (anche perchè su myspace è obbligatorio avere 14 anni)...
solo quel gg non erano in casa poichè andati a prendere la sorellina più piccola...
chiederei la pena di morte io...
E gli asini volano... se non erano in casa potevano spegnere il PC.
Ma scusa....ad una ragazza di 16anni, più che stargli appresso e farsi dire bene chi era questo amico su internet e magari evitare che si scambiassero appuntamenti ed indirizzi, questi genitori cosa dovevano fare????
Ma mica possono impedire di chattare su internet con gli sconosciuti...questo l'abbiamo fatto tutti...o forse anche i miei genitori sono dei disgraziati, ma vi assicuro di no!
Io l'ho fatto e non ho mai pensato di suicidarmi... forse quella ragazza era diversa da me e aveva bisogno di piu' controllo, di maggior aiuto.
Non siamo mica tutti uguali
I genitori hanno la responsabilità dei figli fino ai 18 anni.
Mi domando allora come una bambina possa arrivare a suicidarsi per aver ricevuto delle mail in cui uno sconosciuto le dice che non vuole essere piu' suo amico.
Mi sembra, ma dico mi sembra, che qualche problema di fondo ci sia e questi problemi sono assolutamente responsabilità dei genitori. Se una bambina ha di queste patologie, NON deve approcciare mezzi che possano peggiorare la situazione oltre che dovrebbe consultare specialisti che la aiutino a risolvere. Se poi chiuderla in un mondo virtuale è una soluzione comoda per bypassare il problema ... beh amen.
Io sono d'accordo con chi ha detto che il 100% della colpa è dei genitori. Troppe volte si decolpevolizzano, ma veramente... hanno fatto TUTTO quanto era necessario per preservare la loro figlia?
Cioe' se questa si è ammazzata, faccio un esempio, cosa dovrei fare io che ogni giorno mi faccio 1h e 20 in scooter a milano con insulti e maledizioni varie annesse e connesse?
E' estremizzato, ma come esempio calza. Se il mio collega mi dice che non vuole essere mio amico al massimo gli chiedo perchè, ma poi lo mando a cagare e vivo come prima.
E' il come prima di questa bambina che non esisteva anche prima di myspace.
A questo punto a chi imputiamo la colpa?
Myspace è una conseguenza del problema, non la causa
Non condivido mezza parola.. E posso portare il mio esempio: da bambino/ragazzo sono sempre stato una persona molto insicura, specialmente nei rapporti con gli altri, ma nulla di tutto ciò lo posso imputare ai miei genitori, che di certo non sono stati assenti. E' un fatto di indole.
Contate poi che in un suicidio conta moltissimo lo stato d'animo del momento.
Trovo assurdo colpevolizzare i genitori della ragazzina, che a quanto risulta non erano certo genitori degeneri, ed erano assenti solo per andare a prendere la sorella.
Trovo ancora più assurdo non dare colpe ai bastardi che si sono finti questo ragazzo... Un po' come dire che se vengo investito la colpa non è di chi guidava, ma di chi mi ha lasciato uscire da solo... e che l'auto è una conseguenza e non la causa del problema.. :suspi:
E gli asini volano... se non erano in casa potevano spegnere il PC.
Sì vabbè, perchè lei non sapeva come accenderlo? in vicende come queste poi basta un minuto perchè succeda qualcosa, e allora cosa fai, metti tua figlia sotto una campana di vetro per controllarla sempre? Mi pare un po' troppo semplicistico come discorso.
Flavio Ezio
21-11-2007, 15:09
Il 100% della colpa, non il 50%... se non erano 2 pirla poteva essere 1 pedofilo o chissa' chi altro.
no,il 100 per cento è troppo,non hanno la minima colpa coloro che hanno scatenato il fatto? 50 per cento ribadisco.
Ps,per gli altri:la ragazzina aveva 13 anni(forse 14 fatti da poco),non deve essere lasciata da sola specialmente se malata,specialmente in un posto chiamato Web.Non esiste proprio.
Flavio Ezio
21-11-2007, 15:11
Non condivido mezza parola.. E posso portare il mio esempio: da bambino/ragazzo sono sempre stato una persona molto insicura, specialmente nei rapporti con gli altri, ma nulla di tutto ciò lo posso imputare ai miei genitori, che di certo non sono stati assenti. E' un fatto di indole.
Contate poi che in un suicidio conta moltissimo lo stato d'animo del momento.
Vedi,il problema è che quella povera ragazza era malata,tu no,semplice.Non è questione di indole,è una questione psichiatrica.
specialmente in un posto chiamato Web.Non esiste proprio.
Guarda che non è il bosco del lupo cattivo. ci trovi nè più nè meno quello che trovi nel mondo..
Vedi,il problema è che quella povera ragazza era malata,tu no,semplice..
E che ne sai tu? A parte che non trovo dove si dice che era malata, che ne sapevi di come stavo io a quell'età? di quante depressioni ho passato? Ripeto, la fate un po' troppo semplice.
Io l'ho fatto e non ho mai pensato di suicidarmi... forse quella ragazza era diversa da me e aveva bisogno di piu' controllo, di maggior aiuto.
Non siamo mica tutti uguali
Qui sono d'accordo, ma la colpa non sta nel non aver impedito di usare il pc e compagnia bella.
Anche perchè non è che un adolescente scoppi di gioia all'idea di essere completamente controllato dai genitori, i genitori devono essere autoritari ma neanche dittatori o crei ancora più problemi.
Semmai dovevano responsabilizzarla, farla curare e insegnare a distinguere la vita reale da quella immaginaria.
Ma soprattutto insegnarle ad usare buon senso e la testa.
Perchè spesso i genitori non hanno neanche la più strapallida idea di cosa sia internet, a casa mia sono io che ho portato internet in casa, non viceversa.
I miei non sarebbero mai stati in grado di controllarmi da quel punto di vista (è vero che parliamo di quasi una decina di anni fa, quando internet era indubbiamente meno conosciuto dall'opinione pubblica rispetto ad oggi) però mi hanno insegnato a vivere...
Però si fa troppo presto a dare la colpa solo ai genitori: qualsiasi sia il motivo tu non puoi a sedici anni con tutta la vita davanti pensare al suicidio. E anche se era depressa la cosa non cambia: impara a vivere, cazzo!
Come se non fosse successo a tutti prima o poi di sentirsi una merda.
Poi ovviamente i due genitori che han fatto quello "scherzo" li sono veramente crudeli: non si può fare una cosa del genere ad una ragazzina con quei problemi, anche se fosse finita "bene" sarebbe stato comunque da bastardi.
A me sembra che abbiano sbagliato tutti al 100%, compresa la ragazzina.
Un po' come quando si sente la gente piangere per un ragazzo 20enne che si pittura su un muretto a 140 all'ora da ubriaco: è sicuramente colpa dei genitori, ma dopo una certa età bisogna anche cominciare a capire che la vita non è un videogame, se fai una puttanata non puoi fare Carica partita precedente... e 16 anni è senza ombra di dubbio oltre quella soglia.
a 20 anni quello che fai ormai son ben cazzi tuoi.
Dampyr guarda che chi piu' chi meno in adolescenza abbiamo avuto tutti problemi. MI ci metto anche io, timido fino all'inverosimile.
Ma la domanda è: abbiamo mai pensato SERIAMENTE di farla finita? Il confine è questo.
E se è vero che la maggior parte delle volte questo desiderio non viene manifestato e si presenta quindi come imprevedibile, altre volte sta all'attenzione ed alla sensibilità dei genitori capire e percepire certe cose.
In questa vicenda mancano milioni di elementi:
- come stava realmente la ragazzina?
- quanto ne sapevano i genitori?
- la seguivano? se si come?
- c'erano specialisti accanto a lei?
- sapevano di questa storia?
Personalmente se mai un giorno sarò genitore, mio figlio/a su internet senza il mio controllo non ci andrà. E suvvia non prendiamoci per culo... ok se spegni il pc quando esci lo riaccende... ma se ci metti una password non ci entra!
lupennino
21-11-2007, 16:09
io non mi sento di poter dare tutta sta colpa ai genitori... cioè se tu tieni la figlia sempre sotto na campana di vetro non crescerà mai... e ha comunque bisogno di fare le sue esperienze...
l'abbiamo fatto tutti di chattare ecc...
i tizi sono dei criminali... non ci piove...
a 20 anni quello che fai ormai son ben cazzi tuoi.
Dampyr guarda che chi piu' chi meno in adolescenza abbiamo avuto tutti problemi. MI ci metto anche io, timido fino all'inverosimile.
Ma la domanda è: abbiamo mai pensato SERIAMENTE di farla finita? Il confine è questo.
E se è vero che la maggior parte delle volte questo desiderio non viene manifestato e si presenta quindi come imprevedibile, altre volte sta all'attenzione ed alla sensibilità dei genitori capire e percepire certe cose.
In questa vicenda mancano milioni di elementi:
- come stava realmente la ragazzina?
- quanto ne sapevano i genitori?
- la seguivano? se si come?
- c'erano specialisti accanto a lei?
- sapevano di questa storia?
Personalmente se mai un giorno sarò genitore, mio figlio/a su internet senza il mio controllo non ci andrà. E suvvia non prendiamoci per culo... ok se spegni il pc quando esci lo riaccende... ma se ci metti una password non ci entra!
Ovviamente ho parlato di me perchè conosco ciò che ho passato, mica potevo parlare di altri.. ;)
Quanto al pensarci seriamente... beh, penso di esserci andato molto vicino, e in ogni caso è stata questione di un attimo.
Sul pc... veramente pensi che ci siano sempre genitori che sanno mettere mano a un pc? I miei sanno a malapena come si accende...
Beh no alt
se compri un pc ed attacchi internet DEVI essere in grado di proteggere un minore.
Se non sei capace NON lo installi.
E' come dire... compro una pistola ma la tengo per casa perchè non so usare la cassaforte
Non esiste. credo che sia insito nella responsabilità di genitore di prevedere tutte le misure di sicurezza del caso.
E non si tratta di una campana di vetro. Io te lo faccio usare internet, ma voglio osservare cosa fai e come lo fai.
Le nostre esperienze le abbiamo fatte è vero, ma avevamo gli stessi problemi della ragazzina?
Il suicidio spesso non è prevedibile, ma mi chiedo se e come sia evitabile.
Certo se non avessero fatto quella messa in scena magari non sarebbe successo nulla... MAGARI.
Chi ci dice che non sarebbe successo per strada incontrando qualche ragazzo che si prendeva gioco della ragazzina semplicemente ridendo di lei in quanto grassa?
Lo abbiamo fatto tutti da piccoli.
Io mi ripeto... non è la causa ma l'effetto. La causa è il disagio della ragazzina forse non seguito a dovere
Sì vabbè, perchè lei non sapeva come accenderlo? in vicende come queste poi basta un minuto perchè succeda qualcosa, e allora cosa fai, metti tua figlia sotto una campana di vetro per controllarla sempre? Mi pare un po' troppo semplicistico come discorso.
Se e' necessario metterla sotto controllo la si mette sotto controllo. Mi pare abbastanza chiaro che per alcune persone l'approccio lassista non funziona... ognuno matura a eta' differenti e fino a quel momento deve essere aiutato, soprattutto se come nel caso in oggetto e' affetto da patologie.
E comunque esistono le password per i PC.
io non mi sento di poter dare tutta sta colpa ai genitori... cioè se tu tieni la figlia sempre sotto na campana di vetro non crescerà mai... e ha comunque bisogno di fare le sue esperienze...
l'abbiamo fatto tutti di chattare ecc...
i tizi sono dei criminali... non ci piove...
L'abbiamo fatto tutti, ma forse non avevamo quei problemi... Portare il proprio caso personale in questo non c'entra niente perche' presumo che nessuno di noi abbia mai pensato di suicidarsi perche' magari qualcuno ci dava del pirla.
L'abbiamo fatto tutti, ma forse non avevamo quei problemi... Portare il proprio caso personale in questo non c'entra niente perche' presumo che nessuno di noi abbia mai pensato di suicidarsi perche' magari qualcuno ci dava del pirla.
Sarei già morto milioni di volte ed avrei causato altrettante morti.
Come dicevo prima infatti, non abbiamo la certezza che la cosa non potesse succedere ugualmente magari in strada alle risate di altri adolescenti (e ripeto, anche queste sono cose che abbiamo fatto bene o male tutti).
macedone
21-11-2007, 18:31
Si vabbè la pena di morte... Buonanotte... :suspi:
Flavio Ezio
21-11-2007, 19:26
E che ne sai tu? A parte che non trovo dove si dice che era malata, che ne sapevi di come stavo io a quell'età? di quante depressioni ho passato? Ripeto, la fate un po' troppo semplice.
Come che ne so? l'hai detto tu: 'sono sempre stato una persona molto insicura',quindi di indole insicura,niente di particolarmente strano....a proposito della ragazza invece si fa chiaro riferimento a 'depressione',che come si sa è una vera e propria forma di malattia psichica e anche abbastanza grave....e che richiede continue attenzioni,e non penso che chattare con chissà chi sia una gran soluzione.
Flavio Ezio
21-11-2007, 19:29
Però si fa troppo presto a dare la colpa solo ai genitori: qualsiasi sia il motivo tu non puoi a sedici anni con tutta la vita davanti pensare al suicidio. E anche se era depressa la cosa non cambia: impara a vivere, cazzo!
scusa, riprendo a te per ribadire l'ennesima volta quello che non avete capito...LA RAGAZZINA AVEVA 13 ANNI,MASSIMO 14.Non 16,e sappiamo che a quest'età due anni contano tantissimo.
Evitiamo i post doppi esiste il multiquote....grazie.
1) Megan era sotto terapia
2) Mettetevi nei panni di una ragazzina di 13 anni. Pochi amici, difficoltà a socializzare, specialmente coi ragazzi. Vi si presenta il ragazo più bello che avete visto, e sembra interessato a voi. Logico che abbia deciso di lasciarsi andare...siamo seri...
3) Non è legge del taglione...Megan era sul limite di un burrone, e loro ce l'hanno spinta dentro...sono peggio degli assassini...
Flavio Ezio
21-11-2007, 21:54
Vi si presenta il ragazo più bello che avete visto, e sembra interessato a voi.
Ma si presenta de che.....ma per favore.
Ma si presenta de che.....ma per favore.
pensa se fosse stata la tua sorellina...
saresti stato cmq così distaccato?
Flavio Ezio
21-11-2007, 23:53
pensa se fosse stata la tua sorellina...
saresti stato cmq così distaccato?
prego?che vuoi? lo vuoi proprio sapere?la mia sorellina mai sarebbe stata lasciata nelle condizioni di 'incontrare virtualmente' degli sconosciuti in chat,SOPRATTUTTO in condizione di debolezza psichica.
scusa, riprendo a te per ribadire l'ennesima volta quello che non avete capito...LA RAGAZZINA AVEVA 13 ANNI,MASSIMO 14.Non 16,e sappiamo che a quest'età due anni contano tantissimo.
Poteva averne anche 12, continua ad essere inconcepibile.
Non aveva 4 anni, a 14 devi quantomeno essere consapevole delle tue azioni..
forse non vi ricordate come si ragiona a 13 anni...
e la ragazzina non ha INCONTRATO VIRTUALMENTE il ragazzo (dato che non esisteva)...ci chattava solo via myspace...
Sicuramente non si può lasciare un PC con collegamento ad internet con libero accesso ad un adolescente. Il Web non è il male del secolo, ma ci si può imbattere in qualsiasi cosa, dal genio che rende pubblici i suoi importanti lavori, al blogger impazzito che scrive falsità, passando per pornografia e gente poco raccomandabile che fa della rete un luogo di adescamento.
Proprio 2 settimane fa sono capitato a casa di un mio cugino che ha due figlie, una di 16 e una di 9 anni... internet c'è ma a condizioni molto precise e ristrette, proprio per salvaguardarle, non per proibizionismo.
I due adulti personalmente li condannerei per omicidio (di secondo grado per gli USA) e comunque gli farei un bell'esamino psicologico... perchè da ragazzino ne ho combinate di tutti i colori, ma al massimo i genitori degli altri chiamavano a casa (o venivano a parlare), non si sognavano mica di fare degli agguati o cose del genere. Un adulto sano di mente non si mette a competere con un bambino o poco più.
myspace era nato con un intento nobile, poi è scaduto per l'adesione di fancazzisti e derivati
Flavio Ezio
22-11-2007, 00:39
forse non vi ricordate come si ragiona a 13 anni...
e la ragazzina non ha INCONTRATO VIRTUALMENTE il ragazzo (dato che non esisteva)...ci chattava solo via myspace...
Guarda che incontrare virtualmente sta proprio per chattare.MA non eri tu quello che aveva detto che 'le si era presentato'?
Guarda che incontrare virtualmente sta proprio per chattare.MA non eri tu quello che aveva detto che 'le si era presentato'?
si via myspace...le si era presentato = lui aveva lasciato un commento nel suo myspace...
Flavio Ezio
22-11-2007, 16:15
si via myspace...le si era presentato = lui aveva lasciato un commento nel suo myspace...
quindi,sempre di presentato virtualmente si tratta.
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