francamdar
18-10-2008, 16:04
Borse sulle montagne russe, governi che dicono sempre che non hanno soldi e poi invece, insieme alle banche centrali, stanziano la bellezza di 3000 miliardi di dollari -stime prudenziali- circa l’8% del PIL mondiale per garantire depositi, tappare le falle nei bilanci delle banche, garantirgli i prestiti, praticamente dare un’assicurazione completa al sistema bancario.
Come se non bastasse gli stati si mettono anche a sostenere l’economia reale,
partendo sempre dall’auto chissà perché…
(l'industria automobilistica é la faccia -sana?- del mercato delle armi -siderurgia/alta tecnologia/materiali compositi- n.d.Fra)
Non c’è che dire, un periodo che nel giro di pochi giorni ha di fatto cambiato la faccia del capitalismo: dal liberismo estremo -quante volte avete sentito la frase “il mercato è sovrano”- allo statalismo degno dei peggiori regimi comunisti.
La cosa che continua a sfuggire alla comprensione è che esistono due mondi: uno quello dell’economia reale che fattura circa 40.000 mld di $, il PIL mondiale, mentre c’è un mercato finanziario compresi i prodotti con leva finanziaria (derivati) che fa girare 645.000 mld di $ (stima prudenziale della BIS 2007, ma altre stime parlano di molto di più) ben 16 volte il PIL mondiale! I maghi, o meglio gli apprendisti stregoni, della finanza sono riusciti a moltiplicare il lavoro concreto di ciascuno di noi e a farlo diventare una fonte inesauribile di guadagno per loro.
Su quei 40.000 mld di $ tutto il mondo paga le sue tasse e alimenta le spese dei governi comprese quelle in sostegno al sistema bancario, mentre gli apprendisti stregoni in preda alla sindrome divina della moltiplicazione dei pani e dei pesci utilizzano quella base dilavoro reale per moltiplicare i loro guadagni eludendo anche gran parte di questi guadagni;
se i banchieri pagassero le tasse su quei 645.000 mld di $ probabilmente staremmo tutti come nababbi, ma ovviamente ciò non accade perché gran parte di questi giri di denaro avvengono in paradisi fiscali mantenuti in essere proprio a questo scopo, oltre ad un’inspiegabile benevolenza, non solo fiscale, dei governi nei confronti del sistema bancario in genere.
A questo dobbiamo aggiungere che a causa dell’indebitamento progressivo di tutto il mondo nei confronti delle banche e della dinamica che questo debito perpetuo ha nel lungo periodo – gli stati oggi pagano solo gli interessi sul debito perpetuandolo all’infinito - assistiamo ad un travaso sempre maggiore di ricchezza reale nelle mani dei banchieri.
Travaso che, al punto in cui è arrivato oggi, soffoca tutte le attività produttive dell’economia reale.
Il meccanismo si inceppa quando il costo del debito eccede la quantità di moneta necessaria a mantenere gli scambi commerciale. Questo limite sembra essere stato già raggiunto e quindi a breve dovremo assistere all’implosione del sistema economico e finanziario.
(fonte: Centrofondi)
EDIT:
Il crack fra bugie e disinformazione (http://it.youtube.com/watch?v=z4dobZa0-Wk&feature=related)
(intervista a Marco Saba - Centro Studi Monetari - )
Come se non bastasse gli stati si mettono anche a sostenere l’economia reale,
partendo sempre dall’auto chissà perché…
(l'industria automobilistica é la faccia -sana?- del mercato delle armi -siderurgia/alta tecnologia/materiali compositi- n.d.Fra)
Non c’è che dire, un periodo che nel giro di pochi giorni ha di fatto cambiato la faccia del capitalismo: dal liberismo estremo -quante volte avete sentito la frase “il mercato è sovrano”- allo statalismo degno dei peggiori regimi comunisti.
La cosa che continua a sfuggire alla comprensione è che esistono due mondi: uno quello dell’economia reale che fattura circa 40.000 mld di $, il PIL mondiale, mentre c’è un mercato finanziario compresi i prodotti con leva finanziaria (derivati) che fa girare 645.000 mld di $ (stima prudenziale della BIS 2007, ma altre stime parlano di molto di più) ben 16 volte il PIL mondiale! I maghi, o meglio gli apprendisti stregoni, della finanza sono riusciti a moltiplicare il lavoro concreto di ciascuno di noi e a farlo diventare una fonte inesauribile di guadagno per loro.
Su quei 40.000 mld di $ tutto il mondo paga le sue tasse e alimenta le spese dei governi comprese quelle in sostegno al sistema bancario, mentre gli apprendisti stregoni in preda alla sindrome divina della moltiplicazione dei pani e dei pesci utilizzano quella base dilavoro reale per moltiplicare i loro guadagni eludendo anche gran parte di questi guadagni;
se i banchieri pagassero le tasse su quei 645.000 mld di $ probabilmente staremmo tutti come nababbi, ma ovviamente ciò non accade perché gran parte di questi giri di denaro avvengono in paradisi fiscali mantenuti in essere proprio a questo scopo, oltre ad un’inspiegabile benevolenza, non solo fiscale, dei governi nei confronti del sistema bancario in genere.
A questo dobbiamo aggiungere che a causa dell’indebitamento progressivo di tutto il mondo nei confronti delle banche e della dinamica che questo debito perpetuo ha nel lungo periodo – gli stati oggi pagano solo gli interessi sul debito perpetuandolo all’infinito - assistiamo ad un travaso sempre maggiore di ricchezza reale nelle mani dei banchieri.
Travaso che, al punto in cui è arrivato oggi, soffoca tutte le attività produttive dell’economia reale.
Il meccanismo si inceppa quando il costo del debito eccede la quantità di moneta necessaria a mantenere gli scambi commerciale. Questo limite sembra essere stato già raggiunto e quindi a breve dovremo assistere all’implosione del sistema economico e finanziario.
(fonte: Centrofondi)
EDIT:
Il crack fra bugie e disinformazione (http://it.youtube.com/watch?v=z4dobZa0-Wk&feature=related)
(intervista a Marco Saba - Centro Studi Monetari - )