Visualizza Versione Completa : Crisi economica
L'articolo è del Corriere on line, non di Avvenire.
Giusto per rispondere una volta per tutte ai tanti mangiapreti che frequentano il forum, vediamo se riuscite a trovare anche questa volta qualcosa da ridire sull'uso dei soldi da parte della Chiesa e da chi la frequenta.
Ovviamente la caritas continua come sempre anche gli altri interventi nelle zone difficili del mondo (non chiedono il tessserino di cristianità di solito).
Infine, magari qualcuno è più informato, sarebbe gradite segnalazioni di simili interventi di sostegno organizzate da tutti gli altri gruppi/associazioni/ecc che ricevono il famoso 8 per mille o che per esempio si divertono a spenedere soldi per banner pubblicitari sugli autobus veramente ridicoli..
Scusate se sono un pò polemico oggi, ma avevo voglia di mettere qualche puntino sulle i, come si suol dire.
Questo l'articolo
Le parrocchie anticrisi: prestiti
a tasso zero e accordi con le banche
A Pavia, Vigevano e Tortona vengono concessi duemila euro ai fedeli, senza interessi e con rate personalizzate
ROMA — Fondi di solidarietà, sottoscrizioni pubbliche, prestiti senza interesse, accordi con le banche, progetti di microcredito sul modello dell'economista e Nobel Muhammad Yunus. Le classiche mense dei poveri restano fondamentali ma non bastano più da un pezzo. Ci sono altre difficoltà, strati sociali e famiglie che non avrebbero mai immaginato di aver bisogno. E le diocesi italiane moltiplicano un impegno peraltro abituale, mobilitano parrocchie fedeli, lavorano di carità e creatività, raccolgono milioni per sostenere chi si trova in difficoltà. Si farebbe prima ad elencare quelli che non stanno facendo nulla, anche perché non ce ne sono. Certo siamo in Quaresima, per i fedeli tempo di «preghiera, digiuno e obolo». Ma non si tratta solo di questo.
A fine mese, tra il 23 e il 26 marzo, il comitato permanente della Cei si riunirà per definire i dettagli di quel «fondo di garanzia per le famiglie in difficoltà» voluto dal cardinale Angelo Bagnasco, una «colletta» che «verrà fatta in tutte le diocesi» e «si aggiunge a ciò che c'è già». Si è parlato di «decine di milioni di euro». Ma l'essenziale, qui, sta nel ruolo di coordinamento dei vertici della Chiesa italiana: alla Cei spiegano che «non si vogliono interventi a pioggia», d'emergenza, la «Chiesa di popolo» conosce la sua gente, è realista e vuole organizzarsi a fronteggiare la crisi «per un lungo periodo». Fermo restando che, se «la Chiesa non si tira indietro», lo Stato «deve fare per intero la sua parte», ha spiegato il presidente della Cei invitando le forze politiche a un «vera coesione» davanti alla crisi. Intanto molte diocesi si sono mosse.
Già prima di Natale il cardinale Bagnasco aveva prospettato il suo piano e la prima risposta è arrivata dalla diocesi più grande, Milano, con il cardinale Dionigi Tettamanzi che la notte della vigilia annunciò la nascita di un fondo per le famiglie da un milione di euro raccolto tra fondi dell'8 per mille, risparmi della diocesi e risorse personali: in queste settimane il fondo è già salito a quasi tre milioni (2.935.335, per la precisione), uno dalla Fondazione Cariplo e il resto grazie alla sottoscrizione della gente (www.chiesadimilano.it). Lo stesso ha fatto a Bologna il cardinale Carlo Caffarra con il suo «Fondo emergenza famiglie 2009» gestito dalla Caritas. Da Torino a Genova, da Venezia a Napoli le grandi diocesi stanno in prima fila. Ma sono quelle piccole a dare l'idea di quanto siano capillari le iniziative di diocesi e Caritas diocesane, d'intesa con amministrazioni e banche locali. I vescovi di Pavia, Vigevano e Tortona hanno definito un piano di prestiti da duemila euro, senza interessi e con rate personalizzate. Un po' come il «credito solidale» di Trento, con uno stanziamento iniziale di 40 mila euro.
Quello dei microcrediti è in effetti lo strumento più diffuso. A cominciare dai luoghi dove la crisi non è una novità: a Prato, con un fondo di garanzia di 130 mila euro, il microcredito è attivo dal 2005, con prestiti fino a cinquemila euro. Qui nel 2005 è nato il primo fondo anticrisi per le famiglie, in due anni la Caritas ha stanziato 250 mila euro. E c'è anche un «Emporio Caritas» dove i bisognosi fanno la spesa senza soldi: aperto a giugno 2008, ha distribuito merce per 180 mila euro. Un progetto di «microcredito etico-sociale» è appena stato lanciato dalla diocesi di Chieti e Vasto, guidata dall'arcivescovo-teologo Bruno Forte: la chiesa si farà garante per l'accesso al credito in banca di chi non ha i requisiti. Un'iniziativa simile, tra le tante, si trova anche nella diocesi di Cesena. Un'altra a Potenza e in tutta la Basilicata. Un fondo per microcrediti aperto anche alle piccole imprese sta nascendo nella diocesi di Pitigliano-Sovana-Orbetello.
E poi ci sono i fondi veri e propri per le famiglie. A Lucca (120 mila euro stanziati) il fondo si aggiunge a un progetto di microcredito. A Mazara del Vallo è permanente: esiste da otto anni per tutti i 13 Comuni della diocesi. A Lodi — dove è vescovo Giuseppe Merisi, presidente della Caritas italiana — la diocesi inizia con 50 mila euro. A Bergamo e Vicenza con 300 mila. A Siena si parte da 150 mila. Altri se ne annunciano da Frosinone a Molfetta, da Novara a Trani, dove ci sarà una «colletta di solidarietà» come a Cremona o Reggio Calabria. E poi Piacenza, Modena, San Minato... Qualsiasi elenco è inevitabilmente provvisorio e carente. Anche perché per molte parrocchie, evangelicamente, l'importante è che l'iniziativa sia conosciuta in zona: «Quando fai l'elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra...».
altri gruppi/associazioni/ecc che ricevono il famoso 8 per mille o che per esempio si divertono a spenedere soldi per banner pubblicitari sugli autobus veramente ridicoli..
non mi pare che quelli che volevano pubblicare il banner sugli autobus ricevano soldi dall'8%%, erano privati cittadini che si autotassavano
e il fatto che qualcuno prenda le MIE tasse e ci faccia beneficienza mi pare soltanto cosa buona e giusta. Ci mancherebbe pure che i MIEI soldi debbano andare a finanziare la burocrazia vaticana...
fondo per le famiglie da un milione di euro raccolto tra fondi dell'8 per mille, risparmi della diocesi e risorse personali: in queste settimane il fondo è già salito a quasi tre milioni (2.935.335, per la precisione), uno dalla Fondazione Cariplo e il resto grazie alla sottoscrizione della gente (www.chiesadimilano.it).
nota solo che si tratti sempre e cmq di soldi dati da privati. Non di soldi della chiesa, ma sottoscrizioni di privati. Il microcredito è pratica diffusa da decenni, in Italia puoi fare riferimento a
http://www.bancaetica.com/Default.ep3
oppure, in ambito internazionale, guarda
http://kiva.org/
ben vengano queste cose, ci mancherebbe, ma permettimi di dire che visto che di MIEI soldi si tratta, almeno non sono buttati al vento...
Ma tu per soldi della Chiesa cosa intendi? Perchè i soldi della Chiesa arrivano sostanzialmente dalle offerte dei fedeli e dal lavoro volontaristico di laici e clero. Non è un'industria, nè una dittatura internazionale. Quando avvengono le sciagure a livello mondiale e la caritas si attiva, partono le sottoscrizioni nelle parrocchie verso la caritas che organizza sia i convogli di merci che le persone che vanno a lavorare là. Tralascio per non tediare tutto quello che spesso in mnaiera totralmente gratuita e senza spese per la collettività viene fatto in Italia (mense poveri, pacchi-cibo, comunità d'accoglienza, oratori, ecc ecc).
Ma tu per soldi della Chiesa cosa intendi? Perchè i soldi della Chiesa arrivano sostanzialmente dalle offerte dei fedeli e dal lavoro volontaristico di laici e clero.
mai sentito parlare di IOR e di "Obolo di S.Pietro"?
sul lavoro volontario non ho niente da dire, mi sembra una cosa molto bella e veramente disinteressata che fa onore a chi lo pratica. Permettimi però di sottolineare quanti volontari LAICI ci siano in giro che operano con una miriade di organizzazioni...che poi in tanti si riconoscano in associazioni di stampo religioso è un fatto solo positivo, li ammiro per la buona volontà.
Ma sappiamo bene che tra tanti c'è sempre poi il talebano, il fanatico, quello che denuncia un padre per omicidio volontario perchè dopo 17 anni di assistenza alla figlia ridotta ad un vegetale ha deciso di lasciarla andare secondo quanto prescritto dalla legge di uno stato sovrano...
ralascio per non tediare tutto quello che spesso in mnaiera totralmente gratuita e senza spese per la collettività viene fatto in Italia (mense poveri, pacchi-cibo, comunità d'accoglienza, oratori, ecc ecc).
e ripeto che questo è soltanto una cosa che fa onore a chi opera in quegli ambiti.
C'è una canzone di Jovanotti (Penso Positvo) che dice
io credo che a questo mondo
esista solo una grande chiesa
che passa da CHE GUEVARA
e arriva fino a MADRE TERESA
passando da MALCOM X attraverso
GANDHI e SAN PATRIGNANO
arriva da un prete in periferia
che va avanti nonostante il Vaticano
la Chiesa intesa come comunità di persone è molto migliore del Vaticano :up:
lucianomafia
02-03-2009, 14:56
mai sentito parlare di IOR e di "Obolo di S.Pietro"?
sul lavoro volontario non ho niente da dire, mi sembra una cosa molto bella e veramente disinteressata che fa onore a chi lo pratica. Permettimi però di sottolineare quanti volontari LAICI ci siano in giro che operano con una miriade di organizzazioni...che poi in tanti si riconoscano in associazioni di stampo religioso è un fatto solo positivo, li ammiro per la buona volontà.
Ma sappiamo bene che tra tanti c'è sempre poi il talebano, il fanatico, quello che denuncia un padre per omicidio volontario perchè dopo 17 anni di assistenza alla figlia ridotta ad un vegetale ha deciso di lasciarla andare secondo quanto prescritto dalla legge di uno stato sovrano...
e ripeto che questo è soltanto una cosa che fa onore a chi opera in quegli ambiti.
C'è una canzone di Jovanotti (Penso Positvo) che dice
io credo che a questo mondo
esista solo una grande chiesa
che passa da CHE GUEVARA
e arriva fino a MADRE TERESA
passando da MALCOM X attraverso
GANDHI e SAN PATRIGNANO
arriva da un prete in periferia
che va avanti nonostante il Vaticano
la Chiesa intesa come comunità di persone è molto migliore del Vaticano :up:
ho avuto una discussione ieri sera, sempre sulla chiesa ma incentrata su altri discorsi, e sono giunto alla stessa identica conclusione...
straquoto...
goldrake11
02-03-2009, 19:02
L'articolo è del Corriere on line, non di Avvenire.
Giusto per rispondere una volta per tutte ai tanti mangiapreti che frequentano il forum, vediamo se riuscite a trovare anche questa volta qualcosa da ridire sull'uso dei soldi da parte della Chiesa e da chi la frequenta.
Ovviamente la caritas continua come sempre anche gli altri interventi nelle zone difficili del mondo (non chiedono il tessserino di cristianità di solito).
Infine, magari qualcuno è più informato, sarebbe gradite segnalazioni di simili interventi di sostegno organizzate da tutti gli altri gruppi/associazioni/ecc che ricevono il famoso 8 per mille o che per esempio si divertono a spenedere soldi per banner pubblicitari sugli autobus veramente ridicoli..
Scusate se sono un pò polemico oggi, ma avevo voglia di mettere qualche puntino sulle i, come si suol dire.
Questo l'articolo
Le parrocchie anticrisi: prestiti
a tasso zero e accordi con le banche
A Pavia, Vigevano e Tortona vengono concessi duemila euro ai fedeli, senza interessi e con rate personalizzate
ROMA — Fondi di solidarietà, sottoscrizioni pubbliche, prestiti senza interesse, accordi con le banche, progetti di microcredito sul modello dell'economista e Nobel Muhammad Yunus. Le classiche mense dei poveri restano fondamentali ma non bastano più da un pezzo. Ci sono altre difficoltà, strati sociali e famiglie che non avrebbero mai immaginato di aver bisogno. E le diocesi italiane moltiplicano un impegno peraltro abituale, mobilitano parrocchie fedeli, lavorano di carità e creatività, raccolgono milioni per sostenere chi si trova in difficoltà. Si farebbe prima ad elencare quelli che non stanno facendo nulla, anche perché non ce ne sono. Certo siamo in Quaresima, per i fedeli tempo di «preghiera, digiuno e obolo». Ma non si tratta solo di questo.
A fine mese, tra il 23 e il 26 marzo, il comitato permanente della Cei si riunirà per definire i dettagli di quel «fondo di garanzia per le famiglie in difficoltà» voluto dal cardinale Angelo Bagnasco, una «colletta» che «verrà fatta in tutte le diocesi» e «si aggiunge a ciò che c'è già». Si è parlato di «decine di milioni di euro». Ma l'essenziale, qui, sta nel ruolo di coordinamento dei vertici della Chiesa italiana: alla Cei spiegano che «non si vogliono interventi a pioggia», d'emergenza, la «Chiesa di popolo» conosce la sua gente, è realista e vuole organizzarsi a fronteggiare la crisi «per un lungo periodo». Fermo restando che, se «la Chiesa non si tira indietro», lo Stato «deve fare per intero la sua parte», ha spiegato il presidente della Cei invitando le forze politiche a un «vera coesione» davanti alla crisi. Intanto molte diocesi si sono mosse.
Già prima di Natale il cardinale Bagnasco aveva prospettato il suo piano e la prima risposta è arrivata dalla diocesi più grande, Milano, con il cardinale Dionigi Tettamanzi che la notte della vigilia annunciò la nascita di un fondo per le famiglie da un milione di euro raccolto tra fondi dell'8 per mille, risparmi della diocesi e risorse personali: in queste settimane il fondo è già salito a quasi tre milioni (2.935.335, per la precisione), uno dalla Fondazione Cariplo e il resto grazie alla sottoscrizione della gente (www.chiesadimilano.it). Lo stesso ha fatto a Bologna il cardinale Carlo Caffarra con il suo «Fondo emergenza famiglie 2009» gestito dalla Caritas. Da Torino a Genova, da Venezia a Napoli le grandi diocesi stanno in prima fila. Ma sono quelle piccole a dare l'idea di quanto siano capillari le iniziative di diocesi e Caritas diocesane, d'intesa con amministrazioni e banche locali. I vescovi di Pavia, Vigevano e Tortona hanno definito un piano di prestiti da duemila euro, senza interessi e con rate personalizzate. Un po' come il «credito solidale» di Trento, con uno stanziamento iniziale di 40 mila euro.
Quello dei microcrediti è in effetti lo strumento più diffuso. A cominciare dai luoghi dove la crisi non è una novità: a Prato, con un fondo di garanzia di 130 mila euro, il microcredito è attivo dal 2005, con prestiti fino a cinquemila euro. Qui nel 2005 è nato il primo fondo anticrisi per le famiglie, in due anni la Caritas ha stanziato 250 mila euro. E c'è anche un «Emporio Caritas» dove i bisognosi fanno la spesa senza soldi: aperto a giugno 2008, ha distribuito merce per 180 mila euro. Un progetto di «microcredito etico-sociale» è appena stato lanciato dalla diocesi di Chieti e Vasto, guidata dall'arcivescovo-teologo Bruno Forte: la chiesa si farà garante per l'accesso al credito in banca di chi non ha i requisiti. Un'iniziativa simile, tra le tante, si trova anche nella diocesi di Cesena. Un'altra a Potenza e in tutta la Basilicata. Un fondo per microcrediti aperto anche alle piccole imprese sta nascendo nella diocesi di Pitigliano-Sovana-Orbetello.
E poi ci sono i fondi veri e propri per le famiglie. A Lucca (120 mila euro stanziati) il fondo si aggiunge a un progetto di microcredito. A Mazara del Vallo è permanente: esiste da otto anni per tutti i 13 Comuni della diocesi. A Lodi — dove è vescovo Giuseppe Merisi, presidente della Caritas italiana — la diocesi inizia con 50 mila euro. A Bergamo e Vicenza con 300 mila. A Siena si parte da 150 mila. Altri se ne annunciano da Frosinone a Molfetta, da Novara a Trani, dove ci sarà una «colletta di solidarietà» come a Cremona o Reggio Calabria. E poi Piacenza, Modena, San Minato... Qualsiasi elenco è inevitabilmente provvisorio e carente. Anche perché per molte parrocchie, evangelicamente, l'importante è che l'iniziativa sia conosciuta in zona: «Quando fai l'elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra...».
forse mi sbaglierò, ma non ci vedo niente di eclatante in questo, perchè in questo caso la chiesa non fa altro che sfruttare il suo carisma per raccogliere offerte e quindi prestare denaro a persone bisognose, certo, è una bella iniziativa, ma sarebbe una GRANDE cosa e veramente CARITATEVOLE se accingesse a quell'immenso patrimonio personale, ecco che allora non si avrebbe niente da ridire:sisi:
Dr_Velvet
02-03-2009, 21:31
io non sono un mangiapreti.
Non amo cibarmi di alimenti contraffatti.
Flavio Ezio
03-03-2009, 02:26
Giusto per rispondere una volta per tutte ai tanti mangiapreti
Eccola là, gli hai dato da mangiare :sisi::D Io non mi ributto in queste lunghe e inconcludenti discussioni, buona discussione :)
Crash and Burn
03-03-2009, 09:41
Ma tu per soldi della Chiesa cosa intendi? Perchè i soldi della Chiesa arrivano sostanzialmente dalle offerte dei fedeli e dal lavoro volontaristico di laici e clero. Non è un'industria, nè una dittatura internazionale. Quando avvengono le sciagure a livello mondiale e la caritas si attiva, partono le sottoscrizioni nelle parrocchie verso la caritas che organizza sia i convogli di merci che le persone che vanno a lavorare là. Tralascio per non tediare tutto quello che spesso in mnaiera totralmente gratuita e senza spese per la collettività viene fatto in Italia (mense poveri, pacchi-cibo, comunità d'accoglienza, oratori, ecc ecc).
guarda...non voglio entrare di nuovo nella diatriba...abbondantemente discussa in un recente passato proprio in questo forum.
Probabilmente qualcosina è cambiata...non ne sono sicuro ma ti linko un articolo (http://www.repubblica.it/2007/09/sezioni/cronaca/conti-della-chiesa/conti-della-chiesa/conti-della-chiesa.html) della repubblica del 28/09/07 (nemmeno troppo lontano quindi)
Con più prudenza e realismo si può stabilire che la Chiesa cattolica costa in ogni caso ai contribuenti italiani almeno quanto il ceto politico. Oltre quattro miliardi di euro all'anno, tra finanziamenti diretti dello Stato e degli enti locali e mancato gettito fiscale. La prima voce comprende il miliardo di euro dell'otto per mille, i 650 milioni per gli stipendi dei 22 mila insegnanti dell'ora di religione ("Un vecchio relitto concordatario che sarebbe da abolire", nell'opinione dello scrittore cattolico Vittorio Messori), altri 700 milioni versati da Stato ed enti locali per le convenzioni su scuola e sanità. Poi c'è la voce variabile dei finanziamenti ai Grandi Eventi, dal Giubileo (3500 miliardi di lire) all'ultimo raduno di Loreto (2,5 milioni di euro), per una media annua, nell'ultimo decennio, di 250 milioni. A questi due miliardi 600 milioni di contributi diretti alla Chiesa occorre aggiungere il cumulo di vantaggi fiscali concessi al Vaticano, oggi al centro di un'inchiesta dell'Unione Europea per "aiuti di Stato". L'elenco è immenso, nazionale e locale. Sempre con prudenza si può valutare in una forbice fra 400 ai 700 milioni il mancato incasso per l'Ici (stime "non di mercato" dell'associazione dei Comuni), in 500 milioni le esenzioni da Irap, Ires e altre imposte, in altri 600 milioni l'elusione fiscale legalizzata del mondo del turismo cattolico, che gestisce ogni anno da e per l'Italia un flusso di quaranta milioni di visitatori e pellegrini. Il totale supera i quattro miliardi all'anno, dunque una mezza finanziaria, un Ponte sullo Stretto o un Mose all'anno, più qualche decina di milioni.
Fare i conti in tasca al Vaticano è impresa disperata. Ma per capire dove finiscono i soldi degli italiani sarà pur lecito citare come fonte insospettabile la stessa Cei e il suo bilancio annuo sull'otto per mille. Su cinque euro versati dai contribuenti, la conferenza dei vescovi dichiara di spenderne uno per interventi di carità in Italia e all'estero (rispettivamente 12 e 8 per cento del totale). Gli altri quattro euro servono all'autofinanziamento. Prelevato il 35 per cento del totale per pagare gli stipendi ai circa 39 mila sacerdoti italiani, rimane ogni anno mezzo miliardo di euro che il vertice Cei distribuisce all'interno della Chiesa a suo insindacabile parere e senza alcun serio controllo, sotto voci generiche come "esigenze di culto", "spese di catechesi", attività finanziarie e immobiliari.
detto questo...e ritornando al primo post del thread....mi devo complimentare con le parrocchie...e non solo con loro immagino
[...]A Pavia, Vigevano e Tortona vengono concessi duemila euro ai fedeli, senza interessi e con rate personalizzate
Quindi se uno è ateo o di una religione diversa non puù avere il prestito???
Ma tu per soldi della Chiesa cosa intendi? Perchè i soldi della Chiesa arrivano sostanzialmente dalle offerte dei fedeli e dal lavoro volontaristico di laici e clero. [...]
Quindi qui non guadagnano nulla?
http://www.youtube.com/watch?v=UnQEnDm3NH8 (Tra l'altro proprio il papa faceva delle prediche sul lavoro in nero..)
Bel modo di affrontare la crisi, se tu pensi che tutto viene pagato dal comune, se io aprissi 10 attività e facessi pagare le spese al vaticano vedi che di sicuro non risentirei della crisi..
Però se il vaticano rinunciasse a prendere i soldi dallo stato italiano sarebbe lo stato che potrebbe gestire con tutti quei soldi i prestiti (e di certo sarebbero molti di più i soldi)..
E poi il vaticano non ha terreni e immobili che affitta? Con quelli non guadagna??
forse mi sbaglierò, ...
AO, o impari a quotare come si deve (http://it.geocities.com/usenetitalia/quoting.html) o ti cancello tutti i messaggi che posti. :up:
goldrake11
03-03-2009, 13:09
AO, o impari a quotare come si deve (http://it.geocities.com/usenetitalia/quoting.html) o ti cancello tutti i messaggi che posti. :up:
scusa, ma in questo caso, la mia risposta era in base a tutto il discorso, quindi non so quale parte dovevo cancellare.....
Per il resto hai ragione, a volte quoto anche quello che non mi interessa....:up:
quindi non so quale parte dovevo cancellare.....
Basta quotare l'inizio e usare i tre puntini.
goldrake11
03-03-2009, 13:22
Basta quotare l'inizio e usare i tre puntini.
ok la prossima volta lo farò:up:
macedone
03-03-2009, 18:44
mai sentito parlare di IOR e di "Obolo di S.Pietro"?
sul lavoro volontario non ho niente da dire, mi sembra una cosa molto bella e veramente disinteressata che fa onore a chi lo pratica. Permettimi però di sottolineare quanti volontari LAICI ci siano in giro che operano con una miriade di organizzazioni...che poi in tanti si riconoscano in associazioni di stampo religioso è un fatto solo positivo, li ammiro per la buona volontà.
Ma sappiamo bene che tra tanti c'è sempre poi il talebano, il fanatico, quello che denuncia un padre per omicidio volontario perchè dopo 17 anni di assistenza alla figlia ridotta ad un vegetale ha deciso di lasciarla andare secondo quanto prescritto dalla legge di uno stato sovrano...
e ripeto che questo è soltanto una cosa che fa onore a chi opera in quegli ambiti.
C'è una canzone di Jovanotti (Penso Positvo) che dice
io credo che a questo mondo
esista solo una grande chiesa
che passa da CHE GUEVARA
e arriva fino a MADRE TERESA
passando da MALCOM X attraverso
GANDHI e SAN PATRIGNANO
arriva da un prete in periferia
che va avanti nonostante il Vaticano
la Chiesa intesa come comunità di persone è molto migliore del Vaticano :up:
Anche perchè non è che sia tanto facile trovare qualcosa peggio del Vaticano...
:asd: :asd: :asd:
AO, o impari a quotare come si deve (http://it.geocities.com/usenetitalia/quoting.html) o ti cancello tutti i messaggi che posti. :up:
E tu metti un'avatar decente non sempre stè solite zozzerie di avatar ipnotici... E orripilanti...
:asd:
io non sono un mangiapreti.
Non amo cibarmi di alimenti contraffatti.
:rotfl:
Concordo... :sisi:
:asd:
E comunque dio in seconda, cioè quello un pochino ( ma poco) più giovane e più basso, ha detto hce la crisi non c'è... Quindi non diciamo sciocchezze...
:asd: :asd: :asd:
E tu metti un'avatar decente non sempre stè solite zozzerie di avatar ipnotici... E orripilanti...
Guarda qui quanto sto avanti:
http://seidimoda.repubblica.it/dettaglio/linvasione-degli-ultra-teschi/57168?ref=rephpsp4
Giusto per rispondere una volta per tutte ai tanti mangiapreti.......
Mangiapreti è una parola grossa.. Le azioni che intraprendono a volte alcune parrocchie non sono male, quello che a certi non piace è come si muove il vaticano... Con la parola I.O.R ti posso dire tutto e niente. Che poi questi meccanismi finiscono anche per far del male anche chi cerca di cambiare da dentro la chiesa, come potrebbe essere successo per papi come Giovanni Paolo I, che personalmente io stimo molto.
Ecco non mi dilungo senno ogni volta viene chiuso un topic o nasce una discussione di flame che finisce nel 2012 :asd:
francamdar
16-07-2009, 22:46
interessante articolo di eugenio benetazzo sugli sviluppi della crisi economica
http://www.eugeniobenetazzo.com/ottobre_rosso.htm
francamdar
20-07-2009, 16:55
Risolvere in modo semplice e facile l'odierna crisi economica, in America e nel Mondo (http://www.megachipdue.info/tematiche/kill-pil/250-risolvere-in-modo-semplice-e-facile-lodierna-crisi-economica-in-america-e-nel-mondo.html)
di Stephen Lendman - da megachip (http://www.megachipdue.info/)
Spesso le idee migliori sono le più semplici e se questo si applica alla crisi economica globale la soluzione è più semplice di quanto non si immagini. Il nodo Gordiano, in realtà, è avere la volontà politica di risolverla. Persino nodi cosi grandi possono essere sciolti con un colpo deciso.
Come nell’epica soluzione Alessandrina quando, con un colpo di spada, Alessandro Magno tagliò il nodo a metà. Applicare tale metafora alla crisi economica globale significa affrontarla con politiche efficaci e non con quelle che stanno distruggendo sia gli Stati Uniti che altri paesi del mondo.
L’economista Michael Hudson spiega che " è stata la leva del debito a causare l’attuale collasso globale" e continuare ad accatastare debito su debito ("Il Piano di Risanamento verso l’Inferno”, come lo chiama lui) non fa che peggiorare le cose, specialmente per il modo in cui ciò viene implementato:
-- negli Stati Uniti dal cartello di banche private che fanno capo alla Federal Reserve e che salva e arricchisce i propri membri, il maggiore dei quali si chiama Wall Street;
-- dal dipartimento dell’Economia che ha fatto esattamente la stessa cosa. Ha lasciato che il debito pubblico assumesse dimensioni stratosferiche confermando quanto affermato da Adam Smith in “The Wealth of Nations” [La Ricchezza delle Nazioni, n.d.t.] ovvero che nessun paese ha mai pagato i suoi debiti, e certamente non quelli di stati controllati da un cartello di banche private. Ed è proprio qui che risiede il problema altrimenti facilmente risolvibile con un colpo deciso, che non può avvenire se non sotto pesante pressione da parte dell’opinione pubblica.
Questa è la ragione per cui questo articolo è stato da me scritto e ispirato dal lavoro di altri. Mi riferisco all’economista Michael Hudson, a Michel Chossudovsky editore di Global Research, nonché alla famosa autrice e scrittrice Ellen Brown per il suo straordinario libro "Web of Debt" [La Ragnatela del Debito, n.d.t.] e per la sua trattazione in “Cash-Starved States Need to Play the Banking Game" [Gli Stati Affamati di Contante Devono Partecipare al Gioco Bancario, n.d.t.]. Ricordo infine lo stato del Nord Dakota.
Effettuata a livello statale o federale può non solo salvare l’economia dalle pratiche predatorie di Wall Street ma eliminare il 'debt overhang' [situazione nella quale il debito eccede la capacita di essere ripagato, n.d.t.], ridurre il debito, finanziare prosperità sostenibile e priva di processi inflattivi. Non è sogno, ma è realtà. E’ gia accaduto e può accadere ancora.
In breve, secondo Hudson: "essere asserviti al debito esclude la spesa per beni e servizi e impedisce il rilancio economico. La deflazione debitoria precipita l’economia e concentra ulteriormente la ricchezza nelle mani del 10% più ricco della popolazione (in particolare quell’1% più in alto) che opera nel settore finanziario".
Successivamente l’economia collassa e mentre Wall Street ne beneficia supportata da amministratori pubblici corrotti al servizio della parassitaria Federal Reserve, l’America si trasforma in ciò che Hudson definisce una "economia di zombie” e una repubblica delle banane.
continua>>> (http://www.megachipdue.info/tematiche/kill-pil/250-risolvere-in-modo-semplice-e-facile-lodierna-crisi-economica-in-america-e-nel-mondo.html)
edit:
articolo interssante da clarissa (http://www.clarissa.it/)
E' sempre Goldman Sachs. L'Impero sta vincendo? (http://www.clarissa.it/ultimora_nuovo_int.php?id=109)
di Simone Santini
papclems
20-07-2009, 17:12
io non sono un mangiapreti.
Non amo cibarmi di alimenti contraffatti.
:rotfl:
cmq l'appoggio tutto a slaine pure a distanza di mesi :esd: :D
cmq l'appoggio tutto a slaine pure a distanza di mesi :esd: :D
mi pareva di sentire un ansimare strano dietro di me :suspi:
EvilEmpireV
20-07-2009, 20:50
mi pareva di sentire un ansimare strano dietro di me :suspi:
e non hai ancora visto niente......hai mai sentito ansimare in coro?
:asd:
Ok..sui preti non mi pronunZio.....restero' tra quelli che si chiedono sovente "ma se Dio eisistesse permetterebbe davvero tutto questo?"
Tutto il resto e' nebbia,e buonismo esasperato dal bisogno di far notizia
Flavio Ezio
20-07-2009, 21:11
Tutto il resto e' nebbia,e buonismo esasperato dal bisogno di far notizia
E certo, in questo caso è buonismo, mentre nei casi assai più numerosi in cui si getta fango è magari tutto sacrosanto...
papclems
20-07-2009, 21:13
Chiaro!
Ma prendila con ottimismo, alla fine c'è il paradiso per te.
:esd:
EvilEmpireV
20-07-2009, 21:16
E certo, in questo caso è buonismo, mentre nei casi assai più numerosi in cui si getta fango è magari tutto sacrosanto...
questo e' relativo.
Se spalano merda e non e' giustificato non li sopporto nemmeno io,ma onestamente,a memoria per quanto corta io la possa avere non ricordo casi di spalamento ingiustificato.
Comunque,giusto per non voler per forza essere un cattivone,il buonismo esasperato non e' un male solo del Vaticano e dei suoi uomini,ma una dilagante malattia che sta permettendo di tollerare cose incredibili pur di non passare per quelli che sono troppo severi.
Diciamo sostanzialmente il male dei tempi moderni.
Flavio Ezio
20-07-2009, 21:53
ma onestamente,a memoria per quanto corta io la possa avere non ricordo casi di spalamento ingiustificato.
Il più recente e eclatante è stato quando si è accusato il delegato vaticano dell' Onu di non aver firmato un documento chiamato dai media 'pro-gay' (sulle violenze perpetrate loro nei paesi estremisti).
Peccato che il diplomatico non aveva il potere di firmarlo, e nell'estratto postato in questo forum si è visto che nel documento c'erano alcuni punti che con le violenze poco c'entravano.
EvilEmpireV
20-07-2009, 22:00
Il più recente e eclatante è stato quando si è accusato il delegato vaticano dell' Onu di non aver firmato un documento chiamato dai media 'pro-gay' (sulle violenze perpetrate loro nei paesi estremisti).
Peccato che il diplomatico non aveva il potere di firmarlo, e nell'estratto postato in questo forum si è visto che nel documento c'erano alcuni punti che con le violenze poco c'entravano.
ecco vedi...io sono d'accordo in questo caso...giu' botte a sti froci..e che diamine :asd:
Comunque,non sono toccato,non e' per una non firma che potro' cambiare opinione su qualcuno che nasconde troppi scheletri nell'armadio ;)
Flavio Ezio
20-07-2009, 22:29
Comunque,non sono toccato,non e' per una non firma che potro' cambiare opinione su qualcuno che nasconde troppi scheletri nell'armadio ;)
Non devi essere toccato, ma il tuo mi sembra equivalere tanto a quello che alcuni pensano qui, e cioè 'hanno sbagliato varie volte, non mi dà fastidio che vengano accusati anche per qulcosa di palesemente falso'. E' un discorso sbagliato.
papclems
20-07-2009, 22:51
ecco vedi...io sono d'accordo in questo caso...giu' botte a sti froci..e che diamine :asd:
:rotfl::rotfl:
Dr_Velvet
21-07-2009, 01:31
e abbbasta mangiare preti.Vi rovinate il fegato!:sisi:
e abbbasta mangiare preti.Vi rovinate il fegato!:sisi:
Ma de che... basta tenerli a bagnoMaria nel vinSanto per un pò...... :D:D
macedone
23-07-2009, 02:26
Guarda qui quanto sto avanti:
http://seidimoda.repubblica.it/dettaglio/linvasione-degli-ultra-teschi/57168?ref=rephpsp4
:asd:
Saranno pure di moda ma sempre schifo fanno...
E comunque non conviene stare avanti... Soprattutto se dietro c'è Fantasuka... :asd:
Io non mi fiderei...
Powered by vBulletin® Version 4.2.5 Copyright © 2024 vBulletin Solutions Inc. All rights reserved.