Visualizza Versione Completa : Lo stipendio medio dell'italiano medio
Come avrete letto nei vari articoli pubblicati la scorsa settimana, l'Italia è all'ultimo posto in Europa per quanto riguarda le paghe base.
Si concorda sul fatto che a livello costituzionale la casa è diritto di tutti: ma un metalmeccanico di quarto/quinto livello come può permettersi di fare un mutuo per comprarsi casa?
In una famiglia media ormai non c'è più la figura dell'uomo che guadagna e la donna a casa a fare le cose di casa come poteva succedere tempo fa: o si lavora in due o difficilmente si arriva alla fine del mese, con conseguente diminuzione dei tempi passati insieme (forse questo causerà un abbassamento dei divorzi...).
A parte questo piccolo sfogo che mi tocca anche nel personale, ora vorrei sondaggiare qual è il vostro stipendio medio (ovviamente nessuno vedrà cosa votate) e discuterne un pò!
A voi!
Ketamina
08-06-2009, 12:41
Ti è venuto fuori sto dubbio per la storia della grappa? :esd:
Zidad, manca il sondaggio :p :read:
è talmente anonimo il sondaggio che manco lo vedo :esd:
lucianomafia
08-06-2009, 12:45
la solita organizzazione scarsa....
lupennino
08-06-2009, 12:46
voto la tre .
Ammazza... già 6 post sono nel tempo di preparazione del sondaggio... pensavo ci vedessi doppio...
Cmq, ora è a posto! :up:
Joey-sama
08-06-2009, 12:48
zeru pecunia :esd:
Stipendio netto medio comprensivo di tutto...
Chi sono i 2 riccastri? :suspi:
derblauereiter
08-06-2009, 12:52
Stipendio netto medio comprensivo di tutto...
Noemi inclusa ? :p
Basato su 13 o 14 mensilità?
Noemi inclusa ? :p
Anche i trans :read:
(Questa non so se se la ricordano tutti... :blabla: )
Mi sa che ho calibrato male le fasce, visto che già dei primi 4, 2 superano la soglia dei 2500 €...
Noemi inclusa ? :p
Se qualcuno ha in busta paga arrotondamenti di quel tipo... beh sì...
Basato su 13 o 14 mensilità?
Mensile... quindi quello che effettivamente ti entra al mese normalmente...
lucianomafia
08-06-2009, 12:57
io faccio il commerciale e ho i premi a fin anno, ma non so ancora se raggiungerò le quote (maledetta crisi :esd:)
vado di netto?? o ipotizzo di riuscire a prendere qualcosa in più (sono praticamente a cavallo tra la 4 e la 5...)
edit: ok, mi hai preceduto...
Joey-sama
08-06-2009, 12:57
cioè, in un foro che si professa stalinista ci sono 2 capitalisti? :rolleyes:
Mensile... quindi quello che effettivamente ti entra al mese normalmente...
Ok, votato ;)
Joey-sama
08-06-2009, 13:01
zidad, dovresti aggiungere come postilla che può votare chi è in età da lavoro, perchè sennò i poppanti inficiano il risultato :rolleyes:
Chi sono i 2 riccastri? :suspi:
Anche io voglio saperlo, che cerco moglie :asd: :asd: benestante.
Se consideriamo anche la 14a che non tutti hanno e uno sputo di premio obiettivi annuale, oscillo tra una fascia e l'altra. Quale? Mistero della privacy. :asd: (1250 €)
Se poi ci mettiamo anche le attività illegali, vabbè...
Ketamina
08-06-2009, 13:04
:sisi:
Io infatti, che sono poppante (:suspi:), e studio non ho votato apposta.
Joey-sama
08-06-2009, 13:05
:sisi:
Io infatti, che sono poppante (:suspi:), e studio non ho votato apposta.
che fai quella faccia, poppante è chi si attacca alle poppe :asd:
lupennino
08-06-2009, 13:05
oltre i 2500?
chi sono!?!?
maledetti ricconi :D
Ketamina
08-06-2009, 13:06
che fai quella faccia, poppante è chi si attacca alle poppe :asd:
Appunto lo sono. :esd:
zidad, dovresti aggiungere come postilla che può votare chi è in età da lavoro, perchè sennò i poppanti inficiano il risultato :rolleyes:
:sisi:
Io infatti, che sono poppante (:suspi:), e studio non ho votato apposta.
Volevo mettere la decima opzione, per dare voto anche a chi non lavora per motivi di età/studio, ma mi faceva sfalzare tutto...
Diciamo che è un sondaggio non totalitario e senza l'opzione sticazzi... :sisi:
Ketamina
08-06-2009, 13:12
Ma più che altro sticazzi di chi non lavora. :esd: A te serve sapere chi lavora quanto gaudagna, no? :p
derblauereiter
08-06-2009, 13:13
Diciamo che è un sondaggio non totalitario e senza l'opzione sticazzi... :sisi:
Non ci sono più i sondaggi di una volta :asd:
oltre i 2500?
chi sono!?!?
:rolleyes:
lupennino
08-06-2009, 13:14
:asd:
lo sapevo che uno eri tu!
maledetto!!!!!!!!
:D
Dr_Velvet
08-06-2009, 13:15
lasciamo perdere :suspi:
derblauereiter
08-06-2009, 13:16
:rolleyes:
:asd:
lo sapevo che uno eri tu!
maledetto!!!!!!!!
:D
non è un caso che tutti lo chiamiamo papi :asd:
Ma più che altro sticazzi di chi non lavora. :esd: A te serve sapere chi lavora quanto gaudagna, no? :p
Indubbio... :sisi:
Joey-sama
08-06-2009, 13:18
non è un caso che tutti lo chiamiamo papi :asd:
chissà perchè sull'altro utente forti sospetti aleggiano sul compagno derbla :p
danybig82
08-06-2009, 13:20
zeru euri..:sisi:
Io prendo al netto poco più di 1400€ al mese (per valori tendenti a 0 di poco..) :sisi:
chissà perchè sull'altro utente forti sospetti aleggiano sul compagno derbla :p
:asd:
chissà perchè sull'altro utente forti sospetti aleggiano sul compagno derbla :p
I soliti finti comunisti... :sisi:
:asd: :p
Joey-sama
08-06-2009, 13:25
un altro over 2 kappini appare, non siate timidi :p
I soliti finti comunisti... :sisi:
mai stato comunista.
Io lavoro su turni, anche notturni e la cifra varia a seconda di festività, di chiamate in emergenza e di altri fattori.
Vado dai 1700 ai 2200 (ma non ho votato il massimo).
derblauereiter
08-06-2009, 13:30
mai stato comunista.
idem :p
Lavorando nel privato, in un azienda abbastanza grande ma a gestione familiare, lo stipendio è abbastanza altalenante: la mia base sarebbe 1000 €, ma tra straordinari e tutto generalmente prendo sui 1300 €... :sisi:
Crash and Burn
08-06-2009, 13:42
poco sopra i 1400 € su 14 mensilità come da CCNL turismo (a mio modo di vedere fatto malissimo visto che un addetto alla reception, per fare un esempio indipendentemente dal livello dell'albergo dalle 2 stelle in su ha la stessa paga base)
Per curiosità... quelli che stanno sopra i 2500 €, possono quantificare di quanto?
Se tale richiesta prevede un ban immediato dal forum, ritiro immediatamente la curiosità! :asd:
Per curiosità... quelli che stanno sopra i 2500 €, possono quantificare di quanto?
posso dirtelo ma poi dovrei ucciderti :D
cmq, considerando che mia moglie non lavora nè ha mai lavorato, diciamo che si supera quella cifra di un tot :rolleyes:
lucianomafia
08-06-2009, 13:55
sarebbe interessante sapere gli anni di lavoro... direi che influiscono parecchio su una possibile statistica, è ben diverso prendere 1.500 con 10 anni di espe alle spalle o prenderli al primo impiego...
posso dirtelo ma poi dovrei ucciderti :D
cmq, considerando che mia moglie non lavora nè ha mai lavorato, diciamo che si supera quella cifra di un tot :rolleyes:
Chiarissimo... ma almeno la mia pelle è salva... :asd:
posso dirtelo ma poi dovrei ucciderti :D
cmq, considerando che mia moglie non lavora nè ha mai lavorato, diciamo che si supera quella cifra di un tot :rolleyes:
Ma diglielo pure. :bd:
Logicamente gli anni di anzianità incidono, ma dipende anche dal settore. Ci sono quelli (tipo il bancario) in cui lo stipendio d'ingresso è mediamente migliore di altri settori, ma alla lunga c'è meno margine di crescita.
lucianomafia
08-06-2009, 14:12
non discuto, dico solo che l'età dei partecipanti al sondaggio varia da (credo) 22 a 40 anni (spero di non aver fatto un errore gravissimo:esd:) e che quindi possono ballare anche oltre 15 anni d'anzianità di differenza... settore a parte, credo influisca molto...
ziomirko
08-06-2009, 14:49
Io lavoro in un'azienda privata che si occupa di informatica (soprattutto nella pubblica amministrazione) ed ho il contratto metalmeccanico, alla fine del mese con maggiorazioni varie raggiungo i 1450/1550. Sto provando a comprare casa ma le banche mi sputano vista la mia necessità di avere il 100% del mutuo, io mi ritengo fortunato ad avere un lavoro che mi da uno stipendio superiore alla media (dal confronto con amici e conoscenti mi pare di capire che sia intorno ai 1200 ) ma se non mi permette nemmeno di comprarmi casa a che serve?
zidad, dovresti aggiungere come postilla che può votare chi è in età da lavoro, perchè sennò i poppanti inficiano il risultato :rolleyes:
esatto.....gli studenti non sono assolutamente da considerare come disoccupati.
nè lo sono quelli che non lavorano ma non cercano un'occupazione! :sisi:
Io lavoro in un'azienda privata che si occupa di informatica (soprattutto nella pubblica amministrazione) ed ho il contratto metalmeccanico, alla fine del mese con maggiorazioni varie raggiungo i 1450/1550. Sto provando a comprare casa ma le banche mi sputano vista la mia necessità di avere il 100% del mutuo, io mi ritengo fortunato ad avere un lavoro che mi da uno stipendio superiore alla media (dal confronto con amici e conoscenti mi pare di capire che sia intorno ai 1200 ) ma se non mi permette nemmeno di comprarmi casa a che serve?
Non penso che ti sputino in faccia per il tuo stipendio, sarebbe sufficiente per sostenere un mutuo eventualmente trentennale. Più che altro bisogna avere un po' di dindini da parte.
Cmq questo è un'altro discorso.
come da CCNL turismo (a mio modo di vedere fatto malissimo visto che un addetto alla reception, per fare un esempio indipendentemente dal livello dell'albergo dalle 2 stelle in su ha la stessa paga base)
cosa fai per l'esattezza???
derblauereiter
08-06-2009, 15:02
esatto.....gli studenti non sono assolutamente da considerare come disoccupati.
nè lo sono quelli che non lavorano ma non cercano un'occupazione! :sisi:
acc...Lodo, in effetti Zidad non ha messo l'opzione per te :p:p:p
OrsettiOrsetti
08-06-2009, 15:04
Bella domanda, di non facile risposta.
Allora: ho due lavori, nel senso che insegno in due scuole, in entrambe come co.co.pro (che non si potrebbe, però vabbè...:rolleyes: ). Quindi mi pagano un toto all'ora al lordo e solo per le ore di lezione/riunioni/colloqui che faccio.
Il che significa che se sono malato o ci sono le vacanze nei giorni in cui avrei lezione non mi pagano, ma in compenso se ci sono riunioni straordinarie o durano di più perchè c'è da litigare o da magnarsi le pastine perchè uno compie gli anni:D, mi entrano più soldi.
Inoltre lavoro per 10 mesi in tutto, quindi gli introiti non so se dividerli per 10 o 12, anche perchè durante l'estate a volte mi chiamano le scuole statali per dei corsi di recupero...:sisi:
Inoltre essendo co.co.pro faccio l'Unico, quindi ho da fare il conguaglio delle tasse, dato che in busta non ti trattengono abbastanza, mentre i corsi di recupero ho già la ritenuta d'acconto del 20%, quindi stanno fuori.
Forse, non ci ho mai capito molto...:-o
Vabbè, dopo questo breve quadro della normale vita lavorativa di un lavoratore "atipico":rolleyes:, dopo un attento calcolo fra soldi già presi, soldi che devo ancora prendere per gli ultimi mesi e per gli esami, rielaborati con una proiezione adminchiam delle ritenute che ogni volta sono diverse...
...facciamo circa 1250 mediamente sui 12 mesi, ma con una deviazione standard molto alta.:sisi:
Fuencarral
08-06-2009, 15:08
Io lavoro all'estero quindi non voto, sennò inquino le prove.
:D
Ketamina
08-06-2009, 15:08
esatto.....gli studenti non sono assolutamente da considerare come disoccupati.
nè lo sono quelli che non lavorano ma non cercano un'occupazione! :sisi:
Reminescenze di macro? :p
Non penso che ti sputino in faccia per il tuo stipendio, sarebbe sufficiente per sostenere un mutuo eventualmente trentennale. Più che altro bisogna avere un po' di dindini da parte.
Cmq questo è un'altro discorso.
Hai detto niente...
nè lo sono quelli che non lavorano ma non cercano un'occupazione! :sisi:
Insomma, i parassiti. :esd:
Non penso che ti sputino in faccia per il tuo stipendio, sarebbe sufficiente per sostenere un mutuo eventualmente trentennale. Più che altro bisogna avere un po' di dindini da parte.
Cmq questo è un'altro discorso.
Beh, dipende cosa devi comprare.... per un 150k 30ennale ci vogliono circa 900 € al mese e le banche tentennano parecchio a darti mutui che passino la metà del tuo stipendio.
Beh, dipende cosa devi comprare.... per un 150k 30ennale ci vogliono circa 900 € al mese e le banche tentennano parecchio a darti mutui che passino la metà del tuo stipendio.
io sono a tempo determinato e interinale... ho provato a chiedere informazioni, quasi quasi scoppiavano a ridere :rolleyes:
Hai detto niente...
Non ci sono molte soluzioni, alla fine se uno non ha grosse disponibilità è necessario scegliere la cifra mensile usando la durata del mutuo per starci dentro.
Per me è sempre meglio che stare in affitto se appena appena uno ha la possibilità.
Beh, dipende cosa devi comprare.... per un 150k 30ennale ci vogliono circa 900 € al mese e le banche tentennano parecchio a darti mutui che passino la metà del tuo stipendio.
In teoria il limite è 1/3. Però certo, uno deve scegliere in base alla sua disponibilità.
io sono a tempo determinato e interinale... ho provato a chiedere informazioni, quasi quasi scoppiavano a ridere :rolleyes:
Quando si è trattato di prendere soldi dallo stato però non hanno riso tanto...
Crash and Burn
08-06-2009, 15:24
cosa fai per l'esattezza???
io faccio il direttore....busta paga da contratto circa 1.400,00 € dopo gli ultimi aumenti e in attesa dell'aumento di luglio (circa 60,00 € lordi)
Stipendio di un receptionist 1.041,00 al netto di straordinari e festivi.
Il discorso è che queste cifre sono praticamente uguali sia che tu lavori in una struttura a 3 stelle sia che tu lavori in una struttura a 5 stelle extralusso (e le competenze sono decisamente diverse)
Non ci sono molte soluzioni, alla fine se uno non ha grosse disponibilità è necessario scegliere la cifra mensile usando la durata del mutuo per starci dentro.
Per me è sempre meglio che stare in affitto se appena appena uno ha la possibilità.
Anche per me eh :p
Ma non voglio stare tutta la vita a pagarmi la casa...
Anche per me eh :p
Ma non voglio stare tutta la vita a pagarmi la casa...
Guarda, io ho il variabile e dall'inizio pago una cifra media di 500€ mensili (anche meno).
Devi tener conto che tra 10 anni 500€ incideranno meno sul mio bilancio perchè, spero, il mio stipendio sarà aumentato.
Percui alla fine non credo che terrò il mutuo per la durata inizialmente decisa (non 30 anni comunque).
io faccio il direttore....busta paga da contratto circa 1.400,00 € dopo gli ultimi aumenti e in attesa dell'aumento di luglio (circa 60,00 € lordi)
Stipendio di un receptionist 1.041,00 al netto di straordinari e festivi.
Il discorso è che queste cifre sono praticamente uguali sia che tu lavori in una struttura a 3 stelle sia che tu lavori in una struttura a 5 stelle extralusso (e le competenze sono decisamente diverse)
direttore di cosa???
No, mi interessa visto che hai parlato di turismo.....:rolleyes:
Recentemente ho provato ad informarmi per il mutuo: a casa lavoriamo sia io che mia moglie, la base stipendio è la stessa, sui 1000 €, poi tra straordinari e tutto arriviamo a 2600/2700 € (ma lavoriamo le ore che generalmente lavorano 3 persone in totale...).
Con questa base ero tranquillo... Invece al massimo ci possono dare l'80% del valore della casa e cmq non di più di 150K a 25 anni... ma proprio tirando...
Solo che le case qua da me stanno a 3000 € al metro quadro...
Un futuro pargolo non potrà avere la sua cameretta... bel futuro che gli garantisco... :rolleyes:
Recentemente ho provato ad informarmi per il mutuo: a casa lavoriamo sia io che mia moglie, la base stipendio è la stessa, sui 1000 €, poi tra straordinari e tutto arriviamo a 2600/2700 € (ma lavoriamo le ore che generalmente lavorano 3 persone in totale...).
Con questa base ero tranquillo... Invece al massimo ci possono dare l'80% del valore della casa e cmq non di più di 150K a 25 anni... ma proprio tirando...
Solo che le case qua da me stanno a 3000 € al metro quadro...
Un futuro pargolo non potrà avere la sua cameretta... bel futuro che gli garantisco... :rolleyes:
il fatto dell'80% sarebbe per legge, poi in teoria le banche rifinanziando parte del mutuo riescono anche a darti il 100%.
Questo però di recente è stato oggetto di controlli severi, soprattutto nei casi in cui ci si faceva finanziare anche la parte non puramente immobiliare (rogito e spese accessorie dell'acquisto), per cui le banche sono state rigidamente cazziate e un po' questo, un po' la crisi e il conseguente crollo della fiducia, ormai avere il 100% è difficile.
Recentemente ho provato ad informarmi per il mutuo: a casa lavoriamo sia io che mia moglie, la base stipendio è la stessa, sui 1000 €, poi tra straordinari e tutto arriviamo a 2600/2700 € (ma lavoriamo le ore che generalmente lavorano 3 persone in totale...).
Con questa base ero tranquillo... Invece al massimo ci possono dare l'80% del valore della casa e cmq non di più di 150K a 25 anni... ma proprio tirando...
Solo che le case qua da me stanno a 3000 € al metro quadro...
Un futuro pargolo non potrà avere la sua cameretta... bel futuro che gli garantisco... :rolleyes:
Beh, io fintanto che ho abitato con i miei non ho mai avuto la cameretta, anzi, dividevo il soggiorno con mio fratello su due divani letto. Da piccolo non ho mai navigato nell'oro e ho visto i miei genitori fare grandi sacrifici per darci una vita serena e sufficientemente dignitosa. Dopo tanti sforzi posso dire che la mia famiglia non sta malissimo a denaro (nulla di esagerato, sia chiaro), ma loro la casa di proprietà l'hanno comprata solo pochi anni fa.
Questo per dire che non c'è scritto da nessuna parte che uno debba iniziare con un trilocale che ci garantisca spazio anche per i futuri figli. Tante volte bisogna cominciare dal poco per arrivare al tanto.
E' vero che si devono fare sacrifici e comprare una casa non è cosa facile e spesso è quasi impossibile, ma io non dimentico che 30 anni fa i miei nonni lavoravano nelle risaie per portare a casa un tozzo di pane e che la vita era molto, ma molto più dura di oggi.
Oggi vedo ragazzi che hanno tutto e subito, che a 18 anni girano col BMW regalato dal Papi. Questo lo reputo altamente diseducativo e sono orgoglioso di aver fatto dei sacrifici per ottenere "solo" un monolocale che pagherò a rate ancora per un bel pezzo.
posso dirtelo ma poi dovrei ucciderti :D
cmq, considerando che mia moglie non lavora nè ha mai lavorato, diciamo che si supera quella cifra di un tot :rolleyes:
con il prossimo cambio di lavoro (secondo in un anno) starò sopra, di qualche tot... :rolleyes:
e mi vedrete sempre meno temo..... ecchissene vero ? :asd:
con il prossimo cambio di lavoro (secondo in un anno) starò sopra, di qualche tot... :rolleyes:
e mi vedrete sempre meno temo..... ecchissene vero ? :asd:
Buon per te, davvero! :up:
Beh, io fintanto che ho abitato con i miei non ho mai avuto la cameretta, anzi, dividevo il soggiorno con mio fratello su due divani letto. Da piccolo non ho mai navigato nell'oro e ho visto i miei genitori fare grandi sacrifici per darci una vita serena e sufficientemente dignitosa. Dopo tanti sforzi posso dire che la mia famiglia non sta malissimo a denaro (nulla di esagerato, sia chiaro), ma loro la casa di proprietà l'hanno comprata solo pochi anni fa.
stessa identica situazione per me e i miei fratelli...solo che...
Questo per dire che non c'è scritto da nessuna parte che uno debba iniziare con un trilocale che ci garantisca spazio anche per i futuri figli. Tante volte bisogna cominciare dal poco per arrivare al tanto.
...questa parte mi fa incazzare come una iena. Non perchè non sia logica o semplicemente giusta ma perchè è nella storia stessa dell'uomo fare in modo che chi viene dopo stia meglio di chi c'era prima.
Mia madre non ha avuto il bagno in casa finchè non è venuta a Roma 42 anni fa dalla Valtellina. Mia nonna ha lavato i panni a mano fino a 35 anni fa (io me la ricordo che lavava i panni nella fontana) e non ha avuto un frigorifero fino a più o meno quegli anni lì, si era negli anni '70 eh, mica anteguerra...
Io non ho mai avuto una camera mia ma voglio, pretendo che mio figlio l'abbia. Devo fare sacrifici? amen, li faccio. Il problema qui è che anche coi sacrifici per tanta gente, vedi l'esempio di Zidad, è impossibile o, quantomeno, estremamente difficile partire coi sacrifici. Vuoi comprare casa che costa, diciamo, 300.000€ (a Roma è una cifra ridicola ma diciamo che sia così...)? Bene, magari la banca ti dà anche 200.000€ ma tu devi avere, di tuo, 100.000€: se non li hai perchè non hai papi che sgancia, come cavolo fa uno che guadagna 1200€ al mese a mettere da parte 100.000€?
lupennino
08-06-2009, 18:15
stessa identica situazione per me e i miei fratelli...solo che...
...questa parte mi fa incazzare come una iena. Non perchè non sia logica o semplicemente giusta ma perchè è nella storia stessa dell'uomo fare in modo che chi viene dopo stia meglio di chi c'era prima.
Mia madre non ha avuto il bagno in casa finchè non è venuta a Roma 42 anni fa dalla Valtellina. Mia nonna ha lavato i panni a mano fino a 35 anni fa (io me la ricordo che lavava i panni nella fontana) e non ha avuto un frigorifero fino a più o meno quegli anni lì, si era negli anni '70 eh, mica anteguerra...
Io non ho mai avuto una camera mia ma voglio, pretendo che mio figlio l'abbia. Devo fare sacrifici? amen, li faccio. Il problema qui è che anche coi sacrifici per tanta gente, vedi l'esempio di Zidad, è impossibile o, quantomeno, estremamente difficile partire coi sacrifici. Vuoi comprare casa che costa, diciamo, 300.000€ (a Roma è una cifra ridicola ma diciamo che sia così...)? Bene, magari la banca ti dà anche 200.000€ ma tu devi avere, di tuo, 100.000€: se non li hai perchè non hai papi che sgancia, come cavolo fa uno che guadagna 1200€ al mese a mettere da parte 100.000€?
Visto che mi trovo in quella situazione.. identica...
cioè che guadagno 1200, e voglio comprarmi casa.. se trovate una soluzione ditemelo.
stessa identica situazione per me e i miei fratelli...solo che...
...questa parte mi fa incazzare come una iena. Non perchè non sia logica o semplicemente giusta ma perchè è nella storia stessa dell'uomo fare in modo che chi viene dopo stia meglio di chi c'era prima.
Mia madre non ha avuto il bagno in casa finchè non è venuta a Roma 42 anni fa dalla Valtellina. Mia nonna ha lavato i panni a mano fino a 35 anni fa (io me la ricordo che lavava i panni nella fontana) e non ha avuto un frigorifero fino a più o meno quegli anni lì, si era negli anni '70 eh, mica anteguerra...
Io non ho mai avuto una camera mia ma voglio, pretendo che mio figlio l'abbia. Devo fare sacrifici? amen, li faccio. Il problema qui è che anche coi sacrifici per tanta gente, vedi l'esempio di Zidad, è impossibile o, quantomeno, estremamente difficile partire coi sacrifici. Vuoi comprare casa che costa, diciamo, 300.000€ (a Roma è una cifra ridicola ma diciamo che sia così...)? Bene, magari la banca ti dà anche 200.000€ ma tu devi avere, di tuo, 100.000€: se non li hai perchè non hai papi che sgancia, come cavolo fa uno che guadagna 1200€ al mese a mettere da parte 100.000€?
e non dimenticare il fatto che se la banca te ne da 200 ne vuole 250 almeno :sisi:
praticamente sei fottuto finchè campi
Io non ho mai avuto una camera mia ma voglio, pretendo che mio figlio l'abbia. Devo fare sacrifici? amen, li faccio. Il problema qui è che anche coi sacrifici per tanta gente, vedi l'esempio di Zidad, è impossibile o, quantomeno, estremamente difficile partire coi sacrifici. Vuoi comprare casa che costa, diciamo, 300.000€ (a Roma è una cifra ridicola ma diciamo che sia così...)? Bene, magari la banca ti dà anche 200.000€ ma tu devi avere, di tuo, 100.000€: se non li hai perchè non hai papi che sgancia, come cavolo fa uno che guadagna 1200€ al mese a mettere da parte 100.000€?
Hai centrato il discorso... purtroppo, tra affitti, bollette e vari, in due anni che convivo e che anche mia moglie lavora non siamo riusciti a mettere da parte la cifra minima che serve per "fermare" una casa e svolgere le prime pratiche.
I "papi" di entrambi sono operai, uno in pensione, l'altro ancora no, che hanno fatto sacrifici tutta la vita per non farci mai mancare niente, ma che per questo non hanno da parte i soldi necessari per aiutarci.
Poi oltretutto c'è la mafia delle agenzie immobiliari: trovare una casa dal privato è ormai impossibile, e quindi devi mettere in preventivo anche il 4/5% sul valore dell'immobile da dare all'agenzia immobiliare.
E quindi, vivendo in un monolocale e avendo entrambi desiderio di avere un figlio, alla fine se a settembre non si sblocca qualcosa, tipo crollo dei costi delle case, sarò costretto ad andare di nuovo in affitto, in una casa più grande.
e non dimenticare il fatto che se la banca te ne da 200 ne vuole 250 almeno :sisi:
praticamente sei fottuto finchè campi
Magari fosse così... te ne da 200 e se lo fai a 30 anni, ne rivuole il doppio o quasi...
Hai centrato il discorso... purtroppo, tra affitti, bollette e vari, in due anni che convivo e che anche mia moglie lavora non siamo riusciti a mettere da parte la cifra minima che serve per "fermare" una casa e svolgere le prime pratiche.
I "papi" di entrambi sono operai, uno in pensione, l'altro ancora no, che hanno fatto sacrifici tutta la vita per non farci mai mancare niente, ma che per questo non hanno da parte i soldi necessari per aiutarci.
Poi oltretutto c'è la mafia delle agenzie immobiliari: trovare una casa dal privato è ormai impossibile, e quindi devi mettere in preventivo anche il 4/5% sul valore dell'immobile da dare all'agenzia immobiliare.
E quindi, vivendo in un monolocale e avendo entrambi desiderio di avere un figlio, alla fine se a settembre non si sblocca qualcosa, tipo crollo dei costi delle case, sarò costretto ad andare di nuovo in affitto, in una casa più grande.
Magari fosse così... te ne da 200 e se lo fai a 30 anni, ne rivuole il doppio o quasi...
quoto tutto il discorso, dopo 10 anni di lavoro io finalmente sembro "vedere" un po' di luce, però fare da soli è sicuramente molto più difficile di quando i miei avevano la mia stessa età.
Il precariato poi è un'altra piaga.
Per fermare la prima casa (a proposito è in vendita da privato!! ZIDAD la vuoi? :asd:) abbiamo fatto i salti mortali, diciamo che con 5.000 euro la bloccammo dal costruttore e poi una piccola parte di contanti e per il resto tutto mutuo. Certo grazie al fatto che avevo un contratto a tempo indeterminato altrimenti col cavolo....
I primi anni il mese era costantemente in rosso, poi piano piano si risale la china.... ora tocca cambiare casa perchè mia figlia dorme in salone e fortunatamente si può fare....
La cosa bella è che sia io che mia moglie abbiamo contratti a tempo indeterminato... solo che quello che ci frega è che io sono un quarto livello metalmeccanico e lei un quarto livello del commercio... e la base è bassa!
Una rata da 8/900 euro la riusciremmo a reggere, ma vallo a spiegare a quelli della banca...
...questa parte mi fa incazzare come una iena. Non perchè non sia logica o semplicemente giusta ma perchè è nella storia stessa dell'uomo fare in modo che chi viene dopo stia meglio di chi c'era prima.
Mia madre non ha avuto il bagno in casa finchè non è venuta a Roma 42 anni fa dalla Valtellina. Mia nonna ha lavato i panni a mano fino a 35 anni fa (io me la ricordo che lavava i panni nella fontana) e non ha avuto un frigorifero fino a più o meno quegli anni lì, si era negli anni '70 eh, mica anteguerra...
Io non ho mai avuto una camera mia ma voglio, pretendo che mio figlio l'abbia. Devo fare sacrifici? amen, li faccio. Il problema qui è che anche coi sacrifici per tanta gente, vedi l'esempio di Zidad, è impossibile o, quantomeno, estremamente difficile partire coi sacrifici. Vuoi comprare casa che costa, diciamo, 300.000€ (a Roma è una cifra ridicola ma diciamo che sia così...)? Bene, magari la banca ti dà anche 200.000€ ma tu devi avere, di tuo, 100.000€: se non li hai perchè non hai papi che sgancia, come cavolo fa uno che guadagna 1200€ al mese a mettere da parte 100.000€?
slaine, guarda, io ho preso il post di Zidad per cucirci su un ragionamento, ma mica ero riferito solamente alla sua situazione. Fondamentalmente io non lo conosco e non posso giudicare minimamente quella che è la sua vita economica e non.
Però io durante gli anni della gioventù ho messo da parte un bel po' di soldini, rinunciando ai vestiti firmati e a tante cosucce....e stai tranquillo che a lungo andare c'è molta differenza economica tra uno che compra le Nike da 300€ e uno che compra Adidas in offerta a 36€.
Se stiamo parlando di una casa da 300.000 allora ti dò ragione, con uno stipendio da 1.200 euro è impossibile.
Bisogna accontentarsi, darà fastidio, ma è la realtà.
Non so come sia la situazione lì da voi, ma qui a Milano in periferia si parte dai 4.000€ al mq credo, metre fuori città si scende anche a 1.000/1.500€ al mq.
Il tuo discorso è che bisogna stare sempre meglio, è vero, ma finchè si hanno a disposizione solamente i soldi che si sono guadagnati sino all'età di 25/30 anni bisogna fare i conti con quelli. Oppure avere alle spalle una famiglia che ti dica "ti dò 100.000 di anticipo per la casa". Altri modi non ne trovo, ma penso che sia stato così in passato con mille difficoltà in più e sarà così in futuro.
Però io durante gli anni della gioventù ho messo da parte un bel po' di soldini, rinunciando ai vestiti firmati e a tante cosucce....e stai tranquillo che a lungo andare c'è molta differenza economica tra uno che compra le Nike da 300€ e uno che compra Adidas in offerta a 36€.
Sono cresciuto con la roba del mercato e anche crescendo ho sempre acquistato con moderazione: le scarpe più costose che abbia mai comprato le ho pagate 50 €, comprese quelle del mio matrimonio...
Prendo ad esempio le scarpe, ma il mio stile di vita è sempre stato di basso profilo, ma purtroppo quei pochi soldi che mi ero messo da parte li ho dovuti spendere per delle spese impreviste e per anticipare gli affitti di 3 mesi + acquistare il necessario per cominciare una vita da soli con l'obiettivo di crearsi una famiglia...
Se stiamo parlando di una casa da 300.000 allora ti dò ragione, con uno stipendio da 1.200 euro è impossibile.
Bisogna accontentarsi, darà fastidio, ma è la realtà.
Non so come sia la situazione lì da voi, ma qui a Milano in periferia si parte dai 4.000€ al mq credo, metre fuori città si scende anche a 1.000/1.500€ al mq.
Io mi accontenterei di 70mq, un trilocale, ma abbiamo la necessità di trovare casa vicino una stazione del treno, visto che mia moglie lavora a Roma e dove abitiamo adesso è ben collegato...
Ma questo discorso te lo fanno pagare, una casa del genere verrebbe a costare non meno di 200.000 €, il che significherebbe 50.000 € oltre il budget...
La soluzione? Il marciapiede dell'Acquacetosa per me e quello di Villa Spada per mia moglie...
Siccome la soluzione non è una soluzione praticabile (ci mancherebbe) andrò in affitto... non avrò mai niente di mio e non lascerò nulla agli eredi, ma almeno sarò tranquillo con me stesso che ho fatto l'impossibile per rendere la vita dei miei figli almeno decente... :sisi:
premetto che non sto criticando quanto hai scritto, è solo che quella parte di ragionamento per cui uno "soffre" prima per stare meglio "poi" lo trovo molto monco, mancante di una buona dose di realtà...
Se stiamo parlando di una casa da 300.000 allora ti dò ragione, con uno stipendio da 1.200 euro è impossibile.
Bisogna accontentarsi, darà fastidio, ma è la realtà.
e sono d'accordo.
Il punto però è che fare il primo passo è oggi molto più difficile di 40 anni fa. Non so bene perchè e come sia successo ma è così.
Altri modi non ne trovo, ma penso che sia stato così in passato con mille difficoltà in più e sarà così in futuro.
forse il problema è proprio questo.
50 anni fa si comprava casa con millemila sacrifici ma non esistevano vacanze, si avevano solo due vestiti (uno invernale e uno estivo), i pantaloni lunghi si mettevano solo a 14 anni e ci si lavava in fontana 1 volta a settimana se il tempo era bello.
Però si moriva di pleurite a 35 anni (mio nonno è morto così).
Oggi puoi onestamente pensare di fare a meno di lavatrice o frigorifero?
Siamo seri, no. Ma, aggiungo, non è neanche giusto pensare di farne a meno. Io voglio stare meglio dei miei genitori, glielo devo anche per i sacrifici che hanno fatto. E voglio vedere mio figlio che starà meglio di me.
E' proprio il sistema a essere sbagliato. Perchè 40 anni fa era normale che il marito lavorava e la moglie faceva la casalinga. Mi spieghi come sarebbe possibile oggi senza avere almeno 3000€ al mese portati a casa da soltanto una persona?
In due si arriva, normalmente, sui 2500€ al mese. Mica male ma che succede se cominciamo a togliere un pò di spese fisse tipo
-mutuo: diciamo 800€?
-poi, visto che magari un figlio uno lo vorrebbe pure, e visto che 800€ se ne vanno per il mutuo, sarà necessario pensare ad un nido: diciamo altri 300€ al mese?
-che faccio, continuo con esempi tipo assicurazione della macchina, bollette varie, magari una piccola pensioncina integrativa visto il modello retributivo della pensione...
solo così uno stipendio è già partito. Oggi in una coppia normale devono lavorare entrambi, non c'è scampo: e se i nonni non possono aiutare coi figli sono dolori veri...ripeto, non è una critica nei tuoi confronti, anzi, per quello che dici mi rispecchio tanto nello stesso stile di vita. Posso però capire le perplessità di Zidad e perchè ha aperto questa discussione: le sue frustrazioni dovrebbero essere le frustrazioni di tanti, tantissimi under-40 in Italia che non solo non vengono aiutati dal sistema ma che si devono anche sentir dire che devono essere ottimisti e devono spendere, chè la caratteristica principale delle crisi è psicologica...
AleGarion
08-06-2009, 19:58
-poi, visto che magari un figlio uno lo vorrebbe pure, e visto che 800€ se ne vanno per il mutuo, sarà necessario pensare ad un nido: diciamo altri 300€ al mese?
.
Sei un ottimista, i prezzi dei nidi si aggirano sui 500 euro al mese...
Sto per arrivare ai 30 anni e 10 anni fa mi posi un obiettivo: arrivare alla fatidica soglia successiva avendo concluso qualcosa di concreto.
Tutto quello che potevo fare da solo, ci sono riuscito: ho un buon lavoro con un contratto a tempo indeterminato, ho una moglie che mi completa, la classica altra metà della mela. Per completare il progetto mancano due cose, che purtroppo sono legate: un erede e la casa... speravo di arrivare a 30 anni e poter tracciare con orgoglio una riga e dire ce l'ho fatta, ma sembra che abbia fatto i conti senza l'oste...
speravo di arrivare a 30 anni e poter tracciare con orgoglio una riga e dire ce l'ho fatta, ma sembra che abbia fatto i conti senza l'oste...
oddio, adesso non è che devi per forza buttarla sul melodrammatico eh...c'è gente che a 30 anni vive ancora coi genitori perchè non può permettersi di fare diversamente.
C'è anche chi vive coi genitori perchè non vuole permettersi altro ma direi che è un'altra storia.
La riga la traccerai tra due anni, o forse 5, magari 10 o magari mai. L'importante è sapere che ci sono delle righe da tracciare: sapere cosa si vuole è già tantissimo :up: perchè ti aiuta a focalizzare le risorse, ti da uno scopo...
oddio, adesso non è che devi per forza buttarla sul melodrammatico eh...c'è gente che a 30 anni vive ancora coi genitori perchè non può permettersi di fare diversamente.
C'è anche chi vive coi genitori perchè non vuole permettersi altro ma direi che è un'altra storia.
No no... dico 30 anni perchè mi sembra l'età stile spartiacque tra due periodi della vita... Non è che se il 21 febbraio mia moglie non è incinta e la casa è sempre la stessa mi sparo... Però mi rode che non sono io che nn posso decidere la mia vita totalmente...
La riga la traccerai tra due anni, o forse 5, magari 10 o magari mai. L'importante è sapere che ci sono delle righe da tracciare: sapere cosa si vuole è già tantissimo :up: perchè ti aiuta a focalizzare le risorse, ti da uno scopo...
:up:
goldrake11
08-06-2009, 20:48
io ho votato intorno ai 1000€, ma il mio discorso è un pò più particolare e penso che avrei fatto bene a non votare dato che ho la fortuna di avere mio padre che mi ha aperto una gioielleria(famiglia di gioiellieri),e quindi per l'età che ho 26 e soprattutto per la stuazione in cui sto(nessuna spesa a carico), mi prendo solo quello che mi serve, cioè i soldi sopra citati, però a fine anno quello guadagnato me lo conservo:D
Sono cresciuto con la roba del mercato e anche crescendo ho sempre acquistato con moderazione: le scarpe più costose che abbia mai comprato le ho pagate 50 €, comprese quelle del mio matrimonio...
Prendo ad esempio le scarpe, ma il mio stile di vita è sempre stato di basso profilo, ma purtroppo quei pochi soldi che mi ero messo da parte li ho dovuti spendere per delle spese impreviste e per anticipare gli affitti di 3 mesi + acquistare il necessario per cominciare una vita da soli con l'obiettivo di crearsi una famiglia...
Io mi accontenterei di 70mq, un trilocale, ma abbiamo la necessità di trovare casa vicino una stazione del treno, visto che mia moglie lavora a Roma e dove abitiamo adesso è ben collegato...
Ma questo discorso te lo fanno pagare, una casa del genere verrebbe a costare non meno di 200.000 €, il che significherebbe 50.000 € oltre il budget...
La soluzione? Il marciapiede dell'Acquacetosa per me e quello di Villa Spada per mia moglie...
Siccome la soluzione non è una soluzione praticabile (ci mancherebbe) andrò in affitto... non avrò mai niente di mio e non lascerò nulla agli eredi, ma almeno sarò tranquillo con me stesso che ho fatto l'impossibile per rendere la vita dei miei figli almeno decente... :sisi:
Mi rendo perfettamente conto che vi sono situazioni diverse rispetto alla mia. Diciamo che io ho la ragazza da poco e dovendo pensare di comprare una casa abbastanza spaziosa per entrambi sarebbe molto, ma molto difficile.
Probabilmente devo aspettare di essere nella tua situazione per toccare con mano le nuove difficoltà che si incontrano.
Ribadisco che il discorso Nike etc etc non era assolutamente rivolto al tuo caso specifico, ci mancherebbe.
Però ho visto gente che riceveva aiuti familiari dal comune perchè pareva non avesse soldi per vivere, poi vedi il figlio che compie diciott'anni e gira con il Maggiolone nero nuovo di pacca. Allora a quel punto penso: non è che non hai i soldi per vivere, è che vuoi vivere nel lusso e non hai i soldi per farlo. A quel punto son caxxi tuoi.
premetto che non sto criticando quanto hai scritto, è solo che quella parte di ragionamento per cui uno "soffre" prima per stare meglio "poi" lo trovo molto monco, mancante di una buona dose di realtà...
Il punto però è che fare il primo passo è oggi molto più difficile di 40 anni fa. Non so bene perchè e come sia successo ma è così.
Secondo me ciò che è successo è che oggi abbiamo una miriade di "accessori" da mantenere che nemmeno ce ne si rende conto.
Una persona "normale" oggi "deve" avere in casa PC, stampante, cellulare, stereo, telefono, ADSL, TV, lettore DVD, microonde etc, etc, etc.
Tutti questi extra una volta non dovevano necessariamente far parte della casa di una famiglia "normale", alcuni nemmeno esistevano. Ora difficilmente uno che deve fare a meno di una delle cose sopracitate riesce a sentirsi una persona "benestante". Quasi tutti li hanno perchè sono diventati generi considerati "necessari".
Non so se è passato il concetto corretto. Anni fa se potevi ti permettevi la TV in bianco e nero, altrimenti stavi bene lo stesso perchè tanto era roba per ricchi. Oggi se non hai la TV in casa e arrivano ospiti fai la figura del barbone.
E questa secondo me è una differenza determinante.
La soglia per essere benestante si è alzata di parecchio e nessuno vuole rimanerci sotto. A costo di rinunciare a cose ben più importanti.
Purtroppo si rischia di fare di tutta l'erba un fascio, ma vedo parecchi miei amici che vivono con i loro genitori ancora a 30anni facendo la vita da nababbi senza pensare minimamente al futuro. Quelli poi magari sono gli stessi che un bel giorno (quando si sveglieranno) diranno: "Eh...vorrei comprare casa, ma al giorno d'oggi è impossibile". Ok, è vero, ma se hai vissuto in casa dei tuoi per, diciamo, 10 anni lavorando e ora ti ritrovi senza un bel gruzzolo da parte sufficiente almeno per partire con un monolocale dignitoso + mutuo allegato vuol dire che il 95% del tuo stipendio in quei 10 anni è andato a farsi benedire in spese extra facendo la bella vita.
Poi ci sono situazioni differenti di persone che hanno studiato fino ad età avanzata, nonchè casi che esulano da quanto ho scritto, ma rimango convinto che moltissimi finiscono col non potersi permettere una casa per i motivi sopra scritti.
Secondo me ciò che è successo è che oggi abbiamo una miriade di "accessori" da mantenere che nemmeno ce ne si rende conto.
Una persona "normale" oggi "deve" avere in casa PC, stampante, cellulare, stereo, telefono, ADSL, TV, lettore DVD, microonde etc, etc, etc.
Tutti questi extra una volta non dovevano necessariamente far parte della casa di una famiglia "normale", alcuni nemmeno esistevano. Ora difficilmente uno che deve fare a meno di una delle cose sopracitate riesce a sentirsi una persona "benestante". Quasi tutti li hanno perchè sono diventati generi considerati "necessari".
Non so se è passato il concetto corretto. Anni fa se potevi ti permettevi la TV in bianco e nero, altrimenti stavi bene lo stesso perchè tanto era roba per ricchi.
si, forse è così...tanti necessità che non sono tali ma percepite come se lo fossero.
Solo che se decidi di non comprare quella roba metti in crisi TelecomZoppasPhilipsNokiaHitachi ecc.ecc...l'azienda chiude o cmq licenzia e magari poi si lamenta che nessuno compra più...
per questo dico che il sistema è malato: da un lato dovremmo, tutti, essere più parchi e consapevoli delle ns scelte, dall'altro uno stile di vita pasimonioso fa chiudere le aziende...:suspi:
samleroy
08-06-2009, 21:40
In una famiglia media ormai non c'è più la figura dell'uomo che guadagna e la donna a casa a fare le cose di casa come poteva succedere tempo fa: o si lavora in due o difficilmente si arriva alla fine del mese, con conseguente diminuzione dei tempi passati insieme (forse questo causerà un abbassamento dei divorzi...).
...o una diminuzione delle nascite ed un contestuale aumento del tradimento... :suspi:
si, forse è così...tanti necessità che non sono tali ma percepite come se lo fossero.
Solo che se decidi di non comprare quella roba metti in crisi TelecomZoppasPhilipsNokiaHitachi ecc.ecc...l'azienda chiude o cmq licenzia e magari poi si lamenta che nessuno compra più...
per questo dico che il sistema è malato: da un lato dovremmo, tutti, essere più parchi e consapevoli delle ns scelte, dall'altro uno stile di vita pasimonioso fa chiudere le aziende...:suspi:
Il problema è che TelecomZoppasPhilipsNokiaHitachi hanno investito ed assunto personale come se il consumismo avesse dovuto crescere sempre più con una certa andatura, invece si è arrivati ad un punto di rottura dove il consumismo ha dovuto necessariamente frenare per mancanza di denaro a disposizione delle famiglie per tutti quei beni che NON consideriamo più di lusso (perchè li hanno tutti), ma che pensandoci razionalmente SONO di lusso.
Secondo me al giorno d'oggi è un concetto molto difficile da accettare, ma chi non lo tiene presente rischia di avere in tasca il Nokia appena uscito da 500€ per far bella figura con gli amici e per cena pane e cipolle.
Joey-sama
08-06-2009, 21:50
...o una diminuzione delle nascite ed un contestuale aumento del tradimento... :suspi:
diminuzione delle nascite senza dubbio, l'italia è un paese di vecchiardi, anche perchè non c'è una politica di sostegno alla famiglia :sisi:
OrsettiOrsetti
08-06-2009, 22:02
Tutte considerazioni giuste quelle di Slaine e di Melegna, ma c'è anche da sottilineare un fattore molto semplice: il rapporto prezzodiunacasa/stipendio è tremendamente più alto di dieci o venti anni fa.
Aggiungendo ciò al discorso sul moltiplicarsi delle "necessità" per sentirsi, nemmeno benestanti, ma solo normali si fa presto a non potersi permettere una casa almeno come quella in cui sei cresciuto (che per molti è naturalmente l'obiettivo minimo a cui si tende).
Però ho visto gente che riceveva aiuti familiari dal comune perchè pareva non avesse soldi per vivere, poi vedi il figlio che compie diciott'anni e gira con il Maggiolone nero nuovo di pacca. Allora a quel punto penso: non è che non hai i soldi per vivere, è che vuoi vivere nel lusso e non hai i soldi per farlo. A quel punto son caxxi tuoi.
Insegnandoin scuole professionali, quindi a contatto con diverse realtà famigliari a basso se non bassissimo reddito, mi stupisco anch'io di come diversi alunni che so provenire da famiglie economicamente molto deboli possiedano cellulari, scarpe e abiti decisamente costosi.
Ormai nessuno accetta più di mostrarsi "povero" anche a costo di stringere la cinghia e bruciarsi delle possibilità future.
O addirittura indebitarsi, come dimostra il boom degli acquisti a rate per qualsiasi minchiata superflua.
E' allucinante vedere (esperienza diretta della mia ragazza che lavorava ai finanziamenti in un negozio di elettrodomestici) quanta gente con buste paga decisamente leggere, acquista a rate televisori ultrapiatti da mille e più euro o altri "status simbol" del genere.
Io ha ancora in casa le mitiche mivar...:rolleyes:
Ketamina
08-06-2009, 22:04
Secondo me al giorno d'oggi è un concetto molto difficile da accettare, ma chi non lo tiene presente rischia di avere in tasca il Nokia appena uscito da 500€ per far bella figura con gli amici e per cena pane e cipolle.
Conosco gente che si è fatta mutui per i vestiti e le macchine e poi davvero pane e cipolle mangia. Che fra l'altro a me piace davvero ma lasciamo stare... :esd:
Insegnandoin scuole professionali, quindi a contatto con diverse realtà famigliari a basso se non bassissimo reddito, mi stupisco anch'io di come diversi alunni che so provenire da famiglie economicamente molto deboli possiedano cellulari, scarpe e abiti decisamente costosi.
Ormai nessuno accetta più di mostrarsi "povero" anche a costo di stringere la cinghia e bruciarsi delle possibilità future.
O addirittura indebitarsi, come dimostra il boom degli acquisti a rate per qualsiasi minchiata superflua.
E' allucinante vedere (esperienza diretta della mia ragazza che lavorava ai finanziamenti in un negozio di elettrodomestici) quanta gente con buste paga decisamente leggere, acquista a rate televisori ultrapiatti da mille e più euro o altri "status simbol" del genere.
Io ha ancora in casa le mitiche mivar...:rolleyes:
Conosco gente che si è fatta mutui per i vestiti e le macchine e poi davvero pane e cipolle mangia. Che fra l'altro a me piace davvero ma lasciamo stare... :esd:
Poi ci si stupisce che vi siano famiglie sul lastrico.
A volte, anzi spesso, c'è chi se le va a cercare :rolleyes:
Sono studente. Ho messo disoccupato...:-o
Sono appena sopra la soglia dei 1000€, ma ho la fortuna di avere alle spalle una famiglia che mi può supportare senza troppi problemi.
E nonostante questo non riesco a trovare una casa da comprare a costi sopportabili (parlo di un bilocale, non di chissà che reggia :()
Purtroppo a Roma (e penso anche nelle altre grandi città) i prezzi delle case hanno raggiunto prezzi folli: ti propongono case in zona semiperiferica e neanche ben collegata a oltre 4.000€/mq.
Se invece la cerchi vicino alla metro si arriva oltre i 5000, anche per appartamenti non certo di lusso :rolleyes:
io non è che sono disoccupato.....ma facendo pratica legale lo stipendio non esiste.........:asd::asd:
praticamente lavoro gratis...misà che sono il più pirla di tutti qui......
il fatto dell'80% sarebbe per legge, poi in teoria le banche rifinanziando parte del mutuo riescono anche a darti il 100%.
Questo però di recente è stato oggetto di controlli severi, soprattutto nei casi in cui ci si faceva finanziare anche la parte non puramente immobiliare (rogito e spese accessorie dell'acquisto), per cui le banche sono state rigidamente cazziate e un po' questo, un po' la crisi e il conseguente crollo della fiducia, ormai avere il 100% è difficile.
Ne hanno appioppate poche di assicurazioni "obbligatorie" e integrative...
Poi dice che la banca d'Italia controlla... ah beh...
sarebbe interessante sapere gli anni di lavoro... direi che influiscono parecchio su una possibile statistica, è ben diverso prendere 1.500 con 10 anni di espe alle spalle o prenderli al primo impiego...
Anche la latitudine incide... e non poco...
Cavolo, il resto del thread sembra il discorso che facevamo con slaine di ritorno dalla terra di Zidad... :suspi:
Cavolo, il resto del thread sembra il discorso che facevamo con slaine di ritorno dalla terra di Zidad... :suspi:
Addirittura è diventata la terra di ZiDad... tipo la terra di nessuno quindi... :asd:
Strano che un 3D così pieno di argomenti seri sia stato aperto dal sottoscritto, vero...?
Ma sto periodo è un casino, c'ho la testa piena di dubbi, poi io somatizzo tutto, cerco di non far pesare quello che ho dentro alle persone che ho intorno... ma non sapere bene come fare per risolvere la situazione casa mi pesa un bel pò...
Ho rimandato tutto a settembre per godermi un pò l'estate, ma non è detto che a settembre tutto vada in via di risoluzione... Staremo un pò a vedere...
Però il sondaggio mi ha fatto rendere conto che la media degli stipendi è molto simile alla cifra che guadagno, il che significa che è proprio il sistema che ha qualcosa di sbagliato...
il rapporto stipendio/casa era già alto anche 10 anni fa, di sicuro poi non è migliorato.
c'è anche da dire che ci sono in giro dozzine di case/appartamenti vuoti di famiglie i cui figli hanno fatto il mutuo per avere una casa tutta per loro, quando si potevano sistemare le classiche 'due stanze' nella stessa casa, spendendo pochissimo.
Ragazzi che tristezza per il futuro che mi sta scendendo a leggere tutto.. :(
Io poi sono in una situazione ancor più particolare: ho la ragazza che abita vicino a Pescara e che pianifica di tornare qua (c'è nata, da genitori abruzzesi. Per altro chi era al raduno l'anno scorso l'ha conosciuta :sisi: ) e che quindi ha la necessità di riuscire a trovare un lavoro in una zona che sì conosce, ma che solo ultimamente ha ricominciato a frequentare molto.
Parliamo spesso di casa, di futuro, di andare a vivere da soli, di matrimonio e di bambini a cui dare un futuro.
Poi penso che lei un lavoro stabile non ce l'ha, io ho un determinato a 2 anni e un mutuo non potrò mai chiederlo, siamo entrambi di famiglia umile (io ho i genitori pensionati, uno ex ferroviere e l'altra che ha sempre fatto lavori di basso profilo come assistenza agli anziani o servizi in cooperative, lei ha il padre maresciallo dell'aeronautica in pensione che ha da poco affrontato un brutto male, con la madre che praticamente non lavora e un mutuo per altri 5 anni) quindi niente papi che sgancia, e a volte non ci dormo la notte..
Abbiamo entrambi 28 anni, io da 2 anni a questa parte cerco di eliminare ogni sfizio (vestiti 0, ogni tanto arriva mia mamma a casa col pantalone o la maglia trovati in offerta), il più grosso che mi sono concesso è stato un cellulare da 160€ perchè quello prima era defunto, e dovrà durare almeno 5 anni. E di certo neanche prima scialacquavo.
Unica fortuna, vivo in campagna in una zona dove le case mantengono ancora prezzi decenti (si riesce a trovarne a 1100-1200€ al mq), ciò nonostante mi ci vorranno altri 5 anni più o meno per poter mettere da parte la cifra decente per poter chiedere un mutuo. Consolazione: da lei sarebbe peggio, stipendi praticamente infimi e case da 300k euro in su.
E a quasi 35 anni cosa inizio a costruire? E fino ad allora dove staremo? :(
Inciso: da dove cazzo li prendono i soldi i costruttori se metà delle case costruite sono vuote perchè nessuno ha i soldi per comprarle? :mad:
@ZiDad... esatto...
il rapporto stipendio/casa era già alto anche 10 anni fa, di sicuro poi non è migliorato.
c'è anche da dire che ci sono in giro dozzine di case/appartamenti vuoti di famiglie i cui figli hanno fatto il mutuo per avere una casa tutta per loro, quando si potevano sistemare le classiche 'due stanze' nella stessa casa, spendendo pochissimo.
Va anche detto che 30 anni fa le banche senza anticipo non ti davano una lira... senza contare che i tassi del mutuo non erano mai al di sotto del 12-13%... La differenza è che dopo il boom economico del nostro paese non c'erano grossi problemi di disoccupazione, anzi il doppio lavoro era una cosa del tutto normale...
Il problema che nessun governo si è preoccupato di risolvere è il continuo aumento della forbice sociale, che da quanto vedo sta affliggendo tutti i paesi, assieme alla crisi...
L'edilizia popolare italiana alla fine si è ridotta in una semplice cementificazione a vantaggio delle solite persone, dei politici corrotti e in ultimo di chi non aveva veramente bisogno di una casa a poche lire al mese, a scapito di chi in graduatoria ci si trovava per merito.
Ci troviamo quindi con chi ha già una casa e riesce "tranquillamente" ad acquastarne una nuova da affittare, e chi non ce l'ha che a malapena può permettersi l'affitto e nulla più, salvo eventi clamorosi...
è un po' bianco e nero come post, ma non ho molto tempo per approfondire tutto... :asd:
Ho una domanda simil-provocatoria: ma è proprio necessario comprare una casa ?
Non è che, per caso, ci siamo abituati troppo bene negli anni scorsi e ora c'è l'idea fissa di avere subito una casa propria e l'andare in affitto è visto quasi come una disgrazia ?
Mio fratello è andato a convivere da un paio d'anni (ora ha 30 anni), s'è informato un po' sui mutui e han deciso di andare in affitto.. 500€di affitto al posto di 1000€ di mutuo, la differenza la fa nella vita quotidiana di una coppia...
Anche la latitudine incide... e non poco...
beh, però incide anche sul costo della vita..
Inciso: da dove cazzo li prendono i soldi i costruttori se metà delle case costruite sono vuote perchè nessuno ha i soldi per comprarle? :mad:
Parecchi falliscono visto che in una grossa parte dei casi costruiscono usando soldi anticipati dai futuri compratori, altri rimangono esposti con le banche, altri ancora lasciano a metà i lavori aspettando di trovare acquirenti per ricominciare.
Comunque personalmente penso che per comprare sia meglio aspettare. Il mercato immobiliare ha passato troppi anni a schizzare verso l'alto e secondo me cominceranno ad abbassare le penne.
Già il numero di mutui richiesti sono crollati sia per il periodo di tassi altissimi dello scorso anno, sia per la stretta sul credito delle banche che per la crisi economica.
Per dire, già alcuni cominciano a preferire poco invece di nulla: dove vivo io (affitto agevolato in cui il mio padrone di casa è la coop. costruttori) hanno abbassato di circa il 12% il canone d'affitto a tutti. Perchè probabilmente si sono trovati con parecchi che non ci stavano più dentro, per cui meglio pochi sporchi maledetti e subito (cit.)
La mia commercialista mi ha detto che praticamente nessun suo cliente che ha locali dati in affitto quest'anno e anche il prossimo chiederà l'aggiornamento ISTAT di legge dei canoni.
Inciso: da dove cazzo li prendono i soldi i costruttori se metà delle case costruite sono vuote perchè nessuno ha i soldi per comprarle? :mad:
Il ragionamento che faceva un amico che nel passato è stato agente immobiliare è proprio legato a questo: hanno mutui di costruzione, adesso non mettono in vendita le case perchè nessuno se le compra e ci rimetterebbero.
Ma prima o poi quel mutuo gli comincerà a pesare e saranno costretti a metterle sul mercato a prezzi ribassati, che subiranno ulteriori ribassi in caso di scarse vendite...
Di certo, se vai a comprare una casa già occupata, il proprietario, a meno che nn abbia l'acqua alla gola, non vorrà mai rimetterci.
Quindi aspetto settembre e spero che questa previsione sia reale: se il costo al mq scendesse a 2K al mq mi riterrei già fortunato!
Ho una domanda simil-provocatoria: ma è proprio necessario comprare una casa ?
L'affitto è come un contratto a progetto: da un giorno all'altro (o quasi) ti possono cacciare... E questo per progettare il futuro non è proprio una sicurezza...
Ma a questi termini, anch'io sto pensando alla soluzione affitto...
Ho una domanda simil-provocatoria: ma è proprio necessario comprare una casa ?
Non è che, per caso, ci siamo abituati troppo bene negli anni scorsi e ora c'è l'idea fissa di avere subito una casa propria e l'andare in affitto è visto quasi come una disgrazia ?
Mio fratello è andato a convivere da un paio d'anni (ora ha 30 anni), s'è informato un po' sui mutui e han deciso di andare in affitto.. 500€di affitto al posto di 1000€ di mutuo, la differenza la fa nella vita quotidiana di una coppia...
Se cercare di avere qualcosa di proprio da lasciare eventualmente in futuro a chi verrà dopo di noi è "essere abituati troppo bene", sì, lo siamo.
Per altro se, pur con dei sacrifici, riesci ad accendere un mutuo prima possibile, i soldi dell'affitto sono buttati.
P.S. Qua a 500€ al mese trovi monolocali vecchi di 30 anni da 40mq se è tanto. Quindi aggiungici un botto di riscaldamento (causa isolamento mediocre), luce e gas.
Crash and Burn
09-06-2009, 11:02
Ho una domanda simil-provocatoria: ma è proprio necessario comprare una casa ?
Non è che, per caso, ci siamo abituati troppo bene negli anni scorsi e ora c'è l'idea fissa di avere subito una casa propria e l'andare in affitto è visto quasi come una disgrazia ?
Mio fratello è andato a convivere da un paio d'anni (ora ha 30 anni), s'è informato un po' sui mutui e han deciso di andare in affitto.. 500€di affitto al posto di 1000€ di mutuo, la differenza la fa nella vita quotidiana di una coppia...
Se la forbice è quella può essere una soluzione (in francia e in scandinavia per parlare di 2 realtà che conosco non esiste il mito della casa di proprietà ma c'è anche una "mobilità" di lavoro ben diversa)...ma sempre più spesso la forbice non è quella...a Bari sempre più spesso trovi affitti da 800-900 € e a quel punto la differenza tra un affitto a "fondo perduto" e un mutuo "che ti rimane qualcosa in mano" non è poi così elevata
Inciso: da dove cazzo li prendono i soldi i costruttori se metà delle case costruite sono vuote perchè nessuno ha i soldi per comprarle? :mad:
vedi Report di un paio di domeniche fa, c'era un servizio al riguardo. Praticamente, i costruttori chiedono mutui fondiari, vanno in sofferenza e, per rientrare della sofferenza, costruiscono altre case con cui chiudere il primo buco...assurdo ma è così...
Ho una domanda simil-provocatoria: ma è proprio necessario comprare una casa ?
Non è che, per caso, ci siamo abituati troppo bene negli anni scorsi e ora c'è l'idea fissa di avere subito una casa propria e l'andare in affitto è visto quasi come una disgrazia ?
se fossimo negli USA direi che anzi, l'affitto rende molto più semplice spostarsi tra città/regioni seguendo le tue opportunità di vita.
Il problema però in Italia è duplice: intanto, vale quanto detto prima, con gli stipendi medi che si hanno occorre lavorare in due per vivere nelle grandi città e, data l'inconsistenza delle strutture per l'infanzia, senza nonni a portata di mano un bambino diventa ingestibile. Secondo, chi affitta lo fa a prezzi da mutuo.
ovvero, se io ho una casa da affittare so già che verrà occupata da qualcuno che, per le più disparate ragioni, non può comprarne una. Se io chiedo di affitto una cifra equivalente al mutuo tu non hai alternative se non pagare e non riuscirai MAI a mettere da parte abbastanza da poter chiederlo, un mutuo...
L'affitto è come un contratto a progetto: da un giorno all'altro (o quasi) ti possono cacciare... E questo per progettare il futuro non è proprio una sicurezza...
Ma a questi termini, anch'io sto pensando alla soluzione affitto...
Beh adesso non esageriamo... a meno che tu non stia in nero, un buon contratto di affitto ti da un minimo di garanzie.
Beh adesso non esageriamo... a meno che tu non stia in nero, un buon contratto di affitto ti da un minimo di garanzie.
No no... sicuro... un contratto (come ho attualmente a 4+4 anni) ti protegge, ma con un preavviso di 6 mesi possono farti comunque fuori...
E poi, costruire un futuro di 4 anni in 4 anni non è proprio il massimo...
Ci troviamo quindi con chi ha già una casa e riesce "tranquillamente" ad acquastarne una nuova da affittare, e chi non ce l'ha che a malapena può permettersi l'affitto e nulla più, salvo eventi clamorosi...
guarda che chi poteva permettersi due case c'era anche allora come c'è oggi.
di sicuro la forbice si è allargata a favore dei più ricchi, ma il detto 'i soldi fanno soldi' non è di ieri.
comunque, non l'ha ordinato il dottore di comprare una casa per forza.
potrebbe essere un discorso egoista, ma non vedo perchè io debba impegnarmi a sangue per 30 anni per comprare una casa, facendomi privazioni di ogni sorta, e se tutto va bene arrivare a 60 anni ad avere una casa che sarà di 30 anni più vecchia e magari da ristrutturare. Senza considerare il fatto che il cammino da qui a 30 anni può non essere tutto rose e fiori e possono nascere situazioni negative, dovrò per forza comprarmi 1/2 auto da qui a 30 anni, etc. etc., insomma le spese non son finite lì.
se a mio figlio non riuscirò a lasciare una casa, starà in affitto come ho fatto io finchè non son riuscito a prendermi 'le 2 stanze' da sistemare.
oppure c'è un'altra soluzione, sposare una figlia unica o con una casa :p
Se cercare di avere qualcosa di proprio da lasciare eventualmente in futuro a chi verrà dopo di noi è "essere abituati troppo bene", sì, lo siamo.
Per altro se, pur con dei sacrifici, riesci ad accendere un mutuo prima possibile, i soldi dell'affitto sono buttati.
P.S. Qua a 500€ al mese trovi monolocali vecchi di 30 anni da 40mq se è tanto. Quindi aggiungici un botto di riscaldamento (causa isolamento mediocre), luce e gas.
è vero che i soldi dell'affitto sono "buttati", ma è anche vero che se oltre all'affitto si riesce a mettere da parte qualcosina, il futuro ai figli lo si aiuta anche così... non necessariamente esclusivamente dando loro 4 mura di proprietà..
P.S. Qua a 500€ al mese trovi monolocali vecchi di 30 anni da 40mq se è tanto. Quindi aggiungici un botto di riscaldamento (causa isolamento mediocre), luce e gas.
beh, ovviamente non mi riferivo a torino città... mi riferivo a prima-seconda cintura...
Qui (e non credo sia molto diversa la situazione, no? :confused: ) in torino gli affitti sono folli, ma già da me (prima cintura) si trova a 400-500 :sisi: ..
Se la forbice è quella può essere una soluzione (in francia e in scandinavia per parlare di 2 realtà che conosco non esiste il mito della casa di proprietà ma c'è anche una "mobilità" di lavoro ben diversa)...ma sempre più spesso la forbice non è quella...a Bari sempre più spesso trovi affitti da 800-900 € e a quel punto la differenza tra un affitto a "fondo perduto" e un mutuo "che ti rimane qualcosa in mano" non è poi così elevata
ok, se la forbice è effettivamente così bassa diventa davvero "stupido" andare in affitto... ma 800-900€di affitto mi sembrano davvero tanti :suspi:
comunque, non l'ha ordinato il dottore di comprare una casa per forza.
potrebbe essere un discorso egoista, ma non vedo perchè io debba impegnarmi a sangue per 30 anni per comprare una casa, facendomi privazioni di ogni sorta, e se tutto va bene arrivare a 60 anni ad avere una casa che sarà di 30 anni più vecchia e magari da ristrutturare. Senza considerare il fatto che il cammino da qui a 30 anni può non essere tutto rose e fiori e possono nascere situazioni negative, dovrò per forza comprarmi 1/2 auto da qui a 30 anni, etc. etc., insomma le spese non son finite lì.
se a mio figlio non riuscirò a lasciare una casa, starà in affitto come ho fatto io finchè non son riuscito a prendermi 'le 2 stanze' da sistemare.
è più o meno come la penso io.. :sisi:
secondo me quando si è giovani, "accontentarsi" e mettere da parte un po' di soldini è la normalità ed è giusto che sia così..
credo che comprarsi la casa fosse diventato troppo facile negli anni passati, quindi ora mi pare ci sia un po' questo mito del "ah, non si può andare in affitto" ... quando, onestamente, preferirei mettermi da parte qualche centinaio di € al mese, quello che riesco, senza privarmi di tutto e senza privare la prole fin dall'inizio di ciò che posso darle..
Ragazzi a leggere sto post..mi ritengo fortunato..(o forse ben aiutato dall'alto...)
Io lavoro come precario in un ente parastatale, trovato per caso 3 anni fa dopo aver abbandonato l'Università in cerca di lavoro urgente per mantenere la mia "nuova" famiglia(scade il contratto a Giugno 2009..ufficialmente non rinnovato..ma spero..che si risolva tutto) e prendo sui 1300 al mese in una busta paga dove sono compresi (mi vien da ridere:asd:) mia moglie e 2 figli a carico
Noi abbiamo iniziato andando in affitto in un bilocale della parrocchia per una scemenza... adesso la nonna di Lei ci ospita essendo in una casa di riposo.
Comunque noi con 1300 euro al mese in 4 ce la caviamo bene..certo avessi dovuto comprare casa..sarei stato "fresco"..anche perchè mia moglie non ha nemmeno il c/c:asd::asd::D
Ragazzi a leggere sto post..mi ritengo fortunato..(o forse ben aiutato dall'alto...)
Io lavoro come precario in un ente parastatale, trovato per caso 3 anni fa dopo aver abbandonato l'Università in cerca di lavoro urgente per mantenere la mia "nuova" famiglia(scade il contratto a Giugno 2009..ufficialmente non rinnovato..ma spero..che si risolva tutto) e prendo sui 1300 al mese in una busta paga dove sono compresi (mi vien da ridere:asd:) mia moglie e 2 figli a carico
piccolo OT ma non troppo:
posso chiederti quali sono i limiti, se li hai, con i rinnovi in enti parastatali ?
Ho sentito un massimo di 36 mesi totali, oppure di 6 rinnovi poi obbligo di assunzione oppure di lasciarti a casa.. :confused:
piccolo OT ma non troppo:
posso chiederti quali sono i limiti, se li hai, con i rinnovi in enti parastatali ?
Ho sentito un massimo di 36 mesi totali, oppure di 6 rinnovi poi obbligo di assunzione oppure di lasciarti a casa.. :confused:
è un situazione molto particolare....perchè nel nostro caso sono state un pò raggirate. prima cambiando nome all'istituto poi con una legge speciale...e adesso dovrebbero (?)prolungare i contratti fino all'espletamento del concorso (ma ad oggi che manca qualche giorno al termine nessuno si è fatto sentire..sono solo frasi che girano nei corridoi)....il fatto è che ci sono molti soldi in "ballo" e progetti aperti con finanziamenti statali ed europei..per cui è una situazione particolare la nostra
piccolo OT ma non troppo:
posso chiederti quali sono i limiti, se li hai, con i rinnovi in enti parastatali ?
Ho sentito un massimo di 36 mesi totali, oppure di 6 rinnovi poi obbligo di assunzione oppure di lasciarti a casa.. :confused:
Così a memoria direi che è così.
Racconto la mia storia.
Vengo da una famiglia povera ma non poverissima.
Ho studiato all'Università e messo da parte qualcosa, lavorando, ma soprattutto grazie all'aiuto dei miei e dei primi 2 anni di lavoro successivi alla laurea. Anche la mia ragazza ha contribuito lavorando. In questi 2 anni abbiamo vissuto nelle case dei nostri genitori.
Poi abbiamo comprato casa in costruzione in un borgo di campagna. 60 mq con cantina a 95keuro con mutuo di 40k. Credo che questa sia l'unica soluzione per molti. All'inizio si sta in due o 3 dentro una casetta di una palazzina in campagna, che più è sudata e più sarà bellissima. Poi se le cose vanno bene ci si può spostare.
PS
Oggi guadagno più del doppio e mi posso permettere di spostarmi e quindi è andata bene. :-) Fra pochissimi giorni nascerà il nostro pargoletto!!!!!:D
Sto anche pensando ad una attività in proprio ma dopo tutti i sacrifici fatti, ho paura di rischiare.
lucianomafia
09-06-2009, 13:18
Racconto la mia storia.
Vengo da una famiglia povera ma non poverissima.
Ho studiato all'Università e messo da parte qualcosa, lavorando, ma soprattutto grazie all'aiuto dei miei e dei primi 2 anni di lavoro successivi alla laurea. Anche la mia ragazza ha contribuito lavorando. In questi 2 anni abbiamo vissuto nelle case dei nostri genitori.
Poi abbiamo comprato casa in costruzione in un borgo di campagna. 60 mq con cantina a 95keuro con mutuo di 40k. Credo che questa sia l'unica soluzione per molti. All'inizio si sta in due o 3 dentro una casetta di una palazzina in campagna, che più è sudata e più sarà bellissima. Poi se le cose vanno bene ci si può spostare.
PS
Oggi guadagno più del doppio e mi posso permettere di spostarmi e quindi è andata bene. :-) Fra pochissimi giorni nascerà il nostro pargoletto!!!!!:D
Sto anche pensando ad una attività in proprio ma dopo tutti i sacrifici fatti, ho paura di rischiare.
:up:
Oggi guadagno più del doppio e mi posso permettere di spostarmi e quindi è andata bene. :-) Fra pochissimi giorni nascerà il nostro pargoletto!!!!!:D
:up:
PS
Oggi guadagno più del doppio e mi posso permettere di spostarmi e quindi è andata bene. :-) Fra pochissimi giorni nascerà il nostro pargoletto!!!!!:D
Sto anche pensando ad una attività in proprio ma dopo tutti i sacrifici fatti, ho paura di rischiare.
beh... stupendo !!!! :):):)
Così a memoria direi che è così.
ok :sisi:
un paio di considerazioni sul perchè i nostri genitori stavano meglio
1. Boom economico degli anni 60-80, non lo sottovalutate....
2. No precariato , specie se lavoravano entrambi erano posti fissi.
3. I mutui non erano praticabili, con l'inflazione che c'era i tassi superavano il 15% !!! quindi si andava in affitto senza problemi.
4. Gli stipendi che si prendevano in rapporto al costo della vita
5. Se parliamo di casa stiamo appena dopo un boom di prezzi spaventoso avvenuto negli ultimi 10 anni. Prima una casa che costava 600 milioni di lire era un villone mega, oggi con 300K euro a roma trovi 65 mq a stento.
Se proviamo a tradurre in lire i prezzi delle case c'è da spaventarsi.... sopra i 500K parliamo del vecchio MILIARDO..... quindi anche molto dipende da quello.
6. Abbiamo davanti una generazione che non vuole farsi da parte, i 60-65nni di oggi continuano a lavorare , non lasciano spazi di crescita ai 30-40nni.
Auguri a Chiros!!! (Tanto ad ottobre nasce anche a me quindi devi contraccambiare :D:D).
Cmq più passa il tempo e più si notano le differenze di salari/pensionsi/costi per la casa con le generazioni che ci hanno preceduto. Non mi interessano i responsabili però non è possibile accorgersene e cercare di intervenire. Invece più passa il tempo e più viene smontato quel sistema. A beneficio di pochi ed a carico di tutti gli altri. Sulla casa non se ne può più a Roma per stare all'interno del GRA servono per una cosa decente almeno almeno 350000 euro. Quando si aggredirà la rendita immobiliare? Quando si decideranno a fare alloggi popolari e non solo pochi convenzionati? Rutelli/Guzzanti niet, Vater Weltroni niet e adesso aspettiamo Alemagno anche detto Roma città sicura.
Ad esempio la mia società di informatica sta ora avviando le procedure per instaurare i contratti di solidarietà. Questi prevedono che a fronte di difficoltà economiche la società in accordo (o meglio sotto ricatto della cassa integrazione) con il nostro rappresentante sindacale indica un numero di persone che devono ridurre il numero di ore lavorate a fronte di una riduzione dello stipendio in maniera meno che proporzionale. Quindi l'INPS paga la differenza a favore del lavoratore e un aiuto all'azieda per non aver licenziato i lavoratori.
L'inghippo dov'è? Semplice lo fanno per gli aiuti economici (l'ho hanno gia fatto in altre aziende del gruppo per quasi un milione di euro) dato che nell'ultimo anno e nell'ultimo trimestre siamo andati appena sopra il pareggio di bilancio.
Altro lato della medaglia: prima il mattone era un investimento sicuro... ora no...
Le case sono salite di pari passo con l'inflazione (pensate che i miei 20 anni fa casa a Monterotondo di 70mq l'hanno pagata 70 milioni di lire... 20 anni, non un secolo...), ora sale a gusto dei costruttori e, come dicevo, della mafia delle agenzie immobiliari...
E se compro oggi e per un motivo qualsiasi mi trovo a rivendere in un periodo di recessione? Ci rimetto quasi di sicuro, perchè sei costretto ad abbassare il prezzo per vendere, perchè poi c'è la quota dell'agenzia che grava sull'acquirente...
Si può vendere in via privata, ma in quel modo è ancora più difficile vendere...
Per farvi capire, quando cercavo casa, ho lasciato il mio nominativo ad un paio di agenzie: arrivavano a chiamarmi anche 2/3 volte al giorno... da pazzi!
un paio di considerazioni sul perchè i nostri genitori stavano meglio
1. Boom economico degli anni 60-80, non lo sottovalutate....
2. No precariato , specie se lavoravano entrambi erano posti fissi.
3. I mutui non erano praticabili, con l'inflazione che c'era i tassi superavano il 15% !!! quindi si andava in affitto senza problemi.
4. Gli stipendi che si prendevano in rapporto al costo della vita
5. Se parliamo di casa stiamo appena dopo un boom di prezzi spaventoso avvenuto negli ultimi 10 anni. Prima una casa che costava 600 milioni di lire era un villone mega, oggi con 300K euro a roma trovi 65 mq a stento.
Se proviamo a tradurre in lire i prezzi delle case c'è da spaventarsi.... sopra i 500K parliamo del vecchio MILIARDO..... quindi anche molto dipende da quello.
6. Abbiamo davanti una generazione che non vuole farsi da parte, i 60-65nni di oggi continuano a lavorare , non lasciano spazi di crescita ai 30-40nni.
Stavano meglio in che senso? Io non lo condivido peensando alla mia infanzia e a quello che potevano permettersi i miei rispetto a quanto posso permettermi io oggi.
Anche per quanto riguarda il punto 4; non ricordo assolutamente che i miei avessero tanto potere d'acquisto.
Sul punto 6 invece sono perfettamente d'accordo. Non si muore più :asd:
draghetto
09-06-2009, 17:14
Guarda io stavo proprio "litigando" con i miei genitori lo scorso weekend proprio a riguardo di questo argomento.
Alla fine io credo che per quanto riguarda il rapporto case/stipendio non ci sia poi sta grande differenza tra i nostri genitori e noi, quello che fa la differenza è quanto ci rimane del nostro stipendio!
Mi spiego meglio, una volta se una persona guadagnava l'equivalente dei 1300 euro attuali, diciamo che 600 andavano in un mutuo, restavano 700 euro con cui una famiglia viveva dignitosamente, magari faceva sacrifici, non andava a cena, non comprava un sacco di aggeggi tecnologici però riusciva a far quadrare i conti a fine mese
Adesso se io ho un reddito di 1300 euro, non riesco neanche a sopravvivere, almeno a milano. Ogni volta che vado a fare la spesa, e vado alla coop mica in montenapoleone, ci lascio minimo 100 euro, poi aggiungete tutte le spese fisse che si hanno...
A mio parere è proprio questo che è cambiato, non è il costo delle case ad essere esagerato, è alto ma come qualcuno ha detto prima fino a 10 anni fa era troppo basso, è proprio il costo della vita che è troppo alto e che di fatto rende impossibile risparmiare soldi su base mensile (siano essi da mettere via o da reinvestire nella rata del mutuo)
Diciamo che l'EURO, o meglio il non controllo durante l'ingresso secondo me ha una gran colpa della situazione attuale
Guarda io stavo proprio "litigando" con i miei genitori lo scorso weekend proprio a riguardo di questo argomento.
Alla fine io credo che per quanto riguarda il rapporto case/stipendio non ci sia poi sta grande differenza tra i nostri genitori e noi, quello che fa la differenza è quanto ci rimane del nostro stipendio!
Mi spiego meglio, una volta se una persona guadagnava l'equivalente dei 1300 euro attuali, diciamo che 600 andavano in un mutuo, restavano 700 euro con cui una famiglia viveva dignitosamente, magari faceva sacrifici, non andava a cena, non comprava un sacco di aggeggi tecnologici però riusciva a far quadrare i conti a fine mese
Adesso se io ho un reddito di 1300 euro, non riesco neanche a sopravvivere, almeno a milano. Ogni volta che vado a fare la spesa, e vado alla coop mica in montenapoleone, ci lascio minimo 100 euro, poi aggiungete tutte le spese fisse che si hanno...
A mio parere è proprio questo che è cambiato, non è il costo delle case ad essere esagerato, è alto ma come qualcuno ha detto prima fino a 10 anni fa era troppo basso, è proprio il costo della vita che è troppo alto e che di fatto rende impossibile risparmiare soldi su base mensile (siano essi da mettere via o da reinvestire nella rata del mutuo)
Diciamo che l'EURO, o meglio il non controllo durante l'ingresso secondo me ha una gran colpa della situazione attuale
Torniamo al ragionamento che avevo fatto qualche post fa.
Di quanto si è alzata oggi la soglia del benessere?
Che tipo di spesa si faceva 20 anni fa? (l'essenziale)
Quali oggetti tecnologici c'erano in casa di una famiglia media 20 anni fa? (quasi nessuno)
Vuoi vedere che la differenza tra il risparmio possibile una volta e quello di oggi dipende soprattutto da questo?
Che l'euro abbia accentuato il carovita è fuor di dubbio.
Altro lato della medaglia: prima il mattone era un investimento sicuro... ora no...
Le case sono salite di pari passo con l'inflazione (pensate che i miei 20 anni fa casa a Monterotondo di 70mq l'hanno pagata 70 milioni di lire... 20 anni, non un secolo...), ora sale a gusto dei costruttori e, come dicevo, della mafia delle agenzie immobiliari...
E se compro oggi e per un motivo qualsiasi mi trovo a rivendere in un periodo di recessione? Ci rimetto quasi di sicuro, perchè sei costretto ad abbassare il prezzo per vendere, perchè poi c'è la quota dell'agenzia che grava sull'acquirente...
Si può vendere in via privata, ma in quel modo è ancora più difficile vendere...
Per farvi capire, quando cercavo casa, ho lasciato il mio nominativo ad un paio di agenzie: arrivavano a chiamarmi anche 2/3 volte al giorno... da pazzi!
Consolati perchè le case già sono un pò scese di prezzo, almeno quelle grandi.
Per quelle piccole ancora il calo non c'è stato ma forse non ci sarà mai , perchè quanto si è in periodo di crisi come adesso si va a cercare proprio quelle piccole. Ci vorrebbe un terremoto finanziario per farle crollare di prezzo!
Insomma comprare adesso non è male rispetto a pochi anni fa.
Torniamo al ragionamento che avevo fatto qualche post fa.
Di quanto si è alzata oggi la soglia del benessere?
Che tipo di spesa si faceva 20 anni fa? (l'essenziale)
Quali oggetti tecnologici c'erano in casa di una famiglia media 20 anni fa? (quasi nessuno)
Vuoi vedere che la differenza tra il risparmio possibile una volta e quello di oggi dipende soprattutto da questo?
Che l'euro abbia accentuato il carovita è fuor di dubbio.
il risparmio impossibile ora è dato dal rincaro di tutti i prodotti, anche e soprattutto quelli di prima necessità: 4€ per 1 kg di pane :eek:
il risparmio impossibile ora è dato dal rincaro di tutti i prodotti, anche e soprattutto quelli di prima necessità: 4€ per 1 kg di pane :eek:
boia..e che pane è? qui a Firenze al supermercato 1kg= 1 Euro..non sarà quello cotto sulla pietra..ma è mangiabile (e sono anche difficile da accontentare sul pane.....:asd:
@ Melegna: azzo...ragioni esattamente come me..bravo bravo..tu con una famiglia di 2 o più figli resisteresti bene..posso chiederti quanti anni hai?
il risparmio impossibile ora è dato dal rincaro di tutti i prodotti, anche e soprattutto quelli di prima necessità: 4€ per 1 kg di pane :eek:
4€???
:suspi:
draghetto
09-06-2009, 18:00
Torniamo al ragionamento che avevo fatto qualche post fa.
Di quanto si è alzata oggi la soglia del benessere?
Che tipo di spesa si faceva 20 anni fa? (l'essenziale)
Quali oggetti tecnologici c'erano in casa di una famiglia media 20 anni fa? (quasi nessuno)
Vuoi vedere che la differenza tra il risparmio possibile una volta e quello di oggi dipende soprattutto da questo?
Che l'euro abbia accentuato il carovita è fuor di dubbio.
Quello che dici tu è esattamente quello che divideva la visione mia da quella di mio padre.
Lui sostiene appunto che il problema sia il fatto che si sia alzata la soglia del benessere e quindi noi non rinunciamo più a nulla, e compriamo un sacco di oggetti non necessari
Io su questo posso anche essere daccordo, ma pesa al massimo per il 50% del ragionamento, da solo non basterebbe a giustificare la differenza...
Di fatto al giorno d'oggi è impossibile fare quello che era possibile (con sacrifici) 30 anni fa, ovvero lavorare solo il padre, e la madre a casa con i figli, non dico che tutti lo facessero, ma io avevo un sacco di amici con la mamma che non lavorava!
Adesso anche con uno stipendio alto, mettiamo 2000 euro, pensi davvero di poter riuscire a pagare un mutuo/affitto e a mantenere moglie e figli? Secondo me manco se ti fai pagare per mangiare ce la fai! Almeno non a milano
@ Melegna: azzo...ragioni esattamente come me..bravo bravo..tu con una famiglia di 2 o più figli resisteresti bene..posso chiederti quanti anni hai?
Non capisco se sei ironico o meno :suspi::confused: (ma non credo :))
Ho 31 anni (azz...nemmeno me ne rendo conto...che brutto scriverlo :p ). Devo dire che spesso nella vita mi sono arrangiato, anzi, mi sono voluto arrangiare pur avendo una famiglia modello alle spalle.
Ho sempre cercato di fare le cose per conto mio e pagare quello che c'era da pagare senza aiuti.
boia..e che pane è? qui a Firenze al supermercato 1kg= 1 Euro..
4€???
:suspi:
:sisi::sisi:
l'ho visto anche a 4,30 :sisi::sisi:
Pane normale eh?
Pagnotte :sisi:
Non capisco se sei ironico o meno :suspi::confused: (ma non credo :))
Ho 31 anni (azz...nemmeno me ne rendo conto...che brutto scriverlo :p ). Devo dire che spesso nella vita mi sono arrangiato, anzi, mi sono voluto arrangiare pur avendo una famiglia modello alle spalle.
Ho sempre cercato di fare le cose per conto mio e pagare quello che c'era da pagare senza aiuti.
Siamo quasi coetanei.....io vado per i 30 (il prossimo anno però:asd:)
Stavo dicendo seriamente. Io faccio così e come ho scritto sopra riesco a sopravvivere con moglie e 2 figli a carico senza farmi mancare il necessario... il tutto con 1300 Euro
Lui sostiene appunto che il problema sia il fatto che si sia alzata la soglia del benessere e quindi noi non rinunciamo più a nulla, e compriamo un sacco di oggetti non necessari
Ed ha perfettamente ragione. Preciso: non è che a me non piaccia spendere per la tecnologia o per stupidate varie, però quando lo faccio me ne rendo conto e so di poterlo fare.
Io su questo posso anche essere daccordo, ma pesa al massimo per il 50% del ragionamento, da solo non basterebbe a giustificare la differenza...
Mmmm...alzerei di molto questo 50%: viaggi, fotocamere, cellulari, PC, internet ADSL e decine di altri oggetti diventati di uso comune.
Pensa solo ai viaggi, ai week-end fuori porta, alle settimane bianche, ai viaggi all'estero seppur con Ryanair. Quanto pesano sul bilancio annuo? 25/30 anni fa pesavano zero. Ora anche qualche migliaio di euro per una famiglia.
Di fatto al giorno d'oggi è impossibile fare quello che era possibile (con sacrifici) 30 anni fa, ovvero lavorare solo il padre, e la madre a casa con i figli, non dico che tutti lo facessero, ma io avevo un sacco di amici con la mamma che non lavorava!
Adesso anche con uno stipendio alto, mettiamo 2000 euro, pensi davvero di poter riuscire a pagare un mutuo/affitto e a mantenere moglie e figli? Secondo me manco se ti fai pagare per mangiare ce la fai! Almeno non a milano
Quali sono i sacrifici che intendi tu? E' questo il punto.
Siamo quasi coetanei.....io vado per i 30 (il prossimo anno però:asd:)
Stavo dicendo seriamente. Io faccio così e come ho scritto sopra riesco a sopravvivere con moglie e 2 figli a carico senza farmi mancare il necessario... il tutto con 1300 Euro
Io sono ancora "indietro" rispetto a te; vivo in un monolocale (di proprietà), ma solo...quindi risulta più semplice gestire le uscite.
Azz, tu ha nemmeno 30 anni hai una famigliuola...bello! :)
:sisi::sisi:
l'ho visto anche a 4,30 :sisi::sisi:
Pane normale eh?
Pagnotte :sisi:
Sono andato a vedere il pane preso oggi al supermercato e costa 2.7/2.9 €...
4 € è una follia :sisi:
leggendo questa discussione mi reputo molto fortunato....
fortunato perchè a 24 anni posso già guadagnare 1500/1600 euro al mese che vanno a finire dritti dritti nel conto corrente, mentre le mie spese di tutti i giorni (premetto che vivo ancora con i miei) me le pago con i soldi che guadagno dal basket....insomma non mi faccio mancare niente e già sto mettendo i soldi da parte per un futuro.
poi c'è anche da dire che i miei sarebbero prontissimi ad aiutarmi ma per come sono fatto non domando niente.
OrsettiOrsetti
09-06-2009, 18:58
3,5€/Kg per il pane qui a Brescia, se preso in una panetteria.
Qualcosa più di un euro di meno se lo pigli al supermercato.
Se lo trovi a meno di 2€, anche nel più economico dei supermercati, ci vuole molta fantasia per definirlo pane.:sisi:
Il confronto secondo me non và spostato molto nel tempo, è sufficiente farlo con 10 o 15 anni fà e le differenze sono notevoli.
E l'esempio è presto fatto: tutti qui avrebbero grosse difficoltà a prendere una casa normale a Roma in affito (diciamo almeno 1000 €). Chi ti aiuta papi?
Lui sostiene appunto che il problema sia il fatto che si sia alzata la soglia del benessere e quindi noi non rinunciamo più a nulla, e compriamo un sacco di oggetti non necessari
ritorniamo a quanto detto diversi post fa...
Il punto però è che bisogna definire cosa è necessario e cosa no.
Per mia madre 40 anni fa non era necessario il frigorifero o la lavatrice. Tu ne faresti a meno oggi?
Ma, soprattutto, perchè devo sentirmi in colpa se penso di non voler/poterne fare a meno?
Mi si dirà che il microonde non serve, che il cellulare strafigo che fa tutto tranne che telefonare non serve, ed è vero. Ma sono queste le spese che fanno sì che si arriva sempre in affanno a fine mese?
Alla fine io credo che per quanto riguarda il rapporto case/stipendio non ci sia poi sta grande differenza tra i nostri genitori e noi, quello che fa la differenza è quanto ci rimane del nostro stipendio!
Beh insomma... mio padre dopo il divorzio da mia madre andò a vivere vicino a Modena. Bilocale praticamente di nuova costruzione in condominio: 90 milioni. Ed era tipo il 1988/1989, praticamente 20 anni fa.
E già allora lui aveva un ottimo stipendio, 2 milioni e mezzo di lire.
Oggi con 50.000 € che ci compri? Un garage? (Non a caso circa nel 93-94 quando lo rivendette ci prese parecchio).
E gli stipendi non è che in 20 anni siano poi schizzati verso l'alto... un operaio appena assunto prendeva (tipo i miei amici che avevano smesso dopo le medieo chi andava a lavorare d'estate un paio di mesi in fabbrica) 1 milione e 500 circa.
Mia mamma nei primi 90 faceva l'impiegata comunale a tempo determinato e prendeva circa 1 M 700, 1,800. Io a 15 anni di distanza ne prendo poco più di 2 e 100. :suspi:
Per mia madre 40 anni fa non era necessario il frigorifero o la lavatrice. Tu ne faresti a meno oggi?
Ma, soprattutto, perchè devo sentirmi in colpa se penso di non voler/poterne fare a meno?
Non devi sentirti in colpa, però fanno parte dei cambiamenti da tener conto quando si paragonano 30 anni fa con oggi.
30 anni fa si aveva poco e si arrancava, oggi si ha molto e si arranca uguale. Però hai molto.
P.S. Molto = comodità/tecnologia varia di cui parlato in precedenza e non solo.
Poi ci sarebbe da aprire una parentesi, nel senso che non è detto che tutto questo dia la felicità, anzi, forse rendeva più felici correre sui fossi ghiacciati d'inverno.
Mi si dirà che il microonde non serve, che il cellulare strafigo che fa tutto tranne che telefonare non serve, ed è vero. Ma sono queste le spese che fanno sì che si arriva sempre in affanno a fine mese?
Queste da sole no, ma ce ne sono molte altre che prima non c'erano.
Pensa alla giornata tipo dei nostri genitori (i miei facevano la spola tra la campagna e Milano) e alla nostra.
Beh, io vedo tante differenze non sottovalutabili.
Che ne so, il sabato sera fai una serata e tra discoteca, pub e benzina ti partono dai 30 ai 50 euro facili facili. Una volta si prendeva una radio e si faceva una festa in cascina perchè non c'erano ne i mezzi ne la grana.
Di esempi come questo ce ne sarebbero a bizzeffe.
Beh insomma... mio padre dopo il divorzio da mia madre andò a vivere vicino a Modena. Bilocale praticamente di nuova costruzione in condominio: 90 milioni. Ed era tipo il 1988/1989, praticamente 20 anni fa.
E già allora lui aveva un ottimo stipendio, 2 milioni e mezzo di lire.
Oggi con 50.000 € che ci compri? Un garage? (Non a caso circa nel 93-94 quando lo rivendette ci prese parecchio).
E gli stipendi non è che in 20 anni siano poi schizzati verso l'alto... un operaio appena assunto prendeva (tipo i miei amici che avevano smesso dopo le medieo chi andava a lavorare d'estate un paio di mesi in fabbrica) 1 milione e 500 circa.
No, è vero, però molto da persona e persona. Vedo molti miei amici che anno trovato un lavoro fisso e si fossilizzano lì.
Io ho iniziato nel 1998 prendendo 1.400.000 lire con straordinari; oggi guadagno in media 1.800 € (a cui va aggiunto bonus, ticket restaurant etc etc). Ho quasi triplicato in 10 anni di lavoro, però mi sono fatto il mazzo mettendomi in discussione più di una volta e facendo turni che mi tolgono libertà che altri hanno.
Che ne so, il sabato sera fai una serata e tra discoteca, pub e benzina ti partono dai 30 ai 50 euro facili facili
E pensa che io non faccio manco quelle...
E pensa che io non faccio manco quelle...
Certo certo, purtroppo bisogna generalizzare necessariamente, però tra i 18 e i 30 anni è qualcosa che parecchi fanno. Basta andare sui Navigli a Milano.
Basta anche prendere un'autostrada in un week-end di sole per capire che nessuno rinuncia a 2 o 3 giorni lontano da casa. Eh...ma queste cose costano e vanno messe tra gli extra se si vuole paragonare prima e adesso.
Oggi con 50.000 € che ci compri? Un garage? (Non a caso circa nel 93-94 quando lo rivendette ci prese parecchio).
Ho visto gente che ci abita seriamente in un garage... non potevo credere ai miei occhi... ma è così, non era un film di Paolo Villaggio... :sisi:
Ho visto gente che ci abita seriamente in un garage... non potevo credere ai miei occhi... ma è così, non era un film di Paolo Villaggio... :sisi:
Molto triste :rolleyes:
Però penso che si possano ritenere casi estremi.
Non devi sentirti in colpa, però fanno parte dei cambiamenti da tener conto quando si paragonano 30 anni fa con oggi.
30 anni fa si aveva poco e si arrancava, oggi si ha molto e si arranca uguale. Però hai molto.
P.S. Molto = comodità/tecnologia varia di cui parlato in precedenza e non solo.
non è proprio così.
30 anni fa si aveva poco perchè c'era poco e si arrancava per forza, oggi si ha molto ma tanti arrancano per scelta, che sia consapevole o meno.
tutti hanno un cellulare per esempio, ma non occorre cambiarlo ogni anno.
io sono della filosofia che se posso permettermelo e lo voglio lo compro altrimenti no. punto. senza invidie o pianginate varie. e vale per tutte le cose, dal vino alle grappe, dall'auto al microonde.
non è proprio così.
30 anni fa si aveva poco perchè c'era poco e si arrancava per forza, oggi si ha molto ma tanti arrancano per scelta, che sia consapevole o meno.
tutti hanno un cellulare per esempio, ma non occorre cambiarlo ogni anno.
io sono della filosofia che se posso permettermelo e lo voglio lo compro altrimenti no. punto. senza invidie o pianginate varie. e vale per tutte le cose, dal vino alle grappe, dall'auto al microonde.
Beh...è esattamente quel che ho detto io nei post precedenti :sisi:
Beh...è esattamente quel che ho detto io nei post precedenti :sisi:
era per ribadire... :climb: :p
si son spostate le priorità comunque. 30 anni fa era di avere un pezzo di orto, oggi è di avere il televisore piatto.
forse però sto divagando :esd:
era per ribadire... :climb: :p
si son spostate le priorità comunque. 30 anni fa era di avere un pezzo di orto, oggi è di avere il televisore piatto.
forse però sto divagando :esd:
Non credo stia divagando, anzi, è il nocciolo della questione.
30 anni fa a 20/25 anni si era maturi e si pensava a come garantirsi un buon futuro.
Oggi a 30 anni parecchi sono ancora in casa coi genitori pensando che la vita è proprio bella (non solo perchè le case sono stra-care).
io a 19 anni al primo lavoro (contratto metalmeccanico) ho votato la n° 3.. sentendo i vostri discorsi mi ritengo abbastanza fortunato..
l unica pecca è il mio futuro ancora indeciso se continuare a lavorare (dove di sicuro mi terranno) o andare all universita, x poi uscire dopo almeno 3 - 5 anni e non avere la certezza di un lavoro sicuro..
Ketamina
09-06-2009, 21:12
x poi uscire dopo almeno 3 - 5 anni e non avere la certezza di un lavoro sicuro..
Non la si ha nemmeno senza laurea. E comunque dipende da cosa studi.
Non la si ha nemmeno senza laurea. E comunque dipende da cosa studi.bisogna anche essere fortunati a trovare cio ke piace e ke da maggior possibilita di lavoro una volta finita questo è vero.. pero ho sentito di tanta gente ke ha fatto l universita e poi fa difficolta a trovare lavoro..
Ketamina
09-06-2009, 21:31
bisogna anche essere fortunati a trovare cio ke piace e ke da maggior possibilita di lavoro una volta finita questo è vero.. pero ho sentito di tanta gente ke ha fatto l universita e poi fa difficolta a trovare lavoro..
Io feci la richiesta per entrare ad economia aziendale, essendo che si entrava col voto di diploma (:suspi:) entrai a statistica (messa come seconda scelta).
Non era quello che volevo fare. Dopo 2 settimane di corso mi appassionai letteralmente alla materia (volevo addirittura andare al convegno nazionale dell'Istat :esd:). Allora iniziai a pensare di restare a statistica senza fare il passaggio e m'informai sui possibili sbocchi lavorativi e scoprii che il 94% dei laureati in statistica lavorano dopo meno di un anno.
Questo per dire che a volte le cose bisogna anche "farsele piacere". :sisi:
Io feci la richiesta per entrare ad economia aziendale, essendo che si entrava col voto di diploma (:suspi:) entrai a statistica (messa come seconda scelta).
Non era quello che volevo fare. Dopo 2 settimane di corso mi appassionai letteralmente alla materia (volevo addirittura andare al convegno nazionale dell'Istat :esd:). Allora iniziai a pensare di restare a statistica senza fare il passaggio e m'informai sui possibili sbocchi lavorativi e scoprii che il 94% dei laureati in statistica lavorano dopo meno di un anno.
Questo per dire che a volte le cose bisogna anche "farsele piacere". :sisi:
farsele piacere nn son tanto d accordo.. se devo studiare x 3-5 anni bene o male materie dello stesso campo devono piacermi parecchio gia prima secondo me..
Ketamina
09-06-2009, 21:54
farsele piacere nn son tanto d accordo.. se devo studiare x 3-5 anni bene o male materie dello stesso campo devono piacermi parecchio gia prima secondo me..
Sapevo che l'avresti detto. :esd: Non dico che se odi lettere vai a fare lettere perché si lavora. Se sai che un corso di laurea può offrirti molti sbocchi e sai che hai le capacità per iscrivertici, perché no? E' raro trovare un corso che offre 25/30 corsi di cui t'interessano tutti quanti. Io stesso adoro il corso in cui sono iscritto ma ci sono delle materie che davvero non digerisco.
Aggiungo che (in media, poi al solito sta al caso particolare) di diplomati a prezzo più basso se ne trovano sempre, già le competenze di un laureato sono diverse.
Io feci la richiesta per entrare ad economia aziendale, essendo che si entrava col voto di diploma (:suspi:) entrai a statistica (messa come seconda scelta).
Non era quello che volevo fare. Dopo 2 settimane di corso mi appassionai letteralmente alla materia (volevo addirittura andare al convegno nazionale dell'Istat :esd:). Allora iniziai a pensare di restare a statistica senza fare il passaggio e m'informai sui possibili sbocchi lavorativi e scoprii che il 94% dei laureati in statistica lavorano dopo meno di un anno.
Questo per dire che a volte le cose bisogna anche "farsele piacere". :sisi:
salve collega:esd:
bisogna anche essere fortunati a trovare cio ke piace e ke da maggior possibilita di lavoro una volta finita questo è vero.. pero ho sentito di tanta gente ke ha fatto l universita e poi fa difficolta a trovare lavoro..
Dipende anche da cosa fai...
Ci sono facoltà che obiettivamente garantiscono meno posto di altre.
E questo dipende sia da quanto è inflazionata la materia, sia dalla sua utilità.
Per dire se fai scienze del packaging non stupirti se sarai disoccupato a vita.
Ma se ti laurei in chimica a pieni voti il posto dovresti trovarlo senza problemi.
Io feci la richiesta per entrare ad economia aziendale, essendo che si entrava col voto di diploma (:suspi:) entrai a statistica (messa come seconda scelta).
Non era quello che volevo fare. Dopo 2 settimane di corso mi appassionai letteralmente alla materia (volevo addirittura andare al convegno nazionale dell'Istat :esd:). Allora iniziai a pensare di restare a statistica senza fare il passaggio e m'informai sui possibili sbocchi lavorativi e scoprii che il 94% dei laureati in statistica lavorano dopo meno di un anno.
Questo per dire che a volte le cose bisogna anche "farsele piacere". :sisi:
Si entra col voto di diploma? :suspi:
Niente test di ingresso?
farsele piacere nn son tanto d accordo.. se devo studiare x 3-5 anni bene o male materie dello stesso campo devono piacermi parecchio gia prima secondo me..
Il discorso è che a priori non sempre si conoscono bene le materie.
Le lezioni per lo più sono aperte a tutti e i programmi disponibili, farsi una seria informazione prima sarebbe consigliabile, si eviterebbero molti cambi in corsa.
Io stesso ho dovuto cambiare indirizzo da Economia "classica" a Economia con indirizzo matematico/statistico per trovare più interesse nel corso di studi.
In ogni caso sono fondamentalmente d'accordo anche io che sia inutile farsi piacere a forza qualcosa.
Però va detto che è quasi impossibile trovare un corso di studi che al 100% contenga materie di tuo interesse, e che fondamentalmente i 3/5 anni devono servirti per farti fare per 40 anni un lavoro che ti piace :sisi:
Ketamina
09-06-2009, 22:38
Si entra col voto di diploma? :suspi:
Niente test di ingresso?
Non a economia, per fortuna mia. :D
Però va detto che è quasi impossibile trovare un corso di studi che al 100% contenga materie di tuo interesse, e che fondamentalmente i 3/5 anni devono servirti per farti fare per 40 anni un lavoro che ti piace :sisi:
:sisi:
Ma se ti laurei in chimica a pieni voti il posto dovresti trovarlo senza problemi.
Si ma non in italia :mad:
parlo per esperienza diretta di alcuni amici:
1 laureato proprio in chimica, il fratello laureato in matematica e un terzo laureato in Scienze biologiche. Tutti e 3 sono andati a finire in olanda, dove sono stati presi subito senza problemi con un contratto intorno ai 1600€ più vari rimborsi spese (mi pare almeno un viaggio l'anno per l'italia, un computer portatile da usare per lavoro ma non solo, tutte quello che gli serve per la ricerca spesato...).
Se fossero rimasti nell'università italiana avrebbero preso meno di 1000€, nessun rimborso, e avrebbero dovuto pagarsi da soli il materiale necessario (spesso non hai a disposizione manco la carta per la stampante..... Sempre che tu ce l'abbia, la stampante :-o)
Comunque come diceva Nails è inutile fare confronti con la situazione di 30 anni fa, le differenze sono troppe come stile di vita. Ma basta fare il paragone con 15 anni fa (quando già il consumismo iniziava ad essere ben presente, anche se non ai livelli attuali) per accorgersi delle differenze, partendo dalla perdita di potere d'acquisto fino all'esorbitante aumento del prezzo delle case che grava soprattutto nelle grandi città.
A Roma, anche andando in affitto, a 400€ trovi al massimo una camera. con 800€ puoi arrivare ad un monolocale. Ma se vuoi un bilocale, o magari una casa più grande se hai intenzione di mettere su famiglia, partono ben oltre i 1000€.
la situazione è difficilmente sostenibile per chi ha uno stipendio medio basso, tant'è che la maggior parte dei miei colleghi vive fuori città: 2 vengono addirittura da Ronciglione e si fanno ogni mattina 60Km per venire al lavoro :eek:
Si ma non in italia :mad:
parlo per esperienza diretta di alcuni amici:
1 laureato proprio in chimica, il fratello laureato in matematica e un terzo laureato in Scienze biologiche. Tutti e 3 sono andati a finire in olanda, dove sono stati presi subito senza problemi con un contratto intorno ai 1600€ più vari rimborsi spese (mi pare almeno un viaggio l'anno per l'italia, un computer portatile da usare per lavoro ma non solo, tutte quello che gli serve per la ricerca spesato...).
Se fossero rimasti nell'università italiana avrebbero preso meno di 1000€, nessun rimborso, e avrebbero dovuto pagarsi da soli il materiale necessario (spesso non hai a disposizione manco la carta per la stampante..... Sempre che tu ce l'abbia, la stampante :-o)
Comunque come diceva Nails è inutile fare confronti con la situazione di 30 anni fa, le differenze sono troppe come stile di vita. Ma basta fare il paragone con 15 anni fa (quando già il consumismo iniziava ad essere ben presente, anche se non ai livelli attuali) per accorgersi delle differenze, partendo dalla perdita di potere d'acquisto fino all'esorbitante aumento del prezzo delle case che grava soprattutto nelle grandi città.
A Roma, anche andando in affitto, a 400€ trovi al massimo una camera. con 800€ puoi arrivare ad un monolocale. Ma se vuoi un bilocale, o magari una casa più grande se hai intenzione di mettere su famiglia, partono ben oltre i 1000€.
la situazione è difficilmente sostenibile per chi ha uno stipendio medio basso, tant'è che la maggior parte dei miei colleghi vive fuori città: 2 vengono addirittura da Ronciglione e si fanno ogni mattina 60Km per venire al lavoro :eek:
beh dipende, io ho 1 amico che fa chimica, si è laureato alla triennale con 105, dopo nemmeno un mese gli è arrivata una chiamata da una ditta che aveva "spulciato" nel database dei laureati dell'università.
Però sono d'accordo che per il settore in Italia c'è ben poco, anche lui puntava ad andare all'estero, ora aspetta di vedere come si prospetta la situazione in questo posto.
però secondo me per capire il nocciolo della questione, non bisogna paragonare la nostra situazione attuale con quella di 30 o 15 anni fa...bisognerebbe paragonarla a quella degli altri paesi,chiedendosi, ma loro come fanno?
io vi porto il mio esempio:io sono uno studente non frequentante di scienze politiche, lavoro e vivo in norvegia dove guadagno circa 2800 euro al mese facendo il cameriere (escluso quest'estate che sono in italia a lavorare a prendere 1500 euro al mese)...per il post laurea ho già un lavoro pronto visto che sono stato contatto dalla george washington university, che è un enclave dello nsa che mi hanno "obbligato" a fare un certo tipo si master ovunque io voglia in europa e poi vedranno dove piazzarmi in europa....lavoro da quando ho 12 anni (l'estate) e ho messo da parte 16000 euro...se non avessi il lavoro in norvegia e una carriera già pronta, sarei in una situazione molto simile a molti altri laureandi..non ho abbastanza soldi per prendermi una casa, non avrei un lavoro fisso e sarei mediamente "vecchio", 26-27 quando si ha finito la specialistica...
la mia ragazza norvegese invece si trova in una situazione diversa che è quella che secondo me fa la differenza: lei si è laureata lunedì,ha 21 anni e un lavoro già servito da 4000 euro al mese...dove sta la differenza?
in norvegia la scuola funziona molto sul modello americano,ti scegli le materie escluse quelle basi e ti costruisci la tua via...finito le superiori o vai a lavorare o ti prendi una triennale, molto più specializzata di quello a cui siamo abituati: ogni hanno ha avuto uno stage di 3 mesi in posti diversi della norvegia, progetti e presentazioni di gruppo (ogni volta diversi in modo da lavorare con tutti gli studenti) e uno o due esami finali, per cui o si passa e si accede all'anno dopo o si hanno o uno o due tentativi extra nell'estate...morale, lei a ventuno anni è laureata e con un futuro sicuro, in italia ciò non sarebbe possibile..
non solo perchè l'università italiana è dispersiva, non solo per gli anni che si perdono con la scelta libera degli appelli d'esame, ma anche per corsi inutili, mancanza di scadenze...senza contare che qui la specialistica è un obbligo, all'estero no...proprio perchè lì esci con un lavoro in tasca, qui esci con la "forma mentis" ma senza una vera e propria capacità lavorativa...
in italia il laureato medio ha 26-27-28 anni, non ha mai lavorato un giorno in vita sua e non ha soldi da parte (senza considerare che non ha un lavoro)...io penso che il problema sia tutto qui, cioè che alla soglia dei 30 anni non si ha nulla in mano,tantomento un futuro, tanto meno la possibilità di costruirsi un futuro....e tutto questo senza considerare il lavoratore non laureato che in italia ha difficoltà immense...
giusto per rendere l'idea...a me in norvegia non mi chiedono che università seguo, ma che lavoro farò....e la mia risposta è boh, mentre loro hanno chiaramente un percorso delineato!
scusare il papiro ma è colpa dell'ora tarda:asd:
giusto per
Io prendo poco più di 2000€ al mese, poi ho gli utili della società ma quelli non contano :P
Oggi con 50.000 € che ci compri? Un garage? (Non a caso circa nel 93-94 quando lo rivendette ci prese parecchio).
Tu ci scherzi, ma da me, un box da 15m sta proprio a 50.000€... fai un po' te... :eek:
E gli stipendi non è che in 20 anni siano poi schizzati verso l'alto... un operaio appena assunto prendeva (tipo i miei amici che avevano smesso dopo le medieo chi andava a lavorare d'estate un paio di mesi in fabbrica) 1 milione e 500 circa.
Mia mamma nei primi 90 faceva l'impiegata comunale a tempo determinato e prendeva circa 1 M 700, 1,800. Io a 15 anni di distanza ne prendo poco più di 2 e 100. :suspi:
Ringraziamo anche i sindacati che aiutarono politici e industriali ad abolire la scala mobile... :rolleyes:
non è proprio così.
30 anni fa si aveva poco perchè c'era poco e si arrancava per forza, oggi si ha molto ma tanti arrancano per scelta, che sia consapevole o meno.
tutti hanno un cellulare per esempio, ma non occorre cambiarlo ogni anno.
io sono della filosofia che se posso permettermelo e lo voglio lo compro altrimenti no. punto. senza invidie o pianginate varie. e vale per tutte le cose, dal vino alle grappe, dall'auto al microonde.
Io dal '93 ne ho avuti solo 5... :D
In generale però il discorso che fai tu è vero, la grossa differenza rispetto ai nostri genitori è che ai tempi loro a casa spesso si stava "male" e ci si creava una propria famiglia per evadere...
adesso a casa dei genitori si sta molto meglio che altrove, per diversi motivi... e il senso del sacrificio è soffocato dal fatto che spesso a casa non ci si deve preoccupare di nulla.
però secondo me per capire il nocciolo della questione, non bisogna paragonare la nostra situazione attuale con quella di 30 o 15 anni fa...bisognerebbe paragonarla a quella degli altri paesi,chiedendosi, ma loro come fanno?
io vi porto il mio esempio:io sono uno studente non frequentante di scienze politiche, lavoro e vivo in norvegia dove guadagno circa 2800 euro al mese facendo il cameriere (escluso quest'estate che sono in italia a lavorare a prendere 1500 euro al mese)...per il post laurea ho già un lavoro pronto visto che sono stato contatto dalla george washington university, che è un enclave dello nsa che mi hanno "obbligato" a fare un certo tipo si master ovunque io voglia in europa e poi vedranno dove piazzarmi in europa....lavoro da quando ho 12 anni (l'estate) e ho messo da parte 16000 euro...se non avessi il lavoro in norvegia e una carriera già pronta, sarei in una situazione molto simile a molti altri laureandi..non ho abbastanza soldi per prendermi una casa, non avrei un lavoro fisso e sarei mediamente "vecchio", 26-27 quando si ha finito la specialistica...
la mia ragazza norvegese invece si trova in una situazione diversa che è quella che secondo me fa la differenza: lei si è laureata lunedì,ha 21 anni e un lavoro già servito da 4000 euro al mese...dove sta la differenza?
in norvegia la scuola funziona molto sul modello americano,ti scegli le materie escluse quelle basi e ti costruisci la tua via...finito le superiori o vai a lavorare o ti prendi una triennale, molto più specializzata di quello a cui siamo abituati: ogni hanno ha avuto uno stage di 3 mesi in posti diversi della norvegia, progetti e presentazioni di gruppo (ogni volta diversi in modo da lavorare con tutti gli studenti) e uno o due esami finali, per cui o si passa e si accede all'anno dopo o si hanno o uno o due tentativi extra nell'estate...morale, lei a ventuno anni è laureata e con un futuro sicuro, in italia ciò non sarebbe possibile..
non solo perchè l'università italiana è dispersiva, non solo per gli anni che si perdono con la scelta libera degli appelli d'esame, ma anche per corsi inutili, mancanza di scadenze...senza contare che qui la specialistica è un obbligo, all'estero no...proprio perchè lì esci con un lavoro in tasca, qui esci con la "forma mentis" ma senza una vera e propria capacità lavorativa...
in italia il laureato medio ha 26-27-28 anni, non ha mai lavorato un giorno in vita sua e non ha soldi da parte (senza considerare che non ha un lavoro)...io penso che il problema sia tutto qui, cioè che alla soglia dei 30 anni non si ha nulla in mano,tantomento un futuro, tanto meno la possibilità di costruirsi un futuro....e tutto questo senza considerare il lavoratore non laureato che in italia ha difficoltà immense...
giusto per rendere l'idea...a me in norvegia non mi chiedono che università seguo, ma che lavoro farò....e la mia risposta è boh, mentre loro hanno chiaramente un percorso delineato!
scusare il papiro ma è colpa dell'ora tarda:asd:
giusto per
Interessante...
come stai messo a cognate? :D
Tu ci scherzi, ma da me, un box da 15m sta proprio a 50.000€... fai un po' te... :eek:
Vicino casa dei miei genitori (ok, è pieno centro storico quindi fa poco testo) hanno in progetto 400 posti interrati:
-costo del posto auto: 110k
-costo del box chiuso: 160k
:eek::eek::eek::eek:
come stai messo a cognate? :D
dicci dicci :p
Vicino casa dei miei genitori (ok, è pieno centro storico quindi fa poco testo) hanno in progetto 400 posti interrati:
-costo del posto auto: 110k
-costo del box chiuso: 160k
:eek::eek::eek::eek:
Ne prendi uno per viverci l'estate e uno per l'inverno... :rolleyes:
Cmq, è incredibile... :suspi:
Vicino casa dei miei genitori (ok, è pieno centro storico quindi fa poco testo) hanno in progetto 400 posti interrati:
-costo del posto auto: 110k
-costo del box chiuso: 160k
:eek::eek::eek::eek:
Purtroppo i prezzi li fa il mercato... se troveranno gente disposta a darglieli... avranno avuto ragione...
Finchè non ci sarà un'alta percentuale di invenduto, le cose non cambieranno...
Tu ci scherzi, ma da me, un box da 15m sta proprio a 50.000€... fai un po' te... :eek:
No no, mica scherzavo :p qui da me (dove il parcheggio non è di certo un problema) ce ne vogliono 35k almeno, ma già a Vignola, paese confinante, dove in centro il parcheggio comincia ad essere un lusso per i residenti, i 50k sono realtà.
Interessante...
come stai messo a cognate? :D
Ok, mi metto in fila pure io. :asd:
io ho un garage da due posti se volete.
per cui sono ricco ?
evvai... manco lo sapevo :esd:
@beren: ma quanto costa la vita in norvegia ?
un affitto ?
un auto ?
A Milano un box viene venduto a 65.000 euro, cerchia fuori dai bastioni ma all'interno della circonvallazione... ormai i box costano più delle case in proporzione :D
Ketamina
10-06-2009, 13:08
Ringraziamo anche i sindacati che aiutarono politici e industriali ad abolire la scala mobile... :rolleyes:
Solo ufficialmente.
Interessante...
come stai messo a cognate? :D
dicci dicci :p
Ok, mi metto in fila pure io. :asd:
una che ha 3 anni...:p
però ci sono tante amiche...:asd::asd:
@beren: ma quanto costa la vita in norvegia ?
un affitto ?
un auto ?
il prezzo delle auto è mediamente di 10000 euro in più...però dipende tanto dalle marche e da che tipo di auto facendo conto che qui monovolumi ne girano poche...
gli affitti...noi paghiamo 1000 euro al mese per 60 metri quadri....basta cercare un pò e si trovano buoni prezzi...solo a livello di appartamenti per studenti costano mediamente molto di più di ciò che costano in italia 400 euro di media ti partono...
la cosa più incredibile è il basso costo delle case che viaggiano sui 100-200 k per una casa di proprietà con giardino,ecc...molto sul modello inglese...però sono in legno e non c'è il gas perchè si va a riscaldamento elettrico...:p
però ci sono tante amiche...:asd::asd:
Come hai detto che si chiama il posto? :D
il prezzo delle auto è mediamente di 10000 euro in più...però dipende tanto dalle marche e da che tipo di auto facendo conto che qui monovolumi ne girano poche...
gli affitti...noi paghiamo 100 euro al mese per 60 metri quadri....basta cercare un pò e si trovano buoni prezzi...solo a livello di appartamenti per studenti costano mediamente molto di più di ciò che costano in italia 400 euro di media ti partono...
la cosa più incredibile è il basso costo delle case che viaggiano sui 100-200 k per una casa di proprietà con giardino,ecc...molto sul modello inglese...però sono in legno e non c'è il gas perchè si va a riscaldamento elettrico...:p
Volevi scrivere 1000€ al mese? Perchè 400€ in Itali gli studenti li pagano per una stanza...
Comunque resto sempre dell'idea che andare via dall'Italia potrebbe essere un addio o un arrivederci molto lungo...
Come hai detto che si chiama il posto? :D
sauda il paese stavanger la città...ma tra un pò (un anno due) me ne andrò a oslo...:p
Volevi scrivere 1000€ al mese? Perchè 400€ in Itali gli studenti li pagano per una stanza...
Comunque resto sempre dell'idea che andare via dall'Italia potrebbe essere un addio o un arrivederci molto lungo...
si si ,mille euro al mese...:p
comunque io quando ero a padova eravamo in 7 in un appartamento e pagavamo 222 euro al mese, 2 doppie e una tripla....con un bagno per camera e un salotto-cucina...non so nelle altre città quali siano i costi...
edit:io lo suggerisco a tutti quelli che conosco a meno che non abbiano importanti legami qui, di andarsene il prima possibile...c'è un'ottimo mercato del lavoro in giro per l'europa, la legislazione sociale è mediamente migliore (va beh che non ci vuole molto...:asd: :()...
e si può veramente pensare a costruirsi un futuro senza tutte le incognite che esistono qui..
Ketamina
10-06-2009, 14:33
si si ,mille euro al mese...:p
comunque io quando ero a padova eravamo in 7 in un appartamento e pagavamo 222 euro al mese, 2 doppie e una tripla....con un bagno per camera e un salotto-cucina...non so nelle altre città quali siano i costi...
Io a Cosenza pago 190 euro in singola. :sisi: Ma devo dire che mi è andata molto bene...
Volevi scrivere 1000€ al mese? Perchè 400€ in Itali gli studenti li pagano per una stanza...
A padova si trovano a 200 :sisi:
A padova si trovano a 200 :sisi:
:read:
:p
a Padova una singola a 200? :suspi:
a Padova una singola a 200? :suspi:
stanze piccole anche a 150 (in zona arcella), per il resto se non abiti in corso del popolo singole a 200 ne trovi a bizzeffe...ma perchè, quali sono i prezzi di appartamenti studenteschi a roma?:suspi:
stanze piccole anche a 150 (in zona arcella), per il resto se non abiti in corso del popolo singole a 200 ne trovi a bizzeffe...ma perchè, quali sono i prezzi di appartamenti studenteschi a roma?:suspi:
Anche 400/500€... ma secondo me è una speculazione tutta romana... ovviamente, la maggior parte degli affitti sono in nero...
a Padova una singola a 200? :suspi:
Anche meno se sei fuori dal centro (si parla di 2-3 km, non di più).
Ho notato che per affitti studenteschi Padova è un'isola abbastanza felice :sisi:
Anche 400/500€... ma secondo me è una speculazione tutta romana... ovviamente, la maggior parte degli affitti sono in nero...
a che distanza dall'università?
qui comunque i contratti ci sono pressochè sempre...certo ci sono delle magagne pure qui (per fare un'esempio al nostro appartamento era allacciata una mansarda dove abitano degli immigrati (regolari), che il proprietario dell'immobile aveva piazzato là anche se non potevano abitare lì,per cui noi non pagavamo acqua e luce e gas perchè i consumi sarebbero stati sfalsati dalla loro quota d'uso che teoricamente non avrebbe dovuto esistere...:asd:
a che distanza dall'università?
Non ho molti contatti diretti, ma la gente di fuori che frequenta a Roma abita in posti ben collegati e non troppo distanti (le distanze a Roma si dilatano facilmente), quindi se ne approfittano anche per questo...
qui comunque i contratti ci sono pressochè sempre...certo ci sono delle magagne pure qui (per fare un'esempio al nostro appartamento era allacciata una mansarda dove abitano degli immigrati (regolari), che il proprietario dell'immobile aveva piazzato là anche se non potevano abitare lì,per cui noi non pagavamo acqua e luce e gas perchè i consumi sarebbero stati sfalsati dalla loro quota d'uso che teoricamente non avrebbe dovuto esistere...:asd:
Diciamo che bene che ti vada, sul contratto scrivono che l'affittano ad uno degli occupanti per una cifra onesta e poi quando si dividono le quote gonfiano il totale...
Però, ti ripeto, ho i casi di qualche amico, diciamo 5 o 6... però penso che sia così anche per gli altri, per sentito dire...
Però, ti ripeto, ho i casi di qualche amico, diciamo 5 o 6... però penso che sia così anche per gli altri, per sentito dire...
Io ho sentito cifre anche peggiori, tipo 750€ per una singola in un buco di casa...
Io ho sentito cifre anche peggiori, tipo 750€ per una singola in un buco di casa...
Oddio, mi sembra esagerato...
A meno che non si tratti più di camere con bagno in comune, bensì di monolocali indipendenti...
Allora ci posso quasi stare...
Ketamina
10-06-2009, 17:21
Un mio amico era al Policlinico e pagava 450 euro in singola. Ora si è trasferito ai Parioli e paga sempre uguale per la singola.
Credo che 750 euro sia davvero esagerato. :(
tornando comunque al discorso originale, slaine aveva secondo me sollevato un punto per nulla trascurabile...se non si hanno i nonni a disposizione e i due genitori lavorano entrambi....che si fa?
cioè, quali strade avete intrapreso o che soluzioni pensate di adottare se questo dovesse succedere?
tornando comunque al discorso originale, slaine aveva secondo me sollevato un punto per nulla trascurabile...se non si hanno i nonni a disposizione e i due genitori lavorano entrambi....che si fa?
cioè, quali strade avete intrapreso o che soluzioni pensate di adottare se questo dovesse succedere?
Io non ci voglio nemmeno pensare.. cmq finora gli (eventuali futuri :p ) nonni ci sono tutti e 4...
Altrimenti l'unica alternativa è il nido...
derblauereiter
10-06-2009, 18:04
tornando comunque al discorso originale, slaine aveva secondo me sollevato un punto per nulla trascurabile...se non si hanno i nonni a disposizione e i due genitori lavorano entrambi....che si fa?
cioè, quali strade avete intrapreso o che soluzioni pensate di adottare se questo dovesse succedere?
Ti posso garantire che è un grosso problema.
Io sto schiavizzando i miei genitori che da un paio di pomeriggi a settimana sono progressivemente arrivati a 5 giorni a settimana dalle 08:00 alle 20:00.
Non ho alcuna speranza di accedere ad un asilo nido comunale (con il cumulo dei redditi miei e di mia moglie finirei all'ultimo posto della graduatoria per direttissima). Gli asili privati sono cari, ma non è più di tanto quello il problema...
Il problema vero è che molti chiudono alle 16:00 e da lì fino alle 20:00 che si fa ?
Tendenzialmente dopo le vacanze passerò alla soluzione tata (almeno part-time in modo da dare un pò di respiro ai miei), ma non so ancora quali possano essere i costi. O meglio...una tata full-time costa sui 1.200-1.500 Euro al mese (rigorosamente in nero :rolleyes:), sul part-time ovviamente dipende da quanto tempo la si impiega.
Io non ci voglio nemmeno pensare.. cmq finora gli (eventuali futuri :p ) nonni ci sono tutti e 4...
vedi?
mobilità sociale zero -0-
Altrimenti l'unica alternativa è il nido...
e anche qui, a parte il costo, vale quanto dice derblacoso...
Gli asili privati sono cari, ma non è più di tanto quello il problema...
Il problema vero è che molti chiudono alle 16:00 e da lì fino alle 20:00 che si fa ?
in pratica il sistema sociale attuale costringe entrambi i genitori a lavorare ma, allo stesso tempo, non gli offre gli strumenti per farlo. Alla fine ci si ritrova costretti ad accettare quello che si trova, in termini lavorativi, vicino casa magari rinunciando a prospettive di medio termine migliori da un'altra parte, in un'altra città dove non ci sarebbero i nonni.
E guardate che questo problema, con l'invecchiamento progressivo della società italiana, diventerà sempre peggiore, sclerotizzando ancora di più la situazione attuale bloccando, di fatto, la mobilità sociale.
L'unica cosa che mi rende un pochino meno catastrofista di quanto possa sembrare quando scrivo è l'idea che l'attuale popolazione compresa tra i 20 e i 40 anni ha conosciuto un'Europa che mai, nella storia d'Europa, si era vista. Le compagnia di volo Low Cost ma, soprattutto, il programma Erasmus hanno fatto sì che le più giovani (e meno cretine) leve si siano rese conto che un altro mondo non solo è possibile ma esiste!!! Come dice Beren, abbiamo visibilità di un mondo che è molto più grande di quanto la non-politica italiana ci vorrebbe far vedere. Ma è ben triste rendersi conto che un ventenne oggi, se vuole mettere in piedi un progetto di vita, deve tener conto che a casa sua gli sarà molto, molto, troppo più difficile che altrove...
vedi?
mobilità sociale zero -0-
Cioè? Dovrei prendere per assodato che per lavorare me ne debba andare il più lontano possibile da dove sono? :confused:
E perchè?
Ricordo Grillo dei tempi belli che parlava di distorsione del mercato del lavoro e buttava là una frase non banale: "Abbiamo macchine e treni sempre più veloci, ma non per arrivare prima, bensì per andare a lavorare più lontano".
tornando comunque al discorso originale, slaine aveva secondo me sollevato un punto per nulla trascurabile...se non si hanno i nonni a disposizione e i due genitori lavorano entrambi....che si fa?
cioè, quali strade avete intrapreso o che soluzioni pensate di adottare se questo dovesse succedere?
io abito in un paesino di 350 anime, ho l'asilo a 20 metri da casa, ce lo porto io al mattino alle 8 e i suoceri lo vanno a ritirare alle 16.00, poi mia moglie esce dal lavoro alle 18.00 e va a ritirarlo... questo fino a 2 mesi fa.
ora mio suocero è malato, e allora mia moglie lavora la mezza giornata e poi va lei a prenderlo.
nonni alò, altrimenti son cazzetti amarognoli :sisi:
Cioè? Dovrei prendere per assodato che per lavorare me ne debba andare il più lontano possibile da dove sono? :confused:
E perchè?
veramente io sto dicendo esattamente l'opposto.
E cioè che tu potresti avere un'occasione da un'altra parte, magari semplicemente perchè il mercato nazionale è più grande di quello regionale/provinciale. Se ti venisse offerto un ottimo posto a Roma, che fai? considerando che cmq dovresti viverci a Roma, coi prezzi di Roma, chiedi ai nonni si traslocare anche loro?
Alla fine potresti realizzare che non te lo puoi permettere perchè vorrebbe dire che in quella città non hai nonni/parenti che possano aiutarti con un bimbo piccolo. Quindi, alla fine, ti accontenti di quello che trovi vicino casa...è subdolo ma così funziona, vedi esempio di Derblacoso.
io abito in un paesino di 350 anime, ho l'asilo a 20 metri da casa, ce lo porto io al mattino alle 8 e i suoceri lo vanno a ritirare alle 16.00, poi mia moglie esce dal lavoro alle 18.00 e va a ritirarlo... questo fino a 2 mesi fa.
ora mio suocero è malato, e allora mia moglie lavora la mezza giornata e poi va lei a prenderlo.
nonni alò, altrimenti son cazzetti amarognoli :sisi:
appunto :sisi:
veramente io sto dicendo esattamente l'opposto.
E cioè che tu potresti avere un'occasione da un'altra parte, magari semplicemente perchè il mercato nazionale è più grande di quello regionale/provinciale.
Mi sa che mi sono espresso male perchè è proprio quello che t'ho chiesto :p
Però ci sono due cose che mi vengono in mente: andare più lontano per essere pagati di più di solito vuol dire anche spese più alte (casa + spostamenti), casa che sarà solo in affitto, col risultato alla fine di non ritrovarsi nulla in mano.
E soprattutto (ma qua probabilmente è un difetto mio per cui sono troppo limitato) non ho intenzione di sbattere un figlio in giro per l'Italia perchè me ne devo andare a Roma 3 anni, a Milano 5 o a vattelapesca 10, al di là poi di ulteriori e contingenti considerazioni sulla vita di città.
Poi per carità... sono scelte, io per ora lavoro in un luogo dove non è raro che i colleghi escano mez'ora per andare a prendere i figli a scuola e poi tornino.
alla fine sono scelte.
se è una tua precisa scelta il problema non esiste.
In generale però il fatto di non poter pensare di trasferirsi in un'altra città perchè ci sono troppi problemi contingenti (la tata-la casa-il lavoro del partner-ecc.) è un modo per fare in modo che si cristallizzi una certa realtà sociale.
Qualcuno potrebbe arrivare a declinare un'offerta lavorativa migliore perchè si rende conto di non potersi permettere il contorno: alla lunga, chissà a cosa altro si dovrà rinunciare per continuare a vivere in quel modo...
Scusatemi ma io non sono d'accordo con sta cosa che i nonni vengono dati per scontati come alternativa all'asilo.
Inanzitutto io capisco benissimo che spesso è necessario che entrambi i genitori lavorino, ma vi sembra giusto che i vostri figli crescano con i nonni? Soprattutto poi quando diventa per loro un lavoro a tempo pieno, responsabilità alle quali molto spesso non possono sottrarsi (non sapete quanti nonni ho visto che non hanno il coraggio di dire di no ai figli perchè comprendono la situazione) ma non è corretto.
E' una frase pesante per cui spero che mi capiate: se una famiglia decide di fare un figlio, se ne deve prendere le responsabilità. Non si può dare per scontato che ci sono i nonni ( e so benissimo che gli asili sono un casino perchè con i redditi non ci si arriva mai), ma sono cose che vanno calcolate subito, e non a posteriori. I figli sono una SCELTA, che deve essere CONSAPEVOLE e ponderata un milione di volte.
E soprattutto i bambini hanno bisogno di stare con i genitori, i nonni hanno fatto il loro lavoro con voi, saranno ben felici di stare con i nipotini una volta ogni tanto, ma non devono diventare il parcheggio dei propri figli.
:suspi:
tutto molto bello.
Quindi?
Se i due della coppia fanno, in due, un reddito di 2400€ al mese, come fanno a pagarsi il famoso mutuo + un figlio con tutto ciò che comporta?
onestamente non capisco il tuo punto: l'alternativa ai nonni quale sarebbe? non fare figli?
:suspi:
tutto molto bello.
Quindi?
Se i due della coppia fanno, in due, un reddito di 2400€ al mese, come fanno a pagarsi il famoso mutuo + un figlio con tutto ciò che comporta?
onestamente non capisco il tuo punto: l'alternativa ai nonni quale sarebbe? non fare figli?
Anche. Soprattutto se i figli devono essere sballottati dalla mattina alla sera di qua e di là come pacchi postali, per non stare mai con i genitori e crescere con i nonni. Se la mia opzione è questa preferisco non mettere al mondo una vita, se poi non posso prendermene cura.
E soprattutto ti pongo io una domanda: chi non ha i nonni cosa fa, si spara? Oppure chi ha i nonni in età avanzata, dà una responsabilità così pesante solo per l'"egoismo" di voler fare un figlio se poi non ha la possibilità (per colpa del mutuo e del mondo infame) di gestirlo? E se poi succede qualcosa cosa fa, dà la colpa al nonno perchè è irresponsabile o vive col rimorso?
Non è bello, e la realtà è brutta molto spesso.
E soprattutto ti pongo io una domanda: chi non ha i nonni cosa fa, si spara?
posso suggerirti di leggere almeno la seconda metà di questo 3d?
è esattamente il problema sollevato...
posso suggerirti di leggere almeno la seconda metà di questo 3d?
è esattamente il problema sollevato...
Il problema è sollevato certo, io ho letto bene il thread. La cosa che mi ha spinto a scrivere è vedere che la maggior parte dei giovani d'oggi considera i genitori come parcheggio/asilo per i propri figli. Questo mi ha spinto a scrivere.
Sul fatto che gli asili statali non siano abbordabili per la maggior parte degli italiani "medi" se ne può parlare all'infinito: da noi la maggior parte dei posti va agli immigrati che non riescono ad arrivare a fine mese, e mi sento un pò schifo a dire che mi fa rabbia, perchè magari ci sono famiglie italiane che non possono permettersi l'asilo privato e che non hanno il reddito abbastanza basso (e rendiamoci conto, sembra una gara a ci guadagna meno) per poter mandare il proprio figlio all'asilo comunale.
Gli asili privati, soprattutto quelli che tengono aperto fino a tardi, costano una cifra esorbitante, quindi non sono accessibili per molti. Anche questa è una realtà, ma è una realtà che conosciamo tutti, non la si viene a scoprire una volta diventati papà/mamma.
Un figlio costa in tutto e per tutto, la mia riflessione è solo data dal fatto che è una vita, come tale ha bisogno dei suoi genitori, e quindi dare per scontata la presenza dei nonni è sbagliato. Tutto qui.
Un figlio costa in tutto e per tutto, la mia riflessione è solo data dal fatto che è una vita, come tale ha bisogno dei suoi genitori, e quindi dare per scontata la presenza dei nonni è sbagliato. Tutto qui.
ma credo che si sia tutti d'accordo su questo...se poi la soluzione, per te, è rinunciare ai figli, beh, che dire, amen.
Per qualcun altro magari non è fattibile e, sempre magari, si sbatte per cercare di capire come/cosa fare. E scopre che fuori dall'Italia, anche senza nonni, riesce a costruirsi una vita...
Il problema è sollevato certo, io ho letto bene il thread. La cosa che mi ha spinto a scrivere è vedere che la maggior parte dei giovani d'oggi considera i genitori come parcheggio/asilo per i propri figli. Questo mi ha spinto a scrivere.
Sul fatto che gli asili statali non siano abbordabili per la maggior parte degli italiani "medi" se ne può parlare all'infinito: da noi la maggior parte dei posti va agli immigrati che non riescono ad arrivare a fine mese, e mi sento un pò schifo a dire che mi fa rabbia, perchè magari ci sono famiglie italiane che non possono permettersi l'asilo privato e che non hanno il reddito abbastanza basso (e rendiamoci conto, sembra una gara a ci guadagna meno) per poter mandare il proprio figlio all'asilo comunale.
Gli asili privati, soprattutto quelli che tengono aperto fino a tardi, costano una cifra esorbitante, quindi non sono accessibili per molti. Anche questa è una realtà, ma è una realtà che conosciamo tutti, non la si viene a scoprire una volta diventati papà/mamma.
Un figlio costa in tutto e per tutto, la mia riflessione è solo data dal fatto che è una vita, come tale ha bisogno dei suoi genitori, e quindi dare per scontata la presenza dei nonni è sbagliato. Tutto qui.
Ok, ti rispondo io in tono volutamente provocatorio: premesso che io figli non ne ho, allo stato attuale per campare vivendo sotto un tetto c'è bisogno che lavorino entrambi.
Gli unici che possono fare eccezione sono quello con uno stipendio mediamente alto (diciamo 3000 euro al mese, netti), chiamiamoli "ricchi". Allora cosa facciamo, si fanno i figli in base al reddito? Diventeranno solo un diritto da "ricchi", mentre chi è povero deve rinunciare ad avere una famiglia perchè non è giusto chiedere aiuto ai nonni?
ma credo che si sia tutti d'accordo su questo...se poi la soluzione, per te, è rinunciare ai figli, beh, che dire, amen.
Per qualcun altro magari non è fattibile e, sempre magari, si sbatte per cercare di capire come/cosa fare. E scopre che fuori dall'Italia, anche senza nonni, riesce a costruirsi una vita...
Beh certo quelle poi sono opzioni che chi può considera. Immagino che a tutti piacerebbe avere dei pargoli, e lasciamelo dire, sono sicura che anche a me piacerebbe ritrovarmi col pancione :)
E' solo che io ho una grande grande grandissima impronta sulla famiglia, e non credo che considererò come opzione lasciare i miei figli dai miei genitori (anche perchè mi direbbero di no, come hanno sempre messo in chiaro anche con mio fratello, che ha due bimbi) perchè se scelgo di essere mamma (e lui di essere papà) devo esserlo fino in fondo. Quindi quando ci sarà la possibilità, la voglia, la possibilità (detto due volte non a caso) allora ci penseremo.
Ho visto anche aziende creare la nursery per le mamme che lavorano, penso che una cosa buona sarebbe, per il bene di tutto il nostro paese, investire su questo tipo di servizi, in modo tale che la donna (perchè poi generalmente è lei che sta a casa e io sono d'accordissimo) possa lavorare senza trascurare i propri figli.
E poi qualche posto in più negli asili comunali, che oggi scarseggia anche perchè non ci sono abbastanza persone formate e qualificate per assistere i bimbi.
Ok, ti rispondo io in tono volutamente provocatorio: premesso che io figli non ne ho, allo stato attuale per campare vivendo sotto un tetto c'è bisogno che lavorino entrambi.
Gli unici che possono fare eccezione sono quello con uno stipendio mediamente alto (diciamo 3000 euro al mese, netti), chiamiamoli "ricchi". Allora cosa facciamo, si fanno i figli in base al reddito? Diventeranno solo un diritto da "ricchi", mentre chi è povero deve rinunciare ad avere una famiglia perchè non è giusto chiedere aiuto ai nonni?
Bella provocazione, probabilmente ho risposto col post di prima, ma mi ripeto.
In linea di massima se una persona non può permettersi un figlio (non si tratta solo di asilo ma anche di mantenimento, un figlio costa 1000 euro al mese esagerando) non lo fa, perchè per scaricarlo dai nonni fai sempre in tempo, ma la pappa e i pannolini devi pur comprarli.
Chi è povero non deve rinunciare ad avere un figlio, ma deve essere consapevole che questo comporterà un cambiamento, mille sacrifici, che spesso non possono essere evitati perchè ci sono i nonni.
Altrimenti la mia domanda di prima sarebbe lecita...chi non ha i nonni allora è ancora più sfigato? :D
Altrimenti la mia domanda di prima sarebbe lecita...chi non ha i nonni allora è ancora più sfigato? :D
la domanda E' lecita: e la risposta, per quanto si legge qui sopra e quanto vedo nella vita di tutti i giorni, è SI, chi non ha i nonni a disposizione è ancora più sfigato.
Faccio presente che dei 3 oltre i 2500€-mese del sondaggio, 2 siamo io e Derblacoso.
Nel mio caso mia moglie è casalinga a tempo pieno.
Nel caso di Derbla, tornando a casa entrambi tardi tutti i giorni, servono i nonni.
Per quanto detto da Dampyr, avere un figlio E' già una cosa da ricchi...
la domanda E' lecita: e la risposta, per quanto si legge qui sopra e quanto vedo nella vita di tutti i giorni, è SI, chi non ha i nonni a disposizione è ancora più sfigato.
Allora io sono ancora peggio, ho i nonni ma non mi terranno mai i miei potenziali figli. Non potrò stare a casa dal lavoro se non lo stretto necessario perchè l'azienda è mia, mi sa che dirò al signorino MaD di andare in maternità :asd:
Beh oddio tutto dipende dai punti di vista...
Io sono cresciuto coi nonni.
Già da prima che nascessi i miei sono sempre usciti verso le 7 o le 8 e tornati a ora di cena, ma se non mi hanno potuto dare attenzioni durante il giorno, direi che è stato ampiamente compensato da quello che hanno potuto darmi grazie allo stipendio che portavano a casa (e non pochi soldi, entrambi fuori categoria dal sondaggio in questione), e nonostante tornassero a casa tardi quando ho avuto bisogno di loro (anche se nel 99% dei casi tendo a essere indipendente) ci sono sempre stati.
E per inciso ai miei nonni non è mai pesato doverci curare (siamo in 2 fratelli molto vicini di età).
Io non credo che fare crescere un figlio da un nonno sia un dramma, specie se potrò garantirgli un futuro migliore lavorando e sempre che i nonni siano d'acordo :p
Ketamina
10-06-2009, 22:55
Beh oddio tutto dipende dai punti di vista...
Io sono cresciuto coi nonni.
Già da prima che nascessi i miei sono sempre usciti verso le 7 o le 8 e tornati a ora di cena, ma se non mi hanno potuto dare attenzioni durante il giorno, direi che è stato ampiamente compensato da quello che hanno potuto darmi grazie allo stipendio che portavano a casa (e non pochi soldi, entrambi fuori categoria dal sondaggio in questione), e nonostante tornassero a casa tardi quando ho avuto bisogno di loro (anche se nel 99% dei casi tendo a essere indipendente) ci sono sempre stati.
E per inciso ai miei nonni non è mai pesato doverci curare (siamo in 2 fratelli molto vicini di età).
Io non credo che fare crescere un figlio da un nonno sia un dramma, specie se potrò garantirgli un futuro migliore lavorando e sempre che i nonni siano d'acordo :p
Hai scritto te quello che stavo per scrivere io. :)
Solo che noi siamo 3 fratelli.
Io non credo che fare crescere un figlio da un nonno sia un dramma, specie se potrò garantirgli un futuro migliore lavorando e sempre che i nonni siano d'acordo :p
Sicuramente non è un dramma, ma immagina un genitore che si perde il primo passo del figlio perchè è al lavoro, la prima parola, la prima pappa mangiata da solo, e così via...
Essere genitori non è solo garantire un futuro, è anche garantire un presente :)
Sicuramente non è un dramma, ma immagina un genitore che si perde il primo passo del figlio perchè è al lavoro, la prima parola, la prima pappa mangiata da solo, e così via...
Essere genitori non è solo garantire un futuro, è anche garantire un presente :)
secondo me è molto più grave mettere un bambino davanti alla WII o alla TV la sera che è a casa con i genitori, piuttosto che lasciarlo ai nonni...
Io mi sono sposato solo per dare dei diritti ben chiari ai miei figli: a sapere che fare figli sarebbe stata cosa così difficile, legata a tutte le responsabilità che ne conseguono, non mi sarei sposato e avrei continuato solo la convivenza... :rolleyes:
L'altra soluzione sarebbe prolungare la maternità almeno fino ai 3 anni e poi sperare di entrare nelle liste degli asili pubblici... ma a quel punto lo stipendio che entra in casa sarebbe uno e un pezzetto... se nel frattempo ti sei accollato un mutuo, ma anche un affitto che sia, come si fa?
E allora i nonni sono essenziali...
poi se non glielo porti un giorno, ti chiamano a chiedere cosa succede :esd:
nonnini alò :sisi:
io difficilmente avrò i nonni a disposizione..... sto iniziando a preoccuparmi :suspi:
io difficilmente avrò i nonni a disposizione..... sto iniziando a preoccuparmi :suspi:
1 ragazza
2 matrimonio
3 :rolleyes:
4 nascita
5 crescita
te a che punto stai ? :esd:
1 ragazza
2 matrimonio
3 :rolleyes:
4 nascita
5 crescita
te a che punto stai ? :esd:
-1 :esd:
ma mi piace pensare al futuro :esd:
L'altra soluzione sarebbe prolungare la maternità almeno fino ai 3 anni e poi sperare di entrare nelle liste degli asili pubblici... ma a quel punto lo stipendio che entra in casa sarebbe uno e un pezzetto... se nel frattempo ti sei accollato un mutuo, ma anche un affitto che sia, come si fa?
E allora i nonni sono essenziali...
il problema, almeno per me, è l'età.. i miei genitori non son giovanissimi già ora, io, ridendo e scherzando, fra 10 giorni faccio 24 anni... per tutte e 5 le fasi descritte da azteca, aggiungendo la ricerca di un contratto a tempo indeterminato (visto che dove sono ora non me lo faranno mai), altri anni passeranno... la veggo buia :-o
lucianomafia
11-06-2009, 12:45
anch'io ( e i miei fratelli/sorelle) sono cresciuto stando parecchio coi nonni e non ho avuto nessun trauma particolare, nè i miei genitori se si sono persi qualche passaggio fondamentale della mia vita..
anche perchè, a voler essere polemici, il discorso del pimo passo e della prima parola mi sembra un po' inutile e apre solo ulteriori problematiche... detto che almeno uno dei due genitori deve lavorare per mantenere la famiglia, cosa si fa?? lei sta a casa a godersi tutti i momenti più belli coi figli mentre lui si spezza la schiena a lavoro? o il contrario? cmq qualcuno si perde certe esperienze, non c'è via d'uscita...
piccolo edit: solo per dire che credo sia più importante garantire un futuro ai figli (vacanze, scuola, qualche comodità) piuttosto che preoccuparsi di aver perso la prima parola o il primo passo (che comunque riconosco siano cose importanti)
alla fine i nonni, se ci sono e sono disponibili, sono una manna dal cielo, e chi non li ha è più sfortunato perchè dovrà fare più sacrifici... IMHO ovviamente.
Faccio presente che dei 3 oltre i 2500€-mese del sondaggio, 2 siamo io e Derblacoso.
Nel mio caso mia moglie è casalinga a tempo pieno.
Nel caso di Derbla, tornando a casa entrambi tardi tutti i giorni, servono i nonni.
Per quanto detto da Dampyr, avere un figlio E' già una cosa da ricchi...
il terzo sono io.
Per avere la nostra bimba mia moglie ha perso il lavoro precario che aveva, è stata a casa per due anni (ed era il periodo in cui a fine mese si andava in rosso, si aspettavano le mie 13sima e 14sima per ritornare a galla).
Due nonni sono a Cagliari (quindi out per l'aiuto "quotidiano"), i miei sono a roma , ma mia madre deve guardare mio padre, quindi praticamente out , a fatica tiene la bimba un pomeriggio a settimana .
Dopo due anni mia moglie ha di nuovo un lavoro precario (PART TIME, sia perchè vuole stare con lei e crescerla, sia perchè altrimenti chi la prende a scuola bimba ecc....??).
Diciamo che i nonni sono un grosso aiuto per chi li ha, onestamente credo che dovrebbero prendere coscienza che forse è anche un po' loro dovere se possono farlo....
Quello che dici tu è esattamente quello che divideva la visione mia da quella di mio padre.
Lui sostiene appunto che il problema sia il fatto che si sia alzata la soglia del benessere e quindi noi non rinunciamo più a nulla, e compriamo un sacco di oggetti non necessari Personalmente non credo proprio...
Io su questo posso anche essere daccordo, ma pesa al massimo per il 50% del ragionamento, da solo non basterebbe a giustificare la differenza...
Di fatto al giorno d'oggi è impossibile fare quello che era possibile (con sacrifici) 30 anni fa, ovvero lavorare solo il padre, e la madre a casa con i figli, non dico che tutti lo facessero, ma io avevo un sacco di amici con la mamma che non lavorava! :sisi:
Adesso anche con uno stipendio alto, mettiamo 2000 euro, pensi davvero di poter riuscire a pagare un mutuo/affitto e a mantenere moglie e figli? Secondo me manco se ti fai pagare per mangiare ce la fai! Almeno non a milano
30 anni fa se volevi trovare un lavoro lo trovavi subito, uscivi "pronto" per il mercato del lavoro a 19 anni, oggi se sei bravo a 25 finisci l'università e il lavoro che trovi è uno stage a 300 euro al mese.
Sono sei anni di differenza importantissimi, in cui puoi metter da parte soldi che ti seerviranno quando metterai su famiglia per casa e figli.
basta guardare infatti a che età media ci si "sposa" (comprendendo tutte le modalità di fare famiglia) oggi e quando lo si faceva 30 anni fa.
La società richiede oggi cose che 30 anni fa non richiedeva, se uscivi "ragioniere" eri come un ingegnere oggi. Lo facevi anni prima e forse eri anche pagato meglio e con più certezze sul futuro.
IMHO.
Strano abbiamo tutti problemi, ci sono esempi all'estero di come funziona (vedi Francia dove il numero di bambini è in aumento) però la politica non dà risposte. Anzi se può continua ad intaccare i livelli di servizi forniti sotto l'esigenze di risparmiare.
tornando comunque al discorso originale, slaine aveva secondo me sollevato un punto per nulla trascurabile...se non si hanno i nonni a disposizione e i due genitori lavorano entrambi....che si fa?
cioè, quali strade avete intrapreso o che soluzioni pensate di adottare se questo dovesse succedere?
Noi non abbiamo i nonni a disposizione...lavorano tutti poichè ancora non hanno raggiunto l'età pensionabile.
Mia moglie lavora (per modo di dire...vedi tirocinio NON retribuito presso avvocato)part-time per cui:
il più piccolo che ha 6 mesi rimane con la tata fino alle 14 quando torna mia moglie
la più grande 2 anni e 1/2 va all'asilo comunale e dal prossimo anno farà la materna
Secondo me l'ideale per una famiglia è che la donna possa lavorare part-time
Secondo me l'ideale per una famiglia è che la donna possa lavorare part-time
e il part-time lo concedono tutti ?
e in caso lo concedessero, si tratterebbe di una riduzione di entrate mensili da accompagnare all'aumento dei costi che il bimbo comporta...
e il part-time lo concedono tutti ?
e in caso lo concedessero, si tratterebbe di una riduzione di entrate mensili da accompagnare all'aumento dei costi che il bimbo comporta...
:p me lo aspettavo...
no non lo concedono a tutti...ho soltanto detto che sarebbe la situazione ideale...
si è vero riduzione di entrate...ma in cambio di una maggiore presenza che vale più dei soldi..è vero che ci sono dei costi..ma parliamoci chiaro...tu oggi conosci qualcuno che muore di fame in Italia?
Io in post vecchi ho già detto quanto spendo per mantenere moglie e figli...non credo sia una cifrona.....
lucianomafia
11-06-2009, 13:51
Noi non abbiamo i nonni a disposizione...lavorano tutti poichè ancora non hanno raggiunto l'età pensionabile.
Mia moglie lavora (per modo di dire...vedi tirocinio NON retribuito presso avvocato)part-time per cui:
il più piccolo che ha 6 mesi rimane con la tata fino alle 14 quando torna mia moglie
la più grande 2 anni e 1/2 va all'asilo comunale e dal prossimo anno farà la materna
Secondo me l'ideale per una famiglia è che la donna possa lavorare part-time
e questo volendo apre una bella discussione sul sessismo...
e se la donna ha un bel lavoro e vuol andare avanti e fare carriera?
e se la donna ha un bel lavoro e vuol andare avanti e fare carriera?
Mia moglie lavora full time come vice responsabile di un negozio di scarpe... le era stata proposta la possibilità di diventare responsabile entro l'anno: inizialmente era gasatissima... ma poi lo spirito di donna e di mamma ha prevalso e ha declinato per il momento l'invito... Io non l'avrei MAI frenata, ma in fondo condivido la scelta che ha fatto...
Io sono una donna, quindi penso di non risultare sessista se mi pronuncio in questo senso:
Il part-time è l'ideale quando te lo concedono, ma da tenere conto che all'azienda costa quanto un full-time per cui è molto difficile ottenerlo.
Per me l'ideale è che, al secondo figlio, la donna stia a casa a fare la mamma, occupandosi dei figli e della casa, mentre l'uomo (anche perchè io l'uomo in maternità non ce lo vedo proprio) continua a lavorare.
Se la donna a un bel lavoro e vuole fare carriera, se l'uomo ha un bel lavoro e vuole fare carriera... penso che in una famiglia così non ci sia posto per un figlio.
Io sono una donna, quindi penso di non risultare sessista se mi pronuncio in questo senso:
Il part-time è l'ideale quando te lo concedono, ma da tenere conto che all'azienda costa quanto un full-time per cui è molto difficile ottenerlo.
Per me l'ideale è che, al secondo figlio, la donna stia a casa a fare la mamma, occupandosi dei figli e della casa, mentre l'uomo (anche perchè io l'uomo in maternità non ce lo vedo proprio) continua a lavorare.
Se la donna a un bel lavoro e vuole fare carriera, se l'uomo ha un bel lavoro e vuole fare carriera... penso che in una famiglia così non ci sia posto per un figlio.
:sisi:
esatto....è una questione di scelte!
Mia moglie si è trovata a scegliere fra una futura carriera e il ruolo di mamma..dopo la nascita dei figli ha scelto per i figli e non se ne sta pentendo, ...se pensa poi alle sue amiche che lavorano fino alle 9 per niente......ma questo non vuol dire rinunciare completamente al lavoro
però è ovvio che una scelta va fatta.....
papclems
11-06-2009, 19:04
sondaggio del menga, io vi reporto.
:sisi:
Molto medio. :esd:
papclems
11-06-2009, 19:05
io sono una donna, quindi penso di non risultare sessista se mi pronuncio in questo senso:
Il part-time è l'ideale quando te lo concedono, ma da tenere conto che all'azienda costa quanto un full-time per cui è molto difficile ottenerlo.
Per me l'ideale è che, al secondo figlio, la donna stia a casa a fare la mamma, occupandosi dei figli e della casa, mentre l'uomo (anche perchè io l'uomo in maternità non ce lo vedo proprio) continua a lavorare.
Se la donna a un bel lavoro e vuole fare carriera, se l'uomo ha un bel lavoro e vuole fare carriera... Penso che in una famiglia così non ci sia posto per un figlio.
hail:
Io sono una donna, quindi penso di non risultare sessista se mi pronuncio in questo senso:
Il part-time è l'ideale quando te lo concedono, ma da tenere conto che all'azienda costa quanto un full-time per cui è molto difficile ottenerlo.
Per me l'ideale è che, al secondo figlio, la donna stia a casa a fare la mamma, occupandosi dei figli e della casa, mentre l'uomo (anche perchè io l'uomo in maternità non ce lo vedo proprio) continua a lavorare.
Se la donna a un bel lavoro e vuole fare carriera, se l'uomo ha un bel lavoro e vuole fare carriera... penso che in una famiglia così non ci sia posto per un figlio.
Sei maschilista :sisi:
:asd:
Sei maschilista :sisi:
:asd:
chi non vorrebbe una donna maschilista? :asd:
Per me l'ideale è che, al secondo figlio, la donna stia a casa a fare la mamma, occupandosi dei figli e della casa, mentre l'uomo (anche perchè io l'uomo in maternità non ce lo vedo proprio) continua a lavorare.
:suspi:
pensa che io farei volentieri a cambio con mia moglie su chi fa cosa...
:suspi:
pensa che io farei volentieri a cambio con mia moglie su chi fa cosa...
Io sono per la collaborazione: in casa tutti fanno tutto, ci si aiuta e non ci sono ruoli prestabiliti. Però non penso che farei andare in maternità mio marito, non credo sia una cosa fattibile anche a livello concreto (allattamento ecc).
Io sono per la collaborazione: in casa tutti fanno tutto, ci si aiuta e non ci sono ruoli prestabiliti. Però non penso che farei andare in maternità mio marito, non credo sia una cosa fattibile anche a livello concreto (allattamento ecc).
a parte i primi due mesi di vita dello gnomo, dove oggettivamente la donna, in quanto femmina, è un pochino più attrezzata, non vi è nulla che un "mammo" non possa fare se dotato di buona volontà.
a parte i primi due mesi di vita dello gnomo, dove oggettivamente la donna, in quanto femmina, è un pochino più attrezzata, non vi è nulla che un "mammo" non possa fare se dotato di buona volontà.
Questo è poco ma sicuro, la buona volontà è essenziale per tutto: però dopo i due mesi quindi passeresti al latte artificiale? Altrimenti non immagino come possa fare il mammo ad allattare il pargolo :asd:
Comunque non so, resto dell'idea che ci sono determinate cose per cui per natura la femmina è più adatta, e altre che sono più adatte per l'uomo...sarò arcaica..
a parte i primi due mesi di vita dello gnomo, dove oggettivamente la donna, in quanto femmina, è un pochino più attrezzata, non vi è nulla che un "mammo" non possa fare se dotato di buona volontà.
:asd:
Più che buona volontà, serve essere molto primordiali nell'affetto: quello che può insegnare un papà allo "gnomo" è qualcosa che forse la mamma, che però avrà sempre un rapporto più fisico con lui, non potrà mai riuscire a fare.
Sono ruoli diversi, ma sovrapponibili ed intercambiabili per alcuni fattori, standardizzati per altri... ma importanti in egual maniera...
:suspi:
pensa che io farei volentieri a cambio con mia moglie su chi fa cosa...
:eek:
:suspi:
Io sono per la collaborazione: in casa tutti fanno tutto, ci si aiuta e non ci sono ruoli prestabiliti. Però non penso che farei andare in maternità mio marito, non credo sia una cosa fattibile anche a livello concreto (allattamento ecc).
se lavoro solo io, gradirei che in casa faccia quasi tutto lei :sisi:
Questo è poco ma sicuro, la buona volontà è essenziale per tutto: però dopo i due mesi quindi passeresti al latte artificiale?
che è esattamente quanto successo con mio figlio.
Al compimento del suo secondo mese alla mamma è tornato il ciclo. E il latte è diventato una schifezza imbevibile per cui via di omogeneizzati di frutta e artificiale (che, per inciso, sono altri bei soldi)...
se lavoro solo io, gradirei che in casa faccia quasi tutto lei :sisi:
stante la situazione attuale a casa-Slaine questo è esattamente il ns compromesso.
se lavoro solo io, gradirei che in casa faccia quasi tutto lei :sisi:
Beh se la mamma/donna è a casa è pure normale che si occupi delle faccende :D
I ruoli intercambiabili li intendo quando sono entrambi a lavorare :D
Latte artificiale, mamma mia ricordo il casino che faceva mio fratello: tra ordinarlo, andarlo a prendere ecc era sempre una rottura, il prezzo poi era spaventoso. Si parlava che in Svizzera costi molto meno (lui usava l'humana) ma andarci era dispendioso uguale visto che la scadenza è molto breve...
Si parlava che in Svizzera costi molto meno (lui usava l'humana) ma andarci era dispendioso uguale visto che la scadenza è molto breve...
all'estero in generale costa MOLTO meno che da noi :sisi:
l'Humana è però un latte speciale, ci devono essere seri motivi per prenderlo.
Noi gli si dava quello Coop, poi si è cominciato ad usare quello Intero normale...
Strana però sta cosa che col ciclo il latte si è imbruttito....ma così andiamo OT quindi mi zittisco :D
(E comunque l'Humana non è un latte speciale, è solo un latte che per composizione si avvicina a quello prodotto dagli umani :) )
Tornando IT, il risultato della prima categoria del sondaggio non potrebbe essere falsato dai fanciulli che hanno messo che sono disoccupati e poi invece magari hanno 12 anni? :D
Tornando IT, il risultato della prima categoria del sondaggio non potrebbe essere falsato dai fanciulli che hanno messo che sono disoccupati e poi invece magari hanno 12 anni? :D
Mi sa che di studenti delle superiori non ce ne sono tantissimi...
Diciamo che la maggior parte sono laureandi o neo laureati disoccupati o occupati in maniera limitata, perchè obiettivamente sotto i 500 € neanche gli stagisti sfruttati ci stanno (ma anche sì)...
Ketamina
11-06-2009, 20:39
Tornando IT, il risultato della prima categoria del sondaggio non potrebbe essere falsato dai fanciulli che hanno messo che sono disoccupati e poi invece magari hanno 12 anni? :D
Io infatti non ho votato.
E intanto mi becco il secondo "fanciullo" nello stesso thread. :esd:
all'estero in generale costa MOLTO meno che da noi :sisi:
l'Humana è però un latte speciale, ci devono essere seri motivi per prenderlo.
Noi gli si dava quello Coop, poi si è cominciato ad usare quello Intero normale...
:asd:........9 euri :asd:
Diciamo che la maggior parte sono laureandi o neo laureati disoccupati o occupati in maniera limitata, perchè obiettivamente sotto i 500 € neanche gli stagisti sfruttati ci stanno (ma anche sì)...
ci son stage a 200€mensili... e stage anche privi di rimborso spese :sisi:
però credo che effettivamente qualche inoccupato abbia votato il sondaggio :sisi:
Quando ho fatto lo stage dove sono ora (3 mesi, poi passati a co.co.pro da un anno, poi determinato da 2... vedrò mai l'indeterminato?) prendevo 500 euro al mese. :sisi:
OrsettiOrsetti
12-06-2009, 12:27
Per chi esce da ingegneria non è raro vedersi offrire stage di qualche mese in aziende "prestigiose", spesso senza o quasi retribuzione.
Molti miei amici neolaureati in ingegneria meccanica ricevevano offerte da Ferrari, Ducati, Brembo o aziende simili che, sfruttando il loro nome e l'eventuale feticismo che molti ing meccanici hanno per le auto, speravano di accaparrarsi un po' di lavoro a costo zero.
E pare che come cosa funzioni.
Quando ho fatto lo stage dove sono ora (3 mesi, poi passati a co.co.pro da un anno, poi determinato da 2... vedrò mai l'indeterminato?) prendevo 500 euro al mese. :sisi:
beato te... io l'ho fatto aggratis, senza nemmeno rimborso spese e senza garanzia di assunzione...
poi son passato al contratto di formazione a 1.627.000 lire al mese... e 5 mesi prima della scadenza dei 2 anni mi hanno fatto quello a tempo indeterminato...
Quando ho fatto lo stage dove sono ora (3 mesi, poi passati a co.co.pro da un anno, poi determinato da 2... vedrò mai l'indeterminato?) prendevo 500 euro al mese. :sisi:
Ho lavorato i miei primi 30 mesi nell'azienda dove sono con il contratto di apprendistato europeo, quello a salire ogni 6 mesi, che credo non esista più: il primo stipendio era 400 € (per circa 45/47 ore, visto che non avrei potuto fare straordinari, ma il lavoro è lavoro, e si fanno sacrifici), gli ultimi 6 mesi ho preso 800 €.
A quel punto o mi licenziavano (ero in scadenza di contratto) o mi facevano l'indeterminato, non c'erano altre soluzioni legali...
Fortunatamente hanno scelto la conferma...
Ma che sofferenza arrivare all'ultimo giorno del contratto senza sapere di che morte dovevo morire...
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