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Visualizza Versione Completa : Voi volete il nucleare?



Ale 9
02-10-2009, 14:32
Il nucleare è una delle questioni su cui l'Italia è divisa in opinioni e pareri dal XX secolo. Poichè l'Italia dipende per molti fattori da altri stati, sono anni che si pensa di cercare di non dipendere dagli altri almeno per quel che riguarda il discorso energetico.
Voi cosa ne pensate? E' giusto introdurre come proposto di recente la centrale nucleare anche in Italia?

Ricky
02-10-2009, 14:45
è stata una cazzata abbandonarlo completamente (è stata fermata anche la parte di ricerca) anni fa sull'onda emotiva di Chernobil, sarebbe una cazzata ancora più grande riprenderlo adesso, con tecnologie vecchie di decenni (pare che tra 10-20 anni saranno pronte tecnologie più "pulite"), quando molti altri paesi stanno chiudendo le loro centrali

charlie84
02-10-2009, 14:49
Non è assolutamente vero che stanno chiudendo le centrali. Le migliorie tecniche permettono di prolungare i licensing per 10-15 anni

Kite
02-10-2009, 14:50
IO dico sì, non tanto perchè rimaniamo indietro se non lo implementiamo, quanto perchè non avendolo non ci ripariamo al 100% da eventuali problemi di radiazioni in caso di incidenti (vedi altri stati che sono nucleari) :D

slaine
02-10-2009, 14:53
bah, considerando i problemi sismici e di gestione del territorio (vedi cos'è successo a Messina ieri, tanto per fare un esempio) mi domando solo dove verranno immagazzinate le scorie...

1nsan3
02-10-2009, 14:53
io dico di no.

perchè se lo facciamo lo facciamo come sempre "all'italiana".

tecnologie vecchie, con costi alti e magna magna generale degli amici di papi.

http://blog.panorama.it/italia/2009/07/10/torna-il-nucleare-in-italia-che-smantella-le-vecchie-centrali/

Ketamina
02-10-2009, 14:54
Ovviamente.

Hendeling
02-10-2009, 15:00
bah, considerando i problemi sismici e di gestione del territorio (vedi cos'è successo a Messina ieri, tanto per fare un esempio) mi domando solo dove verranno immagazzinate le scorie...

Che domande :rolleyes:
In fondo al mare in calabria!




Battutacce a parte, penso che ci siano fonti energetiche con impatto ambientale minore.
Sarebbe meglio sviluppare quelle.

Joey-sama
02-10-2009, 15:01
prima o poi bisognerà utilizzare altre risorse, ma finchè c'è disponibilità di uranio, ben venga, anche perchè pagare i francesi per avere energia sapendo che tanto se capita qualcosa a loro capita anche a noi mica è tanto furbo

kekko
02-10-2009, 15:04
secondo me nel nostro paese, una cosa del genere, è meglio che non ci sia proprio....

BladeTPS
02-10-2009, 15:12
Assolutamente a favore del nucleare!

Prima di tutto perché senza energia il paese muore.

In secondo luogo per coerenza. Se sei contro il nucleare allora non compri il nucleare da tutti i paesi che ti circondano!

Terzo, non vedo una valida alternativa al momento, e no, l'idea di tappezzare alpi appennini e ogni metro quadro di suolo italiano con ventilatori non mi sembra una valida alternativa!

Quarto, ho mandato il curriculum in Enel...


P.S.
Io non sto dicendo che fare ventilatori, ecc. parlando di energie pulite alternative sia stupido, badate. Dico solo che le cose andrebbero fatte con criterio in merito all'energia.

Sbattersi nella ricerca per ridurre i consumi, sbattersi nella ricerca su fonti alternative perché queste, usate in modo corretto, fanno risparmiare parecchio! Pensate ai pannelli solari sui tetti, o muri isolanti ecc. Non dico che mai arriveranno al 100% di copertura del fabbisogno, ma anche se arrivassero ora al 20%, non credo sarebbe così poco, facendo le somme di tutto!

charlie84
02-10-2009, 15:14
E' un problema di potenza elettrica. Per una casa in montagna che ha bisogno di 3KW di picco va benissimo il suo pannello sul tetto. Per se devi far andare industrie a cui servono decine di MW non è proprio la stessa cosa...

ZiDad
02-10-2009, 15:16
bah, considerando i problemi sismici e di gestione del territorio (vedi cos'è successo a Messina ieri, tanto per fare un esempio) mi domando solo dove verranno immagazzinate le scorie...

Lo stato farà una SpA con la camorra per affondare navi cariche di merci non identificate per cause sconosciute... :rolleyes:

A parte tutto, forse sarebbe il caso di riprendere la ricerca innanzitutto... poi si vedrà... A livello energetico siamo troppo indietro rispetto agli altri...

Chiros
02-10-2009, 15:17
Io sono stufo di dipendere dalle crisi energetiche altrui.

Non esiste una politica unitaria Europea e alla fine ci siamo ritrovati a rischiare la vita con gli impianti vicini a noi. Paghiamo e rischiamo.

Siccome tornare indietro nel tempo non si può, avanti col nucleare ma con una legge che fornisca fondi costanti per la ricerca verso l'energia pulita.

BladeTPS
02-10-2009, 15:20
Ma pensala così.
Installi i pannelli sul tetto. Per poco che facciano, ammettiamo anche il 10% soltanto del fabbisogno delle sole case. Quanta energia si risparmierebbe?

Casa media da 3kW, diciamo ok?

Quanti siamo in questo paese? 60 milioni?

Ci saranno 20 milioni di appartamenti?

Diciamo che usi solo la metà dei 3kW, scendi a 1.5kW, per 20 milioni di appartamenti quanto fa? 30 miliardi di kW, tradotti in unità intelligenti quando si parla di nucleare sono 30mila megawatt oppure 30 gigawatt (ora tutti che citeranno il flusso canalizzatore:asd:)

Ora ho detto che il 10% se lo beccano i pannelli solari? Quindi andiamo a 3 gigawatt.

Dato che una centrale nucleare media 1 gigawatt lo tira fuori, hai risparmiato di costruire 3 centrali nucleari.

kekko
02-10-2009, 15:22
il problema non è quanto è utile, o quanto risparmi...

il problema del nostro paese, è a chi andrà mai in mano? :rolleyes:

ti ricordo che il nostro, è il paese dei cazzi propri, sopratutto se si tratta di tanti soldi....

Hendeling
02-10-2009, 15:25
Quale comune accetterà mai di ospitare il suolo della centrale nucleare?
Chi si accollerà le scorie?

charlie84
02-10-2009, 15:26
Ma pensala così.
Installi i pannelli sul tetto. Per poco che facciano, ammettiamo anche il 10% soltanto del fabbisogno delle sole case. Quanta energia si risparmierebbe?

Casa media da 3kW, diciamo ok?

Quanti siamo in questo paese? 60 milioni?

Ci saranno 20 milioni di appartamenti?

Diciamo che usi solo la metà dei 3kW, scendi a 1.5kW, per 20 milioni di appartamenti quanto fa? 30 miliardi di kW, tradotti in unità intelligenti quando si parla di nucleare sono 30mila megawatt oppure 30 gigawatt (ora tutti che citeranno il flusso canalizzatore:asd:)

Ora ho detto che il 10% se lo beccano i pannelli solari? Quindi andiamo a 3 gigawatt.

Dato che una centrale nucleare media 1 gigawatt lo tira fuori, hai risparmiato di costruire 3 centrali nucleari.

Blade non hai capito il senso. Per le case isolate vanno bene i pannelli perchè anche se hanno basso rendimento riescono a soddisfare il piccolo fabbisogno locale. Invece nel caso di grandi potenze l'energia nucleare è ottima essendo disponibile con continuità. Non tieni conto dei costi di trasporto dell'energia...

BladeTPS
02-10-2009, 15:27
Ma scusate la Francia ha quasi 100 centrali nucleari. Loro come fanno?

Lo so anche io che vivo in un paese di gente fatto in un certo modo però cazzo non è possibile che vada tutto sempre a escort!

BladeTPS
02-10-2009, 15:30
Il senso l'ho capito.

Io sono pro nucleare, ma non a testa bassa.

Ovvio che se vuoi la potenza su larga scala solo il nucleare te la dà. Però per me una corretta politica energetica non punta tutto su una fonte, ma diversifica per trarne maggior beneficio.

Il problema delle risorse alternative è appunto la non sufficiente potenza fornita. Va bene, faranno poco ma il poco che fanno non merita di essere buttato nel cesso, questo è il senso del mio discorso.

charlie84
02-10-2009, 15:32
Sono d'accordo Blade

BladeTPS
02-10-2009, 15:35
:up:

Ricky
02-10-2009, 15:49
La Germania per esempio sta abbandonando il nucleare, e non mi pare una nazione con poche industrie.

Quello che intendevo è che iniziare a costruire centrali adesso, senza un piano accettabile di smaltimento delle scorie (non sappiamo neanche dove piazzare tutte le scorie nucleari derivate da altre attività, come quella ospedaliera, molto meno pericolose) non ha senso. Meglio iniziare a fare ricerca, trovare un sito adatto allo stoccaggio, e aspettare una decina d'anni quando ci saranno centrali di IV generazione che promette di utilizzare le scorie come carburante per successive reazioni, eliminando (o comunque riducendo notevolmente) di fatto il problema del loro stoccaggio.

Altro dubbio che ho, a livello legislativo, è come si possa non tenere conto del referendum dell'87 che vietava il nucleare.

derblauereiter
02-10-2009, 15:53
La Germania per esempio sta abbandonando il nucleare (cut.)



Tutte balle.

teopv90
02-10-2009, 15:59
Io dico di no.
Immaginiamo che entro fine 2010 si decida per il sì.
Le centrali vanno progettate e costruite, tra proteste e rotture di balle varie di chi ci abita vicino.
I tempi??
Ho il forte sospetto che quando saranno pronte ci sarà già qualcosa di meglio.

Ricky
02-10-2009, 16:01
Tutte balle.

Ah si? :suspi:

Avevo letto un articolo a riguardo, ma giustamente non è che mi possa fidare troppo dei giornalisti italiani.... :rolleyes:

Calimar
02-10-2009, 16:02
Altro dubbio che ho, a livello legislativo, è come si possa non tenere conto del referendum dell'87 che vietava il nucleare.

è quello che mi chiedo anch'io :confused:

Chiros
02-10-2009, 16:07
Per quanto ne so io l'unica alternativa valida attualmente per il nucleare è bruciare petrolio e derivati.
Quanti morti ha provocato l'inquinamento? Quanti tumori? Quanti danni danni ambientali?

marcejap
02-10-2009, 16:21
In un paese come l'italia, ci costerebbe un botto; dipenderemmo dall'estero per tutto: importare l'uranio (che costa una fortuna), costruire centrali all'avanguardia e deporre scorie, che qui proprio non possiamo tenere per problemi sismici. Investiamo piuttosto sulle energie alternative e facciamo una forte politica di risparmio dei consumi.

Quella di farle perchè ce l'hanno i francesi non ha senso: solo perchè i vicini si danno martellate nelle palle dobbiamo darcele anche noi? E poi non mi risulta che si stiano costruendo una gran quantità di nuove centrali nel mondo. I tedeschi soo orientati sull'alternativo, ed hanno molto meno sole di noi.

Chiros
02-10-2009, 16:29
In un paese come l'italia, ci costerebbe un botto; dipenderemmo dall'estero per tutto: importare l'uranio (che costa una fortuna), costruire centrali all'avanguardia e deporre scorie, che qui proprio non possiamo tenere per problemi sismici. Investiamo piuttosto sulle energie alternative e facciamo una forte politica di risparmio dei consumi.

Quella di farle perchè ce l'hanno i francesi non ha senso: solo perchè i vicini si danno martellate nelle palle dobbiamo darcele anche noi? E poi non mi risulta che si stiano costruendo una gran quantità di nuove centrali nel mondo. I tedeschi soo orientati sull'alternativo, ed hanno molto meno sole di noi.

Le energie alternative non possono fornire l'enorme richiesta energetica italiana. Nemmeno se coprissi tutta l'Italia di pannelli solari.
I francesi hanno dato martellate pure sulle nostre palle costruendo centrali vicino a noi.
La politica di risparmio sarebbe bella ma non è praticabile.

azteca
02-10-2009, 16:31
io vorrei che mio figlio crescesse in un paese pulito, il treno del nucleare mi sembra ormai tardi prenderlo, e il solare non è ancora partito a pieno regime.
ormai ci son le tegole e le piastrelle fotovoltaiche, ci sono ditte ogni paese che montano i pannelli e tra 10 anni chissà cosa ci sarà di nuovo.
io sono per il solare comunque, inutile investire in un nucleare che per me non è più il futuro.

marcejap
02-10-2009, 16:57
Le energie alternative non possono fornire l'enorme richiesta energetica italiana. Nemmeno se coprissi tutta l'Italia di pannelli solari.

Certo che no, ma ci permetterebbe di risparmiare. Con una spesa minore che non costruire centrali nucleari.


La politica di risparmio sarebbe bella ma non è praticabile.

Perchè no?

Telespalla_Bobo
02-10-2009, 17:17
Eccomi, mi faccio vivo ogni tanto anche io...

Per rispondere io sono contrario al nucleare per questi motivi:

1) Pochi mazzi, il nucleare NON conviene a livello economico, in tutto il mondo se ne costruiscono solo con grossi aiuti statali più che altro per questioni politiche (vedi USA). In Francia conviene solo perchè con molte centrali riescono a minimizzare i costi per le scorie, prendendo anche quelle di altri paesi.

2) La materia prima per il nucleare si sta esaurendo e questo tipo di tecnologia durerà probabilmente ancora qualcosa come 20, 30 anni.

L'errore è stato fatto col referendum, ormai secondo me conviene puntare su:

A) Produzione casalinga di energia (solare, eolico)
B)Centrali a carbone di IV generazione (può sembrare strano ma si tratta della materia prima che si esaurirà per ultima e sono centrali pulite con impatto ambientale molto basso)
C) Centrali termodinamiche da realizzare nel Sahara, insieme con tutta l'Europa (che io sappia sono in corso studi di fattibilità del progetto).

Crash and Burn
02-10-2009, 17:25
Blade non hai capito il senso. Per le case isolate vanno bene i pannelli perchè anche se hanno basso rendimento riescono a soddisfare il piccolo fabbisogno locale. Invece nel caso di grandi potenze l'energia nucleare è ottima essendo disponibile con continuità. Non tieni conto dei costi di trasporto dell'energia...


Le energie alternative non possono fornire l'enorme richiesta energetica italiana. Nemmeno se coprissi tutta l'Italia di pannelli solari.
I francesi hanno dato martellate pure sulle nostre palle costruendo centrali vicino a noi.
La politica di risparmio sarebbe bella ma non è praticabile.

Energia pulita negli aeroporti pugliesi.

Anticipando quello che sarà l’indirizzo più comune nell’approvvigionamento di energia, il gestore del sistema aeroportuale pugliese ha realizzato sugli aeroporti di Bari e Brindisi due impianti per la produzione di energia rinnovabile. Gli impianti fotovoltaici, rispettivamente da 200 e da 300 Kw, sfruttando l’irraggiamento solare, producono direttamente energia elettrica, che viene così immessa nelle reti a servizio dell’aeroporto, con una sensibile riduzione dei picchi di utilizzo di energia prodotta da fonti tradizionali non rinnovabili - combustibili solidi e liquidi -.
La produzione dei nuovi impianti, tra i primi realizzati in Puglia, contribuisce per circa il 30 – 40% al fabbisogno dei due aeroporti, con conseguenti vantaggi economici oltre che in termini di abbattimento dell’impatto ambientale degli scali. Per dare un’idea del valore dell’intervento, si pensi che l’energia “pregiata” erogata dagli impianti nelle ore di massimo consumo sarà pari a quella utilizzata contemporaneamente da circa un centinaio di utenze domestiche. L’obiettivo finale è quello di realizzare su tutti gli scali pugliesi impianti per la produzione di energia rinnovabile.


Scheda tecnica impianti


BARI


1) Potenza installata dell’impianto fotovoltaico: 196,77 kW
2) Superficie occupata sui tetti dell’aerostazione: 1200,8 m²
3) Numero di pannelli fotovoltaici impiegati da 210W di potenza: 937
4) Inclinazione dei pannelli sull’orizzontale: 27°
5) Orientamento dei pannelli: -12° SUD
6) Producibilità annua di energia elettrica: 270.000 kWh
7) Olio combustibile non bruciato in un anno (stima): 62.000 kg
8) Anidride carbonica (CO2) non immessa in atmosfera in un anno (stima): 143.000 kg


BRINDISI

1) Potenza installata dell’impianto fotovoltaico: 309,60 kW
2) Superficie occupata sui tetti dell’aerostazione: 4490 m²
3) Numero di pannelli fotovoltaici impiegati da 210W di potenza: 1440
4) Inclinazione dei pannelli sull’orizzontale: 30°
5) Orientamento dei pannelli: 0° SUD
6) Producibilità annua di energia elettrica: 433.000 kWh
7) Olio combustibile non bruciato in un anno (stima): 100.000 kg
8) Anidride carbonica (CO2) non immessa in atmosfera in un anno (stima): 230.000 kg

http://www.aeroportidipuglia.it/fckeditor/userfiles/image/fotovoltaico.jpg
http://www.aeroportidipuglia.it/fckeditor/userfiles/image/fotovoltaico01.jpg

il 30-40% su larga scala non mi sembra poi una così brutta alternativa

Zelgadis
02-10-2009, 17:27
1) Pochi mazzi, il nucleare NON conviene a livello economico, in tutto il mondo se ne costruiscono solo con grossi aiuti statali più che altro per questioni politiche (vedi USA). In Francia conviene solo perchè con molte centrali riescono a minimizzare i costi per le scorie, prendendo anche quelle di altri paesi.Da noi come qualcuno ha già detto portiamo le scorie in Calabria e risolviamo :D



2) La materia prima per il nucleare si sta esaurendo e questo tipo di tecnologia durerà probabilmente ancora qualcosa come 20, 30 anni. Esatto! La disponibilità mondiale di uranio è decisamente minore di quella di petrolio.

Le energie alternative come il solare o l'eolico magari non coprirebbero il fabbisogno, ma aiuterebbero. Ed è tutta energia pulita e non sfruttata.


E poi vorrei chiedere anche ai tanti favorevoli se lo sarebbero allo stesso modo se costruissero la centrale a 100 metri da casa vostra. Perché a dire "basta che la facciano in Sicilia" (che ne dite dell pendici dell'Etna? :asd:) ci sono capaci tutti.

charlie84
02-10-2009, 17:32
@ Telespalla. Sono tutte minchiate. A livello economico il nucleare costa meno rispetto per esempio al gas. Il fatto è che il costo iniziale è elevato ma poi il costo del combustibile è molto limitato.
Di uranio c'è nè ancora molto (anche nel mare) e poi con il riprocessamento se ne recupera più della metà rispetto alle centrali convenzionali termiche di generazione 2.

@Crash: Come dicevo prima io non sono contro il fotovoltaico....anzì....è utile in ambiti locali....casa in montagna, aeroporto, quello che volete.....non per far andare le industrie.

Per quanto riguardo il know-how, ancora in Italia siamo ad alto livello nell'ingegneria nucleare

Ketamina
02-10-2009, 17:35
Se si facessero per bene, se le portano da me in Calabria fregherebbe poco. :sisi:

Ma la 'ndrangheta se le lascia sfuggire secondo voi? :rolleyes:

aggo85
02-10-2009, 17:38
Il flusso canalizzatore! :rotfl:

Da un punto di vista energetico credo che non se ne potrà fare a meno in futuro, finito il petrolio vento, sole e muffe non saranno in grado di sopperire completamente.
Da un punto di vista economico credo converrebbe un sacco.
Da un punto di vista politico ho una paura della madonna visto il paese in cui siamo. Direte beh, ma su ste cose nessuno vorrà farci la cresta, son pericolose per tutti. Poi vedi le scuole che crollano, gli ospedali a pezzi, le discariche abusive...

Telespalla_Bobo
02-10-2009, 17:51
@ Telespalla. Sono tutte minchiate. A livello economico il nucleare costa meno rispetto per esempio al gas. Il fatto è che il costo iniziale è elevato ma poi il costo del combustibile è molto limitato.
Di uranio c'è nè ancora molto (anche nel mare) e poi con il riprocessamento se ne recupera più della metà rispetto alle centrali convenzionali termiche di generazione 2.



Si ok, il nucleare può costare meno del gas, ma costa molto molto di più rispetto a carbone e petrolio. Il costo del nucleare risente delle spese di smaltimento che possono essere anche molto elevate (ad esempio se devi forare una montagna per realizzare un sito di smaltimento, o venderlo a paesi esteri che fanno la cresta). Di uranio a basso costo non ce n'è più molto, tanto che le centrali di prossima generazione dovrebbero utilizzare il deuterio...

Crash and Burn
02-10-2009, 18:02
@Crash: Come dicevo prima io non sono contro il fotovoltaico....anzì....è utile in ambiti locali....casa in montagna, aeroporto, quello che volete.....non per far andare le industrie.


mai detto che possa bastare...ma che il 30/40% su larga scala sarebbe intanto un ottimo primo passo :p

a scanso di equivoci...come linea teorica sarei anche a favore del nucleare...conoscendo il paese in cui viviamo....contrarissimo :p

kekko
02-10-2009, 18:08
a scanso di equivoci...come linea teorica sarei anche a favore del nucleare...conoscendo il paese in cui viviamo....contrarissimo :p

stesso per me :sisi:

Chiros
02-10-2009, 22:14
mai detto che possa bastare...ma che il 30/40% su larga scala sarebbe intanto un ottimo primo passo :p

a scanso di equivoci...come linea teorica sarei anche a favore del nucleare...conoscendo il paese in cui viviamo....contrarissimo :p

In Italia ogni anno arrivano 1500kWh per metro quadrato di energia solare.

Una centrale nucleare oggi sviluppa tranquillamente in un anno più di 12 miliardi di kWh.

Quindi ci vorrebbero 8 milioni di metri quadrati per avere l'equivalente di energia tramite un impianto solare perfetto, che riesca a catturare tutta l'energia e a trasformarla senza perdite. In realtà saranno 15milioni(?) di metri quadri.
Pensavo di più ancora!

Il problema della mafia però esiste anche sul solare, anche se è meno pericoloso. Rinvendono pannelli rubati in Africa.

Ma quanti anni durano i pannelli? Che manutenzione serve?
Qualcuno che li ha montati mi sa aiutare?

Dr_Velvet
03-10-2009, 01:20
io sono contrario.
Barton ci ha promesso energia solare gratis.Quindi aspetto che venga di persona ad installare pannelli ovunque.
....
.....
'cci sua :mad:

Chiros
03-10-2009, 08:40
Certo che no, ma ci permetterebbe di risparmiare. Con una spesa minore che non costruire centrali nucleari.



Perchè no?

Proprio non so quantificare le spese per costruire centrali e per il loro decommissionamento.
Però non vedo proprio gli italiani a fare sacrifici, andare a dormire e spegnere le luci presto, riscaldarsi meno, usare meno l'auto, ecc. ecc. Ci sarebbe una rivoluzione.

Crash and Burn
03-10-2009, 09:34
In Italia ogni anno arrivano 1500kWh per metro quadrato di energia solare.

Una centrale nucleare oggi sviluppa tranquillamente in un anno più di 12 miliardi di kWh.

Quindi ci vorrebbero 8 milioni di metri quadrati per avere l'equivalente di energia tramite un impianto solare perfetto, che riesca a catturare tutta l'energia e a trasformarla senza perdite. In realtà saranno 15milioni(?) di metri quadri.
Pensavo di più ancora!

http://it.wikipedia.org/wiki/Centrale_solare

in realtà nel caso di centrali elettrica termica (solare termodinamica) i conti mi sembrano leggermente diversi e portano ad un occupazione per soddisfare l'intero fabbisogno italiano di un terreno di 40 km di lato pari a 1,6 milioni di metri quadri :p


Questo tipo di centrale solare immagazzina l'energia solare attraverso dei pannelli solari che provvedono a convogliare la luce solare in un liquido. Questo liquido assorbendo l'energia solare si riscalda fino a giungere ad ebollizione. Una volta diventato gas viene convogliato in una turbina collegata a un alternatore. La turbina sottrae energia cinetica al gas e la converte in energia meccanica che viene utilizzata dall'alternatore per produrre corrente elettrica. Esiste una seconda tipologia di centrali che non utilizza pannelli solari ma specchi. Gli specchi vengono puntati verso un serbatoio posto alla sommità di una torre. La luce concentrata dagli specchi fa evaporare il liquido contenuto nel serbatoio che inviato alla turbina e all'alternatore per generare energia elettrica. Questa seconda tipologia di centrale termica consente di raggiungere temperature maggiori e quindi consente di utilizzare come liquido altri elementi oltre all'acqua innalzando l'efficienza complessiva del sistema.

Siccome la radiazione solare media è di circa 1.000 watt/m2, il rendimento termodinamico è altissimo rispetto a quello fotovoltaico. La quantificazione espressa da Carlo Rubbia, Nobel per la fisica, chiarisce i vantaggi del sistema termodinamico:

"Come esperimento pilota i 20 megawatt raggiunti dalle tecnologie solari alla centrale di Priolo non sono da buttar via: bastano a una città di 20 mila abitanti, consentono di risparmiare 12.500 tonnellate equivalenti di petrolio l'anno ed evitano l'emissione di 40 mila tonnellate l'anno d’anidride carbonica. Il bello è che questo tipo di energia è conveniente: ai prezzi attuali, l'impianto si ripaga in 6 anni e ne dura 30. Oltretutto, una volta avviata la produzione di massa, i prezzi di costruzione tenderanno al dimezzamento".[2]

Infatti da ogni m2 di specchi in un anno si ricava l’equivalente in energia di un barile di petrolio. Siccome 7 barili circa sono pari ad una tonnellata, con 7 m2 s’otterrebbe una tonnellata equivalente di petrolio (TEP): con 70.000 m2 (0,07 km2) si otterrebbero 10.000 TEP, con 7.000.000 m2 si otterrebbe 1 MTEP, ossia lo 0,5% del fabbisogno nazionale italiano.

Per soddisfare l'intero fabbisogno nazionale italiano sarebbe sufficiente una superficie pari ad un quadrato con il lato di circa 40 km.

Questa tipologia di centrali è utilizzata da anni negli Stati Uniti, negli ultimi anni in Spagna si sono autorizzate la costruzione di alcune centrali di questo tipo e nel dicembre 2007 anche il governo italiano ha approvato un piano industriale per costruire dieci centrali da 50 MWatt nel sud Italia.[3]

Gli impianti più moderni prevedono di stoccare il fluido ad alta temperatura in appositi serbatoi isolati, che permettono di far funzionare le turbine durante la notte, in alcuni casi con una autonomia di alcuni giorni in caso di cattivo tempo. Questi impianti hanno comunque la possibilità di essere alimentati anche a gas nel caso le condizioni sfavorevoli perdurino.

Gli specchi solari attuali per funzionare correttamente richiedono di essere correttamente puntati rispetto al Sole e quindi sono presenti sistemi motorizzati che provvedono a far mantenere l'orientamento corretto. Questi sistemi contribuiscono ad elevare il costo dell'energia elettrica prodotta dalla centrale riducendone la convenienza.

Grossi passi in avanti hanno fatto negli ultimi anni gli studi sulla Non imaging Optics "ottica senza ricostruzione dell'immagine" che permettono già ora di costruire concentratori parabolici fissi, (in inglese CPC Compound Parabolic Concentrator) che accettano angoli di ingresso per la radiazione solare anche di 55 gradi.

Gli impianti di ultima generazione, come quello di Priolo in Sicilia (Progetto Archimede)[4], utilizzando dei sali fusi come liquido convettore, riescono a raggiungere temperature di 550 gradi permettendo l'utilizzo delle stesse tecnologie delle centrali tradizionali e quindi sia la possibilità di essere affiancati ad impianti esistenti, sia una riduzione dei costi grazie all'utilizzo di componenti standard.

La Spagna ha recentemente accolto Rubbia, dopo che lo stesso è stato allontanato dalla guida dell'ENEA ed ha avviato la realizzazione industriale della centrale che doveva essere realizzata in Italia. Lo spazio occupato da centrali di questo tipo dipende dalla potenza delle stesse, e può quindi risultare piuttosto consistente.



Ma quanti anni durano i pannelli? Che manutenzione serve?
Qualcuno che li ha montati mi sa aiutare?

i pannelli solari attuali da installazione domestica hanno una durata garantita di circa 18-20 anni con una manutenzione ababstanza "relativa" (la semplice pulizia dei pannelli annuale)...e una resa intorno all'80% medio nel corso dei 20 anni....ma parliamo di installazioni domestiche

Chiros
03-10-2009, 09:47
Infatti da ogni m2 di specchi in un anno si ricava l’equivalente in energia di un barile di petrolio. Siccome 7 barili circa sono pari ad una tonnellata, con 7 m2 s’otterrebbe una tonnellata equivalente di petrolio (TEP): con 70.000 m2 (0,07 km2) si otterrebbero 10.000 TEP, con 7.000.000 m2 si otterrebbe 1 MTEP, ossia lo 0,5% del fabbisogno nazionale italiano.

Per soddisfare l'intero fabbisogno nazionale italiano sarebbe sufficiente una superficie pari ad un quadrato con il lato di circa 40 km.

40000*40000=1.600.000.000mq cioè un miliardo e passa

Crash and Burn
03-10-2009, 09:53
Infatti da ogni m2 di specchi in un anno si ricava l’equivalente in energia di un barile di petrolio. Siccome 7 barili circa sono pari ad una tonnellata, con 7 m2 s’otterrebbe una tonnellata equivalente di petrolio (TEP): con 70.000 m2 (0,07 km2) si otterrebbero 10.000 TEP, con 7.000.000 m2 si otterrebbe 1 MTEP, ossia lo 0,5% del fabbisogno nazionale italiano.

Per soddisfare l'intero fabbisogno nazionale italiano sarebbe sufficiente una superficie pari ad un quadrato con il lato di circa 40 km.

40000*40000=1.600.000.000mq cioè un miliardo e passa

oops...ho cannato uno zero :asd:

ma parliamo cmq di soddisfare l'intero fabbisogno nazionale...che è una ipotesi utopistica, tanto per intenderci (sempre fonte wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Energia_nucleare_nel_mondo)

Il nucleare in Europa produce il 30% dell'energia elettrica; se si considera quindi solamente la produzione di energia elettrica, e non la produzione totale di energia, in Europa il nucleare è la prima fonte energetica.

Nel 2004 la produzione mondiale di elettricità da nucleare era il 16,1% del totale (30% nei 30 Paesi dell'OCSE); secondo l'AIEA, mediante l'installazione di 60 nuovi impianti, questa percentuale aumenterà significativamente fino al 2020 per poi scendere al 13–14% nel 2030[7][8].
In generale, il nucleare è una fonte energetica che non si è sviluppata secondo le aspettative, e il suo contributo alla produzione totale di energia è in calo: nel 1985 soddisfaceva il 4,5% del fabbisogno di energia primaria a livello mondiale[9]; nel 2003 era al 5,5%[8], quando prima del disastro di Černobyl' si prevedeva una crescita fino al 15%[9]; nel 2004 l'AIEA stimava che il totale scenda progressivamente fino al 5–5,2% nel 2030[8], anche se questo dato implica comunque un aumento della potenza nucleare installata nel mondo.

Chiros
03-10-2009, 13:05
oops...ho cannato uno zero :asd:

ma parliamo cmq di soddisfare l'intero fabbisogno nazionale...che è una ipotesi utopistica, tanto per intenderci (sempre fonte wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Energia_nucleare_nel_mondo)

Il nucleare in Europa produce il 30% dell'energia elettrica; se si considera quindi solamente la produzione di energia elettrica, e non la produzione totale di energia, in Europa il nucleare è la prima fonte energetica.

Nel 2004 la produzione mondiale di elettricità da nucleare era il 16,1% del totale (30% nei 30 Paesi dell'OCSE); secondo l'AIEA, mediante l'installazione di 60 nuovi impianti, questa percentuale aumenterà significativamente fino al 2020 per poi scendere al 13–14% nel 2030[7][8].
In generale, il nucleare è una fonte energetica che non si è sviluppata secondo le aspettative, e il suo contributo alla produzione totale di energia è in calo: nel 1985 soddisfaceva il 4,5% del fabbisogno di energia primaria a livello mondiale[9]; nel 2003 era al 5,5%[8], quando prima del disastro di Černobyl' si prevedeva una crescita fino al 15%[9]; nel 2004 l'AIEA stimava che il totale scenda progressivamente fino al 5–5,2% nel 2030[8], anche se questo dato implica comunque un aumento della potenza nucleare installata nel mondo.

Comunque se bastasse un quadrato di 40km di lato per soddisfare il fabbisogno nazionale, evitando così la nuclearizzazione del paese, organizzerei una marcia lungo tutti i 160km dell'ipotetico quadrato.
In Italia si troverebbero facilmente 40kmq incolti.
Però Rubbia non è nuovo in quanto ad annunci sensazionalistici...speriamo bene.

marcejap
03-10-2009, 15:49
Proprio non so quantificare le spese per costruire centrali e per il loro decommissionamento.
Però non vedo proprio gli italiani a fare sacrifici, andare a dormire e spegnere le luci presto, riscaldarsi meno, usare meno l'auto, ecc. ecc. Ci sarebbe una rivoluzione.


Io non vedo proprio gli italiani ad accettare una centrale nucleare vicino casa. Se un politico prova solo ad accennare ad una località, il 100% degli abitanti di quella località scenderebbe in piazza a fare la rivoluzione, pur di non averla lì.

Quindi, quando verrà il momento, farà il sacrificio tenere più spente le luci, tenere meno acceso il riscaldamento e l'aria condizionata ed usare i mezzi pubblici.

derblauereiter
03-10-2009, 16:03
Io non vedo proprio gli italiani ad accettare una centrale nucleare vicino casa. Se un politico prova solo ad accennare ad una località, il 100% degli abitanti di quella località scenderebbe in piazza a fare la rivoluzione, pur di non averla lì.

Salvo poi lamentarsi del governo se venisse il momento di fare il sacrificio tenere più spente le luci, tenere meno acceso il riscaldamento e l'aria condizionata ed usare i mezzi pubblici.

Così è più credibile.

marcejap
03-10-2009, 17:22
Così è più credibile.


Naa, la gente è più flessibile di quel che pensi. Prima o poi si adatta. Mica stiamo parlando di tornare a vivere nelle caverne, no?

Chiros
03-10-2009, 17:51
Naa, la gente è più flessibile di quel che pensi. Prima o poi si adatta. Mica stiamo parlando di tornare a vivere nelle caverne, no?

Mica tanto. Se vuoi risparmiare sul'acqua calda, il riscaldamento, la luce, sei quasi in una caverna. E le industrie? Che fai, le chiudi?

Vicino casa mia vogliono costruire una centrale a gas. Inquinerebbe ma ancora non si sa bene come, ogni volta c'è una scusa diversa.
Tutti a protestare, bloccano strade e rompono le scatole a tutti ma nessuno parla di risparmiare energia. Secondo loro, la centrale a gas semplicemente non servirebbe.

Io non vedo nessuno pronto a risparmiare sul riscaldamento. Il ragionamento è: ok, io lo faccio ma chi mi assicura che anche gli altri faranno altrettanto? Alla fine non lo fa nessuno.

charlie84
05-10-2009, 11:35
Per me potrebbero farmi la centrale sotto casa....lavorerei lì e sarei comodissimo :asd:

marcejap
05-10-2009, 23:12
Mica tanto. Se vuoi risparmiare sul'acqua calda, il riscaldamento, la luce, sei quasi in una caverna. E le industrie? Che fai, le chiudi?

Vicino casa mia vogliono costruire una centrale a gas. Inquinerebbe ma ancora non si sa bene come, ogni volta c'è una scusa diversa.
Tutti a protestare, bloccano strade e rompono le scatole a tutti ma nessuno parla di risparmiare energia. Secondo loro, la centrale a gas semplicemente non servirebbe.

Io non vedo nessuno pronto a risparmiare sul riscaldamento. Il ragionamento è: ok, io lo faccio ma chi mi assicura che anche gli altri faranno altrettanto? Alla fine non lo fa nessuno.


Lo faranno, vedrai. Quando il prezzo della corrente sarà triplicato eccome se lo faranno. Basta solo diminuire la temperatura di casa un appena due gradi ed indossare un maglione che già si ottiene un risparmio. Certo, finchè i prezzi sono così bassi, tutti tengono temperature alte e girano nudi per casa mentre fuori nevica.

musclemuseum
06-10-2009, 01:22
hai dimenticato due opzioni importanti:

4) sono pro nucleare, ma per come è fatta l'Italia, molto meglio che non si faccia

5) STICAZZI, io vivo all'estero!:asd:

e personalmente avrei votato entrambe!:sisi:ù



musclemuseum

hellspawn
06-10-2009, 10:42
io sono x il si.. di corsa!

slaine
07-10-2009, 20:40
http://www.corriere.it/economia/09_ottobre_07/agnoli-mappe-siti-centrali-nucleari_2b0605d6-b341-11de-b362-00144f02aabc.shtml

voglio vedere quanti favorevoli resteranno quando si decideranno i siti...

Beren
07-10-2009, 21:08
http://www.corriere.it/economia/09_ottobre_07/agnoli-mappe-siti-centrali-nucleari_2b0605d6-b341-11de-b362-00144f02aabc.shtml

voglio vedere quanti favorevoli resteranno quando si decideranno i siti...

nessuno come al solito...:sisi:

io sarei molto favorevole, energiticamente non possiamo dipendere dagli altri per sempre, e delle opzioni completamente ecologiste non ci porteranno da nessuna parte...

certo mi spaventa l'idea di come verrebbe gestita..

comunque sicuramente nessuno dirà si a costruirla sotto casa, come detto poco sopra dal buon slaine...:cool:

a me piacerebbe molto l'idea utilizzata fuori londra..quella delle pale eoliche in mare che forniscono un considerevole apporto...certo in italia sarebbe un'idea troppo avanti per i nostri standard..:p

Chiros
07-10-2009, 21:17
Le polemiche sono legate solamente al deprezzamento di terreni e fabbricati adiacenti.
Il resto sono cavolate.
Avere una centrale a Palermo non deve far dormire tranquilli ai Milanesi.

Il problema vero, secondo me, è che la gente non avverte invece i rischi dell'attuale sistema di produzione di energia basato sul petrolio. In città ormai è dimostrato che si vive qualche anno in meno e il clima sta cambiando.