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qualcuno conosce chebanca?
è affidabile?
Fa parte del gruppo Mediobanca, percui "traballante" non è.
Però la confronterei questa con altre presenti da più tempo, vedi Fineco con la quale mi trovo benissimo.
Tempo fà le confrontai e non valeva la pena di cambiare.
P.S. Le pubblicità che fanno sono odiose :rolleyes:
ilbarbadatre
12-10-2009, 20:09
senti dj che se ne dovrebbe intendere :D
senti dj che se ne dovrebbe intendere :D
Credo faccia il consulente finanziario, non di conti correnti :sisi:
Per quelli basta guardare le condizioni e saperne qualcosa in più di banche.
Io in Mediobanca ci ho pure lavorato quindi sò che la società è seria (oltre che ad essere un piccolo mondo quasi medioevale).
:p
ilbarbadatre
12-10-2009, 20:30
Credo faccia il consulente finanziario, non di conti correnti :sisi:
Per quelli basta guardare le condizioni e saperne qualcosa in più di banche.
Io in Mediobanca ci ho pure lavorato quindi sò che la società è seria (oltre che ad essere un piccolo mondo quasi medioevale).
:p
non scassar le palle come al solito :asd:
se mi vuoi riprendere non farlo davanti a tutti, mandami un pm e chiariamo in privato :sisi: :cry2:
Me ne intendo anche di conti correnti.
Permettetemi solo una precisazione: Chebanca è gruppo Mediobanca, ma non è di Mediobanca bensì è 100% proprieta' Fideuram. Questo per precisare che se chebanca fallisce mediobanca non ci mette manco un centesimo.
Meglio essere chiari!
Me ne intendo anche di conti correnti.
Permettetemi solo una precisazione: Chebanca è gruppo Mediobanca, ma non è di Mediobanca bensì è 100% proprieta' Fideuram. Questo per precisare che se chebanca fallisce mediobanca non ci mette manco un centesimo.
Meglio essere chiari!
Lui chiedeva se era affidabile, ora dubito che una banca che dice apertamente e nelle pubblicità di far parte del Gruppo Mediobanca vada a fallire...perchè lo fa proprio per inspirare/indicare fiducia (e poi quali banche falliscono in italia???).
Mi fa piacere che te ne intenda di C/C, ma me ne intendo pure io che non lavoro nel settore :p
Detto questo non è la banca di 4 rom, penso che lui intendesse quello.
Detto anche questo ci sono banche sul mercato da più tempo che di certo offrono maggiori garanzie per quanto riguarda qualità e quantità di servizi.
Chebanca punta ad attirare clienti insistendo su interessi anticipati ed altre cosucce che considero frivolezze nella scelta di un conto corrente.
non scassar le palle come al solito :asd:
se mi vuoi riprendere non farlo davanti a tutti, mandami un pm e chiariamo in privato :sisi: :cry2:
Ci sono in MSN, vieni lì che facciamo a botte :D
guarda il bilancio di che banca poi ne riparliamo
guarda il bilancio di che banca poi ne riparliamo
Ti aspetti che una società/banca quasi appena avviata abbia bilanci entusiasmanti?
Le altre banca li hanno?
Quando fallirà?
Pronto a scommetere che non succede.
tarallucci&vino
12-10-2009, 21:22
cmq fino a 103k€ e spicci sei coperto dal fondo interbancario di tutela dei depositi.
Per la quota in eccedenza dai pure a me
:sisi:
qualcuno conosce chebanca?
è affidabile?
Io non la sceglierei solo per la pubblicità che ti prende per un idiota.
Ketamina
12-10-2009, 22:53
Io non la sceglierei solo per la pubblicità che ti prende per un idiota.
Ah perché le altre... :esd:
cmq fino a 103k€ e spicci sei coperto dal fondo interbancario di tutela dei depositi.
Per la quota in eccedenza dai pure a me
:sisi:
quindi conviene tenere non più di 100k per conto?
secondo me se devi aprire solo un conto corrente on line allora ce ne sono molti simili...fineco, iwbank, webank.....tutti ormai senza spese (tranne forse le imposte di bollo ma quelle dovrebbero essere statali) ognuno con piccole differenze e quindi puoi scegliere quello che più si addice alle tue esigenze!.....se invece scegli chebanca per il conto di deposito (quello per avere i tassi che pubblicizzano) nel quale devi lasciare i soldi fermi (attenzione non sto dicendo che sono bloccati....dico solo che per avere i soldi che ti dicono li devi lasicare fermi!!) allora forse il buon dj ti può suggerire centinaia di investimenti con rendimenti e rischi simili.
danybig82
13-10-2009, 01:17
ma chi sei l'agente di dj?!? :suspi:
:esd:
papclems
13-10-2009, 09:20
cmq fino a 103k€ e spicci sei coperto dal fondo interbancario di tutela dei depositi.
Per la quota in eccedenza dai pure a me
:sisi:
a bè.. allora sto tranquillo.. se arrivo a 100 euro è già tanto :esd:
Io non la sceglierei solo per la pubblicità che ti prende per un idiota.
ad ognuno la pubblicità che merita.. io non l'ho mai vista...:suspi:
:esd:
secondo me se devi aprire solo un conto corrente on line allora ce ne sono molti simili...fineco, iwbank, webank.....tutti ormai senza spese (tranne forse le imposte di bollo ma quelle dovrebbero essere statali) ognuno con piccole differenze e quindi puoi scegliere quello che più si addice alle tue esigenze!.....se invece scegli chebanca per il conto di deposito (quello per avere i tassi che pubblicizzano) nel quale devi lasciare i soldi fermi (attenzione non sto dicendo che sono bloccati....dico solo che per avere i soldi che ti dicono li devi lasicare fermi!!) allora forse il buon dj ti può suggerire centinaia di investimenti con rendimenti e rischi simili.
Quasi quasi.. un conticino online senza spese...
ma chi sei l'agente di dj?!? :suspi:
:esd:
oh.. lo voglio pure io un agente.
e poi dany andiamo a fa a botte pure noi in msn, famo na royal rumble a coppie contro barba e melegna..:esd:
lucianomafia
13-10-2009, 09:42
a bè.. allora sto tranquillo.. se arrivo a 100 euro è già tanto :esd:
ad ognuno la pubblicità che merita.. io non l'ho mai vista...:suspi:
:esd:
Quasi quasi.. un conticino online senza spese...
oh.. lo voglio pure io un agente.
e poi dany andiamo a fa a botte pure noi in msn, famo na royal rumble a coppie contro barba e melegna..:esd:
tu puoi fare l'allenatore, manda ludo che mena di più...
quindi conviene tenere non più di 100k per conto?
troppo comodo
100k a codice fiscale non a conto corrente.
Puoi avere mille conti da 100k, ma se tutte le banche in cui hai il conto falliscono prendi solo 100k
troppo comodo
100k a codice fiscale non a conto corrente.
Puoi avere mille conti da 100k, ma se tutte le banche in cui hai il conto falliscono prendi solo 100k
ah ecco... quindi è inutile avere più conti, basta scegliere una banca che non dovrebbe (:suspi:) fallire, giusto?
differenziare i depositi su conto arancio, chebanca, ecc. non ha senso, conviene buttare tutto su quella che ti offre di più?
ma chi sei l'agente di dj?!? :suspi:
:esd:
Certo.....mi paga la provvigione! :sisi:
ah ecco... quindi è inutile avere più conti, basta scegliere una banca che non dovrebbe (:suspi:) fallire, giusto?
differenziare i depositi su conto arancio, chebanca, ecc. non ha senso, conviene buttare tutto su quella che ti offre di più?
Le banche online ti offrono un tot come tasso promozionale salvo poi farlo scendere dopo 6 mesi / 1 anno. L'ideale è, trascorso il periodo di promozione, passare alla banca successiva ovviamente se hai voglia di farti la sbatta di aprire nuovi conti.
Secondo me cmq su cifre alte questi conti non hanno senso. Se uno ha davvero piu' di 50k euro, ci sono mille altre cose pari rischio se non inferiori a rendimenti maggiori.
francamdar
13-10-2009, 13:51
banche armate 2009 di Luca Kocci (http://www.lavocedellevoci.it/inchieste1.php?id=219)
Banca nazionale del Lavoro, Intesa-San Paolo e Unicredit: sono le principali banche italiane coinvolte nel commercio di armi. Nulla di illegale - intervengono in operazioni regolarmente autorizzate - ma si tratta evidentemente di attività da non pubblicizzare troppo, tanto che sono stati gli stessi istituti di credito a chiedere al governo di non rendere pubblica la Relazione del ministero dell'Economia e delle Finanze su esportazione, importazione e transito dei materiali di armamento, che invece la Voce ha potuto leggere. E le "banche armate", sulla scia del grande aumento dell'export di armi made in Italy e sfruttando l'onda lunga dell'aumento delle spese militari sostenuto dal governo di centro-sinistra di Prodi (+ 22%, in due anni), hanno fatto grandi affari, triplicando i «compensi di intermediazione» che hanno incassato dai fabbricanti di armi.
Nel corso del 2008, infatti, sono state autorizzate 1.612 «transazioni bancarie» per conto delle aziende armiere, per un valore complessivo di 4.285 milioni di euro (nel 2007 erano state la metà, 882, per 1.329 milioni). A questi vanno poi aggiunti 1.266 milioni per «programmi intergovernativi» di riarmo (cioè i grandi sistemi d'arma costruiti in collaborazione con altri Paesi, come ad esempio il cacciabombardiere Joint Strike Fighter - Jsf - per cui l'Italia spenderà almeno 14 miliardi nei prossimi 15 anni), quasi il doppio del 2007, quando la cifra si era fermata a 738 milioni. Un volume totale di "movimenti" di oltre 5.500 milioni di euro, per i quali le banche hanno ottenuto compensi di intermediazione attorno al 3-5%, in base al valore e al tipo di commessa.
La regina delle "banche armate" è la Banca Nazionale del Lavoro (del gruppo francese Bnp Paribas) con 1.461 milioni di euro. Al secondo posto si piazza Intesa-San Paolo di Corrado Passera, già braccio destro di Carlo De Benedetti ed ex amministratore delegato di Poste Italiane, con 851 milioni (a cui andrebbero aggiunti anche gli 87 milioni della Cassa di Risparmio di La Spezia , parte del gruppo), per lo più relativi a «programmi intergovernativi»: il cacciabombardiere Eurofighter, le navi da guerra Fremm e Orizzonte, gli elicotteri da combattimento Nh90 e diversi sistemi missilistici.
Eppure due anni fa il gruppo aveva dichiarato che, proprio per «dare una risposta significativa a una richiesta espressa da ampi e diversificati settori dell'opinione pubblica che fanno riferimento a istanze etiche», cioè la campagna di pressione alle banche armate, avrebbe sospeso «la partecipazione a operazioni finanziarie che riguardano il commercio e la produzione di armi e di sistemi d'arma pur consentite dalla legge».
«Si tratta di transazioni relative a operazioni sottoscritte e avviate prima dell'entrata in vigore del nostro codice di comportamento e che dureranno ancora a lungo», è la spiegazione che fornisce Valter Serrentino, responsabile dell'Unità Corporate Social Responsibility di Intesa-San Paolo. Anche Unicredit negli anni passati aveva ripetutamente annunciato di voler rinunciare ad appoggiare le industrie armiere, eppure nel 2008 è stata la terza "banca armata" italiana, con 606 milioni di euro. Nessuna dichiarazione di disimpegno invece da parte della Banca Antonveneta, che lo scorso anno ha movimentato 217 milioni. Mentre piuttosto ambigua è la situazione del Banco di Brescia: nel 2008 ha gestito per conto delle industrie armiere 208 milioni di euro benché il gruppo di cui fa parte dal 1 aprile 2007, Ubi (Unione Banche Italiane), nel suo codice di comportamento abbia stabilito che «ogni banca del gruppo dovrà astenersi dall'intrattenere rapporti relativi all'export di armi con soggetti che siano residenti in Paesi non appartenenti all'Unione Europea o alla Nato» e che «siano direttamente o indirettamente coinvolti nella produzione e/o commercializzazione di armi di distruzione di massa e di altri armamenti quali bombe, mine, razzi, missili e siluri».
«La policy del gruppo non vieta le operazioni di commercio internazionale - spiega Damiano Carrara, responsabile Corporate Social Responsibility di Ubi - ma le disciplina prevedendo che il cliente della banca», cioè l'industria armiera, non si trovi «in Paesi che non appartengano alla Ue o alla Nato, e questo divieto è pienamente rispettato».
Ma i dubbi restano. «Da quando, lo scorso anno, è sparito dalla Relazione il lungo e dettagliato elenco delle singole operazioni effettuate dagli istituti di credito - spiega Giorgio Beretta, analista della Rete italiano Dísarmo - è impossibile giudicare l'operato delle singole banche. Senza quell'elenco, infatti, i loro codici di comportamento non sono comprovati dal riscontro ufficiale che solo la Relazione del governo può fornire».
http://www.finanzainchiaro.it/public/banche_armate2009%201.JPG
banche armate sito ufficiale (http://www.banchearmate.it/frame_index.htm)
per restare in tema...
l'AD di che banca! era quello dell'ING direct... ;)
Le banche online ti offrono un tot come tasso promozionale salvo poi farlo scendere dopo 6 mesi / 1 anno. L'ideale è, trascorso il periodo di promozione, passare alla banca successiva ovviamente se hai voglia di farti la sbatta di aprire nuovi conti.
è esattamente quello che sto facendo... ;)
Secondo me cmq su cifre alte questi conti non hanno senso. Se uno ha davvero piu' di 50k euro, ci sono mille altre cose pari rischio se non inferiori a rendimenti maggiori.
è quello che vorrei capire, finora tutto quello che mi è stato proposto dalla mia banca (unicredit) ha rendimenti enormemente inferiori...
altra info: conto freedom di banca mediolanum, cosa ne pensi?
per restare in tema...
l'AD di che banca! era quello dell'ING direct... ;)
l'avevo notato :asd:
[cut]
E che c'entra con la domanda iniziale?
è esattamente quello che sto facendo... ;)
è quello che vorrei capire, finora tutto quello che mi è stato proposto dalla mia banca (unicredit) ha rendimenti enormemente inferiori...
altra info: conto freedom di banca mediolanum, cosa ne pensi?
l'avevo notato :asd:
Freedom è una truffa. Hanno avuto 3 denunce per pubblicita' ingannevole perche' nella prima edizione non accennavamo minimamente alla polizza che sei obbligato a fare, mentre nelle successive 2 scorreva una scritta a velocità ipersonica ovviamente impossibile da leggere.
Solo ora accenna minimamente alla cosa. Se non è cambiato i primi 12k euro sei obbligato a fare una loro polizza e solo l'eccedenza va nel conto a tasso agevolato. Ovviamente la polizza è un palo nel di dietro.
Nel caso mandami per pm i prodotti che ti hanno offerto che cosi' capisco cosa cerchi tu. Ovviamente il fattore tempo è determinante. Sei disposto a tenere fermi i soldi per un tot di tempo?
Non dimenticare che i conti correnti sono tassati al 27 mentre gli altri strumenti finanziari al 12
francamdar
13-10-2009, 16:11
E che c'entra con la domanda iniziale?
adesso non vorrei esprimere concetti troppo impegnativi
ma cercherò di spiegarmi (noblesse oblige*), usando concetti semplici, così da venire incontro alle capacità mentali anche più affaticate
per alcune persone, tra cui il sottoscritto, decidere a quale banca affidare il frutto del proprio lavoro, come anche applicare i concetti del consumo consapevole per i propri acquisti:
é principalmente una responsabilità;
un percorso prima etico che economico/finanziario.
siccome nessuno aveva affrontato l'argomento sotto questo aspetto, ho cercato di evidenziarlo, per rendere la discussione più completa
e per consigliare a favore di istituti di credito che usano gli utili dei depositi per produrre crescita sociale e non morte e disperazione.
evitando comunque di sottolineare le differenze tra banca etica, microcredito, economia partecipativa, etc
spero di essere stato esaustivo, per ogni ulteriore informazione non esitare a contattarmi via PM
edit:
*
Noblesse oblige: motto preso dalle "Maximes et Réflexions" (1808) del duca Gaston de Lévis (1764-1830), e serviva ad avvertire in particolare i nobili sui doveri imposti dalla loro origine, cioè chi era nato nobile doveva sapersi comportare come tale, essere un esempio per tutti: doveva saper stare in società, essere elegante, sobrio e raffinato, doveva essere magnanimo, generoso e disinteressato, gentile con tutti, soprattutto con gli inferiori.
Freedom è una truffa. Hanno avuto 3 denunce per pubblicita' ingannevole perche' nella prima edizione non accennavamo minimamente alla polizza che sei obbligato a fare, mentre nelle successive 2 scorreva una scritta a velocità ipersonica ovviamente impossibile da leggere.
Solo ora accenna minimamente alla cosa. Se non è cambiato i primi 12k euro sei obbligato a fare una loro polizza e solo l'eccedenza va nel conto a tasso agevolato. Ovviamente la polizza è un palo nel di dietro.
Nel caso mandami per pm i prodotti che ti hanno offerto che cosi' capisco cosa cerchi tu. Ovviamente il fattore tempo è determinante. Sei disposto a tenere fermi i soldi per un tot di tempo?
Non dimenticare che i conti correnti sono tassati al 27 mentre gli altri strumenti finanziari al 12
ho dato un'occhiata sul sito e ho notato che citano sempre la "polizza Mediolanum Plus" di cui però non specificano oltre... :suspi:
i prodotti che mi hanno offerto nella mia banca offrono un tasso del 2% lordo e vincolano l'investimento per 6 anni (:eek:)... non li prenderei neanche sotto tortura!
Investi nel mattone se hai grande disponibilità economica che è sempre cosa buona e giusta :sisi:
Investi nel mattone se hai grande disponibilità economica che è sempre cosa buona e giusta :sisi:
già fatto! :D
ho appena venduto un oggettino a una cifra astronomica, ma bisogna immobilizzare il capitale per lungo tempo, spenderci soldi per ristrutturazioni varie, manutenzioni ed abbellimenti e non avere fretta di vendere... in attesa dell'articolo giusto cercavo di barcamenarmi tra le varie offerte bancarie...
già fatto! :D
ho appena venduto un oggettino a una cifra astronomica, ma bisogna immobilizzare il capitale per lungo tempo, spenderci soldi per ristrutturazioni varie, manutenzioni ed abbellimenti e non avere fretta di vendere... in attesa dell'articolo giusto cercavo di barcamenarmi tra le varie offerte bancarie...
Guardare un po' tra le aste? Trovo spesso cose interessanti :sisi:
http://www.portaleaste.com
Guardare un po' tra le aste? Trovo spesso cose interessanti :sisi:
http://www.portaleaste.com
questo sito lo seguivo tempo fa ma l'ho abbandonato perchè mi pare un pò incompleto...
ad esempio non riporta alcuna asta in provincia di Ferrara, mentre ce ne saranno in corso centinaia, una anche relativa alla casa di fianco alla mia ;)
edit: sbagliavo... ho già trovato dove investire i miei spicci: "L'immobile, attualmente locato all'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato al canone annuo di € 4.346.838,82 + IVA, sarà posto in vendita all'asta nello stato di fatto e di diritto in cui si trova al prezzo base di € 98.000.000,00" :asd: :asd: :asd:
Io ci ho trovato il mio box, 34mq a 21.000 € a Melegnano dove la Gabetti me ne chiedeva 18.000 per uno da 12mq.
A parità di condizioni e locazioni feci un affarone.
adesso non vorrei esprimere concetti troppo impegnativi
ma cercherò di spiegarmi (noblesse oblige*), usando concetti semplici, così da venire incontro alle capacità mentali anche più affaticate
*
Non me l'aspettavo.
adesso non vorrei esprimere concetti troppo impegnativi
ma cercherò di spiegarmi (noblesse oblige*), usando concetti semplici, così da venire incontro alle capacità mentali anche più affaticate
[solito blabla]
Fai meno il saccente, so benissimo cosa c'è scritto. Ho chiesto cosa c'entra col primo messaggio che chiede tutt'altro, ovvero se chebanca è affidabile, ma vedo che come sempre non resisti a postare i tuoi link a caso.
francamdar
14-10-2009, 03:24
Fai meno il saccente, so benissimo cosa c'è scritto. Ho chiesto cosa c'entra col primo messaggio che chiede tutt'altro, ovvero se chebanca è affidabile, ma vedo che come sempre non resisti a postare i tuoi link a caso.
se vai a leggerti l'estratto del patto di sindacato di mediobanca (http://www.mediobanca.it/documents/EstrattoPattoCompleto_101009_001.pdf) -e come ben saprai, CheBanca! é società del società del Gruppo Mediobanca-
allora capirai la pertinenza del mio post, che voleva essere di aiuto ad anzul e non essere pretesto di sciocche polemiche puerili
lupennino
14-10-2009, 15:37
Ho un conto di deposito li.
Mi trovo abbastanza bene.. mai come con conto arancio, ma non mi trovo male.
direi che è affidabilissima cmq.
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