Dampyr
02-02-2010, 02:08
Sottotitolo: storia di un'odissea...
Ho passato un week-end "lungo" (venerdì - domenica) in Abruzzo, anche per far re-incontrare la mia ragazza con la famiglia, dato che oramai sta da me e quindi si vedono poco.
Fatta la premessa, arrivo alla vicenda in questione: per questione di lavoro mie e di studio sue (frequenta un corso professionalizzante a frequenza controllata) abbiamo deciso di partire domenica pomeriggio, cosa per altro già fatta altre volte... ascolto i tg e mi documento su internet in merito alle condizioni meteo, e in merito parlavano di neve nel primo pomeriggio tendente alla pioggia o al rasserenamento verso sera, e che in ogni caso c'erano spazzaneve e spargisale in azione.
Stoca$$o: partiti alle 18 (di solito in 5 ore arrivo), da Ancona Sud abbiamo trovato una bufera di neve. E vabbè, ci si può sbagliare... ma l'ammontare di mezzi spazzaneve visti passare in autostrada ammonta a 0. Zero spaccato. Mezzi di emergenza? Manco mezzo, complice l'allargamento in alcuni tratti alla terza corsia (ebbene sì, dato che, per i pochi che non lo sapessero, da Rimini a Taranto le corsie sono 2!! :mad: ) che di fatto non è altro che l'eliminazione della corsia di emergenza... :rolleyes: Sorvolo sulla durata di tali lavori, ormai superiore ai due anni, senza per altro che io abbia mai visto un mezzo all'opera.
Segnalazioni? Parziali e, a livello di Isoradio, pure false. Il clou della serata: all'altezza di Pesaro o poco prima succede un incidente (pare un camion messo di traverso, dico pare perché le notizie sono state taroccate). In 2 ore di coda fatta non c'è stato verso di aprire una corsia, e mentre alla radio mentivano parlando di deviazione sulla corsia Sud, venivamo fatti uscire a Fano obbligatoriamente, dopo che i geni hanno chiuso in entrata tutti i caselli delle Marche, con la scusa che "non assorbono più traffico". :suspi:
Risultato: migliaia di macchina sulla statale adriatica, alle 23, alla disperata ricerca di una via scorrevole o, per i "disperati" come noi, di un posto dove fermarsi e pernottare. Il posto l'abbiamo trovato, sono partiti 70 euro, almeno abbiamo riposato...
Ripartiti stamattina alle 9, senza alcuna segnalazione in merito alla situazione stradale (sempre la beneamata Isoradio), troviamo coda subito in ingresso, di cui si degnano di avvertire più di mezz'ora dopo, giusto per essere sicuri che non sia mai che uno sappia la situazione e decida di non entrare in autostrada, perchè sarebbero pedaggi persi. Dopo un'ora e mezza di coda abbiamo scoperto che il tutto era dovuto a un "ostacolo sulla strada", che altro non era che un ramo caduto, che ha richiesto 2 ore (!!!) per essere rimosso dalla strada.
Per altro... L'altezza della neve non avrà superato i 5 cm, ma sono stati sufficienti a bloccare un Paese intero, che ha quasi 3/4 della sua superficie divisa tra collina e montagna.
Ah, ovviamente, in tutto sto schifo, hanno preteso di essere pagati al 100%.
Alla fine sono arrivato a casa alle 14.30 di lunedì, baciando la terra con papa Wojtyla, e come la profonda sensazione di essere stato preso in giro, l'ennesima volta.
:(
Ho passato un week-end "lungo" (venerdì - domenica) in Abruzzo, anche per far re-incontrare la mia ragazza con la famiglia, dato che oramai sta da me e quindi si vedono poco.
Fatta la premessa, arrivo alla vicenda in questione: per questione di lavoro mie e di studio sue (frequenta un corso professionalizzante a frequenza controllata) abbiamo deciso di partire domenica pomeriggio, cosa per altro già fatta altre volte... ascolto i tg e mi documento su internet in merito alle condizioni meteo, e in merito parlavano di neve nel primo pomeriggio tendente alla pioggia o al rasserenamento verso sera, e che in ogni caso c'erano spazzaneve e spargisale in azione.
Stoca$$o: partiti alle 18 (di solito in 5 ore arrivo), da Ancona Sud abbiamo trovato una bufera di neve. E vabbè, ci si può sbagliare... ma l'ammontare di mezzi spazzaneve visti passare in autostrada ammonta a 0. Zero spaccato. Mezzi di emergenza? Manco mezzo, complice l'allargamento in alcuni tratti alla terza corsia (ebbene sì, dato che, per i pochi che non lo sapessero, da Rimini a Taranto le corsie sono 2!! :mad: ) che di fatto non è altro che l'eliminazione della corsia di emergenza... :rolleyes: Sorvolo sulla durata di tali lavori, ormai superiore ai due anni, senza per altro che io abbia mai visto un mezzo all'opera.
Segnalazioni? Parziali e, a livello di Isoradio, pure false. Il clou della serata: all'altezza di Pesaro o poco prima succede un incidente (pare un camion messo di traverso, dico pare perché le notizie sono state taroccate). In 2 ore di coda fatta non c'è stato verso di aprire una corsia, e mentre alla radio mentivano parlando di deviazione sulla corsia Sud, venivamo fatti uscire a Fano obbligatoriamente, dopo che i geni hanno chiuso in entrata tutti i caselli delle Marche, con la scusa che "non assorbono più traffico". :suspi:
Risultato: migliaia di macchina sulla statale adriatica, alle 23, alla disperata ricerca di una via scorrevole o, per i "disperati" come noi, di un posto dove fermarsi e pernottare. Il posto l'abbiamo trovato, sono partiti 70 euro, almeno abbiamo riposato...
Ripartiti stamattina alle 9, senza alcuna segnalazione in merito alla situazione stradale (sempre la beneamata Isoradio), troviamo coda subito in ingresso, di cui si degnano di avvertire più di mezz'ora dopo, giusto per essere sicuri che non sia mai che uno sappia la situazione e decida di non entrare in autostrada, perchè sarebbero pedaggi persi. Dopo un'ora e mezza di coda abbiamo scoperto che il tutto era dovuto a un "ostacolo sulla strada", che altro non era che un ramo caduto, che ha richiesto 2 ore (!!!) per essere rimosso dalla strada.
Per altro... L'altezza della neve non avrà superato i 5 cm, ma sono stati sufficienti a bloccare un Paese intero, che ha quasi 3/4 della sua superficie divisa tra collina e montagna.
Ah, ovviamente, in tutto sto schifo, hanno preteso di essere pagati al 100%.
Alla fine sono arrivato a casa alle 14.30 di lunedì, baciando la terra con papa Wojtyla, e come la profonda sensazione di essere stato preso in giro, l'ennesima volta.
:(