Visualizza Versione Completa : Regio(a)nali 2010
Attendendo gli esiti, per ora il dato più significativo è l'affluenza:
MILANO - Affluenza in calo di circa 9 punti rispetto alle precedenti consultazioni, con il Lazio che vede il divario superare addirittura i 12 punti e una buona parte delle regioni (7 su 13) in cui, alla chiusura dei seggi domenica alle 22, la percentuale dei votanti non ha raggiunto il 45% degli aventi diritto. È questo il dato chiave che emerge dalle prime rilevazioni sulle elezioni regionali in corso, che rappresentano un importante test politico a livello nazionale. Nelle nove regioni - Piemonte, Lombardia, Veneto, Liguria, Emilia Romagna, Umbria, Lazio, Campania e Basilicata - i cui dati elettorali fluiscono al ministero dell'Interno, la percentuali di votanti rilevata alle ore 22 di domenica è stata del 47,1%, in calo di circa 9 punti rispetto al 2005 (precedenti omologhe 56,0%). Nel Comune di Roma, secondo dati del Campidoglio, l'affluenza alle 22 è stata del 41,30%, contro il 54,42% del 2005, con una diminuzione di 13,12 punti percentuali. La regione con la più alta affluenza è stata l'Emilia Romagna (51,5%, comunque quasi 10 punti in meno rispetto al 2005, 61,1%)), seguita da Lombardia (49,3%), Veneto (49,2%), Piemonte (47,6%), Umbria (46,3%) e Basilicata (45,3%). E poi Liguria (43,5%), Lazio (43,4%, calo del 12,5%), Campania (43,3%). Per quanto riguarda le regioni che gestiscono in proprio la comunicazione di dati elettorali, la Toscana ha chiuso la giornata di domenica con un'affluenza del 43,96%, contro il 54,6% di cinque anni fa; le Marche con il 44,88% (-10,03%); la Puglia con il 44,04%; la Calabria, la regione italiana con la minore affluenza, con il 41,40%)
Voi avete votato?
o fate parte di quella massa di cittadini, silenzionsa, che ha ormai perso la fiducia e/o non si sente rappresentata da nessun esponente politico ?
ho votato
fino all'altro ieri pensavo di non farlo.
Ma poi vedere Silvio B. in TUTTI i telegiornali mi ha fatto cambiare idea.
io voto sempre, giusto per convincermi che ho almeno il diritto di voto
Ho votato ieri e credo che parte dell'astensione rientrerà oggi, visto che ieri quasi in tutta Italia era una giornata quasi estiva.
Siccome c'è tempo fino al lunedì, tanto valeva andare a a godersi la domenica :rolleyes:
OrsettiOrsetti
29-03-2010, 13:43
Non sono così sicuro, il 10% in meno è difficile da recuperare.
Il lunedì vota costantemente fra il 16% e il 18% degli aventi diritto. Anzi il 16%, che è l'incremento di affluenza più basso, si è registrato proprio alle scorse regionali.
Nel piccolo della mia esperienza, al seggio dove ho votato stamattina, il presidente di seggio, che conosco, ha detto che non si è mai avuta un affluenza così bassa (referendum esclusi).
ho votato, ma diventa ogni anno piu' difficile
io sono andato in un orario che ritenevo "di punta", ieri alle 18, e non c'era nessuno O_o
ma reputo votare sia un diritto che un dovere per cui i nostri nonni hanno lottato davvero, quindi si fa e si farà sempre ;)
francamdar
29-03-2010, 14:05
ho esercitato il diritto al voto di rappresentanza:
non sentendomi rappresentato da nessuno
ho votato non votando
dopo le percentuali di astensione ai seggi,
credo che nessun partito potrà più dichiarare di avere la maggioranza degli italiani a sostegno:
anche se continueranno a fare dichiarazioni in tal senso saranno i primi a sapere che non corrisponde al vero.
il messaggio è chiaro! la maggioranza del paese é stufa di questa classe politica,
composta da inutili e disgustosi manutengoli, boriosa, incompetente e inconcludente, inefficente e perniciosa
Joey-sama
29-03-2010, 14:09
no grazie :)
Dr_Velvet
29-03-2010, 14:31
sono riuscito a votare vincendo il senso di nausea provocato dai candidati pugliesi
Ho votato solo per cercare di non veder vincere una che va in curva Nord a vedere la Lazio, lei che è romanista, solo per conquistare il popolo di estremisti della curva laziale... ma la Lazio con lei in curva ha perso... :esd:
Ma il nulla di fatto è previsto dalla legge? Un bel pareggio? Perchè tra la Bonino e l'amante di Silvio B. (cit.) davvero nn saprei a chi raccomandarmi... :sisi:
Ho votato solo per cercare di non veder vincere una che va in curva Nord a vedere la Lazio, lei che è romanista, solo per conquistare il popolo di estremisti della curva laziale... ma la Lazio con lei in curva ha perso... :esd:
Ma il nulla di fatto è previsto dalla legge? Un bel pareggio? Perchè tra la Bonino e l'amante di Silvio B. (cit.) davvero nn saprei a chi raccomandarmi... :sisi:
Mi sono turato il naso e sono andato a votare... purtroppo...
Anch'io ho votato controvoglia :sisi:
soullessguy
29-03-2010, 17:13
io sono andato oggi all'una...quoto chi ha detto che ogni volta è sempre più difficile :(
sono andato a votare ma mi hanno detto che non potevo :mad:
:esd:
ingegnerlillo
29-03-2010, 18:15
Ho votato, ma la porcata delle liste bloccate non mi permetteva di dare la preferenza che volevo...
Ho votato, ma la porcata delle liste bloccate non mi permetteva di dare la preferenza che volevo...
Non alle regionali, almeno qua la preferenza si poteva dare.
marcosanta_031
29-03-2010, 18:53
ho votato il meno peggio. E sono andato solo ed esclusivamente per sentirmi a posto con la mia coscienza.
OrsettiOrsetti
29-03-2010, 18:55
IN Toscana la legge elettorale è differente e prevede liste bloccate.
ingegnerlillo
29-03-2010, 19:25
IN Toscana la legge elettorale è differente e prevede liste bloccate.
:sisi: :sisi:
danybig82
29-03-2010, 21:50
finito di scrutinare la mia sezione alle 17.50 :sisi:
bella fatica per 120 euri :sbrat:
Tutti i tg a celebrare la vittoria del centrodestra che ha raddoppiato le regioni che controlla.
E nessuno del centrosinistra fa notare che il Governo nazionale sia di centrodestra, e quindi inequivocabilmente ci sono almeno 7 (se non 9) regioni su 13 che hanno votato contro il governo...
al di là delle menti poco illuminate della sinistra, mi domando chi diavolo curi la comunicazione dell'opposizione...mah
Joey-sama
29-03-2010, 22:19
beh forse perchè poi gli farebbero notare che abruzzo umbria marche e molise sono dei buchi che non valgono tutte assieme una grande regione :esd:
OrsettiOrsetti
29-03-2010, 22:40
Il numero di regioni vinte conta relativamente per stabilire "il vincitore" di queste elezioni.
Conteranno sorattutto i voti complessivi, su scala nazionale, presi dai singoli partiti a confronto con quelli ottenuti nelle precedenti elezioni (europee dell'anno scorso).
da notare che in Piemonte chiunque perderà lo farà per "colpa" del 3.5% :eek: preso dalla lista di Beppe Grillo
beh forse perchè poi gli farebbero notare che abruzzo umbria marche e molise sono dei buchi che non valgono tutte assieme una grande regione :esd:
Per essere precisi: l'Abruzzo ed il Molise non hanno votato per le regionali :asd:
da notare che in Piemonte chiunque perderà lo farà per "colpa" del 3.5% :eek: preso dalla lista di Beppe Grillo
lasciamo perdere...:mad::mad:
danybig82
29-03-2010, 23:24
Per essere precisi: l'Abruzzo ed il Molise non hanno votato per le regionali :asd:
:esd:
AleGarion
29-03-2010, 23:26
da notare che in Piemonte chiunque perderà lo farà per "colpa" del 3.5% :eek: preso dalla lista di Beppe Grillo
Dubito che gente di area PDL voti per Grillo. Piuttosto la Bresso si mangerà le mani.
Io comunque son sempre più scoraggiato... due leghisti come governatori regionali... cioè boh (cit.)
lasciamo perdere...:mad::mad:
e perchè?
quel 3.8% :eek::eek: che danno le proiezioni non sarebbero stati, probabilmente, votanti che non avrebbero votato? non indica che c'è ancora qualcuno che vuole cambiare le cose?
nota pure che con quelle % le liste di Grillo sono, secondo me, la novità più importante di queste elezioni. Nessuno ne ha parlato in televisione o sui giornali eppure hanno preso più di Di Pietro!
Un plebiscito bulgaro la Lega al Nord :suspi:
Faremo la fine della Jugoslavia prima o poi.
Joey-sama
29-03-2010, 23:54
Dubito che gente di area PDL voti per Grillo. Piuttosto la Bresso si mangerà le mani.
Io comunque son sempre più scoraggiato... due leghisti come governatori regionali... cioè boh (cit.)
sucsa, ma in veneto è espressione del partito più votato della regione, chi ci dovevano mettere? :suspi:
Dubito che gente di area PDL voti per Grillo. Piuttosto la Bresso si mangerà le mani.
Io comunque son sempre più scoraggiato... due leghisti come governatori regionali... cioè boh (cit.)
Mi preoccupa gia' da molto e molto di piu' Calderoli ministro.
Cioe'... C A L D E R O L I
Joey-sama
29-03-2010, 23:56
lasciamo perdere...:mad::mad:
almeno il mio non voto non è pesato :asd:
ma qualcuno ha notizie di quei geni dell'UDC?
Joey-sama
30-03-2010, 00:08
ma qualcuno ha notizie di quei geni dell'UDC?
all'ultimo rilevamento si erano alleati con di pietro per impedire alla lega di vincere in piemonte :asd:
Tutti i tg a celebrare la vittoria del centrodestra che ha raddoppiato le regioni che controlla.
E nessuno del centrosinistra fa notare che il Governo nazionale sia di centrodestra, e quindi inequivocabilmente ci sono almeno 7 (se non 9) regioni su 13 che hanno votato contro il governo...
al di là delle menti poco illuminate della sinistra, mi domando chi diavolo curi la comunicazione dell'opposizione...mah
forse perchè qualcuno poi farebbe notare che la sinistra ha vinto dove vinceva già prima (Liguria,Emilia,Basilicata,Toscana,Marche), mentre il centrodestra si porta a casa il Lazio a sorpresa, il Piemonte,la Campania e se non fosse stato per quelli dell'Udc, si andava a giocarsela pure in Puglia...insomma, direi che non si può fare una mera somma aritmetica, o sbaglio?:rolleyes:
godo solo per quelli di repubblica che sono andati avanti un macello a sfregarsi le mani per le elezioni già vinte...:esd:
Il numero di regioni vinte conta relativamente per stabilire "il vincitore" di queste elezioni.
Conteranno sorattutto i voti complessivi, su scala nazionale, presi dai singoli partiti a confronto con quelli ottenuti nelle precedenti elezioni (europee dell'anno scorso).
oddio...sicuramente è un metodo migliore di quello accennato sopra (cioè contare solo le regioni)...però non sono sicuro possa contare davvero come fattore determinante: alla fine, almeno per come la vedo io, per le regionali si vota ancora per la gente più che per il partito...o non voglio vedere la realtà?putroppo credo ancora alle favole...:asd::(
comunque, non ho votato perchè all'estero, ma pure se ero in Italia per la prima volta in vita mia e contro tutto quello in cui credo, sarei rimasto a casa!:sisi:
OrsettiOrsetti
30-03-2010, 01:26
In quanto persona sostanzialmente di "sinistra", di fronte a questi risultati non potrei che commentare: "Ma come si fa a votare Berlusconi/Lega...", ma purtroppo mi rendo conto benissimo che non potrei mai dire la frase che sarebbe la naturale conclusione di tale commento: "...quando invece si può votare PD/IdV/Sailcazzo!" :rolleyes:
Tuttavia non posso che notare con disgusto come a Brescia, nella mia città, il figlio di Bossi (Renzo, il trota) abbia ottenuto il maggior numero di preferenze diventando quindi consigliere regionale.
Ora: sei un elettore leghista e credi nel tuo partito.
Non lo comprendo ne capisco, ma tant'è, è un tuo diritto.
Quale motivo può spingerti a votare un tizio il cui curriculum consiste nel diploma ottenuto dopo 3 bocciature all'esame di maturità ed un'esperienza come team manager della nazionale della Padania?
Ripeto: per quale cazzo di motivo scegli lui anzichè, sempre rimanendo fra i leghisti, mica pretendo che cambi partito, qualcun altro sicuramente più degno di esere votato?
E' questo tipo di scelte che seriamente mi preoccupa, più che le valanghe di voti a Berlusconi e Lega.
Perchè se fra tanti candidati dello stesso partito viene scelto proprio quello in assoluto meno preparato e competente (e dati i trascorsi meno dotato di cervello), per il semplice fatto di essere figlio di Bossi, hai voglia di indignarti per Roma ladrona, il parassitismo della Casta, il nepotismo e l'assenza di meritocrazia quando lamaggior parte della gente avalla con il proprio voto questi stessi comportamenti.
Tutto ciò è desolante.
PS: prima che monti una polemica sul fatto che "gli elettori della lega non sono tutti ignoranti", "eh ma anche a sinistra succedeno queste cose", "ecco siete i soliti fighetti radical chic" e così via, con questo post io mi lamento non tanto della lega e di chi candida, ma piuttosto della pochezza mentale di buona parte dell'elettorato che, pronto a indignarsi giustamente per ogni vessazzione e spreco della classe politica, una volta che può scegliere di mandare un segnale di protesta vero ed efficace contro tali comportamenti, finisce per avvallarli. Probabilmente è perchè l'indignazione non è tanto per lo spreco di risorse pubbliche e per gli abusi dei politici, ma per il fatto di essere esclusi da tali giri...
In quanto persona sostanzialmente di "sinistra", di fronte a questi risultati non potrei che commentare: "Ma come si fa a votare Berlusconi/Lega...", ma purtroppo mi rendo conto benissimo che non potrei mai dire la frase che sarebbe la naturale conclusione di tale commento: "...quando invece si può votare PD/IdV/Sailcazzo!" :rolleyes:
Tuttavia non posso che notare con disgusto come a Brescia, nella mia città, il figlio di Bossi (Renzo, il trota) abbia ottenuto il maggior numero di preferenze diventando quindi consigliere regionale.
Ora: sei un elettore leghista e credi nel tuo partito.
Non lo comprendo ne capisco, ma tant'è, è un tuo diritto.
Quale motivo può spingerti a votare un tizio il cui curriculum consiste nel diploma ottenuto dopo 3 bocciature all'esame di maturità ed un'esperienza come team manager della nazionale della Padania?
Ripeto: per quale cazzo di motivo scegli lui anzichè, sempre rimanendo fra i leghisti, mica pretendo che cambi partito, qualcun altro sicuramente più degno di esere votato?
E' questo tipo di scelte che seriamente mi preoccupa, più che le valanghe di voti a Berlusconi e Lega.
Perchè se fra tanti candidati dello stesso partito viene scelto proprio quello in assoluto meno preparato e competente (e dati i trascorsi meno dotato di cervello), per il semplice fatto di essere figlio di Bossi, hai voglia di indignarti per Roma ladrona, il parassitismo della Casta, il nepotismo e l'assenza di meritocrazia quando lamaggior parte della gente avalla con il proprio voto questi stessi comportamenti.
Tutto ciò è desolante.
PS: prima che monti una polemica sul fatto che "gli elettori della lega non sono tutti ignoranti", "eh ma anche a sinistra succedeno queste cose", "ecco siete i soliti fighetti radical chic" e così via, con questo post io mi lamento non tanto della lega e di chi candida, ma piuttosto della pochezza mentale di buona parte dell'elettorato che, pronto a indignarsi giustamente per ogni vessazzione e spreco della classe politica, una volta che può scegliere di mandare un segnale di protesta vero ed efficace contro tali comportamenti, finisce per avvallarli. Probabilmente è perchè l'indignazione non è tanto per lo spreco di risorse pubbliche e per gli abusi dei politici, ma per il fatto di essere esclusi da tali giri...
Non ho votato lega e non voglio prendere le parti di chi la vota.
Ma può essere che che tanti per "abitudine" abbiano votato lega e scritto Bossi di fianco, e se, suppongo, il figlio fosse l'unico candidato a consigliere regionale con cognome Bossi i voti siano andati automaticamente a lui.
Del resto tante volte ho visto scritto Bossi o Berlusconi o Prodi alle comunali :suspi:
In quanto persona sostanzialmente di "sinistra", di fronte a questi risultati non potrei che commentare: "Ma come si fa a votare Berlusconi/Lega...", ma purtroppo mi rendo conto benissimo che non potrei mai dire la frase che sarebbe la naturale conclusione di tale commento: "...quando invece si può votare PD/IdV/Sailcazzo!" :rolleyes:
Tuttavia non posso che notare con disgusto come a Brescia, nella mia città, il figlio di Bossi (Renzo, il trota) abbia ottenuto il maggior numero di preferenze diventando quindi consigliere regionale.
Ora: sei un elettore leghista e credi nel tuo partito.
Non lo comprendo ne capisco, ma tant'è, è un tuo diritto.
Quale motivo può spingerti a votare un tizio il cui curriculum consiste nel diploma ottenuto dopo 3 bocciature all'esame di maturità ed un'esperienza come team manager della nazionale della Padania?
Ripeto: per quale cazzo di motivo scegli lui anzichè, sempre rimanendo fra i leghisti, mica pretendo che cambi partito, qualcun altro sicuramente più degno di esere votato?
E' questo tipo di scelte che seriamente mi preoccupa, più che le valanghe di voti a Berlusconi e Lega.
Perchè se fra tanti candidati dello stesso partito viene scelto proprio quello in assoluto meno preparato e competente (e dati i trascorsi meno dotato di cervello), per il semplice fatto di essere figlio di Bossi, hai voglia di indignarti per Roma ladrona, il parassitismo della Casta, il nepotismo e l'assenza di meritocrazia quando lamaggior parte della gente avalla con il proprio voto questi stessi comportamenti.
Tutto ciò è desolante.
PS: prima che monti una polemica sul fatto che "gli elettori della lega non sono tutti ignoranti", "eh ma anche a sinistra succedeno queste cose", "ecco siete i soliti fighetti radical chic" e così via, con questo post io mi lamento non tanto della lega e di chi candida, ma piuttosto della pochezza mentale di buona parte dell'elettorato che, pronto a indignarsi giustamente per ogni vessazzione e spreco della classe politica, una volta che può scegliere di mandare un segnale di protesta vero ed efficace contro tali comportamenti, finisce per avvallarli. Probabilmente è perchè l'indignazione non è tanto per lo spreco di risorse pubbliche e per gli abusi dei politici, ma per il fatto di essere esclusi da tali giri...
:inchino:
tutto giusto e verissimo...ma credo che sia proprio questo l'aspetto più desolante della faccenda: perchè voti uno che è stato bocciato 3 volte alla maturità?perchè è sveglio?no.perchè sa di politica?no.perchè?essendo che non c'è una naturale risposta al perchè, ha veramente senso che si continui a parlare di cambiare il paese, di far questo, di far quello, di innovare, investire, o fare qualsiasi minima cosa quando il problema è ogni singolo elettore?come giustamente hai sottolineato, tutti pronti a stracciarsi le vesti per la casta, e poi si vanno a votare 'sti personaggi qui?
e allora è giusto che un pò alla volta diventiamo un paese da terzo mondo..:sisi:
lasciamo perdere...:mad::mad:
già :mad: :mad:
a sto punto, auguro davvero ai no tav che cota militarizzi la val susa cosi rimpiangeranno il tavolo di trattative con la bresso :sisi::sisi:
e perchè?
quel 3.8% :eek::eek: che danno le proiezioni non sarebbero stati, probabilmente, votanti che non avrebbero votato? non indica che c'è ancora qualcuno che vuole cambiare le cose?
nota pure che con quelle % le liste di Grillo sono, secondo me, la novità più importante di queste elezioni. Nessuno ne ha parlato in televisione o sui giornali eppure hanno preso più di Di Pietro!
beh.. magari non tutto il 3,8%, ma sicuramente almeno 1 punto % sarebbe andato alla bresso...
guardo i numeri e mi pare di capire che l'unico vero vincitore di questo giro sia la Lega.
Il PdL ha perso voti, il PD pure, IdV vabbè, l'UDC non pervenuto...
mi domando quanto pesi quel 35% che non ha votato.
Io direi che la cosa più evidente è che, nonostante come sempre se ne prenda il merito, al nord berlusconi ha perso molti voti per la lega, e la stessa polverini ha vinto senza lista pdl a roma.
Per il resto trovo fuori luogo lo scandalizzarsi per Cota e Zaia (soprattutto quest'ultimo): continuo a pensare che il voto sia la cosa più democratica che esista, e non rispettarlo parlando di "fine della Jugoslavia" o robe simili sia fuori luogo.
Parlando del veneto, il risultato era scontato: ancora una volta il CS non ha capito praticamente nulla della realtà locale, e ha costruito la compagna elettorale sull'avversario (non ai livelli dell'udc, che metteva bossi negli spot per la radio :suspi: come se c'entrasse qualcosa :suspi: ). Zaia inoltre era già stato presidente della provincia di treviso, è una brava persona, intelligente e ama stare tra la gente. Per il suo modo di essere politico, è molto più vicino a Miglio che a Bossi, e (per quel poco che ho potuto conoscere e capire di miglio) è solo un bene. :)
guardo i numeri e mi pare di capire che l'unico vero vincitore di questo giro sia la Lega.
Il PdL ha perso voti, il PD pure, IdV vabbè, l'UDC non pervenuto...
mi domando quanto pesi quel 35% che non ha votato.
Questo è il solo dato che dovrebbe far riflettere la nostra classe politica. 35 persone su 100 ne hanno le palle piene a cui vanno sommati quelli che hanno votato con disgusto per il solo senso civico (come il sottoscritto)
Questo è il solo dato che dovrebbe far riflettere la nostra classe politica. 35 persone su 100 ne hanno le palle piene a cui vanno sommati quelli che hanno votato con disgusto per il solo senso civico (come il sottoscritto)
Ah perché secondo te ci rifletteranno? :rolleyes:
Stamattina come al solito tutti hanno vinto :esd: Forse il solo Di Pietro ha riconosciuto che non è andata come sperava.
no purtroppo no. Non per nulla ho usato il condizionale.
Mi chiedo a questo punto se l'astensionismo non sia davvero l'unica soluzione.
Che alternative abbiamo?
Io ho fatto un voto di protesta su schieramenti in netta minoranza e che sapevo non avrebbero vinto mai. Ma cosa ho ottenuto?
Non mi sento di votare i 2 schieramenti grossi nemmeno scegliendo il male minore perche' per me sono paritari. Cosa dovrei fare? Urlare il mio sdegno?
no purtroppo no. Non per nulla ho usato il condizionale.
Mi chiedo a questo punto se l'astensionismo non sia davvero l'unica soluzione.
Che alternative abbiamo?
Io ho fatto un voto di protesta su schieramenti in netta minoranza e che sapevo non avrebbero vinto mai. Ma cosa ho ottenuto?
Non mi sento di votare i 2 schieramenti grossi nemmeno scegliendo il male minore perche' per me sono paritari. Cosa dovrei fare? Urlare il mio sdegno?
Annulla la scheda, o lasciala bianca.
Il fatto è che dovrebbe farlo almeno metà di chi va a votare. E francamente nelle regionali ha senso fino a un certo punto, andrebbe fatto alle politiche.
Non mi sento di votare i 2 schieramenti grossi nemmeno scegliendo il male minore perche' per me sono paritari. Cosa dovrei fare? Urlare il mio sdegno?
all'inizio chi votata Lega lo faceva proprio per questo. La Lega ha avuto il merito indubbio di essere riuscita a costruire e a comunicare un'idea, una visione del mondo. Non la condivido ma ammetto che oggi rappresentano qualcosa che significa molto di più del vuoto spinto di PD-PdL che ancora non ho capito che idea del mondo abbiano (a parte il PdL la cui idea si riassume in "qualunque cosa voglia Silvio").
E guarda te se la lista di Grillo non si immette sulla stessa strada della Lega, populismo ma l'idea di fare qualcosa di concreto con idee chiaramente identificabili.
Il problema è che non mi identifico né nella lega né tantomeno nella lista di Grillo.
Mi rimane veramente la scheda bianca che però mi lascia quel senso di vuoto... qualcosa tipo: potevi dire la tua e non l'hai fatto.
Confermo e sottoscrivo la mia frase precedente ossia diventa sempre piu' difficile votare.
Che amarezza
all'inizio chi votata Lega lo faceva proprio per questo. La Lega ha avuto il merito indubbio di essere riuscita a costruire e a comunicare un'idea, una visione del mondo. Non la condivido ma ammetto che oggi rappresentano qualcosa che significa molto di più del vuoto spinto di PD-PdL che ancora non ho capito che idea del mondo abbiano (a parte il PdL la cui idea si riassume in "qualunque cosa voglia Silvio").
E guarda te se la lista di Grillo non si immette sulla stessa strada della Lega, populismo ma l'idea di fare qualcosa di concreto con idee chiaramente identificabili.
Soprattutto il PD. Eccezion fatta per la liguria (e le roccaforti "rosse" come l'emilia-romagna), hanno perso ovunque al nord. Ovunque. Passi il voto di protesta, passi tutto, ma qualcuno dovrebbe iniziare a pensare che forse non hanno capito molto la realtà in cui si sono misurati, e motivare il tutto con "razzismo latente" e quel tono sempre un po' supponente è alquanto superficiale, imho.
Il veneto poi fa caso a sè, Zaia è amatissimo e non lo si scopre certo ora. Ed è parecchio diverso dai vari Calderoli e Bossi.
danybig82
30-03-2010, 11:31
volete sapere cosa abbiamo trovato su alcune schede annullate?!? :rolleyes:
quando ho fatto il presidente ho trovato delle fette di salame.
Tu?
danybig82
30-03-2010, 11:35
su una c'era scritto "Siete dei rotti in..." :sisi:
e in un'altra una sigaretta :suspi:
Il veneto poi fa caso a sè, Zaia è amatissimo e non lo si scopre certo ora. Ed è parecchio diverso dai vari Calderoli e Bossi.
guarda, non sono un estimatore della Lega ma mi tocca ammettere che al momento sono quelli con la strategia di lungo termine più ficcante. Hanno tirato fuori dei "giovani" tra cui lo stesso Zaia, una nuova generazione di politici con una forte radicazione sul territorio. Esattamente come era il PCI fino ai tempi di Berlinguer :suspi:
su una c'era scritto "Siete dei rotti in..." :sisi:
e in un'altra una sigaretta :suspi:
Credevo che vedendo quanto siete ghei avessero disegnato un ca$$o :sisi:
:asd:
Seriamente... sul piemonte mi sa che ha ragione slaine ( :eek: ): Grillo ha fregato voti alla Bresso.
guarda, non sono un estimatore della Lega ma mi tocca ammettere che al momento sono quelli con la strategia di lungo termine più ficcante. Hanno tirato fuori dei "giovani" tra cui lo stesso Zaia, una nuova generazione di politici con una forte radicazione sul territorio. Esattamente come era il PCI fino ai tempi di Berlinguer :suspi:
E non escludo venga vista allo stesso modo.
Seriamente... sul piemonte mi sa che ha ragione slaine ( :eek: ): Grillo ha fregato voti alla Bresso.
veramente l'ho detto io...
nessuno mi dà retta :(
veramente l'ho detto io...
nessuno mi dà retta :(
E tu chi sei? :suspi:
macedone
30-03-2010, 11:57
Una prima analisi molto a caldo è:
Il Pd è allo sbando
L'Italia è l'unico paese al mondo nel quale l'astensione premia la maggioranza di governo
La Lega ha stravinto
E' nata la Padania
L'unico risultato politico d'immediata rilevanza del movimento a 5 stelle è stato far vincere Cota nel Piemonte e di fatto aver dato il via alla nascita della Padania
Nel Lazio una donna politica di livello internazionale viene sconfitta da una sindacalista con zero ( ZERO) esperienza politica che ha avuto l'unico merito di essere presente a Ballarò...
A occhio e croce... Siamo messi maluccio... Per non dire dimmerda...
Mi pare un voto di protesta. Tanti non votanti, Grillo... Il successo della Lega è ancora in parte un voto di protesta nonchè di convenienza.
I numeri indicano che è possibile una inversione di tendenza ma il PD non la sfrutta. Casini non riesce a rappresentare una valida alternativa.
Il PD con Bersani ha le armi spuntate. Quando capiranno che per vincere le elezioni ormai ci vuole una persona che sappia entusiasmare anche televisivamente e non sembrare un depresso/incazzato? Oppure lo sanno ma a sinistra c'è meno libertà nel presentare candidati veramente nuovi e vincenti? Mah...certe volte sembra che vogliano perdere apposta...boh
Nel Lazio una donna politica di livello internazionale viene sconfitta da una sindacalista con zero ( ZERO) esperienza politica che ha avuto l'unico merito di essere presente a Ballarò...
Purtroppo credo abbia anche altri meriti: il PDL ha avuto percentuali bulgare a Fondi, fossi in voi almeno qualche dubbio me lo farei venire... :-o
Tanis Mezzelfo
30-03-2010, 12:48
E pensare che la Lega è pure il partito più anziano - radicali esclusi - tra quelli che si son presentati alle Regionali. Hanno saputo creare basi e idee dando continuità ai loro intenti. Inoltre non hanno paura a ringiovanirsi candidando anche gente mediamente giovane e con vere possibilità di vittoria (non i classici 18enni messi in lista per riempire e a cui viene chiaramente detto che non devono fare assolutamente nessuna campagna elettorale).
Tra i leghisti Zaia è il male minore che poteva capitare al Veneto, penso che potrà far bene come governatore.
macedone
30-03-2010, 12:58
Purtroppo credo abbia anche altri meriti: il PDL ha avuto percentuali bulgare a Fondi, fossi in voi almeno qualche dubbio me lo farei venire... :-o
La Polverini avrà si e no il suo voto se vota nel Lazio... Politicamente è zero spaccato... é ovvio che i voti sono del PDL... Su questo credo ci siano pochi dubbi da porsi... Che il PD abbia fatto delle sceltone nelle liste non c'è dubbio... Ma esiste anche il voto disgiunto... Certo se chiudessero per qualche mese la Bindi in un cesso qualsiasi di una stazione qualsiasi tutti ci guadagneremmo... Fuorchè quello che dovrà pulire quel bagno...
La Polverini avrà si e no il suo voto se vota nel Lazio... Politicamente è zero spaccato... é ovvio che i voti sono del PDL... Su questo credo ci siano pochi dubbi da porsi... Che il PD abbia fatto delle sceltone nelle liste non c'è dubbio... Ma esiste anche il voto disgiunto... Certo se chiudessero per qualche mese la Bindi in un cesso qualsiasi di una stazione qualsiasi tutti ci guadagneremmo... Fuorchè quello che dovrà pulire quel bagno...
Bortolussi in veneto è una... almeno Laura Puppato (fuori non si conosce, qua è molto popolare) se la sarebbe quanto meno giocata...
guarda, non sono un estimatore della Lega ma mi tocca ammettere che al momento sono quelli con la strategia di lungo termine più ficcante. Hanno tirato fuori dei "giovani" tra cui lo stesso Zaia, una nuova generazione di politici con una forte radicazione sul territorio. Esattamente come era il PCI fino ai tempi di Berlinguer :suspi:
ma è esattamente quello che succede...ad ogni tornata elettorale, c'è sempre gente con 0 esperienza politica che si affaccia alle porte della lega per candidarsi o per lavorare nel partito...la differenza più grossa è proprio sta proprio che loro ti candidano,gli altri partiti ti mandano fuori a calci in culo se non fai parte della cricca...:sisi:
tutto qui...crei fiducia nelle persone che candidi e fai in modo che la gente quando va a votare riconosce chi va a votare...non sono sempre gli stessi personaggi che girano e riciclano poltrone...sono facce nuove ma conosciute che se c'è un problema vengono ad aiutarti direttamente...come fa tosi a verona, come faceva zaia prima a treviso..:sisi:
Una prima analisi molto a caldo è:
Il Pd è allo sbando
L'Italia è l'unico paese al mondo nel quale l'astensione premia la maggioranza di governo
La Lega ha stravinto
E' nata la Padania
L'unico risultato politico d'immediata rilevanza del movimento a 5 stelle è stato far vincere Cota nel Piemonte e di fatto aver dato il via alla nascita della Padania
Nel Lazio una donna politica di livello internazionale viene sconfitta da una sindacalista con zero ( ZERO) esperienza politica che ha avuto l'unico merito di essere presente a Ballarò...
A occhio e croce... Siamo messi maluccio... Per non dire dimmerda...
beh beh..
l'astensionismo non ha mai premiato il centrodestra prima d'ora...veramente mai...
se ti accorgi che la padania è nata oggi siamo messi male...la padania esiste da anni,nelle menti delle persone che riconoscono che la parte economicamente più vivace del paese ne ha i coglioni pieni dei soliti personaggi della politica romana...quello che nessuno capisce, sopratutto quei geni del pd, è che non è il roma ladrona il problema...è il modo di far politica di roma che qui viene schifato...il nord è sempre stato un territorio di contadini, abituati a una vita semplice con problemi semplici...qui si vuole il politico che venga di casa in casa ad aiutarti se hai problemi,il peppone di turno come giustamente ha notato slaine...
se non si capisce questo, legato ai problemi dell'immigrazione e della criminalità (io devo dormire con i balconi chiusi d'estate:rolleyes:)...beh, non solo non is capisce la lega, ma non si capisce il nord...:sisi:
per quello che riguarda la bonino....hai ragionissima, ma ti aspettavi davvero che la bonino vincesse?con i voti di chi?una radicale come governatrice?secondo me è andata anche troppo bene...nel senso che è una figura difficile da vendere politicamente..perdi tanto appeal al centro candidando la bonino;)
macedone
30-03-2010, 13:49
Bortolussi in veneto è una... almeno Laura Puppato (fuori non si conosce, qua è molto popolare) se la sarebbe quanto meno giocata...
Guarda non so nel resto d'Italia... Ma nel Lazio hanno candidato tutte persone di Roma... Della provincia si sono dimenticati... Cioè... Ce ne vuole per perdere contro la Polverini... Poi vabbè è chiaro che il vaticano ha fatto campagna elettorale in modo diretto soprattutto dopo che la Bonino ha detto che anche gli ospedali privati devono fare il pronto soccorso... Allora il vaticano nel rispetto del suo prinicipio cardine, e cioè il potere, si è mosso dicendo che questo era un voto contro l'aborto... Ma a nessuno ha scandalizzato questa cosa...
In Italia... E' tutto normale... Si candidano i figli che hanno fatto per 3 volte l'esame di stato e non si prova vergogna... Si và a puttane e a minorenni e non si prova vergogna... Si fà perdere la Bresso in Piemonte e non si prova vergogna ( ora la TAV non la faranno eh Beppe?!)... Si fanno solo leggi per i cazzi propri e non si prova vergogna... Si fa finta di fare l'opposizione e non si prova vergogna...
E in tutto questo il popolo italiano non prova neanche un pò di schifo produttivo... E l'italiano medio preferisce non votare... Non assumersi la responsabilità anche di sbagliare...
"Non andiamo a votare... Tanto non cambia nulla"...
Ora invece è cambiato tutto...
Complimenti all'Italia... E complimenti agl'italiani...
Ah... Per inciso... Il voto più politico, per quanto spinto anche da componenti innegabilmente razziste ( perchè le cose in questo paese dobbiamo ricominciare a chiamarle con il proprio nome... Quindi... D'Alema non è intelligente è un incapace... Berlusconi non è uno statista è un puttaniere... Santoro e Floris non sono di per sè stessi garanzia di libertà di espressione e sono giornalisti faziosi F A Z I O S I... Grillo è un comico uno che fa ridere per mestiere non un politico...) è quello della Lega...
La Lega al nord và contrastata con un programma alternativo... Non con il programma della Lega con su scritto PD...
Ketamina
30-03-2010, 13:57
Daje Scopelliti! :sisi: :champ:
macedone
30-03-2010, 13:57
cut.
beh beh..
l'astensionismo non ha mai premiato il centrodestra prima d'ora...veramente mai...
Infatti io parlavo di queste elezioni...
se ti accorgi che la padania è nata oggi siamo messi male...la padania esiste da anni,nelle menti delle persone che riconoscono che la parte economicamente più vivace del paese ne ha i coglioni pieni dei soliti personaggi della politica romana...quello che nessuno capisce, sopratutto quei geni del pd, è che non è il roma ladrona il problema...è il modo di far politica di roma che qui viene schifato...il nord è sempre stato un territorio di contadini, abituati a una vita semplice con problemi semplici...qui si vuole il politico che venga di casa in casa ad aiutarti se hai problemi,il peppone di turno come giustamente ha notato slaine...
se non si capisce questo, legato ai problemi dell'immigrazione e della criminalità (io devo dormire con i balconi chiusi d'estate:rolleyes:)...beh, non solo non is capisce la lega, ma non si capisce il nord...:sisi:
Non è così... Ora non esiste nelle menti... Ora esiste di fatto... E quello che credo io è che tu debba dormire con i balconi chiusi non perchè ci sono gl'immigrati ma perchè non c'è controllo del territorio... Quindi o diventate tutti razzisti o chiedete più polizia invece che meno immigrati... Ma sta a voi scegliere...
Io so che c'è un fortissimo razzismo al Nord che ha delle motivazioni profonde e cioè il fatto che non ci si sente più sicuri nell'uscire la notte di casa... A volte ci si sente stranieri in casa propria... E senza dubbio è una sensazione terribile... Ma se accettiamo che la sintesi risolutiva di quest'analisi sia tutti gl'immigrati fuori perchè sono diversi... A mio avviso si rischia solo di acuire lo scontro sociale...
Io mi rendo conto della situazione perchè ho una zia che vive a Milano vicino via Padova e spesso vado lì perchè la mia ragazza lavora a Milano... E mi rendo conto che le persone hanno paura degli extracomunitari... Pure di gente che si fa i fatti propri... Magari che cammina per andare a lavorare viene vista con sospetto... E infatti mia zia vota Lega...
Però ripeto secondo me dovreste riordinare le idee... Perchè quando poi faccio notare a mia zia che Formigoni è lì da quattro mandati e la Moratti ormai da svariati anni... Sembra scendere dalle nuvole e invoca l'odio per la sinistra e per Prodi... Se poi faccio notare che al governo c'è Berlusconi... Mi viene fatto solo l'inventario delle colpe della sinistra che apre le frontiere agl'immigrati... Ah... Ovviamente immigrato è sinonimo di criminale...
Con questo non voglio dire che non ci sia speranza... Io credo che c'è... Lo credo per un semplice fatto... Forse, anzi certamente per una cosa stupida che non ha molto senso logico ( non sto parlando di religione... :asd: ) ovviamente dove abita mia zia c'è una coppia si musulmani... Ebbene... Mia zia ha un'atteggiamento tutt'altro che razzista nei loro confronti... Nei confronti soprattutto della moglie e dei figli...
Io sono convinto che questo sia il segno tangibile che nel conoscersi e nel riconoscersi con gli stranieri il razzismo stesso venga meno di fronte all'inconfutabile realtà che siamo tutti sostanzialmente uguali, e che senza dubbio ci sono immigrati che delinquono ma che generalizzare a tutti gl'immigrati un tale comportamento è razzismo, seppure dovuto ad un'estenuante condizione di emarginazione e di percezione di pericolo di fronte al diverso... Sempre di razzismo si tratta...
per quello che riguarda la bonino....hai ragionissima, ma ti aspettavi davvero che la bonino vincesse?con i voti di chi?una radicale come governatrice?secondo me è andata anche troppo bene...nel senso che è una figura difficile da vendere politicamente..perdi tanto appeal al centro candidando la bonino;)
Perchè secondo te la sinistra nel Lazio sta al 48%?!
:asd:
Ma allora siamo a cavallo!!!
A mio parere se non candidavano la Bonino si faceva una figura di merda colossale nel Lazio...
Che poi il 10% abbbia preferito non votare per me non ha senso... Non ha affatto senso... Ah... E' ovvio che se magari quel genio politico che è la Bindi avesse taciuto invece di dire che non votava la Bonino già saremmo stati un passo avanti... Ma stiamo sempre parlando del PD...
Senza offesa macedone, ma che tu pontifichi sulle motivazioni del voto qui sarebbe come se io lo facessi per la campania: fuori luogo e senza argomentazioni fondate. E così è, dato che hai riassunto tutto in un "nord razzista". E come il pd, dimostri di non capire quanto invece ha detto bene beren.
macedone
30-03-2010, 14:26
Senza offesa macedone, ma che tu pontifichi sulle motivazioni del voto qui sarebbe come se io lo facessi per la campania: fuori luogo e senza argomentazioni fondate. E così è, dato che hai riassunto tutto in un "nord razzista". E come il pd, dimostri di non capire quanto invece ha detto bene beren.
Non è così... Forse non hai letto tutto il messaggio perchè l'ho editato... Il razzismo dovuto alla pessima gestione del territorio e della legalità è un effetto se vogliamo da un certo punto di vista "naturale"... Ma credo non sia la soluzione...
Ma non ho mai collegato la vittoria della Lega che non è un voto di per sè razzista... Ho detto che è il voto più politico spinto anche da componenti razziste... Ma se lo definisco il più politico non puoi pensare che nel complesso io ne abbia una visione negativa...
Poi la mia è un'opione Dampyr... Non è pontificare... Non scadiamo nello stesso linguaggio e negli stessi metodi della pessima politica...
Non concordi con me... Non dirmi che pontifico... Esprimi il tuo dissenso e spiegami secondo il tuo punto di vista dov'è il mio errore...
Così possiamo discuterne... Io ho espresso il mio pensiero ed ho motivato il perchè ritengo sia un comportamento razzista di fondo e dico anche che sia motivato, attenzione motivato non giustificato, ora dimmi la tua opionione e si discute...
Non è così... Forse non hai letto tutto il messaggio perchè l'ho editato... Il razzismo dovuto alla pessima gestione del territorio e della legalità è un effetto se vogliamo da un certo punto di vista "naturale"... Ma credo non sia la soluzione...
Ma non ho mai collegato la vittoria della Lega che non è un voto di per sè razzista... Ho detto che è il voto più politico spinto anche da componenti razziste... Ma se lo definisco il più politico non puoi pensare che nel complesso io ne abbia una visione negativa...
Poi la mia è un'opione Dampyr... Non è pontificare... Non scadiamo nello stesso linguaggio e negli stessi metodi della pessima politica...
Non concordi con me... Non dirmi che pontifico... Esprimi il tuo dissenso e spiegami secondo il tuo punto di vista dov'è il mio errore...
Così possiamo discuterne... Io ho espresso il mio pensiero ed ho motivato il perchè ritengo sia un comportamento razzista di fondo e dico anche che sia motivato, attenzione motivato non giustificato, ora dimmi la tua opionione e si discute...
Vabbe, però non leggi manco tu :p
Ho scritto che un intervento esaustivo è quello di Beren. E aggiungo che Zaia farà bene, lo sa fare ed è una persona intelligente.
Ketamina
30-03-2010, 14:41
Zaia è molto molto bravo e preparato. :sisi:
francamdar
30-03-2010, 15:10
a me non preoccupano i risultati elettorali che mi sembrano in assolutà continuità, di sostanza anche se in forme diverse, con la politica dei partiti di maggioranza degli ultimi cinquant'anni.
tantomeno mi preoccupa vedere renzo bossi eletto a brescia, dopo decenni che assisto all'elezione di gente assolutamente inutile alla nazione: ballerine, pornostar, guitti e pregiudicati; vedo anche in questo un assoluta continuità e il segnale dell'ingresso definitivo dellla lega nelle logiche pentapartitiche di lottizzazione.
stesse logiche abbracciate dall'idv: inutile che di pietro dia la colpa alla coalizione fingendo di non sapere cosa è successo all'ultimo congresso nazionale del suo partito.
non dimentichiamo che anche il voto leghista ha una forte componente di protesta; solo che la lega sta come il termometro alla malattia e non di certo come una medicina: lo potremo vedere presto nelle risposte che verranno date a riguardo della situazione tragica della piccola e media impresa nel triveneto.
certo che parlano tutti di vittoria, ma i dati sono differenti:
su 100 italiani 35 non hanno votato, 5 hanno votato scheda bianca e altri 6/7 hanno dato un voto di protesta (dati approssimativi)
ecco quindi delinearsi il partito di maggioranza, gli italiani non ne possono più!
i politici? fanno facce contente ma stanno tremando! vittime di se sessi, vasi di coccio tra vasi di ferro: infatti tutte le notizie sull'astensione sono pressoché scomparse, quanto quelle sulle schede nulle.
segnali di una debolezza politica disarmante.
questa vittoria si tramuterà a breve in caccia agli oppositori, ma a lungo termine segnerà la fine di questo modo di far politica.
a me non preoccupano i risultati elettorali che mi sembrano in assolutà continuità, di sostanza anche se in forme diverse, con la politica dei partiti di maggioranza degli ultimi cinquant'anni.
tantomeno mi preoccupa vedere renzo bossi eletto a brescia, dopo decenni che assisto all'elezione di gente assolutamente inutile alla nazione: ballerine, pornostar, guitti e pregiudicati; vedo anche questo un assoluta continuità e il segnale dell'ingresso definitivo dellla lega nelle logiche pentapartitiche di lottizzazione.
stesse logiche abbracciate dall'idv: inutile che di pietro dia la colpa alla coalizione fingendo di non sapere cosa è successo all'ultimo congresso nazionale del suo partito.
non dimentichiamo che anche il voto leghista ha una forte componente di protesta; solo che la lega sta come il termometro alla malattia e non di certo come una medicina: lo potremo vedere presto nelle risposte che verranno date a riguardo della situazione tragica della piccola e media impresa nel triveneto.
certo che parlano tutti di vittoria, ma i dati sono differenti:
su 100 italiani 35 non hanno votato, 5 hanno votato scheda bianca e altri 6/7 hanno dato un voto di protesta (dati approssimativi)
ecco quindi delinearsi il partito di maggioranza, gli italiani non ne possono più!
i politici? fanno facce contente ma stanno tremando! vittime di se sessi, vasi di coccio tra vasi di ferro: infatti tutte le notizie sull'astensione sono pressoché scomparse, quanto quelle sulle schede nulle.
segnali di una debolezza politica disarmante.
questa vittoria si tramuterà a breve in caccia agli oppositori, ma a lungo termine segnerà la fine di questo modo di far politica.
D'accordo su tutto ma non ho capito la parte in grassetto.
ma state seguendo la conta per le province/comuni?
un dato interessante: a Lecco, Castelli non accede neanche al ballottaggio. Stessa cosa dicasi per Brunetta a Venezia.
:suspi:
ma state seguendo la conta per le province/comuni?
un dato interessante: a Lecco, Castelli non accede neanche al ballottaggio. Stessa cosa dicasi per Brunetta a Venezia.
:suspi:
Beh, a Venezia non è una sorpresa...
macedone
30-03-2010, 15:55
Vabbe, però non leggi manco tu :p
Ho scritto che un intervento esaustivo è quello di Beren. E aggiungo che Zaia farà bene, lo sa fare ed è una persona intelligente.
Io credo abbia fatto molto bene da ministro... E credo sia una persona capace... Però io facevo un'analisi del voto al di là delle persone candidate...
Ma la mia risposta riguardava solo il fatto che non può essre considerato un voto solamente razzista ma non bisogna neanche nascondere il fatto che in parte la componenete razzista ha comunque un certo peso...
Ma rimane ovvio e scontato che la Lega vinca soprattutto perchè fa gl'interessi del Nord... Su questo non ci piove...
:)
macedone
30-03-2010, 16:00
ma state seguendo la conta per le province/comuni?
un dato interessante: a Lecco, Castelli non accede neanche al ballottaggio. Stessa cosa dicasi per Brunetta a Venezia.
:suspi:
Si... Però le regionali hanno contenuto più politico rispetto al voto delle comunali...
francamdar
30-03-2010, 16:02
E aggiungo che Zaia farà bene, lo sa fare ed è una persona intelligente.
sicuramente! persona intelligente, preparata e perbene: ma cosa potrà realmente fare nella realtà, é differente da quello che potrà fare come suo potenziale.
dampyr, purtroppo la politica vera la fanno le banche, gli investitori e gli organismi finanziari.
chi può aggirare la basilea2002, vero male della piccola e media impresa?
non é colpa di roma ladrona se gli imprenditori nel triveneto si suicidano: la lega oltretutto ha le mani legate nei confronti della sinarchia finanziaria, dopo che è dovuta scendere a patti per il fallimento delle sue avventure bancarie.
non vedo programmi ne risposte sufficenti per arginare il debito pubblico (che non é lo spreco burocratico statale ma l'imposta soffocante del sistema bancario) e tantomeno a riguardo dell'evasione fiscale, vera piaga sociale nel nordest.
affrontare questi problemi in modo reale richiede perdita di consenso da parte di chi veicola i voti, infatti a cominciare dalla lega nessuno tocca i fili, chi l'ha fatto é morto (fisicamente o politicamente); anche se preparato e perbene.
caro, spero tanto in quello che dici, condividendo la stima per zaia, ma lo credo difficilmente realizzabile.
D'accordo su tutto ma non ho capito la parte in grassetto.
il pentapartito (http://it.wikipedia.org/wiki/Pentapartito) è stato il governo di massima visibilità della lottizzazione della cosa pubblica e del territorio; spartizione degli appalti in percentuali: per esempio se dovevi costruire in una zona dovevi chiedere ad un partito in un altra all'altro partito, stessa cosa per gli appalti, le grandi opere e le scrivanie negli uffici di rilevanza. in parole semplici equivale a dire divisione della torta in fette, solo che i cittadini beneficiavano solo delle briciole.
l'ultimo congresso idv ha visto la dirigenza respingere le istanze di pulizia interna al partito da figure dubbie e nella logica da prima repubblica e l'ingresso definitivo nella casta: evento confermato dall'ingresso in parallelo di leoluca orlando (http://www.ecfr.eu/content/council/) (povero padre pintacuda si starà girando nella tomba) nel european council of foreign relations che é una costola del council of foreign relations (us) (http://www.ecfr.eu/content/council/) -guarda un po' con quale compagnia per un partito che si presenta come opposizione- amato, d'alema, bonino, fini, dassù, dell'alba, padoa schioppa, scognamiglio-.
renzo bossi eletto e l'ultimo congresso dell'idv segnano che i due partiti vengono diretti in modo centralista da un nucleo dirigente e che i singoli contano solo finché si adeguano alla linea del partito.
come é stato all'epoca del pentapartito, dove la politica veniva fatta dal direttivo e in parlamento poteva andarci chiunque.
sicuramente! persona intelligente, preparata e perbene: ma cosa potrà realmente fare nella realtà, é differente da quello che potrà fare come suo potenziale.
dampyr, purtroppo la politica vera la fanno le banche, gli investitori e gli organismi finanziari.
chi può aggirare la basilea2002, vero male della piccola e media impresa?
non é colpa di roma ladrona se gli imprenditori nel triveneto si suicidano: la lega oltretutto ha le mani legate nei confronti della sinarchia finanziaria, dopo che è dovuta scendere a patti per il fallimento delle sua avventure bancarie.
non vedo programmi ne risposte sufficenti per arginare il debito pubblico (che non é lo spreco burocratico statale ma l'imposta soffocante del sistema bancario) e tantomeno a riguardo dell'evasione fiscale, vera piaga sociale nel nordest.
affrontare questi problemi in modo reale richiede perdita di consenso da parte di chi veicola i voti, infatti a cominciare dalla lega nessuno tocca i fili, chi l'ha fatto é morto (fisicamente o politicamente); anche se preparato e perbene.
caro, spero tanto in quello che dici, condividendo la stima per zaia, ma lo credo difficilmente realizzabile.
il pentapartito (http://it.wikipedia.org/wiki/Pentapartito) è stato il governo di massima visibilità della lottizzazione della cosa pubblica e del territorio; spartizione degli appalti in percentuali: per esempio se dovevi costruire in una zona dovevi chiedere ad un partito in un altra all'altro partito, stessa cosa per gli appalti, le grandi opere e le scrivanie negli uffici di rilevanza. in parole semplici equivale a dire divisione della torta in fette, solo che i cittadini beneficiavano solo delle briciole.
l'ultimo congresso idv ha visto la dirigenza respingere le istanze di pulizia interna al partito da figure dubbie e nella logica da prima repubblica e l'ingresso definitivo nella casta: evento confermato dall'ingresso in parallelo di leoluca orlando (http://www.ecfr.eu/content/council/) (povero padre pintacuda si starà girando nella tomba) nel european council of foreign relations che é una costola del council of foreign relations (us) (http://www.ecfr.eu/content/council/) -guarda un po' con quale compagnia per un partito che si presenta come opposizione- amato, d'alema, bonino, fini, dassù, dell'alba, padoa schioppa, scognamiglio-.
renzo bossi eletto e l'ultimo congresso dell'idv segnano che i due partiti vengono diretti in modo centralista da un nucleo dirigente e che i singoli contano solo finché si adeguano alla linea del partito.
come é stato all'epoca del pentapartito, dove la politica veniva fatta dal direttivo e in parlamento poteva andarci chiunque.
Conosco poco Zaia ma l'analisi di francamdar sembra veramente lucida e diretta.
A mio avviso il problema principale del PD è quello di un continuo ed inarrestabile (come già altri di voi hanno detto) allontanamento del territorio. Non riesce a seguire le persone, non trasmette differenze sostanziali con i programmi del PdL. Ill paese, poi, si è assuefatto ai comportmenti della Lega&Berlusconi. Attaccarli sui quei punti non paga più come si vede dallo stop della crescita dell'IdV. Ovviamente al PD questo non basta. Se le scelte di creare un partito unico e quello di avviare un processo di democratizzazione attraverso le primarie erano un segno di discontinuità, i dirigenti sono riusciti a metterle in discussione ad ogni tornata elettorale.
Perchè non fare sempre le primarie in ogni elezione e rispettare le decisioni dei propri elettori?
Perchè cercare alleanze con Di Pietro che poi ti colpisce subito dopo senza cercare nemmeno di imporgli l'ingresso nel partito?
Ovvio poi che le scelte di candidati molli porta a risultati controproducenti come è successo per la Bresso dove si era parlato di proporre Chiamparino (discutibile ma sciuramente con un altro impatto).
Per quanto riguarda Grillo è sicuramente stato determinante e al 95% i suoi voti provengono dall'aerea di centrosinistra ma è pur vero che senza uno straccio di presenza in campagna elettorale e senza essere riusciti a presentarsi ovunque hanno ottenuto un risultato notevole, con programmi semplici, chiari e a mio avviso condivisibili (forse un pò populistici) da un ampissimo fronte elettorale. In ogni caso qualcosa di nuovo, non legato al passato che sembra non volere mai abbandonare la politica italiana.
Per rimane la tristezza assoluta di rimanere confinato in una riserva indiana (che fà una scissione ad ogni colpo di tosse) che non condivide praticamente nulla dei grandi schieramenti, che non ce la fà a non votare e che si ostina a credere che un altro mondo è possibile.
da quel che ne leggo io da queste elezioni è che:
- la gente è stanca e s'è rotta
- la sinistra, di pietro e grillo farebbero bene a smetterla con il loro metodo che ormai va avanti da un sacco di tempo e che è politicamente nullo e si riassume in gettare fango, dire sempre e comunque che quello fatto è completamente sbagliato.
Sarebbe il caso che la finisca e diventi seria, riparlando di politica e non di berlusconi, senza il solito discorso "c'è gente che non arriva alla fine del mese" pensando di fare colpo, e proponga cose più concrete.
Allo stesso modo per uno ideologicamente a destra come me, non c'è possibilità di scelta perchè anche da quella parte serietà 0.
Ce ne vuole per perdere contro la Polverini... Poi vabbè è chiaro che il vaticano ha fatto campagna elettorale in modo diretto soprattutto dopo che la Bonino ha detto che anche gli ospedali privati devono fare il pronto soccorso... Allora il vaticano nel rispetto del suo prinicipio cardine, e cioè il potere, si è mosso dicendo che questo era un voto contro l'aborto... Ma a nessuno ha scandalizzato questa cosa...
In Italia... E' tutto normale... Si candidano i figli che hanno fatto per 3 volte l'esame di stato e non si prova vergogna... Si và a puttane e a minorenni e non si prova vergogna... Si fà perdere la Bresso in Piemonte e non si prova vergogna ( ora la TAV non la faranno eh Beppe?!)... Si fanno solo leggi per i cazzi propri e non si prova vergogna... Si fa finta di fare l'opposizione e non si prova vergogna...
E in tutto questo il popolo italiano non prova neanche un pò di schifo produttivo... E l'italiano medio preferisce non votare... Non assumersi la responsabilità anche di sbagliare...
"Non andiamo a votare... Tanto non cambia nulla"...
Ora invece è cambiato tutto...
Complimenti all'Italia... E complimenti agl'italiani...
Ah... Per inciso... Il voto più politico, per quanto spinto anche da componenti innegabilmente razziste ( perchè le cose in questo paese dobbiamo ricominciare a chiamarle con il proprio nome... Quindi... D'Alema non è intelligente è un incapace... Berlusconi non è uno statista è un puttaniere... Santoro e Floris non sono di per sè stessi garanzia di libertà di espressione e sono giornalisti faziosi F A Z I O S I... Grillo è un comico uno che fa ridere per mestiere non un politico...) è quello della Lega...
La Lega al nord và contrastata con un programma alternativo... Non con il programma della Lega con su scritto PD...
Per inciso ho preso il tuo messaggio perchè è abbastanza riassuntivo di tutti gli interventi, non per rispondere solo a te, ovviamente restano miei opinioni (su cui non ti troverai come del resto per me )
Sul discorso Bonino/Polverini non conosco la situazione politica del Lazio nel dettaglio. Personalmente sono contento che abbia perso la Bonino per una serie di motivi. Non metto in dubbio che sia conosciuta internazionalmente, ma che sia capace di gestire una regione di dubbi ne ho molti, anche perchè non ha mai fatto niente di simile prima (quindi come la Polverini, al limite). Mi ricollegao ad un altro post dove si fa riferimento alla trota di Brescia. Indubbiamnete una scelta di facciata, una persona più nota per non passare l'esame che per la capacità politica, probabilmente votato per il cognome come sottolineato da qualcuno. Ricordo che alla Bonino dobbiamo render merito di aver portato in Parlamento Cicciolina (a cui tra l'altro paghiamo anche una cospicua pensione) oltre al fatto di aver fatto sprecare un infinita di soldi allo stato con i referendum più assurdi e inutili del monmdo per finanziare la sopravvivenza politica sua e di Pannella. Il vaticano non è intervenuto, semmai la CEI (che sono due cose nettamente diverse), con una nota generale (poi chi ha la coda di paglia se vuole leggerci certe indicazioni peggio per lui). In ogni caso non finisci all'inferno e non hai uno che ti controlla mentre voti (o forse si? :D)
Che stiamo vivendo una stagione politica difficle e di basso spessore non lo metto in dubbio, ma è anche vero che le persone buone ci sono. Il voto a Grillo e il voto alla Lega non sono la stessa cosa.
Il voto a Grillo è di protesta, più verso la politica del PD che verso la politica in senso lato. Io non lo capisco, che ha fatto Grilo oltreche a spettacoli di dubbio gusto (a me non ha mai fatto ridere)? La Lega, con tutti i limiti che ha (in particolare nei confronti dell'immigrazione) è stata capace di scendere tra la gentre e di parlarci insieme (alcune volte demagogicamente, ma bisogna essere capaci) Dopo 15 anni di cammino politico la Lega ha anche imparato a governare (anni fa era un disastro). In questo momento secondo me è il partito meglio organizzato e più efficace. Ma fa presa (ovviamente) solo al nord.
Il PD è in confuzione perchè non ha più un ideale (ha fatto un gran mix di valori ma è uscito un qualciosa di indefinito) e poi sono ancora le stesse facce di prima. Onestamente vedere ancora Bindi, d'Alema, ecc che non son stati capaci di fare nulla ha un pò stancato.
Il blocco dei talk show è stata una stupidata galattica anche controproducente per B. Però se Floris gli dò atto di afre un programma sostanzialmente equilibrato (magari alcune volte noioso) Santoro mi sento di dire che è ancor peggio di Fede.
Perchè non solo è fazioso, ma dice di non esserlo ma i servizi che prepara sono ideologicamente falsati dal suo soggettivismo. Fede per lo meno ti dice che adora il sig. B. per cui se vuoi te lo vedi , tanto sai già come confeziona i servizi.
Inoltre Fede è su rete privata, Santoro no, per cui si arroga un diritto che non ha (quello dell'assoluta sua verità). Ovviamente ci sono simil Santoro in RAi, sia da una parte che dall'altra ma lui fa gara aparte.
Chiudo ringraziando la Polverini (che non consoco spero faccia bene per i Laziali) per aver battuto la Bonino e non mi ricordo come si chiama per aver battuto Brunetta (altro esempio di megalomania narcisistica improduttiva):asd: :asd:
macedone
30-03-2010, 17:14
Io credo che il voto peggiore sia proprio nel Lazio... Perchè diciamo che Veneto e Lombardia erano inespugnabili... Che nel Piemonte Grillo ha fatto un regalo enorme a Berlusconi e soprattutto a Bossi... E se non se ne rende conto è solo perchè non capisce un cazzo di politica... Che in Campania era giusto che perdessero dopo il totale disinteresse del PD sul problema rifiuti ( anche se con le candidature del PDL mi risulta difficile capire come si possa rinnovare la Campania...)
Ma nel Lazio non ha nessun senso non eleggere la Bonino... E' la negazione della civiltà e del diritto nel nostro paese... Hanno avuto un'occasione storica... E hanno eletto una che risponderà signorsì a Berlusconi... Ma riflettendo bene anche qui c'è una totale idiozia del PD... Il PD doveva giocare tutto sul Lazio e sul Piemonte... E hanno fatto come al solito una partita scialba e senza passione... MA che schifo... Che vergogna...
francamdar
30-03-2010, 17:22
b. parla di riforme
b. secondo di federalismo
b. terzo riunisce i vertici del partito per analizzare i risultati (ci si attende un'accorata autocritica come nella migliore tradizione degli ex-comunisti)
ma sono questi i problemi reali della gente?
intanto parlano di risultati, ma mentono sapendo di mentire; i dati reali parlano di:
percentuali dei votanti del 63,6% dalla quale vanno sottratte le % delle bianche e nulle
S.Bianche-Nulle-Votanti effettivi
(63,6%) -1,39% -2,80% = 59,41%
se si sottraggono i voti per le formazioni minori (che sono evidentemente voti contro) si arriva ad avere una idea vicina alla reale volonta di tutte quelle persone a cui il sistema non va più giù.
voglio vedere come faranno ora a dare corpo ai proclami elettorali e a far passare le direttive del trattato di lisbona (http://it.wikipedia.org/wiki/Trattato_di_Lisbona) e le direttive bolkestein (http://it.wikipedia.org/wiki/Direttiva_Bolkestein) a cui hanno deciso di sottostare e a cui non possono più negarsi.
macedone
30-03-2010, 17:24
cut.
Sul discorso Bonino/Polverini non conosco la situazione politica del Lazio nel dettaglio. Personalmente sono contento che abbia perso la Bonino per una serie di motivi. Non metto in dubbio che sia conosciuta internazionalmente, ma che sia capace di gestire una regione di dubbi ne ho molti, anche perchè non ha mai fatto niente di simile prima (quindi come la Polverini, al limite). cut.
Chiudo ringraziando la Polverini (che non consoco spero faccia bene per i Laziali) per aver battuto la Bonino e non mi ricordo come si chiama per aver battuto Brunetta (altro esempio di megalomania narcisistica improduttiva):asd: :asd:
Sui referendum non mi pronuncio neanche non credo servirebbe... Se questa è la tua idea e tu credi che sia uno spreco di denaro un diritto sancito dalla costituzione, non credo che le mie parole possano avere più valore della costituzione... Sulle chiacchiere della CEI ogn'uno credo si sia fatta un'idea e i fatti sono chiari... Per quanto rigurda la parte quotata... Metto solo i CV delle due aspiranti governatrici... Chi legge giudicherà chi tra le due sarebbe potuta essere più adatta a dirigere la regione e se ciò che dici sia completamente destituito di fondamento.
Dopo tanti anni di militanza sindacale, ho scelto di candidarmi alla presidenza della regione Lazio. Un altro modo per continuare a stare dalla parte della gente. Vengo da una famiglia che mi ha insegnato il valore del lavoro, dell’impegno, della cura delle persone; oggi ho 47 anni, sono sposata, ma porto impressa nella memoria la mia infanzia, la scomparsa di papà quando avevo solo due anni, la vita dura di mia madre, il suo incontro con un uomo splendido che mi ha fatto da padre e che abbiamo assistito fino a quando ci ha lasciate. Da giovanissima ho respirato l’aria del sindacato seguendo le orme di mia madre, all’epoca giovane delegata sindacale della CISNAL. Nell’organizzazione è iniziata la mia avventura a difesa dei diritti dei lavoratori, poi continuata nella Unione generale del lavoro (UGL), di cui sono stata responsabile delle relazioni internazionali e comunitarie, e che ho rappresentato anche nel Comitato Economico e Sociale Europeo (CESE).
Per sei anni, dal 1999 al 2005, sono stata vice segretario generale dell’Ugl, occupandomi di importanti vertenze al fianco dei lavoratori: dall’Alitalia alla Fiat di Melfi, dalla Thyssen-Krupp di Terni al rinnovo del contratto per il pubblico impiego.
Nel 2006 il Congresso confederale mi ha eletto alla guida della Ugl. Per la prima volta un sindacato ha eletto una donna al proprio vertice.
Di me hanno detto che sono una sindacalista non sindacalizzata. Probabilmente perché non mi perdo in chiacchiere e polemiche inutili. Il mio motto è concretezza. Dal 29 marzo spero di potere mettere entusiasmo e determinazione al servizio dei cittadini del Lazio
E la non eletta
Emma Bonino è attualmente Vicepresidente del Senato della Repubblica, eletta nell'aprile 2008 nelle liste del Partito Democratico. Nella scorsa legislatura è stata Ministro per il commercio internazionale e per le politiche europee nel governo Prodi II e deputato della Rosa nel pugno. Fino alle elezioni politiche del 2006, era deputato europeo e ha fatto la spola tra le sedi di lavoro dell’Unione europea e Il Cairo. Ha puntualmente proseguito l’attività connessa al suo mandato parlamentare, ma al Cairo ha potuto frequentare lezioni di lingua araba, che le consentono oggi di seguire le trasmissioni di Al-Jazeera e di leggere i principali quotidiani del Medio Oriente. Dal marzo 2003 cura per Radio Radicale la rassegna della stampa araba, iniziativa unica nel panorama dell’informazione italiana. E’ divenuta così uno dei più autorevoli esperti e commentatori dei problemi dell’area, letti nell’ottica della militante che opera perché la democrazia si installi anche in quelle regioni evitando sia l’unilateralismo (pur necessario) delle “guerre preventive” sia l’esplosione di una pericolosissima “guerra di civiltà”.
E’ in quest’ottica e con queste urgenze che nel gennaio 2004, con l’Ong “Non c’è Pace Senza Giustizia” e in collaborazione con il governo dello Yemen, s’impegna nella organizzazione della prima conferenza intergovernativa regionale che sia mai stata tenuta nel mondo arabo su democrazia, diritti umani e ruolo della Corte Penale Internazionale. Nello Yemen, Emma Bonino già era venuta nel 2003: si stavano svolgendo elezioni legislative, e lei espresse al Presidente Ali Abdullah Saleh la sua preoccupazione perché la partecipazione delle donne alla campagna era assai inferiore a quella avutasi nel 1993. Ma il seme era gettato: oltre 850 personalità arabe e occidentali, 37 ministri, un centinaio di parlamentari ed esponenti della società civile di 25 Paesi arabi e africani hanno potuto discutere, nel corso della conferenza, temi mai affrontati prima in un consesso di questo tipo e livello. Tra i presenti, il Segretario Generale della Lega Araba, Amr Moussa, l’Assistente del Segretario Generale delle Nazioni Unite per gli Affari Politici, Danilo Turk, il Direttore Generale per le Relazioni Esterne della Commissione europea, Eneko Landaburu, il Procuratore della Corte Penale Internazionale, Luis Moreno Ocampo, il Segretario Generale dell’Organizzazione della Conferenza Islamica, Abdelouahed Belkeziz, e rappresentanti di rilievo di associazioni ed organizzazioni non governative. La Conferenza si è tenuta sotto gli auspici dell’Unione europea, con i contributi della Commissione europea e dei governi di Canada, Francia, Germania, Irlanda (Presidente di turno dell’UE), Italia, Olanda, Regno Unito, Svizzera e dall’UNDP (United Nations Development Programme), e si è conclusa con la “Dichiarazione di Sana’a” sottoscritta da tutte le delegazioni presenti.
Emma Bonino e il Partito Radicale Transnazionale hanno progetti ancora più ambiziosi. Nel novembre 2002, in rappresentanza del governo italiano, Emma Bonino aveva partecipato a Seul alla seconda conferenza ministeriale della “Community of Democracies”, un’unione informale di Stati che, sulla base di un documento adottato dal “Convening Group”, si sono dati l’obiettivo di lavorare per la creazione di una “Organizzazione Mondiale della Democrazia”, al fine di rafforzare le libertà civili e politiche nel mondo. Nella crisi delle istituzioni sopranazionali (l’ONU in prima fila) occorre una strategia che dia forza alle democrazie per fronteggiare l’assalto dei fondamentalismi, del terrorismo, del ritorno ai nazionalismi del secolo scorso. E’ un impegno difficilissimo, ma che ogni giorno si dimostra più necessario. Sicuramente, su di esso si proietterà la maggiore attenzione dei radicali e della stessa Bonino, anche a partire dal Parlamento europeo. Esemplarmente, dal settembre al novembre 2002, Emma si era recata in Ecuador alla guida di una missione di osservatori che l’Unione europea aveva inviato per monitorare le elezioni presidenziali, legislative e amministrative.
L’impegno di Emma Bonino è di lunga data. Nel 1976 (il Partito Radicale presentava per la prima volta, nella sua già ventennale storia politica, proprie liste alle elezioni legislative italiane) veniva eletta deputato, assieme a Marco Pannella, Adele Faccio e Mauro Mellini. Aveva solo 28 anni. Era la stagione delle battaglie per i diritti civili ed Emma aveva collaborato con il CISA – il Centro per l’informazione, la sterilizzazione e l’aborto fondato da Adele Faccio - nelle cui cliniche clandestine, utilizzando il metodo Karman, si assistevano le donne che non avevano i mezzi per pagare i “cucchiai d’oro”, o per volare all’estero per poter abortire. Nel giugno 1975, dopo un periodo di latitanza, Emma Bonino si autoconsegnava alla giustizia per procurato aborto e faceva della campagna la priorità del Partito Radicale che già, l’anno precedente, aveva vinto il referendum per introdurre il divorzio in Italia. La sua presenza nel Parlamento italiano è stata, da allora, pressoché ininterrotta, e contrassegnata da iniziative, non solo a livello parlamentare, che le hanno procurato un forte credito politico ed umano. Così nel marzo 1999, nel corso di una assemblea dei radicali “per la rivoluzione liberale e gli Stati Uniti d’Europa” poteva accettare una sorprendente candidatura alla Presidenza della Repubblica. Alle elezioni europee del giugno di quell’anno era capolista della “Lista Bonino”, che otteneva l’8,5 % dei voti e sette deputati. Del Partito Radicale era stata eletta segretario politico nel 1993.
Mentre la sua attività “italiana” cresce e si sviluppa in vari settori (politica energetica, politica dell’informazione, politica della giustizia, ecc.) nel 1979 - “Anno internazionale del fanciullo” - viene pubblicato il rapporto UNICEF con stime agghiaccianti secondo cui, entro l’anno, sarebbero morti 40 milioni di persone - di cui il 40% bambini. Marco Pannella avvia la campagna contro lo “sterminio per fame nel sud del mondo”, chiedendo ai governi un intervento straordinario per le situazioni più urgenti e necessarie. Emma Bonino è da subito coinvolta nell’iniziativa: si apre così, alla parlamentare radicale, il panorama della politica “internazionale”. Nell’aprile 1981 insieme ai 113 Premi Nobel firmatari dell’appello radicale contro lo sterminio per fame, fonda l’associazione Food and Disarmement International per coordinare le attività e le iniziative internazionali su questo fronte. Nel febbraio 1986 ne diventa segretaria e lancia il Manifesto dei Capi di Stato in difesa del diritto alla vita” e della “vita del diritto”. Con Marco Pannella, nel corso di un incontro ufficiale, illustra a Papa Giovanni Paolo II le iniziative intraprese. Ma, nello stesso anno, promuove anche una campagna internazionale per la difesa dei diritti umani nell’Europa dell’Est, in particolare a favore dei “refuznik”, gli ebrei sovietici ai quali viene negato il diritto di emigrazione in Israele: nel gennaio 1987 manifesterà a Varsavia contro la dittatura Jaruzelski, in favore di Solidarnosc. Verrà arrestata ed espulsa.
Nel maggio 1991 la Camera dei Deputati italiana approva una mozione a prima firma Emma Bonino che impegna il governo a impedire la proliferazione delle armi convenzionali e in particolare delle mine antiuomo. Nel novembre 1993, Emma Bonino consegna al Segretario Generale delle Nazioni Unite Boutros Boutros Ghali le 25.000 firme raccolte in tutto il mondo in calce all’appello a favore dell’istituzione del Tribunale ad hoc per i crimini commessi nella ex-Jugoslavia. Nel giugno dell’anno successivo si svolge la visita del Dalai Lama in Italia: grazie ai radicali, verrà ricevuto dalle massime cariche dello Stato. E’una tappa dell’impegno di Emma Bonino per i diritti e la libertà del popolo tibetano e la democrazia in Cina. La sua attività internazionale ottiene nuove possibilità di espressione quando, nel gennaio 1995, è nominata dal governo italiano Commissario europeo per gli aiuti umanitari, la politica dei consumatori e la pesca. E’ la prima volta che un radicale ricopre un incarico con funzioni politiche esecutive. A distanza di due giorni dall’insediamento, vola nella ex Jugoslavia, denunciando l’impotenza dell’Europa e il disinteresse dell’ONU rispetto alla cronicizzazione della guerra nei Balcani e alla pulizia etnica in corso. Dopo la caduta di Srebrenica si reca a Tuzla, dove si stanno ammassando migliaia di rifugiati: solo donne e bambini. Solleva l’allarme circa il rischio - che si trasformerà in drammatica realtà - che gli uomini di Srebrenica vengano massacrati dalle truppe di Mladic: “Siamo di fronte a un vero e proprio genocidio; oltre ai 4.000 che mancano all’appello, ci sono 8.000 persone di cui non si hanno notizie. Sono scomparse”.
Dall’Europa continua a guardare all’Africa. I campi profughi che si stendono a perdita d’occhio nella regione di Goma in Zaire (2 milioni di Hutu ruandesi) sono la tragica eredità di un conflitto etnico culminato nel genocidio del 1994. Emma Bonino si reca nella regione nel marzo 1995 per sostenere il diritto dei profughi all’assistenza umanitaria e per ribadire l’impegno finanziario dell’Europa. L’anno successivo rappresenta l’Unione europea nella missione umanitaria congiunta Europa/USA nella regione dei Grandi Laghi; da parte americana partecipa Brian Atwood, responsabile dell’Agenzia statunitense per la cooperazione, USAID. L’analisi dei due maggiori donatori di aiuti umanitari converge: la crisi non è più sostenibile e richiede un intervento politico urgente dell’ONU o delle grandi potenze: purtroppo, le cancellerie non ascoltano l’appello. In occasione dello stesso viaggio, Emma Bonino visita la Somalia, un paese oramai allo stremo e nuovamente nelle mani dei signori della guerra (nei pressi di Kisimaio il convoglio umanitario della Bonino finisce sotto il fuoco dei guerriglieri di Aidid) e il Sud Sudan, violando l’embargo aereo imposto dal regime di Khartum, al fine di riavviare gli aiuti umanitari diretti a quelle popolazioni, vittime di una crisi “dimenticata”. Successivamente, Emma Bonio incontra l’Alto Commissario ONU per i rifugiati, Sadako Ogata, in visita a Bruxelles, per trovare una soluzione almeno momentanea per i profughi ruandesi. Nella tormentata regione dei Grandi Laghi ritorna nel novembre 1996 e gennaio 1997, mentre in Zaire è in corso un’offensiva pilotata da Ruanda e Uganda per abbattere il regime di Mobutu. Fra gli obiettivi militari è anche la rimozione dei campi profughi: sarà una gigantesca caccia agli Hutu, che si svolgerà senza testimoni nelle foreste tropicali. Emma difende il diritto di questi profughi all’assistenza umanitaria, ne cerca le tracce e ne ritrova circa 200.000 nel campo improvvisato di Tingi-Tingi. E’, dice, “un popolo che non esiste”. Nel corso di una missione umanitaria nel febbraio 1999 in Guinea Bissau, teatro di scontri armati dal giugno ’98 fra il governo di Nino Vieira e una “giunta” ribelle guidata dal Generale Mené, i due contendenti accettano di incontrarsi - per la prima volta a Bissau - in presenza di Emma Bonino. E’ un passo verso l’assenso definitivo ad un piano di pace bloccato da mesi. Successivamente, raggiunge in elicottero Freetown, la capitale della Sierra Leone assediata dai ribelli, dove incontra il Presidente Kabbah. Visita l’ospedale Connaught dove affluiscono a centinaia i civili di ogni età mutilati a colpi di machete dai ribelli del Revolutionary United Front. “La Sierra Leone costituisce oggi - dirà al ritorno in Europa - un monumento vivente alla stupidità della violenza dell’uomo. E’ la frontiera delle nuove barbarie, contro la quale non c’è altro antidoto che quello della ragione e della solidarietà umanitaria”.
Vari i quadranti, varie le occasioni di intervento ma sempre prioritario, per Emma Bonino, è l’impegno per la promozione dei diritti civili e delle libertà, senza le quali - come spesso ripete in assonanza con Amartya Sen - non c’è possibilità né speranza neanche di sviluppo economico: durante una missione umanitaria a Cuba, nel maggio 1995, aveva incontrato Fidel Castro e, in presenza del corpo diplomatico europeo, gli aveva sottoposto il grave problema del rispetto dei diritti umani, soprattutto quelli degli oppositori del regime. Alla partenza della missione, Castro libererà sei detenuti politici che erano stati oggetto di una campagna internazionale promossa dalla stessa Emma Bonino quando era Segretaria del Partito Radicale Transnazionale. In occasione dell’anniversario dell’occupazione cinese del Tibet, nel marzo 1996, partecipa alla prima marcia europea per la libertà del Tibet organizzata dal Partito Radicale Transnazionale. Ad agosto, in occasione di una missione ufficiale in Birmania, visita semiclandestinamente la leader storica dell’opposizione birmana, Aung San Suu Kyi, Premio Nobel per la Pace 1991. Si reca anche in Thailandia per fare il punto sulla situazione dei rifugiati Karen a rischio di espulsione e in Cambogia per il problema delle mine antiuomo di cui il paese è infestato. Nello stesso mese incontra Sonia Gandhi a Nuova Delhi e discute della situazione dei diritti civili in Asia.
Prende così piede un progetto ambizioso, quello di poter sostenere la crescita della democrazia nel mondo attraverso strumenti anche giuridici atti a sanzionare l’uso della violenza e delle pratiche antidemocratiche più gravi. Nel 1998 Non c’è Pace Senza Giustizia e il Partito Radicale organizzano varie conferenze cui Emma Bonino partecipa attivamente (Parigi, Malta, Montevideo, Atlanta, Roma, New York, Dakar), per stimolare l’interesse dei Paesi delle Nazioni Unite verso l’istituzione di un tribunale penale con giurisdizione internazionale sui crimini di guerra. Nel giugno, finalmente, viene convocata una conferenza diplomatica ad hoc, che si terrà a Roma. In rappresentanza della Commissione europea, Emma Bonino svolgerà un ruolo di impulso politico e di mediazione: nonostante resistenze e difficoltà fino all’ultima ora, il 17 luglio 1998, 120 Paesi approvano lo Statuto del Tribunale Internazionale sui Crimini di Guerra. Il giorno dopo, assieme a Kofi Annan, Segretario Generale dell’ONU, può festeggiare in Campidoglio il successo della conferenza. Sempre in tema di sviluppo della democrazia, nel luglio 2003 organizzerà a Roma, Palazzo Giustiniani, una tavola rotonda sul ruolo della comunità internazionale nella promozione della democrazia e dello stato di diritto, cui prenderanno parte, tra gli altri, l’ex primo ministro del Sudan, Sadek el Mahdi, l’ex primo ministro del Bangladesh, Sheikh Hasina, l’ex ministro della sanità francese, Bernard Kouchner, Saad Eddin Ibrahim - intellettuale democratico egiziano - e il presidente della commissione diritti umani dello Shura Council (la Camera alta del parlamento yemenita) Mohamed Al-Tayeb.
Nell’ottobre 1998, riceve dalle mani del principe Felipe di Borbone il prestigioso premio “Principe delle Asturie”, e lo dedica alla leader dell’opposizione birmana, Aung San Suu Kyi. Aveva chiesto ed ottenuto di condividere il premio con un gruppo di donne attive nel campo dei diritti umani: così si ritroverà sul palco della premiazione con Fatiha Boudiaf, vedova del presidente algerino assassinato nel 1992, Olayinka Koso-Thomas, nigeriana che lotta da più di 15 anni per l’abolizione della mutilazione femminile, Graca Machel, Presidente della Commissione ONU per la difesa dei bambini vittime della guerra, Rigoberta Menchù, Premio Nobel per la Pace 1992, Fatana Ishaq Gailani, fondatrice del Consiglio delle Donne Afgane, e Somali Mam, Presidente dell’Associazione cambogiana che combatte la prostituzione infantile. Con molte di loro i contatti si sono rafforzati negli anni successivi su obiettivi legati alle campagne contro le mutilazioni genitali femminili, i diritti delle donne afgane e la lotta contro la prostituzione infantile.
Come Commissaria europea, Emma Bonino ha intanto dovuto fronteggiare complesse situazioni. Nel febbraio 1995, tra Canada ed UE esplode un contenzioso sui regolamenti per la pesca dell’ippoglosso. Un peschereccio spagnolo in acque internazionali viene minacciato a colpi di cannone dalla marina canadese. La Commissaria alla pesca definisce il fatto “un atto di pirateria internazionale”. Nonostante lo scontro diplomatico sia violento, Emma Bonino riesce a raggiungere nell’aprile, alla fine di un duro negoziato, un accordo con i canadesi. Poche settimane dopo, il Marocco interrompe gli accordi di pesca con l’UE. Dopo trattative, condotte nelle fasi più delicate direttamente con re Hassan II, a novembre giunge alla firma di un nuovo accordo. Nel febbraio 1997, Emma Bonino è nominata “Personalità Europea 1996”, un anno dopo Helmut Kohl, da una giuria presieduta da Jacques Delors, in riconoscimento del suo coraggio umanitario e della sua fede nel futuro dell’integrazione europea. Nel marzo, l’epidemia della “mucca pazza” mette in seria difficoltà la Commissione di Bruxelles. Il Presidente Jacques Santer decide di affidare ad Emma Bonino la gestione della crisi e le assegna la competenza in materia di sicurezza alimentare. Emma Bonino negozia con il Regno Unito misure severe per il controllo della malattia, evita la censura del Parlamento europeo e ristabilisce gradualmente la fiducia dei consumatori nel consumo della carne.
Entra nella sfera dei suoi interessi il Medio Oriente, su cui si addensano nubi minacciose, anche per l’inadempienza dell’Iraq rispetto ai moniti e alle sanzioni internazionali e della stessa ONU. Durante una missione umanitaria in Iraq nell’agosto 1997, visita il Kurdistan iracheno (non viene autorizzata a recarsi nel sud del paese). Incontra rappresentanti del governo di Baghdad, tra cui il Vice Premier Tarek-Aziz, cui ricorda che i danni inferti alla popolazione da 30 anni di dittatura eccedono largamente quelli provocati da 6 anni di embargo”occidentale”. Nel settembre, organizza una missione in Afghanistan per verificare lo stato d’avanzamento dei progetti dell’ufficio umanitario della Commissione e a Kabul rimane ostaggio dei talebani per quattro ore. Al ritorno in Europa, denuncia il regime di terrore che regna in quel tormentato paese, sottolineando in particolare la condizione delle donne e la politica di repressione religiosa. Promuove la campagna internazionale “Un fiore per le donne di Kabul”, che culminerà l’8 marzo dell’anno successivo. Quando il regime dei talebani cadrà, mentre a Bonn è in corso la conferenza internazionale per assegnare all’Afghanistan liberato un governo provvisorio, lancia, con il Partito Radicale Transnazionale, una campagna a favore della presenza di donne nel nuovo governo. Oltre seimila parlamentari, ministri, personalità e cittadini da più di cento paesi prenderanno parte alla giornata di digiuno prevista per il 1 dicembre 2001. E’ il primo satyagraha globale della storia radicale. Due le donne elette a far parte dell’esecutivo ad interim e una sua rappresentante, Soraya Rahim, ministro per le questioni femminili, interverrà al XVIII Congresso del Partito Radicale Transnazionale (Ginevra, 4- 7 aprile 2002).
Nel dicembre 1997, Emma Bonino rappresenta la Commissione europea alla Conferenza di Ottawa per la firma del Trattato per la messa al bando delle mine antiuomo, l’ “arma dei vigliacchi”. Nel corso delle sue missioni umanitarie, in Iraq come in Afghanistan, in Cambogia come in Bosnia, aveva incontrato centinaia di vittime da mine. Già nel 1994, come relatore alla Commissione Affari Esteri della Camera dei deputati, aveva ottenuto la decisione unilaterale del Parlamento italiano per un bando totale delle mine antiuomo.
Nel marzo 1999, per porre fine alla repressione etnica delle truppe di Belgrado in Kosovo, la NATO inizia una serie di bombardamenti dissuasivi. I profughi di etnia albanese si contano in centinaia di migliaia. Emma Bonino e Javier Solana, Segretario Generale della NATO, si incontrano al quartier generale della NATO in vista della missione umanitaria della Bonino nella regione, per avviare un coordinamento funzionale tra i responsabili delle operazioni militari e gli attori dello sforzo umanitario. Emma Bonino visita i posti di frontiera in Albania e Macedonia dove si riversa il popolo kosovaro: “Una deportazione di massa di esseri umani che si affacciano senza più identità in un futuro che appare come un abisso buio”, dirà al suo ritorno. Si prodiga per intensificare lo sforzo umanitario dell’Unione europea e promuovere il coordinamento tra gli interventi internazionali.
Il 27 dicembre, come abbiamo ricordato, si "trasferisce" al Cairo. Al Parlamento europeo è membro della Commissione Esteri e della sottocommissione per i Paesi del Mashrek e gli Stati del Golfo. Con una delegazione parlamentare si reca nel maggio 2002 in Arabia Saudita e nello Yemen, ribadendo la necessità politica, anche dell’Europa, di investire il possibile affinché la giovane democrazia parlamentare yemenita possa progredire rafforzando le strutture dello stato di diritto di cui ha scelto di dotarsi. Nel giugno, torna a Kabul per l’inaugurazione della Loya Jirga - la prima assemblea legislativa afgana - per partecipare, invitata dalle femministe del paese, ad una conferenza internazionale dal titolo “Donne in marcia per l’Afghanistan”, e ratificare una “carta afghana dei diritti femminili” da proporre alla riunione dei capi tribù. Sin dall'inizio, segue la vicenda giudiziaria dell’intellettuale democratico egiziano Saad Eddin Ibrahim che, arrestato il 26 giugno 2000 e imputato di quattro capi d’accusa, tra cui frode e corruzione, viene condannato a sette anni di reclusione per aver, tra l'altro, “pregiudicato l’immagine dello Stato” . La sentenza di condanna è stata annullata nel febbraio 2003 anche grazie alla campagna internazionale cui Emma Bonino ha partecipato ottenendo il sostegno del Parlamento europeo.
Una particolare attenzione Emma Bonino è venuta infine svolgendo, negli ultimi anni, ai nuovi aspetti della “questione femminile”. Aveva iniziato il suo impegno civile con i temi del divorzio e dell’aborto, e dunque questo ritorno è naturale, sia pure in un contesto diverso, quello internazionale. Secondo stime dell’OMS, 130 milioni di donne e bambine nel mondo sono state vittime della crudele pratica della mutilazione genitale femminile, e ogni anno due milioni rischiano di subirla. Nel giugno 2000 i deputati radicali europei avevano presentato una proposta di risoluzione di denuncia, e nel novembre di quell’anno avevano organizzato una “Giornata di conoscenza”. Grazie ad un fortunato e utilissimo incontro di sinergia politica con AIDOS, l’Associazione Donne Italiane per lo Sviluppo presieduta da Daniela Colombo, da anni attiva in questo settore, il 10 dicembre 2001 viene avviata, con una conferenza internazionale al Parlamento europeo, una campagna - “StopFgm” – a sostegno della lotta delle donne africane che si battono da oltre 20 anni con tanta determinazione quanta carenza di possibilità sinergiche e visibilità internazionale. Dal 21 al 23 giugno 2003 StopFgm organizza al Cairo una conferenza internazionale sulle linee-guida di una legislazione che ponga le basi per la totale eradicazione di questa vergognosa pratica. Partecipano i rappresentanti dei governi dei 28 paesi interessati, le due massime autorità religiose egiziane, l’Imam Tantawi e il rappresentante della Chiesa Copta. E’ presente anche la signora Suzanne Mubarak.
Le urgenze della politica internazionale e i nuovi assetti dell’area mediorientale post-Saddam, ancora in via di definizione, la inducono a tornare in Iraq a sette anni dalla precedente visita. Accompagnata dagli eurodeputati radicali Gianfranco Dell’Alba e Marco Cappato, la visita si svolge dal 21 al 24 marzo 2004, in coincidenza con il primo anniversario della guerra. La prima tappa è Nassiriya, dov’è di stanza il contingente militare italiano. Incontra il Governatore della provincia Dhi Qar, Sabri al Rumadyah, e un’ampia rappresentanza di donne locali. Nei due giorni successivi, la delegazione radicale si sposta a Baghdad per una riunione con l'ambasciatore Paul Bremer, proconsole americano in Iraq che ha illustrato i passaggi più delicati del processo di transizione dei poteri a un governo provvisorio iracheno, e per incontri con gli interlocutori istituzionali iracheni (membri dell’Interim Governing Council e ministri del governo provvisorio), di ogni etnìa (sciita, sunnita, curda, turcomanna…), tra cui Adnan Pachachi, possibile futuro Capo dello Stato e Raja Khuzai, che si è prodigata in sede di stesura del nuovo testo costituzionale affinché fossero respinte le proposte ispirate dal fondamentalismo etnico-religioso. La delegazione incontra anche rappresentanti della società civile, tra cui la presidente di una delle associazioni più impegnate per i diritti delle donne, Widad Kareem. Il messaggio emerso da tutti questi incontri è univoco: “non ci piace essere occupati ma neppure che andiate via”. L’esigenza che emerge è quella di non abbandonare gli iracheni al loro destino dopo 25 anni di dittatura, di ricomporre un quadro basato su di un’alternativa multilaterale, assicurare quel minimo di sicurezza essenziale per far ripartire l’economia, garantire un passaggio dei poteri rapido ma anche sostenibile, arginare il terrorismo in nome dell’”indivisibilità” della sicurezza nel mondo. Sulla via del ritorno, la delegazione radicale si ferma a Kuwait City dove incontra le associazioni delle donne - in un paese dove le donne non possono neppure votare - per esporre e concordare le azioni a sostegno e promozione della democrazia liberale, a partire dai principi già sottoscritti da decine di Governi arabi con la “Dichiarazione di Sana’a”.
l'ultimo congresso idv ha visto la dirigenza respingere le istanze di pulizia interna al partito da figure dubbie e nella logica da prima repubblica e l'ingresso definitivo nella casta: evento confermato dall'ingresso in parallelo di leoluca orlando (http://www.ecfr.eu/content/council/) (povero padre pintacuda si starà girando nella tomba) nel european council of foreign relations che é una costola del council of foreign relations (us) (http://www.ecfr.eu/content/council/) -guarda un po' con quale compagnia per un partito che si presenta come opposizione- amato, d'alema, bonino, fini, dassù, dell'alba, padoa schioppa, scognamiglio-.
renzo bossi eletto e l'ultimo congresso dell'idv segnano che i due partiti vengono diretti in modo centralista da un nucleo dirigente e che i singoli contano solo finché si adeguano alla linea del partito.
come é stato all'epoca del pentapartito, dove la politica veniva fatta dal direttivo e in parlamento poteva andarci chiunque.
Non sapevo queste cose, non so bene in che consistano queste spinte di pulizia interna e perchè sono emerse, però mi pare una cosa abbastanza inevitabile che ci sia qualcuno attaccato alla poltrona e che tenti di difendere quello che ha costruito circondandosi di amici. I veri dinosauri della politica si trovano in altri partiti secondo me.
voglio vedere come faranno ora a dare corpo ai proclami elettorali e a far passare le direttive del trattato di lisbona e le direttive bolkestein a cui hanno deciso di sottostare e a cui non possono più negarsi.
Per me non avranno alcun problema a negarli.
EDIT: non sono l'unico a pensare all'inciucio
da Beppe Grillo:
Pdl e Pdmenoelle si spartiscono da 15 anni le zone di influenza del Paese e la gestione degli appalti. Il popolo sovrano non ha scelta, o vota uno, o vota l'altro, senza conoscere le logiche spartitorie sottostanti. La prova provata dell'inciucio è nella scelta dei candidati regionali da parte di D'Alema (Bersani è solo il suo portavoce, sempre più afono). Solo i nomi richiamano le sconfitte di Canne, Waterloo, della foresta di Teutoburgo e di Caporetto. Scegliere Loiero in Calabria, Megaloman De Luca in Campania, e l'ectoplasma Penati in Lombardia è stato come salire su un ring con il braccio destro legato dietro alla schiena. Delle due l'una: o la direzione pdimenoellina è costituita da tafazzi masochisti, o è stato un voto di scambio a livello regionale. Il Pdmenoelle aveva già perso alla presentazione delle liste. La stessa scelta di Boccia in Puglia era un immenso favore al centrodestra, senza le primarie vinte da Vendola, il Pdmenoelle avrebbe perso anche quella regione. E' stato un negoziato, con il Piemonte assegnato al Pdmenoelle e l'unica incognita del Lazio in cui, senza la mancata presentazione delle liste del Pdl, la Polverini avrebbe stracciato la Bonino.
macedone
30-03-2010, 18:41
Si certo! E' così! il PD ha perso apposta!!!
Che luminare!!! Che genio!!!
Un'analisi politica impeccabile!!!
Certo è ovvio!!!
Cota doveva vincere in Piemonte!!!
Ma quindi anche Grillo fa parte del grande complotto... Deve essere così!!!
:asd: :asd: :asd: :asd: :asd:
Cioè... Ormai questo vaneggia... Più o meno sta allo stesso livello di Berlusconi politicamente parlando...
Grillo è ufficilamente scemo :sisi:
Si certo! E' così! il PD ha perso apposta!!!
Che luminare!!! Che genio!!!
Un'analisi politica impeccabile!!!
Certo è ovvio!!!
Cota doveva vincere in Piemonte!!!
Ma quindi anche Grillo fa parte del grande complotto... Deve essere così!!!
:asd: :asd: :asd: :asd: :asd:
Cioè... Ormai questo vaneggia... Più o meno sta allo stesso livello di Berlusconi politicamente parlando...
Allora sono cretini gli avversari di B.
Perchè non hanno mai risolto il conflitto di interessi, nemmeno quando erano al governo? Il sospetto di scambi di favori esiste.
macedone
30-03-2010, 19:47
Allora sono cretini gli avversari di B.
Perchè non hanno mai risolto il conflitto di interessi, nemmeno quando erano al governo? Il sospetto di scambi di favori esiste.
Non esiste il sospetto esiste la certezza che D'Alema fece un accordo per non fare il conflitto d'interessi... Ma questo cosa cavolo centra con le elezioni regionali?!
Ma nel Lazio non ha nessun senso non eleggere la Bonino... E' la negazione della civiltà e del diritto nel nostro paese... Hanno avuto un'occasione storica... E hanno eletto una che risponderà signorsì a Berlusconi... Ma riflettendo bene anche qui c'è una totale idiozia del PD... Il PD doveva giocare tutto sul Lazio e sul Piemonte... E hanno fatto come al solito una partita scialba e senza passione... MA che schifo... Che vergogna...
amen
se pensi che la Bonino è stata una manna per il PD che non era neanche riuscito a esprimere un suo candidato...
macedone
30-03-2010, 20:47
amen
se pensi che la Bonino è stata una manna per il PD che non era neanche riuscito a esprimere un suo candidato...
Ma la ciliegina sulla torta è stata la Bindi che ha detto che la Bonino non l'avrebbe votata... Cioè... Non so... Sveglia... Oh... E' la TUA candidata... A volte penso che il grosso del PD abbia fatto lezioni di politica da Grillo... E da Tafazzi...
Giocano per l'avversario... mah...
francamdar
30-03-2010, 21:03
amen
se pensi che la Bonino è stata una manna per il PD che non era neanche riuscito a esprimere un suo candidato...
beh, finche il PD non si esprime va ancora bene
é quando si esprime che sono disastri
A volte penso che il grosso del PD abbia fatto lezioni di politica da Grillo... E da Tafazzi...
Giocano per l'avversario... mah...
guardate quà (http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/topnews/2010/03/30/visualizza_new.html_1738591284.html)
il nano ha detto che ha vinto l'amore e che è il giusto tributo agli italiani che hanno votato loro. bersani che non hanno vinto, ma nemmeno perso.
Ma una piccola menzione a quel quasi 50% che non ha votato o che ha votato nulla/partiti minori?
Cioe' a nessuno balena per la mente che a 1 italiano su 2 sti partiti hanno rotto il cazzo?
Joey-sama
30-03-2010, 21:42
il nano ha detto che ha vinto l'amore e che è il giusto tributo agli italiani che hanno votato loro. bersani che non hanno vinto, ma nemmeno perso.
Ma una piccola menzione a quel quasi 50% che non ha votato o che ha votato nulla/partiti minori?
Cioe' a nessuno balena per la mente che a 1 italiano su 2 sti partiti hanno rotto il cazzo?
vorrei sapere cosa doveva succedere per perdere allora :esd:
hanno vinto in puglia perchè hanno messo come candidato quello NON scelto dalle alte sfere del partito e nelle altre regioni in cui potrebbero anche candidare una carota con una fascetta con scritto PD e vincerebbero :asd:
Ma la ciliegina sulla torta è stata la Bindi che ha detto che la Bonino non l'avrebbe votata... Cioè... Non so... Sveglia... Oh... E' la TUA candidata... A volte penso che il grosso del PD abbia fatto lezioni di politica da Grillo... E da Tafazzi...
:sisi:
ma infatti parliamo di un partito che ha completamente perduto un'idea, un concetto, una visione del mondo...
beh, finche il PD non si esprime va ancora bene
é quando si esprime che sono disastri
il che, per un partito che aspira ad essere maggioritario :suspi: non è esattamente un buon viatico...
guardate quà (http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/topnews/2010/03/30/visualizza_new.html_1738591284.html)
oddio :eek:
il nano ha detto che ha vinto l'amore e che è il giusto tributo agli italiani che hanno votato loro. bersani che non hanno vinto, ma nemmeno perso.
tra tutti e due ho difficoltà a decidere chi ha perso di più.
il PdL è in calo ovunque, i candidati che hanno vinto non sono certo Berlusconiani...forse Atene piange ma non è che Sparta se la passi meglio...a me queste elezioni mi danno veramente l'immagine evocata ieri da Bossi, uno tsunami. La Lega è l'unica realtà ad averne tratto giovamento, tutti gli altri dovrebbero domandarsi che lavoro mettersi a fare perchè come politici sono stati bocciati...
hanno vinto in puglia perchè hanno messo come candidato quello NON scelto dalle alte sfere del partito e nelle altre regioni in cui potrebbero anche candidare una carota con una fascetta con scritto PD e vincerebbero :asd:
io, fossi D'Alema, partirei per una luuuuuunga crociera...
Giocano per l'avversario... mah...
Vedi che il dubbio viene.
macedone
31-03-2010, 01:28
Vedi che il dubbio viene.
Si ma solo perchè sono dei coglioni che non hanno il coraggio delle proprie idee ammesso che abbiano idee...
per quanto mi riguarda se non ci fosse Berlusconi PD e PDL potrebbero benissimo stare insieme.....per la pochezza di contenuti espressa da entrambi i partiti.
la Lega ha il merito di essere presente sul territorio, va a parlare con la gente......un po come il vecchio PC....
«Nel Lazio Zingaretti e altri si sono tirati indietro, Bonino un ripiego»
Renzi: tutta colpa dei fifoni del Pd
Il sindaco di Firenze: «Ora Bersani apra all'esterno
e la smetta con i caminetti»
MILANO — «Che si perdeva in Piemonte io lo sapevo già».
Davvero?
«Sì, qualche settimana prima delle candidature ero a Torino per il congresso Anci, e mi trovai a pranzo con Chiamparino, Cota e altri a Eataly. All’improvviso Cota fece a Chiamparino: "Chiampa, ma tu ti candidi? Perché se accetti io non scendo in campo: tanto si sa che con te non ce n’è per nessuno". Insomma, persino a Cota era chiaro che il nome per vincere in Piemonte c’era, ed era quello del sindaco di Torino». Il giorno dopo le elezioni regionali Matteo Renzi, giovane sindaco di Firenze ed esponente della nuova generazione del Pd, ha un tono più rassegnato che polemico. Anche se ieri è stato obbligato a occuparsi di tattiche calcistiche e non politiche: «Abbiamo il caso Fiorentina, qui: bella gatta da pelare».
Peggio delle Regionali?
«Mah, dipende dai punti di vista. Però sulle elezioni c’è poco da fare filosofia. Alcuni risultati come il Piemonte e il Lazio, ripeto, erano prevedibili. Chiamparino doveva correre e scegliere Emma Bonino è stato un errore. Per fortuna in Puglia siamo riusciti a fare le primarie, altrimenti anche lì finivamo suonati. Insomma, qualche problema di candidature c’è stato».
In Lazio errore strategico, dunque, secondo lei.
«Abbiamo perso contro una candidata senza lista... Valuti lei. Siamo stati proprio bravi, vero? Spero che qualcuno oggi, tra i dirigenti chiamati in causa durante le candidature e che si sono tirati indietro per viltà, oggi faccia autocritica».
Si riferisce a Nicola Zingaretti?
«Certo. Ma non solo a lui. I nomi sono noti. Alla fine Emma Bonino è stata un ripiego. Ma anche lei: si preoccupava più delle sue liste a Brescia che di quelle nel Lazio».
Mi faccia qualche esempio vincente, allora.
«Lodi, Mantova, Faenza, Venezia, Lecco, Lodi... Perché? Perché abbiamo messo in campo storie credibili. Come quella del mio amico Pippo Civati a Monza».
E adesso? Bersani dice di voler ripartire dal modello Liguria, che prevede un allargamento a Sinistra, Idv e Udc.
«Modello Liguria? Io direi invece modello Monza... Guardi, qui dobbiamo prima di tutto capirci su che tipo di partito vogliamo. Io sono per dire basta alle riunioni di caminetto e ai giochi di coalizione. Il mondo intorno a noi sta cambiando. L’astensionismo e il successo di Grillo dimostrano che la gente è arrabbiata con noi. Perché la politica non riesce più a emozionare. A Bersani dico che a me interessano poche idee ma chiare. E non i compagni di viaggio, perché le coalizioni non ci salvano. Se così fosse, in Piemonte avremmo vinto... Se Bersani riparte col dibattito sulle coalizioni saremo condannati al pecoraroscanismo. Con Di Pietro al posto di Mastella e Grillo al posto di Pecoraro Scanio. Ecco, se cominciamo così, mi prende male».
Il segretario pd teme però adesso una resa dei conti interna.
«Io sono contrario. Non serve a niente sostituire ogni sei mesi un segretario, ma è evidente che è necessario un cambio di passo. Faccia uno scatto, si tiri fuori dal pastone politico, e torni a dialogare con i cittadini. E basta con l’antiberlusconismo improduttivo. Anche perché il premier ha dimostrato che quando ci mette la faccia lui, e solo lui, vince. Vedi che miracolo ha fatto con la Polverini».
Ma esiste una questione Nord?
«Sì, certo. Però la verità è che se cominciamo a contestare questo governo sulle promesse mancate, forse i cittadini ci apprezzeranno di più. Ad esempio, dov’è la tanto decantata riforma fiscale? E la semplificazione? Io ho una città bloccata da procedimenti giudiziari e amministrativi. Allora dico, facendo sì il leghista: lasciateci lavorare senza imbrigliarci più nella vostre beghe romane».
Lei rappresenta la nuova generazione del Pd. E spesso ha parlato di un modello Toscana esportabile anche a livello nazionale. Ci crede ancora?
«Certo. La mia esperienza, ma anche quella del governatore Enrico Rossi, è più che esportabile. Da noi abbiamo ottenuto risultati significativi. Vedi il recupero di Prato. O i numeri del Pd toscano, che è il primo d’Italia. O il caso di Pontassieve, dove abito: percentuali bulgare. Insomma, abbiamo superato persino l’Emilia Romagna, dove secondo me hanno scontato l’effetto dello scandalo Delbono a Bologna. Noi giovani del Pd, dunque, siamo pronti a dare una mano. Ma basta coi caminetti. Parliamo di praterie».
Angela Frenda
ingegnerlillo
31-03-2010, 15:44
Sono fondamentalmente daccordo col Renzi, ed è una cosa più unica che rara :eek:
Davvero?
«Sì, qualche settimana prima delle candidature ero a Torino per il congresso Anci, e mi trovai a pranzo con Chiamparino, Cota e altri a Eataly. All’improvviso Cota fece a Chiamparino: "Chiampa, ma tu ti candidi? Perché se accetti io non scendo in campo: tanto si sa che con te non ce n’è per nessuno". Insomma, persino a Cota era chiaro che il nome per vincere in Piemonte c’era, ed era quello del sindaco di Torino».
Chiampa avrebbe probabilmente vinto, e questo è vero... ma credo punti decisamente a roma :sisi:
Mi tiro un po' su il morale con spinoza:
In alcune regioni dati allarmanti sull’astensionismo. Poi si è capito che non tutte dovevano votare.
Cicchitto: “Il Pd è sparito dal Nord”. Magari è nel sottotetto di qualche chiesa.
Bersani: “Non canto vittoria, non parlo di sconfitta”. Cosa vuoi che ti dica, dimmi un argomento a piacere
Numerose preferenze per Vendola, Di Pietro e Beppe Grillo. È incredibile quanti consensi si possano raccogliere prendendo le distanze dal Pd.
Grande successo per il Movimento 5 Stelle, determinante per le nuove centrali nucleari piemontesi. (<-- questo purtroppo sarà vero =/ )
Mara Carfagna è stata la più votata d’Italia. Decisivo l’appoggio della trasmissione Uomini e camion.
Burlando: “Dobbiamo affrontare la Lega come i partigiani con i tedeschi”. Per intanto si sono nascosti.
“Gli equilibri non cambieranno” ha dichiarato il premier Umberto Bossi.
7 regioni al centrosinistra, 6 al centrodestra. La cosa più difficile è stata spiegare la vittoria a Gasparri.
In mattinata Fini ha telefonato a Berlusconi. Per riconoscere la sconfitta.
Il Pd trionfa comunque in Umbria, Marche e Basilicata. Prossimi obiettivi Liechtenstein e Andorra.
Ora la Lega dividerà l’Italia in tre macroregioni. E solo perché Renzo Bossi ha un’interrogazione di geografia.
La Polverini festeggia la vittoria in discoteca. Momenti di tensione all’ingresso: sembra che non fosse in lista.
Brunetta sconfitto a Venezia. L’unico a risentirne sarà il Carnevale.
(Renzo Bossi ha ottenuto 12.893 voti. È rimasto nel cuore degli ex compagni di scuola)
Un po' ot ma neanche tanto..
Ieri sera m'è capitato di vedere di pietro su la7 e, al di là delle sue idee che uno può condividere o meno, mi è parso uno che non concepisce/tollera che qualcuno possa pensarla diversamente da lui (ad esempio, ad un'obiezione sensata dell'interlocutore s'è inalberato e ha detto tipo "non facciamo ste berlusconate" :suspi: ), un po' come i suoi "amici" Travaglio e Grillo. E mi pare che in questo non differisca tanto da Berlusconi..
si comincia:
http://www.corriere.it/politica/10_marzo_31/cota-pillola-abortiva_a605b466-3cee-11df-80d0-00144f02aabe.shtml
si comincia:
http://www.corriere.it/politica/10_marzo_31/cota-pillola-abortiva_a605b466-3cee-11df-80d0-00144f02aabe.shtml
Beh, mica ha detto che la vieta (anche perché non può): parla di regime di ricovero.
Per altro si sa come la pensava. ;)
Joey-sama
01-04-2010, 12:19
Il Pd trionfa comunque in Umbria, Marche e Basilicata. Prossimi obiettivi Liechtenstein e Andorra.
:esd:
danybig82
01-04-2010, 12:33
a S.Marino e Vaticano perdono facile :esd:
E che non si votava in molise... :read:
Joey-sama
01-04-2010, 13:16
E che non si votava in molise... :read:
e valle d'aosta :esd:
amsterdamPsycho
01-04-2010, 22:59
mi è salita una tristezza a leggere certi post... è colpa di grillo che fa perdere il PD ahahahahahahahah
BAUHAHAUHNHAUAUHHUAHAUHAUHAUHJA
mamma mia
e di pietro di qua e grillo di là, sembra di sentire emilio fede.
macedone
07-04-2010, 14:18
si comincia:
http://www.corriere.it/politica/10_marzo_31/cota-pillola-abortiva_a605b466-3cee-11df-80d0-00144f02aabe.shtml
Beh, mica ha detto che la vieta (anche perché non può): parla di regime di ricovero.
Per altro si sa come la pensava. ;)
Questo significherebbe che la Lega non sa fare politica... Ma siccome lo sa fare la cosa và letta così...
In tutte le asl nelle quali i medici daranno la pillola ru486 ci riserveremo, per i medici del male, di non promuoverli al ruolo di primari nè ora nè mai... Visto che i primari vengono decisi dal dirigente che viene deciso dalla giunta regionale...
Ecco cosa intendeva dire Lota... hm... Pardon... Cota...
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