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Visualizza Versione Completa : [chiesa] le ragioni della mia fede



francamdar
11-04-2010, 20:46
questo 3d per cercare di rispondere, dal mio modestissimo, agli interrogativi su cristianesimo, fede, magistero e chiesa.
insomma un luogo di approfondimento e di rispetto delle opinioni altrui anche se differenti










chiedo pazienza se qualche volta le risposte saranno un po' lunghe ad arrivare
e chiedo a mod e admin di cancellare tutti i post di inutile e sterile polemica

per i post di invettive gratuite consiglio di aprire altrove


edit----------------------------------
mi sono dimenticato che ogni fede/chiesa è benvenuta nel 3d, che vuole essere luogo di scambio e di incontro; non di proselitismo e condizionamento.

chiedo di taggare gli argomenti nel titolo in oggetto, ricordando che i contenuti saranno riguardanti le tematiche della fede, ad esempio:
[sessualità]-[castità][verginità][promiscuità][omosessualità]
[matrimonio]
[povertà]
[amore al nemico]
[diversità]
[spiritualità]
[chiesa]
[gerarchia]
[potere]
[giustizia]
[obbedienza]
[società]
[figli]
[educazione]
[formazione]

etcetera

slaine
11-04-2010, 21:42
credo nell'uomo.
Fa di tutto per farmi vedere che sbaglio a dargli fiducia ma io sono testardo. Vita intelligente nell'uinverso? da qualche parte dovrà pur essercene...

Chiros
11-04-2010, 22:53
Visto che questo è un 3d interessante in cui si fanno domande a Francamdar, cerco di venire subito al nocciolo cominciando con quella che ritengo importante per la maggior parte dei frequentatori del forum, almeno se ho capito qualcosa dalle passate discussioni.
Sei cristiano, anche cattolico romano? Se si, perchè lo sei nonostante il fatto che i preti siano storicamente peccatori e che anche il Papa lo sia, considerato che si confessa periodicamente?

francamdar
12-04-2010, 05:02
credo nell'uomo.
Fa di tutto per farmi vedere che sbaglio a dargli fiducia ma io sono testardo.
non posso!
anche il mio Dio crede nell'uomo e ha versato il Suo preziosissimo sangue per convincerci di quanto Egli ci ami.
era giusto, innocente, non aveva fatto nulla di male! eppure anche mentre lo scannavano nel modo più barbaro continuava a pregare per l'uomo, a cominciare dai suoi persecutori.
anche Lui come te, nonostante vedesse e veda l'orrore, l'ingiustizia, la sopraffazione del debole, lo scherno dei beffardi, le grida innocenti presenti in ogni generazione, continua a dare fiducia all'uomo.
Quando ho letto che sei genitore, ho pensato al passo della Bibbia "dono di Dio sono i frutti del grembo" e ho pensato a quanta fiducia ha Dio nell'uomo, anche se ne conosce i limiti, per affidargli la vita.
Penso a me stesso, alla mia pochezza e al cattivo uso che faccio del libero arbitrio e devo sempre ringraziarLo e lodarLo di come non si sia ancora stufato di me e di chiamarmi a un senso più alto dell'esistenza nell'amore fraterno.
anche il mio Dio come te crede nell'uomo, non posso proprio dirti che sbagli.


Vita intelligente nell'universo? da qualche parte dovrà pur essercene...
vita intelligente nell'universo? la statistica matematica dei grandi numeri direbbe di sì, la mia ignoranza dice non so:
fai conto che le galassie nel raggio visivo sono a una distanza massima percettibile dalla fisica di 13 miliardi di anni luce, in questi ci sono 500 miliardi di galassie ognuna con almeno 100 miliardi o anche 300 miliardi di stelle, 1 stella su 100 a pianeti.
credo che la pretesa dell'essere umano di essere l'unico essere senziente nell'universo derivi dal constatare l'immenso prodigio che é la vita, ma anche da un retaggio primordiale di arrogante superbia.

slaine
12-04-2010, 11:04
vita intelligente nell'universo? la statistica matematica dei grandi numeri direbbe di sì, la mia ignoranza dice non so:
fai conto che le galassie nel raggio visivo sono a una distanza massima percettibile dalla fisica di 13 miliardi di anni luce, in questi ci sono 500 miliardi di galassie ognuna con almeno 100 miliardi o anche 300 miliardi di stelle, 1 stella su 100 a pianeti.

chissà se questi milioni di popoli crede in Dio...sarebbe un problema teologico interessante il doversi confrontare con una civiltà completamente diversa dalla nostra al riguardo, eh?
hai letto "Il quinto giorno"?

http://www.ibs.it/code/9788842913559/schauml;tzing-frank/quinto-giorno.html

marcosanta_031
12-04-2010, 12:37
Sarò breve, rischiendo di generalizzare.

Una contraddizione che non sono mai riuscito a spiegarmi: la Chiesa professa l'amore verso il prossimo (ama il prossimo tuo come te stesso).

E tuttavia, gli omosessuali sono definiti contro natura dalla Chiesa. Per me questa è omofobia, non è espressione del comandamento che ti ho citato in precedenza... Non credi?

charlie84
12-04-2010, 13:18
Sarò breve, rischiendo di generalizzare.

Una contraddizione che non sono mai riuscito a spiegarmi: la Chiesa professa l'amore verso il prossimo (ama il prossimo tuo come te stesso).

E tuttavia, gli omosessuali sono definiti contro natura dalla Chiesa. Per me questa è omofobia, non è espressione del comandamento che ti ho citato in precedenza... Non credi?

Vero, però "maschio e femmina li creò"

Chiros
12-04-2010, 14:44
credo nell'uomo.
Fa di tutto per farmi vedere che sbaglio a dargli fiducia ma io sono testardo. Vita intelligente nell'uinverso? da qualche parte dovrà pur essercene...


non posso!
anche il mio Dio crede nell'uomo...
....anche il mio Dio come te crede nell'uomo, non posso proprio dirti che sbagli.


vita intelligente nell'universo? ..., ma anche da un retaggio primordiale di arrogante superbia.

Vorrei, se non procuro fastidio, aggiungere qualcosa.
Slaine ha fede nell'uomo nonostante le apparenze e Francamdar dice che il suo Dio crede nell'uomo per mille motivi.
Aggiungerei però la differenza sostanziale tra l'ateo e il cristiano (secondo la mia visione): l'ateo può credere nell'uomo facendo a meno di Dio ma il cristiano non può credere nell'uomo facendo a meno di Dio. Secondo il cristianesimo non è possibile costruire una società veramente umana senza l'aiuto di Dio. Esistono tantissimi libri cristiani che parlano di questo e che criticano tutti i sistemi umani, fino ad arrivare al comunismo, al nazismo, al liberismo ed ora al laicismo. Io mi limito a citare la Genesi, in quanto il peccato originale è proprio l'idea dell'uomo di costruire un mondo "giusto" secondo le proprie aspirazioni e facendo a meno di Dio. In pratica il Dio Cristiano lascia libero l'uomo di scegliere la propria strada ma una strada senza Dio non ha vie di uscita positive e porta all'autodistruzione. Ovviamente tutto questo ha conseguenze nella vita quotidiana. Mi fermo per non essere prolisso.
è una verità scomoda perchè divide ma mi pare giusto sottolinearla.

Per quanto riguarda altre forme di vita, il discorso è ancora più lungo. Capisco la posizione di Slaine e quella di Francamdar, sono le più ragionevoli se mi pongo dal punto di vista dell'ateo e del cristiano. Secondo me le nostre conoscenze sono talmente limitate da non poter fare nemmeno un calcolo probabilistico che sia un minimo veritiero. Comunque Cristo è definito nella Bibbia come "Re dell'Universo" e quindi la cosa mi lascia dubbioso...

marcosanta_031
12-04-2010, 14:46
Vero, però "maschio e femmina li creò"

ok... quindi il comandamento andrebbe letto come un "ama il prossimo tuo (quasi tutto, gli omosessuali no però) come te stesso".

Perché se amo il mio prossimo come me stesso vuole dire che io voglio che il mio prossimo abbia tutte le mie libertà, tutte le mie possibilità.

Scusami Charlie, ma non funziona questa spiegazione... almeno per me

Chiros
12-04-2010, 14:51
Infatti c'è molto altro ma aspettiamo Francamdar.

charlie84
12-04-2010, 15:02
ok... quindi il comandamento andrebbe letto come un "ama il prossimo tuo (quasi tutto, gli omosessuali no però) come te stesso".

Perché se amo il mio prossimo come me stesso vuole dire che io voglio che il mio prossimo abbia tutte le mie libertà, tutte le mie possibilità.

Scusami Charlie, ma non funziona questa spiegazione... almeno per me

No..era solo per spiegarti il senso di "contro natura". Personalmente credo che debbano avere tutte le mie libertà/possibilità escludendo l'avere figli

musclemuseum
12-04-2010, 15:16
[BIBBIA]

sono serio, non vorrei che venisse considerata una domanda stupida.

tu credi che la creazione di tutto sia andata veramente come scritto nella bibbia? cioè credi che all'inizio non c'era nulla, poi dio ha creato pianeti e stelle, la terra, ha sputato nel fango, ha fatto adamo, poi gli ha staccato una costola e fatto eva, che hanno avuto due figli Caino e Abele e che da lì abbiano popolato il mondo?

se la risposta è sì, proseguirò poi con altre domande, se invece rispondi di no, la mia domanda seguente è questa: cosa credi esattamente della bibbia?




musclemuseum

Dampyr
12-04-2010, 15:20
Vorrei sapere dove si parla di chiesa nel vangelo.

Se puoi, un commento a questo breve saggio http://www.vialattea.net/odifreddi/mito.htm , in particolare la frase di Leone X al cardinal Bembo: "Historia docuit quantum nos iuvasse illa de Christo fabula" ( "La storia ci insegna quanto ci ha abbia fruttato quella favola di Cristo''.)

musclemuseum
12-04-2010, 15:22
[CHIESA E ORDINI]


come mai dio disse "andate e procreate" e poi vieta ai suoi "uomini" (non so come chiamarli, dato che "armata, discepoli, seguaci" non mi piacevano assolutamente; comunque intendo preti, vescovi, ecc...) appunto di procreare?



musclemuseum

Dampyr
12-04-2010, 15:24
[CHIESA E ORDINI]


come mai dio disse "andate e procreate" e poi vieta ai suoi "uomini" (non so come chiamarli, dato che "armata, discepoli, seguaci" non mi piacevano assolutamente; comunque intendo preti, vescovi, ecc...) appunto di procreare?



musclemuseum

A questa rispondo io: è una decisione medievale della chiesa per porre fine al nepotismo. E' ormai anacronistica, direi...

musclemuseum
12-04-2010, 15:30
[CHIESA]


cosa pensi della "corruzione" che c'è stata nella chiesa e, in particolare, mi riferisco alle indulgenze quando si poteva pagare soldi per espiare i propri peccati. riporto un pezzetto di Wikipedia Nei secoli dal XIV al XVI l'uso delle indulgenze si era diffuso moltissimo e si introdusse la possibilità di ottenerle con un'offerta in denaro, detta oblatio, per supportare opere che stessero a cuore della Chiesa stessa. A mano a mano che la pratica delle indulgenze si diffuse, numerose chiese o opere di apostolato o di carità (ospizi, scuole, ospedali) vennero pagati e mantenuti grazie al denaro offerto e la Chiesa si trovò a beneficiarne notevolmente. Da un lato il penitente era solito fare un'offerta in denaro quando otteneva un'indulgenza, dall'altro l'indulgenza stessa consisteva spesso in una donazione per un'opera della Chiesa come un monastero, un'opera d'arte per una chiesa, e così via. È facile comprendere come l'intento iniziale di venire incontro alle esigenze del peccatore pentito iniziasse a pervertirsi, in alcuni casi, in puro e semplice commercio.




musclemuseum

musclemuseum
12-04-2010, 15:32
A questa rispondo io: è una decisione medievale della chiesa per porre fine al nepotismo. E' ormai anacronistica, direi...

scusami, ma non so cosa sia ciò a cui ti riferisci. potresti darmi qualche info extra please? grazie mille :sisi:



musclemuseum

baggia
12-04-2010, 15:34
ok... quindi il comandamento andrebbe letto come un "ama il prossimo tuo (quasi tutto, gli omosessuali no però) come te stesso".

Perché se amo il mio prossimo come me stesso vuole dire che io voglio che il mio prossimo abbia tutte le mie libertà, tutte le mie possibilità.

Scusami Charlie, ma non funziona questa spiegazione... almeno per me

Se posso permettermi......
amare il prossimo tuo come te stesso..è riferito a tutti!!
Tra l'altro, l'amore verso una persona del solito genere non è peccato...anzi...ti dirò di più..può essere umano avere un sentimento più forte verso una persona del solito genere, il peccato inizia quando questo rapporto sfocia in atti carnali..se ci pensi bene il solito ragionamento viene applicato a uomo/donna prima del matrimonio

ma stai parlando solo di preti o anche di fedeli
perchè se parliamo di preti..il loro sposo...è Cristo e a Lui sono fedeli..
poi ti immagni un prete con figli...non avrebbe tempo per fare niente.....hai idea di quanto tempo porti via avere un figlio o più?
Chiedo scusa a francamdar...ma mi è venuto da rispondere..spero tu non ti offenda


era per musclemuseum..non mi ha preso il "quote"

Chiros
12-04-2010, 15:50
secondo me, da solo



non ce la fa, non ce la fa (cit.) :asd:

marcosanta_031
12-04-2010, 15:53
Se posso permettermi......
amare il prossimo tuo come te stesso..è riferito a tutti!!
Tra l'altro, l'amore verso una persona del solito genere non è peccato...anzi...ti dirò di più..può essere umano avere un sentimento più forte verso una persona del solito genere, il peccato inizia quando questo rapporto sfocia in atti carnali..se ci pensi bene il solito ragionamento viene applicato a uomo/donna prima del matrimonio

Eh no che non è riferito a tutti. Altrimenti non definirebbero contro natura (una delle definizioni più orribili che si possa fare di un essere umano) gli omosessuali. Se fossero davvero contro natura (o se l'atto carnale tra due persone dello stesso senso lo fosse) sarebbe un errore di Dio che li ha creati così, andando quindi a inficiare la perfezione di Dio.

Chiros
12-04-2010, 15:53
scusami, ma non so cosa sia ciò a cui ti riferisci. potresti darmi qualche info extra please? grazie mille :sisi:



musclemuseum

L'invito al celibato è espressamente scritto sul Vangelo e ribadito nelle lettere di Paolo.
Prima di correre troppo avanti consiglio di aspettare Francamdar.

Dampyr
12-04-2010, 15:55
scusami, ma non so cosa sia ciò a cui ti riferisci. potresti darmi qualche info extra please? grazie mille :sisi:



musclemuseum
Documenti precisi no, te li saprà dare francamdar, per altro mi sa che ho pure sbagliato la datazione :p
Comunque lo ricordo in relazione al nepotismo.


L'invito al celibato è espressamente scritto sul Vangelo e ribadito nelle lettere di Paolo.
Prima di correre troppo avanti consiglio di aspettare Francamdar.

Ma assolutamente no :esd:
Per altro il vangelo nemmeno parla di chiesa.

musclemuseum
12-04-2010, 16:03
ma stai parlando solo di preti o anche di fedeli
perchè se parliamo di preti..il loro sposo...è Cristo e a Lui sono fedeli..
poi ti immagni un prete con figli...non avrebbe tempo per fare niente.....hai idea di quanto tempo porti via avere un figlio o più?
Chiedo scusa a francamdar...ma mi è venuto da rispondere..spero tu non ti offenda


era per musclemuseum..non mi ha preso il "quote"

parlo solo di coloro che sono ufficialmente uomini di chiesa. quindi stai dicendo che loro sono sposati con dio. mi sorgono quindi altre domande:

1) questo non sarebbe un "matrimonio" maschio-maschio? non sarebbe contro i loro principi questa genere di unione?
2) gesù non disse "lasciate che i bambini vengano a me"?, quindi davvero per questioni così materiali come il tempo dio non vorrebbe che gli uomini di chiesa procreino?



L'invito al celibato è espressamente scritto sul Vangelo e ribadito nelle lettere di Paolo.
Prima di correre troppo avanti consiglio di aspettare Francamdar.

quindi come si spiega la frase "andate e procreate" contrapposto il divieto di farlo?



musclemuseum

slaine
12-04-2010, 16:06
il funzionamento del 3d è semplice e chiaro.
Una persona -una- si è proposta per fare da fulcro della discussione che, oggettivamente, è complessa.
Le altre evitino di dar mostra di sapere tutto, di conoscere tutto e di trasformare il tutto nella solita gazzarra.

questa volta ho scritto. La prossima volta chiudo, ricordo che questo è un forum in cui si parla di un giochino online di criceta fattura e invito chi vuole parlare di altro a pascolare verso più verdi lidi.

francamdar
12-04-2010, 18:44
Visto che questo è un 3d interessante in cui si fanno domande a Francamdar, cerco di venire subito al nocciolo cominciando con quella che ritengo importante per la maggior parte dei frequentatori del forum, almeno se ho capito qualcosa dalle passate discussioni.
Sei cristiano, anche cattolico romano? Se si, perchè lo sei nonostante il fatto che i preti siano storicamente peccatori e che anche il Papa lo sia, considerato che si confessa periodicamente?

innanzitutto mi scuso se le risposte sono e saranno dilatate nel tempo, ma essendo l'argomento il cardine della mia vita mi sento obbligato a non dare risposte affrettate e superficiali

cosa significa il nome Gesù (http://it.wikipedia.org/wiki/Ges%C3%B9_%28nome%29)?

Questo nome usualmente lo si fa derivare dall'aramaico (ישוע) che è comunemente pronunciato in inglese come Yeshua (IPA /jʃuʕ/). Era la forma contratta di Yehoshua, che originariamente voleva dire "YHWH aiuta" o "che YHWH t'aiuti".

Durante il primo secolo, molti lo interpretavano come "YHWH salva" o "Possa YHWH salvare". Questa interpretazione è attestata dal filosofo Filone di Alessandria: "Joshua [᾿Ιησοῦς] significa 'la salvezza [σωτηρία] del Signore'" (De Mutatione Nominum, §121). Questa etimologia popolare è implicita anche in Matteo 1:21.

Il nome è derivato dalla radice di tre lettere yod-shin-`ayin (י-ש-ע) che ha il significato di "salvare", ma il nome non è identico alla parola "salvezza" (y'shùah) o ad alcuna forma verbale come "egli salverà" (yoshià).
da wikipedia

nell'ottica cristiana il vero male dell'uomo é il peccato - non i peccati ma "il peccato"- cosa s'intende per peccato?
il sostituirsi a Dio -vedi peccato originale-

il serpente disse alla donna: «Non morirete affatto! Anzi, Dio sa che quando voi ne mangiaste, si aprirebbero i vostri occhi e diventereste come Dio, conoscendo il bene e il male». Gen 3, 4-5)
questo peccato è poi la radice dei peccati

allora Gesù salva dalla legge del peccato incisa nella carne dell'uomo, come ci racconta paolo a riguardo della lotta interiore

Sappiamo infatti che la legge è spirituale, mentre io sono di carne, venduto come schiavo del peccato. Io non riesco a capire neppure ciò che faccio: infatti non quello che voglio io faccio, ma quello che detesto. Ora, se faccio quello che non voglio, io riconosco che la legge è buona; quindi non sono più io a farlo, ma il peccato che abita in me. Io so infatti che in me, cioè nella mia carne, non abita il bene; c'è in me il desiderio del bene, ma non la capacità di attuarlo; infatti io non compio il bene che voglio, ma il male che non voglio. Ora, se faccio quello che non voglio, non sono più io a farlo, ma il peccato che abita in me. Io trovo dunque in me questa legge: quando voglio fare il bene, il male è accanto a me. Infatti acconsento nel mio intimo alla legge di Dio, ma nelle mie membra vedo un'altra legge, che muove guerra alla legge della mia mente e mi rende schiavo della legge del peccato che è nelle mie membra. Sono uno sventurato! Chi mi libererà da questo corpo votato alla morte? Siano rese grazie a Dio per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore! Io dunque, con la mente, servo la legge di Dio, con la carne invece la legge del peccato.(Rm 7, 14-25)


sarai d'accordo con me che si salva colui che ha bisogno di salvezza: e chi ha bisogno di salvezza nell'ottica cristiana se non il peccatore? quindi il cristiano é peccatore e bisognoso di salvezza per definizione.
chiunque non ne abbia coscienza e non scopra questa realtà ontologica nel profondo del proprio essere non può essere cristiano: perchè implicitamente dichiara che lui è già salvo, che Xto non è nato, vissuto e morto per lui, per salvarlo appunto

per questo motivo i dodici sono tutti traditori: traditori ingiustificabili che tradiscono l'amico e maestro, lasciandolo solo, rinnegandolo, insultandolo, fuggendo via. ma Gesù, immagine del Padre che non si stufa di inseguire l'uomo per convincerlo del Suo amore, anche Lui cerca i suoi, per donare ancora misericordia, comprensione, compassione e perdono: da questa esperienza nasce il mandato missionario!
l'uomo è amato e perdonato da Dio in suo figlio Gesù Cristo ed anch'egli può cominciare ad amare e perdonare, come luce riflessa dell'amore e del perdono ricevuto. finalmente questo può essere annunciato! non come teologia o cosa letta sui libri, ma come esperienza diretta. Dio vuole credenti non creduloni e non si può credere senza fare esperienza, se no si crede solo a cose riferite, creduloni appunto.

in quest'ottica s'innesta la salvezza, prima ricevuta e solo in seguito annunciata; la conversione e la penitenza; solo da chi ha fatto esperienza di amore ricevuto, gratuito e immeritato. in quest'ottica la chiesa non può essere altro che peccatrice nel profondo e solo in forza di questo Amore e Compassione smettere di esserlo.

solo alla luce di questa esperienza si può smettere di avere un atteggiamento "legalista" e moralista nei confronti del peccato e smettere di condannare se stessi e gli altri per i peccati fatti e ricevuti. solo alla luce di questa esperienza profonda si può smettere con il peccato. l'esperienza dei propri peccati é l'unica che ci convince che "pungiglione della morte é il peccato - S.Paolo", morte intesa in senso fisico e ontologico. Mercede del peccato é la morte! l'uomo dopo il peccato é solo, si rifugia solitario e spaventato da Dio, sordo e cieco al Suo amore che lo rincorre: in questo Gesù Cristo vince la morte e il peccato.

la realtà dell'uomo, dopo il peccato di avere buttato Dio fuori dalla sua vita, non é più di sentirsi amato e protetto ma solo di precarietà e solitudine profonda. sente le forze svanire, non ha più la vita in sè: la colpa lo fa sentire isolato, colpevole e irredimibile. complice l'orgoglio, si sente indegno di ogni amore: così si rifugia in altri peccati, li concatena sentendosi sempre peggiore e recidendo ancora di più i legami con la vita e il suo prossimo. ogni sofferenza e malversazione diventano segno del disgusto da parte di Dio e la vita diventa un inferno e non più dono di Amore. per questo motivo é pieno di misericordia e di amore con chi lo invoca, per questo motivo abbandona le novantanove pecore per cercare quella che si é smarrita.

per questo motivo Gesù vince la morte e il peccato e ha bisogno di peccatori che annuncino il Suo perdono, il suo Amore compassionevole, misericordioso e non legalista o moralista. persone che abbiano fatto esperienza di morte nel peccato, ma soprattutto di resurrezione in una vita nuova nel suo Amore, che li ha fatti persone nuove e non più schiacciate dalla colpa, ma rimesse in moto dal Sua Meravigliosa Misericordia da ricevere e da usare con se stessi e con gli altri. persone che camminano nella vita al suono delle Sue parole: "sarò con voi ogni giorno della vostra vita" "figlio ti sono rimessi i tuoi peccati, vai e non peccare più!"



"e se il tuo cuore ti condanna sappiate che avete un avvocato presso il Padre, Gesù Cristo il giusto"

questo è l'Amore che annuncia la comunità dei credenti, gente perfetta o irreprensibile non può farne esperienza e neppure annunciarlo:
e i poveri, i disperati, gli esclusi, gli invisibili, gli ingiustificabili non avrebbero più nessuno -come loro- ad annunciargli che un cambiamento é possibile, che si può essere amati e risorgere grazie ad un Amore più grande di noi.

Chiros
12-04-2010, 19:00
innanzitutto mi scuso se le risposte sono e saranno dilatate nel tempo, ma essendo l'argomento il cardine della mia vita mi sento obbligato a non dare risposte affrettate e superficiali

....

"e se il tuo cuore ti condanna sappiate che avete un avvocato presso il Padre, Gesù Cristo il giusto"

questo è l'Amore che annuncia la comunità dei credenti, gente perfetta o irreprensibile non può farne esperienza e neppure annunciarlo:
e i poveri, i disperati, gli esclusi, gli invisibili, gli ingiustificabili non avrebbero più nessuno -come loro- ad annunciargli che un cambiamento é possibile, che si può essere amati e risorgere grazie ad un Amore più grande di noi.

Grazie, mi pace la spiegazione, concordo e non scusarti perchè non c'è bisogno.

aggo85
12-04-2010, 19:06
scusate se entro a gamba tesa, ma vista la struttura multifilone e la referenza a un solo utente, non converrebbe utilizzare il blog visto che è stato implementato in modo da tenere separate le varie tematiche?

slaine
12-04-2010, 19:43
vediamo se si riesce a tenere in piedi questo, eventualmente ci prova qualcosa di diverso...

francamdar
13-04-2010, 15:14
Per quanto riguarda altre forme di vita, il discorso è ancora più lungo. Capisco la posizione di Slaine e quella di Francamdar, sono le più ragionevoli se mi pongo dal punto di vista dell'ateo e del cristiano. Secondo me le nostre conoscenze sono talmente limitate da non poter fare nemmeno un calcolo probabilistico che sia un minimo veritiero. Comunque Cristo è definito nella Bibbia come "Re dell'Universo" e quindi la cosa mi lascia dubbioso...


chissà se questi milioni di popoli crede in Dio...sarebbe un problema teologico interessante il doversi confrontare con una civiltà completamente diversa dalla nostra al riguardo, eh?

scusate se nello scritto userò l'allegoria e l'iperbole, ma delle volte, come si usa la lente d'ingrandimento deformando la realtà per vederci meglio, bisogna amplificare per poter poi ridurre: poi come diceva Wittgenstein: "togli l'iperbole a un pensatore e avrai un professore!"
siccome non sono e non voglio essere un professore, anche perchè ho un'infinità da imparare e davvero poco da insegnare, abbraccio con gioia questo iter di cose



secondo me delle volte bisognerebbe spostare il "punto di vista" da quello dell'uomo a quello di Dio
vero é, che "distante come il cielo dalla terra é la logica di Dio rispetto a quella dell'uomo": ma ascoltando la Sua Parola si può fare un tentativo

la Parola ci presenta l'Altissimo come Creatore e come Padre: eterno, onniscente, omnipresente, onnipotente, infinito, sussistente, trascendente e immanente

Creatore! e come creatore lascia la propria impronta nella creatura (a Sua immagine creò l'uomo)
e Padre! che meravigliosa immagine!!
Creatore e Padre! Padre creatore! con una logica meravigliosamente folle per l'uomo!!

pensate, adesso che é primavera, come ci dona i frutti della terra...
milioni di fiori per produrre pochi frutti! non dispone le cose come farebbe l'uomo con la sua piccola logica utilitaristica ed efficentista: un fiore, milioni di frutti. sarebbe molto efficente! vero? ma dove finirebbe la bellezza e l'incanto dei colori della primavera nel cristallino cielo di maggio?? allora no!! milioni di fiori per produrre pochi frutti

dispone miliardi di stelle nella tenebra del cosmo per illuminare la notte del tempo, miriadi di cellule per architettare il corpo delle creature, infinite foglie cangianti sulle piante per donarci i toni infiniti della foresta che mutano come fossero vivi.
milioni di specie per insegnarci che la diversità è ricchezza e non svalutazione dell'identità.

Giovanni invece, nella sua semplicità, in quella rivoluzione copernicana che è il cristianesimo nel pensiero religioso, ci ricorda quello che tutti sanno nell'intimo:
"Dio é Amore!"

in Gesù questo "Amore paterno, creatore e onnipotente" si svela invece in una debolezza disarmante: quella della croce, del bambino in fasce in una mangiatoia, quella di chi non risponde al male, quella di chi comprende e non giudica. Non la maestà di un imperatore assiso su un trono, indifferente ed estraneo alla vicenda umana, ma di un vecchio che sale sulla torre di guardia dell'accampamento per scrutare in lontananza e in trepidante attesa il ritorno del figlio lontano e smarrito; quella di chi lascia la maestà del suo stato eterno e divino per condividere invece la bassezza della natura umana, carnale e precaria.

questo mi ricorda la fisica, quando presenta la "forza debole" come il collante della materia nell'universo; tutte le grandi e potentissime forze presentate dalla fisica nucleare tenute insieme in armonia da questa forza debole: ecco! mi piace pensare che il mio Dio sia proprio questa forza debole. La forza dell'Amore appunto.

poi sappiamo che tutta la materia dell'universo in un buco nero, cioè togliendo tutto lo spazio intra-atomico occuperebbe neanche lo spazio di una scatola di scarpe
la fisica quantistica invece ci ricorda che la materia é vibrazione, possibilità che un determinato spazio sia occupato in un determinato tempo
però non sono un fisico, ma solo un pensatore un po' strampalato, e preferisco fermarmi di fronte a cose più grandi di me.

di fronte a queste cose, ben consapevole di essere un granello di polvere su un granello di polvere di una galassia che é un granello di polvere nell'universo: mi viene in mente il salmo 8 che dice...

O Signore, nostro Dio,
quanto è grande il tuo nome su tutta la terra:
sopra i cieli si innalza la tua magnificenza.
Con la bocca dei bimbi e dei lattanti
affermi la tua potenza contro i tuoi avversari,
per ridurre al silenzio nemici e ribelli.

Se guardo il tuo cielo, opera delle tue dita,
la luna e le stelle che tu hai fissate,
che cosa è l'uomo perché te ne ricordi
e il figlio dell'uomo perché te ne curi?

Eppure l'hai fatto poco meno degli angeli,
di gloria e di onore lo hai coronato:
gli hai dato potere sulle opere delle tue mani,
tutto hai posto sotto i suoi piedi;
tutti i greggi e gli armenti,
tutte le bestie della campagna;
Gli uccelli del cielo e i pesci del mare,
che percorrono le vie del mare.

O Signore, nostro Dio,
quanto è grande il tuo nome su tutta la terra.

e non sono più smarrito da queste infinite grandezze! vedo la vita come dono infinito, l'universo intero come canto di amore per ogni singolo essere vivente.

allora se Dio é così grande, così meraviglioso e ricco di Amore per la sua creatura, spero che non sia solo la razza umana, sul terzo sassolino del sistema solare, a godere e partecipare della sua Santa Bontà, ma infinite altre miriadi di altre razze e specie nell'universo.

a me come cristiano non spaventa! anzi mi renderebbe pieno di gioia sapere che quante più genti possibile possano gustare e vedere quanto é grande e il Suo Amore.



il cristiano nel mandato missionario, non é chiamato a tirare bastonate in testa agli altri perchè cambino modo di essere o di pensare!
il cristiano é chiamato ad accogliere, credere e fare esperienza di una buona notizia
("Vangelo" deriva dalla parola greca ευαγγέλιον (euanghélion), che arriva all'italiano attraverso il latino evangelium e significa letteralmente "lieto annunzio", "buona notizia")

Non è un venditore di tessere di partito il mio Signore!
infatti dice: "convertitevi e credete al Vangelo!" ergo cambiate vita (stile di vita, non religione, identità e peculiarità) e credete a questa meravigliosa notizia, a questo splendido annuncio.

qual'è la buona notizia a cui sono chiamato, di fare prima esperienza e poi annunciare?
che Cristo mi ama!
che é morto al posto mio sulla croce, perchè mi ama più che se stesso!! mi fa fare questa esperienza perchè, come ama me peccatore, ama ogni uomo e anche più di me che sono l'ultimo tra gli ultimi! che nella Sua Santa Croce tutti i peccati sono stati perdonati dal Padre e possiamo tornare alla vita! vita eterna nel suo amore risorto! vita che non passa.

Gesù quando incontrava i pagani non gli diceva: "devi diventare ebreo o giudeo se no ti spacco le ossa!" ma gli mostrava l'infinito amore del Padre: questo restituisce la persona alla sua dignità e identità.
Egli era un ebreo e nazireo (http://it.wikipedia.org/wiki/Nazireato) ortodosso ma trovate un passo del vangelo dove obbliga o suggerisce scelte confessionali?!!

Non è un venditore di tessere di partito il mio Signore!
ma ha una missione, la missione di convincere ogni uomo che Dio Padre Eterno lo ama intimamente, che Dio ama ogni uomo! anche i peggiori! perchè il Padre fa sorgere il sole sui giusti e sugli ingiusti. la sua missione non é di farci diventare tutti ebrei o cristiani, ma di convincerci che Dio é pieno di amore per noi, diventando egli stesso icona di questo amore.

questo è anche quello che chiede a chi vuole diventare cristiano! Amare! Amare nella dimensione della croce che ama anche i propri nemici e persecutori.
sa bene e non vuole che tutti diventino cristiani, Lui che ha creato le diversità come ricchezza per l'uomo; infatti dice ai cristiani: "piccolo gregge" (i cristiani nella sua visione sono pochissimi) e ancora "siete il sale della terra" (come sappiamo il sale è pochissimo nelle pietanze, ma é anche quello che da sapore a tutto).
Però dà un imperativo categorico: "come Io ho amato voi anche voi amatevi gli uni gli altri!"
S. Giovanni nel suo vangelo e nelle lettere é addirittura ossessivo: amatevi! amatevi! sembra non voler o saper dire altro.

per questo motivo come cristiano non sono chiamato a costringere e condizionare, ma solo a testimoniare con la mia vita.
sperando che Dio mi conceda la grazia di Amare con il suo Amore.
come ha fatto il Suo Figlio; che per Amore si é messo talmente tanto all'ultimo posto, che il Padre per arrivare ad abbracciarlo dovrà abbracciare insieme a Lui l'umanità intera

per questi motivi, al fine del cristianesimo che mi ha sedotto, non é importante per me che ci siano milioni di altre forme di vita senziente, anzi ben vengano! anche se questo significa che ogni persona rimanga con la sua vita, identità e convinzioni: ma che, grazie al Sacrificio del mio Signore, ciascuno abbia un lievito in più nella massa della propria identità!
l'essere cosciente e consapevole che tutti, anche se stessi e l'altro diverso da noi, sono il frutto di un amore infinito e meraviglioso che non ci abbandonerà mai!





edit

hai letto "Il quinto giorno"?
purtroppo no, ma se lo consigli penso di che lo farò
(la trama mi ha intrigato ;) )