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Visualizza Versione Completa : Sud Italia: discutiamone



Beren
24-01-2011, 16:01
Cari amisci forumisti..:asd:

con l'università sto facendo un lavoro sulle politiche economiche e sociali delle parti di italia, e volevo cogliere l'occasione per sentir parlare di sud italia da chi ci vive tutti i giorni...

io sono stato solo in campania, quindi non l'ho girato molto, ma siccome il forum nutre una discreta rappresentanza delle regioni del sud, volevo avere più opinioni possibili..

insomma, quali sono i problemi del sud?perchè l'economia stenta e la disoccupazione alta?che incidenza hanno le varie mafie sulla vita di tutti i giorni?se domani poteste decidere una politica di intervento per il vostro territorio, quale sarebbe la prima cosa da fare?

grazie a tutti per la collaborazione!:up:

goldrake11
24-01-2011, 18:26
Beh, per quello che posso dire e vuoi sapere, è che la mafia/camorra/ndrangheta ha un'incidenza molto alta per i problemi del sud, però io dico che non totalmente negativa, e su questo mi spiego meglio: secondo me sono anche quelli che fanno girare di più i soldi perchè investono per ripulire il denaro sporco. Parlando della campania e di Napoli in principal modo, dato che vivo qui, quello che incide tanto è anche una cattivissima gestione delle risorse e una cattivissima gestione della città, e questo è imputabile soprattutto ai politici che purtroppo sono condizionati anche loro dalla camorra... per quanto riguarda la disoccupazione alta c'è da dire anche che ci sono moltissime persone che sono disoccupate per volontà, perchè vogliono il "posto", cioè il posto statale di 7 ore scarse al giorno con sabato e domenica festivi...

Skanio
24-01-2011, 19:07
Il mio discorso esula dalla mafia (generica): dei molti disoccupati che popolano il sud italia c'è una parte che attende il lavoro dall'alto e quindi sta bene così, una parte non lavora perchè non lo trova effettivamente, una parte non lavora perchè i datori di lavoro se ne approfittano in modo indegno sfruttando senza pietà chiunque lavori per loro. Diciamo che per quella che è la mia esperienza, mediamente, chi ha la croce e delizia di vivere al sud, o ha la fortuna di avere un lavoro già pronto (liberi professionisti o figli d'arte) o tende ad allontanarsi dalle proprie radici...ovvio che in tutto ciò la mafia fa il bello e il cattivo tempo.
Per rispondere alla tua domanda, mafia permettendo, bisognerebbe innanzitutto controllare effettivamente dove i vari finanziamenti finiscano, incentivare i contratti a tempo indeterminato e aiutare di conseguenza le aziende che assumono con quelle tipologie di contratti con sgravi fiscali a condizioni varie.
In realtà per me, e questo indipendentemente dalla collocazione geografica italica, bisognerebbe battere a tappeto tutti i contribuenti e cominciare a fare qualche domanda seria...ma so che sto sognando...

macedone
25-01-2011, 13:24
Politiche economiche delle parti d'Italia intendi delle diverse regioni? Oppure dello Stato nelle diverse regioni?

Comunque... Il problema risale al 1861... Si è sempre creduto di un'Italia fatta da un nord sviluppato e un sud sottosviluppato, ricerche storiografiche più recenti dicono che questo non è vero, lo confermano inoltre i flussi migratori che sono molto forti dal nord italia fino alla fine della seconda metà dell'800 e praticamente assenti al sud.
Interessante dal punto di vista storico è lo studio di Stafano Fenoaltea della Banca d'Italia del 2002 http://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/pubsto/quaristo/qrs_5 e inoltre

http://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/pubsto/quaristo/quad1

http://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/pubsto/quaristo/qrs2

http://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/pubsto/quaristo/qrs16

I grossi squilibri sembra si siano creati negli anni 80 dell'800 prima con una guerra commerciale demenziale con la Francia ( anche se su questo punto Fenoaltea non concorda) e sempre nello stesso periodo con enormi aiuti di stato per le imprese, ovviamente del nord perché quelle del sud le si facevano tanquillamente chiudere, ovviamente questo è tutto documentato storicamente da qualsiasi testo di storia economica, si salvarono le banche perchè detenevano praticamente la totalità delle industrie, questi aiuti di stato sono un continuo fino agli anni '90 del '900 ne sono testimoni IMI e IRI degli anni '30, mentre al sud cominciano dagli anni '50 del '900 ( beninteso che poi bisognava vedere chi veniva a impiantare qui le imprese e dopo quanto se ne andava...).

L'agricoltura risentiva al sud più che al nord di un antico potere feudale che cominciò ad essere intaccato sempre negli anni '50 del '900 con la peggiore riforma agraria che storia del mondo e dell'uomo ricordi...
La Lombardia sembra essere la regione maggiormente attiva dal punto di vista economico già nei primi anni dell'unità d'Italia ( ricordando che il regno della Sardegna era indebitatissimo al contrario del Regno delle Due Sicilie), ma è un caso isolato, il nord nel complesso non lo è, lo stesso vale per il sud che pur avendo delle eccellenze nel complesso non ha un sistema produttivo e industriale integrato, c'è però da fare una doverosa differenza, le eccellenze del sud vengono abbandonate e devastate, l'Italia preferisce acquistare locomotive e materiale rotabile da Francia e Inghilterra, pur avendo già acquistato 7 locomotive fatte a Pietrarsa alla fine degli anni '50 dell'800, inoltre il polo siderurgico di Mongiana viene sostanzialmente smantellato; questo, che è ovviamente solo un episodio, è indicativo per capire la situazione di allora, pittosto che dare commesse ad imprese del sud Italia le si davano a Francia e Inghilterra.

Per arrivare ai giorni nostri, la quasi totalità delle responsabilità è da attribuire alla classe politica ed imprenditoriale del sud nonché a parte della magistratura e pure del popolo; le infrastrutture al sud sono carentissime, lo erano anche prima dell'unità d'Italia, e per fare un esempio su tutti del peso che su questo hanno le mafie ( perchè, caso unico nel mondo occidentale, al sud ce ne sono 4... cosa nostra, 'ndrangheta, camorra e la più piccola sacra corona unita...) vedete quanti anni ci sono voluti per costruire la Salerno - Reggio Calabria... Inoltre le mafie hanno un potere economico enorme che anche al nord, come già fatto al sud, si sta trasformando in controllo del territorio, diventate ormai un fenomeno multinazionale, le mafie distribuiscono la loro influenza economica su tutto il territorio, quindi oltre a chiederci quanti danni causano al sud bisognerebbe anche capire quanti soldi investono al nord...

Per quanto riguarda la soluzione è una cosa piuttosto complessa, e non riguarda solo l'ambito politico, io ritengo che l'Italia non sia ancora un paese unito, sia da un punto di vista d'infrastrutture che da un punto di vista politico e legislativo, qualsiasi riforma senza una riqualificazione del sistema della giustizia civile e penale è a mio parere inutile se non dannoso.

Ovviamente dire che noi terroni siamo sistematicamente svogliati e fancazzisti è contraddetto dai flussi migratori qualificati ( laureati in massima parte) del sud verso il nord e verso l'estero.

In definitiva credo che probabilmente i peggiori sfruttatori del sud italia, pur riconoscendo le decisioni politiche storiche, siamo proprio noi suddisti... Nessuna autoassoluzione... Ma non ci sono totali assoluzioni per nessuno :sisi:

E ho cercato di essere molto sintetico :D

P.S. Ovviamente non lascerei mai il mio sud per trasferirmi a Tangentopoli... Questo sia chiaro... :sisi:

P.P.S. L'economia stenta e la disoccupazione è altissima perché al sud manca lo stato di diritto ( come prima qualche esempio per tutti... L'assassinio di Falcone e di Borsellino... Saviano [uno scrittore!!!] che ha bisogno della scorta... e la lista non finirebbe più...)

Dr_Velvet
25-01-2011, 14:59
insomma, quali sono i problemi del sud?perchè l'economia stenta e la disoccupazione alta?che incidenza hanno le varie mafie sulla vita di tutti i giorni?
:
si riassume piu' o meno in questo tipico dialogo:
"che ne dici di aprire un pub in società?magari in centro"
"eh,sarebbe bello.Ma chissà quanto bisogna pagare di pizzo"
"vabbè,al massimo il pizzo che paghi lo togli dalle tasse"

ovviamente questo dialogo si può applicare a qualsiasi altra attività,considerando che devi pagare la criminalità e i suoi rappresentanti politici.

I circoli viziosi che bloccano i problemi del sud sono quelli già noti e sempre piu' diffusi in ogni parte d'Italia.Es:
classe dirigente pessima-->sfiducia nelle istituzioni--->individualismo e ricorso all'illegalità(da quella piu' banale ai crimini piu' importanti)--->elezione di classe dirigente incompetente o,soprattutto, guidata da interessi personali.

Beren
25-01-2011, 15:26
Beh, per quello che posso dire e vuoi sapere, è che la mafia/camorra/ndrangheta ha un'incidenza molto alta per i problemi del sud, però io dico che non totalmente negativa, e su questo mi spiego meglio: secondo me sono anche quelli che fanno girare di più i soldi perchè investono per ripulire il denaro sporco. Parlando della campania e di Napoli in principal modo, dato che vivo qui, quello che incide tanto è anche una cattivissima gestione delle risorse e una cattivissima gestione della città, e questo è imputabile soprattutto ai politici che purtroppo sono condizionati anche loro dalla camorra... per quanto riguarda la disoccupazione alta c'è da dire anche che ci sono moltissime persone che sono disoccupate per volontà, perchè vogliono il "posto", cioè il posto statale di 7 ore scarse al giorno con sabato e domenica festivi...

ecco, questa è un'idea che mi sono fatto pure io...ma perchè succede?:suspi:


Il mio discorso esula dalla mafia (generica): dei molti disoccupati che popolano il sud italia c'è una parte che attende il lavoro dall'alto e quindi sta bene così, una parte non lavora perchè non lo trova effettivamente, una parte non lavora perchè i datori di lavoro se ne approfittano in modo indegno sfruttando senza pietà chiunque lavori per loro. Diciamo che per quella che è la mia esperienza, mediamente, chi ha la croce e delizia di vivere al sud, o ha la fortuna di avere un lavoro già pronto (liberi professionisti o figli d'arte) o tende ad allontanarsi dalle proprie radici...ovvio che in tutto ciò la mafia fa il bello e il cattivo tempo.
Per rispondere alla tua domanda, mafia permettendo, bisognerebbe innanzitutto controllare effettivamente dove i vari finanziamenti finiscano, incentivare i contratti a tempo indeterminato e aiutare di conseguenza le aziende che assumono con quelle tipologie di contratti con sgravi fiscali a condizioni varie.
In realtà per me, e questo indipendentemente dalla collocazione geografica italica, bisognerebbe battere a tappeto tutti i contribuenti e cominciare a fare qualche domanda seria...ma so che sto sognando...

com'è a roma la situazione?


Politiche economiche delle parti d'Italia intendi delle diverse regioni? Oppure dello Stato nelle diverse regioni?

dello stato nelle diverse regioni...

intanto grazie per le informazioni...:) ma esulando dai vecchi problemi, cosa è stato sbagliato negli ultimi 20 anni?cosa è stato sbagliato nei soldi arrivati nel mezzogiorno?qual è una soluzione attuabile?


si riassume piu' o meno in questo tipico dialogo:
"che ne dici di aprire un pub in società?magari in centro"
"eh,sarebbe bello.Ma chissà quanto bisogna pagare di pizzo"
"vabbè,al massimo il pizzo che paghi lo togli dalle tasse"

ovviamente questo dialogo si può applicare a qualsiasi altra attività,considerando che devi pagare la criminalità e i suoi rappresentanti politici.

I circoli viziosi che bloccano i problemi del sud sono quelli già noti e sempre piu' diffusi in ogni parte d'Italia.Es:
classe dirigente pessima-->sfiducia nelle istituzioni--->individualismo e ricorso all'illegalità(da quella piu' banale ai crimini piu' importanti)--->elezione di classe dirigente incompetente o,soprattutto, guidata da interessi personali.

questo volevo chiedervelo..ma l'incidenza è così alta?cioè nella vita di tutti i giorni da studente, ragazzino, o lavoratore normale..ci vivete tutti i giorni a contatto?è così pesante la presenza?

vedo però che quasi tutti quelli che hanno risposto, non hanno offerto soluzioni....ce ne sono?cosa vorreste che fosse fatto?

chiaramente pure i nordisti sono invitati a partecipare alla discussione...:)

Skanio
25-01-2011, 16:32
A Roma ci sono i ministeri...c'è il vaticano...c'è il cinema e la televisione...c'è la buona volontà delle persone...
C'è chi si sbatte per arrivare a fine mese, chi lo stipendio arriva puntuale, chi lavora e non viene pagato...c'è tutto e niente. Ci sono i piccoli imprenditori edili che riescono a vivere, ci sono le grandi aziende per i servizi...è un mondo variopinto e infame, nello specifico cosa vorresti capire meglio?

macedone
25-01-2011, 18:32
dello stato nelle diverse regioni...

intanto grazie per le informazioni...:) ma esulando dai vecchi problemi, cosa è stato sbagliato negli ultimi 20 anni?cosa è stato sbagliato nei soldi arrivati nel mezzogiorno?qual è una soluzione attuabile?
quando ci sono stati, investimenti senza valutazione dei risultati e per i fondi europei peggio ancora perché non si riesce a capire questi soldi dove finiscano... Le procedure per i finanziamenti sono complicate in modo ridicolo all'inizio e totalmente senza alcun controllo durante e dopo... in realtà oggi non ne arrivano più dallo stato... Almeno da 15 anni i finanziamenti si sono ridotti molto e sono aumentati quelli europei...

Qui ci sono alcune zone dove manca lo stato di diritto le mafie non sono sempre lì con il fucile spianato su tutti i cittadini, la loro presenza è silenziosa soprattutto se non provocate e poi ormai è sempre più difficile distinguere le attività legali da quelle illegali, cioè da quelle che riciclano denaro sporco e lo fanno soprattutto al nord dove i soldi girano di più... Se si vuole fare un'analisi economica prescindendo dai fattori politici, giuridici e sociali non si capisce nulla...

Alcune zone al sud sono sotto il controllo delle mafie, prova ne sono le latitanze ventennali...

Tu vuoi sapere cosa è stato sbagliato negli ultimi 20 anni? Quello che è stato sbagliato negli ultimi 150... Non c'è un'unità politica, nè sociale, nè giuridica quando il paese è strutturalmente separato in 2, e fino a 10-15 anni fa la centralizzazione Statale era fortissima...

Cioè per essere molto sintetici, se mi dai 500 miliardi e 200 li prendono imprese del nord che dopo 13 giorni delocalizzano, 200 le mafie e 100 imprenditori seri che però vivono in un contesto sociale economico e strutturale che gl'impedisce qualsiasi libertà di azione e senza alcuna garanzia giuridica ( perché i tribunali non funzionano...) allora tutto diventa inutile e sperpero... Beninteso che quei soldi non scompaiono... E certamente non restano sul territorio...

A tutto questo aggiungi una mancanza quasi totale d'infrastrutture...

Beren
25-01-2011, 19:03
A Roma ci sono i ministeri...c'è il vaticano...c'è il cinema e la televisione...c'è la buona volontà delle persone...
C'è chi si sbatte per arrivare a fine mese, chi lo stipendio arriva puntuale, chi lavora e non viene pagato...c'è tutto e niente. Ci sono i piccoli imprenditori edili che riescono a vivere, ci sono le grandi aziende per i servizi...è un mondo variopinto e infame, nello specifico cosa vorresti capire meglio?


ho iniziato la discussione non solo per il mio progetto universitario,ma anche perchè reputo interessante che persone con diversi lavori, conoscenze e che vivo in parti diverse, possano scambiarsi idee su quello che non va in questo paese, sopratutto nell'anno del 150esimo..

quello che ti chiedevo è: c'è lavoro?se c'è disoccupazione è per mancanza di lavoro o come parlava goldreik, per mancanza di volontà?

si riesce ad aprire attività, avendone i mezzi?


quando ci sono stati, investimenti senza valutazione dei risultati e per i fondi europei peggio ancora perché non si riesce a capire questi soldi dove finiscano... Le procedure per i finanziamenti sono complicate in modo ridicolo all'inizio e totalmente senza alcun controllo durante e dopo... in realtà oggi non ne arrivano più dallo stato... Almeno da 15 anni i finanziamenti si sono ridotti molto e sono aumentati quelli europei...

Qui ci sono alcune zone dove manca lo stato di diritto le mafie non sono sempre lì con il fucile spianato su tutti i cittadini, la loro presenza è silenziosa soprattutto se non provocate e poi ormai è sempre più difficile distinguere le attività legali da quelle illegali, cioè da quelle che riciclano denaro sporco e lo fanno soprattutto al nord dove i soldi girano di più... Se si vuole fare un'analisi economica prescindendo dai fattori politici, giuridici e sociali non si capisce nulla...

Alcune zone al sud sono sotto il controllo delle mafie, prova ne sono le latitanze ventennali...

Tu vuoi sapere cosa è stato sbagliato negli ultimi 20 anni? Quello che è stato sbagliato negli ultimi 150... Non c'è un'unità politica, nè sociale, nè giuridica quando il paese è strutturalmente separato in 2, e fino a 10-15 anni fa la centralizzazione Statale era fortissima...

Cioè per essere molto sintetici, se mi dai 500 miliardi e 200 li prendono imprese del nord che dopo 13 giorni delocalizzano, 200 le mafie e 100 imprenditori seri che però vivono in un contesto sociale economico e strutturale che gl'impedisce qualsiasi libertà di azione e senza alcuna garanzia giuridica ( perché i tribunali non funzionano...) allora tutto diventa inutile e sperpero... Beninteso che quei soldi non scompaiono... E certamente non restano sul territorio...

A tutto questo aggiungi una mancanza quasi totale d'infrastrutture...

quindi da dove partire?cosa pensi andrebbe fatto?concordi con quello detto da goldreik sulla mancanza di volontà nel trovare un lavoro?la disoccupazione è davvero così alta oppure la maggior parte lavora in nero?...ma sopratutto perchè nessuno fa nulla?è stata gettata la spugna?

goldrake11
25-01-2011, 19:21
ecco, questa è un'idea che mi sono fatto pure io...ma perchè succede?:suspi:

Succede perchè c'è poca voglia di lavorare, perchè la nostra mentalità è quella di: io sono più furbo di te, e allora succede che il buon 70% degli impiegati statali fanno circa il 50% del lavoro che dovrebbero fare, quindi fai un pò te, lavori non tante ore al giorno, per 5 giorni a settimana e in più non dai per niente il massimo... cosa vuoi di più dalla vita? (cit.)
Mettici pure che, non so chi te l'ha detto prima, oggi è difficile trovare titolari d'azienza che ti assumono e non ti sfruttano fino al midollo...


intanto grazie per le informazioni...:) ma esulando dai vecchi problemi, cosa è stato sbagliato negli ultimi 20 anni?cosa è stato sbagliato nei soldi arrivati nel mezzogiorno?qual è una soluzione attuabile?

questo volevo chiedervelo..ma l'incidenza è così alta?cioè nella vita di tutti i giorni da studente, ragazzino, o lavoratore normale..ci vivete tutti i giorni a contatto?è così pesante la presenza?vedo però che quasi tutti quelli che hanno risposto, non hanno offerto soluzioni....ce ne sono?cosa vorreste che fosse fatto?
Diciamo che l'incidenza è abbastanza alta e in determinate zone si vive a stretto contatto con questo tipo di persone, però devo dire che, parlando chiaramente di napoli, non tutte le attività pagano il pizzo, ad esempio la mia famiglia ha 5 gioiellerie in zone svariate di Napoli centro e fortunatamente in nessuna di quelle dobbiamo pagare il pizzo, però cmq quando ci sono attività un pò più grandi o particolari c'è un'altissima percentuale in cui devi avere una qualche tipo di "conoscenza" per poterla aprire... Quindi mettici questo, mettici le istituzioni che non garantiscono assolutamente niente ed ecco che un imprenditore ci pensa ben 2 volte prima di investire al sud.
Pensa che noi a Napoli oltre ad avere il San Paolo che cade ormai a pezzi abbiamo un palazzetto dello sport dove i lavori per la costruzione sono nati tipo 15 anni fa e non sono stati mai finiti, oddio, finiti è una parola grossa diciamo che sono stati interrotti... Poi quello che noto io è che qui a Napoli non abbiamo per niente cura dei beni culturali, e ne abbiamo tantissimi, ma non li facciamo per niente sfruttare, in qualsiasi posto del mondo in cui sono andato ho sempre notato una certa cura e manutenzione dei beni culturali, ad esempio chiese tenute alla perfezione dove per entrarci si deve pagare, mentre qui tutto questo non si vede...
Tirando le somme credo che alla fine questa situazione non cambierà mai, e credo che sia quasi impossibile da capire a meno che non la si vive:sisi:


quando ci sono stati, investimenti senza valutazione dei risultati e per i fondi europei peggio ancora perché non si riesce a capire questi soldi dove finiscano... Le procedure per i finanziamenti sono complicate in modo ridicolo all'inizio e totalmente senza alcun controllo durante e dopo... in realtà oggi non ne arrivano più dallo stato... Almeno da 15 anni i finanziamenti si sono ridotti molto e sono aumentati quelli europei...

Qui ci sono alcune zone dove manca lo stato di diritto le mafie non sono sempre lì con il fucile spianato su tutti i cittadini, la loro presenza è silenziosa soprattutto se non provocate e poi ormai è sempre più difficile distinguere le attività legali da quelle illegali, cioè da quelle che riciclano denaro sporco e lo fanno soprattutto al nord dove i soldi girano di più... Se si vuole fare un'analisi economica prescindendo dai fattori politici, giuridici e sociali non si capisce nulla...

Alcune zone al sud sono sotto il controllo delle mafie, prova ne sono le latitanze ventennali...

Tu vuoi sapere cosa è stato sbagliato negli ultimi 20 anni? Quello che è stato sbagliato negli ultimi 150... Non c'è un'unità politica, nè sociale, nè giuridica quando il paese è strutturalmente separato in 2, e fino a 10-15 anni fa la centralizzazione Statale era fortissima...

Cioè per essere molto sintetici, se mi dai 500 miliardi e 200 li prendono imprese del nord che dopo 13 giorni delocalizzano, 200 le mafie e 100 imprenditori seri che però vivono in un contesto sociale economico e strutturale che gl'impedisce qualsiasi libertà di azione e senza alcuna garanzia giuridica ( perché i tribunali non funzionano...) allora tutto diventa inutile e sperpero... Beninteso che quei soldi non scompaiono... E certamente non restano sul territorio...

A tutto questo aggiungi una mancanza quasi totale d'infrastrutture...

Completamente d'accordo su tutto:sisi:

aggo85
25-01-2011, 19:45
Chi lavora mangia, chi non lavora mangia e beve. (cit.)

Non ricordo in quale regione ci sono tipo 8000 guardie forestali che non si sa cosa facciano :asd:

Io sono stato a napoli 3 giorni, appena arrivato in pieno centro vedi siringhe in terra, tossici in mezzo alla strada, tre persone in motorino che trasportano una GRONDAIA alta 7-8 metri, due bambini del posto di 10 anni se va bene che derubano un senegalese che vende braccialetti e cose varie in piazza del plebiscito, motorini che passano a 100 all'ora in zona pedonale suonando il clacson a manetta come dire "io passo, scansatevi", monnezza dappertutto (prima che venisse fuori in televisione), un bambino che andava in motorino ovviamente senza casco IN PUNTA DI PIEDI perché non ci vedeva altrimenti, avrà avuto 6 anni, il 99% delle macchine o graffiate o cocciate. Era maggio ed erano giorni lavorativi, mai visti tanti bambini in giro la mattina.

Cosa c'è di sbagliato? Non saprei, probabilmente quasi TUTTO.

Joey-sama
25-01-2011, 19:52
Chi lavora mangia, chi non lavora mangia e beve. (cit.)

Non ricordo in quale regione ci sono tipo 8000 guardie forestali che non si sa cosa facciano :asd:

Cosa c'è di sbagliato? Non saprei, probabilmente quasi TUTTO.

calabria :esd:
manco avesse la copertura boschiva del piemonte :asd:

Palo FC
25-01-2011, 20:05
Chi lavora mangia, chi non lavora mangia e beve. (cit.)

Non ricordo in quale regione ci sono tipo 8000 guardie forestali che non si sa cosa facciano :asd:

Io sono stato a napoli 3 giorni, appena arrivato in pieno centro vedi siringhe in terra, tossici in mezzo alla strada, tre persone in motorino che trasportano una GRONDAIA alta 7-8 metri, due bambini del posto di 10 anni se va bene che derubano un senegalese che vende braccialetti e cose varie in piazza del plebiscito, motorini che passano a 100 all'ora in zona pedonale suonando il clacson a manetta come dire "io passo, scansatevi", monnezza dappertutto (prima che venisse fuori in televisione), un bambino che andava in motorino ovviamente senza casco IN PUNTA DI PIEDI perché non ci vedeva altrimenti, avrà avuto 6 anni, il 99% delle macchine o graffiate o cocciate. Era maggio ed erano giorni lavorativi, mai visti tanti bambini in giro la mattina.

Cosa c'è di sbagliato? Non saprei, probabilmente quasi TUTTO.

Dei Pisani mi raccontarono più o meno le stesse cose su Livorno :asd:

Dr_Velvet
25-01-2011, 23:13
questo volevo chiedervelo..ma l'incidenza è così alta?cioè nella vita di tutti i giorni da studente, ragazzino, o lavoratore normale..ci vivete tutti i giorni a contatto?è così pesante la presenza?

vedo però che quasi tutti quelli che hanno risposto, non hanno offerto soluzioni....ce ne sono?cosa vorreste che fosse fatto?

chiaramente pure i nordisti sono invitati a partecipare alla discussione...:)
la mia vita di tutti i giorni in un quartiere popolare ma non malfamato,racconta di 2 bombe e un incendio contro attività commerciali,proprio sotto il mio balcone.Quando parlo di bombe carta,parlo di roba che fa saltare i vetri dei palazzi di una intera strada,con bulloni che si conficcano nelle auto.Quando parlo di incendi,mi riferisco ad un negozio che prende fuoco e a fiamme così alte da rendere necessario lo sgombero di un palazzo(quello in cui abito) in piena notte.
La vita di tutti i giorni registra inoltre un omicidio, 3 sparatorie almeno(di cui una in pieno giorno),contrabbando e spaccio da ipermarket,sempre a due passi da casa.
Quando tutto ciò accadeva,era il periodo a cavallo fra gli anni 80 e 90.Diciamo quindi che sin da piccolo l'idea che non proprio tutto funzionasse per il verso giusto e che dinamiche diverse da quelle legali governassero il quartiere me l'ero fatta.
Poi le cose finalmente si sono calmate.Sai perchè?Perchè il quartiere aveva un governo malavitoso finalmente solido e in equilibrio con quello delle famiglie di altre zone di Bari.E si sapeva chi governava il quartiere.Non era un nome sui giornali,ma una famiglia con indirizzo preciso,palazzo noto,cognome in bella vista sul citofono.Erano lì ed erano loro ad aver risolto i problemi,non la polizia o il comune.
La gente allora fa due piu' due e sceglie quale è il danno minore,perchè davvero se pago il pizzo ad una famiglia il mio negozio non lo rapinano nemmeno per sogno.E se lo fanno,in due giorni ci sono un paziente in piu' all'ospedale e almeno parte dei miei soldi di nuovo nelle mie tasche.Succede ancora,anche se meno spesso,che per un furto d'auto la gente non si rivolga agli organi competenti,ma agli organi piu' competenti,cioè quelli che con un paio di telefonate possono dirti se avrai la auto indietro,quando l'avrai e se potrai riaverla indietro gratis oppure con qualche spesa.
Nel rapporto fra amministrazione locale e amministrazione malavitosa,stravince la seconda.
Pago le tasse e non ho garanzie di sicurezza.
Pago il pizzo o faccio qualsiasi altra forma di "piacere" ad un clan o vivo non calpestando i piedi a nessuno... e la mia vita scorre piu' tranquilla.

Per carità,le cose sono migliorate ora;da anni a Bari si esce nel centro storico(anche se non tutto fila sempre liscio), che quando ero bambino non avevo potuto vedere, perchè era ritenuto pericoloso e quindi inaccessible.
Ma decenni di quello che ti ho descritto costituiscono radici solidissime.E il collegamento alla cattiva gestione politica viene facilissimo,con relativa consapevolezza da parte del cittadino del reale valore degli uomini posti ad ogni livello di governo.Per di piu' credo che situazioni simili,anche se meno esplicite,siano diffuse in tante zone d'Italia,dove la mafia c'è ma è diversa o dove non esiste,ma esiste pur sempre il crimine.
La differenza sta nel fatto che il Sud parte da un gap già di per sè difficile da colmare,che diventa ancora quasi impossibile da colmare, per assenza di un governo centrale adeguato pianificare soluzioni ai problemi e per una società italiana sempre piu' in picchiata dal punto di vista etico.
Non parlo di fondi a pioggia o assistenzialismo buono solo a far mangiare i criminali.Parlo di un progetto che parta dalle basi dei problemi e che sia in grado di programmare al di là dei pochi anni utili ad avere consensi elettorali.
Al sud possono esistere piccole realtà felici,ma per rivoltare la situazione come un calzino,ci vuole altro.
Ci vuole cultura,con massicci investimenti per una formazione completa del cittadino,che non è garantita(come si crede) da un'alta media dei soggetti diplomati o laureati.Il rimboccarsi le maniche per migliorare il sud non può esistere se ad ogni livello non si ha il minimo senso del dovere.Se l'apprezzabile sviluppo di un settore come quello delle fonti di energia rinnovabile diviene banchetto per la mafia,se l'organizzazione di tipo mafioso caratterizza persino le università (vedi la "mia" medicina,dove famosi professori impiantavano protesi senza motivo agli anziani,dove decine di ragazzi pagavano decine di migliaia di euro per superare il concorso di ammissione alla facoltà),se per lavorare in un cantiere con sicurezza sul lavoro inesistente e quasi inesistente paga devi regalare il voto ad un politichetto locale,se per avere dal comune un permesso per sosta in parcheggio per disabili auto devi attendere pazientemente per poi scoprire che è reso inutile da altri 12000 pass falsi(vedi palermo)...beh...vuol dire che parlare di soluzioni per il problema mafia o cattiva amministrazione,ecc è riduttivo,se viene fatto affrontando separatamente ogni argomento.
La cultura non è una bella parola utilizzata da qualche idealista;la cultura è una cosa concreta,migliora la società in ogni settore.Per questo la cultura non interessa ai politici e su di essa investono poco.E per questo al potere si ritrovano certi politici.
Non se ne esce ,dunque.Almeno fin quando il sistema(che a tratti scricchiola parecchio) non crollerà,costringendo tutti a remare nella stessa direzione,che è ben diversa da quella attuale.

ps:minchia che polpettone.

danybig82
26-01-2011, 00:51
la mia vita di tutti i giorni in un quartiere popolare ma non malfamato,racconta di 2 bombe e un incendio contro attività commerciali,proprio sotto il mio balcone.Quando parlo di bombe carta,parlo di roba che fa saltare i vetri dei palazzi di una intera strada,con bulloni che si conficcano nelle auto.Quando parlo di incendi,mi riferisco ad un negozio che prende fuoco e a fiamme così alte da rendere necessario lo sgombero di un palazzo(quello in cui abito) in piena notte.
La vita di tutti i giorni registra inoltre un omicidio, 3 sparatorie almeno(di cui una in pieno giorno),contrabbando e spaccio da ipermarket,sempre a due passi da casa.
Quando tutto ciò accadeva,era il periodo a cavallo fra gli anni 80 e 90.Diciamo quindi che sin da piccolo l'idea che non proprio tutto funzionasse per il verso giusto e che dinamiche diverse da quelle legali governassero il quartiere me l'ero fatta.
Poi le cose finalmente si sono calmate.Sai perchè?Perchè il quartiere aveva un governo malavitoso finalmente solido e in equilibrio con quello delle famiglie di altre zone di Bari.E si sapeva chi governava il quartiere.Non era un nome sui giornali,ma una famiglia con indirizzo preciso,palazzo noto,cognome in bella vista sul citofono.Erano lì ed erano loro ad aver risolto i problemi,non la polizia o il comune.
La gente allora fa due piu' due e sceglie quale è il danno minore,perchè davvero se pago il pizzo ad una famiglia il mio negozio non lo rapinano nemmeno per sogno.E se lo fanno,in due giorni ci sono un paziente in piu' all'ospedale e almeno parte dei miei soldi di nuovo nelle mie tasche.Succede ancora,anche se meno spesso,che per un furto d'auto la gente non si rivolga agli organi competenti,ma agli organi piu' competenti,cioè quelli che con un paio di telefonate possono dirti se avrai la auto indietro,quando l'avrai e se potrai riaverla indietro gratis oppure con qualche spesa.
Nel rapporto fra amministrazione locale e amministrazione malavitosa,stravince la seconda.
Pago le tasse e non ho garanzie di sicurezza.
Pago il pizzo o faccio qualsiasi altra forma di "piacere" ad un clan o vivo non calpestando i piedi a nessuno... e la mia vita scorre piu' tranquilla.

Per carità,le cose sono migliorate ora;da anni a Bari si esce nel centro storico(anche se non tutto fila sempre liscio), che quando ero bambino non avevo potuto vedere, perchè era ritenuto pericoloso e quindi inaccessible.
Ma decenni di quello che ti ho descritto costituiscono radici solidissime.E il collegamento alla cattiva gestione politica viene facilissimo,con relativa consapevolezza da parte del cittadino del reale valore degli uomini posti ad ogni livello di governo.Per di piu' credo che situazioni simili,anche se meno esplicite,siano diffuse in tante zone d'Italia,dove la mafia c'è ma è diversa o dove non esiste,ma esiste pur sempre il crimine.
La differenza sta nel fatto che il Sud parte da un gap già di per sè difficile da colmare,che diventa ancora quasi impossibile da colmare, per assenza di un governo centrale adeguato pianificare soluzioni ai problemi e per una società italiana sempre piu' in picchiata dal punto di vista etico.
Non parlo di fondi a pioggia o assistenzialismo buono solo a far mangiare i criminali.Parlo di un progetto che parta dalle basi dei problemi e che sia in grado di programmare al di là dei pochi anni utili ad avere consensi elettorali.
Al sud possono esistere piccole realtà felici,ma per rivoltare la situazione come un calzino,ci vuole altro.
Ci vuole cultura,con massicci investimenti per una formazione completa del cittadino,che non è garantita(come si crede) da un'alta media dei soggetti diplomati o laureati.Il rimboccarsi le maniche per migliorare il sud non può esistere se ad ogni livello non si ha il minimo senso del dovere.Se l'apprezzabile sviluppo di un settore come quello delle fonti di energia rinnovabile diviene banchetto per la mafia,se l'organizzazione di tipo mafioso caratterizza persino le università (vedi la "mia" medicina,dove famosi professori impiantavano protesi senza motivo agli anziani,dove decine di ragazzi pagavano decine di migliaia di euro per superare il concorso di ammissione alla facoltà),se per lavorare in un cantiere con sicurezza sul lavoro inesistente e quasi inesistente paga devi regalare il voto ad un politichetto locale,se per avere dal comune un permesso per sosta in parcheggio per disabili auto devi attendere pazientemente per poi scoprire che è reso inutile da altri 12000 pass falsi(vedi palermo)...beh...vuol dire che parlare di soluzioni per il problema mafia o cattiva amministrazione,ecc è riduttivo,se viene fatto affrontando separatamente ogni argomento.
La cultura non è una bella parola utilizzata da qualche idealista;la cultura è una cosa concreta,migliora la società in ogni settore.Per questo la cultura non interessa ai politici e su di essa investono poco.E per questo al potere si ritrovano certi politici.
Non se ne esce ,dunque.Almeno fin quando il sistema(che a tratti scricchiola parecchio) non crollerà,costringendo tutti a remare nella stessa direzione,che è ben diversa da quella attuale.

ps:minchia che polpettone.

sempre più stima per il Doc :sisi:

:inchino:

ZiDad
26-01-2011, 01:12
Io posso parlare poco, parlo per esperienze e pregiudizi: la città più a sud che ho visitato è stata Palermo... l'anno scorso...
Ero influenzato da mio padre che mi diceva che a Palermo dopo averci fatto il militare non ci sarebbe MAI più andato (l'ha fatto a cavallo tra anni 60 e 70) e da un amico che mi diceva che negli anni 90 a Palermo se ti diceva bene ti avvicinavano tranquillamente e ti chiedevano "gentilmente" il portafogli...
Beh... io non ho mai visto una città più sicura a vista di Palermo: di notte nella via principale c'erano pattuglie ogni 3 metri, nessuno si azzardava a fare nulla di illegale, manco le canne (oddio, appena giravi l'angolo trovavi di tutto, ma a San Lorenzo a Roma è lo stesso e molto più alla luce del giorno)...
Poi ovvio se ti butti allo Zen probabilmente la situazione cambia, ma non credo che a Tor Bella Monaca o al Giambellino sia così diverso...
Ci vuole pazienza e impegno... anche da parte di chi parte con i pregiudizi del sentito dire! E speranza che pian piano tutto migliori... come a Palermo...
Credere nelle istituzioni è difficile... lo so... ma chissà mai...

goldrake11
26-01-2011, 11:26
Chi lavora mangia, chi non lavora mangia e beve. (cit.)

Non ricordo in quale regione ci sono tipo 8000 guardie forestali che non si sa cosa facciano :asd:

Io sono stato a napoli 3 giorni, appena arrivato in pieno centro vedi siringhe in terra, tossici in mezzo alla strada, tre persone in motorino che trasportano una GRONDAIA alta 7-8 metri, due bambini del posto di 10 anni se va bene che derubano un senegalese che vende braccialetti e cose varie in piazza del plebiscito, motorini che passano a 100 all'ora in zona pedonale suonando il clacson a manetta come dire "io passo, scansatevi", monnezza dappertutto (prima che venisse fuori in televisione), un bambino che andava in motorino ovviamente senza casco IN PUNTA DI PIEDI perché non ci vedeva altrimenti, avrà avuto 6 anni, il 99% delle macchine o graffiate o cocciate. Era maggio ed erano giorni lavorativi, mai visti tanti bambini in giro la mattina.

Cosa c'è di sbagliato? Non saprei, probabilmente quasi TUTTO.

Quanto tempo fa sei venuto a napoli? Credo che tu sia sceso alla Stazione Centrale, e putroppo l'immagine che hai è quasi quella che hai descritto, anche se l'hanno migliorata ultimamente rinnovando quasi tutta la stazione e la piazza adiacente... per quanto riguarda le altre cose beh, io non mi ritengo un criminale, però anche io mi divertivo a provare a derubare un braccialetto ad un uomo di colore in mezzo la strada, credo che il 90% di noi da piccolo abbia rubato un qualcosa, quindi non credo dipenda dalla città, anche per il fatto dei motorini ti posso dire che la situazione è migliorata molto, infatti oggi QUASI tutti portano il casco e vanno sul motorino a 2 e non a 3, certo la situazione deve e dovrebbe ancora migliorare di molto e per come vanno le cose qui ci vuole molto tempo, però sicuramente con il passare del tempo le cose sono migliorate tantissimo....


la mia vita di tutti i giorni in un quartiere popolare ma non malfamato,racconta di 2 bombe e un incendio contro attività commerciali,proprio sotto il mio balcone.Quando parlo di bombe carta,parlo di roba che fa saltare i vetri dei palazzi di una intera strada,con bulloni che si conficcano nelle auto.Quando parlo di incendi,mi riferisco ad un negozio che prende fuoco e a fiamme così alte da rendere necessario lo sgombero di un palazzo(quello in cui abito) in piena notte.
La vita di tutti i giorni registra inoltre un omicidio, 3 sparatorie almeno(di cui una in pieno giorno),contrabbando e spaccio da ipermarket,sempre a due passi da casa.
Quando tutto ciò accadeva,era il periodo a cavallo fra gli anni 80 e 90.Diciamo quindi che sin da piccolo l'idea che non proprio tutto funzionasse per il verso giusto e che dinamiche diverse da quelle legali governassero il quartiere me l'ero fatta.
Poi le cose finalmente si sono calmate.Sai perchè?Perchè il quartiere aveva un governo malavitoso finalmente solido e in equilibrio con quello delle famiglie di altre zone di Bari.E si sapeva chi governava il quartiere.Non era un nome sui giornali,ma una famiglia con indirizzo preciso,palazzo noto,cognome in bella vista sul citofono.Erano lì ed erano loro ad aver risolto i problemi,non la polizia o il comune.
La gente allora fa due piu' due e sceglie quale è il danno minore,perchè davvero se pago il pizzo ad una famiglia il mio negozio non lo rapinano nemmeno per sogno.E se lo fanno,in due giorni ci sono un paziente in piu' all'ospedale e almeno parte dei miei soldi di nuovo nelle mie tasche.Succede ancora,anche se meno spesso,che per un furto d'auto la gente non si rivolga agli organi competenti,ma agli organi piu' competenti,cioè quelli che con un paio di telefonate possono dirti se avrai la auto indietro,quando l'avrai e se potrai riaverla indietro gratis oppure con qualche spesa.
Nel rapporto fra amministrazione locale e amministrazione malavitosa,stravince la seconda.
Pago le tasse e non ho garanzie di sicurezza.
Pago il pizzo o faccio qualsiasi altra forma di "piacere" ad un clan o vivo non calpestando i piedi a nessuno... e la mia vita scorre piu' tranquilla.

Per carità,le cose sono migliorate ora;da anni a Bari si esce nel centro storico(anche se non tutto fila sempre liscio), che quando ero bambino non avevo potuto vedere, perchè era ritenuto pericoloso e quindi inaccessible.
Ma decenni di quello che ti ho descritto costituiscono radici solidissime.E il collegamento alla cattiva gestione politica viene facilissimo,con relativa consapevolezza da parte del cittadino del reale valore degli uomini posti ad ogni livello di governo.Per di piu' credo che situazioni simili,anche se meno esplicite,siano diffuse in tante zone d'Italia,dove la mafia c'è ma è diversa o dove non esiste,ma esiste pur sempre il crimine.
La differenza sta nel fatto che il Sud parte da un gap già di per sè difficile da colmare,che diventa ancora quasi impossibile da colmare, per assenza di un governo centrale adeguato pianificare soluzioni ai problemi e per una società italiana sempre piu' in picchiata dal punto di vista etico.
Non parlo di fondi a pioggia o assistenzialismo buono solo a far mangiare i criminali.Parlo di un progetto che parta dalle basi dei problemi e che sia in grado di programmare al di là dei pochi anni utili ad avere consensi elettorali.
Al sud possono esistere piccole realtà felici,ma per rivoltare la situazione come un calzino,ci vuole altro.
Ci vuole cultura,con massicci investimenti per una formazione completa del cittadino,che non è garantita(come si crede) da un'alta media dei soggetti diplomati o laureati.Il rimboccarsi le maniche per migliorare il sud non può esistere se ad ogni livello non si ha il minimo senso del dovere.Se l'apprezzabile sviluppo di un settore come quello delle fonti di energia rinnovabile diviene banchetto per la mafia,se l'organizzazione di tipo mafioso caratterizza persino le università (vedi la "mia" medicina,dove famosi professori impiantavano protesi senza motivo agli anziani,dove decine di ragazzi pagavano decine di migliaia di euro per superare il concorso di ammissione alla facoltà),se per lavorare in un cantiere con sicurezza sul lavoro inesistente e quasi inesistente paga devi regalare il voto ad un politichetto locale,se per avere dal comune un permesso per sosta in parcheggio per disabili auto devi attendere pazientemente per poi scoprire che è reso inutile da altri 12000 pass falsi(vedi palermo)...beh...vuol dire che parlare di soluzioni per il problema mafia o cattiva amministrazione,ecc è riduttivo,se viene fatto affrontando separatamente ogni argomento.
La cultura non è una bella parola utilizzata da qualche idealista;la cultura è una cosa concreta,migliora la società in ogni settore.Per questo la cultura non interessa ai politici e su di essa investono poco.E per questo al potere si ritrovano certi politici.
Non se ne esce ,dunque.Almeno fin quando il sistema(che a tratti scricchiola parecchio) non crollerà,costringendo tutti a remare nella stessa direzione,che è ben diversa da quella attuale.

ps:minchia che polpettone.

Cazzo come vorrei saper scrivere e descrivere le cose come hai fatto tu!!
concordo con quello che dice danypig e quoto tutto quello che hai scritto:sisi:

Skanio
26-01-2011, 12:32
Grande Doc :inchino:...mi ricordo quando una decina d'anni fa andai a giocare una partita di calcetto al CEP di Corato (non Bari città dunque), la situazione è praticamente la stessa che c'è a Roma tipo a Tor Bella Monaca o ai Ponti...e non c'è la fantasia di migliorare certe situazioni, anzi, confinare certe situazioni in ghetti tuttosommato controllabili, viene vista come una soluzione, mentre è il danno più grosso che si possa fare...

azteca
26-01-2011, 12:45
Nel rapporto fra amministrazione locale e amministrazione malavitosa,stravince la seconda.
Pago le tasse e non ho garanzie di sicurezza.
Pago il pizzo o faccio qualsiasi altra forma di "piacere" ad un clan o vivo non calpestando i piedi a nessuno... e la mia vita scorre piu' tranquilla.

Non vedo normalità in una cosa del genere. Se questa è la realtà ed è cosi radicata, non capisco cosa c'entri lo stato visto che è il cittadino ad accettarla. Questa situazione pesa sui conti di tutti, affossa l'economia di tutta italia, e soprattutto quella del Sud. Loro si arricchiscono con i 'favori' e il cittadino :Pippa:, e alla fine :Pippa: sempre di più.
'E' sempre colpa dello Stato che ci abbandona' è la classica frase che si sente spesso, poi arrestano un capo clan a casa sua e sono i poliziotti che rischiano il linciaggio... boh...

Skanio
26-01-2011, 12:57
Non vedo normalità in una cosa del genere. Se questa è la realtà ed è cosi radicata, non capisco cosa c'entri lo stato visto che è il cittadino ad accettarla. Questa situazione pesa sui conti di tutti, affossa l'economia di tutta italia, e soprattutto quella del Sud. Loro si arricchiscono con i 'favori' e il cittadino :Pippa:, e alla fine :Pippa: sempre di più.
'E' sempre colpa dello Stato che ci abbandona' è la classica frase che si sente spesso, poi arrestano un capo clan a casa sua e sono i poliziotti che rischiano il linciaggio... boh...

Io vivo a Roma, ho vissuto molto il sud italia per varie ragioni, ti garantisco che questa "rassegnazione" non è vittimismo, è presa di coscienza, prova a tu a vivere con il coprifuoco, prova tu a denunciare un malavitoso (neanche uno grosso, un capetto di quartiere), secondo te perchè molta gente lascia la propria casa per andare al nord o all'estero? E' la sconfitta della civiltà, non dei cittadini...

Poi sono d'accordo con te, non può essere questa la normalità...http://forum.chatta.it/politica/7814201/vittime-innocenti-di-tutte-le-mafie-nom.aspx

Palo FC
26-01-2011, 13:33
Non penso che questo problema (ovvero rassegnazione alla malavita) si risolva velocemente.
Ci vorranno generazioni di prese di coscienza e ribellione.

Negli ultimi 20 anni, visto da fuori ovviamente, sembra che in certe zone, complice soprattutto il periodo delle stragi di mafia dei primi 90, la presa di coscienza e il no stiano crescendo.
Anche Confindustria, con colpevole ritardo, ha cominciato a cacciare industrie che non denunciano e pagano il pizzo.

E' una goccia nel mare naturalmente, ma ditemi se sbaglio: 30 anni fa tutto questo "coraggio" c'era? Secondo me no.
Ripeto, non è abbastanza ma da qualche parte bisogna partire. :rolleyes:

goldrake11
26-01-2011, 14:01
Non vedo normalità in una cosa del genere. Se questa è la realtà ed è cosi radicata, non capisco cosa c'entri lo stato visto che è il cittadino ad accettarla. Questa situazione pesa sui conti di tutti, affossa l'economia di tutta italia, e soprattutto quella del Sud. Loro si arricchiscono con i 'favori' e il cittadino :Pippa:, e alla fine :Pippa: sempre di più.
'E' sempre colpa dello Stato che ci abbandona' è la classica frase che si sente spesso, poi arrestano un capo clan a casa sua e sono i poliziotti che rischiano il linciaggio... boh...

Secondo me non è tanto il fatto che lo stato ci abbandona, ma è che lo stato è corrotto quanto i criminali, quindi è naturale che ci abbandona e non è una questione di vittimismo, ti faccio solo un esempio:
In un quartiere non tanto inn di napoli ho visto macchine della polizia ferme a nemmeno 2 km da luoghi in cui spacciavano marjiuana, secondo te quella polizia o le forze dell'ordine in generale non sanno che in determinate zone si spaccia droga???

Ketamina
26-01-2011, 14:05
http://www.youtube.com/watch?v=2mrQJhRU8Ss

aggo85
26-01-2011, 14:07
bah, sarà che io vivo e ho sempre vissuto in una cittadina di 30000 abitanti dove c'è tutto e che è stata eletta seconda come vivibilità in tutta la toscana. Probabilmente è vero che un quadro come quello descritto da me c'è in tutte le città , magari non in centro, però tra quelle che ho girato bene o male se non andavi in periferia potevi vedere qualche barbone ma nulla di più, a napoli invece quando sono stato era il caos (5 anni fa).

Goldrake io una volta ho rubato un pacchetto di tiktak (tipo a 7-8 anni) e le ho riportate due minuti dopo perché mi sentivo una merda. E' proprio questione di cultura, per i napoletani rubare un po' è normale, non sei un criminale, anzi se non lo fai almeno un pochino sei fesso. So' tutti guaglioni, lasciamo perde di qui, lasciamo perde di là. I bambini poi devono andare a SCUOLA, non in giro, qui se un carabiniere vede un bambino in giro la mattina un giorno lavorativo lo porta in caserma e chiama i genitori, lì ci sono scuole elementari riversate per le strade. E io sono stato in centro, per fortuna scampia l'ho vista solo in televisione, se penso che ci sono bambini di 10 anni che girano armati e che spacciano mi vengono i brividi.

Io sarò anche radicale, ma per me una soluzione non c'è, non nei prossimi 200 anni. L'unica soluzione parziale e sbagliata per molti aspetti sarebbe mandare l'esercito e fare la guerra ai clan, carcere duro per qualunque affiliato e lavori forzati, trattati come bestie in carcere. Il più grande problema è che lo stato si deve comportare eticamente o quantomeno preservare una facciata, i criminali, ma anche i comuni cittadini no. Non è una lotta ad armi pari.
Bisogna portare la cultura, dice bene il doc, ma saprà meglio di me che sono tutti perepequaqua, perché se dai fondi se li mangiano, se non li dai ti dimentichi del sud. La verità è che abbiamo un cancro che esprime MDR e lo fa esprimere a chi gli vive intorno. Ogni tanto ci sono martiri, c'è chi si oppone, ma finché le associazioni mafiose garantiscono una qualità di vita migliore non si andrà da nessuna parte, e siccome non giocano secondo le regole servono interventi drastici, e violenti, turpi, amorali, che non si possono fare e che io stesso non avrei il coraggio di fare.

Dr_Velvet
26-01-2011, 16:16
Non vedo normalità in una cosa del genere. Se questa è la realtà ed è cosi radicata, non capisco cosa c'entri lo stato visto che è il cittadino ad accettarla. Questa situazione pesa sui conti di tutti, affossa l'economia di tutta italia, e soprattutto quella del Sud. Loro si arricchiscono con i 'favori' e il cittadino :Pippa:, e alla fine :Pippa: sempre di più.
'E' sempre colpa dello Stato che ci abbandona' è la classica frase che si sente spesso, poi arrestano un capo clan a casa sua e sono i poliziotti che rischiano il linciaggio... boh...
Nemmeno io vedo normalità.Ma il meccanismi sono purtroppo quelli.
Da qualche parte nel polpettone devo aver parlato di capacità di programmare soluzioni.E sarebbe compito dello Stato.Credo di aver anche scritto dell'intenzione di non far riferimento ad assistenzialismo o alla richiesta di fondi.
Una politica lungimirante, secondo me, non può pensare davvero che il cittadino di 40-50,vissuto in un determinato tipo di società, ad un certo punto si ribelli e non accetti la situazione .Quella è gente che,in buona parte e a tutti i livelli, ha ormai in testa l'idea che ,se la situazione fa schifo e il mondo te la mette in culo,l'obiettivo principale è salvare le chiappe,agire per sè stessi e metterla in culo al mondo.
Lo Stato c'entra, perchè deve formare nuovi cittadini in grado di cambiare il sistema attuale.La lotta alla criminalità,la giustizia,sono attività importantissime che vanno portate sempre avanti,ma non vanno alla radice del problema.
Se arresti un capo,ne viene fuori un altro dopo e dopo suo figlio.Riempiamo giustamente le carceri,ma la qualità della vita non migliora.
Se linciano i poliziotti(e atteggiamenti di questo genere dovrebbero confermarti che parliamo di problemi che non si risolvono in tempi brevi),vuol dire proprio che sul territorio non si ha idea di cosa sia lo Stato e che lo Stato perde la sfida.

Non vedo ribellioni al Nord contro l'infiltrazione mafiosa.Cambia lo stile,che si adegua al territorio nel quale un certo tipo di criminalità ha una storia piu' recente,ma la criminalità c'è e va a braccetto con la politica.
Allora secondo me dovremmo smetterla di parlare di problemi presenti da piu' di un secolo come di problemi nelle mani dei cittadini "del momento".Non può essere così ,è troppo facile e troppo facili sarebbero le soluzioni.L'iniziativa dei singoli non basta,così come l'attività dello Stato non è sufficiente se non ci sono singoli "recettivi".
Chi può abbattere questo ostacolo è proprio lo Stato,formando individui "recettivi".Credo sia un discorso valido non solo per il Sud e che è probabilmente migliore del perenne metter pezze qui e là per tappare i buchi del sistema.

Ketamina
26-01-2011, 16:29
Il problema degli italiani è che a noi terroni prima ci criticano e poi ci copiano. :esd:

goldrake11
26-01-2011, 17:41
bah, sarà che io vivo e ho sempre vissuto in una cittadina di 30000 abitanti dove c'è tutto e che è stata eletta seconda come vivibilità in tutta la toscana. Probabilmente è vero che un quadro come quello descritto da me c'è in tutte le città , magari non in centro, però tra quelle che ho girato bene o male se non andavi in periferia potevi vedere qualche barbone ma nulla di più, a napoli invece quando sono stato era il caos (5 anni fa).

Goldrake io una volta ho rubato un pacchetto di tiktak (tipo a 7-8 anni) e le ho riportate due minuti dopo perché mi sentivo una merda. E' proprio questione di cultura, per i napoletani rubare un po' è normale, non sei un criminale, anzi se non lo fai almeno un pochino sei fesso. So' tutti guaglioni, lasciamo perde di qui, lasciamo perde di là. I bambini poi devono andare a SCUOLA, non in giro, qui se un carabiniere vede un bambino in giro la mattina un giorno lavorativo lo porta in caserma e chiama i genitori, lì ci sono scuole elementari riversate per le strade. E io sono stato in centro, per fortuna scampia l'ho vista solo in televisione, se penso che ci sono bambini di 10 anni che girano armati e che spacciano mi vengono i brividi.



Beh, io ti posso dire che ho rubato quando ero piccolino e mi sono sentito fico e no una merda, ma non credo sia dovuto al fatto che a Napoli è normale rubare, ma un fatto di mentalità, credo che possa essere lo stesso anche per dei ragazzini di milano come di aosta per dire 2 città a caso, poi è giusto quello che dici tu, nel senso che essendo nato e vissuto in una città, o meglio paese di circa 30mila abitanti il paragone è improponibile, tieni presente che solo a Scampia ci sono poco meno di 30mila abitanti, a proposito, ti posso assicurare che a Scampia ci vivono tantissime persone per bene e che io ci sono passato tante volte e ne sono uscito indenne;), tornando al discorso di prima credo che essendo la terza città più popolata risulta impossibile controllare i bambini, certo che è anche vero il senso della cultura in determinate zone è molto basso...
Cmq ti posso assicurare che in 5 anni la situazione è migliorata tantissimo e come detto prima c'è ancora molto da migliorare:sisi:

macedone
16-02-2011, 11:46
quindi da dove partire?cosa pensi andrebbe fatto?concordi con quello detto da goldreik sulla mancanza di volontà nel trovare un lavoro?la disoccupazione è davvero così alta oppure la maggior parte lavora in nero?...ma sopratutto perchè nessuno fa nulla?è stata gettata la spugna?
Sottoscrivo quello che ha detto Dr Velvet...

Per me il punto di partenza è la giustizia, il funzionamento della giustizia è fondamentale per tutto, formazione di coscienze, strutture sociali, strutture economiche, ma ovviamente non basta è solo il primo passo.

La disoccupazione è alta ma è altissimo il lavoro nero, molto più alto che nel resto d'Italia.

Molti fanno tantissimo ogni giorno... Ma noi terroni facciamo notizia solo se ci spariamo tra di noi...

A chi dice che al sud non ci si ribella, vorrei ricordare 5 nomi su tutti, Impastato, Falcone, Borsellino, Libero Grassi e Saviano... E solo uno è vivo...

E sempre per chi dice che al sud non ci ribelliamo alle mafie e per chi non capisce perché ce la prendiamo con lo Stato innanzitutto...

http://it.wikipedia.org/wiki/Vittime_di_Cosa_Nostra

http://it.wikipedia.org/wiki/Vittime_della_Camorra

http://it.wikipedia.org/wiki/Vittime_della_%27Ndrangheta

Ovviamente manca la sacra corona unita...

Per chi dice che per i Napoletani è "normale rubare un pò" gli ricordo che a Tangentopoli ( alias Milano) erano e sono messi come sono messi... Ma caso strano del vizio di rubare dei Tangentopolesi non sento mai parlare...

Per chi dice che chi nasce o sta al sud non ha voglia di lavorare... guardate i dati sull'emigrazione... O quei giovani non vanno conteggiati?

questo è un paese in cui manca lo stato di diritto dappertutto...

voi vi chiedete cosa và fatto al sud? Dovreste chiedervi cosa và fatto in Italia...

P.S. io vivo al sud e non ho mai rubato un cazzo di niente.

P.P.S. dovevo postarlo prima ma non ho avuto tempo :-)

Ketamina
16-02-2011, 14:25
Chi ha detto che al Sud non vogliamo lavorare? :suspi:

danybig82
16-02-2011, 14:55
Chi ha detto che al Sud non vogliamo lavorare? :suspi:

tu :sisi:

Ketamina
16-02-2011, 15:05
Ah ecco.

macedone
16-02-2011, 18:51
tu :sisi:

:asd:

Dr_Velvet
12-03-2011, 16:42
Il costo della mafia in Puglia
meno 20% del Pil in 30 anni

http://bari.repubblica.it/cronaca/2011/03/11/news/mafia_-13472580/?ref=HREC1-8