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Visualizza Versione Completa : C'era una volta "l'amico" Gheddafi



ZiDad
20-03-2011, 00:03
Non voglio essere politico, né tantomeno schierarmi da una parte o l'altra, sia mai...
Però, fino ad un mese fa era il miglior amico dell'Italia (o meglio di Berlusconi):
http://www.repubblica.it/2009/09/sezioni/politica/berlusconi-libia-2/gheddafi-berlusconi/gheddafi-berlusconi.html (seppure vecchia, riassume esattamente delle mie fonti che garantiscono che nell'ultima visita in Italia è venuto non per far politica, bensì per fare affari con il Berlusca...)...
Ma anche questo... http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2011-03-12/berlusconi-baciamano-gheddafi-sono-174406.shtml?uuid=AaWsthFD

Però oggi succede questo:
"Libia, partito l'attacco contro Gheddafi
Colpiti obiettivi strategici, nel Mediterraneo 25 navi e sottomarini della coalizione
19 marzo, 22:56

E' partita l'operazione "Odissea dell'alba" per distruggere la contraerea libica. Partecipano Usa, Francia, Gran Bretagna e Italia. Il vertice a Parigi Europa-Lega Araba ha dato il via libera all'attacco. Per primi partono aerei francesi verso Bengasi. Bombardamento con missili Cruise su Tripoli lanciati da 25 fra navi da guerra e sottomarini dislocati nel Mediterraneo. Base di Capodichino coordina intervento. Movimenti aerei nelle basi italiane. Napolitano: compiaciuto intesa. Rais attacca Bengasi malgrado risoluzione Onu, decine di morti, migliaia di persone in fuga, ma insorti dichiarano: città è ancora in mano nostra. A Tobruk città in festa a notizia attacco francese. Colonnello a Sarkozy e Cameron: ve ne pentirete. Berlusconi: missili libici non sono pericolo per Italia; difficile che regime Gheddafi possa continuare dopo quello che è accaduto."

Ma fino ad ora nessuno schieramento netto del Berlusca nei suoi confronti...

Voi da che parte state?
Giusto non schierarsi completamente e salvare capra e cavoli (e affari, pubblici o privati) o era meglio se diceva che Gheddafi è un pazzo, come lo si è sempre saputo, e via?

Intanto siamo praticamente in guerra e nessuno ci ha avvisati... :eek:

Hendeling
20-03-2011, 01:01
Brutta roba la guerra, ma peggio ancora la dittatura.
Personalmente non ho mai visto con simpatia Gheddaffi e ritengo che sia ora che vada in pensione. (e mi sembrerebbe una pagliacciata che non lo mandino in pensione visto che ormai la decisione è presa)
Se poi la pensione sarà una una bara, una cella o una pensione dorata, credo che sia troppo presto per dirlo.
Per quanto riguarda gli interessi economici, beh... ormai sono inevitabilmente compromessi... l'aumento della benzina si è già notato giorni fa.
Io sono più preoccupato per il Giappone.
Sono arrivato a pensare che tra le disgrazie che riempiono le pagine dell'attualità, Berlusconi è probabilmente quella minore :p

edit: dimenticavo... non ho potuto fare a meno di sorridere riflettendo sulla fedeltà ai patti che contraddistingue l'italia quando si avvicina una guerra.
Io dico che aspettiamo che gli altri facciano un pò di lavoro sporco, poi manderemo qualche migliaio di soldati per sederci al tavolo delle trattative (semicit), salvo cambiare schieramento se Gheddaffi dovesse malauguratamente uscire vincitore dal conflitto.

Nails74
20-03-2011, 01:20
Il problema è che Gheddafi è una vita che intrallazza con i nostri cari politici italiani (Andreotti,Craxi,ilnanopelato) etc oltre a molteplici operazioni finanziarie.
Solo ora ci si accorge che forse è un dittatore e anche del tutto folle.

La cosa che più mi fa incazzare è il fatto che entriamo praticamente in guerra e nessuno si sente in dovere di dirlo alla nazione o di convocare il parlamento.
Peccato che non si possa chiedere al nanopelato maggiori informazioni sul suo amico Gheddafi (spalleggiato dall'altro suo amico Putin).....

Joey-sama
20-03-2011, 01:58
gheddaffi deve ritirarsi nella parte occidentale del paese... accidentalmente è la parte dove non c'è petrolio

bugsrunner
20-03-2011, 14:33
C'è poco da dire......era ed è un dittatore, e solo i berlusconiani più accaniti, quelli con le fette di prosciutto sugli occhi che non lo difenderebbero pure se gli violentasse la madre, potevano pensare di sdoganarlo con la pagliacciata di Roma. Non impariamo mai dai nostri errori......

danybig82
20-03-2011, 15:51
secondo me come ci si muove si sbaglia :sisi:

è necessario salvaguardare la gente libica e ormai per fare ciò è necessario l'intervento straniero..

pero un intervento militare straniero,come sappiamo, avviene quasi esclusivamente per interessi economici..

quindi preghiamo che muoiano meno innocenti possibili.. :-o

Skanio
20-03-2011, 15:55
secondo me come ci si muove si sbaglia :sisi:

è necessario salvaguardare la gente libica e ormai per fare ciò è necessario l'intervento straniero..

pero un intervento militare straniero,come sappiamo, avviene quasi esclusivamente per interessi economici..

quindi preghiamo che muoiano meno innocenti possibili.. :-o

Purtroppo è un pensiero nobile quanto impraticabile, l'unico modo di scampare il pericolo è fuggire il più velocemente e il più lontano possibile...fino a quando non si metterà un pupazzo che vada bene ai governi occidentali per la sostituzione di questo mitomane...allora i libici saranno democraticizzati secondo gli usi e costumi dell'impero capitalista...più lavoro e più corruzione per tutti...

ZiDad
20-03-2011, 22:40
1) "GHEDDAFI: CI PREPARIAMO UNA LUNGA GUERRA"
2) "GHEDDAFI: SARA'INFERNO, PENSATECI"
3) "TRIPOLI - Le Forze armate libiche hanno deciso un "cessate il fuoco" immediato, a partire dalle 21.00 ora locale. Ad annuncliarlo è stato il portavoce dell'esercito della Libia attraverso la Bbc. Queste dichiarazioni arrivano dopo una serie di attacchi aerei su Tripoli a cui aveva iniziato a rispondere la contraerea di Gheddafi. La situazione a Tripoli sembra critica, l'agenzia internazionale Reuters riferisce di violente esplosione e della contraerea libica che sta risponendo al fuoco."

Dopo Riccardo Cuor di Leone, Gheddafi... :esd:

bellin1
20-03-2011, 22:45
mah..veramente incredibile

Palo FC
21-03-2011, 11:35
La cosa che più mi fa incazzare è il fatto che entriamo praticamente in guerra e nessuno si sente in dovere di dirlo alla nazione o di convocare il parlamento.


Beh a dire il vero il placet per l'intervento è stato votato in Parlamento. :p


Io dico invece che Gheddafi bisognava piallarlo 25 anni fa dopo il caso Ustica, o dopo che aveva lanciato 2 Scud su Lampedusa.

Altro che balle, uno che solo perchè ha 2 litri di petrolio viene a fare il bello e il cattivo tempo in Europa e a prendere per il culo tutti dopo che è risaputo da decenni essere un vero criminale andrebbe terminato senza se e senza ma.

Per cui io sono contro le guerre, ma una pettinata a Gheddafi mi trova favorevole.



E poi... ricolonizziamo la Libia. Risolviamo tutti i problemi in un colpo: petrolio e clandestini. :p (Ovviamente scherzo....)

aggo85
21-03-2011, 12:20
Con tutti i dittatori che ci sono in Africa e tutte le guerre civili che uccidono miliardi di persone, le violazioni dei diritti umani, guardacaso si va a liberare solo il popolo libico...

danybig82
21-03-2011, 13:27
Con tutti i dittatori che ci sono in Africa e tutte le guerre civili che uccidono miliardi di persone, le violazioni dei diritti umani, guardacaso si va a liberare solo il popolo libico...

questo è sotto gli occhi di tutti ma nessuno dice mai una fava in proposito :sisi:

aed1248
21-03-2011, 13:30
Ma come mai nessuno è andato in Egitto o in Palestina? Forse perchè turismo e sassi non si possono importare? :rolleyes:

Gheddafi non ha alcuna intenzione di attaccare fuori dalla sabbia libica, sa benissimo che è arrivato il suo tempo... ha provato a fare un all-in... ma credo che a breve dovrà capitolare...

danybig82
21-03-2011, 15:24
http://www.repubblica.it/esteri/2011/03/21/foto/libia_il_murales_berlusconi-gheddafi-13907523/1/?ref=HREA-1

:sbrat:

Skanio
21-03-2011, 15:28
http://www.repubblica.it/esteri/2011/03/21/foto/libia_il_murales_berlusconi-gheddafi-13907523/1/?ref=HREA-1

:sbrat:

Nooooo...ti prego...:yikes:

Chiros
21-03-2011, 15:41
Gheddafi minacciava tremenda vendetta e nessuna pietà verso gli oppositori. Questo ha comportato il cambio di rotta.
L'intervento sbagliato, perchè mancante, è stato casomai nel caso del massacro del Ruanda. Una vergogna per l'umanità.

ZiDad
21-03-2011, 16:00
Gheddafi minacciava tremenda vendetta e nessuna pietà verso gli oppositori. Questo ha comportato il cambio di rotta.
L'intervento sbagliato, perchè mancante, è stato casomai nel caso del massacro del Ruanda. Una vergogna per l'umanità.

In Ruanda non c'è petrolio, ma solo fame e miseria... :rolleyes:

aed1248
21-03-2011, 16:25
In Ruanda non c'è petrolio, ma solo fame e miseria... :rolleyes:

come sopra...

Chiros
21-03-2011, 16:59
In Ruanda non c'è petrolio, ma solo fame e miseria... :rolleyes:

Io mi ricordo che nell'ex Jugoslavia ci fu un attacco e non c'era petrolio.
In questo caso comunque non me ne frega niente del petrolio, se si possono salvare le persone che lottano per la democrazia. Ovviamente le bombe dovranno fare molti molti morti in meno della guerra civile.

aggo85
21-03-2011, 17:19
la jugoslavia aveva un interesse geografico per l'europa, inoltre si era ancora in epoca post guerra fredda, insomma, c'erano altri interessi in ballo.

Non c'è solo il Ruanda in Africa, ci sono decine di paesi governati da despoti che massacrano gli oppositori da decenni di cui a malapena si conosce l'esistenza, e non certo grazie a fonti di stato.

Ok andare a liberare i popoli oppressi, ma dove non interessa a nessuno non si va mai...

Palo FC
21-03-2011, 17:46
Io mi ricordo che nell'ex Jugoslavia ci fu un attacco e non c'era petrolio.
In questo caso comunque non me ne frega niente del petrolio, se si possono salvare le persone che lottano per la democrazia. Ovviamente le bombe dovranno fare molti molti morti in meno della guerra civile.


Beh insomma, prima di essere andati a fare a pezzi Milosevic passò anche fin troppo tempo e fin troppi morti della sua pulizia etnica.

Chiros
21-03-2011, 17:57
Appunto, non tutto è spiegabile con l'equazione petroliodarubare=guerra. In questo caso poi chi sarebbe a prendersi il petrolio? I francesi che avevano tanta voglia di bombardare? Mah.

Ricordo pure un tentativo americano fallito in Somalia. Alla fine se ne sono andati senza guadagnarci niente.
Le situazioni sono sempre diverse e distinte. Spesso il problema maggiore è di politica internazionale e non si può intervenire. In questo caso nemmeno i paesi arabi si sono opposti alla zona di non volo.
Credo quindi che si stia formando una sorta di coscienza mondiale contro i massacri e questo è molto positivo. La morale naturale ci salverà.

ilbarbadatre
21-03-2011, 18:13
peraltro un'azione in libia dal punto di vista logistico è molto più semplice di una in rwanda

Joey-sama
21-03-2011, 19:55
Appunto, non tutto è spiegabile con l'equazione petroliodarubare=guerra. In questo caso poi chi sarebbe a prendersi il petrolio? I francesi che avevano tanta voglia di bombardare? Mah.

Ricordo pure un tentativo americano fallito in Somalia. Alla fine se ne sono andati senza guadagnarci niente.
Le situazioni sono sempre diverse e distinte. Spesso il problema maggiore è di politica internazionale e non si può intervenire. In questo caso nemmeno i paesi arabi si sono opposti alla zona di non volo.
Credo quindi che si stia formando una sorta di coscienza mondiale contro i massacri e questo è molto positivo. La morale naturale ci salverà.

effettivamente non tutto è spiegabile col petrolio: nella libia del sud ci sono giacimenti di uranio che interessano assai alla francia... certo senza aver ingolosito gli americani col petrolio non si sarebbe mossa foglia, ma ora fatto 30 faranno 31

OrsettiOrsetti
21-03-2011, 20:27
Per quanto sia bello crederlo, e soprattutto propagandarlo, la guerra (o comunque venga chiamato un intervento militare) viene fatta solo se c'è un interesse.

Per carità, qualche casco blu a difendere i convogli di caritas, croce rossa o simili non li si nega quasi a nessuno, però non si è mai vista una nazione entrare in una guerra (che per quanto sbilanciata possa essere dei costi umani, economici, di consenso, li ha sempre) senza che ne avesse un possibile ritorno di qualche natura.

ZiDad
21-03-2011, 23:20
Ma Berlusconi che finora ha fatto silenzio, dice una parola e fa macello?
Che cazzo c'entra la Nato? Non era una missione dell'Onu per far rispettare i diritti civili? E perchè dovrebbe sempre comandare l'America? Cazzarola per una volta sto con la Francia, se si mette in mezzo la Nato scoppia la guerra vera... :sisi:

slaine
29-03-2011, 23:52
Ma Berlusconi che finora ha fatto silenzio, dice una parola e fa macello?

riprendo il 3d solo per far presente che il miglior presidente del consiglio degli ultimi 150 anni non viene neanche invitato alla riunione tra Germania (che non partecipa ai raid!!!), Francia, Inghilterra e USA. L'Italia, che pure mette il suo territorio a disposizione, non viene invitata.
Ma il prode maestro di sci che risponde al titolo di ministro degli Esteri dice che non importa, lui partecipa alla riunione con l'Unione Africana a Londra: peccato che la l'Unione Africana non si sia fatta vedere.
Tutto ovviamente condito con lo starnazzare del povero ministro degli Interni che si lamenta di come siamo stati lasciati soli dalla UE per gli immigrati (com'è che adesso ci interessa che la UE intervenga?) e con le acute analisi politici di Bossi che liquida tutto con "a cà loro"...


dove sono quelli che dicevano che l'Italia era un paese a cui il nano di Hardcore aveva dato di nuovo rilevanza internazionale?

danybig82
30-03-2011, 00:48
e domani andrà a fare il giullare tra i lampedusani...

aed1248
30-03-2011, 10:26
trovatemi un ministro di questo ultimo governo che si sia dato da fare per il bene della nazione... a me intanto è arrivata questa mail... non so quanto attendibile, però sicuramente un punto di vista diverso....


Sono stato in Libia, da lavoratore, fino al 21 febbraio scorso quando, costretto dagli eventi, ho dovuto abbandonarla con l’ultimo volo di linea Alitalia.

Ho avuto modo di conoscere gran parte del Paese, da Tripoli a Bengasi, a Ras Lanuf a Marsa El Brega a Gadames, non frequentando gli ambienti dorati, ovattati e distaccati dei grandi alberghi, ma vivendo da lavoratore tra lavoratori e a quotidiano contatto con ambienti popolari, sempre riscontrando cordialità e sentimenti di amicizia per certi versi inaspettati e sorprendenti. Non era raro per strada sentirsi chiedere di poter fare assieme una fotografia da chi si accorgeva di stare incrociando degli italiani, peraltro numerosissimi anche per le tantissime imprese che vi operavano, dalle più grandi (ENI, Finmeccanica, Impregilo ecc.) alle più piccole (infissi, sanitari, rubinetterie, arredamenti ecc.), in un ambiente favorevolissimo, direi familiare…

Da quello che ho potuto constatare il tenore di vita libico era abbastanza soddisfacente: il pane veniva praticamente regalato, 10 uova costavano l’equivalente di 1 euro, 1 kg di pesce spada cira 5 euro, un litro di benzina circa 10 centesimi di euro; la corrente elettrica era di fatto gratuita; decine e decine di migliaia di alloggi già costruiti e ancora in costruzione per garantire una casa a tutti (150-200 m2 ad alloggio….); l’acqua potabile portata dal deserto già in quasi tutte le città con un’opera ciclopica, in via di completamento, chiamata “grande fiume”; era stata avviata la costruzione della ferrovia ad alta velocità e appaltato il primo lotto tra Bengasi e il confine egiziano della modernissima autostrada inserita nell’accordo con l’Italia; tutti erano dotati di cellulari, il costo delle chiamate era irrisorio, la televisione satellitare era presente sostanzialmente in ogni famiglia e nessun programma era soggetto a oscuramento, così come internet alla portata di tutti, con ogni sito accessibile, compreso i social network (Facebook e Twitter), Skype e la comunicazione a mezzo e-mail.

Dalla fine dell’embargo la situazione, anche “democratica”, era migliorata tantissimo e il trend era decisamente positivo: i libici erano liberi di andare all’estero e rientrare a proprio piacimento e un reddito era sostanzialmente garantito a tutti.

Quando sono scoppiati i primi disordini, la sensazione che tutti lì abbiamo avuto è stata quella che qualcuno stava fomentando rivalità mai sopite tra la regione di Bengasi e la Tripolitania, così come le notizie che rilanciavano le varie emittenti satellitari apparivano palesemente gonfiate quando non addirittura destituite da ogni fondamento: fosse comuni, bombardamenti di aerei sui dimostranti ecc.

Certamente dal punto di vista democratico i margini di miglioramento non saranno stati trascurabili, del resto come in tanti altri paesi come l’Arabia Saudita, la Cina, il Pakistan, la Siria, gli Emirati Arabi, il Sudan, lo Yemen, la Nigeria ecc. ecc… e forse anche un po’ da noi! Pertanto prima o poi qualcuno dovrà spiegare perché in questi Paesi non si interviene…

Sono triste e amareggiato al pensiero di come sarò considerato dagli amici libici che ho lasciato laggiù dopo questa scellerata decisione di stupidissimo interventismo!

Guido Nardo
Ingegnere Gruppo ENI

Palo FC
30-03-2011, 11:34
Ma il prode maestro di sci che risponde al titolo di ministro degli Esteri dice che non importa, lui partecipa alla riunione con l'Unione Africana a Londra: peccato che la l'Unione Africana non si sia fatta vedere.

Ah allora non sembrava solo a me che fosse reduce da una settimana bianca di un anno dopo l'altra sera in tv :esd:

Solo Carlo Conti è più nero :rtofl: