ecz67
14-07-2020, 20:29
una delle cose che caratterizza Hattrick è la lacunosità e superficialità del regolamento.
Venendo da un background ludico dove i regolamenti sono l'inizio e la fine del gioco e DEVONO essere scritti in modo "professionale" per evitare dubbi ed ambiguità, di fronte ad Hattrick ho dovuto resettare completamente il mio approccio abituale. Per una vita ho fatto giochi dove il gioco era giudicato come giocabile o non giocabile in base alla completezza del suo manuale, ed ogni dubbio o risposta non trovata nelle regole è una sconfitta del disegnatore.
Qui non è così e me ne sono fatto una ragione
In breve mi sono reso conto che avere questo "non regolamento" risponde ad una scelta ponderata finalizzata a non dare troppe informazioni ai giocatori.
Nei giochi per computer è una classica strategia di sopravvivenza e tipicamente ciò avviene per "nascondere/mascherare" errori di programmazione che così saltano fuori più tardi e sono riconosciuti dagli utenti con maggiore difficoltà. Ricordo molto bene Calcio Manager in tutte le sue forme dal 1997 in poi.
Ma in Hattrick oltre a questa funzione, la lacunosità del regolamento serve anche per dare una specie di patina o di alone misterioso a certe regole che non si conoscono nel dettaglio e che i giocatori devono scoprire. Tutto molto bello.
Ora però se questa politica aveva senso all'inizio, ai tempi pioneristici dell'Hattrick, oggi, dopo 23 anni, tutti i misteri dovrebbero ormai essere ben conosciuti e rivelati. Non c'è più alcun bisogno di nascondere certe informazioni.
Eppure, tutt'ora, anche su regole innocue, c'è sempre lo stesso stile che lascia al lettore più dubbi di quanti ne avesse prima di leggere la regola.
Facciamo un esempio con una regola semplicissima:
Calo delle abilità
Quando un giocatore si avvicina alla soglia dei 30 anni, comincerà a perdere un poco di abilità ogni settimana. Quanto grande sarà questo calo dipende da quanto è vecchio quel giocatore e dal livello di abilità che possiede. Più sono alte le abilità del giocatore, e più grande sarà il calo. I giocatori molto anziani inoltre soffriranno di cali assai maggiori rispetto a quelli più giovani.
letta la regola ne sappiamo meno di prima. Chiunque intuitivamente immagina che con l'età si perdano gli skill, ma la regola in realtà non ci dice nulla e non ci permette di fare previsioni.
Quando un giocatore si avvicina alla soglia dei 30 anni, comincerà a perdere un poco di abilità ogni settimana
ottimo, e che si intende per "soglia" dei 30 anni? 27, 28, o 29 anni?
e che si intende per "perdere un poco di abilità ogni settimana"? un punto, due punti? e solo da una skill? o da più di una? E poi accade proprio ogni settimana?
Quanto grande sarà questo calo dipende da quanto è vecchio quel giocatore e dal livello di abilità che possiede.
ok, ma quanto incide il livello di abilità ? e quanto alto deve essere? 5,6 oppure 10-12? oppure più alto ancora? e ci sono abilità che deskillano più facilmente di altre a prescindere dal livello ? e ci sono abilità che sono esenti dal deskill?
Più sono alte le abilità del giocatore, e più grande sarà il calo
Chiaro il concetto, ma quanto grande il calo? più di un punto a settimana? più di frequente? Più skill simultaneamente?
I giocatori molto anziani inoltre soffriranno di cali assai maggiori rispetto a quelli più giovani.
questo è ridondante perché lo stesso identico concetto è espresso dalla frase Quanto grande sarà questo calo dipende da quanto è vecchio quel giocatore detta appena prima. Potevano risparmiarlo, è una ripetizione che nulla aggiunge alle informazioni insufficienti già date prima.
Riassumendo alla fine sappiamo che i giocatori perdono skill con l'età (uhmm caspita!) e più sono vecchi più è grave questo calo (uhmm caspita!), ma non sappiamo né quando inizia il calo, né quando si aggrava, né in cosa consiste e nemmeno se qualche skill è più esposta delle altre. Cioè tutte le cose per cui si andrebbe a leggere con curiosità la regola.
Se fate attenzione e leggete con spirito critico il regolamento vedrete che è praticamente scritto tutto in questo stile. Come sia stato possibile per i Biondi resistere con questa policy per 23 anni per me è un mistero.
Venendo da un background ludico dove i regolamenti sono l'inizio e la fine del gioco e DEVONO essere scritti in modo "professionale" per evitare dubbi ed ambiguità, di fronte ad Hattrick ho dovuto resettare completamente il mio approccio abituale. Per una vita ho fatto giochi dove il gioco era giudicato come giocabile o non giocabile in base alla completezza del suo manuale, ed ogni dubbio o risposta non trovata nelle regole è una sconfitta del disegnatore.
Qui non è così e me ne sono fatto una ragione
In breve mi sono reso conto che avere questo "non regolamento" risponde ad una scelta ponderata finalizzata a non dare troppe informazioni ai giocatori.
Nei giochi per computer è una classica strategia di sopravvivenza e tipicamente ciò avviene per "nascondere/mascherare" errori di programmazione che così saltano fuori più tardi e sono riconosciuti dagli utenti con maggiore difficoltà. Ricordo molto bene Calcio Manager in tutte le sue forme dal 1997 in poi.
Ma in Hattrick oltre a questa funzione, la lacunosità del regolamento serve anche per dare una specie di patina o di alone misterioso a certe regole che non si conoscono nel dettaglio e che i giocatori devono scoprire. Tutto molto bello.
Ora però se questa politica aveva senso all'inizio, ai tempi pioneristici dell'Hattrick, oggi, dopo 23 anni, tutti i misteri dovrebbero ormai essere ben conosciuti e rivelati. Non c'è più alcun bisogno di nascondere certe informazioni.
Eppure, tutt'ora, anche su regole innocue, c'è sempre lo stesso stile che lascia al lettore più dubbi di quanti ne avesse prima di leggere la regola.
Facciamo un esempio con una regola semplicissima:
Calo delle abilità
Quando un giocatore si avvicina alla soglia dei 30 anni, comincerà a perdere un poco di abilità ogni settimana. Quanto grande sarà questo calo dipende da quanto è vecchio quel giocatore e dal livello di abilità che possiede. Più sono alte le abilità del giocatore, e più grande sarà il calo. I giocatori molto anziani inoltre soffriranno di cali assai maggiori rispetto a quelli più giovani.
letta la regola ne sappiamo meno di prima. Chiunque intuitivamente immagina che con l'età si perdano gli skill, ma la regola in realtà non ci dice nulla e non ci permette di fare previsioni.
Quando un giocatore si avvicina alla soglia dei 30 anni, comincerà a perdere un poco di abilità ogni settimana
ottimo, e che si intende per "soglia" dei 30 anni? 27, 28, o 29 anni?
e che si intende per "perdere un poco di abilità ogni settimana"? un punto, due punti? e solo da una skill? o da più di una? E poi accade proprio ogni settimana?
Quanto grande sarà questo calo dipende da quanto è vecchio quel giocatore e dal livello di abilità che possiede.
ok, ma quanto incide il livello di abilità ? e quanto alto deve essere? 5,6 oppure 10-12? oppure più alto ancora? e ci sono abilità che deskillano più facilmente di altre a prescindere dal livello ? e ci sono abilità che sono esenti dal deskill?
Più sono alte le abilità del giocatore, e più grande sarà il calo
Chiaro il concetto, ma quanto grande il calo? più di un punto a settimana? più di frequente? Più skill simultaneamente?
I giocatori molto anziani inoltre soffriranno di cali assai maggiori rispetto a quelli più giovani.
questo è ridondante perché lo stesso identico concetto è espresso dalla frase Quanto grande sarà questo calo dipende da quanto è vecchio quel giocatore detta appena prima. Potevano risparmiarlo, è una ripetizione che nulla aggiunge alle informazioni insufficienti già date prima.
Riassumendo alla fine sappiamo che i giocatori perdono skill con l'età (uhmm caspita!) e più sono vecchi più è grave questo calo (uhmm caspita!), ma non sappiamo né quando inizia il calo, né quando si aggrava, né in cosa consiste e nemmeno se qualche skill è più esposta delle altre. Cioè tutte le cose per cui si andrebbe a leggere con curiosità la regola.
Se fate attenzione e leggete con spirito critico il regolamento vedrete che è praticamente scritto tutto in questo stile. Come sia stato possibile per i Biondi resistere con questa policy per 23 anni per me è un mistero.