Schillaci
27-06-2021, 12:57
Se a qualcuno fosse sfuggito si parla di un utente di HtIta....
Lo scudetto sfiorato al primo anno in Serie A, guadagnata con un progetto che rende omaggio a Socrates e alla categoria più di recente bistrattata dall'evoluzioni hattrickiana: i future coach.
Ecco a voi Lodone (724922) e la sua democrazia spartana.
Intercettiamo Lodovico, 38 anni, guida turistico-ambientale, per gli annali hattrickiani Lodone, nel bel mezzo di un trasloco. L’intervista deve dunque farsi largo fra scotch e scatoloni, ma alla fine, da quello con su scritto con un bel pennarello verde Serie A, vengono fuori parecchie cose utili per la nuova casa e per la nostra rubrica.
Due sole stagioni nel massimo campionato per la sua Sparta Czech, che però al debutto assoluto (stagione 75) ha sfiorato un incredibile scudetto (/World/Series/SeriesHistory.aspx?LeagueLevelUnitID=724&TeamID=550685&view=tables).
Penultima giornata. Batti 2-1 il Dopolavoro Caparosolànti, Altrafazione è a un punto di distanza. Cosa pensi?
Un punto da Altrafazione, due dal sogno scudetto. Purtroppo però era andata, le mie speranze passavano dall'avere Deton ancora in corsa per l'ultima giornata nel big match contro Vecchioleone, e invece mentre io battevo Caparosolànti con un rocambolesco CA vs CA, maresca veniva bloccato sul muro alzato da nanbel.
Quando davvero ho pensato di avere qualche speranza è stato dopo il pirotecnico 5-4 in MOTS contro vecchioleone (659365232). Era il secondo MOTS consecutivo e da lì passava tutta la mia stagione: perdendo rischiavo di ritrovarmi in B.
All'ultima giornata avevi comunque qualche speranza. Ho letto che poi qualcuno sul forum ha accusato Deton di aver opposto troppa poca resistenza ad Altrafazione.
Dovevo sperare nel miracolo di Deton in contropiede (659365240). Un contropiede scritto, visto che doveva prepararsi per gli spareggi quasi sicuri e non aveva alcun senso rischiare Team Spirit. Purtroppo Deton ha una squadra mostruosa, ma il CA non è proprio la sua arma migliore.
Qualcuno accusò Deton e Vecchioleone di essersi accordati su come giocarla o di un doppio PIC già deciso in precedenza (quella fu l'ultima stagione in A senza doppi PIC). A prima vista le valutazioni di Vecchioleone stupirono anche me, solo 13.50 circa a CC nella sfida scudetto sembrava davvero basso. Poi guardando meglio come aveva disposto la squadra, ho capito che da vecchio volpone (oltre che leone) aveva semplicemente sfruttato al massimo il CA scritto di maresca buttando dentro tutti i giocatori più offensivi.
In ogni caso, secondo alla prima stagione in Serie A. L'avresti mai detto?
Sarò sincero, il mio obiettivo era lottare per lo scudo. Sapevo di avere due squadre mostruose contro e altri manager preparatissimi, ma volevo provarci sul serio. Avrei dovuto spingere un po' di più sul mercato a inizio stagione quando mi ritrovai di botto tutto il centrocampo con la forma sotto i tacchi con un pesantissimo -10 in 2 aggiornamenti sulla linea mediana. Lo scudo in realtà l'ho perso a inizio campionato, non alla fine.
In A come ci eri arrivato? Avevi seguito un progetto specifico?
Ero arrivato in II con una squadra composta da soli future coach più i due portieri imprevedibili che allenavo. Avevo iniziato nel 2015, stagione 59, quando avevo ripreso la squadra ormai quasi abbandonata e letteralmente a poche ore dalla bottizzazione. All'epoca i future coach non erano ancora in voga e io li compravo in tutti i ruoli perché non mi andava di vedere la rosa svalutarsi ogni stagione, né avevo tempo/voglia per un veloce ricambio... oltre ad avere il brutto vizio di affezionarmi ai giocatori.
Ero ferreo nelle scelte: solo FC e solo al prezzo giusto. Non sgarravo mai, ma mi sono divertito un mondo battagliando sul mercato con altri 4/5 che giocavano come me. Cominciai a guadagnarci e a guadagnarci anche bene, passai da una rosa da 25 M a una da 120 M in una decina di stagioni. Praticamente allenavo FC gestendo le loro presenze fra coppa e campionato.
Ero molto orgoglioso di questo progetto al punto da chiamarlo democracia spartana ispirandomi alla Democracia Corinthiana (cfr: (https://gianlucadimarzio.com/it/il-brasile-senza-leader-la-democracia-corinthiana-di-tite)) di Socrates, in cui tutti i giocatori erano quasi allenatori in campo in una sorta di autogestione.
L'obiettivo iniziale era la III serie... arrivai a sfiorare la Serie A già nella stagione 69. Per fare il salto di qualità però serviva qualcosa in più e poi cominciavo seriamente a temere qualche pesante modifica al regolamento: c'era troppo movimento di soldi sui FC ed erano ormai diventati un modo per aggirare il regolamento. Era arrivato il momento di provare a fare all-in!
Qualcuno di quei Future coach ti ha accompagnato in Serie A?
Me ne erano rimasti tre e sono ancora qui. Insieme al secondo portierone erano il mio tesoretto per prolungare la permanenza per altre due/tre stagioni per poi ripartite. Purtroppo non ho l'attitudine a gestire una squadra sempre in divenire e in più avevo il progetto scozzese che cominciava a scalpitare.
E nella stagione 76 cosa è successo? Ti aspettavi la retrocessione?
La prima stagione in A e quella precedente della promozione mi avevano preso molto a livello di energie. Avevo bisogno di staccare, ma non volevo ammetterlo. Sapevo che dovevo provare a vincere alla prima perché con l'arrivo di UnicoGrandeAmore la battaglia per il titolo sarebbe diventata ancora più complicata.
Sul mercato non feci nulla pensando di potermi comunque salvare e poter andare avanti in coppa, una stagione non particolarmente fortunata tra infortuni e una bella randomata in coppa fecero il resto, abbattendo quel poco di motivazione che ancora avevo. La verità è che a quei livelli non puoi semplicemente "gestire" perché basta una svista o qualcosa che non gira come dovrebbe e anche con una buona squadra "ti si mangiano".
E adesso? Obiettivi con prima o seconda squadra? Ti piacerebbe tornare in A? E, dovendo scegliere un solo obiettivo, fra nazionale e club, cosa ti piacerebbe vincere/raggiungere?
Con la prima squadra mi sono preso un periodo di pausa. Volevo far partire un progetto a medio termine per restare nelle prime tre serie, ma l'economia mi sembra un po' fuori controllo. Ho quasi 80 milioni e non sono riuscito a trovare qualcosa di economicamente valido e al tempo stesso divertente e vagamente competitivo. Tranne rari casi o si riparte da un gruppo di giovanissimi oppure si allena per mantenere il valore dei giocatori. Non un granché come scelta.
Il mio interesse per HT al momento è tenuto vivo soprattutto dalla squadra scozzese (67776) che ora sta sbocciando con un bel progetto semi HGT. L'obiettivo è arrivare a giocare i Masters, ma la strada è lunga e complessa.
Per le nazionali, che dire, è un ambito che mi affascina molto anche se mi ci sono avvicinato solo recentemente. Per fare bene il CT, però, serve tanto tempo a disposizione e soprattutto tanta passione da dedicare. Volevo provare a prendere le redini dell'U21 scozzese, ma c'è veramente tanto, troppo da fare e a me non piace fare le cose tanto per farle. Da vice il primo mandato è andato bene, con un'ottima qualificazione al R2, mentre col nuovo CT, dopo qualche partita a sostegno, ho mollato un po' perché troppo diverso il suo approccio al gioco rispetto al mio. Quando ha bisogno di un consiglio ci sono, ma per il resto fa tutto lui (compreso assistere alla prima vittoria della storia di San Marino, (20996528) egregiamente allenata, ndr!).
Sta andando molto meglio invece come vice de ilmagoderoz in Botswana: la nostra visione del gioco è simile, ci confrontiamo prima della partita e io magari do qualche spunto, poi ovviamente la scelta finale è sua. Insomma, sono il classico vice-CT, e finché non tornerà la passione di un tempo probabilmente questo resterà il ruolo più adatto per me.
Data la simpatia e la disponibilità di Lodone, oltre che le sue indubitabili doti hattrickiane, ci auguriamo di rivederlo presto alla guida del suo club in Serie A oppure, chi lo sa, gestendo una nazionale come CT. Ma non tanto per farlo, perché Lodovico è uno a cui piace fare le cose per bene!
Riccardo Verzé
ne parliamo sui forum, qui (17427048.1)
:ave:
Lo scudetto sfiorato al primo anno in Serie A, guadagnata con un progetto che rende omaggio a Socrates e alla categoria più di recente bistrattata dall'evoluzioni hattrickiana: i future coach.
Ecco a voi Lodone (724922) e la sua democrazia spartana.
Intercettiamo Lodovico, 38 anni, guida turistico-ambientale, per gli annali hattrickiani Lodone, nel bel mezzo di un trasloco. L’intervista deve dunque farsi largo fra scotch e scatoloni, ma alla fine, da quello con su scritto con un bel pennarello verde Serie A, vengono fuori parecchie cose utili per la nuova casa e per la nostra rubrica.
Due sole stagioni nel massimo campionato per la sua Sparta Czech, che però al debutto assoluto (stagione 75) ha sfiorato un incredibile scudetto (/World/Series/SeriesHistory.aspx?LeagueLevelUnitID=724&TeamID=550685&view=tables).
Penultima giornata. Batti 2-1 il Dopolavoro Caparosolànti, Altrafazione è a un punto di distanza. Cosa pensi?
Un punto da Altrafazione, due dal sogno scudetto. Purtroppo però era andata, le mie speranze passavano dall'avere Deton ancora in corsa per l'ultima giornata nel big match contro Vecchioleone, e invece mentre io battevo Caparosolànti con un rocambolesco CA vs CA, maresca veniva bloccato sul muro alzato da nanbel.
Quando davvero ho pensato di avere qualche speranza è stato dopo il pirotecnico 5-4 in MOTS contro vecchioleone (659365232). Era il secondo MOTS consecutivo e da lì passava tutta la mia stagione: perdendo rischiavo di ritrovarmi in B.
All'ultima giornata avevi comunque qualche speranza. Ho letto che poi qualcuno sul forum ha accusato Deton di aver opposto troppa poca resistenza ad Altrafazione.
Dovevo sperare nel miracolo di Deton in contropiede (659365240). Un contropiede scritto, visto che doveva prepararsi per gli spareggi quasi sicuri e non aveva alcun senso rischiare Team Spirit. Purtroppo Deton ha una squadra mostruosa, ma il CA non è proprio la sua arma migliore.
Qualcuno accusò Deton e Vecchioleone di essersi accordati su come giocarla o di un doppio PIC già deciso in precedenza (quella fu l'ultima stagione in A senza doppi PIC). A prima vista le valutazioni di Vecchioleone stupirono anche me, solo 13.50 circa a CC nella sfida scudetto sembrava davvero basso. Poi guardando meglio come aveva disposto la squadra, ho capito che da vecchio volpone (oltre che leone) aveva semplicemente sfruttato al massimo il CA scritto di maresca buttando dentro tutti i giocatori più offensivi.
In ogni caso, secondo alla prima stagione in Serie A. L'avresti mai detto?
Sarò sincero, il mio obiettivo era lottare per lo scudo. Sapevo di avere due squadre mostruose contro e altri manager preparatissimi, ma volevo provarci sul serio. Avrei dovuto spingere un po' di più sul mercato a inizio stagione quando mi ritrovai di botto tutto il centrocampo con la forma sotto i tacchi con un pesantissimo -10 in 2 aggiornamenti sulla linea mediana. Lo scudo in realtà l'ho perso a inizio campionato, non alla fine.
In A come ci eri arrivato? Avevi seguito un progetto specifico?
Ero arrivato in II con una squadra composta da soli future coach più i due portieri imprevedibili che allenavo. Avevo iniziato nel 2015, stagione 59, quando avevo ripreso la squadra ormai quasi abbandonata e letteralmente a poche ore dalla bottizzazione. All'epoca i future coach non erano ancora in voga e io li compravo in tutti i ruoli perché non mi andava di vedere la rosa svalutarsi ogni stagione, né avevo tempo/voglia per un veloce ricambio... oltre ad avere il brutto vizio di affezionarmi ai giocatori.
Ero ferreo nelle scelte: solo FC e solo al prezzo giusto. Non sgarravo mai, ma mi sono divertito un mondo battagliando sul mercato con altri 4/5 che giocavano come me. Cominciai a guadagnarci e a guadagnarci anche bene, passai da una rosa da 25 M a una da 120 M in una decina di stagioni. Praticamente allenavo FC gestendo le loro presenze fra coppa e campionato.
Ero molto orgoglioso di questo progetto al punto da chiamarlo democracia spartana ispirandomi alla Democracia Corinthiana (cfr: (https://gianlucadimarzio.com/it/il-brasile-senza-leader-la-democracia-corinthiana-di-tite)) di Socrates, in cui tutti i giocatori erano quasi allenatori in campo in una sorta di autogestione.
L'obiettivo iniziale era la III serie... arrivai a sfiorare la Serie A già nella stagione 69. Per fare il salto di qualità però serviva qualcosa in più e poi cominciavo seriamente a temere qualche pesante modifica al regolamento: c'era troppo movimento di soldi sui FC ed erano ormai diventati un modo per aggirare il regolamento. Era arrivato il momento di provare a fare all-in!
Qualcuno di quei Future coach ti ha accompagnato in Serie A?
Me ne erano rimasti tre e sono ancora qui. Insieme al secondo portierone erano il mio tesoretto per prolungare la permanenza per altre due/tre stagioni per poi ripartite. Purtroppo non ho l'attitudine a gestire una squadra sempre in divenire e in più avevo il progetto scozzese che cominciava a scalpitare.
E nella stagione 76 cosa è successo? Ti aspettavi la retrocessione?
La prima stagione in A e quella precedente della promozione mi avevano preso molto a livello di energie. Avevo bisogno di staccare, ma non volevo ammetterlo. Sapevo che dovevo provare a vincere alla prima perché con l'arrivo di UnicoGrandeAmore la battaglia per il titolo sarebbe diventata ancora più complicata.
Sul mercato non feci nulla pensando di potermi comunque salvare e poter andare avanti in coppa, una stagione non particolarmente fortunata tra infortuni e una bella randomata in coppa fecero il resto, abbattendo quel poco di motivazione che ancora avevo. La verità è che a quei livelli non puoi semplicemente "gestire" perché basta una svista o qualcosa che non gira come dovrebbe e anche con una buona squadra "ti si mangiano".
E adesso? Obiettivi con prima o seconda squadra? Ti piacerebbe tornare in A? E, dovendo scegliere un solo obiettivo, fra nazionale e club, cosa ti piacerebbe vincere/raggiungere?
Con la prima squadra mi sono preso un periodo di pausa. Volevo far partire un progetto a medio termine per restare nelle prime tre serie, ma l'economia mi sembra un po' fuori controllo. Ho quasi 80 milioni e non sono riuscito a trovare qualcosa di economicamente valido e al tempo stesso divertente e vagamente competitivo. Tranne rari casi o si riparte da un gruppo di giovanissimi oppure si allena per mantenere il valore dei giocatori. Non un granché come scelta.
Il mio interesse per HT al momento è tenuto vivo soprattutto dalla squadra scozzese (67776) che ora sta sbocciando con un bel progetto semi HGT. L'obiettivo è arrivare a giocare i Masters, ma la strada è lunga e complessa.
Per le nazionali, che dire, è un ambito che mi affascina molto anche se mi ci sono avvicinato solo recentemente. Per fare bene il CT, però, serve tanto tempo a disposizione e soprattutto tanta passione da dedicare. Volevo provare a prendere le redini dell'U21 scozzese, ma c'è veramente tanto, troppo da fare e a me non piace fare le cose tanto per farle. Da vice il primo mandato è andato bene, con un'ottima qualificazione al R2, mentre col nuovo CT, dopo qualche partita a sostegno, ho mollato un po' perché troppo diverso il suo approccio al gioco rispetto al mio. Quando ha bisogno di un consiglio ci sono, ma per il resto fa tutto lui (compreso assistere alla prima vittoria della storia di San Marino, (20996528) egregiamente allenata, ndr!).
Sta andando molto meglio invece come vice de ilmagoderoz in Botswana: la nostra visione del gioco è simile, ci confrontiamo prima della partita e io magari do qualche spunto, poi ovviamente la scelta finale è sua. Insomma, sono il classico vice-CT, e finché non tornerà la passione di un tempo probabilmente questo resterà il ruolo più adatto per me.
Data la simpatia e la disponibilità di Lodone, oltre che le sue indubitabili doti hattrickiane, ci auguriamo di rivederlo presto alla guida del suo club in Serie A oppure, chi lo sa, gestendo una nazionale come CT. Ma non tanto per farlo, perché Lodovico è uno a cui piace fare le cose per bene!
Riccardo Verzé
ne parliamo sui forum, qui (17427048.1)
:ave: