A chi parla tanto dell'indulto o dei condannati in parlamento vorrei far leggere queste dichiarazioni:
«I numeri stanno dalla parte della maggioranza ma il diritto è dalla nostra», ha commentato Gaetano Pecorella. «La situazione dell'onorevole Previti - ha detto - è sottoposta ancora al giudizio dell'Europa sull'eventualità di un processo che non sia stato giusto. A parte questo l'interdizione dai pubblici uffici avrà fine ad agosto del prossimo anno quando sarà finito il periodo di affidamento in prova di Previti ai servizi sociali». «Privare un parlamentare definitivamente della sua funzione quando l'interdizione è solo temporanea - ha concluso - è un atto politico che contrasta però con il buon senso e la giustizia. Ci aspettiamo che l'Assemblea non condivida la decisione della giunta». Per il cordinatore di Fi, Sandro Bondi, «la decisione della Giunta per le Elezioni di proporre l'annullamento dell'elezione dell'on. Previti, per com'è arrivata e per l'assoluta impermeabilità anche alla minima ragione della difesa, è la triste conferma che viviamo in un Paese dove si prendono decisioni solo spinti da motivazioni politiche e che il giustizialismo è l'unica lingua parlata dalla sinistra». fonte CdS
Si votava in commissione per il decadimento di Previti da deputato, in quanto condannato in via definitiva al processo IMI-SIR e interdetto dai pubblici uffici.
11 deputati dell'opposizione hanno votato no.
Qui non si tratta di persone che hanno scontato la loro pena: qui si tratta di una persona che sta scontando la loro pena, ma secondo questi signori puo' continuare tranquillamente a sedere sui banchi di Montecitorio...
P.S. Non ci sono problemi politici visto che la maggioranza alla Camera e' di 70 deputati e che il suo posto verrebbe preso dal successivo in lista di FI